2. Sviluppo grafico e realizzazione:
FOTONICA SRL – San Marino
Alessandro Capanna
3. Capitale sociale € 45.000.000,00 interamente versato
Registro delle imprese, codice fiscale e partita IVA: 03374640401 - CCIAA Forlì / Cesena R.E.A. n. 299009
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5597 in data 31/03/2004 - Codice ABI 3273.0. Iscritta alla sezione “D” del Registro Unico degli
Intermediari assicurativi e riassicurativi al n. D000026923 in data 1°/2/2007 Aderente al “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi “
(artt. 96/96 quater del TUB) ed al “Sistema di garanzia delle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari”
(artt. 70/70ter del TUF)
Indice
Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, Direzione Generale 1
Comitato dei Promotori della Banca 1
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione dell’esercizio 2008 3
Bilancio d’Esercizio 2008
Stato Patrimoniale - Attivo e Passivo 28
Conto Economico 29
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 30
Rendiconto finanziario 34
Nota Integrativa 40
Parte A Politiche contabili
Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale
Parte C Informazioni sul conto economico
Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F Informazioni sul patrimonio
Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda
Parte H Operazioni con parti correlate
Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli Azionisti 190
Verbale di approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea degli Azionisti 194
4.
5. Capitale sociale € 45.000.000,00 interamente versato
Registro delle imprese, codice fiscale e partita IVA: 03374640401 - CCIAA Forlì / Cesena R.E.A. n. 299009
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5597 in data 31/03/2004 - Codice ABI 3273.0. Iscritta alla sezione “D” del Registro Unico degli
Intermediari assicurativi e riassicurativi al n. D000026923 in data 1°/2/2007 Aderente al “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi “
(artt. 96/96 quater del TUB) ed al “Sistema di garanzia delle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari”
(artt. 70/70ter del TUF)
Consiglio di amministrazione
Dott. Manlio Maggioli Presidente
Dott. Giovanni Mercadini Amministratore Delegato
Rag. Giorgio Fabbri Consigliere
Rag. Alessandro Fornari Consigliere
Dott. Edo Lelli Consigliere
Rag. Luigi Martelli Consigliere
Rag. Maurizio Prati Consigliere
Cav. Ambrogio Rossini Consigliere
Dott. Roberto Valducci Consigliere
Collegio sindacale
Dott. Gian Luigi Facchini Presidente
Dott. Michele D’Alessandro Sindaco
Prof. Giuseppe Maria Farneti Sindaco
Direzione generale
Dott. Giovanni Mercadini Direttore Generale
Rag. Gianluigi Portolani Vice Direttore Generale
Comitato dei promotori della banca
Mercadini Giovanni Presidente
Fornari Alessandro
Maggioli Manlio
Prati Maurizio
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
Valducci Roberto
1
7. Relazione sulla gestione
Capitale sociale € 45.000.000,00 interamente versato
Registro delle imprese, codice fiscale e partita IVA: 03374640401 - CCIAA Forlì / Cesena R.E.A. n. 299009
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5597 in data 31/03/2004 - Codice ABI 3273.0. Iscritta alla sezione “D” del Registro Unico degli
Intermediari assicurativi e riassicurativi al n. D000026923 in data 1°/2/2007 Aderente al “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi “
(artt. 96/96 quater del TUB) ed al “Sistema di garanzia delle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari”
(artt. 70/70ter del TUF)
Relazione del Consiglio di Amministrazione
sulla gestione dell’esercizio 2008
5° esercizio sociale
Signori Azionisti,
siamo lieti di sottoporre al Vostro esame ed alla Vostra approvazione il bilancio della società al
31/12/2008 che è il quarto esercizio sociale completo, avendo iniziato la nostra attività il 29/11/2004.
L’esercizio chiuso al 31/12/2008, come già i precedenti due esercizi, è stato redatto in applicazione dei
principi contabili internazionali IAS/IFRS e pertanto é conforme a tutti i principi omologati dalla Commissione
europea ai sensi del Regolamento comunitario n° 1606/2002.
Il 2008 è stato un esercizio particolarmente difficile in quanto la crisi economica e finanziaria internazionale si
è inevitabilmente ripercossa anche sul tessuto locale in cui svolgiamo la nostra attività, ma nonostante questo
abbiamo raggiunto risultati lusinghieri confermando il trend positivo degli ultimi due esercizi sociali.
Di seguito riportiamo in sintesi gli eventi più significativi del 2008.
Lo scenario finanziario ed economico internazionale, nazionale e locale
La crisi finanziaria iniziata nell’estate 2007 si è ulteriormente acuita nel corso del 2008 sino ad arrivare al
fallimento di Lehman Brothers ed al dissesto di altri colossi bancari che hanno costretto soci, banche centrali e
governi ad intervenire con sostanziose iniezioni di liquidità sia come prestiti sia come ripristino del patrimonio
a seguito delle svalutazioni effettuate relative alle attività finanziarie cosiddette “tossiche”. La grave crisi
finanziaria del 2008, seconda forse solo alla grande depressione del 1929, ha causato grandi problemi di
liquidità sui mercati interbancari nonché il crollo delle quotazioni sia azionare (perdite superiori anche al 50%)
sia obbligazionarie.
La crisi si è poi estesa al ciclo economico, non solo dei principali paesi industrializzati, ma anche di quelli
emergenti che hanno vissuto una progressiva diminuzione della produzione in particolare nel corso del secondo
semestre dell’anno, situazione negativa che è proseguita anche nel primo trimestre del 2009.
Gli Stati Uniti hanno registrato un significativo rallentamento nella crescita del prodotto interno lordo dovuto
principalmente alla contrazione degli investimenti - in gran parte relativa alla componente residenziale - con il
calo della spesa per i consumi e la rilevante contrazione del mercato immobiliare.
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
Il Giappone, ma anche i Paesi emergenti dell’Asia e la Cina, hanno visto ridursi progressivamente nel corso
del 2008 la produzione industriale e il PIL, sia per il clima di sfiducia dei consumatori e delle imprese che ha
prodotto un forte indebolimento della domanda interna, sia per il rallentamento delle esportazioni.
I Paesi dell’Area Euro hanno avuto una forte contrazione rispetto alla crescita media del 2007 e le importazioni,
esportazioni e soprattutto la produzione industriale ( - 11,1 % su base annua) hanno fatto registrare un trend
decisamente negativo, stante anche il calo degli investimenti legato al maggior impatto sull’economia reale
delle turbolenze dei mercati finanziari.
3
8. Relazione sulla gestione
Nel corso del primo semestre del 2008 il dollaro si è svalutato ulteriormente nei confronti dell’euro arrivando
ad una quotazione di oltre 1,60 e segnando poi un recupero tra luglio ed ottobre a seguito dell’allargamento del
fenomeno dei c.d. mutui subprime dalle banche americane alle principali banche europee, in particolare quelle
dell’area anglosassone e franco tedesca, per chiudere al 31/12/2008 ad una quotazione di 1,39 contro euro.
Il petrolio nel primo semestre del 2008 ha visto crescere il prezzo del barile passando dai 95 agli oltre 145
dollari e questa crescita ha contribuito a generare un ulteriore rincaro a catena di tutte le fonti di energia, di cui
l’Italia è quasi totalmente priva.
Nel secondo semestre del 2008, a causa dell’aggravarsi della crisi economica reale, che in particolare ha
investito le attività manifatturiere / industriali, si è registrato un crollo dei prezzi delle materie prime, tra cui il
greggio, portando il prezzo al barile a 51, 96 dollari, registrato al 31/12/2008.
La congiuntura italiana ha registrato un ulteriore peggioramento che delinea l’intensificarsi della fase recessiva
iniziata nella seconda metà del 2007, con una netta flessione sia della produzione industriale sia del Prodotto
Interno Lordo che continua ad attestarsi agli ultimi posti nella graduatoria dei paesi europei per crescita
economica.
L’economia della Romagna ha presentato comunque un trend migliore della media nazionale ma anche nella
nostra regione si sono acuiti i preoccupanti segnali del rallentamento e della mancanza di prospettive di
crescita già manifestatisi nel 2007 e si sono verificati numerosi casi di imprese industriali/manifatturiere che
hanno ridotto il personale impiegato e la produzione, sino, in alcune circostanze, ad arrivare alla chiusura.
