1. Segreteria Provinciale
Alessandria
Via Casale 50/A 15122 San Michele Alessandria Tel/Fax 0131-361829
e-mail sappealessandria9@gmail.com
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Alla Direzione Casa Reclusione
“San Michele”
ALESSANDRIA
Al Provveditorato Regionale
Dell’Amministrazione Penitenziaria
TORINO
Al Segretario Nazionale
Signor Nicola SETTE
TORINO
Al Segretario Generale
Dr. Donato CAPECE
ROMA
Oggetto: C.R. San Michele Alessandria ...Senza Uomini , senza risorse, senza più Dignità...
Stato di Agitazione
Esiti dell'Assemblea del 24 Aprile 2012
In data odierna questa sigla sindacale ha tenuto una Assemblea sindacale con il personale
(quello ormai rimasto) della struttura penitenziaria.
Sono stati sviscerati punto per punto i termini e le proposte dalla parte pubblica inerenti la
nuova organizzazione del lavoro e i punti all'ordine per il giorno 26.04.2012, è però emerso subito
lo scoramento e la sfiducia degli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria verso una
Amministrazione Penitenziaria sempre più lontana e sorda al grido d'aiuto di questi servitori dello
stato.
L’assemblea ha apprezzato i buoni propositi del tavolo tecnico, soprattutto nel fotografare
la desolante realtà quotidiana di questo penitenziario, evidenziando con i crudi numeri la carenza
di almeno 60 unità, il minimo per garantire l’ordinaria attività e il rispetto dei diritti soggettivi dei
dipendenti.
2. Un’ampia condivisione ha accolto la proposta del tavolo tecnico di creare due separati
N.O.L nei due Istituti Alessandrini, in modo da offrire pari dignità e crescita professionale al
personale di Pol. Pen alessandrino ed allo stesso tempo razionalizzare le risorse umane e
finanziarie sempre più esigue.
Per quanto riguarda l’inserimento di una unità di Polizia Penitenziaria nell’Ufficio Matricola
sono emerse molte perplessità sul “modus operandi” di questa Direzione si è discusso su diversi
punti per poi arrivare ad una soluzione che non può essere oggetto di contrattazione:
• Innanzitutto se all’interpello per una specializzazione di tale prestigio come la matri-
cola nessuno partecipa, vuol dire che sussiste un problema che questa Direzione in
via prioritaria deve prendere in considerazione e risolvere;
• Non è coerente con i precedenti accordi sindacali inserire arbitrariamente una unità
di Polizia Penitenziaria (che non ha inteso partecipare all’interpello) e i riferimenti
normativi a cui questa direzione ha fatto riferimento rientrano in una interpretazio-
ne analogica e fantasiosa che non trova riscontro;
• E’ incomprensibile fare riferimenti agli accordi pattuiti a livello regionale sulla mo-
bilità del personale di Polizia Penitenziaria e dei Nuclei Traduzione, in cui si è stabi-
lito una rotazione semestrale. Innanzitutto il “matricolista” è una specializzazione
che necessita di una particolare formazione a cui l’amministrazione deve fare fronte
in termini anche economici e non si intende come l’inserimento di una unità per soli
6 mesi in un tale Ufficio possa apportare alcun beneficio sia all’ufficio stesso che alla
amministrazione per quanto precedentemente spiegato.
• Questa O.S. non vuole assolutamente creare precariato negli Uffici contrattando con que -
sta Direzione fantasiosi criteri di mobilità .
Dall’assemblea si è levata, vista la richiesta che la Direzione di integrare l’Ufficio Matricola,
la convinzione che ci sia la scelta obbligata di procedere ad indire un nuovo interpello. Laddove
questo non avvenga o il nuovo interpello non abbia partecipazione, questa amministrazione preso
atto di una particolare esigenza potrà avvalersi del personale di Pol. Pen. secondo quanto previsto
dall’ex art. 21 del D.P.R. nr. 82 del 1999 (regolamento di servizio) vista comunque la presenza nel
servizio a turno di personale che ha rivestito la specializzazione di “Matricolista” e per cui
l’amministrazione penitenziaria ha investito in termini di formazione.
In merito alle altre proposte del tavolo tecnico, integrata nell’informazione preventiva,
riguardante la riorganizzazione del lavoro, l’assemblea ha espresso molto perplessità, ritenendole
3. solo palliative non risolutive di una situazione ormai irrisolvibile senza che a priori ci sia un
congruo innesto di unità di Polizia penitenziaria, ritenendo comunque tali proposte oltremodo non
tutelanti il benessere del personale di per sé già penalizzato.
Il personale esprime una forte amarezza e un forte sentimento di abbandono da parte di
questa Amministrazione che da un lato propone di organizzare e migliorare il lavoro con gravosi
tavoli tecnici e allo stesso tempo sottrae ulteriori unità di personale ad una struttura in palese
sofferenza già da molto tempo.
Il SAPPe, maggior rappresentante sindacale della polizia penitenziaria locale e nazionale,
alla luce di quanto è emerso nel confronto assembleare e rappresentando le scelte della base,
dichiara lo stato di agitazione, interrompendo ogni tipo di concertazione con l’Amministrazione,
prospettando ogni forma di manifestazione di protesta consentita fino a quando
l’Amministrazione penitenziaria a tutti i livelli, a partire dalla Direzione locale non darà un chiaro e
forte segnale di intervento sull’organico della CR San Michele.
Questa segreteria condividendo le scelte della base non parteciperà alla contrattazione
del 26/04/2012 e sin da ora darà battaglia a qualsiasi decisione non condivisa dalla maggioranza
del personale di questo Istituto.
Si invita di allegare il presente documento al verbale della contrattazione summenzionata.
Distinti saluti.
San Michele, 24/04/2012
La Segreteria Provinciale S.A.P.Pe.