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InSpagnaProgettazione
to numero otto - settembre duemila13
50
I
l nuovo ospedale di Cartagena,
città del sud della Spagna, è sta-
to ultimato negli ultimi anni per
dare una risposta adeguata a un
incrementato bacino d’utenza
della Regione Murcia, dovuto al-
lo sviluppo turistico delle coste.
Il piano di potenziamento dei servizi sanitari della Re-
gione Murcia ha portato alla realizzazione di due nuovi
ospedali, l’Hospital General Universitario Santa Lucía e
Los Arcos del Mar Menor Hospital, entrambi progetta-
ti dallo studio CASA Sólo Arquitectos SLP di Barcello-
na. La struttura di Santa Lucìa è più di un ospedale: è
un centro per il benessere, lo sport, la prevenzione e la
cura. È un’architettura sostenibile che protegge la na-
tura, è un luogo in cui si promuove la salute oltre a cu-
rarla. Una nuova soluzione che ridefinisce fortemente i
futuri stereotipi sanitari, confermando l’inscindibile le-
game tra salute, ambiente, tecnologia, società e stili di
vita, elementi che insieme determinano la qualità della
vita e il benessere.
Aspetti funzionali
L’ospedale è stato organizzato con una tipologia a pia-
stra high-tech con torre orizzontale low-tech: la prima
si sviluppa in verticale su tre piani, il più basso dei quali
è interrato, mentre la seconda cresce in modo variabile
tra i quattro, i cinque e i sei livelli. All’altezza della co-
pertura del blocco interventistico è presente un intero
piano tecnico, quasi un cuore tecnologico, una piatta-
forma di distribuzione di tutte le linee che proseguono
in discesa e in salita attraverso montanti verticali. A ri-
dosso della piastra è stato realizzato un boulevard pub-
blico che accoglie i visitatori esterni e distribuisce tut-
ti i flussi connettivi: una sorta di hospital street definita
con un involucro a tensostruttura che simula le mon-
tagne del contesto con forme spiccatamente naturali.
Piastra high-tech
Ilbasamentopresentaunaformaplanimetricarettangola-
remoltolungaconunamolteplicitàdicortiepatiiatutt’al-
tezzacheassicuranoingressoinabbondanzadiluceearia
naturali. Il piano interrato è composto da un antistante
Come una montagna.
Hospital General
Universitario Santa LucíaAndrea Brioschi e Stefano Capolongo
architetti, Politecnico di Milano - Dipartimento ABC
to numero otto - settembre duemila13
51
ampioparcheggiodedicatoaivisitatorieagliutentiester-
ni e uno retrostante più piccolo a uso esclusivo degli ope-
ratori della struttura. Nella zona centrale è presente un
primo blocco sanitario con spazi per i sindacati, i deposi-
ti e la medicina nucleare. Il livello di terra è composto da
treprincipalielementifunzionali,ilboulevardd’ingresso,
lapiastracontenenteinprevalenzaiservizisanitaririvol-
ti agli utenti esterni e un altro piano di parcheggi coperti
dedicatiaglioperatori.Lastradapubblicaèestremamen-
tedinamica,conformearticolatechedeterminanoconti-
nuicollegamentivisiviverticalieinter-esterni,eaccoglie
spazicommercialiesoggiornioltreadiversescalemobili.
Nel corpo orizzontale centrale sono collocate molteplici
zone sanitarie, tra le quali gli ambulatori, la dialisi, la ria-
bilitazione,ladiagnostica,l’unitàditrattamentodeldolo-
re,l’emodinamica,lamedicinanucleare,ilprontosoccor-
so, la farmacia, i servizi sociali, gli uffici dei manutentori
e l’area per i rifiuti. Nel primo livello
si ripetono i medesimi volumi edilizi
di quello sottostante, concludendo la
piastra interventistica. Il boulevard
presenta ancora una spazialità movi-
mentataconl’inserimentodizoneper
ilrelax,soggiornieambientireligiosi;
invece, il settore sanitario si estende
fin sopra i parcheggi retrostanti e ac-
coglie molteplici zone funzionali, tra
le quali il laboratorio, il punto nasci-
ta,ilbloccooperatorio,ildaysurgery,
laterapiaintensiva,lasterilizzazione,
glispogliatoi,iserviziperlapulizia,la
lavanderia,lacucinacentrale,ilced,i
depositi,gliarchiviel’anatomiapatologica.Alterzopiano,
il percorso pubblico diviene outdoor e ombreggiato dalla
tensostruttura che scorre tra i blocchi edilizi; la copertu-
ra della piastra ospedaliera diventa in parte piantumata
e praticabile dagli utenti; gli spazi chiusi sono tutti dedi-
cati agli impianti tecnologici, con la creazione di una ve-
ra e propria piattaforma impiantistica.