Alla luce di tutti questi eventi, certamente non positivi per lo sviluppo del CREDITO DI ROMAGNA, la Banca
ha comunque ottenuto risultati di assoluto rilievo che andremo di seguito ad illustrare unitamente agli eventi
che hanno caratterizzato il 2008, un anno che ci ha visto proseguire nella politica di espansione aziendale con
l’apertura di nuove dipendenze, la crescita ed il consolidamento dei volumi e dei rapporti commerciali nonché
l’ulteriore investimento nelle risorse umane.
L’attività della banca
Ricordiamo che già dall’esercizio 2006, secondo anno di attività, era stato raggiunto il break-even point,
risultato estremamente lusinghiero in considerazione del fatto che i bilanci previsionali contenuti nel piano
industriale originario prevedevano una fase di start-up per i primi tre esercizi.
Siamo lieti di poter dire che i risultati raggiunti nel 2008 confermano il trend di crescita dei precedenti esercizi
in termini di raccolta ed impieghi, il cui rapporto si conferma equilibrato e inoltre si è registrato un importante
incremento dei conti correnti (+ 36,30%), che denota l’ottimo riscontro di fiducia da parte della clientela nei
confronti del CREDITO DI ROMAGNA.
Il margine di intermediazione presenta un forte incremento rispetto ai dati raggiunti nell’esercizio 2007 e Vi
comunichiamo che al termine dell’esercizio 2008 anche tutti gli obiettivi previsti nel nuovo piano industriale
sono stati superati.
In particolare ci preme sottolineare che anche il 2008, nonostante la crisi finanziaria ed economica che ha
investito anche il territorio in cui operiamo - e gli importanti investimenti effettuati, si è chiuso con un utile
di esercizio che ci permette di ridurre ulteriormente le perdite registrate nei primi due esercizi sociali (2004
– 2005) dovute alla fase di start–up. Sotto il profilo fiscale, le perdite sono state invece già tutte recuperate
a seguito della base imponibile che comprende anche l’IRAP che nel solo esercizio 2008 è stata pari a circa
400.000 euro.
Questi risultati sono il frutto del grande impegno, dedizione e capacità dimostrati dalla struttura che hanno
permesso al CREDITO DI ROMAGNA di acquisire ulteriori quote di mercato nelle piazze di Forlì, Cesena, Rimini e
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
Ravenna, di avviare con buoni risultati la dipendenza di Bologna B. Vista la valenza della struttura organizzativa
e commerciale siamo ragionevolmente ottimisti anche per l’esercizio 2009, anno in cui entreranno a regime le
due prestigiose succursali di Lugo e Bologna A, entrambe operative in immobili di proprietà, che hanno iniziato
ad operare negli ultimi mesi del 2008; sempre nel 2009 diventeranno operative quattro nuove filiali, tra cui
quelle sulle importanti piazze di Faenza ed Imola.
4
9. Relazione sulla gestione
Il Piano di Sviluppo Territoriale 01.09.2007 – 31.08.2009
Nel corso del 2008 è proseguito il piano di espansione territoriale per gli esercizi 2007-2009, redatto
dall’Amministratore Delegato ed autorizzato dalla Banca d’Italia.
Il progetto prevedeva l’apertura di otto nuove dipendenze, con aperture scaglionate in due anni e precisamente:
1. Succursale di Ravenna: aperta il 29 ottobre 2007;
2. Succursale Bologna B: aperta il 20 dicembre 2007;
3. Agenzia di Lugo: aperta il 21 luglio 2008;
4. Succursale di Bologna A: aperta il 22 dicembre 2008;
5. Agenzia di Faenza : apertura prevista nel mese di maggio 2009;
6. Agenzia di Imola: apertura prevista nel II trimestre 2009;
7. Succursale di Cesena 1: apertura prevista nel III trimestre 2009;
8. Agenzia di Rimini 1: apertura prevista nel III trimestre 2009.
Rispetto al progetto di sviluppo territoriale originario, a seguito di valutazioni strategiche e commerciali,
si è deciso di posticipare l’apertura dello Sportello Operativo di Rimini 1 e di aprire l’Agenzia n. 2 di Forlì,
terza dipendenza della Banca nella città, dove è presente anche la nostra Direzione Generale e dove stiamo
raggiungendo ottimi risultati commerciali. Tale filiale aprirà entro l’estate del 2009 in locali già presi in
locazione, ubicati in una zona residenziale di prestigio e ad alta densità abitativa.
Inoltre, stante il ritardo nei lavori di costruzione del complesso immobiliare in cui sorgerà lo Sportello Operativo
di Cesena 1, che presumibilmente sarà terminato solo alla fine del 2009, è stata valutata la possibilità di aprire
un’altra dipendenza a Bologna.
Nel capoluogo di regione sono stati già effettuati importanti investimenti sia in termini di personale impiegato
sia in immobili.
Ricordiamo infatti che la nostra Succursale di Bologna A, inaugurata il 20 febbraio 2009, sorge in una zona
residenziale ed estremamente popolosa, in un immobile di grande prestigio e visibilità, acquisito in proprietà
dalla Banca a seguito della fusione per incorporazione dell’Immobiliare Olma S.r.l., avvenuta il 31/07/2008.
L’immobile, dove precedentemente svolgeva la propria attività la società UPIM, è composto da un piano
interrato di circa 650 mq, un piano terra con 12 vetrine di circa 500 mq ed un primo piano di circa 330 mq, per
complessivi 1.500 mq circa (oltre ad un scantinato di circa 400 mq) che utilizzeremo interamente per gli uffici
della Succursale A, della Direzione di Area e degli uffici dei gestori.
Pertanto, riteniamo sia necessario valorizzare gli investimenti effettuati ed ampliare la nostra presenza sulla
piazza di Bologna con l’apertura della terza dipendenza, probabilmente in centro storico, così da permetterci di
insediarci in una zona di grande visibilità e prestigio.
Ricordiamo che le nuove dipendenze rappresentano tipologie diverse tra di loro e stante la data di inizio
attività scaglionata in due anni, abbiamo redatto per ogni singolo nuovo sportello e per ogni anno, dalla data di
apertura a tutto il 31.12.2011:
• Un’ipotesi di struttura organizzativa, dalla quale si evince l’organico, i costi del personale, gli obiettivi
di raccolta ed impieghi determinati in base agli obiettivi di ogni singolo componente della filiale addetto
all’area commerciale, nonché il numero dei clienti che si prevede di acquisire anno per anno.
• Un’ipotesi di situazione patrimoniale che tiene conto, non solo della raccolta e degli impieghi, ma anche
degli investimenti per realizzare questi obiettivi.
• Un’ipotesi di conto economico, con margine da interessi e servizi parametrato agli obiettivi di raccolta e
impieghi, nonché le spese amministrative (costo del personale, affitti e spese varie), gli ammortamenti ed
i prudenziali accantonamenti a copertura dei rischi.
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
Infine, per ognuna delle tre tipologie di sportelli (Succursali, Agenzie e Sportelli leggeri) abbiamo elaborato le
situazioni patrimoniali e i conti economici, da cui si prevede che le nuove dipendenze inizieranno a produrre
risultati positivi dal 2010.
Il Progetto di Sviluppo Territoriale, come già garantito alla Banca d’Italia, è stato ulteriormente supportato,
anticipando al 2008 l’aumento di capitale sociale a 45 milioni di euro, originariamente previsto per il 2009.
Inoltre, come previsto nel Progetto di Sviluppo Territoriale, il sistema dei controlli interni è stato rafforzato e
verrà ulteriormente implementato per sostenere efficacemente l’adeguamento della dimensione aziendale alle
5
10. Relazione sulla gestione
complessità derivanti dalle nuove disposizioni della Vigilanza, della Consob e delle Istituzioni in genere, quali
l’introduzione dei principi contabili IAS, della MiFID e soprattutto dell’entrata in vigore, dal 01/01/2008, delle
nuove norme dettate dal comitato di Basilea, meglio conosciute come BASILEA II.
Riteniamo che la fiducia accordataci dalla Banca d’Italia, che ha autorizzato l’apertura di ben otto nuovi
sportelli, sia stata ben riposta, in quanto abbiamo profuso il massimo impegno per rispettare e realizzare il
Progetto di Sviluppo Territoriale in modo organico e graduale, cercando di proseguire in modo armonioso nello
sviluppo degli affari e nel rafforzamento dell’assetto organizzativo e dei controlli interni. L’autorizzazione ad
aumentare la rete da quattro a dodici sportelli, dopo soli tre anni di attività, è un evento di assoluto valore
e di grande prestigio, quasi unico se si prendono a confronto banche di recente costituzione, ed è stato un
riconoscimento del lavoro e della serietà di tutti gli organi ed uffici della Banca.
