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Relazione
trimestrale
consolidata
al 31 marzo 2020
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 in approvazione
del Cda di Hera Spa del 13 maggio 2020
SOMMARIO
INTRODUZIONE
Mission e strategia 001
Sistema di governance 002
CAPITOLO 1
RELAZIONE SULLA GESTIONE
1.01 Trend di contesto 003
1.02 Gestione emergenza Covid-19 005
1.03 Sintesi andamento economico-finanziario e definizione degli indicatori
alternativi di performance 006
1.03.01 Risultati economico-finanziari 009
1.03.02 Analisi della struttura patrimoniale e investimenti 013
1.03.03 Analisi della struttura finanziaria 015
1.04 Analisi per aree strategiche d’affari 017
1.04.01 Gas 018
1.04.02 Energia elettrica 022
1.04.03 Ciclo idrico integrato 026
1.04.04 Ambiente 030
1.04.05 Altri servizi 035
1.05 Titolo in Borsa e relazioni con l’azionariato 038
CAPITOLO 2
BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO HERA
2.01 Schemi di bilancio 040
2.01.01 Conto economico 040
2.01.02 Situazione patrimoniale-finanziaria 041
2.01.03 Rendiconto finanziario 043
2.01.04 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 044
2.01.05 Note esplicative sintetiche 045
2.02 Elenco delle società consolidate 047
Gruppo Hera - bilancio consolidato e separato 20171
Introduzione
i clienti,
perché ricevano,
attraverso un ascolto
costante, servizi
di qualità all’altezza
delle loro attese;
i lavoratori,
perché donne
e uomini che lavorano
nell’impresa siano
protagonisti dei
risultati con la loro
competenza, il loro
coinvolgimento
e la loro passione;
gli azionisti,
perché siano certi
che il valore
economico
dell’impresa continui
a essere creato,
nel rispetto
dei principi di
responsabilità sociale;
il territorio
di riferimento,
perché sia la
ricchezza economica,
sociale e ambientale
da promuovere per
un futuro sostenibile;
i fornitori,
perché siano attori
della filiera del valore
e partner della
crescita.
Hera persegue una strategia
di crescita multibusiness
concentrata su tre aree
d’affari core: ambiente,
servizi idrici ed energia.
Questo le consente di
mantenere un portafoglio
bilanciato che comprende
sia attività regolamentate
che attività a libero mercato
e che pone le basi su cui
innestare un percorso di
crescita equilibrato.
Un elemento distintivo
del Gruppo è la ricerca
di modelli di gestione
eccellenti che rispondano
ai principi dell’economia
circolare, facendo
leva sulle innovazioni
tecnologiche che
si rendono disponibili.
La corretta gestione dei
rischi a lungo termine
è un ulteriore elemento
caratteristico della strategia
del Gruppo, chiamato
a garantire l’erogazione
di servizi fondamentali
per la collettività anche
in condizioni estreme
o straordinarie.
La misurazione del valore
condiviso generato a
beneficio del territorio rende
tangibile e quantificabile
l’adesione di Hera a un
modello di crescita
sostenibile.
Nel complesso la strategia del
Gruppo coniuga lo sviluppo
del business con le esigenze
del proprio ecosistema,
a beneficio di una sempre
più stretta relazione di fiducia
con il proprio territorio.
Per Hera essere la migliore
vuol dire rappresentare
motivo di orgoglio e di fiducia per:
Mission
“Hera vuole essere la migliore multiutility italiana
per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti, attraverso
l’ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa
capace di innovazione e di forte radicamento territoriale,
nel rispetto dell’ambiente.”
Strategia
Sistema di governance
Assemblea degli Azionisti
Il governo societario è orientato a comprendere e valutare gli stimoli provenienti da un contesto sempre più
complesso, affinché continui la crescita confermando al tempo stesso quel legame con il territorio che ha
caratterizzato il Gruppo a partire dalla sua fondazione. Il dialogo costante e la conoscenza specifica delle
realtà di riferimento hanno portato allo sviluppo di un modo di fare impresa aperto e trasparente. Questa
caratteristica distintiva è stata implementata nel corso degli anni grazie all'istituzione di organi societari che
si integrano tra loro e, in accordo con le disposizioni del Codice di Autodisciplina e del codice etico,
permettono di soddisfare al meglio le aspettative di tutti coloro che con Hera si relazionano.
Consiglio di Amministrazione
Collegio
sindacale
Società
di revisione
Consiglio di Amministrazione
Assemblea
Società di revisione
Comitato
esecutivo
Presidente Esecutivo
Comitato etico
e sostenibilità
Comitato
remunerazione
Comitato
controllo e rischi
Collegio sindacale
Società di revisione
Amministratore Delegato Vice Presidente
Componente Carica
Tomaso Tommasi di Vignano
Presidente
Esecutivo
Stefano Venier
Amministratore
Delegato
Gabriele Giacobazzi Vice Presidente
Fabio Bacchilega Consigliere
Danilo Manfredi Consigliere
Alessandro Melcarne Consigliere
Lorenzo Minganti Consigliere
Monica Mondardini Consigliere
Erwin Paul Walter Rauhe Consigliere
Manuela Cecilia Rescazzi Consigliere
Paola Gina Maria Schwizer Consigliere
Federica Seganti Consigliere
Bruno Tani Consigliere
Alice Vatta Consigliere
Marina Vignola Consigliere
Presidente:
Myriam Amato
Sindaci effettivi:
Antonio Gaiani
Marianna
Girolomini
Deloitte
& Touche Spa
Gruppo Hera - bilancio consolidato e separato 20171
Relazione
sulla gestione
1
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 3
Lo scenario internazionale è caratterizzato dagli effetti dell’epidemia di Covid-19 che, a partire da
gennaio 2020, si è rapidamente diffusa in tutto il mondo. Le misure di contenimento del virus stanno
causando uno shock generalizzato che investe contemporaneamente l’offerta (chiusura di attività
economiche e interruzione delle catene del valore) e la domanda (crollo dei consumi e riduzione dei
redditi), con rapidità e intensità senza precedenti storici. La stima del Pil mondiale del 2020 è stata
rivista al ribasso ed è attesa una flessione dello stesso. Il Fondo Monetario Internazionale ha stimato
una contrazione dell'economia globale causata dal coronavirus pari al -3%, ma si aspetta un
miglioramento per il 2021 (+5,8%). È stimato che la Cina, il primo paese colpito dall’epidemia,
manterrà un tasso di crescita positivo anche per il 2020 (+1,2%), mentre la contrazione per gli Usa
viene stimata del -5,9% (+4,7% nel 2021)..Nell’eurozona la riduzione stimata del Pil è pari al -7,5% e
ci si aspetta una ripresa del 4,7% per il 2021.
Il peggioramento delle prospettive di crescita si è tradotto in una caduta degli indici di borsa. I mercati
finanziari presentano un forte calo delle quotazioni e un aumento della volatilità; l’estrema incertezza
ha inoltre determinato, nelle ultime settimane del trimestre, un andamento discordante del cambio
euro-dollaro. Le prospettive per il commercio mondiale, già in calo a gennaio, sono peggiorate
significativamente. Per contrastare gli effetti del lockdown sull’economia, le banche centrali sono
intervenute ripetutamente con misure straordinarie a sostegno della domanda, immettendo liquidità
nel sistema economico. Il consiglio direttivo della Bce ha presentato operazioni di rifinanziamento più
espansive per sostenere la liquidità delle imprese e un nuovo programma di acquisto di titoli per
l'emergenza pandemica, volto a contrastare l'aumento dei differenziali di rendimento.
Le misure di contenimento dell’epidemia hanno determinato una forte contrazione della domanda di
petrolio con effetti negativi sulle quotazioni. Le pressioni al ribasso sono state inoltre accentuate dalla
rottura degli accordi Opec, innescati dalle divergenze tra Russia e Arabia Saudita, che ha di fatto
eliminato i vincoli dal lato dell’offerta. Le quotazioni del brent sono scese progressivamente toccando
a fine trimestre i 20 dollari a barile, valore minimo degli ultimi 18 anni (peggiore calo dal 1991, pari a
oltre il -30%).
I principali dati disponibili per le imprese italiane hanno mostrato segnali contrastanti dell’attività
economica già nei periodi precedenti la diffusione del Covid-19. Solo nel mese di gennaio la
produzione industriale ha registrato un rimbalzo congiunturale. Il commercio dell’Italia con i paesi
extra Ue ha mostrato un aumento tendenziale delle esportazioni (in particolare verso gli Stati Uniti, la
Svizzera e il Giappone) e un calo delle importazioni; si è invece registrata una marcata riduzione delle
vendite dirette verso la Cina, connessa alle fasi iniziali dell’emergenza sanitaria. La produzione
industriale è scesa di circa il 6% nella media del primo trimestre 2020, mentre nello stesso periodo il
Pil ha registrato una riduzione attorno ai cinque punti percentuali rispetto a dicembre. Tutti gli attuali
scenari sull'andamento del Pil italiano incorporano un'evoluzione fortemente negativa nella prima
metà dell'anno, seguita da un recupero nel secondo semestre e da un'accentuata ripresa dell'attività
nel 2021. Il Fondo Monetario Internazionale prevede per l'Italia il dato più negativo dell'intera
eurozona: la stima di crescita del 2020 è passata da +0,5% a -9,1%, mentre la crescita per il 2021 è
attesa al +4,8%.
Nei mercati finanziari italiani, come in quelli di altri paesi europei, i corsi azionari si sono
significativamente ridotti e il differenziale di rendimento dei titoli di Stato rispetto a quelli tedeschi si è
ampliato sensibilmente, in una situazione di forte aumento dell'avversione al rischio e deterioramento
della liquidità dei mercati.
Nel primo trimestre la dinamica dei prezzi al consumo ha registrato un progressivo rallentamento. In
base alle stime preliminari Istat, che tengono conto nella loro elaborazione dell’impatto sulla
produzione dell’emergenza sanitaria per la pandemia, il tasso di crescita annuo dei prezzi al consumo
è sceso allo 0,1%. Gli indicatori mostrano un indebolimento delle aspettative di inflazione delle
imprese italiane, segnalando il timore che l'emergenza sanitaria si traduca soprattutto in una riduzione
della domanda aggregata. Il Governo ha varato significative misure espansive attraverso il
rafforzamento degli ammortizzatori sociali, la sospensione di versamenti fiscali e contributivi, una
moratoria sui finanziamenti bancari in essere e la concessione di garanzie pubbliche sui prestiti per le
imprese.
Andamento
economico
consuntivo e
previsionale
La congiuntura
italiana
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 4
Con riferimento al business dei rifiuti nei territori presidiati dal Gruppo, le misure restrittive sulle
persone e la chiusura di numerose attività commerciali e industriali avviate nel mese di marzo hanno
generato una sensibile diminuzione nella produzione di rifiuti, stimabile a oggi in circa il 20% per i
rifiuti di matrice urbana e il 40%, a seconda delle zone geografiche, per i rifiuti speciali.
I prezzi energetici hanno riflesso la debolezza economica e la termia sfavorevole che si sono tradotte
in una riduzione dei consumi. Nel primo trimestre 2020 il Mercato del giorno prima dell’energia (Mgp)
ha evidenziato una riduzione del prezzo pari al -33% rispetto allo stesso trimestre dell’esercizio 2019.
Secondo i dati elaborati dalla società di trasmissione rete nazionale (Terna) i consumi di energia
elettrica del trimestre hanno mostrato, come anticipato in premessa, una marcata riduzione rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente (-4,5%) passando da 80,6 TWh a 77 TWh, con una
contrazione nel solo mese di marzo del 10,2% (rispetto allo stesso mese del 2019). Nel corso del
trimestre la domanda è stata soddisfatta per l’86,1% dalla produzione nazionale, che ha registrato
una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2019 a 66,3 TWh, mentre il saldo con l’estero si è
attestato a 11,3 TWh.
Nel primo trimestre 2020 la produzione nazionale netta da fonti rinnovabili è stata pari al 38,9% della
produzione netta totale per un volume pari a 25,8 TWh, in linea con i 25,7 TWh prodotti nel primo
trimestre 2019. La quota di consumi soddisfatta dalle rinnovabili è stata pari al 33,5%, in.sostanziale
allineamento rispetto ai volumi registrati al 31 marzo 2019, a eccezione dell’eolico, che subisce una
riduzione di 1,2 TWh, compensata da analogo incremento della produzione idroelettrica. Significativa
infine la riduzione della produzione termoelettrica per -4,6 TWh.
L’indice dei prezzi per il gas naturale all’hub olandese (Ttf), assunto come riferimento dei prezzi dei
mercati spot a breve termine europei, mostra una riduzione nel primo trimestre 2020 pari al 47%
rispetto al primo trimestre 2019. Le informazioni rese disponibili dal gestore della rete di trasporto
nazionale del gas (Snam Rete Gas) per lo stesso trimestre, mostrano inoltre una riduzione del -6,7%
dei consumi di gas naturale rispetto all’analogo trimestre dell’esercizio precedente, passando dai 25,4
miliardi di mc ai 23,7 miliardi di mc. La riduzione più significativa dei consumi è ascrivibile alla
domanda civile, attestata su 13,5 miliardi di mc con una riduzione del -5% sul trimestre precedente, e
alla generazione elettrica, con volumi pari a 6 miliardi di mc e riduzione del 10%. La riduzione dei
consumi a uso industriale, infine, è pari a circa l’8%. Nel corso del trimestre la domanda è stata
soddisfatta, in termini immesso in rete, per il 67,1% dalle importazioni di gas, per il 28,7% facendo
ricorso agli stoccaggi e per la parte residuale dalla produzione nazionale.
Con riferimento ai business regolati non si segnalano novità normative rilevanti, se non articolate
disposizioni straordinarie volte a gestire l’attuale situazione emergenziale conseguente la pandemia da
Covid-19. In particolare, allo scopo di finanziare iniziative straordinarie a sostegno dei clienti finali dei
settori elettrico, gas e idrico (delibera 60/2020/R/com), l’Autorità di regolazione per energia, reti e
ambiente (Arera) ha istituito un fondo presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) per
un importo fino a 1 miliardo di euro. Tra le iniziative adottate da Arera si segnalano il blocco delle
procedure di messa in mora e di sospensione delle forniture per morosità dei clienti finali dal 10 marzo
2020 al 4 maggio 2020 (delibera 117/2020/R/com), e, una volta superato il blocco dei processi di
morosità, l’obbligo per i venditori energy (nei regimi di tutela e in ambito placet) e per i gestori del
servizio idrico integrato di offrire ai clienti inadempienti un piano di pagamento dilazionato degli
importi fatturati senza interessi (con riguardo al pagamento delle fatture contenenti consumi di
competenza del periodo in esame).
Il regolatore ha inoltre introdotto misure volte a mitigare, con particolare riferimento ai settori di
trasporto di energia elettrica e di distribuzione del gas, gli effetti indotti dalla contrazione degli incassi
subita dalle società di vendita energy e correlata al sopra citato blocco delle procedure di messa in
mora e di sospensione delle forniture per morosità (delibera 116/2020/R/com). Tali misure, nella
sostanza, consentono ai venditori energy di contenere l’ammontare dei corrispettivi da versare ai
distributori, in presenza di una diminuzione percentuale degli incassi dai clienti finali (nei limiti di soglie
minime previste pari al 70% per l’energia elettrica e all’80% per il gas di quanto a loro fatturato dai
distributori). Arera ha inoltre previsto la facoltà per i distributori di versare, a loro volta, a Csea o Gme
gli oneri di sistema corrispondenti a quanto effettivamente incassato a tale titolo dai venditori (con
soglia minima pari all’80% di quanto fatturato). Le disposizioni in esame hanno un’estensione
temporale limitata al solo mese di aprile e garantiscono esclusivamente la copertura finanziaria degli
oneri di sistema non versati dai distributori.
Settore energy:
prezzi e
fabbisogni
Business regolati:
agevolazioni
straordinarie
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 5
Il Gruppo sta continuando a gestire l’emergenza sanitaria legata al coronavirus in modo proattivo. Allo
scopo di far fronte all’emergenza, prevenire e contenere il contagio, il Comitato di gestione rischi
straordinari attivato a fronte della crisi, si riunisce settimanalmente per definire i piani operativi
applicabili in base all’evolvere della situazione, individuare misure a sostegno dei servizi e della
sicurezza, garantire un’informazione costante al personale aziendale e attuare le azioni di
contenimento degli impatti economici. La comunicazione con i referenti dei territori e gli stakeholder
continua a essere presidiata, anche attraverso comunicati pubblicati sul sito web e altri strumenti
digitali.
In coerenza con le indicazioni delle autorità sanitarie e a tutela e protezione dei dipendenti, sono
esentate dalle attività lavorative le donne in gravidanza, o in allattamento e le persone
immunodepresse. Con lo scopo di garantire la continuità del servizio, il remote working continua a
essere esteso a una fascia molto ampia di lavoratori (oltre 3.000 dipendenti), oltre che a tutti i
consulenti esterni..Le trasferte sono state ridotte e non sono pianificati a breve eventi interni o che
riguardano la formazione. Negli spazi comuni, quali ad esempio le mense, permangono le disposizioni
per mantenere il distanziamento sociale e la protezione con mascherine chirurgiche. Le pulizie delle
sedi e dei siti sono state intensificate. I servizi operativi continuano a essere svolti rispettando le
norme di sicurezza sanitaria per i lavoratori integrate a seguito dell’emergenza epidemica; gli
spostamenti sono tutt’ora ridotti (anche attraverso l’estensione della modalità “mezzo a casa” per gli
addetti alla manutenzione che ha raggiunto quasi le 1.000 unità) e non è previsto l’utilizzo degli
spogliatoi (o, qualora non possibile, i turni di lavoro sono pianificati in modo da ridurre la
sovrapposizione delle squadre operative). L’attività nei cantieri è stata riorganizzata per rispettare tutte
le disposizioni sanitarie emanate dal Governo e dai diversi istituti. Si segnala inoltre che il Gruppo ha
stipulato una polizza di copertura assicurativa Covid-19 a favore di tutti i dipendenti contagiati dal
virus, che fornisce garanzie e servizi e, in particolare, prevede indennità da ricovero e convalescenza.
Alla data del 30 aprile i dipendenti contagiati sono 21, mentre i rientrati al lavoro dopo l’assenza sono
290. Complessivamente i dipendenti coinvolti sono 343 .
Al fine di prevenire le criticità legate alla catena di fornitura, sono state identificate le.categorie
essenziali per le attività del Gruppo e sono stati identificati alcuni indicatori di monitoraggio. I fornitori
continuano a essere invitati ad adottare le stesse misure di tutela per i loro dipendenti già individuate
dal Gruppo. I criteri di accesso presso le sedi continuano a essere ristretti. Per supportare le piccole e
medie imprese creditrici di forniture o servizi e permettere a queste aziende di disporre di una fonte
aggiuntiva di finanziamento, il Gruppo continua a rendersi disponibile ad accettare lo smobilizzo dei
crediti vantati nei propri confronti, fornendo ogni supporto necessario a finalizzare le operazioni di
factoring relative.
I clienti sono incentivati a utilizzare i canali digitali, anche per l’effettuazione delle letture. Attualmente
tutti gli sportelli sui territori forniti risultano ancora chiusi. Arera ha adottato specifiche disposizioni
regolamentari a tutela degli utenti energia elettrica, gas e servizio idrico integrato (per maggiori
dettagli si rimanda al capitolo 1.01 “Trend di conteso”). Il Gruppo aveva comunque deciso di muoversi
anticipatamente, riconoscendo una rateizzazione a tutti i clienti in cassa integrazione, beneficiari di
misure di sostegno al reddito e ai titolari di attività economiche chiuse per dispositivi nazionali o locali.
Con riferimento ai potenziali impatti su business, situazione finanziaria e performance economica, il
Gruppo ritiene ancora valide le previsioni effettuate in occasione della pubblicazione del bilancio
annuale e riportate nel corrispondente paragrafo della relazione al bilancio al 31 dicembre 2019. Si
segnala, inoltre, che il Gruppo monitora settimanalmente gli impatti della crisi su alcune grandezze
ritenute rilevanti per i business, al fine di aggiornare i propri modelli previsionali e assumere le
decisioni più opportune
.
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 6
Indicatori economici e investimenti (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var. %
Ricavi 2.055,8 1.940,4 +115,4 +5,9%
Margine operativo lordo 349,2 330,8 +18,4 +5,6%
Margine operativo lordo/ricavi 17,0% 17,0% +0,0 p.p.
Margine operativo netto 211,7 205,0 +6,7 +3,3%
Margine operativo netto/ricavi 10,3% 10,6% -0,3 p.p.
Utile netto 130,3 129,7 +0,6 +0,5%
Utile netto/ricavi 6,3% 6,7% -0,4 p.p.
Investimenti netti * 91,5 92,7 -1,2 -1,3%
* per i dati utilizzati nel calcolo degli investimenti si rimanda a quanto riportato nelle note 14, 16, 17, 18 delle note esplicative e al paragrafo 1.03.03 della
relazione sulla gestione.
Indicatori patrimoniali-finanziari (mln/euro) mar-20 dic-19 Var. Ass. Var.%
Immobilizzazioni nette 6.876,5 6.846,3 +30,2 +0,4%
Capitale circolante netto 96,8 87,0 +9,8 +11,3%
Fondi (650,0) (649,1) +0,9 +0,1%
Capitale investito netto 6.323,3 6.284,2 +39,1 +0,6%
Indebitamento finanziario netto (3.229,1) (3.274,2) -45,1 -1,4%
Il Gruppo Hera utilizza gli indicatori alternativi di performance (Iap) al fine di trasmettere nel modo più
efficace le informazioni sull’andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria
situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015
all’European securities and markets (Esma/2015/1415) e in coerenza con quanto previsto dalla
comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, sono di seguito esplicitati il contenuto e il criterio
di determinazione degli Iap utilizzati nel presente bilancio.
Il margine operativo lordo (nel prosieguo a volte Ebitda o Mol) è un indicatore della perfomance
operativa ed è calcolato sommando gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni all’utile
operativo dello schema di bilancio. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle
presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta
una misura utile per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a
livello di business unit), anche attraverso il confronto della redditività operativa del periodo di
riferimento con quella dei periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend
e confrontare le efficienze realizzate nei periodi.
Il margine operativo netto è un indicatore della perfomance operativa ed è calcolato sottraendo i
costi operativi dai ricavi operativi. Tra i costi operativi, gli ammortamenti e accantonamenti sono
nettati degli special item operativi che, se presenti, sono descritti in apposita tabella di dettaglio in
fondo al paragrafo. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne
(business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la
valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di business unit),
anche attraverso il confronto della redditività operativa del periodo di riferimento con quella dei periodi
precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend e confrontare le efficienze
realizzate nei periodi.
Indicatori
alternativi di
performance (Iap)
Indicatori
patrimoniali-
finanziari
Indicatori
economici e
investimenti
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 7
Il risultato prima delle imposte è calcolato togliendo dal margine operativo netto appena descritto la
gestione finanziaria esposta negli schemi di bilancio al netto degli special item finanziari che, se
presenti, sono descritti in apposita tabella di dettaglio in fondo al paragrafo.
Il risultato netto è calcolato sottraendo dal risultato prima delle imposte appena descritto le imposte
da schema di bilancio al netto degli special item fiscali che, se presenti, sono descritti in apposita
tabella di dettaglio in fondo al paragrafo.
Il risultato da special item (se presente nella relazione oggetto di commento) è un indicatore
alternativo di performance finalizzato a evidenziare il risultato delle poste special item che, qualora
sussistano, sono descritte in apposita tabella di dettaglio in fondo al paragrafo. Nella relazione sulla
gestione tale indicatore è posizionato tra il risultato netto e l’utile netto dell'esercizio, consentendo in
questo modo una lettura più chiara dell’andamento della gestione caratteristica del Gruppo.
Il margine operativo lordo su ricavi, il margine operativo netto su ricavi e l’utile netto su ricavi
sono utilizzati come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli
analisti e agli investitori) e misurano la performance operativa del Gruppo facendo una proporzione, in
termini percentuali, del margine operativo lordo, dell’utile operativo e dell’utile netto diviso il valore dei
ricavi.
