2. A decorrere dal 4 maggio all’attività già ammessa di consegna a domicilio è autorizzata in bar e ristoranti la vendita da
asporto di alimenti e bevande, che però non potranno essere consumati nell’esercizio né in prossimità dello stesso per
evitare assembramenti.
Il 56% delle imprese dichiara di voler effettuare l’attività di asporto, il 36,7% da subito mentre il 20% non appena avrà
ultimato le procedure previste dai protocolli di sicurezza. Chi ha deciso di non dare questo servizio è perché ritiene prima di
tutto che non sia adatto alla propria offerta, perché c'è poca domanda o perché la clientela del locale non richiede quel
servizio. L’11,4% non apre perché non è economicamente vantaggioso mentre una piccolissima parte (1,7 %) continua con la
chiusura per la paura del contagio. La tipologia di attività incide leggermente sulla decisione di svolgere l’asporto o meno, a
rinunciare, infatti, sono più i bar dei ristoranti (il 51,9% non aprirà contro il 42,5%). Per l’83% l’asporto riguarderà sia bevande
che cibi e prevarrà, per effetto delle ordinanze regionali, la prenotazione telefonica (81%), seguita da quella on line (53,7%).
Per la maggioranza delle imprese l’asporto era poco o per nulla rilevante per il proprio business ma oggi il 54,6% confida che
la quota di fatturato generata da questa attività sarà destinata a crescere. Il personale dipendente richiamato in servizio non
supera il 10% di quello in forza prima dell'inizio del lockdown. La maggioranza di coloro che fanno asporto (78%) utilizzerà
un apposito packaging ed il 67% ha affiancato l'asporto al delivery.
3. Fonte: indagine C.S. Fipe, anno 2020
73.6%
19.9%
5.0% 1.5%
Tipologia di attività
Ristorante/pizzeria/pub
Bar
Pasticceria/gelateria
Altro
4. Lei ritiene di aprire per effettuare la vendita da asporto? Perché no?
43,9%
36,7%
19,5%
No, aspetterò la
riapertura definitiva
Si, subito
Si , non appena avrò
effettuato le procedure
che vengono richieste dai
protocolli di sicurezza
13.1%
5.7%
12.5%
18.8%
23.9%
26.1%
Altro
Non ho mai utilizzato…
Sono troppo lontano…
La mia clientela non…
Non c’è domanda
Non è adatto alla mia…
Costi superiori ai profitti
Preferisco continuare
con il solo delivery per
evitare assembramenti
5. Conosce le modalità con cui la regione ritiene
che debba essere effettuata la vendita per asporto?
11,2%
SI
88,8%
NO SI, UNITAMENTE
AL CIBO
NO
83,8%
16,2%
100,0 81.0%
53.7%
36.6%
Prenotazione
telefonica
Prenotazione
on line
Prenotazione
diretta
adotterà sistemi di prenotazione?
(possibili più risposte)
L'asporto riguarderà anche le bibite?
Base: solo chi effettua asporto
6. MOLTO ABBASTANZA POCO PER NULLA
6.5%
14.4%
36.7% 42.3%
La vendita per asporto era
rilevante per la sua attività
prima del lockdown?
Pensa che in futuro il peso dell’asporto
crescerà nella sua attività?
10.05%
44.50%
36.84%
8.61%
MOLTO ABBASTANZA POCO PER NULLA
79,1% 54,6%
Base: solo chi effettua asporto
7. Per svolgere il servizio di asporto
utilizzerà un apposito packaging?
21,2%
NO
78,8%
SI
33,0%
NO
67,0%
SI
9,8%
Quanti dipendenti richiamerà per svolgere il servizio
Base: solo chi effettua asporto
8. Nota tecnica
L'indagine è stata effettuata su un campione di 400 imprese (principalmente micro)
del mondo della ristorazione