Rinnoviamo pertanto il nostro pensiero e ringraziamento alla Spett.le Banca d’Italia.
L’inaugurazione delle Succursali di Lugo e Bologna
In data 4 aprile 2008 è stata inaugurata la Succursale di Bologna “B” alla presenza di Sua Eccellenza Rev.ma
Monsignor Ernesto Vecchi, del Presidente del Consiglio Provinciale Dott. Cevenini Maurizio nonché di una
numerosa Clientela, oltre 300 ospiti.
In data 24 ottobre 2008 è stata inaugurata l’Agenzia di Lugo, ubicata nei locali acquisiti in proprietà dalla Banca
presso il Centro Commerciale “Il Globo”, alla presenza del Dott. Raffaele Cortesi Sindaco di Lugo, di diverse
autorità e di oltre 250 Ospiti.
In data 20 febbraio 2009 è stata inaugurata la Succursale di Bologna “A”, già operativa dal 22 dicembre 2008 -
che opera in prestigiosi e funzionali locali di proprietà di circa 2.000 mq - alla presenza di Sua Eccellenza Rev.ma
Monsignor Ernesto Vecchi, del Presidente del Consiglio Provinciale Dott. Cevenini Maurizio di numerose autorità
locali, nonché di oltre 500 Ospiti.
Le poste patrimoniali caratteristiche della nostra attività
I risultati del 2008 confrontati con gli obiettivi di budget
Per meglio spiegare la dinamica dei volumi, di seguito riportiamo una tabella di comparazione tra il consuntivo
2008, il bilancio previsionale del quarto esercizio di inizio attività (redatto nel 2003) e il nuovo Budget 2008
rivisto in occasione della predisposizione del Progetto di Sviluppo Territoriale 01/09/2007 – 31/08/2009.
Dall’analisi dei dati si evince che i risultati sono stati nettamente superiori alle più rosee previsioni, sono stati
superati tutti gli obiettivi, anche quelli già rivisti in aumento.
Unico dato negativo, ma comunque migliore della media, è quello relativo alle gestioni patrimoniali, dovuto alla
difficile situazione dei mercati finanziari che ha portato la Clientela a ricorrere a forme di investimento meno
rischiose.
I risultati conseguiti dal CREDITO DI ROMAGNA, sotto il profilo della raccolta, degli impieghi, dei risultati
commerciali ed economici, sono unici nel panorama bancario perchè nettamente superiori ad ogni altra realtà
bancaria con stessa vita operativa.
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
6
11. Relazione sulla gestione
A B C
Obiettivi 4° anno da Budget 2008 da
bilanci previsionali di Progetto Sviluppo Consuntivo anno 2008
inizio attività Territoriale 2007 - 2009
Dati patrimoniali
Raccolta diretta 144.000.000 326.000.000 450.150.655
Racc.Ind. Amministrata 35.000.000 40.000.000 48.981.534
Racc.Ind. Gestita 65.000.000 62.500.000 21.219.687
Massa amministrata 244.000.000 428.500.000 520.351.876
Impieghi in euro 122.600.000 319.000.000 413.736.774
Prod.Bancario lordo 366.600.000 747.500.000 934.088.650
Clienti 4.600 10.600 11.236
Rendiconto economico
Margine intermediazione 6.225.000 10.087.920 11.211.053
Svalutazione crediti non performing 711.000 1.059.333 1.545.540
Ris.Netto gestione finanziaria 5.514.000 9.028.587 9.665.513
Ammortamenti 567.000 476.667 615.402
Costi operativi 4.879.000 8.476.815 8.633.021
Risultato ante imposte 635.000 551.771 1.032.503
Imposte (irap e ires) 177.000 449.111 791.529
Risultato d'esercizio 458.000 102.661 240.974
Importi in unità di euro
Nella seguente tabella vengono confrontati raccolta, impieghi e il numero dei conti correnti degli esercizi
2007 e 2008. Si riscontra una crescita significativa ed equilibrata di tutte le poste, ad eccezione delle gestioni
patrimoniali.
Descrizione Consuntivo Consuntivo Variazione Consuntivo
Anno 2008 Anno 2007 2008 su 2007
Importo %
Raccolta diretta 450.150.655 297.444.656 152.705.999 51,3
Raccolta indiretta amministrata 48.981.534 47.015.046 1.966.488 4,2
Raccolta indiretta gestita 21.219.687 36.656.100 -15.436.413 -42,1
Massa amministrata 520.351.876 381.115.802 139.236.074 36,5
Impieghi 413.736.774 245.510.323 168.226.451 68,5
PRODOTTO BANCARIO LORDO 934.088.650 626.626.125 307.462.525 49,1
Conti correnti ordinari 10.924 8.017 2.907 36,3
Importi in unità di euro
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
7
12. Relazione sulla gestione
La composizione della raccolta diretta e degli impieghi vivi
Dalle seguenti tabelle, che riportano la composizione della raccolta e degli impieghi a breve e medio lungo
termine, si evince che le due grandezze sono aumentate in maniera omogenea; la raccolta si è mantenuta
superiore agli impieghi e quella a termine è ben superiore agli impieghi a medio e lungo termine
Si evidenzia inoltre che la raccolta proviene per il 53% circa dalle famiglie, per il 36% circa dalle imprese e per
il restante 11% circa da altre Istituzioni; gli impieghi sono rivolti per il 75% circa verso imprese e per il restante
25% circa verso privati.
Gli impieghi a breve termine, pari ad euro 265.853.955 (pari al 64% degli impieghi totali), sono rivolti per l’87%
circa verso le imprese e per il 13% circa verso privati.
Gli impieghi a m.l.t. ammontano a 147.822.856 euro (pari al 36% degli impieghi totali), sono rivolti per il 44%
circa verso privati e per il 56% circa verso imprese.
Gli impieghi in divisa ammontano a 3.491.830 euro e rappresentano lo 0,84% del totale degli impieghi.
Descrizione Consuntivo Consuntivo Variazione Consuntivo
Anno 2008 Anno 2007 2008 su 2007
Importo %
Raccolta diretta di cui: 450.150.655 297.444.656 152.705.999 51,3
Raccolta a breve 228.969.928 132.245.192 96.724.736 73,01
Raccolta a termine 221.152.985 164.628.638 56.524.347 34,3
Raccolta a breve in divisa 1.122.024 570.826 551.198 96,6
N. conti correnti con saldo avere 7.540 5.388 2.152 39,94
Importi in unità di euro
Descrizione Consuntivo Consuntivo Variazione Consuntivo
Anno 2008 Anno 2007 2008 su 2007
Importo %
Impieghi (esclusi cred. di firma)
di cui: 413.736.774 245.510.323 168.226.451 68,52
Impieghi a breve termine 265.853.955 124.644.056 141.209.899 113,29
Impieghi a medio lungo termine 147.822.856 120.667.898 27.154.958 22,5
Crediti di firma 20.789.023 12.810.260 7.987.763 62,3
N. conti correnti con saldo dare 3.384 2.629 755 28,71
Importi in unità di euro
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
8
13. Relazione sulla gestione
Il conto economico
La seguente tabella evidenzia che sono stati conseguiti incrementi in termini assoluti ed in percentuale
estremamente lusinghieri, superiori alle previsioni di budget ed anche alla media del sistema bancario.
Conto economico 31-12-2008 31-12-2007 differenza differenza %
10. Interessi attivi e proventi assimilati 27.179.741 15.900.324 11.279.417 70,94%
20. Interessi passivi e oneri assimilati -17.161.369 -9.265.840 -7.895.529 85,21%
30. Margine di interesse 10.018.371 6.634.484 3.383.887 51,00%
40. Commissioni attive 2.289.202 2.011.569 277.633 13,80%
50. Commissioni passive -714.265 -525.329 -188.936 35,97%
60. Commissioni nette 1.574.937 1.486.241 88.696 5,97%
80. Risultato netto attività negoziazione -407.510 39.006 -446.516 -1144,73%
90. Risultato netto attività di copertura -45.156 - -45.156 0,00%
100. Totale Utili (perdite) da cessione
o riacquisto di: 54.373 -209.023 263.396 -126,01%
b) attività finanziarie disponibili per
la vendita -81.248 -245.414 164.166 -66,89%
d) passività finanziarie 135.621 36.391 99.229 272,67%
110. Risultato netto attività e passività
finanz. Fair value 16.038 -11.069 27.107 -244,89%
120. Margine di intermediazione 11.211.054 7.939.639 3.271.415 41,20%
Importi in unità di euro
La tabella seguente riporta la reale attività svolta e il margine prodotto dalla gestione 2008, confrontato con
l’esercizio precedente.