Gli investimenti netti sono ottenuti dalla somma degli investimenti in immobilizzazioni materiali,
attività immateriali e partecipazioni al netto dei contributi in conto capitale. Questo indicatore è
utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli
analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la valutazione della capacità di spesa per
investimenti di mantenimento e sviluppo del Gruppo (nel suo complesso e a livello di business unit),
anche attraverso il confronto con i periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi
sui trend.
Le immobilizzazioni nette sono determinate quale somma di: immobilizzazioni materiali, attività
immateriali e avviamento, partecipazioni, attività e passività fiscali differite. Questo indicatore è
utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli
analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la valutazione delle immobilizzazioni nette
del Gruppo nel suo complesso, anche attraverso il confronto con i periodi precedenti. Questo
indicatore permette di condurre analisi sui trend e confrontare le efficienze realizzate nei periodi.
Il capitale circolante netto è definito dalla somma di: rimanenze, crediti e debiti commerciali, crediti
e debiti per imposte correnti, altre attività e altre passività correnti, quota corrente di attività e
passività per strumenti finanziari derivati su commodity. Questo indicatore è utilizzato come financial
target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e
rappresenta una misura utile per la valutazione delle capacità di generare cassa tramite l’attività
operativa in un orizzonte temporale di 12 mesi, anche attraverso il confronto con i periodi precedenti.
Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend e confrontare le efficienze realizzate nei
periodi.
I fondi accolgono la somma delle voci di “trattamento di fine rapporto e altri benefici” e “fondi per
rischi e oneri”. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne
(business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la
valutazione della capacità di far fronte a possibili passività future, anche attraverso il confronto con i
periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend e confrontare le efficienze
realizzate nei periodi.
Il capitale investito netto è determinato dalla somma algebrica delle “immobilizzazioni nette”, del
“capitale circolante netto” e dei “fondi”. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle
presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta
una misura utile per la valutazione di tutte le attività e passività operative correnti e non correnti
facenti capo al Gruppo, così come sopra dettagliato.
L’indebitamento finanziario netto (o, in alternativa, NetDebt) rappresenta un indicatore della
struttura finanziaria ed è determinato conformemente alla comunicazione Consob 15519/2006 con
l’aggiunta dei valori delle attività finanziarie non correnti. Tale indicatore è quindi determinato come
somma delle voci: attività finanziarie correnti e non correnti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti,
passività finanziarie correnti e non correnti, quota corrente e non corrente di attività e passività per
strumenti finanziari derivati su tassi e cambi. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle
presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta
una misura utile per la valutazione del livello di indebitamento finanziario del Gruppo, anche attraverso
Iap patrimoniali-
finanziari
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 8
il confronto con i periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend e
confrontare le efficienze realizzate nei periodi.
L’indebitamento finanziario netto adjusted (o, in alternativa, NetDebt adjusted) rappresenta un
indicatore della struttura finanziaria calcolato come l’indebitamento finanziario netto da cui viene
sottratto l’effetto dell’operazione Ascopiave, in particolare al netto dell’opzione di vendita (PUT).
Le fonti di finanziamento sono ottenute dalla somma dell’“indebitamento finanziario netto” e del
“patrimonio netto”. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne
(business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta la suddivisione delle
fonti di finanziamento tra capitale proprio e di terzi ed è un indicatore dell’autonomia e solidità
finanziaria del Gruppo.
L’indice NetDebt adjusted/Ebitda, esposto come multiplo dell’Ebitda, è utilizzato come financial
target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e
rappresenta una misura della capacità della gestione operativa di remunerare l’indebitamento
finanziario netto.
Il Fund from operation (Ffo) è calcolato sottraendo, dal margine operativo lordo, le svalutazioni
crediti, gli oneri finanziari, gli utilizzi dei fondi rischi (al netto dei disaccantonamenti e degli incrementi
generati da modifiche delle ipotesi sugli esborsi futuri a seguito della revisione delle perizie di stima
sulle discariche in coltivazione) e Tfr e le imposte, al netto degli special item qualora presenti e in tal
caso descritti nella tabella di dettaglio in fondo al paragrafo. Questo indicatore è utilizzato come
financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli
investitori) e rappresenta una misura della capacità dell’attività operativa di generare cassa.
L’indice Ffo/NetDebt adjusted, esposto in percentuale, è utilizzato come financial target nelle
presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta
una misura della capacità della gestione operativa di remunerare l’indebitamento finanziario netto
adjusted.
Il Roi adjusted, cioè il rendimento del capitale investito netto, è dato dal rapporto tra il margine
operativo netto, come sopra descritto, e il capitale investito netto da cui vengono sottratti gli effetti
dell’operazione Ascopiave, in particolare al netto dell’opzione di vendita (PUT), ed è espresso in
percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business
plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di produrre
ricchezza tramite la gestione operativa e quindi di remunerare il capitale proprio e quello di terzi.
Il Roe adjusted, cioè il rendimento del capitale proprio, è dato dal rapporto tra il risultato netto e il
patrimonio netto da cui viene sottratto l’effetto dell’operazione Ascopiave, in particolare al netto
dell’opzione di vendita (PUT), ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come
financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli
investitori) e intende misurare la redditività ottenuta dagli investitori a titolo di rischio.
Il flusso di cassa (cash flow) è dato dal flusso di cassa operativo (cash flow operativo) al netto dei
dividendi distribuiti. Il cash flow operativo è calcolato a partire dal margine operativo netto
(precedentemente descritto al netto degli special item se presenti), a cui si sommano:
 gli ammortamenti e gli accantonamenti del periodo diversi da quello al fondo svalutazione crediti;
 le variazioni del capitale circolante netto (*);
 gli accantonamenti ai fondi rischi (al netto dei disaccantonamenti) (**);
 gli utilizzi del fondo Tfr;
 la differenza tra la variazione delle imposte anticipate e delle imposte differite;
 gli investimenti operativi e finanziari;
 gli oneri finanziari e i proventi finanziari (***);
 dismissioni;
 le imposte correnti.
(*) al netto degli effetti della diversa policy contabile relativa ai derivati finanziari su commodity, negoziati sulla piattaforma Eex, che prevedono la
regolazione giornaliera del differenziale, al netto di eventuali variazioni di CCN derivanti da ampliamenti del perimetro di consolidamento integrale.
(**) al netto dei disaccantonamenti e degli incrementi generati da modifiche delle ipotesi sugli esborsi futuri a seguito della revisione delle perizie di stima
sulle discariche in coltivazione.
(***) al netto degli effetti di attualizzazione derivanti dall’applicazione del principio Ias 37 e del principio Ias 19, dell’utile pervenuto dalle società collegate e
joint venture più i dividendi ricevuti da queste ultime e di plusvalenze/minusvalenze da cessioni di partecipazioni (al netto degli special item se presenti);
Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in
quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di generazione di cassa
dell’impresa e quindi la sua capacità di autofinanziamento.
Iap economico-
patrimoniali
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 9
Il Gruppo Hera ha chiuso il primo trimestre 2020 con i principali risultati economici in miglioramento
rispetto all’equivalente periodo dell’anno precedente. Il margine operativo lordo si attesta a 349,2
milioni di euro, in aumento del 5,6%, il margine operativo netto a 211,7 milioni di euro in crescita del
3,3% e infine l’utile netto pari a 130,3 milioni di euro è in crescita dello 0,5%. La posizione finanziaria
netta si attesta a 3.229,1 milioni di euro, in calo dell’1,4% rispetto all’esercizio 2019, frutto di una
solida struttura patrimoniale e di un buon andamento dei flussi di cassa.
La partnership con Ascopiave e le altre operazioni di sviluppo per linee esterne, di cui si darà
trattazione nel prosieguo, sono stati il principale volano per i risultati conseguiti dal Gruppo Hera nel
primo trimetre 2020. Tali azioni hanno permesso di contenere gli effetti della termicità molto mite del
primo trimestre 2020 e i primi effetti legati all’emergenza Covid-19. I risultati di marzo 2020 hanno,
inoltre, come elemento fondante la resiliente strategia industriale multi-business che bilancia le attività
regolamentate con quelle a libera concorrenza.
Di seguito sono descritte in maniera puntuale le principali operazioni societarie e di business che
hanno avuto effetto sul primo trimestre 2020:
 In data 23 aprile 2019 Hera Spa ha acquistato da Aimag Spa il 3,28% del capitale sociale di
Acantho Spa, aumentando così la propria partecipazione e passando dal 77,36% al 80,64%.
 In data 9 maggio 2019, Hera Spa si è aggiudicata in via definitiva la gara per l’acquisizione del
100% delle azioni di Cosea Ambiente Spa, società che gestisce il servizio rifiuti urbani e assimilati
principalmente nell’ambito della provincia di Bologna. Cosea Ambiente Spa viene consolidata a
partire da giugno 2019 con effetti economici e patrimoniali retrodatati al 1° gennaio 2019. Inoltre,
è stato stipulato l’Atto di Concessione tra Cosea Consorzio Servizi Ambientali e Herambiente Spa
che ha disposto la concessione dell’impianto di smaltimento rifiuti urbani, assimilati e speciali non
pericolosi situato a Gaggio Montano a Herambiente Spa.
 Con efficacia 1° luglio 2019 ed effetti contabili retrodatati al 1° gennaio 2019 è avvenuta la fusione
per incorporazione della Società Waste Recycling Spa in Herambiente Servizi Industriali Srl.
Questa operazione, avente come obiettivo la semplificazione e il miglioramento generale
dell’efficienza operativa, ha portato alla realizzazione della più grande realtà italiana dedicata alla
gestione dei rifiuti industriali.
 In data 17 luglio 2019 Herambiente Spa ha acquistato l'intera partecipazione della società Pistoia
Ambiente Srl, attiva nella gestione della discarica di rifiuti speciali sita nel Comune di Serravalle
Pistoiese. La società viene consolidata con effetti economici e patrimoniali dal 1° luglio 2019.
 Hera Comm Spa si è aggiudicata, tramite gara e per il periodo 1° ottobre 2019 – settembre 2020,
quattro lotti del servizio di ultima istanza gas (per clienti che svolgono attività di servizio pubblico
o sono senza fornitore) e due lotti del servizio di default di distribuzione gas (clienti morosi).
 Il 19 dicembre 2019, in seguito al perfezionamento del closing dell’operazione societaria tra il
Gruppo Hera e il Gruppo Ascopiave, si sono completate le seguenti operazioni: le partecipazioni
nelle società Ascotrade Spa, Ascopiave Energie Spa, Blue Meta Spa, Etra Energia Srl, ASM SET
Srl ed Hera Comm NordEst Srl sono state cedute a EstEnergy Spa, società controllata da Hera
Comm Spa; la partecipazione nella società Amgas Blu Srl è stata ceduta a Hera Comm Spa; la
partecipazione nella società AP Reti Gas Nord Est Srl è stata ceduta ad Ascopiave Spa Inoltre, il
ramo della Distribuzione Gas di AcegasApsAmga Spa relativo agli Atem di Padova 1, Padova 2,
Udine 3 e Pordenone, con efficacia dal 31 dicembre 2019, viene conferito in AP Reti Gas Nord Est
Srl Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 1.03.01.
 In data 31/01/2020 Hera Spa ha comunicato l’acquisito dal fondo Amber di una quota pari al
2,5% di Ascopiave Spa, attraverso l’utilizzo di azioni proprie rivenienti da buy back. Tale
partecipazione è oggi pari al 2,9%.
 Il 30 marzo 2020 AcegasApsAmga Servizi Energetici Spa ha acquistato da un socio terzo una
quota pari al 9,72% di Hera Servizi Energia Srl. La percentuale di controllo detenuta in
quest'ultima passa dal 57,89% al 67,61%.
Le acquisizioni di Cosea Ambiente Spa, Pistoia Ambiente Srl, dell’impianto di Gaggio Montano
nell’area ambiente, le società dell’operazione Ascopiave e l’uscita del ramo distribuzione gas sono
considerate come variazione di perimetro nel prosieguo della relazione.
Resilienza e
crescita dei
risultati
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 10
Di seguito vengono illustrati i risultati economici al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019
Conto economico
(mln/euro)
mar-20 Inc. % mar-19 Inc. % Var. Ass. Var. %
Ricavi 2.055,8 1.940,4 +115,4 +5,9%
Altri ricavi operativi 109,0 5,3% 121,0 6,2% -12,0 -9,9%
Materie prime e materiali (1.035,4) -50,4% (1.024,6) -52,8% +10,8 +1,1%
Costi per servizi (627,2) -30,5% (556,7) -28,7% +70,5 +12,7%
Altre spese operative (12,5) -0,6% (13,1) -0,7% -0,6 -4,6%
Costi del personale (147,3) -7,2% (142,9) -7,4% +4,4 +3,1%
Costi capitalizzati 6,8 0,3% 6,7 0,3% +0,1 +1,5%
Margine operativo lordo 349,2 17,0% 330,8 17,0% +18,4 +5,6%
Amm.ti e Acc.ti (137,5) -6,7% (125,8) -6,5% +11,7 +9,3%
Margine operativo netto 211,7 10,3% 205,0 10,6% +6,7 +3,3%
Gestione finanziaria (28,7) -1,4% (21,1) -1,1% +7,6 +36,1%
Risultato prima delle imposte 183,0 8,9% 183,9 9,5% -0,9 -0,5%
Imposte (52,7) -2,6% (54,3) -2,8% -1,6 -2,9%
Utile netto dell'esercizio 130,3 6,3% 129,7 6,7% +0,6 +0,5%
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 124,4 6,0% 124,2 6,4% +0,2 +0,2%
Azionisti di minoranza 5,9 0,3% 5,5 0,3% +0,4 +7,3%
I ricavi sono stati pari a 2.055,8 milioni di euro, in crescita di 115,4 milioni di euro, pari al 5,9%,
rispetto ai 1.940,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2019. Alla crescita dei ricavi contribuiscono
prevalentemente le variazioni di perimetro per 220 milioni di euro. I ricavi per le attività di trading,
produzione e vendita di energia elettrica e gas sono in diminuzione per circa 102 milioni di euro, per il
minor prezzo delle commodity e per i minori volumi venduti, così come i ricavi dei servizi di calore e
teleriscaldamento per circa 8 milioni di euro. Sono in crescita i ricavi del settore ambiente e i ricavi per
lavori sulle attività di illuminazione pubblica per 9,2 milioni di euro, per una diversa contabilizzazione
da altri ricavi operativi a ricavi. Infine, sono in diminuzione i ricavi per commesse nel settore idrico per
circa 3,0 milioni di euro.
Per approfondimenti, si rimanda all’analisi delle singole aree d’affari.
(mld/euro)
Gli altri ricavi operativi diminuiscono, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, di 12,0 milioni
di euro, pari al 9,9%. Tale andamento è dovuto principalmente alla diversa contabilizzazione dei lavori
di illuminazione pubblica già citati in precedenza per 9,2 milioni di euro, ai minori ricavi ifric 12 per
circa 2,0 milioni di euro per le variazioni di perimetro in uscita e per la perdita del contributo Cec su
due impianti del Gruppo per circa 1 milione di euro. Infine, si evidenziano maggiori contributi per la
raccolta differenziata per circa 0,6 milioni di euro.
2,1
1,9
2020 2019
Conferma dei
risultati
2,1miliardi di
euro
di ricavi (+5,9%)
Ricavi in crescita
grazie alle
variazioni di
perimetro
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 11
I costi delle materie prime e materiali aumentano di 10,8 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2019 con
una variazione percentuale dell’1,1%. Questo aumento è dovuto alle variazioni di perimetro per circa
120 milioni di euro, compensato dai minori costi per il prezzo della materia prima e per i minori volumi
di energia elettrica e gas venduti.
Gli altri costi operativi crescono complessivamente di 69,9 milioni di euro (maggiori costi per servizi
per 70,5 milioni di euro e minori spese operative per 0,6 milioni di euro). Al netto delle variazioni di
perimetro per circa 69 milioni di euro, si evidenziano i maggiori costi per le spese nel comparto Ict per
circa 4 milioni di euro per il processo di digitalizzazione e innovazione che il Gruppo Hera sta
effettuando. I maggiori costi precedentemente indicati sono solo in parte compensati da minori costi
per opere conto terzi nel settore idrico per circa 3,0 milioni di euro.
Il costo del personale cresce di 4,4 milioni di euro, pari al 3,1%. Questo aumento è legato alle
variazioni di perimetro per 3,8 milioni di euro e per la restante parte agli incrementi retributivi previsti
dal Contratto collettivo nazionale di lavoro, contenuti dalle riduzioni per la minor presenza media.
I costi capitalizzati al 31 marzo 2020 hanno un valore di 6,8 milioni di euro e sono in linea rispetto
all’analogo periodo dell’esercizio precedente.
Il margine operativo lordo si attesta a 349,2 milioni di euro in aumento di 18,4 milioni di euro, pari al
5,6% rispetto al primo trimestre 2019. La crescita del margine operativo lordo è da attribuire alle
performance delle aree energy e ambiente. Le aree energy complessivamente crescono di 17,2 milioni
di euro principalmente grazie all’ingresso delle società del Gruppo EstEnergy. L’area ambiente cresce
per 2,9 milioni di euro e, infine, l’area ciclo idrico è in leggera contrazione per 1,7 milioni di euro.
Per approfondimenti, si rimanda all’analisi delle singole aree d’affari.
(mln/euro)
Ammortamenti e accantonamenti aumentano di 11,7 milioni di euro passando da 125,8 milioni di euro
del primo trimestre dell’anno precedente a 137,5 milioni di euro. Si rilevano maggiori ammortamenti
principalmente per le variazioni di perimetro e per i maggiori conferimenti in discarica, compensati in
parte dalla revisione, effettuata nello scorso esercizio, delle vite utili tecnico-economiche dei beni del
ciclo idrico integrato, condotta in collaborazione con una società operante nel settore delle valutazioni
di beni; in seguito a questa revisione, le aliquote di ammortamento del ciclo idrico integrato risultano
sostanzialmente allineate a quelle definite da Arera per il periodo tariffario 2020–2023. Diminuiscono
gli accantonamenti rischi principalmente nel Gruppo Herambiente mentre si registra un aumento degli
accantonamenti al fondo svalutazione crediti.
Il margine operativo netto del primo trimestre 2020 è di 211,7 milioni di euro, in crescita di 6,7 milioni
di euro, pari al 3,3%, rispetto ai 205,0 milioni di euro dell’analogo periodo del 2019.
349,2
330,8
2020 2019
349,2
milioni di euro
Mol (+5,6%)
Maggiori
ammortamenti per
variazioni di
perimetro
Aumento dei
costi di materia
prima correlato
all’andamento dei
ricavi
+3,1% crescita
costo del
personale
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 12
(mln/euro)
Il risultato della gestione finanziaria al 31 marzo 2020 è di 28,7 milioni di euro, in crescita di 7,6 milioni
di euro, pari al 36,1%, rispetto al 31 marzo 2019. L’incremento è dovuto principalmente ai maggiori
oneri figurativi generati dall’opzione di vendita Put della quota detenuta da Ascopiave Spa, pari a 5,4
milioni di euro. Incidono, inoltre, anche i minori utili da joint venture per 2,7 milioni di euro, dovuti
principalmente al consolidamento di EstEnergy Spa che nel 2019 contribuiva per 2,4 milioni di euro.
Il risultato prima delle imposte è in diminuzione di 0,9 milioni di euro, pari allo 0,5%, passando dai
183,9 milioni di euro del 31 marzo 2019 ai 183,0 milioni di euro dei primi tre mesi del 2020.
Le imposte di competenza del primo trimestre 2020 passano dai 54,2 milioni di euro del 2019, ai 52,7
del 2020. Il tax rate è pari al 28,8% e quindi in sensibile miglioramento rispetto al 29,5% del trimestre
dell’esercizio precedente. A tale risultato contribuiscono principalmente i benefici colti in termini di
maxi e iper-ammortamenti, a fronte degli investimenti che in continuità con i precedenti esercizi
accompagnano la trasformazione tecnologica, digitale e ambientale intrapresa dal Gruppo.
L’utile netto è dunque in aumento dello 0,5%, pari a 0,6 milioni di euro, passando dai 129,7 milioni di
euro del primo trimestre 2019 ai 130,3 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020.
L’utile di pertinenza del Gruppo è pari a 124,4 milioni di euro, in leggera crescita rispetto al valore del
31 marzo 2019.
(mln/euro)
211,7 205,0
2020 2019
124,4 124,2
2020 2019
211,7
milioni di euro
margine operativo
netto (+3,3%)
Gestione
finanziaria in
crescita per le
variazioni di
perimetro
Tax rate in calo
124,4
milioni di euro
utile netto post
minorities
+0,5%
Utile netto
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 13
Di seguito viene analizzata l'evoluzione dell'andamento del capitale investito netto e delle fonti di
finanziamento del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2020.
Al 31 marzo 2020, il capitale investito netto (Cin) risulta pari a 6.323,3 milioni di euro con una
variazione del 0,6% rispetto ai 6.284,2 milioni di euro di dicembre 2019.
L’incremento delle immobilizzazioni nette è principalmente dovuto all’acquisizione della
partecipazione del 2,5% di Ascopiave Spa di fine gennaio 2020 che ha rafforzato la partnership già
avviata in dicembre 2019.
(mld/euro)
Nel primo trimestre dell’esercizio 2020 gli investimenti del Gruppo ammontano a 118,6 milioni di euro,
comprensivi di 27,2 milioni di euro relativi all’acquisto di partecipazioni finanziarie in Ascopiave Spa.
I contributi in conto capitale ammontano a 3,6 milioni di euro, di cui 2,7 milioni per gli investimenti
FoNI come previsto dal metodo tariffario per il servizio idrico integrato, in linea con l’anno precedente.
Gli investimenti operativi netti sono pari a 91,5 milioni di euro, in diminuzione di 1,1 milioni di euro
rispetto all’anno precedente.
Capitale investito e fonti di finanziamento
(mln/euro)
mar-20 Inc% dic-19 Inc.% Var. Ass. Var. %
Immobilizzazioni nette 6.876,5 108,7% 6.846,3 108,9% +30,2 +0,4%
Capitale circolante netto 96,8 1,5% 87,0 1,4% +9,8 +11,3%
(Fondi) (650,0) -10,3% (649,1) -10,3% -0,9 -0,1%
Capitale investito netto 6.323,3 100,0% 6.284,2 100,0% +39,1 +0,6%
Patrimonio netto (3.094,2) 48,9% (3.010,0) 47,9% -84,2 -2,8%
Debiti finanziari a lungo (3.379,7) 53,4% (3.383,4) 53,8% +3,7 +0,1%
Indebitamento finanziario corrente netto 150,6 -2,4% 109,2 -1,7% +41,4 +37,9%
Indebitamento finanziario netto (3.229,1) 51,1% (3.274,2) 52,1% +45,1 +1,4%
Totale fonti di finanziamento (6.323,3) -100,0% (6.284,2) 100,0% -39,1 -0,6%
6,3 6,3
mar-20 dic-19
6,3
miliardi di euro
capitale investito
netto
Gli investimenti
netti ammontano
a 118,6 milioni di
euro
Aumenta la
solidità del
Gruppo
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 14
(mln/euro)
Di seguito la suddivisione per settore di attività, con evidenza dei contributi in conto capitale
Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti operativi del Gruppo sono pari a 95,1 milioni di
euro, in riduzione di 1,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente e sono riferiti principalmente a
interventi su impianti, reti e infrastrutture. A questi si aggiungono gli adeguamenti normativi che
riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito
depurativo e fognario.
I commenti sugli investimenti delle singole aree sono riportati nell’analisi per area d’affari.
Nella struttura centrale, gli investimenti riguardano gli interventi sugli immobili nelle sedi aziendali, sui
sistemi informativi, sul parco automezzi, oltre a laboratori e strutture di telecontrollo.
