Una breve analisi sul nuovo tzunami creato da Petrolio, Cina, Borse, Isis, e dati Americani. A latere in evidenza la lettera di Bisignani a Renzi, una vera a propria minaccia - propinata sotto forma di consigli - al Presidente.

1. BREVE ANALISI MACRO DEL 18 GENNAIO 2016
PETROLIO – CINA – BORSE EUROPEE – TERRORISMO – AMERICA
A LATERE: LA LETTERA DI BISIGNANI A RENZI
Oggi leggiamo - in campo economico, ed anche politico - notizie davvero allarmanti.
1) Il petrolio che precipita ancora, meriterebbe una analisi a sè: eccesso di offerta
saudita sfuggito di mano, affacciarsi dell'Iran sul mercato, crisi cinese, calo della
domanda, anche collegato al riscaldamento globale. Soltanto il tema petrolio inciderà
per centinaia di miliardi di dollari sugli investimenti mondiali e costituirà ulteriore blocco
ad un minimo di inflazione.
2) La borsa cinese giù a capofitto, con il Sole 24 ore che addirittura rispolvera uno
studio sulle curve di Elliott per instillare il dubbio che si stia preparando l’onda vera di
ribassi, come nel 1929 (Elliott aveva paragonato le grandi crisi ad una doppia onda,
delle quali la seconda “di tzunami”).
3) Le borse europee in preda al panico, vedi Milano alle 11.30 giù di oltre il 2% a
18.700 punti, con MPS a -13% e le Banche in media a -4%.
4) Il terrorismo globale che imperversa con conseguenze a spirale: il contrabbando
di petrolio da parte dell’ISIS contribuisce al mantenimento dei prezzi sotto livelli di
guardia, il turismo mondiale messo a dura prova da attacchi sempre più frequenti,
sparsi ed imprevedibili.
5) I dati sulla produzione e sull’occupazione in America sono peggiori di quanto si
aspettassero gli analisti, ed erano una piccola àncora galleggiante cui i mercati
speravano di attaccarsi.
La MINACCIA al PRESIDENTE via Il Tempo.
Qual è il termine giusto per definire l’articolo più amaro della giornata, la lettera su Il
Tempo a firma di Luigi Bisignani “Caro Renzi non commettere l’errore di Giulio”?
L’articolo-lettera trae spunto dalla “decisione” di Renzi, maturata definitivamente negli
ultimi giorni, di nominare l’amico Carrai al vertice del nuovo Servizio Segreto con delega
sulla Cybersicurezza. Il consiglio di Bisignani a Renzi è “…se incurante dei pericoli lei si
mette a cincischiare con gli apparati più sensibili di intelligence pensando all’amico suo
Carrai per la cyber-security, … sarà difficile non andare a cozzare contro i ghiacciai.
Lasci perdere almeno per un momento le nuove nomine nei servizi e nelle forze di
polizia, di cui si sta appassionando, o quelle in Rai. Sta creando solo scompiglio e
intossicando le cabine della sua nave in tempesta”.
E’ una vera e propria minaccia (consiglio) al Presidente da parte dell’Ancien Régime.
Come reagirà Renzi? Se segue “i consigli” la rottamazione è finita e si vira davvero verso
la vecchia DC. Se va avanti, il rischio Titanic cresce esponenzialmente.
Un prezioso input, invece, che sta in piedi anche scevro da minacce, è questo passaggio:
“Cominci ad essere meno altezzoso, convochi tutto lo stato maggiore e non soltanto il
suo triangolo magico, e si lasci consigliare anche, soprattutto in politica estera, da
qualche ammiraglio, magari in pensione, che più di lei ha girato il mondo… In momenti
come questi la fedeltà non è un’ancora a cui aggrapparsi.”