I risultati ottenuti sono stati nettamente migliori di quelli raggiunti nel 2007, in particolare i risultati relativi al
“margine di interesse”, che registra una crescita pari al 51% ed al “margine da intermediazione” che registra
una crescita pari al 41,20%.
Inoltre si evidenzia la crescita del 22,26% del risultato lordo di esercizio rispetto all’anno 2007, ma una
tassazione “reale” estremamente pesante, pari al 76% (IRAP e IRES) per un importo complessivo di euro
791.529, ha abbattuto il risultato di esercizio netto ad euro 240.974. L’esercizio 2007 aveva generato utile ante
imposte inferiore al 2008, ma beneficiava ancora degli sgravi fiscali relativi alle perdite di esercizio registrate
nel 2004 e 2005, per questo motivo l’utile finale del 2007 è risultato maggiore di quello del 2008.
Descrizione Consuntivo Consuntivo Variazione Consuntivo
Anno 2008 Anno 2007 2008 su 2007
Importo %
Rendiconto economico
Margine di interesse 10.018.371 6.634.483 3.383.888 51,00
Commissioni nette 1.574.937 1.486.240 88.696 5,97
Totale 11.593.308 8.120.723 3.472.585 42,76
Spese per il personale - 5.468.352 - 3.703.166 - 1.765.186 47,67
Altre spese amministrative - 3.613.489 - 2.790.091 - 823.397 29,51
Risultato di gestione lordo 2.129.212 1.446.382 628.830 43,47
Ammortamenti - 387.778 - 216.122 - 171.656 79,42
Altri proventi di gestione 836.599 650.808 185.791 28,55
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
Risultato rettificato 2.578.033 1.881.068 696.965 37,05
Rettifiche – Riprese di valore (ex
acc.ti rischi su crediti) - 1.545.540 - 1.036.778 - 508.762 49,07
Utile/ Perdita al lordo imposte 1.032.503 844.454 188.049 22,26
Irap/Ires - 791.529 - 308.670 - 482.858 156,43
Risultato di Esercizio 240.974 535.784 - 294.809 - 55,02
Importi in unità di euro
9
14. Relazione sulla gestione
Il Patrimonio netto e il Patrimonio di Vigilanza
Il Patrimonio rappresenta una risorsa indispensabile e fondamentale non solo come fattore competitivo,
ma anche per prescrizione normativa, in quanto costituisce il supporto per la formulazione dei parametri di
operatività dettati dall’Organo di Vigilanza.
Occorre sottolineare che il Patrimonio di Vigilanza differisce in parte dal Patrimonio netto evidenziato nel
passivo dello Stato Patrimoniale, per via di una diversa metodologia di calcolo adottata dalla Banca d’Italia per
la determinazione di tale grandezza.
Al 31/12/2008 il Patrimonio di Vigilanza ammontava a euro 43.641.899 che, dedotto il capitale assorbito per la
copertura dei rischi del I e II pilastro di Basilea 2 (euro 34.981.159) permetteva di avere disponibile, alla stessa
data, un’eccedenza patrimoniale di euro 8.660.740.
Principali fonti del rischio di credito
Le principali fonti del rischio di credito derivano dall’attività di impiego con la Clientela e risultano così suddivisi:
Descrizione Consuntivo Consuntivo Variazione Consuntivo
Anno 2008 Anno 2007 2008 su 2007
Importo %
Aperture di credito in conto corrente 149.000.000 95.000.000 54.000.000 39,71
Smobilizzo crediti 52.000.000 25.000.000 27.000.000 78,57
Mutui ipotecari 117.000.000 75.000.000 42.000.000 56,0
Mutui chirografari 72.000.000 46.000.000 26.000.000 56,5
Importi in unità di euro
I settori economici ove è allocata la maggior parte dei finanziamenti alla Clientela, sono i seguenti:
Finanziamenti alla clientela 31-12-2008 31-12-2007
Settore Economico Importo % degli impieghi Importo % degli impieghi
Altri servizi connessi alla vendita 76.148.000 18,25 68.472.000 27,71
Famiglie consumatrici 91.461.000 21,91 61.148.000 24,75
Servizi del commercio 61.035.000 14,62 34.646.000 14,02
Edilizia e opere pubbliche 88.868.000 21,29 28.215.000 11,42
Alberghi e pubblici esercizi 7.252.000 1,73 7.173.000 2,90
Importi in unità di euro
Andamento crediti non performing (incagli + sofferenze)
La tabella seguente illustra l’andamento delle posizioni non performing.
Si sottolinea che, nonostante la crisi finanziaria ed economica che ha caratterizzato l’economia mondiale
per tutto il 2008 con inevitabili conseguenze negative anche sul nostro territorio, il totale degli incagli e
delle sofferenze - pur aumentato rispetto all’esercizio precedente - si è mantenuto entro limiti estremamente
contenuti (0,74% degli impieghi).
Differenza 31-12-2008 su 31-12-2007
31-12-2008 31-12-2007 Importo/valori %
n° posizioni con status "incaglio" 49 33 16 48,48
importo delle posizioni con status "incaglio" 1.143.810 334.661 809.149 241,78
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
n° posizioni con status "sofferenze" 73 49 24 48,98
importo delle posizioni con status "sofferenze" 1.916.310 1.127.056 789.254 70,03
n° totale delle posizioni "non performing" 122 82 40 48,78
importo totale delle posizioni "non performing" 3.060.120 1.461.717 1.598.403 109,35
Impieghi performing 413.736.774 245.510.323 168.226.451 68,52
% dei "crediti non performing" sul totale degli "impieghi" 0,74 0,60 0,14 24,23
Importi in unità di euro
10
15. Relazione sulla gestione
I settori economici che presentano una percentuale più elevata di sofferenze ed incagli sono i seguenti:
31-12-2008
Settore Economico % rispetto ai crediti non
Importo % rispetto ai crediti vivi
performing
Altri prodotti industriali 168.000 5,48 0,04
Famiglie consumatrici 1.085.000 35,45 0,26
Servizi del commercio 454.000 14,83 0,11
Edilizia e opere pubbliche 117.000 3,28 0,02
Alberghi e pubblici esercizi 239.000 7,81 0,05
Prodotti in metallo no macch. 162.000 5,29 0,04
Prodotti tessili/cuoio/calz./abbigliamento 439.000 14,34 0,11
Importi in unità di euro
In particolare, il settore che più di tutti ha risentito della crisi economica è stato quello delle famiglie
consumatrici, anche in considerazione del fatto che l’Euribor si è mantenuto per quasi tutto il 2008 su livelli
molto elevati rendendo difficile il rimborso delle rate dei mutui per l’acquisto della casa e dei finanziamenti in
generale. Nell’ambito delle attività economiche sono state soprattutto le imprese commerciali e le aziende
manifatturiere a risentire maggiormente della crisi economica.
Le svalutazioni crediti analitiche e collettive
Nel 2008 la svalutazione dei crediti “non performing” è stata effettuata in maniera estremamente prudenziale,
come già attuato nei predenti esercizi ed a prescindere da quello che sarebbe stato il risultato finale di
esercizio, comportamento atto a garantire una sana e prudente gestione.
Di seguito illustriamo le svalutazioni analitiche e collettive effettuate a fine 2008 e la dinamica dei relativi fondi
svalutazione crediti:
Differenza 31.12.2008 su
31.12.2007
31-12-2008 31-12-2007 Importo/valori %
Saldo del "fondo svalutazione crediti analitici" all'inizio dell'esercizio 749.710 328.484 421.226 56,19
Apporti al "fondo svalutazione crediti analitici" nell'esercizio 856.460 549.121 307.339 35,88
Utilizzo del "fondo svalutazione crediti analitici" nell'esercizio 92.512 127.895 - -
Saldo del "fondo svalutazione crediti analitici" a fine esercizio 1.513.658 749.710 763.948 50,47
% dell""impairment analitico" a fine anno rispetto agli "impieghi non performing" 49,464 51,290 1,83 3,69
Saldo del "fondo svalutazione crediti collettivo" all'inizio dell'esercizio 876.906 464.141 412.765 47,07
Apporti al "fondo svalutazione crediti collettivo" nell'esercizio 311.873 412.765 -100.892 -32,35
Utilizzo del "fondo svalutazione crediti collettivo" nell'esercizio - - - -
Saldo del "fondo svalutazione crediti collettivo" a fine esercizio 1.188.779 876.906 311.873 26,23
Apporti ai "fondi svalutazione crediti" nell'esercizio 1.168.333 961.886 206.447 17,67
Saldo dei Fondi Svalutazione Crediti "Analitici" e "Collettivo" a fine esercizio 2.702.437 1.626.616 1.075.821 39,81
% di copertura del “Fondo svalutazione crediti collettivo” sugli impieghi
performing a fine esercizio 0,2873 0,3572 -0,07 -24,31
Importi in unità di euro
Tali svalutazioni (impairment) sono state calcolate sulla base dei flussi di rientro attesi come previsto dai
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
Principi Contabili Internazionali (I.A.S./IFRS).