Complessivamente, gli investimenti di struttura aumentano di 0,7 milioni di euro rispetto all’anno
precedente principalmente per i sistemi informativi di Gruppo, mentre sono in diminuzione gli
investimenti immobiliari per l’ultimazione nell’anno precedente di alcuni importanti interventi sulle sedi
aziendali.
Nei primi tre mesi del 2020, i fondi ammontano a 650,0 milioni di euro, in linea rispetto a quanto
registrato alla fine dell’anno precedente. Questo risultato è dovuto principalmente all’incremento degli
adeguamenti dei fondi post mortem discariche e ripristino beni di terzi dovuti all’applicazione del
principio Ias 37, che hanno compensato le uscite per utilizzi.
Il patrimonio netto sale dai 3.010,0 milioni di euro del 2019 ai 3.094,2 milioni di euro di marzo 2020. La
variazione è conseguenza del positivo risultato di periodo pari a 130,3 milioni di euro.
91,5 92,6
mar-20 mar-19
Totale investimenti (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.%
Area gas 24,7 23,8 +0,9 +3,8%
Area energia elettrica 10,5 8,9 +1,6 +18,0%
Area ciclo idrico integrato 35,4 35,3 +0,1 +0,3%
Area ambiente 9,8 13,2 -3,4 -25,8%
Area altri servizi 1,7 2,5 -0,8 -32,0%
Struttura centrale 13,1 12,4 +0,7 +5,6%
Totale investimenti operativi lordi 95,1 96,2 -1,1 -1,1%
Contributi conto capitale 3,6 3,6 +0,0 +0,0%
di cui per FoNI (Fondo Nuovi investimenti) 2,7 2,9 -0,2 -6,9%
Totale investimenti operativi netti 91,5 92,6 -1,1 -1,2%
Investimenti finanziari 27,2 0,1 +27,1 +100,0%
Totale investimenti netti 118,6 92,7 +25,9 +27,9%
91,5
milioni di euro
investimenti
operativi netti (-1,1
milioni di euro)
650,0
milioni di euro
fondi
3,1
miliardi di euro
patrimonio netto
Continua il forte
impegno negli
investimenti
operativi, in
impianti e
infrastrutture
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 15
L’analisi dell'indebitamento finanziario netto è riportata nella tabella qui di seguito esposta
Il valore complessivo dell’indebitamento finanziario netto, pari a 3.229,1 milioni di euro, registra una
riduzione di circa 45 milioni di euro rispetto a dicembre 2019. La struttura finanziaria del Gruppo al 31
marzo 2020 presenta un indebitamento corrente pari a 424,7 milioni di euro, di cui 54,8 milioni di euro
è la quota di finanziamenti bancari in scadenza entro l’anno, 189,5 milioni di euro per debiti verso altri
finanziatori, e 157,5 milioni di euro è la quota debiti bancari correnti. Quest’ultimi sono rappresentati
da ratei per interessi passivi su finanziamenti per 30 milioni di euro e da utilizzi di linee di conto
corrente per circa 127,5 milioni di euro. L’importo relativo ai debiti bancari non correnti e alle
obbligazioni emesse risulta sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente. Al 31 marzo 2020 il
debito a medio/lungo termine è prevalentemente costituito da titoli obbligazionari (bond) emessi sul
mercato europeo e quotati alla Borsa del Lussemburgo (77% del totale), con rimborso alla scadenza.
Il valore dell’opzione di vendita correlata all’operazione Ascopiave del 19 dicembre 2019 sulla
partecipazione di minoranza in EstEnergy Spa registra un incremento di 3,5 milioni di euro per quota
nominale e 1,3 milioni di euro per quota dividendi futuri. Risulta invariato il valore dell’opzione per la
partecipazione di minoranza in Hera Comm Spa, quest’ultima ricompresa nei “Debiti bancari non
correnti e obbligazioni emesse” per 54 milioni di euro.
Il totale indebitamento presenta una durata residua media di oltre sei anni, di cui 60,3% del debito ha
scadenza oltre i cinque anni.
mln/euro mar-20 dic-19
a Disponibilità liquide 502,6 364,0
b Altri crediti finanziari correnti 72,7 70,1
Debiti bancari correnti (157,5) (111,5)
Parte corrente dell'indebitamento (54,8) (63,1)
Altri debiti finanziari correnti (189,5) (130,9)
Passività correnti per leasing (22,9) (19,4)
c Indebitamento finanziario corrente (424,7) (324,9)
d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 150,6 109,2
Finanziamenti non correnti e obbligazioni emesse (2.821,4) (2.815,1)
Altri debiti finanziari non correnti (esclusa opzione di vendita) (20,1) (20,2)
Passività non correnti per leasing (69,3) (76,1)
e Indebitamento finanziario non corrente (2.910,8) (2.911,4)
f=d+e Posizione finanziaria netta (2.760,2) (2.802,2)
g Crediti finanziari non correnti 143,2 135,3
h=f+g Indebitamento finanziario netto (esclusa opzione di vendita) (2.617,0) (2.666,9)
Quota nominale - fair value opzione di vendita (454,1) (450,6)
Indebitamento finanziario netto con opzione di vendita rettificata
(NetDebt put option adj)
(3.071,1) (3.117,5)
Quota dividendi futuri - fair value opzione di vendita (158,0) (156,7)
Indebitamento finanziario netto
(NetDebt adjusted)
(3.229,1) (3.274,2)
Una solida
posizione
finanziaria
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 16
L’indebitamento finanziario netto passa da 3.247,2 milioni di euro del 2019 a 3.229,1 milioni di euro di
marzo 2020. Il primo trimestre registra un flusso di cassa operativo positivo legato alla stagionalità di
periodo.
(mld/euro)
3,2 3,3
mar-20 dic-19
3,23
miliardi di euro
indebitamento
finanziario netto
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 17
Di seguito saranno analizzati i risultati della gestione realizzati nelle aree di business del Gruppo: area
gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita di gas metano, teleriscaldamento e gestione
calore; area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di
energia elettrica; area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e
fognatura; area ambiente, che comprende i servizi di raccolta, trattamento e recupero dei rifiuti; area
altri servizi, che comprende i servizi di illuminazione pubblica, telecomunicazione e altri servizi minori.
I conti economici del Gruppo comprendono i costi di struttura e includono gli scambi economici tra le
aree d’affari valorizzati a prezzi di mercato.
L’analisi per aree d’affari considera la valorizzazione di maggiori ricavi e costi, senza impatto sul
margine operativo lordo, relativi all’applicazione dell’Ifric 12. I settori d’affari che risentono
dell’applicazione di questo principio sono il servizio di distribuzione del gas metano, il servizio di
distribuzione dell’energia elettrica, i servizi del ciclo idrico integrato e il servizio d’illuminazione
pubblica.
In tutte le aree d’affari, in coerenza con gli schemi di conto economico, ha effetto l’applicazione del
principio contabile Ifrs 16 sui leasing operativi, omogeneo in entrambi gli esercizi.
La contribuzione
delle diverse aree
del Gruppo al
margine
operativo lordo
è attribuibile per
oltre il 60% alle
aree energetiche
Strategia multi-
business
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 18
Il primo trimestre 2020 mostra una crescita rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, sia
in termini di marginalità che di volumi venduti. Questo risultato è stato ottenuto principalmente grazie
allo sviluppo commerciale legato all’operazione di partnership con il Gruppo Ascopiave che ha
previsto l’acquisizione delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl a fronte della cessione di
un ramo di distribuzione nell’area del triveneto (negli atem di PD1, PD2, UD3 e PN). Infine, Hera
Comm Spa si è aggiudicata, tramite gara e per il periodo 1° ottobre 2019 – 30 settembre 2020,
quattro lotti del servizio di ultima istanza gas e due lotti del servizio di default di distribuzione gas.
Di seguito le variazioni intervenute a livello di margine operativo lordo
(mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo area 160,9 151,0 +9,9 +6,5%
Margine operativo lordo Gruppo 349,2 330,8 +18,4 +5,6%
Peso percentuale 46,1% 45,6% +0,5 p.p.
Il numero di clienti gas è in aumento di 561,2 mila clienti, pari al 38,0%, rispetto al primo trimestre
2019. L’ingresso nel perimetro di consolidamento delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu
Srl ha contribuito per 605,4 mila clienti e compensa il calo della base clienti, principalmente per il
diverso risultato delle gare sui mercati di ultima istanza citato in precedenza di circa 30 mila clienti.
(mgl)
1.477,7
2.038,9
2019
2020
2,0
milioni di clienti
gas
crescita del Mol
+6,5%
Marginalità in
crescita
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 19
I volumi di gas complessivamente venduti aumentano di 1.043,2 milioni di mc, pari al 41,1%,
passando da 2.537,1 milioni di mc di marzo 2019 ai 3.580,3 di marzo 2020. I volumi di trading
evidenziano una crescita pari a 764,3 milioni di mc (30,1% sul totale dei volumi) per i maggiori scambi
all’estero. I volumi venduti a clienti finali presentano una crescita del 26,1% rispetto a marzo 2019,
pari a 278,9 milioni di mc, grazie all’apporto delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl,
per 361,6 milioni di mc. Tale crescita è soltanto in parte mitigata dal calo dei mercati tradizionali per
54,5 milioni di mc e di ultima istanza per 28,2 milioni di mc, causati principalmente dall’effetto
climatico di un inverno molto mite che ha registrato temperature medie più alte del 4% rispetto
all’esercizio 2019 e dai primi effetti dell’emergenza Covid-19.
(mln/mc)
La sintesi dei risultati economici dell’area
Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 1.117,7 981,3 +136,4 +13,9%
Costi operativi (926,5) -82,9% (800,5) -81,6% +126,0 +15,7%
Costi del personale (32,6) -2,9% (31,7) -3,2% +0,9 +2,8%
Costi capitalizzati 2,2 0,2% 1,9 0,2% +0,3 +15,5%
Margine operativo lordo 160,9 14,4% 151,0 15,4% +9,9 +6,5%
I ricavi passano da 981,3 milioni di marzo 2019 a 1.117,7 milioni di euro al 31 marzo 2020, con una
crescita di 136,4 milioni di euro, pari al 13,9%. Le ragioni principali della crescita sono da imputare ai
maggiori ricavi per le acquisizioni delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl per 190,2
milioni di euro e per le maggiori attività di trading, per circa 58,0 milioni di euro. Tale crescita è
compensata dai minori ricavi per il minor prezzo della materia prima gas, circa 59 milioni di euro, e dai
minori volumi venduti di gas, circa 33 milioni di euro; questi ultimi, accompagnati dai minori ricavi di
teleriscaldamento e gestione calore, circa 10,6 milioni di euro, confermano l’effetto negativo del clima,
già citato in precedenza.
Sono in calo anche i titoli di efficienza energetica per circa 2,4 milioni di euro, i ricavi per commesse a
lungo termine e opere conto terzi per 1,8 milioni di euro, con pari effetto sui costi operativi e i ricavi
regolati della distribuzione gas per 5,7 milioni di euro, principalmente per la cessione ad Ascopiave
relativa alle località gestite negli atem di PD1, PD2, UD3 e PN.
Da un punto di vista normativo si fa inoltre presente che il 2020 è il primo anno del V periodo
regolatorio (approvato con del. 570/2019/R/Gas), che prevede un’importante riduzione del
riconoscimento dei costi operativi, oltre a una riduzione del Wacc della misura (dal 6,8% al 6,3%).
1.349,0
1.070,1
2.231,3
1.467,0
3.580,3
2.537,1
2020 2019
Vendita Trading
+41,1%
crescita volumi
venduti
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 20
(mln/euro)
L’incremento dei ricavi si riflette in maniera proporzionale sulla crescita dei costi operativi che
passano dai 800,5 milioni di euro di marzo 2019 ai 926,5 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020,
evidenziando quindi una crescita complessiva di 126,0 milioni di euro. Tale andamento è dovuto
principalmente alle maggiori attività di trading e alle acquisizioni societarie già citate.
Il margine operativo lordo aumenta di 9,9 milioni di euro, pari al 6,5%, passando dai 151,0 milioni di
euro del primo trimestre 2019 ai 160,9 milioni di euro del primo trimestre 2020, grazie all’ingresso
delle nuove società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl, che compensano i minori volumi venduti
di gas e i minori margini del teleriscaldamento e della gestione calore a causa del clima mite del primo
trimestre 2020.
(mln/euro)
Nel primo trimestre 2020, gli investimenti netti nell’area gas sono pari a 24,3 milioni di euro, in crescita
di 0,5 milioni di euro rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Nella distribuzione del gas, si
registra complessivamente un decremento di 1,2 milioni di euro che deriva per 3,2 milioni di euro dai
minori investimenti sul ramo distribuzione gas di AcegasApsAmga Spa relativo agli Atem di Padova 1,
Padova 2, Udine 3 e Pordenone, ceduto con efficacia dal 31 dicembre 2019 nell’ambito
dell’operazione Ascopiave. Gli interventi effettuati riguardano principalmente la sostituzione massiva
dei contatori (delibera 554) e le manutenzioni straordinarie su reti e impianti. La richiesta di nuovi
allacciamenti gas nel primo trimestre 2020 risulta in diminuzione rispetto all’anno precedente. Nella
vendita gas si registrano investimenti di 2,2 milioni di euro per le attività connesse all’acquisizione di
1.117,7
981,3
2020 2019
160,9
151,0
2020 2019
1.117,7
milioni di euro
di ricavi
160,9
milioni di euro
di Mol
capitolo 1 - Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 21
nuovi clienti. Gli investimenti sono in aumento nella gestione calore con le attività delle società Hera
Servizi Energia Srl e AcegasApsAmga Servizi Energetici Spa e nel servizio di teleriscaldamento dove
le richieste di nuovi allacciamenti sono inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
.(mln/euro)
I dettagli degli investimenti operativi nell’area gas
24,3 23,8
mar-20 mar-19
Gas (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.%
Reti e impianti 18,5 19,7 -1,2 -6,1%
Acquisizione clienti gas 2,2 1,5 +0,7 +46,7%
Tlr/gestione calore 3,9 2,6 +1,3 +50,0%
Totale gas lordi 24,7 23,8 +0,9 +3,8%
Contributi conto capitale 0,4 0,0 +0,4 +100,0%
Totale gas netti 24,3 23,8 +0,5 +2,1%
24,3
milioni di euro
investimenti netti
gas
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 22
Alla fine del primo trimestre 2020, la marginalità dell’area energia elettrica registra un aumento rispetto
all’anno precedente, grazie prevalentemente all’operazione di partnership con il Gruppo Ascopiave
che ha previsto l’acquisizione delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl.
Di seguito le variazioni intervenute a livello di margine operativo lordo
(mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo area 52,5 45,2 +7,3 +16,2%
Margine operativo lordo Gruppo 349,2 330,8 +18,4 +5,6%
Peso percentuale 15,0% 13,7% +1,3 p.p.
Il numero di clienti energia elettrica si attestano su 1,3 milione di punti di fornitura, in aumento del
17,4% (192,9 mila unità) rispetto al 31 marzo 2019. L’importante crescita è avvenuta nel mercato
libero, per il 20,0% del totale, principalmente per l’ingresso nel perimetro di consolidamento delle
società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl che hanno contribuito per circa 107,3 mila clienti e
per effetto del rafforzamento dell’azione commerciale messa in atto per circa 114,7 mila clienti. Tale
crescita riesce a mitigare il calo dei clienti in salvaguardia e a maggior tutela.
(mgl)
1.110,9
1.303,7
2019
2020
1,3
milione di clienti
elettrici
+16,2%
Mol in crescita
Marginalità in
aumento
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 23
I volumi venduti di energia elettrica passano da 3.254,2 GWh del 31 marzo 2019 a 3.295,6 GWh del
31 marzo 2020, con un aumento complessivo dell’1,3%, pari a 41,3 GWh. I volumi venduti nel
mercato libero crescono del 12,5% sul totale, grazie sia alle acquisizioni societarie sopra citate, che
contribuiscono per 120,6 GWh, sia alla crescita organica inerziale per 287,3 GWh. Tale crescita riesce
a mitigare il calo dei volumi in salvaguardia per 351,9 GWh pari al 10,8% rispetto al totale.
(GWh)
La sintesi dei risultati economici dell’area
Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.%
Ricavi 616,2 653,9 -37,7 -5,8%
Costi operativi (553,4) -89,8% (599,6) -91,7% -46,2 -7,7%
Costi del personale (12,1) -2,0% (11,0) -1,7% +1,1 +10,0%
Costi capitalizzati 1,8 0,3% 1,9 0,3% -0,1 -5,3%
Margine operativo lordo 52,5 8,5% 45,2 6,9% +7,3 +16,2%
I ricavi registrano un calo di 37,7 milioni di euro, pari al 5,8%, passando dai 653,9 milioni di euro di
marzo 2019 a 616,2 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020. Le principali cause sono da
imputare ai minori ricavi per attività di trading per 19,0 milioni di euro, al calo dei dei volumi venduti,
che genera minori ricavi per circa 9,7 milioni di euro, al minor prezzo della materia prima per 24,4
milioni di euro, ai minori ricavi di vettoriamento extra rete per circa 5,5 milioni di euro, invarianti sui
costi e ai minori ricavi di produzione energia elettrica per circa 10,8 milioni di euro. Tale calo è soltanto
in parte mitigato dai maggiori ricavi per le acquisizioni delle società del Gruppo EstEnergy e di
AmgasBlu Srl per circa 29 milioni di euro e dai ricavi per commesse a lungo termine e opere conto
terzi per 1,0 milioni di euro, con pari effetto sui costi operativi.
I ricavi regolati risultano stabili rispetto a marzo 2019, a parità di Wacc 2020, primo anno del
semiperiodo regolatorio 2020-2023 regolato da delibera 568/2019.
2.657,2
2.249,3
565,6
917,5
72,8 87,4
3.295,6 3.254,2
2020 2019
Libero Salvaguardia Tutela
3,3
TWh venduti
Mol in crescita di
7,3 milioni di euro
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 24
(mln/euro)
La diminuzione dei ricavi si riflette in maniera proporzionale anche sui costi operativi che passano da
599,6 milioni di euro di marzo 2019 a 553,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020,
evidenziando quindi una diminuzione di 46,2 milioni di euro. Tale andamento è dovuto principalmente
ai minori prezzi della materia prima, nonostante la crescita per le variazioni di perimetro.
Al 31 marzo 2020, il margine operativo lordo aumenta di 7,3 milioni di euro, pari al 16,2%, passando
da 45,2 milioni del 2019 a 52,5 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020, per la maggiore
marginalità derivante dall’ingresso delle nuove società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl e
dalle attività di produzione di energia elettrica che compensano i minori margini per le attività di
trading.
(mln/euro)
Nell’area energia elettrica gli investimenti del primo trimestre 2020 ammontano a 10,5 milioni di euro,
in crescita di 1,6 milioni di euro rispetto al primo trimestre dell’anno precedente.
Gli interventi realizzati riguardano prevalentemente la manutenzione straordinaria di impianti e reti di
distribuzione nei territori di Modena, Imola, Trieste e Gorizia.
Rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, l’incremento si registra nella distribuzione per 0,6
milioni di euro ed è riferito principalmente agl interventi su reti e impianti nel territorio di Trieste,
mentre per 1,0 milioni di euro si registra nella vendita di energia, per le attività connesse
all’acquisizione di nuovi clienti. Le richieste di nuovi allacciamenti sono in linea rispetto all’anno
precedente.
616,2
653,9
2020 2019
52,5
45,2
2020 2019
616,2
milioni di euro
di ricavi
52,5
milioni di euro
di Mol
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 25
(mln/euro)
Gli investimenti operativi nell’area energia elettrica
10,5
8,9
mar-20 mar-19
Energia elettrica (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.%
Reti e impianti 6,2 5,6 +0,6 +10,7%
Acquisizione clienti energia elettrica 4,3 3,3 +1,0 +30,3%
Totale energia elettrica lordi 10,5 8,9 +1,6 +18,0%
Contributi conto capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0%
Totale energia elettrica netti 10,5 8,9 +1,6 +18,0%
10,5
milioni di euro
investimenti netti
energia elettrica
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 26
Nel primo trimestre 2020, l’area ciclo idrico integrato ha registrato una leggera contrazione di
marginalità pari a 1,7 milioni di euro, corrispondenti al 2,9%. Dal punto di vista normativo si segnala
che il 2020 è il primo anno di applicazione del metodo tariffario, definito dall’Autorità per il terzo
periodo regolatorio (MTI-3), 2020-2023 (delibera 580/2019). A ciascun gestore è riconosciuto un
ricavo (Vrg) determinato sulla base dei costi operativi e dei costi di capitale, in funzione degli
investimenti realizzati, in un’ottica di crescente efficienza dei costi, nonché di misure tese a
promuovere e valorizzare interventi per la sostenibilità e la resilienza.
Di seguito le variazioni intervenute a livello di margine operativo lordo
(mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.%
Margine operativo lordo area 57,2 58,9 (1,7) (2,9%)
Margine operativo lordo Gruppo 349,2 330,8 +18,4 +5,6%
Peso percentuale 16,4% 17,8% -1,4 p.p.
Il numero di clienti acqua si attesta a quota 1,5 milioni, aumentando di 3,9 migliaia, pari allo 0,3%
rispetto al primo trimestre 2019, a conferma del moderato trend di crescita organica nei territori di
riferimento del Gruppo, prevalentemente nel territorio emiliano-romagnolo gestito da Hera Spa.
(mgl)
1.463,9
1.467,8
2019
2020
Risultati in lieve
calo nel primo
trimestre 2020
1,5
milioni clienti
ciclo idrico
integrato
-2,9%
Mol in lieve calo
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 27
Di seguito i principali indicatori quantitativi dell’area
(mln/mc) (mln/mc)
I volumi erogati, tramite acquedotto, sono sostanzialmente allineati allo scorso marzo 2019
presentano una leggerissima contrazione di 0,3 milioni di mc pari allo 0,4%. Sono sostanzialmente
allineate anche le quantità gestite relative alla fognatura e depurazione che presentano una lieve
crescita rispettivamente di 0,6 milioni di mc e di 0,7 milioni di mc rispetto al primo trimestre dell’anno
precedente. I volumi somministrati, a seguito della delibera 580/2019 dall’Autorità, sono un indicatore
di attività dei territori in cui il Gruppo opera e sono oggetto di perequazione per effetto della normativa
che prevede il riconoscimento di un ricavo regolato indipendente dai volumi distribuiti.
La sintesi dei risultati economici dell’area
Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.%
Ricavi 199,2 203,9 -4,7 -2,3%
Costi operativi (98,7) -49,6% (102,7) -50,3% (4,0) (3,9%)
Costi del personale (44,1) -22,1% (43,5) -21,3% +0,6 +1,4%
Costi capitalizzati 0,8 0,4% 1,1 0,6% (0,3) (26,4%)
Margine operativo lordo 57,2 28,7% 58,9 28,9% -1,7 -2,9%
I ricavi a marzo 2020, presentano una flessione di 4,7 milioni di euro pari al 2,3% passando dai 203,9
milioni di euro del primo trimestre 2019 ai 199,2 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020. Tale
andamento è legato ai minori ricavi per commesse e opere conto terzi realizzate nel corso del primo
trimestre 2020 per circa 3,5 milioni di euro, ai minori ricavi per allacciamenti e richieste clienti e infine
ai minori ricavi da somministrazione per circa 0,5 milioni di euro, dovuto principalmente alla riduzione
dei costi perequabili di energia elettrica e della materia prima acqua, compensati in parte
dall’adeguamento tariffario del nuovo metodo, MTI-3.
66 milioni di mc:
quantità gestita in
acquedotto
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 28
(mln/euro)
I costi operativi, presentano una contrazione di 4,0 milioni di euro pari al 3,9% passando dai 102,7
milioni di euro del primo trimestre 2019 ai 98,7 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020. Al netto
dei minori costi correlati alle maggiori opere realizzate già descritte tra i ricavi per complessivi 3,5
milioni di euro si evidenziano costi sostanzialmente allineati al primo trimestre 2019, con una leggera
riduzione di 0,5 milioni di euro. Tale ultimo andamento è dovuto prevalentemente ai minori costi della
materia prima acqua e dell’energia elettrica.
