Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 all 20 arpa...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Arpa bibbliografia 2005 2.1 2.39 capilli all 16 arpa_05_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Annuario arpa 2005 pag 2.1 2.39 atmosfera fonte del copiato per il piano ...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Arpa 2005 2.1 2.39 capilli all 16 arpa_05_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
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Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 all 20 arpa...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Arpa bibbliografia 2005 2.1 2.39 capilli all 16 arpa_05_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Annuario arpa 2005 pag 2.1 2.39 atmosfera fonte del copiato per il piano ...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Arpa 2005 2.1 2.39 capilli all 16 arpa_05_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Allegati carta climatica piano aria sicilia capitolo 2 pag 91 104 106 109 ...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
D'arpa responsabile v settore febbr 2010 bando e disciplinare illuminazione (1)Pino Ciampolillo
INOLTRE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 143 CO. 5 D.LGS. 267/00, SI SOTTOPONE ALL’ATTENZIONE LA FIGURA DELL’ARCH.”OMISSIS”, RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE -SETTORE LL.PP. E MANUTENZIONI, GIA’ RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA (FINO AL 22/3/2011).
L’architetto “Omissis”, responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale - III settore urbanistica fino al 22 marzo 2011, data in cui si e’ dimesso dall’incarico ed e’ stato sostituito dall’ing. “Omissis”, e’ l’attuale Capo del V Settore “Tecnico - Manutentivo”. Lo stesso, assunto con contratto di lavoro a tempo determinato e parziale dal 1° maggio 2002 successivamente prorogato, e’ stato stabilizzato dalla posizione di precariato con la trasformazione del rapporto di lavoroa tempo pieno ed indeterminato dal 16/11/2005. L’arch. “Omissis” e’ nipote di “Omissis” deceduto il 10 agosto 2007, legato da vincoli di parentela alla famiglia mafiosa dei “Omissis” di Palermo.
Alcuni beni immobili appartenenti al “Omissis”, in esecuzione di provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo - Ufficio Misure di Prevenzione, nel 2009 sono stati oggetto di sequestro, poiche’ riconducibili alle famiglie mafiose “Omissis” e “Omissis” di Palermo.
Pag 23
DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 Scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine e nomina della commissione straordinaria. (12A12433)
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Bruno puglisi francesco custodia cautelare-scioglimento decreto scioglimento ...Pino Ciampolillo
INOLTRE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 143 CO. 5 D.LGS. 267/00, SI SOTTOPONE ALL’ATTENZIONE LA FIGURA DELL’ARCH.”OMISSIS”, RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE -SETTORE LL.PP. E MANUTENZIONI, GIA’ RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA (FINO AL 22/3/2011).
L’architetto “Omissis”, responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale - III settore urbanistica fino al 22 marzo 2011, data in cui si e’ dimesso dall’incarico ed e’ stato sostituito dall’ing. “Omissis”, e’ l’attuale Capo del V Settore “Tecnico - Manutentivo”. Lo stesso, assunto con contratto di lavoro a tempo determinato e parziale dal 1° maggio 2002 successivamente prorogato, e’ stato stabilizzato dalla posizione di precariato con la trasformazione del rapporto di lavoroa tempo pieno ed indeterminato dal 16/11/2005. L’arch. “Omissis” e’ nipote di “Omissis” deceduto il 10 agosto 2007, legato da vincoli di parentela alla famiglia mafiosa dei “Omissis” di Palermo.
Alcuni beni immobili appartenenti al “Omissis”, in esecuzione di provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo - Ufficio Misure di Prevenzione, nel 2009 sono stati oggetto di sequestro, poiche’ riconducibili alle famiglie mafiose “Omissis” e “Omissis” di Palermo.
Pag 23
DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 Scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine e nomina della commissione straordinaria. (12A12433)
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Il contenuto della lettera che -a dire del ricorrente- costituisce prova della campagna denigratoria e diffamatoria condotta dalla Ciampolillo a danno del dott. Anzà, è dunque riconducibile anzitutto alla penna del professionista. Ma poiché anche in questo caso non vi sono frasi ingiuriose o oltraggiose, né vi è offesa all'altrui reputazione, il convenuto sin d’ ora si fa carico di ogni parola in essa contenuta.