Lisca di pesce low-tech
Dal quarto al settimo livello prende forma la torre oriz-
zontale delle degenze, un articolato sistema architetto-
nico con forme frastagliate, una morfologia “a lisca di pe-
sce” con la spina centrale connettiva che interseca i sei
corpi trasversali dei dipartimenti, dei quali i due termi-
nali più bassi. I settori delle degenze sono organizzati a
corpo doppio e triplo con le camere a due posti e sempre
rivolte a sud; ognuno di questi è composto da 18 stanze
nelle quali è stata adottata l’originale soluzione con ser-
vizi igienici privati collocati lungo gli involucri esterni.
Sui lati ovest dei corpi e lungo la spina connettiva cen-
trale sono state organizzate le funzioni di supporto alla
degenza con i punti di controllo degli operatori sempre
in posizione baricentrica, così da creare delle postazio-
ni di accettazione, consentendo una visione a 360°, limi-
tando le lunghezze dei percorsi e assicurando una tem-
pestiva assistenza.
Boulevard ombreggiato
Il boulevard offre un’inconsueta quanto originale
facciata architettonica che ridefinisce l’immagine
artistica dell’ospedale, in qualche modo palesa senza
mezzi termini l’operazione morfologica attuata, tutta
incentrata sulla mimesi paesaggistica e sulla volontà di
evocare e avvicinarsi alle montagne
circostanti. I cromatismi materici
si confondono con le rocce dello
sfondo naturale e la tensostruttura
si snoda sinuosamente ad avvolgere
l’architettura, giocando in equilibrio
tra la leggerezza delle vele e l’arida
solidità della terra, una condizione
che si respira sulle lunghe coste
meridionali della Spagna.
I teli triangolari dell’involucro ester-
no costituiscono un vero e proprio
filtro solare protettivo, che favorisce
il benessere ambientale interno e ri-
duceiconsumienergetici:quilaluce
I numeri dell’ospedale
656 posti letto totali
dipartimenti di degenza con 18 camere
terapia intensiva con 27 posti letto
blocco operatorio con 14 sale
interventistiche
blocco parto con 8 stanze pre/post
parto e 1 sala operatoria
area emodinamica
diagnostica per immagine con 8 sale
convenzionali, 3 sale con controllo
remoto, 2 Tac e 1 Mri
radioterapia con 2 acceleratori lineari
day center con 162 stanze
prima emergenza con 71 boxes
day surgical con 26 boxes
day hospital con 33 boxes
dialisi con 21 boxes.
INSPAGNAPROGETTAZIONE
TO NUMERO OTTO - SETTEMBRE DUEMILA13
52
la buona architettura è sostenibile
Al centro di ogni scelta progettuale è stato posto il be-
nessere degli utilizzatori e, oltre alle prestazioni clini-
che, la complessiva cura della salute che va dal rispetto
per l’ambiente alla prevenzione, all’integrazione socia-
le e al confort psicofisico. Sostenibilità è tutto questo,
è innanzitutto salute per l’uomo e per l’ambiente; dun-
que, la buona architettura non può che essere di per sé
sostenibile se recepisce i complessivi valori del benesse-
re e della salute, al di là di classificazioni e visioni ridu-
zionistiche. Attraverso l’adozione di un “design umano”
e di un’architettura ad alta performance energetica so-
è intensa e fastidiosa per gran parte dell’anno; sembra
quasi essere un grande telo materico appoggiato all’ar-
chitettura per ombreggiarla e proteggerla. Sotto la vela
rocciosa si articola una lunga dorsale architettonica ve-
trata di due piani con una copertura attrezzata e fruibi-
le; internamente vi sono tutti gli ingressi principali della
struttura. La spazialità e i percorsi interni sono sem-
pre sinuosi, articolati e luminosi, le viste sull’ambiente
esterno sono scenografiche e, filtrate dai teli, richiama-
no alla mente i cortili ombreggiati dei palazzi spagnoli
e quelle tipiche atmosfere estive aride e silenziose del
primo pomeriggio.
