25 – 26 Novembre 2017 | Momento di NataleAskesisSrl
Abbiamo bisogno di scoprirci per poterci raccontare, con parole nuove, formanti, inclusive, capaci di rigenerare la nostra e la vita di chi ci sta accanto.
Ne abbiamo bisogno perché non possiamo prescindere dalla nostra storia, dai nostri vissuti, dal riconoscerci creature, ridimensionando la nostra tendenza al pensarci onnipotenti o al mostrare falsa umiltà, e riconoscendo la bellezza della nostra storia.
Possiamo farlo a partire da un confronto sincero con la Scrittura, con quell’unica Parola capace di riscrivere ogni giorno, nuovamente, una storia inattesa, ma sperata.
E allora quale incarnazione ci attende? Quale la meta ultima di ogni incarnazione?
Nella bellissima cornice dell’Eremo San Giorgio, saremo guidati nella riflessione su due testi del Vangelo da Suor Myriam D’Agostino, monaca benedettina del Monastero Sant’Anna di Bastia Umbra.
Anno pastorale 2012-13
Parrocchia Sant' Antonino Martire di Castelbuono (PA)
Parroco Don Mimmo Sideli
Ciclo di conferenze "I Maestri del sospetto e i Testimoni della fede" tenuto da P. Filippo S. Cucinotta, OFM; docente di Teologia orientale della Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" di Palermo
Incontro su Joseph Ratzinger
25 – 26 Novembre 2017 | Momento di NataleAskesisSrl
Abbiamo bisogno di scoprirci per poterci raccontare, con parole nuove, formanti, inclusive, capaci di rigenerare la nostra e la vita di chi ci sta accanto.
Ne abbiamo bisogno perché non possiamo prescindere dalla nostra storia, dai nostri vissuti, dal riconoscerci creature, ridimensionando la nostra tendenza al pensarci onnipotenti o al mostrare falsa umiltà, e riconoscendo la bellezza della nostra storia.
Possiamo farlo a partire da un confronto sincero con la Scrittura, con quell’unica Parola capace di riscrivere ogni giorno, nuovamente, una storia inattesa, ma sperata.
E allora quale incarnazione ci attende? Quale la meta ultima di ogni incarnazione?
Nella bellissima cornice dell’Eremo San Giorgio, saremo guidati nella riflessione su due testi del Vangelo da Suor Myriam D’Agostino, monaca benedettina del Monastero Sant’Anna di Bastia Umbra.
Anno pastorale 2012-13
Parrocchia Sant' Antonino Martire di Castelbuono (PA)
Parroco Don Mimmo Sideli
Ciclo di conferenze "I Maestri del sospetto e i Testimoni della fede" tenuto da P. Filippo S. Cucinotta, OFM; docente di Teologia orientale della Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" di Palermo
Incontro su Joseph Ratzinger
1. “Cercasi un fine. Bisogna che sia onesto. Grande. Che non presupponga nel ragazzo null’altro che d’essere uomo. Cioè che vada bene per credenti e atei …” (don Lorenzo Milani)
2. Cercasi un fine We are in missionforGod Da cristiani alla settimana dell’arte
3. Cercasi un fine Proprio così. Siamo in missione, perché la scuola è terra di missione. Le nostre scuole, senza eccezione, soffrono la mancanza di una parola di Vangelo. Il crocifisso (finché resterà appeso ai muri delle aule) è già qualcosa, ma non possiamo delegare ad un’immagine il compito di ricordare che Gesù Cristo ha dato la vita per tutti e per ciascuno, nessuno escluso. Da cristiani alla settimana dell’arte
4. Cercasi un fine I testimoni, i missionari tra gli studenti sono gli studenti stessi, non c’è niente da fare! Sono quella sparuta minoranza (diciamolo!) che non ha e non pretende potere e visibilità ma ha i piedi ben piantati a terra (scuola) e la testa fra le nuvole (Vangelo) Da cristiani alla settimana dell’arte
5. Cercasi un fine A scuola, da missionari, per conto di Dio, in realtà ci andiamo col nostro nome e cognome. Con la nostra faccia, Coi nostri pregi e pure coi nostri limiti. Perché no? Non siamo professionisti della missione. Dobbiamo non essere altro che noi stessi, capaci di raccontare e testimoniare in semplicità che dei giovani normali possano fare della fede in Gesù il senso e il centro della loro vita. Da cristiani alla settimana dell’arte
6. Cercasi un fine “I cristiani né per regione, né per voce, né per costumi sono da distinguere dagli altri uomini. Infatti non abitano città proprie, né usano un gergo che si differenzia, né conducono un genere di vita speciale … Dimorano nella terra, ma hanno la loro cittadinanza nel cielo …” (Lettera a Diogneto) Da cristiani alla settimana dell’arte
7. Cercasi un fine Studenti impegnati, studenti fino in fondo, che abitano la scuola, lo studio, le relazioni con consapevolezza e spirito di servizio, con partecipazione piena … cittadini degni del Vangelo, insomma! Da cristiani alla settimana dell’arte
8. Cercasi un fine “Siamo missionari per conto di Dio”. Il “come” cercheremo di capirlo insieme … Ricordiamo però che se la scuola è terra di missione e ha bisogno del primo annuncio, lo Spirito è già lì, è già all’opera, è arrivato prima di noi. Questa è una delle grandi esperienze dei “missionari”: pensare di “portare” Gesù cristo e accorgersi che si è “accompagnati” e “portati” da lui, nello Spirito ch sta già, misteriosamente, parlando alla coscienza dei nostri compagni, in molti modi. Da cristiani alla settimana dell’arte