Nel merito del suo contenuto, il documento fa ancor meglio luce sui rischi per la salute che comporterebbe la concessione, anche provvisoria, dell'autorizzazione alla Italcementi di utilizzare e trasportare il pet-coke. In esso si evidenzia il comportamento non solo supino del responsabile del servizio 3 dell'assessorato regionale, coscientemente diretto a trascurare gli interessi della collettività a favore di quelli dell'azienda inquinante al fine, forse, di favorirne i livelli occupazionali: tanto più che il dottore Anzà, essendo andato ad occupare il posto che precedentemente era del dottor Gioacchino Genchi, trovò avviate iniziative risalenti a quest'ultimo assai utili alla tutela della salute e dell'ambiente di Isola delle Femmine. Con precisi riferimenti l'avv. Canto stigmatizza l'attività dell’ Anzà mettendo in risalto che egli ha indetto conferenze di servizio che non hanno rispettato le procedure e perciò non hanno prodotto i risultati sostanziali che la legge prevede; di una di esse, quella del 25 settembre 2007, addirittura mancherebbe il verbale. Lo scopo di tali attività -è scritto nella lettera- è quello di poter comunque emettere il provvedimento autorizzativo sollecitato dalla Italcementi per il quale il precedente funzionario si era decisamente posto contrario. Ma la serie dei provvedimenti adottati dal dott. Anzà perviene alla fine ad <<…>uso del pet-coke è oggetto specifico, unitamente a tutte le altre autorizzazioni, del procedimento A.I.A. che si sta svolgendo presso il servizio diverso del dipartimento, ossia il servizio 2 : ... Il dott. Anzà ha cercato di istruire una pratica in modo da pervenire e giustificare il provvedimento provvisorio di autorizzazione con la scusa di non danneggiare la fabbrica, schermandosi dietro la tutela del posto dei lavoratori, ma ignorando inqualificabilmente la tutela della salute degli abitanti del territorio
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Continuano ad uscire dati allarmanti sulla salute delle popolazioni esposte nelle aree a rischio; gli ultimi, pubblicati nel rapporto SEPIAS ed illustrati ieri, sulla presenza di Arsenico INORGANICO nel sangue e nelle urine di campioni di popolazione in 4 siti inquinati, testimoniano che a Gela l'inquinante supera persino Taranto.
24 anni di vane denunce sulle aree a rischio siciliane, gli ingenti finanziamenti erogati (circa 40 milioni di euro trasferiti agli allora prefetti commissari delegati nel 2002).
LA SICILIA TERRA DI NESSUNO?????????????????????????????
SILENZIO ASSORDANTE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO e nel mentre le industrie inquinano la gente si ammala la gente muore i bambini nascono malformi …….
QUESTA E’ LA SICILIA
NESSUNA INIZIATIVA volta ad interventi di risanamento e della salute della gente.
NESSUNA INIZIATIVA volta a scoperchiare il pentolone delle responsabilità a tutti i livelli (Presidenti della Regione, Prefetti commissari, Assessori, dirigenti generali ed uffici dell'apparato burocratico, tutti temi persino ignorati dalla attuale competizione elettorale !!!.
Italcementi di Isola delle Femmine:
SILENZIO sul fatto che l’AUTORIZZAZZIONE INTEGRATA AMBIENTALE concessa nel 2008 è DECADUTA da oltre 4 anni per inosservanza delle prescrizioni
SILENZIO per non avere i Cittadini di Isola delle Femmine alcun controllo sul tipo e la quantità di inquinanti provenienti dalla Italcementi
E INTANTO LA ITALCEMENTI BRUCIA PETCOKE
Piano copiato dal Veneto:
SILENZIO sul fatto che GIUSTIZIA ha condannato per ben 2 volte il dirigente DELL’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE coordinatore del PIANO
“…il piano regionale sull’aria presenta delle vistose copiature da altra regione……..” il piano regionale dell’aria manifesta grossolanità di certi errori e delle evidenti incongruità di parti del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’aria…”
E INTANTO IL PIANO E’ ANCORA IN BELLA MOSTRA SUI SITI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE
ED I DIRIGENTI RESPONSABILI??????????
Distilleria Bertolino è già una leggenda, ecc. ecc.
SILENZIO da parte delle Istituzioni – Comuni Regione Minstero dell’Ambiente Ministero della Salute Ministero della Giustizia Comunità Europea
SILENZIO da parte di chi deve esercitare un Controllo sul rispetto delle leggi decreti norme ambientali Assessorato territorio Ambiente A.R.P.A.