la sosTenIBIlITÀ amBIenTale
Il sito - riuso dell’acqua piovana, collegamento tramite bus tra l’ospedale e la
più vicina stazione, nuova stazione a 5 minuti di cammino dall’ospedale.
Integrazione con la comunità - piscina coperta, centro fitness, pista di atletica.
Acqua - riutilizzo dell’acqua piovana, dei lavabi e delle docce per le toilette
dei servizi igienici; riutilizzo dell’acqua piovana per l’irrigazione e il lavaggio
degli spazi esterni; sensori automatici di erogazione dell’acqua; doppio flusso
d’acqua per le toilette; limitatori di flusso d’acqua per le docce; erogazione
automatica del flusso d’acqua con fotocellula per gli orinatoi pubblici.
Energia - orientamento dell’edificio e adozione di facciate ventilate con
l’integrazione di tecnologie solari, 400 pannelli solari che generano il 65%
dell’acqua calda sanitaria, impianto fotovoltaico con una superficie di 780 m2,
lampade fluorescenti a efficienza energetica, uso di pietra locale, riciclaggio
del 60% dei detriti.
Qualità ambientale e salute umana - ampio utilizzo della luce naturale e
gradevoli viste sull’ambiente esterno, due livelli con terrazzi e giardini pensili
fruibili dai visitatori e degenti.
Procedure operative verdi - forniture di cibi e alimenti locali.
Equità sociale - attività sociali correlate a tradizioni religiose e festività locali.
Planimetria
generale
Vista esterna
del boulevard
dell’ospedale
MAQUET Italia S.p.A.
Via Gozzano 14
20092 Cinisello B. (MI)
Phone: +39 02 6111351
Fax: +39 02 611135261
info-it@maquet.it
www.maquet.com
VOLISTA STANDOP
La forza dell’ancoraggio SATELITE
a sostegno dell’innovazione tecnologica
MAQUET - The Gold Standard.
INSPAGNAPROGETTAZIONE
TO NUMERO OTTO - SETTEMBRE DUEMILA13
54
zione al percorso del sole e l’applicazione di teli metallici
oscuranti,capacidifiltrarelaradiazionesolareeconsen-
tire comunque la vista sull’esterno, determinano guada-
gni energetici con una riduzione sensibile dei consumi
dovuti alla climatizzazione estiva e invernale. Persino la
collocazione dei blocchi dei bagni delle degenze lungo
le facciate rivolte a sud consente un ombreggiamento e
una notevole riduzione dei guadagni solari estivi. Infine,
oltrealle strategiefinalizzate alcontenimento dei consu-
mi di acqua e all’applicazione dei più efficienti impianti
meccanici, và sicuramente sottolineata l’ampia integra-
zione delle tecnologie eliotermica e fotovoltaica, capaci
di produrre acqua calda sanitaria ed energia elettrica
dalla radiazione solare. ■
no stati perseguiti tali valori. Prevenzione e protezione
della salute si concretano in ospedale con l’integrazio-
ne di molteplici servizi per la comunità legati al fitness,
allo sport e al benessere, con la realizzazione di una pi-
scina indoor, spazi esterni e interni per lo sport e le at-
tività ginniche. A questo si associano le aree dedicate
alle attività sociali e di volontariato e l’organizzazione di
eventi ricorrenti nella tradizione locale. Il comfort am-
bientale è invece assicurato dalla continuità spaziale tra
interno ed esterno insieme all’integrazione della vege-
tazione, alla creazione di luoghi per il relax e all’uso ac-
curato della luce naturale che può penetrare nell’edifi-
cio attraverso i patii.
