D. Cazzaniga "Porti turistici e nuove iniziative", 17/05/2013 - Piombino
1. 1-
Prof. D. Cazzaniga Francesetti
Informatica
Univ. Pisa
" Porti turistici e nuove iniziative“
Scopo dell’intervento
2. 2-
PECULIARITA’ positive dei porticcioli:
Grandi fonti di reddito e occupazione diretta
(cresce di 1 addetto ogni 5-6 posti barca
Censis) e indiretta
Porticcioli creano:
• legami barca-cantieri
• legami col territorio
• humus per sviluppo nautica
3. 3-I porti turistici traggono i redditi rispetto a dove
sono ubicati ed i servizi che offrono.
Quanti sono in Toscana? Pochi.
Cinquale (Montignoso), Marina di Cala dei Medici a Crepatura
(RosignanoMarittimo), Salivoli (Piombino), Etrusca Marina
(Scarlino), Punta Ala (Castiglione della Pescaia), Marina di San Rocco
(Grosseto), Cala Galera (Monte Argentario), San Vincenzo
(LI), Viareggio, Marina di Pisa..….
Es Punta Ala
4. 4-Punta Ala 893 ormeggi per motor e sailing yachts da 6 mt. a più di 30
mt., massimo fondale 4,50 mt.
6. 5-Ci sono poi gli approdi turistici e gli ormeggi o i posti
barca su canali e sui fiumi o in rade o addirittura su
spiagge. Molti di questi possono non avere neppure il
livello minimo di servizi e attrezzature disponibili.
• Una stima dice essere disponibili almeno 30.000 posti
barca, ma ci sono le doppie file d’estate, le boe etc
Facciamo es. con Foce del Chioma- ormeggio.
D’estate viene istituito un canale di accesso segnalato da boe bianche,
durante il periodo invernale non c’è nessuna assistenza in banchina.
40 posti, carburante, acqua, luce, spiaggetta, scuola per sub,
ristorante, parcheggio . A ridosso strada.
8. 7- Dunque pochi porti turistici veri e propri. (e
approdi)
• Ma anche pochi posti per i superyachts.
• In particolare i super non svernano nei nostri
porti turistici.
9. 8- Effetti della crisi sui porticcioli.
Tra il 2007 e il 2011 le immatricolazioni di barche nuove sono
passate da 4.400 a sole 1.700,
Nel 2012 le barche stanziali nei porticcioli calano in media del
26%,
quelle in transito crollano del 33%.
Ergo i porticcioli hanno visto posti barca vuoti e non si sono
creati nuovi posti di lavoro, anzi ne sono stati distrutti circa
10.000 con meno stanziali e in transito e nell’industria
costiera/indotto
col fallimento dei cantieri e dei loro accessoristi si arriva a oltre
20.000 licenziati. Ucina
10. 9-Effetti della crisi
• I porti turistici italiani sono circa 500, hanno un
fatturato medio di 2 milioni = 1 miliardo di cui
300 in servizi e 700 in ormeggi. Assomarinas
Il citato calo di barche stanziali e in transito nei
porti fa perdere 200 milioni. Scappano
soprattutto le barche italiane, tasse, norme prive
di senso etc. Cade il turismo nautico anche per
l’entroterra. La crisi unisca in rete i soggetti.
11. 10-Anche la crisi dei cantieri si riflette indirettamente
sui porticcioli. Nel 2008 i cantieri it. che
producevano piccole/medie da diporto avevano il
57% del fatturato in Italia. Ora sotto il 10%.
• Anche per i superyachts c’è stato un forte calo: 2008
ordini mondiali 916 di cui in Italia 427.
• Nel 2012 ,ordini mondiali 692 di cui per l’Italia 272 .
Ancora la maggioranza. Ma a ben vedere è una
produz .in calo disastroso: gli ordini mondiali sono
poco meno della metà del 2008. Ucina.
•
12. 11- Come risalire da questa situazione?
• Le concessioni siano legate a veri progetti di sviluppo.
• La logistica, l’urbanistica
• Manca coordinazione delle informazioni fra porti e tutti
gli enti legati al turismo. I raccordi fatti fin’ora risentono
di diffidenze, paura di concorrenza , disorganicità ,
pochi consultano internet per una visione delle
opportunità d’insieme etc… Una forte collaborazione in
rete –Ancora-è necessaria che superi i singoli interessi,
stimolando le migliori iniziative.
13. 12- Come rispondono marine e porticcioli a livello
mondiale per resistere alla crisi?.
• USA e la NMMA National Marine Manufacturers
Association
• Ruolo determinante dell’ANIMATORE DI RETE
• In Australia: porto centro di attrazione turistica,
+edilizia caratterizzata: è il futuro
• C’è poi tutto il campo delle innovazioni da introdurre
nei porticcioli….
• Sviluppo della cultura nautica e appoggio alla nautica
sociale
14. 13- Conclusione
Creare una comunità interessata a interagire
attraverso una rete+ ANIMATORE DI
RETE che dia vita futura al progetto: coi
gestori dei porti, i soggetti dell’entroterra
(alberghi, negozi,ristor.…), Comuni,
Regione, enti di formazione ma anche i
distributori cioè boat dealers, le banche che
si occupano di prestiti, ovviamente i
possessori di barche, il settore della pesca
… PROGETTO ANCORA
15. • L’azione comune, invece, caratterizza l’approccio
internazionale.
• Per es in USA la NMMA National Marine
Manufacturers Association
• In Australia si disegnano nuove strutture per i
porti turistici volte ad una fruizione collettiva.
• In Cina…