SILENZIO da parte della politica dei Sindacati delle Associazioni Ambientaliste che devono salvaguardare i diritti dei Cittadini e il rispetto delle REGOLE
SILENZIO dei Cittadini ormai “assuefatti” e ricattati SALUTE o LAVORO?
SILENZIO SILENZIO SILENZIO CHE NELLA STORIA RECENTE SI E’ SINONIMO DI COMPLICITA’ E DI CORRUZIONE
PER QUANTO POSSIAMO ANCORA RESISTERE RESISTERE RESISTERE RESISTERE
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/05/gela-arsenico-inorganico-nel-sangue-e_11.html
Petrolchimico sul mare augusta bambini morti di cancro e nati malformati agos...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Piano risanamento aria regione veneto allegato4 prc veneto con allegatiPino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
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Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
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Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 all 20 arpa...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Arpa bibbliografia 2005 2.1 2.39 capilli all 16 arpa_05_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Arpa 2005 2.1 2.39 capilli all 16 arpa_05_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
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Allegati carta climatica piano aria sicilia capitolo 2 pag 91 104 106 109 ...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
D'arpa responsabile v settore febbr 2010 bando e disciplinare illuminazione (1)Pino Ciampolillo
INOLTRE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 143 CO. 5 D.LGS. 267/00, SI SOTTOPONE ALL’ATTENZIONE LA FIGURA DELL’ARCH.”OMISSIS”, RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE -SETTORE LL.PP. E MANUTENZIONI, GIA’ RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA (FINO AL 22/3/2011).
L’architetto “Omissis”, responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale - III settore urbanistica fino al 22 marzo 2011, data in cui si e’ dimesso dall’incarico ed e’ stato sostituito dall’ing. “Omissis”, e’ l’attuale Capo del V Settore “Tecnico - Manutentivo”. Lo stesso, assunto con contratto di lavoro a tempo determinato e parziale dal 1° maggio 2002 successivamente prorogato, e’ stato stabilizzato dalla posizione di precariato con la trasformazione del rapporto di lavoroa tempo pieno ed indeterminato dal 16/11/2005. L’arch. “Omissis” e’ nipote di “Omissis” deceduto il 10 agosto 2007, legato da vincoli di parentela alla famiglia mafiosa dei “Omissis” di Palermo.
Alcuni beni immobili appartenenti al “Omissis”, in esecuzione di provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo - Ufficio Misure di Prevenzione, nel 2009 sono stati oggetto di sequestro, poiche’ riconducibili alle famiglie mafiose “Omissis” e “Omissis” di Palermo.
Pag 23
DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 Scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine e nomina della commissione straordinaria. (12A12433)
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Bruno puglisi francesco custodia cautelare-scioglimento decreto scioglimento ...Pino Ciampolillo
INOLTRE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 143 CO. 5 D.LGS. 267/00, SI SOTTOPONE ALL’ATTENZIONE LA FIGURA DELL’ARCH.”OMISSIS”, RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE -SETTORE LL.PP. E MANUTENZIONI, GIA’ RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA (FINO AL 22/3/2011).
L’architetto “Omissis”, responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale - III settore urbanistica fino al 22 marzo 2011, data in cui si e’ dimesso dall’incarico ed e’ stato sostituito dall’ing. “Omissis”, e’ l’attuale Capo del V Settore “Tecnico - Manutentivo”. Lo stesso, assunto con contratto di lavoro a tempo determinato e parziale dal 1° maggio 2002 successivamente prorogato, e’ stato stabilizzato dalla posizione di precariato con la trasformazione del rapporto di lavoroa tempo pieno ed indeterminato dal 16/11/2005. L’arch. “Omissis” e’ nipote di “Omissis” deceduto il 10 agosto 2007, legato da vincoli di parentela alla famiglia mafiosa dei “Omissis” di Palermo.
Alcuni beni immobili appartenenti al “Omissis”, in esecuzione di provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo - Ufficio Misure di Prevenzione, nel 2009 sono stati oggetto di sequestro, poiche’ riconducibili alle famiglie mafiose “Omissis” e “Omissis” di Palermo.