I passaggi a perdita effettuati nel 2008 sono pari a 469.793 euro, di cui 92.512 euro erano già stati
integralmente svalutati analiticamente al termine dei precedenti esercizi e pertanto non hanno avuto incidenza
sul risultato dell’esercizio 2008, mentre 377.207 euro sono stati imputati direttamente a conto economico.
Si sottolinea che l’impairment analitico relativo ai crediti non performing a fine esercizio è pari al 49,46%
dell’ammontare complessivo degli stessi (incagli + sofferenze), mentre il fondo svalutazione crediti collettivo a
fine 2008 rappresenta lo 0,28% dei crediti vivi.
11
16. Relazione sulla gestione
Sistema dei controlli interni ed attività di Internal Auditing
Nel corso dell’esercizio 2008 è stato profuso grande impegno per migliorare il grado di efficienza ed efficacia
del Sistema dei Controlli Interni.
La struttura responsabile dei controlli è l’Area Legale e dei Controlli Interni, affidata ad un Responsabile di
elevata capacità, e si avvale di cinque collaboratori (compreso un collaboratore esterno a tempo parziale) che
hanno dimostrato di possedere notevole professionalità.
E’ stata rinnovata anche per il 2008 la convenzione – stipulata nel 2006 - con gli Auditors della Federazione
delle B.C.C. del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria che ci fornisce attività di consulenza.
In merito ai controlli di linea (controlli di primo livello), effettuati direttamente dalle stesse strutture produttive
e diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni, si è provveduto ad adeguare la mappatura
completa delle attività dei singoli uffici già in vigore.
I controlli sulla gestione dei rischi (controlli di secondo livello), sono affidati ad una struttura autonoma, che
ha l’obiettivo di contribuire a definire le metodologie di misurazione del rischio, verificare il rispetto dei limiti
assegnati alle varie funzioni operative e controllare la coerenza dell’operatività delle singole aree produttive con
gli obiettivi assegnati.
Con riferimento ai controlli sulla gestione dei rischi di credito si è proceduto ad analizzare periodicamente gli
strumenti per il controllo e la vigilanza dei rischi quali la scheda andamento rapporto (S.A.R.) per i controlli
relativi all’evoluzione dei rapporti nel tempo, lo strumento informatico per la rilevazione delle anomalie
andamentali, che è stato vieppiù sviluppato dall’addetto all’Ufficio Ispettorato, nonché gli elaborati mensili
prodotti dalla procedura di controllo di gestione.
Con riferimento ai controlli sulla gestione dei rischi di mercato è stato adottato nel 2006 il software denominato
“PROTESO”, utilizzato a partire dai primi mesi del 2007, che permette di ottenere in tempo reale un quadro
preciso del portafoglio titoli di proprietà della Banca e di ottenere il calcolo del “valore a rischio” (VAR) sulle
singole posizioni e sul portafoglio titoli nel suo insieme.
Con riferimento ai rischi operativi, legali, reputazionali e residuali, si riportano di seguito le principali attività
svolte nel corso del 2008:
• il “Modello organizzativo” di cui al D. Lgs. 231/2001 sulla “Disciplina della responsabilità amministrativa
delle persone giuridiche, delle società e della associazioni anche prive di personalità giuridica” è stato
aggiornato ed approvato nella nuova versione nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 16.01.2009.
L’Organo di controllo – pure istituito ex D.Lgs. 231/2001 nel 2006 – provvederà a mantenere aggiornato il
Modello Organizzativo ed a vigilare sulla sua applicazione;
• in materia di Antiriciclaggio, è stato radicalmente rivisto il Manuale Antiriciclaggio, per tener conto
delle numerose innovazioni normative introdotte dal D. Lgs. 231/2007 e si sono tenuti diversi corsi
di formazione e di aggiornamento per il personale addetto alle Filiali. E’ stata anche rivolta particolare
attenzione, da parte dell’Ufficio Ispettorato, alle operazioni c.d. “sospette” e/o inattese, alla verifica della
qualità dei dati confluiti nell’Archivio Unico Informatico ed all’attività formativa, nel continuo, di tutti i
dipendenti della Banca;
• è stato scrupolosamente tenuto il Registro Generale dei Controlli che, alla data del 31/12/2008,
enumerava ben 135 controlli effettuati (compresi quelli c.d. “Consob”) sulle strutture centrali e periferiche
della Banca, nonché sulle relative prassi operative;
• ha continuato inoltre ad operare l’Ufficio Reclami, che ha evaso prontamente e con modesto sacrificio
da parte dell’Istituto i pochi reclami pervenuti. Nel corso del 2008 è pervenuto alla Banca solamente un
reclamo in materia di prestazione dei servizi di investimento ed accessori.
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
In data 18 luglio 2008, è stata affidata ad un elemento dell’Area Legale e dei Controlli Interni la funzione
di Compliance, così come previsto dalla circolare della Banca d’Italia n° 688006 del 10/7/2007 e in data
14/10/2008 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il relativo Regolamento.
Il Responsabile dell’Area dei controlli, unitamente ai suoi collaboratori, ha predisposto ed effettuato tutte
le complesse attività che hanno portato all’aumento del capitale sociale da 33 milioni a 45 milioni di euro,
all’incorporazione della controllata Immobiliare Olma s.r.l. ed all’acquisizione della partecipazione totalitaria
nella società strumentale Immobiliare CREDITO DI ROMAGNA s.r.l.. Sono state operazioni strategiche di
12
17. Relazione sulla gestione
significativa importanza per la Banca, promosse e gestite dall’Amministratore Delegato dietro autorizzazione del
Consiglio di Amministrazione.
Con riferimento ai rischi di mercato le attività di auditing sono state condotte in generale ponendo attenzione
all’adeguata definizione ed alla verifica in particolare del rispetto dei limiti e delle deleghe stabilite dai Vertici
aziendali, nel rispetto della separatezza funzionale ed a presidio del rischio di frode.
Nel corso del 2008 è stata predisposta una bozza di delibera in materia di politica di gestione degli incentivi,
rispettosa dei principi sanciti dall’art. 52 del nuovo Regolamento Intermediari n° 16190/2007, approvata come
proposta nella seduta del 28.3.2008 del C.d.A.
Si ricorda, infine, che dal 1°.1.2008 è stato avviato e realizzato il processo di Autovalutazione del Capitale
Interno adeguato (c.d. ICAAP) - così come previsto dagli Accordi di Basilea 2 - che ha condotto alla
“misurazione” dei rischi del I Pilastro (credito, controparte, mercato e operativi) e del II Pilastro (concentrazione
e tasso d’interesse) nonché al monitoraggio, attraverso strumenti di attenuazione e controllo, dei rischi non
misurabili (liquidità, residuo, compliance, strategico, reputazionale). Il Resoconto ICAAP, così predisposto è
stato poi approvato dal Consiglio di Amministrazione e trasmesso alla Vigilanza entro il previsto termine del
30.9.2008. Di tutte le attività di controllo svolte sono stati costantemente informati l’Amministratore Delegato,
il C.d.A. ed il Collegio Sindacale.
Aggiornamento del documento programmatico sulla sicurezza
La Banca, in ossequio a quanto previsto dal D.Lgs 30 giugno 2003, n. 196, Codice per la protezione dei dati
personali, ha provveduto, entro la data del 31 marzo 2008, all’aggiornamento del documento programmatico
sulla sicurezza adottato nel corso dell’esercizio 2007. L’aggiornamento ha tenuto conto delle previsioni della
normativa vigente e degli adempimenti già effettuati in materia di protezione dei dati personali.
Portafoglio titoli di proprietà
I rischi di mercato attinenti al portafoglio di proprietà sono stati monitorati attraverso un’attenta analisi della
movimentazione e della composizione del portafoglio titoli sulla base anche delle informazioni desunte dal
mercato.