Il margine operativo lordo presenta un leggero calo di 1,7 milioni di euro, pari al 2,9%, passando dai
58,9 milioni di euro di marzo 2019 ai 57,2 milioni di euro dell’analogo periodo 2020, prevalentemente
per i minori ricavi da allacciamento, richieste cliente e da somministrazione.
(mln/euro)
Nel primo trimestre 2020 gli investimenti netti nell’area ciclo idrico integrato ammontano a 32,2 milioni
di euro, in crescita di 0,5 milioni di euro rispetto allo primo trimestre dell’anno precedente. Al lordo dei
contributi in conto capitale ricevuti, che si riducono di 0,4 milioni di euro, gli investimenti effettuati
sono sostanzialmente in linea con l’anno precedente e ammontano a 35,4 milioni di euro.
Gli investimenti sono riferiti principalmente a estensioni, bonifiche e potenziamenti di reti e impianti,
oltre che agli adeguamenti normativi riguardanti soprattutto l’ambito depurativo e fognario.
Gli investimenti sono stati realizzati per 22,4 milioni di euro nell'acquedotto, per 8,5 milioni di euro
nella fognatura e per 4,5 milioni di euro nella depurazione.
199,2 203,9
2020 2019
57,2 58,9
2020 2019
199,2
milioni di euro
di ricavi ciclo idrico
integrato
57,2
milioni di euro
Mol ciclo idrico
integrato
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 29
(mln/euro)
Fra i principali interventi, si segnalano: nell’acquedotto, l’incremento delle attività di bonifica su reti e
allacci legata anche alla delibera Arera 917/2017 sulla regolazione della qualità tecnica del servizio
idrico integrato, il potenziamento e rinnovo di importanti adduttrici di due comuni del bolognese; nella
fognatura continua l’avanzamento delle importanti opere del piano per la salvaguardia della
balneazione di Rimini, anche se nel 2020 è previsto un minore impatto degli interventi a carico Hera
rispetto l’anno precedente. Sono, invece, in linea con l’anno precedente gli interventi manutentivi di
riqualificazione della rete fognaria in altri territori e le opere di adeguamento scarichi alla Dgr
201/2016; nella depurazione, in evidenza gli adeguamenti del depuratore di Lido di Classe e del
depuratore di Lugo..
Le richieste per nuovi allacciamenti idrici e fognari sono in crescita rispetto all’anno precedente.
I contributi in conto capitale, pari a 3,2 milioni di euro, sono comprensivi di 2,7 milioni di euro derivanti
dalla componente della tariffa prevista dal metodo tariffario per il Fondo Nuovi investimenti (FoNI) e
diminuiscono di 0,4 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
Il dettaglio degli investimenti operativi nell’area ciclo idrico integrato
32,2 31,7
mar-20 mar-19
Ciclo idrico integrato (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.%
Acquedotto 22,4 20,0 +2,4 +12,0%
Depurazione 4,5 4,8 -0,3 -6,3%
Fognatura 8,5 10,4 -1,9 -18,3%
Totale ciclo idrico integrato lordi 35,4 35,3 +0,1 +0,3%
Contributi conto capitale 3,2 3,6 -0,4 -11,1%
di cui per FoNI (Fondo Nuovi investimenti) 2,7 2,9 -0,2 -6,9%
Totale ciclo idrico integrato netti 32,2 31,7 +0,5 +1,6%
32,2
milioni di euro
investimenti netti
ciclo idrico (+0,5
milioni di euro)
Rilevanti
investimenti
operativi su
acquedotto,
fognatura e
depurazione
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 30
A marzo 2020 l’area ambiente contribuisce con il 20,1% alla marginalità del Gruppo Hera,
presentando un margine operativo lordo in crescita rispetto all’analogo periodo del 2019. Nel
trattamento e recupero dei rifiuti, il Gruppo Hera consolida nel primo trimestre 2020 la propria
leadership a livello nazionale facendo leva su offerte commerciali complete e integrate, su partnership
commerciali con i principali player del settore, sul presidio costante dei bandi di gara, ma anche
attraverso un parco impiantistico completo e all’avanguardia in grado di fornire soluzioni efficaci e
sostenibili anche a supporto dell’economia circolare. La tutela delle risorse ambientali si conferma
anche per il primo trimestre 2020 un obiettivo prioritario, così come la massimizzazione del loro
riutilizzo, ne è dimostrazione la particolare attenzione dedicata allo sviluppo della raccolta differenziata
che si incrementa di 1,3 p.p rispetto a marzo 2019.
Di seguito le variazioni a livello di margine operativo lordo
(mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.%
Margine operativo lordo area 70,2 67,3 +2,9 +4,3%
Margine operativo lordo Gruppo 349,2 330,8 +18,4 +5,6%
Peso percentuale 20,1% 20,3% -0,2 p.p.
Nella tabella di seguito riportata è esposta l’analisi dei volumi commercializzati e trattati dal Gruppo
nel corso del primo trimestre 2020
Dati quantitativi (mgl/t) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var. %
Rifiuti urbani 513,4 521,6 -8,2 -1,6%
Rifiuti da mercato 579,2 488,6 +90,6 +18,5%
Rifiuti commercializzati 1.092,7 1.010,2 +82,5 +8,2%
Sottoprodotti impianti 614,1 614,9 -0,8 -0,1%
Rifiuti trattati per tipologia 1.706,7 1.625,1 +81,6 +5,0%
Mol in crescita
Crescita del Mol:
+4,3%
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 31
L’analisi dei dati quantitativi evidenzia una crescita dei rifiuti commercializzati dovuta ai rifiuti da
mercato, in aumento del 18,5% e una leggera flessione dei rifiuti urbani. La crescita nei volumi da
mercato è conseguenza dei maggiori volumi trattati relativi ai perimetri in ingresso di cui si tratterà nel
proseguo e all’incremento dei flussi intermediati.
I rifiuti urbani presentano una leggera contrazione pari all’1,6%, in particolare le quantità di
differenziato e arenile sono in aumento dell’1,3%, mentre le quantità di indifferenziato presentano una
diminuzione del 4,8%.
Infine, i sottoprodotti degli impianti presentano valori sostanzialmente allineati al primo trimestre 2019.
La raccolta differenziata di rifiuti urbani registra un ulteriore progresso, passando dal 64,1% del primo
trimestre 2019 a 65,4% dell’analogo periodo dell’anno in corso. A marzo 2020 nei territori emiliano
romagnoli la raccolta differenziata aumenta di 1,5 p.p., nel Triveneto la crescita si attesta a 1,8 p.p. e
nelle Marche è presenta una leggera flessione di 0,4 p.p.
(%)
65,4% 64,1%
2020 2019
Rifiuti da mercato
+18,5%
+1,3 p.p
raccolta
differenziata
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 32
Dati quantitativi (mgl/t) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var. %
Discariche 176,7 105,4 +71,3 +67,6%
Termovalorizzatori 309,4 308,2 +1,2 +0,4%
Impianti di selezione e altro 120,1 124,4 -4,3 -3,5%
Impianti di compostaggio e stabilizzazione 123,1 113,2 +9,9 +8,7%
Impianti di inertizzazione e chimico-fisici 357,6 267,0 +90,6 +33,9%
Altri impianti 620,0 706,8 -86,8 -12,3%
Rifiuti trattati per impianto 1.706,7 1.625,1 +81,6 +5,0%
Il Gruppo Hera opera nel ciclo completo dei rifiuti con 93 impianti di trattamento di rifiuti urbani e
speciali e di rigenerazione dei materiali plastici. Tra i principali impianti si evidenziano: 9
termovalorizzatori, 12 compostaggi/digestori, 14 impianti di selezione.
Rispetto al primo trimestre 2019, l’esercizio in corso beneficia sia dell’acquisizione di Pistoia Ambiente
Srl, che gestisce la discarica di Serravalle Pistoiese, che dell’operatività del nuovo impianto per il
trattamento dei rifiuti non pericolosi a Cordenons in provincia di Pordenone. Inoltre, si segnala la
gestione dell’impianto per rifiuti urbani e rifiuti speciali non pericolosi di Gaggio Montano.
Il trattamento dei rifiuti evidenzia una crescita, pari al 5,0% rispetto al primo trimestre 2019. Al
riguardo si segnalano i maggiori quantitativi in discarica relativi prevalentemente ai perimetri in
ingresso di cui si è detto in precedenza. Sulla filiera dei termovalorizzatori i rifiuti sono sostanzialmente
allineati all’anno precedente, registrando un lieve aumento dello 0,4%. La leggera flessione delle
quantità negli impianti di selezione è imputabile alle minori quantità trattate, principalmente
nell’impianto di Castiglione delle Stiviere e di Bologna. L’aumento delle quantità negli impianti di
compostaggio e stabilizzazione è dovuto principalmente ai maggiori volumi trattati negli impianti di
Voltana e dell’impianto di trattamento meccanico biologico di Tremonti. I maggiori quantitativi nella
filiera degli impianti d’inertizzazione e chimico-fisici è riconducibile a una diversa classificazione di
alcuni impianti dalla filiera impianti di terzi/altri. Infine, la flessione nella filiera impianti terzi/altri è
riconducibile principalmente alla diversa rappresentazione in altre categorie di alcuni impianti, che in
parte viene assorbita dall’incremento dei volumi intermediati.
Una sintesi dei risultati economici dell’area
Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.%
Ricavi 294,0 284,7 +9,3 +3,3%
Costi operativi (172,1) -58,5% (167,1) -58,7% +5,0 +3,0%
Costi del personale (53,3) -18,1% (51,6) -18,1% +1,7 +3,3%
Costi capitalizzati 1,6 0,5% 1,2 0,4% +0,4 +33,9%
Margine operativo lordo 70,2 23,9% 67,3 23,6% +2,9 +4,3%
I ricavi a marzo 2020 aumentano del 3,3%, pari a 9,3 milioni, passando dai 284,7 milioni di euro al 31
marzo 2019 ai 294,0 milioni di euro del primo trimestre 2020. Al netto della variazione di perimetro
relative all’ingresso di Cosea Ambiente Spa, di Pistoia Ambiente Srl e all’impianto di Gaggio Montano
(di seguito variazioni di perimetro) che contribuiscono per circa 6,9 milioni di euro, l’area ambiente
presenta dei ricavi in crescita di circa 2,4 milioni di euro rispetto allo scorso esercizio. Tale andamento
è legato al trend positivo dei prezzi dei rifiuti speciali, all’incremento nei volumi trattati e ai maggiori
ricavi per lo sviluppo della raccolta differenziata per quanto riguarda il servizio di igiene urbana. Tali
effetti positivi, sono solo in parte compensati dai minori ricavi da produzione di energia elettrica
conseguenza della perdita d’incentivi energetici su alcuni impianti, della flessione dei prezzi
dell’energia a mercato e della termica, nonostante le maggiori produzione su Wte e il contributo
dell’impianto di Biometano Sant’Agata. Infine, si segnala la flessione nei volumi di prodotti venduti da
Aliplast Spa, di circa il 7%.
Marginalità in
aumento
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 33
(mln/euro)
I costi operativi nel primo trimestre 2020 aumentano del 3,0%, pari a 5,0 milioni di euro passando dai
284,7 milioni di euro di marzo 2019 ai 294,0 milioni di euro del primo trimestre 2020. Al netto delle
variazioni di perimetro che contribuiscono per 4,1 milioni di euro, si evidenziano maggiori costi per 0,9
milioni di euro. Nel business del trattamento rifiuti si segnalano maggiori costi per lo sviluppo
dell’attività commerciale e per l’esternalizzazione dei sottoprodotti nonostante i minori costi di
manutenzione programmata sugli impianti del Gruppo. Correlato all’andamento dei ricavi già in
precedenza citati si evidenzia la flessione dei costi di acquisto del pet sostenuti da Aliplast Spa. Per
quanto riguarda l’igiene urbana si segnalano maggiori costi legati allo sviluppo di nuovi progetti di
raccolta differenziata.
L’incremento del costo del personale, al netto delle variazioni di perimetro precedentemente citata per
circa 1,3 milioni di euro, è pari allo 0,8%.
Il margine operativo lordo passa dai 67,3 milioni di euro del primo trimestre 2019 ai 70,2 milioni di
euro dell’analogo periodo del 2020 evidenziando una crescita di 2,9 milioni di euro, pari al 4,3%. Tale
andamento è stato sostenuto dai maggiori prezzi sui trattamenti dei rifiuti speciali, dalle maggiori
quantità gestite, dai nuovi perimetri in ingresso, nonostante i minori ricavi relativi alla produzione di
energia elettrica.
(mln/euro)
Gli investimenti netti nell’area ambiente riguardano gli interventi di manutenzione e potenziamento
degli impianti di trattamento rifiuti e ammontano a 9,8 milioni di euro, in diminuzione di 3,4 milioni di
euro rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente.
La filiera compostaggi/digestori presenta una diminuzione di 1,1 milioni di euro, dovuta agli importanti
interventi realizzati l’anno precedente sull’impianto di compostaggio di Sant’Agata Bolognese per le
attività legate alla realizzazione dell’impianto di biometano, oltre ad altri interventi fra cui
l’adeguamento dell’impianto di trattamento meccanico biologico di Tre Monti.
294,0 284,7
2020 2019
70,2
67,3
2020 2019
294,0
milioni di euro
di ricavi ambiente
70,2
milioni di euro
di Mol ambiente
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 34
Gli investimenti sulle discariche si riducono di 3,7 milioni di euro per gli interventi effettuati nel 2019 su
Cordenons, sul decimo settore della discarica di Ravenna e sugli impianti della società Marche
Multiservizi Spa.
La filiera Wte presenta minori investimenti per 0,8 milioni di euro, attribuibili alle minori attività di
manutenzione straordinaria sugli impianti di Trieste e Rimini.
L’incremento degli investimenti nella filiera impianti rifiuti speciali è dovuto agli interventi manutentivi
sul refrattario e alla sostituzione del trituratore dell’impianto F3 di Ravenna.
La filiera isole ecologiche e attrezzature di raccolta presenta investimenti in crescita di 1,1 milioni di
euro rispetto l’anno precedente, mentre l’incremento nella filiera degli impianti di selezione e recupero
riguarda principalmente gli investimenti del Gruppo Aliplast.
(mln/euro)
Il dettaglio degli investimenti operativi nell’area ambiente
9,8
13,2
mar-20 mar-19
Ambiente (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.%
Compostaggi/digestori 0,4 1,5 -1,1 -73,3%
Discariche 1,7 5,4 -3,7 -68,5%
Wte 2,3 3,1 -0,8 -25,8%
Impianti rifiuti speciali 1,2 0,7 +0,5 +71,4%
Isole ecologiche e attrezzature di raccolta 2,4 1,3 +1,1 +84,6%
Impianti trasbordo, selezione e altro 1,8 1,3 +0,5 +38,5%
Totale ambiente lordi 9,8 13,2 -3,4 -25,8%
Contributi conto capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0%
Totale ambiente netti 9,8 13,2 -3,4 -25,8%
9,8
milioni di euro
investimenti netti
ambiente
Gli investimenti
operativi sugli
impianti di
trattamento
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 35
L’area altri servizi raccoglie i business minori gestiti dal Gruppo. Ne fanno parte la pubblica
illuminazione, le telecomunicazioni e i servizi cimiteriali. A marzo 2020, il risultato dell’area si presenta
in linea rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 8,4 milioni di euro.
Di seguito le variazioni del margine operativo lordo
Gli indicatori principali dell’area riferiti all’attività dell’illuminazione pubblica
Dall’analisi dei dati quantitativi dell’illuminazione pubblica emerge una crescita di 32,6 mila punti luce
e l’acquisizione di 12 nuovi Comuni gestiti. Il Gruppo Hera nel corso del primo trimestre del 2020 ha
acquisito circa 35 mila punti luce in 15 nuovi Comuni. Le acquisizioni maggiormente significative sono
state: in Lombardia per circa 8,0 mila punti luce, in Emilia-Romagna per circa 8,4 mila punti luce, in
Friuli-Venezia Giulia per circa 9,1 mila punti luce, in Sardegna per circa 1,1 mila punti luce e nelle
regioni del centro Italia per circa 7,0 mila punti luce. Gli incrementi dell’anno hanno pienamente
assorbito la perdita di circa 2 mila punti luce e di tre Comuni gestiti in Friuli-Venezia Giulia. Cresce
anche la percentuale dei punti luce che utilizzano lampade a led: a marzo 2020 si attesta al 26,9% in
crescita di 8,8 punti percentuali. Tale andamento evidenzia l’attenzione costante del Gruppo a una
gestione sempre più efficiente e sostenibile dell’illuminazione pubblica.
Tra gli indicatori quantitativi dell’area altri servizi si evidenziano anche i 4.300 Km di rete proprietaria a
banda ultra-larga in fibra ottica che il Gruppo Hera possiede attraverso la propria digital company,
Acantho. Tale rete serve le principali città del territorio emiliano romagnolo, Padova e Trieste e
fornisce ad aziende e privati una connettività ad alte prestazioni, elevata affidabilità e massima
sicurezza di sistemi, dati e continuità del servizio.
(mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.%
Margine operativo lordo area 8,4 8,4 +0,0 +0,0%
Margine operativo lordo Gruppo 349,2 330,8 +18,4 +5,6%
Peso percentuale 2,4% 2,5% -0,1 p.p.
Dati quantitativi mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.%
Illuminazione pubblica
Punti luce (mgl) 562,6 530,0 +32,6 +6,2%
di cui a led 26,9% 18,1% +8,8 p.p.
Comuni serviti 186,0 174,0 +12,0 +6,9%
Marginalità in
linea
562,6 mila
punti luce
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 36
I risultati economici dell’area sono
I ricavi dell’area sono sostanzialmente allineati allo scorso marzo 2019 presentando una leggera
contrazione del 3,7% con un controvalore di 1,3 milioni di euro. Tale andamento è dovuto
prevalentemente ai minori ricavi dell’illuminazione pubblica nonostante i maggiori ricavi del business
delle telecomunicazioni.
(mln/euro)
Il margine operativo lordo si presenta in linea allo scorso marzo 2019 attestandosi a 8,4 milioni di euro
rispetto. Tale andamento è dovuto ai maggiori margini dei servizi delle telecomunicazioni che hanno
compensato pienamente i risultati dell’illuminazione pubblica e dei servizi cimiteriali.
Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.%
Ricavi 33,8 35,1 -1,3 -3,7%
Costi operativi (20,7) -61,2% (22,1) -63,0% -1,4 -6,3%
Costi del personale (5,2) -15,3% (5,1) -14,5% +0,1 +2,0%
Costi capitalizzati 0,4 1,3% 0,5 1,5% -0,1 -18,6%
Margine operativo lordo 8,4 24,9% 8,4 24,0% +0,0 +0,0%
33,8
35,1
2020 2019
Area in linea
33,8
milioni di euro
di ricavi
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 37
(mln/euro)
Nel primo trimestre 2020 gli investimenti nell’area altri servizi sono pari a 1,7 milioni di euro, in
diminuzione rispetto il primo trimestre dell’anno precedente
Nelle telecomunicazioni sono stati realizzati 1,0 milioni di euro di investimenti in rete e in servizi tlc e
Idc (Internet data center), in diminuzione di 0,7 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Nel servizio
di illuminazione pubblica, gli investimenti per 0,7 milioni di euro sono relativi agli interventi di
manutenzione, riqualificazione e ammodernamento degli impianti di illuminazione dei territori gestiti, in
lieve diminuzione rispetto l’anno precedente.
(mln/euro)
I dettagli degli investimenti operativi nell’area altri servizi
1,7
2,5
mar-20 mar-19
Altri Servizi (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.%
Tlc 1,0 1,7 -0,7 -41,2%
Illuminazione pubblica e semaforica 0,7 0,9 -0,2 -22,2%
Totale altri servizi lordi 1,7 2,5 -0,8 -32,0%
Contributi conto capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0%
Totale altri servizi netti 1,7 2,5 -0,8 -32,0%
8,4
milioni di euro
Mol
1,7
milioni di euro
investimenti netti
altri servizi
8,4 8,4
2020 2019
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 38
Nel primo trimestre del 2020 i mercati finanziari hanno consuntivato delle performance negative a
causa della diffusione a livello globale del virus Covid-19, che ha avuto significative ripercussioni
sull’attività economica mondiale, anche per effetto delle stringenti misure adottate dai diversi governi
per contrastarne la propagazione. Quando ancora non erano stati scoperti i primi casi di contagio al di
fuori del territorio cinese, le quotazioni dei mercati azionari stavano crescendo, in alcuni casi toccando
i massimi storici, sulle attese di una solida espansione economica, grazie ai segni di distensione nella
guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e l’abbondante liquidità offerta dalle principali banche
centrali. L’ottimismo degli operatori finanziari era sostenuto anche dalla consapevolezza che
l’Amministrazione statunitense avrebbe supportato l’economia nell’anno delle elezioni presidenziali.
L’indice italiano Ftse All Share è sceso nel trimestre del -29,5%, un calo superiore di alcuni punti
percentuali rispetto agli altri indici europei a causa delle preoccupazioni degli investitori sul livello di
indebitamento del Paese, che limita gli spazi di manovra per politiche espansive, e per le difficoltose
trattative a livello europeo per dispiegare interventi fiscali comunitari in grado di salvaguardare la
tenuta delle economie europee e in particolare di quelle più colpite dalla pandemia.
In questo contesto il titolo Hera ha chiuso il periodo con un prezzo ufficiale di 3,279 euro, in calo del -
16,1%, dopo aver toccato un massimo storico di 4,494 euro lo scorso 20 febbraio pari a una
capitalizzazione di circa 6,7 miliardi di euro, a seguito del road show di presentazione del piano
industriale al 2023 sulle principali piazze finanziarie europee e statunitensi. Da fine febbraio al termine
del trimestre, seppur in un contesto di vendite generalizzate, il titolo Hera ha mostrato una maggiore
resilienza e tenuta rispetto alle altre local utility (-24,1%) e al mercato nel suo complesso (-27,5%),
confermando il basso beta (indice della volatilità) e la solidità dei fondamentali economici riconosciuti
dagli investitori.
Performance primo trimestre 2020 titolo Hera, local utility e mercato italiano a confronto
FTSE All Share, (27.5%)
Media Local utility, (24.1%)
Hera, (16.1%)
(45%)
(35%)
(25%)
(15%)
(5%)
+5%
+15%
+25%
I trim
Mercati azionari
globali in
contrazione nel
primo trimestre
2020 per la
pandemia da
Covid-19
Hera mostra una
performance
superiore alle
local utility e al
mercato
capitolo 1 – Relazione sulla gestione
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 39
Il Consiglio di Amministrazione di Hera, riunitosi nella seduta del 25 marzo 2020 per l’approvazione
dei risultati annuali 2019, ha deciso di sottoporre all’assemblea degli azionisti la proposta di un
dividendo per azione di 10,0 centesimi, in linea con le indicazioni contenute nel piano industriale. A
seguito dell’approvazione dei soci, avvenuta nel corso dell’assise del 29 aprile 2020, lo stacco cedola
è in programma il 6 luglio, con pagamento l’8 luglio. Hera conferma così la sua capacità di remunerare
gli azionisti anche in periodi di crisi economica, grazie alla resilienza del suo portafoglio di attività che
le ha permesso di distribuire dividendi costanti e in crescita sin dalla quotazione.
L’effetto congiunto di una continua remunerazione degli azionisti tramite la distribuzione di dividendi e
il rialzo del prezzo del titolo accumulato negli anni, ha permesso al total shareholders’ return dalla
quotazione di rimanere sempre positivo e di attestarsi, alla fine del periodo di riferimento, a oltre il
+268,5%.
Gli analisti finanziari che coprono il titolo (Banca Akros, Banca Imi, Equita Sim, Findentiis, Intermonte,
Kepler Cheuvreux, MainFirst e Mediobanca) esprimono raccomandazioni positive o neutre e non ne
prevedono alcuna negativa. Alla fine del trimestre il consensus target price era pari a 3,96 euro,
superiore alla valutazione di 3,87 euro che veniva raccomandata alla fine del 2019.
