1. Enjoy Guadalupa
Racconti di un viaggio alla scoperta dell'arcipelago
caraibico della Guadalupa
Grande Terre, Basse Terre, la Dèsirade, Marie-Galante,
les Saintes, Petit Terre
"In volo sulle ali di una farfalla"
Stefano Mappa
2. Esiste un'arcipelago immerso tra l’oceano Atlantico e il mar dei
Caraibi a forma di farfalla dove spiagge incantevoli, scenari
mozzafiato e una natura incontaminata, fanno di questo
angolo del pianeta un autentico paradiso tropicale.
Siamo a Guadalupa, arcipelago delle piccole Antille, per
scoprire le bellezze di una manciata di isole, ognuna con una
sua storia, un suo fascino, una sua cultura, sulle quali è
possibile vivere esperienze uniche a stretto contatto con un
popolo brioso dalle radicate tradizioni creole.
Enjoy Guadalupa
"In volo sulle ali di una farfalla"
5 Le gemme che compongono questo
territorio d’oltremare francese: Basse -
Terre, dai paesaggi floridi e lussureggianti;
Grande - Terre, unica per le spiagge di
sabbia bianca coperte da alte palme di
cocco, e per le meravigliose acque turchesi
del mare; la Désirade, con i suoi scenari
naturali contrastanti; Marie-Galante, l’isola
dei cento mulini, dalle tradizioni secolari
nella coltivazione della canna da zucchero e
la produzione del rum; Les Saintes,
pittoresca come un quadro d'autore; ed
infine Petit Terre, riserva naturale marina e
terrestre di inestimabile valore
ambientalistico.
Ed allora, sulle ali della nostra farfalla virtuale,
andiamo a scoprire i tesori di questo fazzoletto
di mare custode di un inestimabile patrimonio
naturale, partendo dalle due principali isole
dell’arcipelago: Basse - Terre, situata ad est
della Guadalupa, e Grande - Terre situata
invece a ovest.
Basse - Terre,
territorio di 848 chilometri quadrati, in passato
fu denominata tale da marinai per la possibilità
di approdo sottovento. Qui ha sede l’omonima
capitale, città d’arte e di storia e centro
amministrativo dell’isola di Guadalupa. Posta ai
piedi dell’imponente vulcano Soufrière, Basse -
Terre è custode di due importanti opere
architettoniche: la Cattedrale di Nostra Signora
di Guadalupe, costruita su una vecchia cappella
in legno del XVIII secolo, e l’imponente fort
Delgrès, edificato nel 1649 da Charles Houel,
oggi è simbolo della lotta alla schiavitù portata
avanti nei primi anni del 1800 da Louis Delgrès.
Vulcano Soufriére
Cattedrale nostra signora
Fort L. Delgrès
3. La natura a Guadalupa non si è di certo risparmiata, e Grande-Terre, ala sinistra della grande
farfalla, con i suoi 590 chilometri quadrati di superficie, composta da depositi calcarei e
formazioni coralline, ospita seducenti ed incantevoli spiagge bianche disseminate da palme di
cocco d’alto fusto, con acque cristalline e turchesi nelle quali dimorano rare specie marine La
città più importante di Grande - Terre è Pointe-à-Pitre, centro commerciale dell’isola, sede
dell’aeroporto internazionale Pôle Caraïbes di Le Raizet, e di alcuni importanti monumenti
storici come il museo Shoelcher, che occupa una bellissima casa creola del 1887; il museo
municipale Saint-John Perse; la chiesa di Saint-Pierre e Saint-Paul, la statua
dell’amministratore coloniale Felix Eboue, primo uomo di colore che nel 1936 ricoprì la carica
di governatore nell'impero francese, e piazza della Vittoria, all’ interno della quale si trova
l’ufficio Turistico in stile coloniale, un chiostro, ed il mercato delle spezie di fine XIX secolo.
Tuttavia, il cuore naturale di Basse-Terre è
rappresentato dal lussureggiante parco nazionale.
La sua superficie di 17.300 ettari ospita una fauna ed
una flora di impareggiabile bellezza. Diverse le
specie animali presenti in questo ambiente; qui
vivono rare iguane dalla cresta spinosa, procioni
lavatori, e svariate varietà di volatili.
Molte altresì, le attrazioni naturali: tra tutte, la
maestosa cascata de Carbet, patrimonio di
straordinario interesse naturalistico grazie ai suoi
oltre 120 metri di altezza ammirabili su tre livelli, e
gli splendidi giardini botanici, come quello di
Deshaies, tenuta di sette ettari di territorio coltivati
a orchidee, buganvillee, ibisco, canneti, dove hanno
trovato casa pappagallini variopinti e simpatici
fenicotteri rossi.