Gli investimenti mobiliari sono stati effettuati con l’obiettivo di non esporre la Banca ad un eccessivo rischio di
mercato e di tasso di interesse ed al fine di garantire una sana e prudente gestione.
Il portafoglio titoli, classificato secondo la normativa IAS come “Available for sale” (titoli acquistati come
investimento, disponibili per la vendita in ogni momento), a fine 2008 esprimeva un valore di mercato di
35.189.156,47 euro, le variazioni di fair value sui titoli in portafoglio classificati come “Available for sale” sono
state imputate in una specifica riserva di patrimonio netto con saldo negativo di 632.291,10 euro.
Nel suo complesso il portafoglio era composto da titoli il cui rating medio espresso da Moody’s era di AA1
mentre quello di S&P è di Aa+, entrambe le società di rating menzionate definiscono questi titoli come molto
sicuri.
Nel corso del 2008 la Banca si è avvalsa della deroga ai principi contabili IAS 39 per non registrare nel bilancio
2008 una minusvalenza, allo stato solo potenziale, emersa sui titoli Merril Lynch e HBSC, dopo aver accertato
che:
• il trasferimento che la Banca avrebbe potuto effettuare in base alla citata deroga introdotta in materia di
principi contabili era quello dei titoli dal portafoglio per la negoziazione (HFT) al portafoglio titoli detenuti
sino a scadenza (HTM). Gli altri trasferimenti consentiti riguardavano titoli non quotati ed il CREDITO DI
ROMAGNA detiene titoli quotati in mercati attivi, anche se non ufficiali;
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
• il CREDITO DI ROMAGNA aveva la capacità e l’intenzione di detenere fino alla scadenza i due titoli, già
presenti nel portafoglio HFT, quando verranno presumibilmente rimborsati alla pari (cioè per l’intero valore
nominale);
• effettuando tale riclassificazione la minusvalenza potenziale a conto economico, calcolata con i prezzi
del 1° luglio 2008, sarebbe diminuita da 551.862 euro a 111.794 euro. Le ragioni che stavano alla base
dell’adozione di un criterio che ha comportato un minor appesantimento del conto economico, risiedevano
nel fatto che, nell’attuale situazione di turbolenza dei mercati, si riteneva opportuno non gravare il conto
13
18. Relazione sulla gestione
economico del corrente esercizio di una pesante minusvalenza allo stato solo potenziale ma che, portando
i titoli a scadenza, non dovrebbe poi divenire effettiva. Fra l’altro, nella situazione attuale sarebbe anche
stato improprio determinare il valore di mercato dei titoli (c.d. mark to market) sulla base delle irrealistiche
quotazioni degli stessi su mercati sostanzialmente illiquidi, laddove l’incontro fra offerta e domanda (denaro
e lettera) era venuto meno, stravolgendo lo stesso concetto di fair value;
• i due titoli da trasferire, pari a poco più del 10% dell’intero portafoglio, avrebbero potuto comunque venire
utilizzati per le operazioni di pronti contro termine con la clientela e/o essere costituiti a garanzia di
eventuali affidamenti richiesti ad ICCREA Banca e/o ad altri intermediari.
Nella seduta del 17/10/2008 il CdA della Banca ha deliberato, con il parere favorevole del Collegio Sindacale,
di autorizzare il trasferimento dei due titoli (Merril Linch e HSBC) dal portafoglio titoli detenuti per la
negoziazione (HFT) al portafoglio titoli detenuti sino a scadenza (HTM), con l’applicazione del prezzo fornito da
ICCREA al 1° luglio 2008, ritenendo l’operato conforme alle nuove disposizioni dettate in materia di principi
contabili IAS 39 ed alle regole della buona amministrazione, tese a favorire la redazione di un bilancio reale e
veritiero.
Per quanto riguarda i titoli in portafoglio classificati secondo la normativa IAS come “Held to maturity ” (attività
finanziarie detenute fino a scadenza), a fine 2008 il loro valore a bilancio era di 3.689.619,77 euro.
Il rischio “tasso di interesse” sul portafoglio è molto contenuto in quanto gran parte dei titoli è regolata a tasso
variabile.
Alla data del bilancio la Banca non detiene “attività finanziarie detenute per la negoziazione” ovvero gli
strumenti finanziari detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalle variazioni dei
prezzi degli stessi o dal margine di profitto dell’operatore, fatta eccezione per alcune posizioni in derivati
che si riferiscono ad operazioni negoziate con finalità di copertura di poste specifiche, il cui legame è venuto
succesivamente a meno.
Operazioni in derivati
Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 2°, al punto 6-bis del Codice Civile.
Nel corso dell’esercizio 2008 non sono state effettuate operazioni in derivati per conto della clientela.
Per la gestione della finanza e della tesoreria, la Banca si è dotata di una procedura ispirata a criteri di prudenza
e di rischio limitato nella scelta delle operazioni di finanziamento o investimento e che prevede l’assoluto divieto
di porre in essere operazioni di tipo speculativo.
Per quanto riguarda la proprietà sono state effettuate n. 50 operazioni di Interest Rate Swap (IRS), di cui n. 1 a
copertura del rischio “tasso di interesse” relativo ad una emissione obbligazionaria a tasso fisso ed altre n. 49 a
copertura di mutui ipotecari a tasso fisso.
Pertanto non si rilevano indici di rischio legati a questa specifica operatività.
Per quanto riguarda le aperture di credito in conto corrente, le variazioni dei tassi avvengono, generalmente,
in concomitanza delle variazioni di mercato e comunque nel rispetto della nuova formulazione dell’art. 118 del
Testo Unico Bancario.
Tutti i nostri impieghi sono regolati o a tasso “determinato” o a tasso “indicizzato” all’Euribor di periodo.
Per questi ultimi la variazione avviene contestualmente al variare dell’indice di riferimento, generalmente con
cadenza mensile per quanto riguarda le aperture di credito ed i depositi in conto corrente ed in occasione del
roll-over per quanto riguarda obbligazioni e scadenze rateali dei prestiti/mutui.
L’adeguamento del costo della raccolta a vista avviene invece in maniera più dilazionata rispetto alle variazioni
dell’euribor (tasso di riferimento).
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
Questo scarto temporale nell’adeguamento dei tassi attivi e passivi, limitato però a particolari categorie di
impieghi e di raccolta, può influire negativamente sulla redditività aziendale, più che rappresentare un vero e
proprio rischio di tasso.
Per quanto riguarda il rischio di liquidità, non si evidenziano particolari punti di attenzione, essendo la raccolta
adeguata agli impieghi e disponendo la Banca di un patrimonio libero superiore al minimo richiesto. Sul mercato
dei crediti interbancari, la Vostra Banca è creditrice netta (cioè i prestiti effettuati a terzi superano quelli
ottenuti da altri istituti).
14
19. Relazione sulla gestione
Anche il rischio di prezzo è assolutamente modesto, detenendo la Banca nel portafoglio di proprietà solamente
strumenti finanziari non speculativi emessi da emittenti con ratings elevati. Anche le recenti turbolenze causate
a livello planetario dall’emersione della bolla speculativa legata ai c.d. mutui subprime, pur comportando una
diminuzione del valore di mercato dei titoli di proprietà in portafoglio, non dovrebbe causare alcuna perdita
definitiva per la Banca.
Essendo poi tutti questi strumenti denominati in euro, non è neppure ipotizzabile un rischio di cambio
significativo: la Banca non opera direttamente in valute, se non per gli importi minimi necessari a fornire alla
clientela il servizio di cambio valute. La posizione netta aperta in cambi della Banca alla fine del 2008 era
assolutamente trascurabile.
Lo stesso dicasi per il rischio di variazione dei flussi finanziari, in quanto il rendimento prodotto dagli strumenti
finanziari di proprietà è relativamente stabile e non è ipotizzabile a breve una riduzione della forbice fra tassi
attivi e passivi in misura tale da compromettere la redditività aziendale a fronte dei costi fissi in aumento.
Tesoreria
La strategia è demandata all’Amministratore Delegato, la gestione è affidata, per specifiche competenze,
all’Ufficio Finanza/Contabilità, che si avvale del supporto informativo aziendale di riferimento unitamente alla
gestione dello scadenzario dei flussi in entrata ed in uscita, affidata sempre all’Ufficio Finanza/Contabilità.
L’attività di tesoreria viene perciò svolta, tenuto conto del grado di liquidità necessario per regolare
compiutamente i rapporti con la clientela e gli intermediari bancari.