Al 31 marzo 2020 la compagine sociale mostra l’usuale stabilità ed equilibrio, essendo composta per
il 46,6% da 111 soci pubblici dei territori di riferimento riuniti in un patto di sindacato, con decorrenza
dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2021, e per il 53,4% dal flottante. La compagine azionaria è altamente
frammentata tra un numero elevato di azionisti pubblici (111 comuni, il maggiore dei quali detiene una
partecipazione inferiore al 10%) e un numero elevato di azionisti privati istituzionali e retail.
Dal 2006, Hera ha adottato un piano di riacquisto di azioni proprie, rinnovato dall’Assemblea degli
Azionisti del 29 aprile 2020 per un periodo di ulteriori 18 mesi, per un importo massimo complessivo
di 270 milioni di euro. Tale piano è finalizzato a finanziare le opportunità d’integrazione di società di
piccole dimensioni e a normalizzare eventuali fluttuazioni anomale delle quotazioni rispetto a quelle
delle principali società comparabili italiane. Alla fine del primo trimestre, Hera deteneva in portafoglio
16,9 milioni di azioni.
Dopo la pubblicazione del nuovo piano industriale 2019-2023, il Presidente Esecutivo e
l’Amministratore Delegato di Hera hanno preso parte a un road show nelle principali piazze finanziarie
europee e nordamericane per illustrare agli investitori i target di crescita del Gruppo. Questa puntuale
attività di comunicazione ha raccolto un notevole interesse da parte degli investitori istituzionali,
risultando premiante per la performance del titolo nel periodo di riferimento.
L’intensità dell’impegno che il Gruppo profonde nel dialogo con gli investitori ha contribuito al
rafforzamento della sua reputation sui mercati e costituisce un intangible asset a vantaggio del titolo e
degli stakeholder di Hera.
Flottante
53,4%
Patto soci
pubblici 46,6%
+269% il total
shareholders’
return dall’Ipo
46,6%
il capitale sociale
del patto di
sindacato dei
soci pubblici
Il dialogo con il
mercato
come intangible
asset
Confermato
dividendo di 10,0
centesimi, in linea
con obiettivi di
piano
Bilancio
consolidato
Gruppo Hera
2
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020
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  • 2. Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 in approvazione del Cda di Hera Spa del 13 maggio 2020 SOMMARIO INTRODUZIONE Mission e strategia 001 Sistema di governance 002 CAPITOLO 1 RELAZIONE SULLA GESTIONE 1.01 Trend di contesto 003 1.02 Gestione emergenza Covid-19 005 1.03 Sintesi andamento economico-finanziario e definizione degli indicatori alternativi di performance 006 1.03.01 Risultati economico-finanziari 009 1.03.02 Analisi della struttura patrimoniale e investimenti 013 1.03.03 Analisi della struttura finanziaria 015 1.04 Analisi per aree strategiche d’affari 017 1.04.01 Gas 018 1.04.02 Energia elettrica 022 1.04.03 Ciclo idrico integrato 026 1.04.04 Ambiente 030 1.04.05 Altri servizi 035 1.05 Titolo in Borsa e relazioni con l’azionariato 038 CAPITOLO 2 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO HERA 2.01 Schemi di bilancio 040 2.01.01 Conto economico 040 2.01.02 Situazione patrimoniale-finanziaria 041 2.01.03 Rendiconto finanziario 043 2.01.04 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 044 2.01.05 Note esplicative sintetiche 045 2.02 Elenco delle società consolidate 047
  • 3. Gruppo Hera - bilancio consolidato e separato 20171 Introduzione
  • 4. i clienti, perché ricevano, attraverso un ascolto costante, servizi di qualità all’altezza delle loro attese; i lavoratori, perché donne e uomini che lavorano nell’impresa siano protagonisti dei risultati con la loro competenza, il loro coinvolgimento e la loro passione; gli azionisti, perché siano certi che il valore economico dell’impresa continui a essere creato, nel rispetto dei principi di responsabilità sociale; il territorio di riferimento, perché sia la ricchezza economica, sociale e ambientale da promuovere per un futuro sostenibile; i fornitori, perché siano attori della filiera del valore e partner della crescita. Hera persegue una strategia di crescita multibusiness concentrata su tre aree d’affari core: ambiente, servizi idrici ed energia. Questo le consente di mantenere un portafoglio bilanciato che comprende sia attività regolamentate che attività a libero mercato e che pone le basi su cui innestare un percorso di crescita equilibrato. Un elemento distintivo del Gruppo è la ricerca di modelli di gestione eccellenti che rispondano ai principi dell’economia circolare, facendo leva sulle innovazioni tecnologiche che si rendono disponibili. La corretta gestione dei rischi a lungo termine è un ulteriore elemento caratteristico della strategia del Gruppo, chiamato a garantire l’erogazione di servizi fondamentali per la collettività anche in condizioni estreme o straordinarie. La misurazione del valore condiviso generato a beneficio del territorio rende tangibile e quantificabile l’adesione di Hera a un modello di crescita sostenibile. Nel complesso la strategia del Gruppo coniuga lo sviluppo del business con le esigenze del proprio ecosistema, a beneficio di una sempre più stretta relazione di fiducia con il proprio territorio. Per Hera essere la migliore vuol dire rappresentare motivo di orgoglio e di fiducia per: Mission “Hera vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti, attraverso l’ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e di forte radicamento territoriale, nel rispetto dell’ambiente.” Strategia
  • 5. Sistema di governance Assemblea degli Azionisti Il governo societario è orientato a comprendere e valutare gli stimoli provenienti da un contesto sempre più complesso, affinché continui la crescita confermando al tempo stesso quel legame con il territorio che ha caratterizzato il Gruppo a partire dalla sua fondazione. Il dialogo costante e la conoscenza specifica delle realtà di riferimento hanno portato allo sviluppo di un modo di fare impresa aperto e trasparente. Questa caratteristica distintiva è stata implementata nel corso degli anni grazie all'istituzione di organi societari che si integrano tra loro e, in accordo con le disposizioni del Codice di Autodisciplina e del codice etico, permettono di soddisfare al meglio le aspettative di tutti coloro che con Hera si relazionano. Consiglio di Amministrazione Collegio sindacale Società di revisione Consiglio di Amministrazione Assemblea Società di revisione Comitato esecutivo Presidente Esecutivo Comitato etico e sostenibilità Comitato remunerazione Comitato controllo e rischi Collegio sindacale Società di revisione Amministratore Delegato Vice Presidente Componente Carica Tomaso Tommasi di Vignano Presidente Esecutivo Stefano Venier Amministratore Delegato Gabriele Giacobazzi Vice Presidente Fabio Bacchilega Consigliere Danilo Manfredi Consigliere Alessandro Melcarne Consigliere Lorenzo Minganti Consigliere Monica Mondardini Consigliere Erwin Paul Walter Rauhe Consigliere Manuela Cecilia Rescazzi Consigliere Paola Gina Maria Schwizer Consigliere Federica Seganti Consigliere Bruno Tani Consigliere Alice Vatta Consigliere Marina Vignola Consigliere Presidente: Myriam Amato Sindaci effettivi: Antonio Gaiani Marianna Girolomini Deloitte & Touche Spa
  • 6. Gruppo Hera - bilancio consolidato e separato 20171 Relazione sulla gestione 1
  • 7. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 3 Lo scenario internazionale è caratterizzato dagli effetti dell’epidemia di Covid-19 che, a partire da gennaio 2020, si è rapidamente diffusa in tutto il mondo. Le misure di contenimento del virus stanno causando uno shock generalizzato che investe contemporaneamente l’offerta (chiusura di attività economiche e interruzione delle catene del valore) e la domanda (crollo dei consumi e riduzione dei redditi), con rapidità e intensità senza precedenti storici. La stima del Pil mondiale del 2020 è stata rivista al ribasso ed è attesa una flessione dello stesso. Il Fondo Monetario Internazionale ha stimato una contrazione dell'economia globale causata dal coronavirus pari al -3%, ma si aspetta un miglioramento per il 2021 (+5,8%). È stimato che la Cina, il primo paese colpito dall’epidemia, manterrà un tasso di crescita positivo anche per il 2020 (+1,2%), mentre la contrazione per gli Usa viene stimata del -5,9% (+4,7% nel 2021)..Nell’eurozona la riduzione stimata del Pil è pari al -7,5% e ci si aspetta una ripresa del 4,7% per il 2021. Il peggioramento delle prospettive di crescita si è tradotto in una caduta degli indici di borsa. I mercati finanziari presentano un forte calo delle quotazioni e un aumento della volatilità; l’estrema incertezza ha inoltre determinato, nelle ultime settimane del trimestre, un andamento discordante del cambio euro-dollaro. Le prospettive per il commercio mondiale, già in calo a gennaio, sono peggiorate significativamente. Per contrastare gli effetti del lockdown sull’economia, le banche centrali sono intervenute ripetutamente con misure straordinarie a sostegno della domanda, immettendo liquidità nel sistema economico. Il consiglio direttivo della Bce ha presentato operazioni di rifinanziamento più espansive per sostenere la liquidità delle imprese e un nuovo programma di acquisto di titoli per l'emergenza pandemica, volto a contrastare l'aumento dei differenziali di rendimento. Le misure di contenimento dell’epidemia hanno determinato una forte contrazione della domanda di petrolio con effetti negativi sulle quotazioni. Le pressioni al ribasso sono state inoltre accentuate dalla rottura degli accordi Opec, innescati dalle divergenze tra Russia e Arabia Saudita, che ha di fatto eliminato i vincoli dal lato dell’offerta. Le quotazioni del brent sono scese progressivamente toccando a fine trimestre i 20 dollari a barile, valore minimo degli ultimi 18 anni (peggiore calo dal 1991, pari a oltre il -30%). I principali dati disponibili per le imprese italiane hanno mostrato segnali contrastanti dell’attività economica già nei periodi precedenti la diffusione del Covid-19. Solo nel mese di gennaio la produzione industriale ha registrato un rimbalzo congiunturale. Il commercio dell’Italia con i paesi extra Ue ha mostrato un aumento tendenziale delle esportazioni (in particolare verso gli Stati Uniti, la Svizzera e il Giappone) e un calo delle importazioni; si è invece registrata una marcata riduzione delle vendite dirette verso la Cina, connessa alle fasi iniziali dell’emergenza sanitaria. La produzione industriale è scesa di circa il 6% nella media del primo trimestre 2020, mentre nello stesso periodo il Pil ha registrato una riduzione attorno ai cinque punti percentuali rispetto a dicembre. Tutti gli attuali scenari sull'andamento del Pil italiano incorporano un'evoluzione fortemente negativa nella prima metà dell'anno, seguita da un recupero nel secondo semestre e da un'accentuata ripresa dell'attività nel 2021. Il Fondo Monetario Internazionale prevede per l'Italia il dato più negativo dell'intera eurozona: la stima di crescita del 2020 è passata da +0,5% a -9,1%, mentre la crescita per il 2021 è attesa al +4,8%. Nei mercati finanziari italiani, come in quelli di altri paesi europei, i corsi azionari si sono significativamente ridotti e il differenziale di rendimento dei titoli di Stato rispetto a quelli tedeschi si è ampliato sensibilmente, in una situazione di forte aumento dell'avversione al rischio e deterioramento della liquidità dei mercati. Nel primo trimestre la dinamica dei prezzi al consumo ha registrato un progressivo rallentamento. In base alle stime preliminari Istat, che tengono conto nella loro elaborazione dell’impatto sulla produzione dell’emergenza sanitaria per la pandemia, il tasso di crescita annuo dei prezzi al consumo è sceso allo 0,1%. Gli indicatori mostrano un indebolimento delle aspettative di inflazione delle imprese italiane, segnalando il timore che l'emergenza sanitaria si traduca soprattutto in una riduzione della domanda aggregata. Il Governo ha varato significative misure espansive attraverso il rafforzamento degli ammortizzatori sociali, la sospensione di versamenti fiscali e contributivi, una moratoria sui finanziamenti bancari in essere e la concessione di garanzie pubbliche sui prestiti per le imprese. Andamento economico consuntivo e previsionale La congiuntura italiana
  • 8. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 4 Con riferimento al business dei rifiuti nei territori presidiati dal Gruppo, le misure restrittive sulle persone e la chiusura di numerose attività commerciali e industriali avviate nel mese di marzo hanno generato una sensibile diminuzione nella produzione di rifiuti, stimabile a oggi in circa il 20% per i rifiuti di matrice urbana e il 40%, a seconda delle zone geografiche, per i rifiuti speciali. I prezzi energetici hanno riflesso la debolezza economica e la termia sfavorevole che si sono tradotte in una riduzione dei consumi. Nel primo trimestre 2020 il Mercato del giorno prima dell’energia (Mgp) ha evidenziato una riduzione del prezzo pari al -33% rispetto allo stesso trimestre dell’esercizio 2019. Secondo i dati elaborati dalla società di trasmissione rete nazionale (Terna) i consumi di energia elettrica del trimestre hanno mostrato, come anticipato in premessa, una marcata riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-4,5%) passando da 80,6 TWh a 77 TWh, con una contrazione nel solo mese di marzo del 10,2% (rispetto allo stesso mese del 2019). Nel corso del trimestre la domanda è stata soddisfatta per l’86,1% dalla produzione nazionale, che ha registrato una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2019 a 66,3 TWh, mentre il saldo con l’estero si è attestato a 11,3 TWh. Nel primo trimestre 2020 la produzione nazionale netta da fonti rinnovabili è stata pari al 38,9% della produzione netta totale per un volume pari a 25,8 TWh, in linea con i 25,7 TWh prodotti nel primo trimestre 2019. La quota di consumi soddisfatta dalle rinnovabili è stata pari al 33,5%, in.sostanziale allineamento rispetto ai volumi registrati al 31 marzo 2019, a eccezione dell’eolico, che subisce una riduzione di 1,2 TWh, compensata da analogo incremento della produzione idroelettrica. Significativa infine la riduzione della produzione termoelettrica per -4,6 TWh. L’indice dei prezzi per il gas naturale all’hub olandese (Ttf), assunto come riferimento dei prezzi dei mercati spot a breve termine europei, mostra una riduzione nel primo trimestre 2020 pari al 47% rispetto al primo trimestre 2019. Le informazioni rese disponibili dal gestore della rete di trasporto nazionale del gas (Snam Rete Gas) per lo stesso trimestre, mostrano inoltre una riduzione del -6,7% dei consumi di gas naturale rispetto all’analogo trimestre dell’esercizio precedente, passando dai 25,4 miliardi di mc ai 23,7 miliardi di mc. La riduzione più significativa dei consumi è ascrivibile alla domanda civile, attestata su 13,5 miliardi di mc con una riduzione del -5% sul trimestre precedente, e alla generazione elettrica, con volumi pari a 6 miliardi di mc e riduzione del 10%. La riduzione dei consumi a uso industriale, infine, è pari a circa l’8%. Nel corso del trimestre la domanda è stata soddisfatta, in termini immesso in rete, per il 67,1% dalle importazioni di gas, per il 28,7% facendo ricorso agli stoccaggi e per la parte residuale dalla produzione nazionale. Con riferimento ai business regolati non si segnalano novità normative rilevanti, se non articolate disposizioni straordinarie volte a gestire l’attuale situazione emergenziale conseguente la pandemia da Covid-19. In particolare, allo scopo di finanziare iniziative straordinarie a sostegno dei clienti finali dei settori elettrico, gas e idrico (delibera 60/2020/R/com), l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha istituito un fondo presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) per un importo fino a 1 miliardo di euro. Tra le iniziative adottate da Arera si segnalano il blocco delle procedure di messa in mora e di sospensione delle forniture per morosità dei clienti finali dal 10 marzo 2020 al 4 maggio 2020 (delibera 117/2020/R/com), e, una volta superato il blocco dei processi di morosità, l’obbligo per i venditori energy (nei regimi di tutela e in ambito placet) e per i gestori del servizio idrico integrato di offrire ai clienti inadempienti un piano di pagamento dilazionato degli importi fatturati senza interessi (con riguardo al pagamento delle fatture contenenti consumi di competenza del periodo in esame). Il regolatore ha inoltre introdotto misure volte a mitigare, con particolare riferimento ai settori di trasporto di energia elettrica e di distribuzione del gas, gli effetti indotti dalla contrazione degli incassi subita dalle società di vendita energy e correlata al sopra citato blocco delle procedure di messa in mora e di sospensione delle forniture per morosità (delibera 116/2020/R/com). Tali misure, nella sostanza, consentono ai venditori energy di contenere l’ammontare dei corrispettivi da versare ai distributori, in presenza di una diminuzione percentuale degli incassi dai clienti finali (nei limiti di soglie minime previste pari al 70% per l’energia elettrica e all’80% per il gas di quanto a loro fatturato dai distributori). Arera ha inoltre previsto la facoltà per i distributori di versare, a loro volta, a Csea o Gme gli oneri di sistema corrispondenti a quanto effettivamente incassato a tale titolo dai venditori (con soglia minima pari all’80% di quanto fatturato). Le disposizioni in esame hanno un’estensione temporale limitata al solo mese di aprile e garantiscono esclusivamente la copertura finanziaria degli oneri di sistema non versati dai distributori. Settore energy: prezzi e fabbisogni Business regolati: agevolazioni straordinarie
  • 9. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 5 Il Gruppo sta continuando a gestire l’emergenza sanitaria legata al coronavirus in modo proattivo. Allo scopo di far fronte all’emergenza, prevenire e contenere il contagio, il Comitato di gestione rischi straordinari attivato a fronte della crisi, si riunisce settimanalmente per definire i piani operativi applicabili in base all’evolvere della situazione, individuare misure a sostegno dei servizi e della sicurezza, garantire un’informazione costante al personale aziendale e attuare le azioni di contenimento degli impatti economici. La comunicazione con i referenti dei territori e gli stakeholder continua a essere presidiata, anche attraverso comunicati pubblicati sul sito web e altri strumenti digitali. In coerenza con le indicazioni delle autorità sanitarie e a tutela e protezione dei dipendenti, sono esentate dalle attività lavorative le donne in gravidanza, o in allattamento e le persone immunodepresse. Con lo scopo di garantire la continuità del servizio, il remote working continua a essere esteso a una fascia molto ampia di lavoratori (oltre 3.000 dipendenti), oltre che a tutti i consulenti esterni..Le trasferte sono state ridotte e non sono pianificati a breve eventi interni o che riguardano la formazione. Negli spazi comuni, quali ad esempio le mense, permangono le disposizioni per mantenere il distanziamento sociale e la protezione con mascherine chirurgiche. Le pulizie delle sedi e dei siti sono state intensificate. I servizi operativi continuano a essere svolti rispettando le norme di sicurezza sanitaria per i lavoratori integrate a seguito dell’emergenza epidemica; gli spostamenti sono tutt’ora ridotti (anche attraverso l’estensione della modalità “mezzo a casa” per gli addetti alla manutenzione che ha raggiunto quasi le 1.000 unità) e non è previsto l’utilizzo degli spogliatoi (o, qualora non possibile, i turni di lavoro sono pianificati in modo da ridurre la sovrapposizione delle squadre operative). L’attività nei cantieri è stata riorganizzata per rispettare tutte le disposizioni sanitarie emanate dal Governo e dai diversi istituti. Si segnala inoltre che il Gruppo ha stipulato una polizza di copertura assicurativa Covid-19 a favore di tutti i dipendenti contagiati dal virus, che fornisce garanzie e servizi e, in particolare, prevede indennità da ricovero e convalescenza. Alla data del 30 aprile i dipendenti contagiati sono 21, mentre i rientrati al lavoro dopo l’assenza sono 290. Complessivamente i dipendenti coinvolti sono 343 . Al fine di prevenire le criticità legate alla catena di fornitura, sono state identificate le.categorie essenziali per le attività del Gruppo e sono stati identificati alcuni indicatori di monitoraggio. I fornitori continuano a essere invitati ad adottare le stesse misure di tutela per i loro dipendenti già individuate dal Gruppo. I criteri di accesso presso le sedi continuano a essere ristretti. Per supportare le piccole e medie imprese creditrici di forniture o servizi e permettere a queste aziende di disporre di una fonte aggiuntiva di finanziamento, il Gruppo continua a rendersi disponibile ad accettare lo smobilizzo dei crediti vantati nei propri confronti, fornendo ogni supporto necessario a finalizzare le operazioni di factoring relative. I clienti sono incentivati a utilizzare i canali digitali, anche per l’effettuazione delle letture. Attualmente tutti gli sportelli sui territori forniti risultano ancora chiusi. Arera ha adottato specifiche disposizioni regolamentari a tutela degli utenti energia elettrica, gas e servizio idrico integrato (per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1.01 “Trend di conteso”). Il Gruppo aveva comunque deciso di muoversi anticipatamente, riconoscendo una rateizzazione a tutti i clienti in cassa integrazione, beneficiari di misure di sostegno al reddito e ai titolari di attività economiche chiuse per dispositivi nazionali o locali. Con riferimento ai potenziali impatti su business, situazione finanziaria e performance economica, il Gruppo ritiene ancora valide le previsioni effettuate in occasione della pubblicazione del bilancio annuale e riportate nel corrispondente paragrafo della relazione al bilancio al 31 dicembre 2019. Si segnala, inoltre, che il Gruppo monitora settimanalmente gli impatti della crisi su alcune grandezze ritenute rilevanti per i business, al fine di aggiornare i propri modelli previsionali e assumere le decisioni più opportune .
