OSDC 2014: Fernando Hönig - New Data Center Service Model: Cloud + DevOpsNETWAYS
This document discusses moving from traditional on-premise data centers to cloud and DevOps models. It emphasizes automating servers, treating configuration as code, continuous integration and deployment, monitoring with metrics, and adopting an agile development approach to release more frequently with higher quality and reliability. The document is presented by Fernando Honig from Rackspace on cloud and new datacenter service models using DevOps.
TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0Valeria Gennari
Presentazione tratta dal progetto "TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0" svolto per il Corso Strumenti d'indagine per le organizzazioni e il mercato.
OSDC 2014: Fernando Hönig - New Data Center Service Model: Cloud + DevOpsNETWAYS
This document discusses moving from traditional on-premise data centers to cloud and DevOps models. It emphasizes automating servers, treating configuration as code, continuous integration and deployment, monitoring with metrics, and adopting an agile development approach to release more frequently with higher quality and reliability. The document is presented by Fernando Honig from Rackspace on cloud and new datacenter service models using DevOps.
TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0Valeria Gennari
Presentazione tratta dal progetto "TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0" svolto per il Corso Strumenti d'indagine per le organizzazioni e il mercato.
Affinché questa comunicazione funzioni, è necessario avere una connessione a internet stabile e veloce: il numero sempre crescente di dispositivi connessi a internet nella casa media, infatti, fa sì che gli italiani cerchino connessioni internet sempre più veloci, come la linea a 20 Mega offerta da Ultracomm.
La domotica è la scienza che si occupa di studiare i modi per rendere migliore la vita in casa, attraverso l’utilizzo di dispositivi intelligenti. questa è una presentazione utilizzata all'interno di un convegno per illustrare tecnologie e tecniche per rendere una casa davvero intelligente.
Affinché questa comunicazione funzioni, è necessario avere una connessione a internet stabile e veloce: il numero sempre crescente di dispositivi connessi a internet nella casa media, infatti, fa sì che gli italiani cerchino connessioni internet sempre più veloci, come la linea a 20 Mega offerta da Ultracomm.
La domotica è la scienza che si occupa di studiare i modi per rendere migliore la vita in casa, attraverso l’utilizzo di dispositivi intelligenti. questa è una presentazione utilizzata all'interno di un convegno per illustrare tecnologie e tecniche per rendere una casa davvero intelligente.
1. La domotica nel caso dei disabili (disabiliprovincia.it)
La domotica, inizialmente nata per rispondere ad esigenze di comfort, sicurezza e risparmio energetico,
presenta prospettive interessanti per quelle categorie di persone, quali disabili ed anziani, che richiedono
particolari attenzioni ed assistenza. Per queste persone la domotica può aiutare a raggiungere l’obiettivo di
incrementare il livello di autonomia e sicurezza, portando ad un miglioramento della qualità della vita con
la conseguente diminuzione del carico assistenziale di chi se ne prende cura. Per comprendere quali
tecnologie potrebbero essere utilizzate per supportare queste categorie di persone è necessario analizzare
attentamente tutte le problematiche coinvolte caso per caso con l’aiuto di persone esperte in tema di
disabilità.
Consideriamo ad esempio una persona anziana malata di Alzheimer. Come è noto questa malattia colpisce
in maniera progressiva anche la memoria e può facilmente capitare che il soggetto si trovi, ad esempio, a
dimenticare i fornelli accesi o il rubinetto dell’acqua aperto, creando un’evidente situazione di pericolo per
se stesso e gli altri. In queste situazioni la tecnologia ricopre un ruolo ancor più importante. Il sistema
domotico può infatti essere programmato in modo tale da chiudere automaticamente i fornelli se questi
vengono lasciati accesi per un tempo eccessivo, ma non solo, può inoltre segnalare se il rubinetto è stato
lasciato aperto, chiudendo eventualmente la valvola centrale dell’acqua se si verifica un allagamento.
Una persona tetraplegica con impossibilità dell’utilizzo degli arti superiori può, ad esempio, utilizzare un
telecomando con controllo vocale, ovvero un dispositivo in grado di riconoscere alcune frasi preimpostate.
Il compito di quest’ultimo sarà quello di inviare un segnale al sistema domotico, il quale in base al comando
ricevuto potrà, ad esempio, aprire serramenti o accendere luci.
La domotica permette anche di facilitare le comunicazioni con i famigliari o più in generale con le persone
che prestano loro assistenza. La persona anziana, in caso di necessità, può infatti inviare una richiesta di
soccorso semplicemente premendo il pulsante di un dispositivo indossato al collo o tenuto in tasca. Il
sistema di telesoccorso della casa domotica provvederà a chiamare in sequenza una serie di numeri di
telefono preimpostati e a mettere l’utente in comunicazione con l’assistente in “viva voce”, utilizzando
microfoni e altoparlanti posizionati nei vari ambienti della casa. In questo modo la persona anziana in
difficoltà, ad esempio perché è caduta e non riesce più a rialzarsi, potrà comunicare con i propri famigliari
senza bisogno di raggiungere il telefono. Sistemi di questo tipo possono tra l’altro essere integrati con
l’utilizzo di telecamere, creando quello che viene definito sistema di videosorveglianza, il quale permetterà
al famigliare di monitorare la situazione da remoto. Le tecnologie presenti sul mercato permettono di
ottenere agevolmente questi risultati ma, come si può immaginare, esistono limitazioni che riguardano le
questioni di privacy.
Esempi di casa domotica per anziani e/o invalidi
1. LA FONDAZIONE SANTA LUCIA
Come descritto in precedenza, azioni semplici, come accendere le luci, la tivù, spegnere un
elettrodomestico o i fornelli a fine cottura di un pasto, possono non risultare così scontate per i
diversamente abili o per persone con difficoltà di movimento più o meno gravi. Esiste infatti il rischio che le
stesse si trasformino in vere e proprie imprese frustranti, caratterizzate anche di una dipendenza da altre
persone che può deprimere e umiliare i disabili. E’ proprio per venire incontro a queste esigenze che è stata
infatti pensata la casa domotica realizzata nei laboratori della Fondazione Santa Lucia. Grazie all’ausilio di
una cuffia collegata ad un computer e ai dispositivi elettrici presenti nell’abitazione, è possibile tradurre
un’intenzione volontaria del paziente. La cuffia descritta dovrà essere munita di elettrodi, i quali
permetteranno di captare le onde emesse dal cervello. Successivamente un computer collegato alla cuffia e
ai dispositivi elettrici della casa leggerà l’impulso e invierà un comando per poter azionare un dispositivo
2. desiderato. Ad esempio, se in quel momento il cervello sta elaborando l’impulso di accendere le luci, il
dispositivo è in grado di interpretare e codificare la volontà espressa, trasmettendo al computer il rispettivo
comando.
2. PROGETTO VERSO L’AUTONOMIA – BEREGAZZO
A Beregazzo con Figliaro, provincia di Como, sono state inaugurate delle nuove case domotiche per
disabili. Le tecnologie presenti in queste case prevedono apparati touch screen e sistemi computerizzati
installati direttamente sulle carrozzine. Questi ultimi permettono a persone disabili di comandare diverse
funzioni: apertura/chiusura delle tende, finestre, porte, accensione/spegnimento di fornelli, computer o
televisione. Le abitazioni sono state progettate includendo un collegamento adsl, utile in situazioni di
emergenza, il quale permette agli operatori del centro di controllo di visualizzare le immagini delle stanze e
valutare le condizioni degli ospiti.