L’efficienza energetica dell’edificio è ottenuta attraverso
il recepimento di tecnologie passive e attive che passano
attraverso una complessiva sintesi progettuale bio-cli-
matica;orientamento,protezionesolare,ventilazionena-
turale, impianti meccanici ad alto rendimento e produ-
zione di energia rinnovabile sono gli interventi principali
attuati. La disposizione dei diversi blocchi edilizi in rela-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BIBLIOGRAFIA
1. www.casasolo.es, 8 marzo 2013
2. S. Capolongo, Qualità urbana, stili di vita, salute.
Hoepli, 2009
3. http://www.tecnicaospedaliera.it/MSqX7
CASA SÓLO ARQUITECTOS SLP
Fondato venticinque anni prima da Francesc Pernas, nel 2008 vi entrano a far parte come partners anche
Bernat Gato e Roger Pernas. Lo studio è principalmente specializzato nella progettazione di ospedali contando
fino ad oggi una totale realizzazione di 600.000 mq e 4.000 posti letto. Operano sempre in cooperazione
con molteplici altri studi di progettazione e prediligono clienti ed interlocutori che abbiano passione per
l’architettura e che ricerchino sempre nuove soluzioni nella realizzazione di strutture sanitarie. Innovazione,
ricerca ed efficienza energetica sono gli elementi sempre presenti nei progetti di CASA Sólo e che consentono
di dare appropriate risoluzioni ai bisogni ed hai problemi dei clienti e della società. Negli ultimi anni lo studio
sviluppa i nuovi progetti con la tecnologia BIM (Building Information Modeling) offendo una pianificazione e una
gestione complessiva del sistema edilizio per tutto il ciclo di vita. (fonte: www.casasolo.es, 8 marzo 2013)
zione al percorso del sole e l’applicazione di teli metallici
SINTESI DEI DATI
Intervento: Nuovo ospedale / Hospital
General Universitario Santa Lucía
Località: Cartagena, Spagna
Cliente: GISCARMSA
Progettisti: CASA Sólo Arquitectos SLP
Costruttori: UTE Hospital Cartagena
(FCC + Intersa)
Tempi: 2005-2010
Dimensioni: 114.370 m2
/ 656 posti letto
Planimetria del piano terra

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  • 1. InSpagnaProgettazione to numero otto - settembre duemila13 50 I l nuovo ospedale di Cartagena, città del sud della Spagna, è sta- to ultimato negli ultimi anni per dare una risposta adeguata a un incrementato bacino d’utenza della Regione Murcia, dovuto al- lo sviluppo turistico delle coste. Il piano di potenziamento dei servizi sanitari della Re- gione Murcia ha portato alla realizzazione di due nuovi ospedali, l’Hospital General Universitario Santa Lucía e Los Arcos del Mar Menor Hospital, entrambi progetta- ti dallo studio CASA Sólo Arquitectos SLP di Barcello- na. La struttura di Santa Lucìa è più di un ospedale: è un centro per il benessere, lo sport, la prevenzione e la cura. È un’architettura sostenibile che protegge la na- tura, è un luogo in cui si promuove la salute oltre a cu- rarla. Una nuova soluzione che ridefinisce fortemente i futuri stereotipi sanitari, confermando l’inscindibile le- game tra salute, ambiente, tecnologia, società e stili di vita, elementi che insieme determinano la qualità della vita e il benessere. Aspetti funzionali L’ospedale è stato organizzato con una tipologia a pia- stra high-tech con torre orizzontale low-tech: la prima si sviluppa in verticale su tre piani, il più basso dei quali è interrato, mentre la seconda cresce in modo variabile tra i quattro, i cinque e i sei livelli. All’altezza della co- pertura del blocco interventistico è presente un intero piano tecnico, quasi un cuore tecnologico, una piatta- forma di distribuzione di tutte le linee che proseguono in discesa e in salita attraverso montanti verticali. A ri- dosso della piastra è stato realizzato un boulevard pub- blico che accoglie i visitatori esterni e distribuisce tut- ti i flussi connettivi: una sorta di hospital street definita con un involucro a tensostruttura che simula le mon- tagne del contesto con forme spiccatamente naturali. Piastra high-tech Ilbasamentopresentaunaformaplanimetricarettangola- remoltolungaconunamolteplicitàdicortiepatiiatutt’al- tezzacheassicuranoingressoinabbondanzadiluceearia naturali. Il piano interrato è composto da un antistante Come una montagna. Hospital General Universitario Santa LucíaAndrea Brioschi e Stefano Capolongo architetti, Politecnico di Milano - Dipartimento ABC