Alla data del 31.12.2008 la liquidità primaria era composta da 47,5 milioni di euro tra depositi interbancari
a vista o a tempo, la liquidità secondaria era composta da titoli per un controvalore di mercato di circa
32,5 milioni di euro, per una liquidità/disponibilità totale di circa 80 milioni di euro, somma considerevole
considerato che gli impieghi in euro ammontavano a fine 2008 a circa 413 milioni di euro.
Gestione Patrimoni Mobiliari
Al 31.12.2008 l’attività di gestione su base individuale di portafogli di investimento risultava strutturata su otto
tipologie di gestione, con n. 141 gestioni patrimoniali attive, per un importo conferito di circa 18 milioni di euro.
Nel terzo anno di operatività dell’attività di gestione su base individuale dei portafogli di investimento sono stati
generati risultati migliori dell’andamento dei mercati.
Già dalla seconda metà del 2007 è stato completamente rivisto il ventaglio delle tipologie di gestioni a
disposizione della clientela, eliminando alcune tipologie obsolete ed introducendone di nuove che sono state
in grado di contrastare meglio le fasi di turbolenza al ribasso - non ancora cessate - e di cogliere al meglio le
eventuali prospettive di crescita.
Il gestore ha dimostrato nel 2008 una spiccata capacità di analisi dei mercati e, grazie anche al supporto del
Comitato Finanza, le gestioni patrimoniali hanno generato performance migliori del mercato.
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
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20. Relazione sulla gestione
Servizio Estero Merci
Il Servizio Estero merci, che già dal 3 settembre 2006 opera con accesso diretto allo “S.W.I.F.T.”,
permettendoci di allacciare relazioni dirette con controparti bancarie operanti in tutto il mondo senza l’ausilio di
intermediari, ha raggiunto in tre anni numeri estremamente lusinghieri.
E’ gestito da un Responsabile di grande esperienza a cui nel corso dell’esercizio 2007 è stato affiancato
un primo collaboratore per garantire la continuità del servizio offerto ed all’inizio del 2009 un secondo
collaboratore, stante l’incremento continuo del lavoro intermediato.
I servizi offerti comprendono incassi e pagamenti, lettere di credito, garanzie bancarie, anticipi e finanziamenti
sia commerciali (import/export) che finanziari, negoziazione assegni, portafoglio, operazioni in cambi a pronti e
a termine, consulenza specialistica ad aziende e privati.
A fine 2008 erano 1170 le posizioni estero attive e oltre 120 le aziende con le quali operiamo in via continuativa.
Di seguito si riporta una tabella che illustra l’importante trend di crescita fatto registrare nel corso dei diversi
esercizi dall’Ufficio Estero – Merci, sia per numero di operazioni che per volumi, che nel 2008 sono state 9.700
per un totale di 126 milioni di euro di volumi transitati ( +88% rispetto al 2007).
31-12-2005 31-12-2006 31-12-2007 31-12-2008
Bonifici Estero da Web (N.) 141 496 672 1.105
Operazioni con l’estero (N.) 980 3.536 5.560 8.595
Totale Operazioni (N.) 1.121 4.032 6.232 9.700
Operatività con l’estero (Euro) 15.000.000 43.000.000 67.000.000 126.000.000
La tabella di seguito riportata evidenzia che la Vostra Banca ha ulteriormente migliorato la propria posizione
nella graduatoria delle banche operanti in Italia, nonché in quella regionale e provinciale, a conferma dei
risultati di eccellenza già conseguiti dall’Area Estero – Merci nel corso degli esercizi precedenti.
In particolare si sottolinea che, estrapolando dal dato complessivo riportato in tabella il lavoro prettamente
mercantile (import – export di merci), su base nazionale ci posizioniamo al 202 posto su 746 banche segnalanti
con 80 milioni di euro di volumi intermediati.
IMPORTO NOSTRA POSIZIONE IN GRADUATORIA
BASE NAZIONALE
01/01/2005 - 31/12/2005 19.961.000 455 SU 724
01/01/2006 - 31/12/2006 55.001.000 345 SU 733
01/01/2007 - 31/12/2007 81.671.000 325 SU 742
01/01/2008 - 31/12/2008 128.581.000 293 SU 746
BASE REGIONALE
01/01/2005 - 31/12/2005 19.961.000 74 SU 102
01/01/2006 - 31/12/2006 55.001.000 59 SU 102
01/01/2007 - 31/12/2007 81.671.000 57 SU 104
01/01/2008 - 31/12/2008 128.581.000 50 SU 107
BASE PROVINCIALE
01/01/2005 - 31/12/2005 19.855.000 22 SU 37
01/01/2006 - 31/12/2006 54.801.000 13 SU 40
01/01/2007 - 31/12/2007 81.671.000 11 SU 39
01/01/2008 - 31/12/2008 128.581.000 10 SU 40
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
Fonte: Banca d’Italia
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21. Relazione sulla gestione
Area Crediti
Nel corso del 2008 l’Area Crediti è stata ulteriormente potenziata e ad oggi la struttura, retta sin dalla fine del
2006 da un Responsabile di grande esperienza e professionalità, consta complessivamente di sette unità: un
responsabile della Revisione Fidi, un responsabile dell’Ufficio Mutui e quattro addetti alla Segreteria Fidi.
Nell’anno 2008 la Banca ha deliberato e perfezionato, nelle varie forme tecniche, le seguenti linee di credito:
• n° 3.531 nuovi affidamenti per un accordato totale di euro 332 milioni;
• n° 2.484 conferme di affidamenti in essere per un accordato complessivo di euro 211 milioni;
quindi sono state autorizzate e/o confermate linee di credito per complessivi n° 6015 affidamenti, con un
accordato totale di euro 543 milioni. Alla data del 31.12.2008 dette posizioni presentavano un utilizzo di euro
269 milioni.
Delle menzionate 6015 linee di credito, ben 3365 con un accordato di euro 508 milioni, sono state deliberate
dall’Ufficio Crediti della Direzione Generale o dagli organi superiori.
I prodotti e servizi
Dalla seguente tabella si evince che è stata svolta una intensa attività commerciale propedeutica alla
fidelizzazione della Clientela ed in grado di generare, nel tempo, ritorni in termini di “margine da servizi”.
Servizio 2008 2007 Differenza
Nr. Nr. Nr. %
P.O.S. 359 536 177 49,3
web banking 2.830 4.219 1.389 49,1
carte di credito 3.478 5.089 1.611 46,3
carte bancomat 4.231 5.763 1.532 36,2
Conto Oro - stipendi 1.271 1.387 116 9,1
Conto Oro - pensioni 275 344 69 52,1
pensioni accreditate 475 688 213 44,8
gestioni patrimoniali 264 141 -123 -46,6
PAC 168 157 -11 -6,5
Riba lavorate 81.486 107.066 25.580 46,8
RID lavorati 3.291 10.011 6.720 204,2
Altri eventi di rilievo intervenuti nel corso dell’esercizio
In ordine cronologico elenchiamo di seguito i principali eventi che hanno riguardato la Vostra Azienda:
• dal 28 gennaio all’8 febbraio 2008 un gruppo, diretto dal Dott. Giovanni Guarnaccia, coadiuvato dai Sigg.
Dott. Roberto Cassio e dal Dott. Diego Bartolozzi, dell’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia
(ex U.I.C. Ufficio Italiano Cambi), ha condotto presso la Direzione generale della Banca un’ispezione in
materia di antiriciclaggio;
• In data 15 febbraio 2008 gli Organi amministrativi dell’Immobiliare Olma s.r.l. e della Banca hanno
approvato il progetto di fusione per incorporazione della prima nella seconda (ex artt. 2505 e 2501-
Ter C.C.), che si è poi concluso in data 31 luglio 2008. Il CREDITO DI ROMAGNA è diventato pertanto
proprietario dell’immobile in Bologna in cui è ubicata la Succursale di Bologna “A”, inaugurata il 20 febbraio
2009;
• In data 17 ottobre 2008 l’Assemblea dei Soci del CREDITO DI ROMAGNA ha deliberato l’aumento
di capitale sociale di euro 12 milioni che si è perfezionato in data 20 dicembre 2008 con l’integrale
CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. BILANCIO 2008
sottoscrizione e versamento delle quote da parte dei soci, che ha portato il capitale da 33 a 45 milioni di
euro;
• In data 5 novembre 2008 il CREDITO DI ROMAGNA ha acquisito il 100% del capitale sociale dell’Immobiliare
Credito di Romagna S.r.l. (ex Moca S.r.l.), proprietaria di un lotto di terreno ubicato di fronte al casello di
Forlì dell’autostrada A14, tra Via Gordini e Via Punta di Ferro (v. anche paragrafo sui Rapporti con società
controllate/collegate). Il terreno è soggetto al Piano Urbanistico Attuativo n. 1 ed ha una superficie utile
edificabile di mq. 10.931, di cui 8.849 sono detenuti dall’Immobiliare Credito di Romagna S.r.l. .
