1. FEDERAZIONE PROVINCIALE NUOVO PSI – PDL
Michele Simone, Segretario Provinciale di Bari del
Nuovo PSI – PdL e componente del Coordinamento
Regionale del PdL, a seguito di notizie assunte in
data odierna, denuncia quanto segue:
“Stanno per avviarsi le procedure di esproprio di
alcuni terreni della provincia di Taranto, che
l'Acquedotto Pugliese dovrebbe effettuare il giorno
5 c.m. per conto della Regione Puglia, per la
realizzazione della condotta di scarico a mare, delle
acque reflue del futuro depuratore consortile Sava
- Manduria.
Lo scarico, - denuncia Michele Simone - avverrebbe
in una zona di mare di Manduria, contrada Specchiarica, che rientra nel patrimonio dunale in
un’area protetta e vicinissima alla riserva naturale “Salina Momaci”.
Nello specifico, l’AQP vuole effettuare l’esproprio di un terreno su cui è in fase di realizzazione un
rifacimento delle dune finanziato dal “programma regionale per la tutela dell’ambiente e nelle
azioni di tutela della biodiversità nel sistema della conservazione della natura” delle riserve
naturali del litorale orientale jonico.
La creazione dello scarico a mare del depuratore, continua Simone, smantellerebbe e
distruggerebbe tutto il rifacimento dunale effettuato con finanziamenti europei.
Per tutto questo, il servizio ecologia della Regione Puglia nelle persone dell'ing. Antonicelli e dott.
Matarrese ha provveduto alla convocazione di una riunione, tra assessorato, AQP e sindaco di
Manduria, che si terrà presso l'Assessorato Regionale all'Ecologia a Bari, in data 4 gennaio ore
14,30 e nel contempo ordinando all'AQP di sospendere la realizzazione dell’esproprio onde poter
definire più opportuni interventi.
Da ciò si suppone e si spera che, per l’installazione di un impianto bisognerebbe individuare un
altro sito, mentre ci si stupisce del fatto che al momento della valutazione di impatto ambientale
nessuno abbia notato che la zona prescelta rientra in un’area protetta di grande valore naturale e
turistica.
Da parte nostra, come Nuovo PSI – PdL, rileviamo che tutti i cittadini di Manduria, Avetrana,
Maruggio, Erchie, Torre S.Susanna, Oria, Francavilla Fontana, nello sconforto generale, sono
indignati e arrabbiati. Non riescono ancora a capire come sia stato possibile che la Regione Puglia
abbia autorizzato a far progettare all’AQP un mega-depuratore a 1,5 km dal mare con lo scarico
dei reflui in un mare stupendo e in una zona protetta.

2. Registriamo inoltre, che l’indignazione della gente è rivolta anche e soprattutto, nei confronti
dell’amministrazione pubblica. Non vi è stata, di fatto, a livello regionale, alcuna iniziativa
politica, nessuna attenzione di nessuna forza politica a porre in evidenza quello che sta
accadendo al territorio pugliese, al bel mare pugliese. Questo territorio è abbandonato dalla
politica locale e regionale, senza che qualcuno pensasse al futuro e allo sviluppo di una Puglia già
dimenticata dal resto dell’Italia”.
Michele Simone
Segretario Provinciale Bari Nuovo PSI-PdL
Componente Coordinamento Regionale PdL Puglia
Bari lì 3 gennaio 2012