Pag 23
DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 Scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine e nomina della commissione straordinaria. (12A12433)
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Il contenuto della lettera che -a dire del ricorrente- costituisce prova della campagna denigratoria e diffamatoria condotta dalla Ciampolillo a danno del dott. Anzà, è dunque riconducibile anzitutto alla penna del professionista. Ma poiché anche in questo caso non vi sono frasi ingiuriose o oltraggiose, né vi è offesa all'altrui reputazione, il convenuto sin d’ ora si fa carico di ogni parola in essa contenuta.
Nel merito del suo contenuto, il documento fa ancor meglio luce sui rischi per la salute che comporterebbe la concessione, anche provvisoria, dell'autorizzazione alla Italcementi di utilizzare e trasportare il pet-coke. In esso si evidenzia il comportamento non solo supino del responsabile del servizio 3 dell'assessorato regionale, coscientemente diretto a trascurare gli interessi della collettività a favore di quelli dell'azienda inquinante al fine, forse, di favorirne i livelli occupazionali: tanto più che il dottore Anzà, essendo andato ad occupare il posto che precedentemente era del dottor Gioacchino Genchi, trovò avviate iniziative risalenti a quest'ultimo assai utili alla tutela della salute e dell'ambiente di Isola delle Femmine. Con precisi riferimenti l'avv. Canto stigmatizza l'attività dell’ Anzà mettendo in risalto che egli ha indetto conferenze di servizio che non hanno rispettato le procedure e perciò non hanno prodotto i risultati sostanziali che la legge prevede; di una di esse, quella del 25 settembre 2007, addirittura mancherebbe il verbale. Lo scopo di tali attività -è scritto nella lettera- è quello di poter comunque emettere il provvedimento autorizzativo sollecitato dalla Italcementi per il quale il precedente funzionario si era decisamente posto contrario. Ma la serie dei provvedimenti adottati dal dott. Anzà perviene alla fine ad <<…>uso del pet-coke è oggetto specifico, unitamente a tutte le altre autorizzazioni, del procedimento A.I.A. che si sta svolgendo presso il servizio diverso del dipartimento, ossia il servizio 2 : ... Il dott. Anzà ha cercato di istruire una pratica in modo da pervenire e giustificare il provvedimento provvisorio di autorizzazione con la scusa di non danneggiare la fabbrica, schermandosi dietro la tutela del posto dei lavoratori, ma ignorando inqualificabilmente la tutela della salute degli abitanti del territorio
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Continuano ad uscire dati allarmanti sulla salute delle popolazioni esposte nelle aree a rischio; gli ultimi, pubblicati nel rapporto SEPIAS ed illustrati ieri, sulla presenza di Arsenico INORGANICO nel sangue e nelle urine di campioni di popolazione in 4 siti inquinati, testimoniano che a Gela l'inquinante supera persino Taranto.
24 anni di vane denunce sulle aree a rischio siciliane, gli ingenti finanziamenti erogati (circa 40 milioni di euro trasferiti agli allora prefetti commissari delegati nel 2002).
LA SICILIA TERRA DI NESSUNO?????????????????????????????
SILENZIO ASSORDANTE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO e nel mentre le industrie inquinano la gente si ammala la gente muore i bambini nascono malformi …….
QUESTA E’ LA SICILIA
NESSUNA INIZIATIVA volta ad interventi di risanamento e della salute della gente.
NESSUNA INIZIATIVA volta a scoperchiare il pentolone delle responsabilità a tutti i livelli (Presidenti della Regione, Prefetti commissari, Assessori, dirigenti generali ed uffici dell'apparato burocratico, tutti temi persino ignorati dalla attuale competizione elettorale !!!.
Italcementi di Isola delle Femmine:
SILENZIO sul fatto che l’AUTORIZZAZZIONE INTEGRATA AMBIENTALE concessa nel 2008 è DECADUTA da oltre 4 anni per inosservanza delle prescrizioni
SILENZIO per non avere i Cittadini di Isola delle Femmine alcun controllo sul tipo e la quantità di inquinanti provenienti dalla Italcementi
E INTANTO LA ITALCEMENTI BRUCIA PETCOKE
Piano copiato dal Veneto:
SILENZIO sul fatto che GIUSTIZIA ha condannato per ben 2 volte il dirigente DELL’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE coordinatore del PIANO
“…il piano regionale sull’aria presenta delle vistose copiature da altra regione……..” il piano regionale dell’aria manifesta grossolanità di certi errori e delle evidenti incongruità di parti del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’aria…”
E INTANTO IL PIANO E’ ANCORA IN BELLA MOSTRA SUI SITI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE
ED I DIRIGENTI RESPONSABILI??????????