Basse-Terre è un’importante isola anche per la
presenza del parco archeologico delle Roches
gravées di Trois-Rivières; il sito, di particolare
interesse storico, è meta di numerose presenze
turistiche; esso infatti conserva oltre 230 incisioni
rupestri risalenti al IV secolo dopo Cristo,
straordinaria testimonianza lasciata dai primi
abitanti della Guadalupa, gli indiani Arawak.
Incisione rupestre
Cascata Carbet
Museo Shoelcher Museo Saint-John Perse
Basse-Terre
Grande-Terre
4. Tre i principali centri balneari di Grande - Terre: le
Gosier, St. Anne e St. Francoise, località altamente
turistiche grazie alla presenza delle più belle spiagge
dell’intero arcipelago. A Gosier, quella della Datctha si
distingue per i suoi splendidi fondali color turchese
intenso, mentre quella della Petit-Havre e di Jacques per
le graziose e raccolte anse, mentre quella della Salines
per il lungo litorale coperto da scure alghe.
L’attrazione maggiore è però rappresentata dall’isolotto
Gosier posto a poche centinaia di metri dalla terraferma.
Grazie ai suoi fondali ed alla ricchezza di fauna marina
protetta, è classificato quale importante sito naturalistico,
quotidianamente meta di appassionati d’immersioni
subacquee.
Le Bourg, le Caravelle, e Bois Jolan sono invece le bianchissime spiagge di St. Anne, prestigioso
centro turistico dal meraviglioso lungomare, lungo il quale giornalmente prendono posto
coloratissime bancarelle per lo shopping dei tanti turisti che affollano questa cittadina.
Citazione a parte va invece fatta per la provincia di St. Francoise, una lingua di terra che si
estende fino alla punta più a sud di Grande Terre, la Pointe des Châteaux. La città ospita il
porto destinato alle tratte per l’isola de la Désirade e de la Petite Terre, mentre su entrambi i
lati dei suoi 12 chilometri di litoranea, il promontorio accoglie un’infinità di complessi turistici,
anse priveè per naturalisti, e spiagge per le famiglie dalle diverse caratteristiche naturali dove
iguane curiose girano indisturbate tra mangrovie, palme e anfratti.
Tra i lidi più rinomati di St Francoise
ricordiamo Raisins Clairs, posto alle
porte della città; più a nord quello di
Helleux, meglio conosciuto come Gros
Sable, splendida insenatura dove i
surfisti trovano la palestra ideale per
cavalcare le migliori onde di Grande -
Terre; ed ancora la ventosa Salines,
l'area nudista di Plage Tarare, e l’ansa
che bagna Pointe de Châteaux, sulla
punta più a sud-est di Grande - Terre..
St. Francoise
Pointe des Châteaux
Le Bourg Le Caravelle Bois Jolan
St. Anne
Isolotto Gosier
5. La punta nord-est, arida e lunare, posta a
ridosso dell’ ansa Devant-y-Bon, prende il
nome di Pointe Doublé, mentre quella
opposta, le Pointe des Colibris, si
caratterizza per la presenza di alcuni
cannoni risalenti al XIX secolo.
D’altrettanto interesse sono i meravigliosi
e invitanti litorali di sabbia chiarissima
coperte dalle classiche palme di cocco,
tipiche dei più incantevoli lidi tropicali. Tre
le spiagge più belle dell’isola: a plage a Fifi,
le Souffleur e de la Petite Riviere, poco
distante dal grande faro, pienamente
attivo per le navi che, frontalmente,
solcano le rotte dell’oceano Atlantico.
Seppur priva di importanti siti storici, la
Désirade conserva due manufatti ormai
decadenti: un'antica stazione meteo ed un
cotonificio, la graziosa cappella di nostra
signora del calvario, e simpatiche
segnaletiche stradali invitanti a fare
attenzione agli attraversamenti stradali
delle iguane.
Spostandoci sul lato sud-ovest delle due
grandi isole, Grande - Terre e Basse - Terre,
troviamo Marie-Galante, denominata l’isola
dei cento mulini, coperta da lussureggianti
piantagioni di canna da zucchero da secoli
ingrediente di base nella produzione del
Rum. 158 i chilometri quadrati d’estensione,
conta la presenza di circa 12000 abitanti
concentrati principalmente in tre città:
Ground-Bourg, Capesterre e St. Louis.
Pointe des Colibris
Plage a Fifi
L’arcipelago della Guadalupa si pregia di altre tre
esclusive isole, ognuna con una suo fascino ed
una sua storia. Tra queste, spicca La Dèsirade,
aspra e selvaggia, di origine vulcanica, scoperta
nel 1493 da Cristoforo Colombo nel suo secondo
viaggio verso le Antille. Oggi ospita poco più di
1500 abitanti e la sua conformazione morfologica,
soprattutto sulle estremità, presenta scenari
suggestivi diversi tra loro.