  • 10. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 6 Indicatori economici e investimenti (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var. % Ricavi 2.055,8 1.940,4 +115,4 +5,9% Margine operativo lordo 349,2 330,8 +18,4 +5,6% Margine operativo lordo/ricavi 17,0% 17,0% +0,0 p.p. Margine operativo netto 211,7 205,0 +6,7 +3,3% Margine operativo netto/ricavi 10,3% 10,6% -0,3 p.p. Utile netto 130,3 129,7 +0,6 +0,5% Utile netto/ricavi 6,3% 6,7% -0,4 p.p. Investimenti netti * 91,5 92,7 -1,2 -1,3% * per i dati utilizzati nel calcolo degli investimenti si rimanda a quanto riportato nelle note 14, 16, 17, 18 delle note esplicative e al paragrafo 1.03.03 della relazione sulla gestione. Indicatori patrimoniali-finanziari (mln/euro) mar-20 dic-19 Var. Ass. Var.% Immobilizzazioni nette 6.876,5 6.846,3 +30,2 +0,4% Capitale circolante netto 96,8 87,0 +9,8 +11,3% Fondi (650,0) (649,1) +0,9 +0,1% Capitale investito netto 6.323,3 6.284,2 +39,1 +0,6% Indebitamento finanziario netto (3.229,1) (3.274,2) -45,1 -1,4% Il Gruppo Hera utilizza gli indicatori alternativi di performance (Iap) al fine di trasmettere nel modo più efficace le informazioni sull’andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 all’European securities and markets (Esma/2015/1415) e in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, sono di seguito esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli Iap utilizzati nel presente bilancio. Il margine operativo lordo (nel prosieguo a volte Ebitda o Mol) è un indicatore della perfomance operativa ed è calcolato sommando gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni all’utile operativo dello schema di bilancio. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di business unit), anche attraverso il confronto della redditività operativa del periodo di riferimento con quella dei periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend e confrontare le efficienze realizzate nei periodi. Il margine operativo netto è un indicatore della perfomance operativa ed è calcolato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi. Tra i costi operativi, gli ammortamenti e accantonamenti sono nettati degli special item operativi che, se presenti, sono descritti in apposita tabella di dettaglio in fondo al paragrafo. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di business unit), anche attraverso il confronto della redditività operativa del periodo di riferimento con quella dei periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend e confrontare le efficienze realizzate nei periodi. Indicatori alternativi di performance (Iap) Indicatori patrimoniali- finanziari Indicatori economici e investimenti
  • 11. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 7 Il risultato prima delle imposte è calcolato togliendo dal margine operativo netto appena descritto la gestione finanziaria esposta negli schemi di bilancio al netto degli special item finanziari che, se presenti, sono descritti in apposita tabella di dettaglio in fondo al paragrafo. Il risultato netto è calcolato sottraendo dal risultato prima delle imposte appena descritto le imposte da schema di bilancio al netto degli special item fiscali che, se presenti, sono descritti in apposita tabella di dettaglio in fondo al paragrafo. Il risultato da special item (se presente nella relazione oggetto di commento) è un indicatore alternativo di performance finalizzato a evidenziare il risultato delle poste special item che, qualora sussistano, sono descritte in apposita tabella di dettaglio in fondo al paragrafo. Nella relazione sulla gestione tale indicatore è posizionato tra il risultato netto e l’utile netto dell'esercizio, consentendo in questo modo una lettura più chiara dell’andamento della gestione caratteristica del Gruppo. Il margine operativo lordo su ricavi, il margine operativo netto su ricavi e l’utile netto su ricavi sono utilizzati come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e misurano la performance operativa del Gruppo facendo una proporzione, in termini percentuali, del margine operativo lordo, dell’utile operativo e dell’utile netto diviso il valore dei ricavi. Gli investimenti netti sono ottenuti dalla somma degli investimenti in immobilizzazioni materiali, attività immateriali e partecipazioni al netto dei contributi in conto capitale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la valutazione della capacità di spesa per investimenti di mantenimento e sviluppo del Gruppo (nel suo complesso e a livello di business unit), anche attraverso il confronto con i periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend. Le immobilizzazioni nette sono determinate quale somma di: immobilizzazioni materiali, attività immateriali e avviamento, partecipazioni, attività e passività fiscali differite. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la valutazione delle immobilizzazioni nette del Gruppo nel suo complesso, anche attraverso il confronto con i periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend e confrontare le efficienze realizzate nei periodi. Il capitale circolante netto è definito dalla somma di: rimanenze, crediti e debiti commerciali, crediti e debiti per imposte correnti, altre attività e altre passività correnti, quota corrente di attività e passività per strumenti finanziari derivati su commodity. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la valutazione delle capacità di generare cassa tramite l’attività operativa in un orizzonte temporale di 12 mesi, anche attraverso il confronto con i periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend e confrontare le efficienze realizzate nei periodi. I fondi accolgono la somma delle voci di “trattamento di fine rapporto e altri benefici” e “fondi per rischi e oneri”. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la valutazione della capacità di far fronte a possibili passività future, anche attraverso il confronto con i periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend e confrontare le efficienze realizzate nei periodi. Il capitale investito netto è determinato dalla somma algebrica delle “immobilizzazioni nette”, del “capitale circolante netto” e dei “fondi”. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la valutazione di tutte le attività e passività operative correnti e non correnti facenti capo al Gruppo, così come sopra dettagliato. L’indebitamento finanziario netto (o, in alternativa, NetDebt) rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato conformemente alla comunicazione Consob 15519/2006 con l’aggiunta dei valori delle attività finanziarie non correnti. Tale indicatore è quindi determinato come somma delle voci: attività finanziarie correnti e non correnti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie correnti e non correnti, quota corrente e non corrente di attività e passività per strumenti finanziari derivati su tassi e cambi. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura utile per la valutazione del livello di indebitamento finanziario del Gruppo, anche attraverso Iap patrimoniali- finanziari
  • 12. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 8 il confronto con i periodi precedenti. Questo indicatore permette di condurre analisi sui trend e confrontare le efficienze realizzate nei periodi. L’indebitamento finanziario netto adjusted (o, in alternativa, NetDebt adjusted) rappresenta un indicatore della struttura finanziaria calcolato come l’indebitamento finanziario netto da cui viene sottratto l’effetto dell’operazione Ascopiave, in particolare al netto dell’opzione di vendita (PUT). Le fonti di finanziamento sono ottenute dalla somma dell’“indebitamento finanziario netto” e del “patrimonio netto”. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta la suddivisione delle fonti di finanziamento tra capitale proprio e di terzi ed è un indicatore dell’autonomia e solidità finanziaria del Gruppo. L’indice NetDebt adjusted/Ebitda, esposto come multiplo dell’Ebitda, è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura della capacità della gestione operativa di remunerare l’indebitamento finanziario netto. Il Fund from operation (Ffo) è calcolato sottraendo, dal margine operativo lordo, le svalutazioni crediti, gli oneri finanziari, gli utilizzi dei fondi rischi (al netto dei disaccantonamenti e degli incrementi generati da modifiche delle ipotesi sugli esborsi futuri a seguito della revisione delle perizie di stima sulle discariche in coltivazione) e Tfr e le imposte, al netto degli special item qualora presenti e in tal caso descritti nella tabella di dettaglio in fondo al paragrafo. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura della capacità dell’attività operativa di generare cassa. L’indice Ffo/NetDebt adjusted, esposto in percentuale, è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una misura della capacità della gestione operativa di remunerare l’indebitamento finanziario netto adjusted. Il Roi adjusted, cioè il rendimento del capitale investito netto, è dato dal rapporto tra il margine operativo netto, come sopra descritto, e il capitale investito netto da cui vengono sottratti gli effetti dell’operazione Ascopiave, in particolare al netto dell’opzione di vendita (PUT), ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di produrre ricchezza tramite la gestione operativa e quindi di remunerare il capitale proprio e quello di terzi. Il Roe adjusted, cioè il rendimento del capitale proprio, è dato dal rapporto tra il risultato netto e il patrimonio netto da cui viene sottratto l’effetto dell’operazione Ascopiave, in particolare al netto dell’opzione di vendita (PUT), ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la redditività ottenuta dagli investitori a titolo di rischio. Il flusso di cassa (cash flow) è dato dal flusso di cassa operativo (cash flow operativo) al netto dei dividendi distribuiti. Il cash flow operativo è calcolato a partire dal margine operativo netto (precedentemente descritto al netto degli special item se presenti), a cui si sommano:  gli ammortamenti e gli accantonamenti del periodo diversi da quello al fondo svalutazione crediti;  le variazioni del capitale circolante netto (*);  gli accantonamenti ai fondi rischi (al netto dei disaccantonamenti) (**);  gli utilizzi del fondo Tfr;  la differenza tra la variazione delle imposte anticipate e delle imposte differite;  gli investimenti operativi e finanziari;  gli oneri finanziari e i proventi finanziari (***);  dismissioni;  le imposte correnti. (*) al netto degli effetti della diversa policy contabile relativa ai derivati finanziari su commodity, negoziati sulla piattaforma Eex, che prevedono la regolazione giornaliera del differenziale, al netto di eventuali variazioni di CCN derivanti da ampliamenti del perimetro di consolidamento integrale. (**) al netto dei disaccantonamenti e degli incrementi generati da modifiche delle ipotesi sugli esborsi futuri a seguito della revisione delle perizie di stima sulle discariche in coltivazione. (***) al netto degli effetti di attualizzazione derivanti dall’applicazione del principio Ias 37 e del principio Ias 19, dell’utile pervenuto dalle società collegate e joint venture più i dividendi ricevuti da queste ultime e di plusvalenze/minusvalenze da cessioni di partecipazioni (al netto degli special item se presenti); Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di generazione di cassa dell’impresa e quindi la sua capacità di autofinanziamento. Iap economico- patrimoniali
  • 13. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 9 Il Gruppo Hera ha chiuso il primo trimestre 2020 con i principali risultati economici in miglioramento rispetto all’equivalente periodo dell’anno precedente. Il margine operativo lordo si attesta a 349,2 milioni di euro, in aumento del 5,6%, il margine operativo netto a 211,7 milioni di euro in crescita del 3,3% e infine l’utile netto pari a 130,3 milioni di euro è in crescita dello 0,5%. La posizione finanziaria netta si attesta a 3.229,1 milioni di euro, in calo dell’1,4% rispetto all’esercizio 2019, frutto di una solida struttura patrimoniale e di un buon andamento dei flussi di cassa. La partnership con Ascopiave e le altre operazioni di sviluppo per linee esterne, di cui si darà trattazione nel prosieguo, sono stati il principale volano per i risultati conseguiti dal Gruppo Hera nel primo trimetre 2020. Tali azioni hanno permesso di contenere gli effetti della termicità molto mite del primo trimestre 2020 e i primi effetti legati all’emergenza Covid-19. I risultati di marzo 2020 hanno, inoltre, come elemento fondante la resiliente strategia industriale multi-business che bilancia le attività regolamentate con quelle a libera concorrenza. Di seguito sono descritte in maniera puntuale le principali operazioni societarie e di business che hanno avuto effetto sul primo trimestre 2020:  In data 23 aprile 2019 Hera Spa ha acquistato da Aimag Spa il 3,28% del capitale sociale di Acantho Spa, aumentando così la propria partecipazione e passando dal 77,36% al 80,64%.  In data 9 maggio 2019, Hera Spa si è aggiudicata in via definitiva la gara per l’acquisizione del 100% delle azioni di Cosea Ambiente Spa, società che gestisce il servizio rifiuti urbani e assimilati principalmente nell’ambito della provincia di Bologna. Cosea Ambiente Spa viene consolidata a partire da giugno 2019 con effetti economici e patrimoniali retrodatati al 1° gennaio 2019. Inoltre, è stato stipulato l’Atto di Concessione tra Cosea Consorzio Servizi Ambientali e Herambiente Spa che ha disposto la concessione dell’impianto di smaltimento rifiuti urbani, assimilati e speciali non pericolosi situato a Gaggio Montano a Herambiente Spa.  Con efficacia 1° luglio 2019 ed effetti contabili retrodatati al 1° gennaio 2019 è avvenuta la fusione per incorporazione della Società Waste Recycling Spa in Herambiente Servizi Industriali Srl. Questa operazione, avente come obiettivo la semplificazione e il miglioramento generale dell’efficienza operativa, ha portato alla realizzazione della più grande realtà italiana dedicata alla gestione dei rifiuti industriali.  In data 17 luglio 2019 Herambiente Spa ha acquistato l'intera partecipazione della società Pistoia Ambiente Srl, attiva nella gestione della discarica di rifiuti speciali sita nel Comune di Serravalle Pistoiese. La società viene consolidata con effetti economici e patrimoniali dal 1° luglio 2019.  Hera Comm Spa si è aggiudicata, tramite gara e per il periodo 1° ottobre 2019 – settembre 2020, quattro lotti del servizio di ultima istanza gas (per clienti che svolgono attività di servizio pubblico o sono senza fornitore) e due lotti del servizio di default di distribuzione gas (clienti morosi).  Il 19 dicembre 2019, in seguito al perfezionamento del closing dell’operazione societaria tra il Gruppo Hera e il Gruppo Ascopiave, si sono completate le seguenti operazioni: le partecipazioni nelle società Ascotrade Spa, Ascopiave Energie Spa, Blue Meta Spa, Etra Energia Srl, ASM SET Srl ed Hera Comm NordEst Srl sono state cedute a EstEnergy Spa, società controllata da Hera Comm Spa; la partecipazione nella società Amgas Blu Srl è stata ceduta a Hera Comm Spa; la partecipazione nella società AP Reti Gas Nord Est Srl è stata ceduta ad Ascopiave Spa Inoltre, il ramo della Distribuzione Gas di AcegasApsAmga Spa relativo agli Atem di Padova 1, Padova 2, Udine 3 e Pordenone, con efficacia dal 31 dicembre 2019, viene conferito in AP Reti Gas Nord Est Srl Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 1.03.01.  In data 31/01/2020 Hera Spa ha comunicato l’acquisito dal fondo Amber di una quota pari al 2,5% di Ascopiave Spa, attraverso l’utilizzo di azioni proprie rivenienti da buy back. Tale partecipazione è oggi pari al 2,9%.  Il 30 marzo 2020 AcegasApsAmga Servizi Energetici Spa ha acquistato da un socio terzo una quota pari al 9,72% di Hera Servizi Energia Srl. La percentuale di controllo detenuta in quest'ultima passa dal 57,89% al 67,61%. Le acquisizioni di Cosea Ambiente Spa, Pistoia Ambiente Srl, dell’impianto di Gaggio Montano nell’area ambiente, le società dell’operazione Ascopiave e l’uscita del ramo distribuzione gas sono considerate come variazione di perimetro nel prosieguo della relazione. Resilienza e crescita dei risultati
  • 14. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 10 Di seguito vengono illustrati i risultati economici al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019 Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc. % mar-19 Inc. % Var. Ass. Var. % Ricavi 2.055,8 1.940,4 +115,4 +5,9% Altri ricavi operativi 109,0 5,3% 121,0 6,2% -12,0 -9,9% Materie prime e materiali (1.035,4) -50,4% (1.024,6) -52,8% +10,8 +1,1% Costi per servizi (627,2) -30,5% (556,7) -28,7% +70,5 +12,7% Altre spese operative (12,5) -0,6% (13,1) -0,7% -0,6 -4,6% Costi del personale (147,3) -7,2% (142,9) -7,4% +4,4 +3,1% Costi capitalizzati 6,8 0,3% 6,7 0,3% +0,1 +1,5% Margine operativo lordo 349,2 17,0% 330,8 17,0% +18,4 +5,6% Amm.ti e Acc.ti (137,5) -6,7% (125,8) -6,5% +11,7 +9,3% Margine operativo netto 211,7 10,3% 205,0 10,6% +6,7 +3,3% Gestione finanziaria (28,7) -1,4% (21,1) -1,1% +7,6 +36,1% Risultato prima delle imposte 183,0 8,9% 183,9 9,5% -0,9 -0,5% Imposte (52,7) -2,6% (54,3) -2,8% -1,6 -2,9% Utile netto dell'esercizio 130,3 6,3% 129,7 6,7% +0,6 +0,5% Attribuibile a: Azionisti della Controllante 124,4 6,0% 124,2 6,4% +0,2 +0,2% Azionisti di minoranza 5,9 0,3% 5,5 0,3% +0,4 +7,3% I ricavi sono stati pari a 2.055,8 milioni di euro, in crescita di 115,4 milioni di euro, pari al 5,9%, rispetto ai 1.940,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2019. Alla crescita dei ricavi contribuiscono prevalentemente le variazioni di perimetro per 220 milioni di euro. I ricavi per le attività di trading, produzione e vendita di energia elettrica e gas sono in diminuzione per circa 102 milioni di euro, per il minor prezzo delle commodity e per i minori volumi venduti, così come i ricavi dei servizi di calore e teleriscaldamento per circa 8 milioni di euro. Sono in crescita i ricavi del settore ambiente e i ricavi per lavori sulle attività di illuminazione pubblica per 9,2 milioni di euro, per una diversa contabilizzazione da altri ricavi operativi a ricavi. Infine, sono in diminuzione i ricavi per commesse nel settore idrico per circa 3,0 milioni di euro. Per approfondimenti, si rimanda all’analisi delle singole aree d’affari. (mld/euro) Gli altri ricavi operativi diminuiscono, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, di 12,0 milioni di euro, pari al 9,9%. Tale andamento è dovuto principalmente alla diversa contabilizzazione dei lavori di illuminazione pubblica già citati in precedenza per 9,2 milioni di euro, ai minori ricavi ifric 12 per circa 2,0 milioni di euro per le variazioni di perimetro in uscita e per la perdita del contributo Cec su due impianti del Gruppo per circa 1 milione di euro. Infine, si evidenziano maggiori contributi per la raccolta differenziata per circa 0,6 milioni di euro. 2,1 1,9 2020 2019 Conferma dei risultati 2,1miliardi di euro di ricavi (+5,9%) Ricavi in crescita grazie alle variazioni di perimetro
  • 15. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 11 I costi delle materie prime e materiali aumentano di 10,8 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2019 con una variazione percentuale dell’1,1%. Questo aumento è dovuto alle variazioni di perimetro per circa 120 milioni di euro, compensato dai minori costi per il prezzo della materia prima e per i minori volumi di energia elettrica e gas venduti. Gli altri costi operativi crescono complessivamente di 69,9 milioni di euro (maggiori costi per servizi per 70,5 milioni di euro e minori spese operative per 0,6 milioni di euro). Al netto delle variazioni di perimetro per circa 69 milioni di euro, si evidenziano i maggiori costi per le spese nel comparto Ict per circa 4 milioni di euro per il processo di digitalizzazione e innovazione che il Gruppo Hera sta effettuando. I maggiori costi precedentemente indicati sono solo in parte compensati da minori costi per opere conto terzi nel settore idrico per circa 3,0 milioni di euro. Il costo del personale cresce di 4,4 milioni di euro, pari al 3,1%. Questo aumento è legato alle variazioni di perimetro per 3,8 milioni di euro e per la restante parte agli incrementi retributivi previsti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro, contenuti dalle riduzioni per la minor presenza media. I costi capitalizzati al 31 marzo 2020 hanno un valore di 6,8 milioni di euro e sono in linea rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo si attesta a 349,2 milioni di euro in aumento di 18,4 milioni di euro, pari al 5,6% rispetto al primo trimestre 2019. La crescita del margine operativo lordo è da attribuire alle performance delle aree energy e ambiente. Le aree energy complessivamente crescono di 17,2 milioni di euro principalmente grazie all’ingresso delle società del Gruppo EstEnergy. L’area ambiente cresce per 2,9 milioni di euro e, infine, l’area ciclo idrico è in leggera contrazione per 1,7 milioni di euro. Per approfondimenti, si rimanda all’analisi delle singole aree d’affari. (mln/euro) Ammortamenti e accantonamenti aumentano di 11,7 milioni di euro passando da 125,8 milioni di euro del primo trimestre dell’anno precedente a 137,5 milioni di euro. Si rilevano maggiori ammortamenti principalmente per le variazioni di perimetro e per i maggiori conferimenti in discarica, compensati in parte dalla revisione, effettuata nello scorso esercizio, delle vite utili tecnico-economiche dei beni del ciclo idrico integrato, condotta in collaborazione con una società operante nel settore delle valutazioni di beni; in seguito a questa revisione, le aliquote di ammortamento del ciclo idrico integrato risultano sostanzialmente allineate a quelle definite da Arera per il periodo tariffario 2020–2023. Diminuiscono gli accantonamenti rischi principalmente nel Gruppo Herambiente mentre si registra un aumento degli accantonamenti al fondo svalutazione crediti. Il margine operativo netto del primo trimestre 2020 è di 211,7 milioni di euro, in crescita di 6,7 milioni di euro, pari al 3,3%, rispetto ai 205,0 milioni di euro dell’analogo periodo del 2019. 349,2 330,8 2020 2019 349,2 milioni di euro Mol (+5,6%) Maggiori ammortamenti per variazioni di perimetro Aumento dei costi di materia prima correlato all’andamento dei ricavi +3,1% crescita costo del personale
  • 16. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 12 (mln/euro) Il risultato della gestione finanziaria al 31 marzo 2020 è di 28,7 milioni di euro, in crescita di 7,6 milioni di euro, pari al 36,1%, rispetto al 31 marzo 2019. L’incremento è dovuto principalmente ai maggiori oneri figurativi generati dall’opzione di vendita Put della quota detenuta da Ascopiave Spa, pari a 5,4 milioni di euro. Incidono, inoltre, anche i minori utili da joint venture per 2,7 milioni di euro, dovuti principalmente al consolidamento di EstEnergy Spa che nel 2019 contribuiva per 2,4 milioni di euro. Il risultato prima delle imposte è in diminuzione di 0,9 milioni di euro, pari allo 0,5%, passando dai 183,9 milioni di euro del 31 marzo 2019 ai 183,0 milioni di euro dei primi tre mesi del 2020. Le imposte di competenza del primo trimestre 2020 passano dai 54,2 milioni di euro del 2019, ai 52,7 del 2020. Il tax rate è pari al 28,8% e quindi in sensibile miglioramento rispetto al 29,5% del trimestre dell’esercizio precedente. A tale risultato contribuiscono principalmente i benefici colti in termini di maxi e iper-ammortamenti, a fronte degli investimenti che in continuità con i precedenti esercizi accompagnano la trasformazione tecnologica, digitale e ambientale intrapresa dal Gruppo. L’utile netto è dunque in aumento dello 0,5%, pari a 0,6 milioni di euro, passando dai 129,7 milioni di euro del primo trimestre 2019 ai 130,3 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020. L’utile di pertinenza del Gruppo è pari a 124,4 milioni di euro, in leggera crescita rispetto al valore del 31 marzo 2019. (mln/euro) 211,7 205,0 2020 2019 124,4 124,2 2020 2019 211,7 milioni di euro margine operativo netto (+3,3%) Gestione finanziaria in crescita per le variazioni di perimetro Tax rate in calo 124,4 milioni di euro utile netto post minorities +0,5% Utile netto