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22. Relazione sulla gestione
Su detto terreno sorgerà la nuova Direzione Generale della Banca - in locali di 5.000 mq. di superficie utile
calpestabile. L’edificio verrà edificato in un punto strategico e di grande visibilità, in quanto l’intera area
posta di fronte al casello dell’autostrada di Forlì avrà destinazione direzionale commerciale e accanto ad
essa sorgerà anche un ipermercato.
Attività di ricerca e sviluppo
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2° n° 1, del C.C., si porta a conoscenza dell’Assemblea che durante l’esercizio
2008 non sono state svolte particolari attività di ricerca e di sviluppo. La Vostra Banca è già ben inserita nel
tessuto economico delle Province in cui opera e la gran parte del personale è dotato di esperienza e capacità
tecniche adeguate ai compiti assegnati. Non di meno, tutte le strutture commerciali della Banca si tengono al
corrente degli accadimenti locali, pronte a cogliere tutte le opportunità di sviluppo che dovessero presentarsi.
L’Area Finanza e l’Area Crediti si tengono poi costantemente aggiornate sull’andamento dei mercati e sulle
evoluzioni degli strumenti finanziari, per poter elaborare, d’intesa con l’Alta Dirigenza, prodotti sempre più
rispondenti ai nostri target di clientela.
Rapporti con società controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste
ultime
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2° n° 2, del C.C., si porta a conoscenza dell’Assemblea che:
• la Vostra Banca controlla l’Immobiliare Credito di Romagna S.r.l., società immobiliare strumentale con
sede in Forlì, acquisita interamente in data 5.11.2008. Detta società possiede un terreno situato di
fronte al casello autostradale di Forlì, sul quale verrà realizzata la nuova Direzione Generale. Nel mese
di ottobre 2008, la Vostra Banca ha concesso alla controllata un finanziamento soci infruttifero di euro
6 milioni, utilizzato per estinguere un’apertura di credito ipotecaria in essere con un’altra banca, per il
pagamento di altri debiti sociali e per il funzionamento della società nonchè per rimborsare il finanziamento
infruttifero che i precedenti soci avevano concesso alla società. In data 21/11/2008 la Banca ha concesso
all’Immobiliare Credito di Romagna S.r.l. un’apertura di credito in conto corrente di euro 7,5 milioni,
utilizzata:
• quanto ad euro 6 milioni ca., per la restituzione alla Banca controllante del finanziamento soci già
utilizzato;
• quanto al residuo di euro 1,5 milioni ca., per le spese di funzionamento della società (imposte e tasse,
compensi ai professionisti, utenze, ecc.) e per il pagamento degli oneri di urbanizzazione, quando richiesti.
L’apertura di credito è regolata al momento al tasso del 5,50% annuo, capitalizzato trimestralmente;
• nel corso del 2008 è stata perfezionata la fusione per incorporazione della società controllata Immobiliare
Olma s.r.l. nella Banca ex artt. 2505 e 2501-ter C.C.), deliberata dagli Organi amministrativi delle due
società in data 15/2/2008. La fusione è divenuta operativa, a fini fiscali e civilistici, dal 6/8/2008.
Il prestigioso immobile in Bologna, Via Mazzini angolo Via Mengoli, che apparteneva alla s.r.l. è quindi
divenuto di proprietà della Banca, che lo ha adibito a sede della Succursale di Bologna A;
• la Vostra Banca non è controllata da alcuna impresa;
• la Vostra Banca detiene:
1. una modesta partecipazione, del valore nominale di 100 euro (pari allo 0,01% del capitale sociale), nella
Servizi Bancari Associati S.p.A. (S.B.A.), società che ci fornisce e gestisce in outsourcing la piattaforma
informatica di cui si avvale il nostro Istituto;
2. una modesta partecipazione, del valore nominale (e di libro) di 52 euro della Federazione delle Banche di
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Credito Cooperativo del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria acquisita nel mese di dicembre 2007. Trattasi di
una società cooperativa per azioni, il cui capitale sociale è rappresentato da un numero illimitato di azioni.
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23. Relazione sulla gestione
Dati sulle azioni proprie o sulle quote o azioni di società controllanti
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2° nn. 3 e 4, del C.C., si porta a conoscenza dell’Assemblea che:
• alla data di chiusura dell’esercizio 2008, la Vostra Società non deteneva, né direttamente né per interposta
persona, alcuna propria azione nel portafoglio di proprietà;
• non sono state poste in essere nel 2008 operazioni in conto proprio aventi per oggetto la compravendita di
proprie azioni sociali;
• alla data di chiusura dell’esercizio 2008, la Vostra Società non deteneva, né direttamente né per interposta
persona, partecipazioni in imprese controllanti.
Informazioni relative a problematiche circa l’impatto ambientale dell’attività aziendale
A seguito della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.06.2003, si porta a conoscenza
dell’Assemblea che non si ritiene significativo e misurabile l’impatto ambientale causato dall’attività aziendale.
Il personale
Nel 2008 il personale dipendente è aumentato da 61 a 85 unità, oltre a 7 collaboratori a progetto per un
totale di 92 unità. L’incremento di 24 risorse (crescita del 35%) ha comportato un notevole sforzo di selezione
e formazione che ha visto coinvolto l’addetto dell’Ufficio, il collaboratore esterno e lo stesso Amministratore
Delegato, al quale spettano i poteri di assunzione.
Il progetto di sviluppo territoriale della Banca per il biennio 2007–2009, che aveva previsto l’apertura di otto
nuove dipendenze (di cui quattro già operative), ha già portato ad un ulteriore e consistente incremento
occupazionale ed il personale dipendente al 31.12.2008 era già superiore a quello previsto nella tabella
riassuntiva del funzionigramma inclusa nel Progetto di Sviluppo Territoriale.
Per l’esercizio 2009, a seguito dell’apertura di quattro nuove filiali e del potenziamento delle altre quattro filiali
operative da meno di un anno, sono previste ulteriori trenta assunzioni che comporteranno un impegno gravoso
per l’intera struttura che, oltre alla ricerca e selezione, dovrà poi provvedere all’adeguata formazione in ogni
settore dell’attività. Nel 2008 la Banca ha sostenuto un gravoso impegno, anche in termini economici, per far
partecipare circa quindici dipendenti – con buone potenzialità - a corsi di formazione ed addestramento tenuti
da docenti esterni, che li ha visti coinvolti in aula per circa trenta giorni.
Giu. 2007 Dic. 2007 Dic. 2008 Dic. 2009 Dic. 2010 Dic. 2011
Dipendenti uffici Centrali 26 29 30 37 40 46
Dipendenti di Rete 31 37 50 70 88 90
Rete sportelli esistente 29 29 30 34 39 39
Rete sportelli da realizzare 2 8 20 36 49 51
Totale organico 57 66 80 107 128 136
Di cui, adibiti a presidi di controllo 3 4 6 8 9 11
% personale adibito a presidi di controllo rispetto
al totale dei dipendenti 5,26 6,06 7,50 7,48 7,03 8,09
% personale di direzione su totale organico 45,61 43,94 37,50 38,58 31,25 33,82
% personale di rete su totale organico 54,39 56,06 62,50 65,42 68,75 66,18
100 100 100 100 100 100
Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Dal mese di gennaio 2009 il CREDITO DI ROMAGNA, (dopo aver ricevuto l’autorizzazione a settembre 2008
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da parte della Banca d’Italia, che ha positivamente valutato l’organizzazione ed il sistema dei controlli interni
della Banca), ha iniziato ad emettere in proprio gli assegni circolari. Si tratta di un servizio che, oltre a generare
profitti, rappresenta un importante veicolo pubblicitario per la Vostra Banca: ben difficilmente le piccole banche
vengono autorizzate a svolgerlo, limitandosi le stesse ad emettere assegni circolari dei rispettivi istituti centrali
di categoria (come ha fatto fino ad oggi la ns. banca con ICCREA) o di altre banche di maggiori dimensioni.
In data 21 gennaio 2009 è iniziata una verifica della Agenzia delle Entrate di Forlì, nelle persone dei Dott. Enzo
Alessi e Angelo Grimaldi, concernente le imposte dirette e indirette per il periodo di imposta 2005. Alla data
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