La Dèsirade
Marie-Galante
6. Grand-Bourg, situata a sud dell'isola,
principale porto di imbarco e sbarco per
Pointe-à-Pitre, sulla Grande - Terre, conserva
testimonianze di inestimabile valore storico;
Capesterre, a sud-est di Marie-Galante, è un
piccolo borgo caratterizzato dalla presenza di
spiagge bellissime e scenari naturali
mozzafiato; infine Saint-Louis, situata a nord-
ovest dell’isola, porto d’imbarco per le tratte
da e per St. Francoise e Les Saintes, ospita
una popolazione molto legata alle antiche
tradizioni locali che, oltre a vivere di turismo,
vive principalmente di agricoltura coltivando
le innumerevoli piantagioni di canna da
zucchero per la produzione del rum.
Grand-Bourg
Considerato le modeste dimensioni di Marie-
Galante, girarla tutta in tondo non richiede
molto tempo, però soffermarsi su ciascuna
delle bellezze naturali presenti sull’ isola, è
come leggere un capitolo di un voluminoso
libro delle favole. Ed allora ripercorriamo i
siti più interessanti dell’isola iniziando il
nostro tour virtuale da Grand-Bourg,
ammirando i resti dell'abitazione di Roussel-
Trianon, antico zuccherificio dei primi anni
del 1800, oggi sito storico di elevato valore
culturale, per poi giungere a St. Louis,
scoprendo le numerose distillerie di rum, il
famoso mulino Bézard, e le incantevoli
spiagge di Vieux-Fort.
Capesterre
St. Louis
Roussel-Trianon Mulino Bèzard
Spiaggia Vieux-FortDistilleria
7. Citazione a parte va invece fatta per
il suggestivo Gueule Grand Gouffre,
un enorme cratere scavato nella
roccia che si lancia per circa 60
metri a picco nel mare e che nella
parte bassa si apre con un maestoso
arco naturale dal quale hanno
prepotentemente accesso le
fragorose acque dell’azzurro mare
de Caraibi.
Gueule Grand Gouffre
Completano il maestoso quadro
naturalistico di Marie-Galante, la
sottile barriera corallina che fa da
protezione alla cittadina di
Capesterre dove, acque color
smeraldo e celeste, una sabbia
bianchissima e alte palme di cocco,
fanno della famosa spiaggia de la
Feullière uno dei luoghi più
seducenti dell'intero arcipelago
della Guadalupa. Capesterre
Ma il fascino delle piccole Antille sembra non
avere limiti, e l’arcipelago di Les Saintes,
distribuito lungo un territorio di circa 14
chilometri, ne è la testimonianza più lampante.
Terre-de-Haut, l’isola più grande delle 7 presenti
in questo angolo dei Caraibi, è sede di due
interessanti siti storici: l’imponente Fort
Napoléon e la chiesa della nostra Signora
dell’Assunzione.
Les Saintes riserva altresì bellezze naturali
uniche, come la baia di Terre-de-Haut,
considerata dall’UNESCO tra le più pittoresche
del mondo, la spiaggia di Pompierre, l'ansa a
Cointe e la caletta Pain de Sucre.
Les Saintes
Terre-de-Haut
Fort Napoleon
Infine, l’arcipelago Les Saintes si distingue dalle
altre isole della Guadalupa per l’importante
fauna marina presente nelle sue splendide
acque, dove è facile imbattersi in branchi di
balene e delfini.
Pain de Sucre
Terre-de-Haut
8. Sotto il profilo naturalistico, il miglior scenario
dell’arcipelago è offerto dalla fascinosa Petite-
Terre a sud de la Dèsirade; due piccole isole
Terre-de-Haut, strettamente vietata al pubblico,
e Terre-de-Bas, soprannominata il faro della fine
del mondo.
Entrambe sono circondate da una barriera
corallina riconosciuta riserva naturale,
marittima e terrestre.
Qui trovano infatti dimora le iguane antillesi,
paguri, uccelli sedentari e migratori, e una
grande varietà di specie di pesci e tartarughe
marine
Petite-Terre
Al termine di questa splendida esperienza, possiamo quindi considerare la Guadalupa un vero
paradiso terrestre; un favoloso angolo del mondo immerso tra il mar dei Caraibi e l’oceano
Atlantico dove il calore del suo sole, i colori dei suoi scenari naturali, e i sapori e le fragranze
dei suoi frutti e dei suoi prodotti, fanno delle piccole Antille francesi un eden unico da vivere
armonicamente a stretto contatto con la briosa verve di un popolo saldamente radicato alle
centenarie tradizioni creole, un popolo cordiale e ospitale capace di rendere uniche ed
entusiasmanti le esperienze turistiche dei moltissimi villeggianti che annualmente visitano il
meraviglioso arcipelago d’oltremare francese.
Stefano Mappa
Il documentario
Conclusioni