  • 17. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 13 Di seguito viene analizzata l'evoluzione dell'andamento del capitale investito netto e delle fonti di finanziamento del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2020. Al 31 marzo 2020, il capitale investito netto (Cin) risulta pari a 6.323,3 milioni di euro con una variazione del 0,6% rispetto ai 6.284,2 milioni di euro di dicembre 2019. L’incremento delle immobilizzazioni nette è principalmente dovuto all’acquisizione della partecipazione del 2,5% di Ascopiave Spa di fine gennaio 2020 che ha rafforzato la partnership già avviata in dicembre 2019. (mld/euro) Nel primo trimestre dell’esercizio 2020 gli investimenti del Gruppo ammontano a 118,6 milioni di euro, comprensivi di 27,2 milioni di euro relativi all’acquisto di partecipazioni finanziarie in Ascopiave Spa. I contributi in conto capitale ammontano a 3,6 milioni di euro, di cui 2,7 milioni per gli investimenti FoNI come previsto dal metodo tariffario per il servizio idrico integrato, in linea con l’anno precedente. Gli investimenti operativi netti sono pari a 91,5 milioni di euro, in diminuzione di 1,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Capitale investito e fonti di finanziamento (mln/euro) mar-20 Inc% dic-19 Inc.% Var. Ass. Var. % Immobilizzazioni nette 6.876,5 108,7% 6.846,3 108,9% +30,2 +0,4% Capitale circolante netto 96,8 1,5% 87,0 1,4% +9,8 +11,3% (Fondi) (650,0) -10,3% (649,1) -10,3% -0,9 -0,1% Capitale investito netto 6.323,3 100,0% 6.284,2 100,0% +39,1 +0,6% Patrimonio netto (3.094,2) 48,9% (3.010,0) 47,9% -84,2 -2,8% Debiti finanziari a lungo (3.379,7) 53,4% (3.383,4) 53,8% +3,7 +0,1% Indebitamento finanziario corrente netto 150,6 -2,4% 109,2 -1,7% +41,4 +37,9% Indebitamento finanziario netto (3.229,1) 51,1% (3.274,2) 52,1% +45,1 +1,4% Totale fonti di finanziamento (6.323,3) -100,0% (6.284,2) 100,0% -39,1 -0,6% 6,3 6,3 mar-20 dic-19 6,3 miliardi di euro capitale investito netto Gli investimenti netti ammontano a 118,6 milioni di euro Aumenta la solidità del Gruppo
  • 18. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 14 (mln/euro) Di seguito la suddivisione per settore di attività, con evidenza dei contributi in conto capitale Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti operativi del Gruppo sono pari a 95,1 milioni di euro, in riduzione di 1,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente e sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture. A questi si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. I commenti sugli investimenti delle singole aree sono riportati nell’analisi per area d’affari. Nella struttura centrale, gli investimenti riguardano gli interventi sugli immobili nelle sedi aziendali, sui sistemi informativi, sul parco automezzi, oltre a laboratori e strutture di telecontrollo. Complessivamente, gli investimenti di struttura aumentano di 0,7 milioni di euro rispetto all’anno precedente principalmente per i sistemi informativi di Gruppo, mentre sono in diminuzione gli investimenti immobiliari per l’ultimazione nell’anno precedente di alcuni importanti interventi sulle sedi aziendali. Nei primi tre mesi del 2020, i fondi ammontano a 650,0 milioni di euro, in linea rispetto a quanto registrato alla fine dell’anno precedente. Questo risultato è dovuto principalmente all’incremento degli adeguamenti dei fondi post mortem discariche e ripristino beni di terzi dovuti all’applicazione del principio Ias 37, che hanno compensato le uscite per utilizzi. Il patrimonio netto sale dai 3.010,0 milioni di euro del 2019 ai 3.094,2 milioni di euro di marzo 2020. La variazione è conseguenza del positivo risultato di periodo pari a 130,3 milioni di euro. 91,5 92,6 mar-20 mar-19 Totale investimenti (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.% Area gas 24,7 23,8 +0,9 +3,8% Area energia elettrica 10,5 8,9 +1,6 +18,0% Area ciclo idrico integrato 35,4 35,3 +0,1 +0,3% Area ambiente 9,8 13,2 -3,4 -25,8% Area altri servizi 1,7 2,5 -0,8 -32,0% Struttura centrale 13,1 12,4 +0,7 +5,6% Totale investimenti operativi lordi 95,1 96,2 -1,1 -1,1% Contributi conto capitale 3,6 3,6 +0,0 +0,0% di cui per FoNI (Fondo Nuovi investimenti) 2,7 2,9 -0,2 -6,9% Totale investimenti operativi netti 91,5 92,6 -1,1 -1,2% Investimenti finanziari 27,2 0,1 +27,1 +100,0% Totale investimenti netti 118,6 92,7 +25,9 +27,9% 91,5 milioni di euro investimenti operativi netti (-1,1 milioni di euro) 650,0 milioni di euro fondi 3,1 miliardi di euro patrimonio netto Continua il forte impegno negli investimenti operativi, in impianti e infrastrutture
  • 19. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 15 L’analisi dell'indebitamento finanziario netto è riportata nella tabella qui di seguito esposta Il valore complessivo dell’indebitamento finanziario netto, pari a 3.229,1 milioni di euro, registra una riduzione di circa 45 milioni di euro rispetto a dicembre 2019. La struttura finanziaria del Gruppo al 31 marzo 2020 presenta un indebitamento corrente pari a 424,7 milioni di euro, di cui 54,8 milioni di euro è la quota di finanziamenti bancari in scadenza entro l’anno, 189,5 milioni di euro per debiti verso altri finanziatori, e 157,5 milioni di euro è la quota debiti bancari correnti. Quest’ultimi sono rappresentati da ratei per interessi passivi su finanziamenti per 30 milioni di euro e da utilizzi di linee di conto corrente per circa 127,5 milioni di euro. L’importo relativo ai debiti bancari non correnti e alle obbligazioni emesse risulta sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente. Al 31 marzo 2020 il debito a medio/lungo termine è prevalentemente costituito da titoli obbligazionari (bond) emessi sul mercato europeo e quotati alla Borsa del Lussemburgo (77% del totale), con rimborso alla scadenza. Il valore dell’opzione di vendita correlata all’operazione Ascopiave del 19 dicembre 2019 sulla partecipazione di minoranza in EstEnergy Spa registra un incremento di 3,5 milioni di euro per quota nominale e 1,3 milioni di euro per quota dividendi futuri. Risulta invariato il valore dell’opzione per la partecipazione di minoranza in Hera Comm Spa, quest’ultima ricompresa nei “Debiti bancari non correnti e obbligazioni emesse” per 54 milioni di euro. Il totale indebitamento presenta una durata residua media di oltre sei anni, di cui 60,3% del debito ha scadenza oltre i cinque anni. mln/euro mar-20 dic-19 a Disponibilità liquide 502,6 364,0 b Altri crediti finanziari correnti 72,7 70,1 Debiti bancari correnti (157,5) (111,5) Parte corrente dell'indebitamento (54,8) (63,1) Altri debiti finanziari correnti (189,5) (130,9) Passività correnti per leasing (22,9) (19,4) c Indebitamento finanziario corrente (424,7) (324,9) d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 150,6 109,2 Finanziamenti non correnti e obbligazioni emesse (2.821,4) (2.815,1) Altri debiti finanziari non correnti (esclusa opzione di vendita) (20,1) (20,2) Passività non correnti per leasing (69,3) (76,1) e Indebitamento finanziario non corrente (2.910,8) (2.911,4) f=d+e Posizione finanziaria netta (2.760,2) (2.802,2) g Crediti finanziari non correnti 143,2 135,3 h=f+g Indebitamento finanziario netto (esclusa opzione di vendita) (2.617,0) (2.666,9) Quota nominale - fair value opzione di vendita (454,1) (450,6) Indebitamento finanziario netto con opzione di vendita rettificata (NetDebt put option adj) (3.071,1) (3.117,5) Quota dividendi futuri - fair value opzione di vendita (158,0) (156,7) Indebitamento finanziario netto (NetDebt adjusted) (3.229,1) (3.274,2) Una solida posizione finanziaria
  • 20. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 16 L’indebitamento finanziario netto passa da 3.247,2 milioni di euro del 2019 a 3.229,1 milioni di euro di marzo 2020. Il primo trimestre registra un flusso di cassa operativo positivo legato alla stagionalità di periodo. (mld/euro) 3,2 3,3 mar-20 dic-19 3,23 miliardi di euro indebitamento finanziario netto
  • 21. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 17 Di seguito saranno analizzati i risultati della gestione realizzati nelle aree di business del Gruppo: area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita di gas metano, teleriscaldamento e gestione calore; area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica; area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura; area ambiente, che comprende i servizi di raccolta, trattamento e recupero dei rifiuti; area altri servizi, che comprende i servizi di illuminazione pubblica, telecomunicazione e altri servizi minori. I conti economici del Gruppo comprendono i costi di struttura e includono gli scambi economici tra le aree d’affari valorizzati a prezzi di mercato. L’analisi per aree d’affari considera la valorizzazione di maggiori ricavi e costi, senza impatto sul margine operativo lordo, relativi all’applicazione dell’Ifric 12. I settori d’affari che risentono dell’applicazione di questo principio sono il servizio di distribuzione del gas metano, il servizio di distribuzione dell’energia elettrica, i servizi del ciclo idrico integrato e il servizio d’illuminazione pubblica. In tutte le aree d’affari, in coerenza con gli schemi di conto economico, ha effetto l’applicazione del principio contabile Ifrs 16 sui leasing operativi, omogeneo in entrambi gli esercizi. La contribuzione delle diverse aree del Gruppo al margine operativo lordo è attribuibile per oltre il 60% alle aree energetiche Strategia multi- business
  • 22. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 18 Il primo trimestre 2020 mostra una crescita rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, sia in termini di marginalità che di volumi venduti. Questo risultato è stato ottenuto principalmente grazie allo sviluppo commerciale legato all’operazione di partnership con il Gruppo Ascopiave che ha previsto l’acquisizione delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl a fronte della cessione di un ramo di distribuzione nell’area del triveneto (negli atem di PD1, PD2, UD3 e PN). Infine, Hera Comm Spa si è aggiudicata, tramite gara e per il periodo 1° ottobre 2019 – 30 settembre 2020, quattro lotti del servizio di ultima istanza gas e due lotti del servizio di default di distribuzione gas. Di seguito le variazioni intervenute a livello di margine operativo lordo (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var. % Margine operativo lordo area 160,9 151,0 +9,9 +6,5% Margine operativo lordo Gruppo 349,2 330,8 +18,4 +5,6% Peso percentuale 46,1% 45,6% +0,5 p.p. Il numero di clienti gas è in aumento di 561,2 mila clienti, pari al 38,0%, rispetto al primo trimestre 2019. L’ingresso nel perimetro di consolidamento delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl ha contribuito per 605,4 mila clienti e compensa il calo della base clienti, principalmente per il diverso risultato delle gare sui mercati di ultima istanza citato in precedenza di circa 30 mila clienti. (mgl) 1.477,7 2.038,9 2019 2020 2,0 milioni di clienti gas crescita del Mol +6,5% Marginalità in crescita
  • 23. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 19 I volumi di gas complessivamente venduti aumentano di 1.043,2 milioni di mc, pari al 41,1%, passando da 2.537,1 milioni di mc di marzo 2019 ai 3.580,3 di marzo 2020. I volumi di trading evidenziano una crescita pari a 764,3 milioni di mc (30,1% sul totale dei volumi) per i maggiori scambi all’estero. I volumi venduti a clienti finali presentano una crescita del 26,1% rispetto a marzo 2019, pari a 278,9 milioni di mc, grazie all’apporto delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl, per 361,6 milioni di mc. Tale crescita è soltanto in parte mitigata dal calo dei mercati tradizionali per 54,5 milioni di mc e di ultima istanza per 28,2 milioni di mc, causati principalmente dall’effetto climatico di un inverno molto mite che ha registrato temperature medie più alte del 4% rispetto all’esercizio 2019 e dai primi effetti dell’emergenza Covid-19. (mln/mc) La sintesi dei risultati economici dell’area Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var. % Ricavi 1.117,7 981,3 +136,4 +13,9% Costi operativi (926,5) -82,9% (800,5) -81,6% +126,0 +15,7% Costi del personale (32,6) -2,9% (31,7) -3,2% +0,9 +2,8% Costi capitalizzati 2,2 0,2% 1,9 0,2% +0,3 +15,5% Margine operativo lordo 160,9 14,4% 151,0 15,4% +9,9 +6,5% I ricavi passano da 981,3 milioni di marzo 2019 a 1.117,7 milioni di euro al 31 marzo 2020, con una crescita di 136,4 milioni di euro, pari al 13,9%. Le ragioni principali della crescita sono da imputare ai maggiori ricavi per le acquisizioni delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl per 190,2 milioni di euro e per le maggiori attività di trading, per circa 58,0 milioni di euro. Tale crescita è compensata dai minori ricavi per il minor prezzo della materia prima gas, circa 59 milioni di euro, e dai minori volumi venduti di gas, circa 33 milioni di euro; questi ultimi, accompagnati dai minori ricavi di teleriscaldamento e gestione calore, circa 10,6 milioni di euro, confermano l’effetto negativo del clima, già citato in precedenza. Sono in calo anche i titoli di efficienza energetica per circa 2,4 milioni di euro, i ricavi per commesse a lungo termine e opere conto terzi per 1,8 milioni di euro, con pari effetto sui costi operativi e i ricavi regolati della distribuzione gas per 5,7 milioni di euro, principalmente per la cessione ad Ascopiave relativa alle località gestite negli atem di PD1, PD2, UD3 e PN. Da un punto di vista normativo si fa inoltre presente che il 2020 è il primo anno del V periodo regolatorio (approvato con del. 570/2019/R/Gas), che prevede un’importante riduzione del riconoscimento dei costi operativi, oltre a una riduzione del Wacc della misura (dal 6,8% al 6,3%). 1.349,0 1.070,1 2.231,3 1.467,0 3.580,3 2.537,1 2020 2019 Vendita Trading +41,1% crescita volumi venduti
  • 24. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 20 (mln/euro) L’incremento dei ricavi si riflette in maniera proporzionale sulla crescita dei costi operativi che passano dai 800,5 milioni di euro di marzo 2019 ai 926,5 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020, evidenziando quindi una crescita complessiva di 126,0 milioni di euro. Tale andamento è dovuto principalmente alle maggiori attività di trading e alle acquisizioni societarie già citate. Il margine operativo lordo aumenta di 9,9 milioni di euro, pari al 6,5%, passando dai 151,0 milioni di euro del primo trimestre 2019 ai 160,9 milioni di euro del primo trimestre 2020, grazie all’ingresso delle nuove società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl, che compensano i minori volumi venduti di gas e i minori margini del teleriscaldamento e della gestione calore a causa del clima mite del primo trimestre 2020. (mln/euro) Nel primo trimestre 2020, gli investimenti netti nell’area gas sono pari a 24,3 milioni di euro, in crescita di 0,5 milioni di euro rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Nella distribuzione del gas, si registra complessivamente un decremento di 1,2 milioni di euro che deriva per 3,2 milioni di euro dai minori investimenti sul ramo distribuzione gas di AcegasApsAmga Spa relativo agli Atem di Padova 1, Padova 2, Udine 3 e Pordenone, ceduto con efficacia dal 31 dicembre 2019 nell’ambito dell’operazione Ascopiave. Gli interventi effettuati riguardano principalmente la sostituzione massiva dei contatori (delibera 554) e le manutenzioni straordinarie su reti e impianti. La richiesta di nuovi allacciamenti gas nel primo trimestre 2020 risulta in diminuzione rispetto all’anno precedente. Nella vendita gas si registrano investimenti di 2,2 milioni di euro per le attività connesse all’acquisizione di 1.117,7 981,3 2020 2019 160,9 151,0 2020 2019 1.117,7 milioni di euro di ricavi 160,9 milioni di euro di Mol
  • 25. capitolo 1 - Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 21 nuovi clienti. Gli investimenti sono in aumento nella gestione calore con le attività delle società Hera Servizi Energia Srl e AcegasApsAmga Servizi Energetici Spa e nel servizio di teleriscaldamento dove le richieste di nuovi allacciamenti sono inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. .(mln/euro) I dettagli degli investimenti operativi nell’area gas 24,3 23,8 mar-20 mar-19 Gas (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.% Reti e impianti 18,5 19,7 -1,2 -6,1% Acquisizione clienti gas 2,2 1,5 +0,7 +46,7% Tlr/gestione calore 3,9 2,6 +1,3 +50,0% Totale gas lordi 24,7 23,8 +0,9 +3,8% Contributi conto capitale 0,4 0,0 +0,4 +100,0% Totale gas netti 24,3 23,8 +0,5 +2,1% 24,3 milioni di euro investimenti netti gas
  • 26. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 22 Alla fine del primo trimestre 2020, la marginalità dell’area energia elettrica registra un aumento rispetto all’anno precedente, grazie prevalentemente all’operazione di partnership con il Gruppo Ascopiave che ha previsto l’acquisizione delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl. Di seguito le variazioni intervenute a livello di margine operativo lordo (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var. % Margine operativo lordo area 52,5 45,2 +7,3 +16,2% Margine operativo lordo Gruppo 349,2 330,8 +18,4 +5,6% Peso percentuale 15,0% 13,7% +1,3 p.p. Il numero di clienti energia elettrica si attestano su 1,3 milione di punti di fornitura, in aumento del 17,4% (192,9 mila unità) rispetto al 31 marzo 2019. L’importante crescita è avvenuta nel mercato libero, per il 20,0% del totale, principalmente per l’ingresso nel perimetro di consolidamento delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl che hanno contribuito per circa 107,3 mila clienti e per effetto del rafforzamento dell’azione commerciale messa in atto per circa 114,7 mila clienti. Tale crescita riesce a mitigare il calo dei clienti in salvaguardia e a maggior tutela. (mgl) 1.110,9 1.303,7 2019 2020 1,3 milione di clienti elettrici +16,2% Mol in crescita Marginalità in aumento
  • 27. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 23 I volumi venduti di energia elettrica passano da 3.254,2 GWh del 31 marzo 2019 a 3.295,6 GWh del 31 marzo 2020, con un aumento complessivo dell’1,3%, pari a 41,3 GWh. I volumi venduti nel mercato libero crescono del 12,5% sul totale, grazie sia alle acquisizioni societarie sopra citate, che contribuiscono per 120,6 GWh, sia alla crescita organica inerziale per 287,3 GWh. Tale crescita riesce a mitigare il calo dei volumi in salvaguardia per 351,9 GWh pari al 10,8% rispetto al totale. (GWh) La sintesi dei risultati economici dell’area Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 616,2 653,9 -37,7 -5,8% Costi operativi (553,4) -89,8% (599,6) -91,7% -46,2 -7,7% Costi del personale (12,1) -2,0% (11,0) -1,7% +1,1 +10,0% Costi capitalizzati 1,8 0,3% 1,9 0,3% -0,1 -5,3% Margine operativo lordo 52,5 8,5% 45,2 6,9% +7,3 +16,2% I ricavi registrano un calo di 37,7 milioni di euro, pari al 5,8%, passando dai 653,9 milioni di euro di marzo 2019 a 616,2 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020. Le principali cause sono da imputare ai minori ricavi per attività di trading per 19,0 milioni di euro, al calo dei dei volumi venduti, che genera minori ricavi per circa 9,7 milioni di euro, al minor prezzo della materia prima per 24,4 milioni di euro, ai minori ricavi di vettoriamento extra rete per circa 5,5 milioni di euro, invarianti sui costi e ai minori ricavi di produzione energia elettrica per circa 10,8 milioni di euro. Tale calo è soltanto in parte mitigato dai maggiori ricavi per le acquisizioni delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl per circa 29 milioni di euro e dai ricavi per commesse a lungo termine e opere conto terzi per 1,0 milioni di euro, con pari effetto sui costi operativi. I ricavi regolati risultano stabili rispetto a marzo 2019, a parità di Wacc 2020, primo anno del semiperiodo regolatorio 2020-2023 regolato da delibera 568/2019. 2.657,2 2.249,3 565,6 917,5 72,8 87,4 3.295,6 3.254,2 2020 2019 Libero Salvaguardia Tutela 3,3 TWh venduti Mol in crescita di 7,3 milioni di euro
  • 28. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 24 (mln/euro) La diminuzione dei ricavi si riflette in maniera proporzionale anche sui costi operativi che passano da 599,6 milioni di euro di marzo 2019 a 553,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020, evidenziando quindi una diminuzione di 46,2 milioni di euro. Tale andamento è dovuto principalmente ai minori prezzi della materia prima, nonostante la crescita per le variazioni di perimetro. Al 31 marzo 2020, il margine operativo lordo aumenta di 7,3 milioni di euro, pari al 16,2%, passando da 45,2 milioni del 2019 a 52,5 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020, per la maggiore marginalità derivante dall’ingresso delle nuove società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu Srl e dalle attività di produzione di energia elettrica che compensano i minori margini per le attività di trading. (mln/euro) Nell’area energia elettrica gli investimenti del primo trimestre 2020 ammontano a 10,5 milioni di euro, in crescita di 1,6 milioni di euro rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Gli interventi realizzati riguardano prevalentemente la manutenzione straordinaria di impianti e reti di distribuzione nei territori di Modena, Imola, Trieste e Gorizia. Rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, l’incremento si registra nella distribuzione per 0,6 milioni di euro ed è riferito principalmente agl interventi su reti e impianti nel territorio di Trieste, mentre per 1,0 milioni di euro si registra nella vendita di energia, per le attività connesse all’acquisizione di nuovi clienti. Le richieste di nuovi allacciamenti sono in linea rispetto all’anno precedente. 616,2 653,9 2020 2019 52,5 45,2 2020 2019 616,2 milioni di euro di ricavi 52,5 milioni di euro di Mol
  • 29. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 25 (mln/euro) Gli investimenti operativi nell’area energia elettrica 10,5 8,9 mar-20 mar-19 Energia elettrica (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.% Reti e impianti 6,2 5,6 +0,6 +10,7% Acquisizione clienti energia elettrica 4,3 3,3 +1,0 +30,3% Totale energia elettrica lordi 10,5 8,9 +1,6 +18,0% Contributi conto capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0% Totale energia elettrica netti 10,5 8,9 +1,6 +18,0% 10,5 milioni di euro investimenti netti energia elettrica
  • 30. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 26 Nel primo trimestre 2020, l’area ciclo idrico integrato ha registrato una leggera contrazione di marginalità pari a 1,7 milioni di euro, corrispondenti al 2,9%. Dal punto di vista normativo si segnala che il 2020 è il primo anno di applicazione del metodo tariffario, definito dall’Autorità per il terzo periodo regolatorio (MTI-3), 2020-2023 (delibera 580/2019). A ciascun gestore è riconosciuto un ricavo (Vrg) determinato sulla base dei costi operativi e dei costi di capitale, in funzione degli investimenti realizzati, in un’ottica di crescente efficienza dei costi, nonché di misure tese a promuovere e valorizzare interventi per la sostenibilità e la resilienza. Di seguito le variazioni intervenute a livello di margine operativo lordo (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.% Margine operativo lordo area 57,2 58,9 (1,7) (2,9%) Margine operativo lordo Gruppo 349,2 330,8 +18,4 +5,6% Peso percentuale 16,4% 17,8% -1,4 p.p. Il numero di clienti acqua si attesta a quota 1,5 milioni, aumentando di 3,9 migliaia, pari allo 0,3% rispetto al primo trimestre 2019, a conferma del moderato trend di crescita organica nei territori di riferimento del Gruppo, prevalentemente nel territorio emiliano-romagnolo gestito da Hera Spa. (mgl) 1.463,9 1.467,8 2019 2020 Risultati in lieve calo nel primo trimestre 2020 1,5 milioni clienti ciclo idrico integrato -2,9% Mol in lieve calo
  • 31. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 27 Di seguito i principali indicatori quantitativi dell’area (mln/mc) (mln/mc) I volumi erogati, tramite acquedotto, sono sostanzialmente allineati allo scorso marzo 2019 presentano una leggerissima contrazione di 0,3 milioni di mc pari allo 0,4%. Sono sostanzialmente allineate anche le quantità gestite relative alla fognatura e depurazione che presentano una lieve crescita rispettivamente di 0,6 milioni di mc e di 0,7 milioni di mc rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. I volumi somministrati, a seguito della delibera 580/2019 dall’Autorità, sono un indicatore di attività dei territori in cui il Gruppo opera e sono oggetto di perequazione per effetto della normativa che prevede il riconoscimento di un ricavo regolato indipendente dai volumi distribuiti. La sintesi dei risultati economici dell’area Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 199,2 203,9 -4,7 -2,3% Costi operativi (98,7) -49,6% (102,7) -50,3% (4,0) (3,9%) Costi del personale (44,1) -22,1% (43,5) -21,3% +0,6 +1,4% Costi capitalizzati 0,8 0,4% 1,1 0,6% (0,3) (26,4%) Margine operativo lordo 57,2 28,7% 58,9 28,9% -1,7 -2,9% I ricavi a marzo 2020, presentano una flessione di 4,7 milioni di euro pari al 2,3% passando dai 203,9 milioni di euro del primo trimestre 2019 ai 199,2 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020. Tale andamento è legato ai minori ricavi per commesse e opere conto terzi realizzate nel corso del primo trimestre 2020 per circa 3,5 milioni di euro, ai minori ricavi per allacciamenti e richieste clienti e infine ai minori ricavi da somministrazione per circa 0,5 milioni di euro, dovuto principalmente alla riduzione dei costi perequabili di energia elettrica e della materia prima acqua, compensati in parte dall’adeguamento tariffario del nuovo metodo, MTI-3. 66 milioni di mc: quantità gestita in acquedotto