  • 2. to numero otto - settembre duemila13 51 ampioparcheggiodedicatoaivisitatorieagliutentiester- ni e uno retrostante più piccolo a uso esclusivo degli ope- ratori della struttura. Nella zona centrale è presente un primo blocco sanitario con spazi per i sindacati, i deposi- ti e la medicina nucleare. Il livello di terra è composto da treprincipalielementifunzionali,ilboulevardd’ingresso, lapiastracontenenteinprevalenzaiservizisanitaririvol- ti agli utenti esterni e un altro piano di parcheggi coperti dedicatiaglioperatori.Lastradapubblicaèestremamen- tedinamica,conformearticolatechedeterminanoconti- nuicollegamentivisiviverticalieinter-esterni,eaccoglie spazicommercialiesoggiornioltreadiversescalemobili. Nel corpo orizzontale centrale sono collocate molteplici zone sanitarie, tra le quali gli ambulatori, la dialisi, la ria- bilitazione,ladiagnostica,l’unitàditrattamentodeldolo- re,l’emodinamica,lamedicinanucleare,ilprontosoccor- so, la farmacia, i servizi sociali, gli uffici dei manutentori e l’area per i rifiuti. Nel primo livello si ripetono i medesimi volumi edilizi di quello sottostante, concludendo la piastra interventistica. Il boulevard presenta ancora una spazialità movi- mentataconl’inserimentodizoneper ilrelax,soggiornieambientireligiosi; invece, il settore sanitario si estende fin sopra i parcheggi retrostanti e ac- coglie molteplici zone funzionali, tra le quali il laboratorio, il punto nasci- ta,ilbloccooperatorio,ildaysurgery, laterapiaintensiva,lasterilizzazione, glispogliatoi,iserviziperlapulizia,la lavanderia,lacucinacentrale,ilced,i depositi,gliarchiviel’anatomiapatologica.Alterzopiano, il percorso pubblico diviene outdoor e ombreggiato dalla tensostruttura che scorre tra i blocchi edilizi; la copertu- ra della piastra ospedaliera diventa in parte piantumata e praticabile dagli utenti; gli spazi chiusi sono tutti dedi- cati agli impianti tecnologici, con la creazione di una ve- ra e propria piattaforma impiantistica. Lisca di pesce low-tech Dal quarto al settimo livello prende forma la torre oriz- zontale delle degenze, un articolato sistema architetto- nico con forme frastagliate, una morfologia “a lisca di pe- sce” con la spina centrale connettiva che interseca i sei corpi trasversali dei dipartimenti, dei quali i due termi- nali più bassi. I settori delle degenze sono organizzati a corpo doppio e triplo con le camere a due posti e sempre rivolte a sud; ognuno di questi è composto da 18 stanze nelle quali è stata adottata l’originale soluzione con ser- vizi igienici privati collocati lungo gli involucri esterni. Sui lati ovest dei corpi e lungo la spina connettiva cen- trale sono state organizzate le funzioni di supporto alla degenza con i punti di controllo degli operatori sempre in posizione baricentrica, così da creare delle postazio- ni di accettazione, consentendo una visione a 360°, limi- tando le lunghezze dei percorsi e assicurando una tem- pestiva assistenza. Boulevard ombreggiato Il boulevard offre un’inconsueta quanto originale facciata architettonica che ridefinisce l’immagine artistica dell’ospedale, in qualche modo palesa senza mezzi termini l’operazione morfologica attuata, tutta incentrata sulla mimesi paesaggistica e sulla volontà di evocare e avvicinarsi alle montagne circostanti. I cromatismi materici si confondono con le rocce dello sfondo naturale e la tensostruttura si snoda sinuosamente ad avvolgere l’architettura, giocando in equilibrio tra la leggerezza delle vele e l’arida solidità della terra, una condizione che si respira sulle lunghe coste meridionali della Spagna. I teli triangolari dell’involucro ester- no costituiscono un vero e proprio filtro solare protettivo, che favorisce il benessere ambientale interno e ri- duceiconsumienergetici:quilaluce I numeri dell’ospedale 656 posti letto totali dipartimenti di degenza con 18 camere terapia intensiva con 27 posti letto blocco operatorio con 14 sale interventistiche blocco parto con 8 stanze pre/post parto e 1 sala operatoria area emodinamica diagnostica per immagine con 8 sale convenzionali, 3 sale con controllo remoto, 2 Tac e 1 Mri radioterapia con 2 acceleratori lineari day center con 162 stanze prima emergenza con 71 boxes day surgical con 26 boxes day hospital con 33 boxes dialisi con 21 boxes.