  • 32. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 28 (mln/euro) I costi operativi, presentano una contrazione di 4,0 milioni di euro pari al 3,9% passando dai 102,7 milioni di euro del primo trimestre 2019 ai 98,7 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020. Al netto dei minori costi correlati alle maggiori opere realizzate già descritte tra i ricavi per complessivi 3,5 milioni di euro si evidenziano costi sostanzialmente allineati al primo trimestre 2019, con una leggera riduzione di 0,5 milioni di euro. Tale ultimo andamento è dovuto prevalentemente ai minori costi della materia prima acqua e dell’energia elettrica. Il margine operativo lordo presenta un leggero calo di 1,7 milioni di euro, pari al 2,9%, passando dai 58,9 milioni di euro di marzo 2019 ai 57,2 milioni di euro dell’analogo periodo 2020, prevalentemente per i minori ricavi da allacciamento, richieste cliente e da somministrazione. (mln/euro) Nel primo trimestre 2020 gli investimenti netti nell’area ciclo idrico integrato ammontano a 32,2 milioni di euro, in crescita di 0,5 milioni di euro rispetto allo primo trimestre dell’anno precedente. Al lordo dei contributi in conto capitale ricevuti, che si riducono di 0,4 milioni di euro, gli investimenti effettuati sono sostanzialmente in linea con l’anno precedente e ammontano a 35,4 milioni di euro. Gli investimenti sono riferiti principalmente a estensioni, bonifiche e potenziamenti di reti e impianti, oltre che agli adeguamenti normativi riguardanti soprattutto l’ambito depurativo e fognario. Gli investimenti sono stati realizzati per 22,4 milioni di euro nell'acquedotto, per 8,5 milioni di euro nella fognatura e per 4,5 milioni di euro nella depurazione. 199,2 203,9 2020 2019 57,2 58,9 2020 2019 199,2 milioni di euro di ricavi ciclo idrico integrato 57,2 milioni di euro Mol ciclo idrico integrato
  • 33. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 29 (mln/euro) Fra i principali interventi, si segnalano: nell’acquedotto, l’incremento delle attività di bonifica su reti e allacci legata anche alla delibera Arera 917/2017 sulla regolazione della qualità tecnica del servizio idrico integrato, il potenziamento e rinnovo di importanti adduttrici di due comuni del bolognese; nella fognatura continua l’avanzamento delle importanti opere del piano per la salvaguardia della balneazione di Rimini, anche se nel 2020 è previsto un minore impatto degli interventi a carico Hera rispetto l’anno precedente. Sono, invece, in linea con l’anno precedente gli interventi manutentivi di riqualificazione della rete fognaria in altri territori e le opere di adeguamento scarichi alla Dgr 201/2016; nella depurazione, in evidenza gli adeguamenti del depuratore di Lido di Classe e del depuratore di Lugo.. Le richieste per nuovi allacciamenti idrici e fognari sono in crescita rispetto all’anno precedente. I contributi in conto capitale, pari a 3,2 milioni di euro, sono comprensivi di 2,7 milioni di euro derivanti dalla componente della tariffa prevista dal metodo tariffario per il Fondo Nuovi investimenti (FoNI) e diminuiscono di 0,4 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Il dettaglio degli investimenti operativi nell’area ciclo idrico integrato 32,2 31,7 mar-20 mar-19 Ciclo idrico integrato (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.% Acquedotto 22,4 20,0 +2,4 +12,0% Depurazione 4,5 4,8 -0,3 -6,3% Fognatura 8,5 10,4 -1,9 -18,3% Totale ciclo idrico integrato lordi 35,4 35,3 +0,1 +0,3% Contributi conto capitale 3,2 3,6 -0,4 -11,1% di cui per FoNI (Fondo Nuovi investimenti) 2,7 2,9 -0,2 -6,9% Totale ciclo idrico integrato netti 32,2 31,7 +0,5 +1,6% 32,2 milioni di euro investimenti netti ciclo idrico (+0,5 milioni di euro) Rilevanti investimenti operativi su acquedotto, fognatura e depurazione
  • 34. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 30 A marzo 2020 l’area ambiente contribuisce con il 20,1% alla marginalità del Gruppo Hera, presentando un margine operativo lordo in crescita rispetto all’analogo periodo del 2019. Nel trattamento e recupero dei rifiuti, il Gruppo Hera consolida nel primo trimestre 2020 la propria leadership a livello nazionale facendo leva su offerte commerciali complete e integrate, su partnership commerciali con i principali player del settore, sul presidio costante dei bandi di gara, ma anche attraverso un parco impiantistico completo e all’avanguardia in grado di fornire soluzioni efficaci e sostenibili anche a supporto dell’economia circolare. La tutela delle risorse ambientali si conferma anche per il primo trimestre 2020 un obiettivo prioritario, così come la massimizzazione del loro riutilizzo, ne è dimostrazione la particolare attenzione dedicata allo sviluppo della raccolta differenziata che si incrementa di 1,3 p.p rispetto a marzo 2019. Di seguito le variazioni a livello di margine operativo lordo (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.% Margine operativo lordo area 70,2 67,3 +2,9 +4,3% Margine operativo lordo Gruppo 349,2 330,8 +18,4 +5,6% Peso percentuale 20,1% 20,3% -0,2 p.p. Nella tabella di seguito riportata è esposta l’analisi dei volumi commercializzati e trattati dal Gruppo nel corso del primo trimestre 2020 Dati quantitativi (mgl/t) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var. % Rifiuti urbani 513,4 521,6 -8,2 -1,6% Rifiuti da mercato 579,2 488,6 +90,6 +18,5% Rifiuti commercializzati 1.092,7 1.010,2 +82,5 +8,2% Sottoprodotti impianti 614,1 614,9 -0,8 -0,1% Rifiuti trattati per tipologia 1.706,7 1.625,1 +81,6 +5,0% Mol in crescita Crescita del Mol: +4,3%
  • 35. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 31 L’analisi dei dati quantitativi evidenzia una crescita dei rifiuti commercializzati dovuta ai rifiuti da mercato, in aumento del 18,5% e una leggera flessione dei rifiuti urbani. La crescita nei volumi da mercato è conseguenza dei maggiori volumi trattati relativi ai perimetri in ingresso di cui si tratterà nel proseguo e all’incremento dei flussi intermediati. I rifiuti urbani presentano una leggera contrazione pari all’1,6%, in particolare le quantità di differenziato e arenile sono in aumento dell’1,3%, mentre le quantità di indifferenziato presentano una diminuzione del 4,8%. Infine, i sottoprodotti degli impianti presentano valori sostanzialmente allineati al primo trimestre 2019. La raccolta differenziata di rifiuti urbani registra un ulteriore progresso, passando dal 64,1% del primo trimestre 2019 a 65,4% dell’analogo periodo dell’anno in corso. A marzo 2020 nei territori emiliano romagnoli la raccolta differenziata aumenta di 1,5 p.p., nel Triveneto la crescita si attesta a 1,8 p.p. e nelle Marche è presenta una leggera flessione di 0,4 p.p. (%) 65,4% 64,1% 2020 2019 Rifiuti da mercato +18,5% +1,3 p.p raccolta differenziata
  • 36. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 32 Dati quantitativi (mgl/t) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var. % Discariche 176,7 105,4 +71,3 +67,6% Termovalorizzatori 309,4 308,2 +1,2 +0,4% Impianti di selezione e altro 120,1 124,4 -4,3 -3,5% Impianti di compostaggio e stabilizzazione 123,1 113,2 +9,9 +8,7% Impianti di inertizzazione e chimico-fisici 357,6 267,0 +90,6 +33,9% Altri impianti 620,0 706,8 -86,8 -12,3% Rifiuti trattati per impianto 1.706,7 1.625,1 +81,6 +5,0% Il Gruppo Hera opera nel ciclo completo dei rifiuti con 93 impianti di trattamento di rifiuti urbani e speciali e di rigenerazione dei materiali plastici. Tra i principali impianti si evidenziano: 9 termovalorizzatori, 12 compostaggi/digestori, 14 impianti di selezione. Rispetto al primo trimestre 2019, l’esercizio in corso beneficia sia dell’acquisizione di Pistoia Ambiente Srl, che gestisce la discarica di Serravalle Pistoiese, che dell’operatività del nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti non pericolosi a Cordenons in provincia di Pordenone. Inoltre, si segnala la gestione dell’impianto per rifiuti urbani e rifiuti speciali non pericolosi di Gaggio Montano. Il trattamento dei rifiuti evidenzia una crescita, pari al 5,0% rispetto al primo trimestre 2019. Al riguardo si segnalano i maggiori quantitativi in discarica relativi prevalentemente ai perimetri in ingresso di cui si è detto in precedenza. Sulla filiera dei termovalorizzatori i rifiuti sono sostanzialmente allineati all’anno precedente, registrando un lieve aumento dello 0,4%. La leggera flessione delle quantità negli impianti di selezione è imputabile alle minori quantità trattate, principalmente nell’impianto di Castiglione delle Stiviere e di Bologna. L’aumento delle quantità negli impianti di compostaggio e stabilizzazione è dovuto principalmente ai maggiori volumi trattati negli impianti di Voltana e dell’impianto di trattamento meccanico biologico di Tremonti. I maggiori quantitativi nella filiera degli impianti d’inertizzazione e chimico-fisici è riconducibile a una diversa classificazione di alcuni impianti dalla filiera impianti di terzi/altri. Infine, la flessione nella filiera impianti terzi/altri è riconducibile principalmente alla diversa rappresentazione in altre categorie di alcuni impianti, che in parte viene assorbita dall’incremento dei volumi intermediati. Una sintesi dei risultati economici dell’area Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 294,0 284,7 +9,3 +3,3% Costi operativi (172,1) -58,5% (167,1) -58,7% +5,0 +3,0% Costi del personale (53,3) -18,1% (51,6) -18,1% +1,7 +3,3% Costi capitalizzati 1,6 0,5% 1,2 0,4% +0,4 +33,9% Margine operativo lordo 70,2 23,9% 67,3 23,6% +2,9 +4,3% I ricavi a marzo 2020 aumentano del 3,3%, pari a 9,3 milioni, passando dai 284,7 milioni di euro al 31 marzo 2019 ai 294,0 milioni di euro del primo trimestre 2020. Al netto della variazione di perimetro relative all’ingresso di Cosea Ambiente Spa, di Pistoia Ambiente Srl e all’impianto di Gaggio Montano (di seguito variazioni di perimetro) che contribuiscono per circa 6,9 milioni di euro, l’area ambiente presenta dei ricavi in crescita di circa 2,4 milioni di euro rispetto allo scorso esercizio. Tale andamento è legato al trend positivo dei prezzi dei rifiuti speciali, all’incremento nei volumi trattati e ai maggiori ricavi per lo sviluppo della raccolta differenziata per quanto riguarda il servizio di igiene urbana. Tali effetti positivi, sono solo in parte compensati dai minori ricavi da produzione di energia elettrica conseguenza della perdita d’incentivi energetici su alcuni impianti, della flessione dei prezzi dell’energia a mercato e della termica, nonostante le maggiori produzione su Wte e il contributo dell’impianto di Biometano Sant’Agata. Infine, si segnala la flessione nei volumi di prodotti venduti da Aliplast Spa, di circa il 7%. Marginalità in aumento
  • 37. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 33 (mln/euro) I costi operativi nel primo trimestre 2020 aumentano del 3,0%, pari a 5,0 milioni di euro passando dai 284,7 milioni di euro di marzo 2019 ai 294,0 milioni di euro del primo trimestre 2020. Al netto delle variazioni di perimetro che contribuiscono per 4,1 milioni di euro, si evidenziano maggiori costi per 0,9 milioni di euro. Nel business del trattamento rifiuti si segnalano maggiori costi per lo sviluppo dell’attività commerciale e per l’esternalizzazione dei sottoprodotti nonostante i minori costi di manutenzione programmata sugli impianti del Gruppo. Correlato all’andamento dei ricavi già in precedenza citati si evidenzia la flessione dei costi di acquisto del pet sostenuti da Aliplast Spa. Per quanto riguarda l’igiene urbana si segnalano maggiori costi legati allo sviluppo di nuovi progetti di raccolta differenziata. L’incremento del costo del personale, al netto delle variazioni di perimetro precedentemente citata per circa 1,3 milioni di euro, è pari allo 0,8%. Il margine operativo lordo passa dai 67,3 milioni di euro del primo trimestre 2019 ai 70,2 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020 evidenziando una crescita di 2,9 milioni di euro, pari al 4,3%. Tale andamento è stato sostenuto dai maggiori prezzi sui trattamenti dei rifiuti speciali, dalle maggiori quantità gestite, dai nuovi perimetri in ingresso, nonostante i minori ricavi relativi alla produzione di energia elettrica. (mln/euro) Gli investimenti netti nell’area ambiente riguardano gli interventi di manutenzione e potenziamento degli impianti di trattamento rifiuti e ammontano a 9,8 milioni di euro, in diminuzione di 3,4 milioni di euro rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente. La filiera compostaggi/digestori presenta una diminuzione di 1,1 milioni di euro, dovuta agli importanti interventi realizzati l’anno precedente sull’impianto di compostaggio di Sant’Agata Bolognese per le attività legate alla realizzazione dell’impianto di biometano, oltre ad altri interventi fra cui l’adeguamento dell’impianto di trattamento meccanico biologico di Tre Monti. 294,0 284,7 2020 2019 70,2 67,3 2020 2019 294,0 milioni di euro di ricavi ambiente 70,2 milioni di euro di Mol ambiente
  • 38. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 34 Gli investimenti sulle discariche si riducono di 3,7 milioni di euro per gli interventi effettuati nel 2019 su Cordenons, sul decimo settore della discarica di Ravenna e sugli impianti della società Marche Multiservizi Spa. La filiera Wte presenta minori investimenti per 0,8 milioni di euro, attribuibili alle minori attività di manutenzione straordinaria sugli impianti di Trieste e Rimini. L’incremento degli investimenti nella filiera impianti rifiuti speciali è dovuto agli interventi manutentivi sul refrattario e alla sostituzione del trituratore dell’impianto F3 di Ravenna. La filiera isole ecologiche e attrezzature di raccolta presenta investimenti in crescita di 1,1 milioni di euro rispetto l’anno precedente, mentre l’incremento nella filiera degli impianti di selezione e recupero riguarda principalmente gli investimenti del Gruppo Aliplast. (mln/euro) Il dettaglio degli investimenti operativi nell’area ambiente 9,8 13,2 mar-20 mar-19 Ambiente (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.% Compostaggi/digestori 0,4 1,5 -1,1 -73,3% Discariche 1,7 5,4 -3,7 -68,5% Wte 2,3 3,1 -0,8 -25,8% Impianti rifiuti speciali 1,2 0,7 +0,5 +71,4% Isole ecologiche e attrezzature di raccolta 2,4 1,3 +1,1 +84,6% Impianti trasbordo, selezione e altro 1,8 1,3 +0,5 +38,5% Totale ambiente lordi 9,8 13,2 -3,4 -25,8% Contributi conto capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0% Totale ambiente netti 9,8 13,2 -3,4 -25,8% 9,8 milioni di euro investimenti netti ambiente Gli investimenti operativi sugli impianti di trattamento
  • 39. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 35 L’area altri servizi raccoglie i business minori gestiti dal Gruppo. Ne fanno parte la pubblica illuminazione, le telecomunicazioni e i servizi cimiteriali. A marzo 2020, il risultato dell’area si presenta in linea rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 8,4 milioni di euro. Di seguito le variazioni del margine operativo lordo Gli indicatori principali dell’area riferiti all’attività dell’illuminazione pubblica Dall’analisi dei dati quantitativi dell’illuminazione pubblica emerge una crescita di 32,6 mila punti luce e l’acquisizione di 12 nuovi Comuni gestiti. Il Gruppo Hera nel corso del primo trimestre del 2020 ha acquisito circa 35 mila punti luce in 15 nuovi Comuni. Le acquisizioni maggiormente significative sono state: in Lombardia per circa 8,0 mila punti luce, in Emilia-Romagna per circa 8,4 mila punti luce, in Friuli-Venezia Giulia per circa 9,1 mila punti luce, in Sardegna per circa 1,1 mila punti luce e nelle regioni del centro Italia per circa 7,0 mila punti luce. Gli incrementi dell’anno hanno pienamente assorbito la perdita di circa 2 mila punti luce e di tre Comuni gestiti in Friuli-Venezia Giulia. Cresce anche la percentuale dei punti luce che utilizzano lampade a led: a marzo 2020 si attesta al 26,9% in crescita di 8,8 punti percentuali. Tale andamento evidenzia l’attenzione costante del Gruppo a una gestione sempre più efficiente e sostenibile dell’illuminazione pubblica. Tra gli indicatori quantitativi dell’area altri servizi si evidenziano anche i 4.300 Km di rete proprietaria a banda ultra-larga in fibra ottica che il Gruppo Hera possiede attraverso la propria digital company, Acantho. Tale rete serve le principali città del territorio emiliano romagnolo, Padova e Trieste e fornisce ad aziende e privati una connettività ad alte prestazioni, elevata affidabilità e massima sicurezza di sistemi, dati e continuità del servizio. (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.% Margine operativo lordo area 8,4 8,4 +0,0 +0,0% Margine operativo lordo Gruppo 349,2 330,8 +18,4 +5,6% Peso percentuale 2,4% 2,5% -0,1 p.p. Dati quantitativi mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.% Illuminazione pubblica Punti luce (mgl) 562,6 530,0 +32,6 +6,2% di cui a led 26,9% 18,1% +8,8 p.p. Comuni serviti 186,0 174,0 +12,0 +6,9% Marginalità in linea 562,6 mila punti luce
  • 40. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 36 I risultati economici dell’area sono I ricavi dell’area sono sostanzialmente allineati allo scorso marzo 2019 presentando una leggera contrazione del 3,7% con un controvalore di 1,3 milioni di euro. Tale andamento è dovuto prevalentemente ai minori ricavi dell’illuminazione pubblica nonostante i maggiori ricavi del business delle telecomunicazioni. (mln/euro) Il margine operativo lordo si presenta in linea allo scorso marzo 2019 attestandosi a 8,4 milioni di euro rispetto. Tale andamento è dovuto ai maggiori margini dei servizi delle telecomunicazioni che hanno compensato pienamente i risultati dell’illuminazione pubblica e dei servizi cimiteriali. Conto economico (mln/euro) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 33,8 35,1 -1,3 -3,7% Costi operativi (20,7) -61,2% (22,1) -63,0% -1,4 -6,3% Costi del personale (5,2) -15,3% (5,1) -14,5% +0,1 +2,0% Costi capitalizzati 0,4 1,3% 0,5 1,5% -0,1 -18,6% Margine operativo lordo 8,4 24,9% 8,4 24,0% +0,0 +0,0% 33,8 35,1 2020 2019 Area in linea 33,8 milioni di euro di ricavi
  • 41. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 37 (mln/euro) Nel primo trimestre 2020 gli investimenti nell’area altri servizi sono pari a 1,7 milioni di euro, in diminuzione rispetto il primo trimestre dell’anno precedente Nelle telecomunicazioni sono stati realizzati 1,0 milioni di euro di investimenti in rete e in servizi tlc e Idc (Internet data center), in diminuzione di 0,7 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Nel servizio di illuminazione pubblica, gli investimenti per 0,7 milioni di euro sono relativi agli interventi di manutenzione, riqualificazione e ammodernamento degli impianti di illuminazione dei territori gestiti, in lieve diminuzione rispetto l’anno precedente. (mln/euro) I dettagli degli investimenti operativi nell’area altri servizi 1,7 2,5 mar-20 mar-19 Altri Servizi (mln/euro) mar-20 mar-19 Var. Ass. Var.% Tlc 1,0 1,7 -0,7 -41,2% Illuminazione pubblica e semaforica 0,7 0,9 -0,2 -22,2% Totale altri servizi lordi 1,7 2,5 -0,8 -32,0% Contributi conto capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0% Totale altri servizi netti 1,7 2,5 -0,8 -32,0% 8,4 milioni di euro Mol 1,7 milioni di euro investimenti netti altri servizi 8,4 8,4 2020 2019
  • 42. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 38 Nel primo trimestre del 2020 i mercati finanziari hanno consuntivato delle performance negative a causa della diffusione a livello globale del virus Covid-19, che ha avuto significative ripercussioni sull’attività economica mondiale, anche per effetto delle stringenti misure adottate dai diversi governi per contrastarne la propagazione. Quando ancora non erano stati scoperti i primi casi di contagio al di fuori del territorio cinese, le quotazioni dei mercati azionari stavano crescendo, in alcuni casi toccando i massimi storici, sulle attese di una solida espansione economica, grazie ai segni di distensione nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e l’abbondante liquidità offerta dalle principali banche centrali. L’ottimismo degli operatori finanziari era sostenuto anche dalla consapevolezza che l’Amministrazione statunitense avrebbe supportato l’economia nell’anno delle elezioni presidenziali. L’indice italiano Ftse All Share è sceso nel trimestre del -29,5%, un calo superiore di alcuni punti percentuali rispetto agli altri indici europei a causa delle preoccupazioni degli investitori sul livello di indebitamento del Paese, che limita gli spazi di manovra per politiche espansive, e per le difficoltose trattative a livello europeo per dispiegare interventi fiscali comunitari in grado di salvaguardare la tenuta delle economie europee e in particolare di quelle più colpite dalla pandemia. In questo contesto il titolo Hera ha chiuso il periodo con un prezzo ufficiale di 3,279 euro, in calo del - 16,1%, dopo aver toccato un massimo storico di 4,494 euro lo scorso 20 febbraio pari a una capitalizzazione di circa 6,7 miliardi di euro, a seguito del road show di presentazione del piano industriale al 2023 sulle principali piazze finanziarie europee e statunitensi. Da fine febbraio al termine del trimestre, seppur in un contesto di vendite generalizzate, il titolo Hera ha mostrato una maggiore resilienza e tenuta rispetto alle altre local utility (-24,1%) e al mercato nel suo complesso (-27,5%), confermando il basso beta (indice della volatilità) e la solidità dei fondamentali economici riconosciuti dagli investitori. Performance primo trimestre 2020 titolo Hera, local utility e mercato italiano a confronto FTSE All Share, (27.5%) Media Local utility, (24.1%) Hera, (16.1%) (45%) (35%) (25%) (15%) (5%) +5% +15% +25% I trim Mercati azionari globali in contrazione nel primo trimestre 2020 per la pandemia da Covid-19 Hera mostra una performance superiore alle local utility e al mercato
  • 43. capitolo 1 – Relazione sulla gestione Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2020 39 Il Consiglio di Amministrazione di Hera, riunitosi nella seduta del 25 marzo 2020 per l’approvazione dei risultati annuali 2019, ha deciso di sottoporre all’assemblea degli azionisti la proposta di un dividendo per azione di 10,0 centesimi, in linea con le indicazioni contenute nel piano industriale. A seguito dell’approvazione dei soci, avvenuta nel corso dell’assise del 29 aprile 2020, lo stacco cedola è in programma il 6 luglio, con pagamento l’8 luglio. Hera conferma così la sua capacità di remunerare gli azionisti anche in periodi di crisi economica, grazie alla resilienza del suo portafoglio di attività che le ha permesso di distribuire dividendi costanti e in crescita sin dalla quotazione. L’effetto congiunto di una continua remunerazione degli azionisti tramite la distribuzione di dividendi e il rialzo del prezzo del titolo accumulato negli anni, ha permesso al total shareholders’ return dalla quotazione di rimanere sempre positivo e di attestarsi, alla fine del periodo di riferimento, a oltre il +268,5%. Gli analisti finanziari che coprono il titolo (Banca Akros, Banca Imi, Equita Sim, Findentiis, Intermonte, Kepler Cheuvreux, MainFirst e Mediobanca) esprimono raccomandazioni positive o neutre e non ne prevedono alcuna negativa. Alla fine del trimestre il consensus target price era pari a 3,96 euro, superiore alla valutazione di 3,87 euro che veniva raccomandata alla fine del 2019. Al 31 marzo 2020 la compagine sociale mostra l’usuale stabilità ed equilibrio, essendo composta per il 46,6% da 111 soci pubblici dei territori di riferimento riuniti in un patto di sindacato, con decorrenza dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2021, e per il 53,4% dal flottante. La compagine azionaria è altamente frammentata tra un numero elevato di azionisti pubblici (111 comuni, il maggiore dei quali detiene una partecipazione inferiore al 10%) e un numero elevato di azionisti privati istituzionali e retail. Dal 2006, Hera ha adottato un piano di riacquisto di azioni proprie, rinnovato dall’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020 per un periodo di ulteriori 18 mesi, per un importo massimo complessivo di 270 milioni di euro. Tale piano è finalizzato a finanziare le opportunità d’integrazione di società di piccole dimensioni e a normalizzare eventuali fluttuazioni anomale delle quotazioni rispetto a quelle delle principali società comparabili italiane. Alla fine del primo trimestre, Hera deteneva in portafoglio 16,9 milioni di azioni. Dopo la pubblicazione del nuovo piano industriale 2019-2023, il Presidente Esecutivo e l’Amministratore Delegato di Hera hanno preso parte a un road show nelle principali piazze finanziarie europee e nordamericane per illustrare agli investitori i target di crescita del Gruppo. Questa puntuale attività di comunicazione ha raccolto un notevole interesse da parte degli investitori istituzionali, risultando premiante per la performance del titolo nel periodo di riferimento. L’intensità dell’impegno che il Gruppo profonde nel dialogo con gli investitori ha contribuito al rafforzamento della sua reputation sui mercati e costituisce un intangible asset a vantaggio del titolo e degli stakeholder di Hera. Flottante 53,4% Patto soci pubblici 46,6% +269% il total shareholders’ return dall’Ipo 46,6% il capitale sociale del patto di sindacato dei soci pubblici Il dialogo con il mercato come intangible asset Confermato dividendo di 10,0 centesimi, in linea con obiettivi di piano