  • 3. INSPAGNAPROGETTAZIONE TO NUMERO OTTO - SETTEMBRE DUEMILA13 52 la buona architettura è sostenibile Al centro di ogni scelta progettuale è stato posto il be- nessere degli utilizzatori e, oltre alle prestazioni clini- che, la complessiva cura della salute che va dal rispetto per l’ambiente alla prevenzione, all’integrazione socia- le e al confort psicofisico. Sostenibilità è tutto questo, è innanzitutto salute per l’uomo e per l’ambiente; dun- que, la buona architettura non può che essere di per sé sostenibile se recepisce i complessivi valori del benesse- re e della salute, al di là di classificazioni e visioni ridu- zionistiche. Attraverso l’adozione di un “design umano” e di un’architettura ad alta performance energetica so- è intensa e fastidiosa per gran parte dell’anno; sembra quasi essere un grande telo materico appoggiato all’ar- chitettura per ombreggiarla e proteggerla. Sotto la vela rocciosa si articola una lunga dorsale architettonica ve- trata di due piani con una copertura attrezzata e fruibi- le; internamente vi sono tutti gli ingressi principali della struttura. La spazialità e i percorsi interni sono sem- pre sinuosi, articolati e luminosi, le viste sull’ambiente esterno sono scenografiche e, filtrate dai teli, richiama- no alla mente i cortili ombreggiati dei palazzi spagnoli e quelle tipiche atmosfere estive aride e silenziose del primo pomeriggio. la sosTenIBIlITÀ amBIenTale Il sito - riuso dell’acqua piovana, collegamento tramite bus tra l’ospedale e la più vicina stazione, nuova stazione a 5 minuti di cammino dall’ospedale. Integrazione con la comunità - piscina coperta, centro fitness, pista di atletica. Acqua - riutilizzo dell’acqua piovana, dei lavabi e delle docce per le toilette dei servizi igienici; riutilizzo dell’acqua piovana per l’irrigazione e il lavaggio degli spazi esterni; sensori automatici di erogazione dell’acqua; doppio flusso d’acqua per le toilette; limitatori di flusso d’acqua per le docce; erogazione automatica del flusso d’acqua con fotocellula per gli orinatoi pubblici. Energia - orientamento dell’edificio e adozione di facciate ventilate con l’integrazione di tecnologie solari, 400 pannelli solari che generano il 65% dell’acqua calda sanitaria, impianto fotovoltaico con una superficie di 780 m2, lampade fluorescenti a efficienza energetica, uso di pietra locale, riciclaggio del 60% dei detriti. Qualità ambientale e salute umana - ampio utilizzo della luce naturale e gradevoli viste sull’ambiente esterno, due livelli con terrazzi e giardini pensili fruibili dai visitatori e degenti. Procedure operative verdi - forniture di cibi e alimenti locali. Equità sociale - attività sociali correlate a tradizioni religiose e festività locali. Planimetria generale Vista esterna del boulevard dell’ospedale
  • 4. MAQUET Italia S.p.A. Via Gozzano 14 20092 Cinisello B. (MI) Phone: +39 02 6111351 Fax: +39 02 611135261 info-it@maquet.it www.maquet.com VOLISTA STANDOP La forza dell’ancoraggio SATELITE a sostegno dell’innovazione tecnologica MAQUET - The Gold Standard.
  • 5. INSPAGNAPROGETTAZIONE TO NUMERO OTTO - SETTEMBRE DUEMILA13 54 zione al percorso del sole e l’applicazione di teli metallici oscuranti,capacidifiltrarelaradiazionesolareeconsen- tire comunque la vista sull’esterno, determinano guada- gni energetici con una riduzione sensibile dei consumi dovuti alla climatizzazione estiva e invernale. Persino la collocazione dei blocchi dei bagni delle degenze lungo le facciate rivolte a sud consente un ombreggiamento e una notevole riduzione dei guadagni solari estivi. Infine, oltrealle strategiefinalizzate alcontenimento dei consu- mi di acqua e all’applicazione dei più efficienti impianti meccanici, và sicuramente sottolineata l’ampia integra- zione delle tecnologie eliotermica e fotovoltaica, capaci di produrre acqua calda sanitaria ed energia elettrica dalla radiazione solare. ■ no stati perseguiti tali valori. Prevenzione e protezione della salute si concretano in ospedale con l’integrazio- ne di molteplici servizi per la comunità legati al fitness, allo sport e al benessere, con la realizzazione di una pi- scina indoor, spazi esterni e interni per lo sport e le at- tività ginniche. A questo si associano le aree dedicate alle attività sociali e di volontariato e l’organizzazione di eventi ricorrenti nella tradizione locale. Il comfort am- bientale è invece assicurato dalla continuità spaziale tra interno ed esterno insieme all’integrazione della vege- tazione, alla creazione di luoghi per il relax e all’uso ac- curato della luce naturale che può penetrare nell’edifi- cio attraverso i patii. L’efficienza energetica dell’edificio è ottenuta attraverso il recepimento di tecnologie passive e attive che passano attraverso una complessiva sintesi progettuale bio-cli- matica;orientamento,protezionesolare,ventilazionena- turale, impianti meccanici ad alto rendimento e produ- zione di energia rinnovabile sono gli interventi principali attuati. La disposizione dei diversi blocchi edilizi in rela- © RIPRODUZIONE RISERVATA BIBLIOGRAFIA 1. www.casasolo.es, 8 marzo 2013 2. S. Capolongo, Qualità urbana, stili di vita, salute. Hoepli, 2009 3. http://www.tecnicaospedaliera.it/MSqX7 CASA SÓLO ARQUITECTOS SLP Fondato venticinque anni prima da Francesc Pernas, nel 2008 vi entrano a far parte come partners anche Bernat Gato e Roger Pernas. Lo studio è principalmente specializzato nella progettazione di ospedali contando fino ad oggi una totale realizzazione di 600.000 mq e 4.000 posti letto. Operano sempre in cooperazione con molteplici altri studi di progettazione e prediligono clienti ed interlocutori che abbiano passione per l’architettura e che ricerchino sempre nuove soluzioni nella realizzazione di strutture sanitarie. Innovazione, ricerca ed efficienza energetica sono gli elementi sempre presenti nei progetti di CASA Sólo e che consentono di dare appropriate risoluzioni ai bisogni ed hai problemi dei clienti e della società. Negli ultimi anni lo studio sviluppa i nuovi progetti con la tecnologia BIM (Building Information Modeling) offendo una pianificazione e una gestione complessiva del sistema edilizio per tutto il ciclo di vita. (fonte: www.casasolo.es, 8 marzo 2013) zione al percorso del sole e l’applicazione di teli metallici SINTESI DEI DATI Intervento: Nuovo ospedale / Hospital General Universitario Santa Lucía Località: Cartagena, Spagna Cliente: GISCARMSA Progettisti: CASA Sólo Arquitectos SLP Costruttori: UTE Hospital Cartagena (FCC + Intersa) Tempi: 2005-2010 Dimensioni: 114.370 m2 / 656 posti letto Planimetria del piano terra