Distilleria Bertolino è già una leggenda, ecc. ecc.
SILENZIO da parte delle Istituzioni – Comuni Regione Minstero dell’Ambiente Ministero della Salute Ministero della Giustizia Comunità Europea
SILENZIO da parte di chi deve esercitare un Controllo sul rispetto delle leggi decreti norme ambientali Assessorato territorio Ambiente A.R.P.A.
SILENZIO da parte della politica dei Sindacati delle Associazioni Ambientaliste che devono salvaguardare i diritti dei Cittadini e il rispetto delle REGOLE
SILENZIO dei Cittadini ormai “assuefatti” e ricattati SALUTE o LAVORO?
SILENZIO SILENZIO SILENZIO CHE NELLA STORIA RECENTE SI E’ SINONIMO DI COMPLICITA’ E DI CORRUZIONE
PER QUANTO POSSIAMO ANCORA RESISTERE RESISTERE RESISTERE RESISTERE
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/05/gela-arsenico-inorganico-nel-sangue-e_11.html
Petrolchimico sul mare augusta bambini morti di cancro e nati malformati agos...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Piano risanamento aria regione veneto allegato4 prc veneto con allegatiPino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 all 20 arpa...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Arpa bibbliografia 2005 2.1 2.39 capilli all 16 arpa_05_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
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Arpa 2005 2.1 2.39 capilli all 16 arpa_05_atmosferaPino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
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Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Similar to Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 all 20 arpa_06_atmosfera (14)
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Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 all 20 arpa_06_atmosfera
1.
2. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
Introduzione
“Le sostanze inquinanti liberate nell'atmosfera sono in gran parte prodotte dall'attività umana (trasporti,
centrali termoelettriche, attività industriali, riscaldamento domestico) e solo in misura minore sono di
origine naturale (esalazioni vulcaniche, decomposizione di materiale organico, ecc.). Le problematiche di
inquinamento atmosferico coinvolgono diverse scale spaziali e temporali. Vi sono inquinanti, come il
monossido di carbonio (CO) e il benzene (C6H6), le cui concentrazioni in aria sono strettamente legate alle
fonti di emissione - tipicamente il traffico nelle aree urbane - per cui il problema ha una valenza locale e
tempi di risposta brevi, dell'ordine delle ore. Altri inquinanti, come il PM10, l'ozono (O3) e il biossido di
azoto (NO2), hanno un comportamento molto più complesso dovuto alla presenza in atmosfera di
un'importante, se non prevalente, componente secondaria che non proviene direttamente dalle fonti di
emissione, ma si forma in atmosfera a seguito di processi di trasformazione di altri inquinanti. Di
conseguenza le scale spaziali e temporali su cui si manifestano i fenomeni di inquinamento sono molto più
ampie e a volte assumono un carattere transfrontaliero”. (APAT, 2007)
Nell’ambito della Decisione EoI 97/101/CE modificata da 2001/752/CE, che instaura uno scambio reciproco
di informazioni e di dati provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione dell'inquinamento
atmosferico negli Stati membri, dal 2005 l’ARPA Sicilia svolge il ruolo di Punto Focale Regionale (PFR) del
Sistema Nazionale Ambientale (SINANet) raccogliendo e agevolando il flusso di informazioni relativo alla
qualità dell’aria verso l’APAT che gestisce la banca dati nazionale (BRACE). I dati così trasmessi, relativi a
ciascun anno di rilevazione, sono pubblicati sul sito internet (www.brace.sinanet.apat.it) e consultabili dal
pubblico. I dati relativi all’anno 2006 sono già stati caricati e saranno resi pubblici a breve sullo stesso sito
internet, permettendo al pubblico di accedere all’informazione ambientale relativa alla qualità dell’aria
(D.Lgs. n. 195 del 19 agosto 2005). Parallelamente al flusso di informazioni EoI, la normativa che
regolamenta la valutazione e gestione della qualità dell'aria (D.Lgs. 351/99, D.M. 60/2002 e D.Lgs.
183/2004), stabilisce un altro flusso di informazioni che dal livello locale è trasmesso a livello nazionale ed
europeo.
Attualmente, in base ai più recenti criteri normativi di selezione delle stazioni e alla luce dell'imminente
entrata in vigore della nuova normativa che prevede un unico flusso di informazioni, le reti di monitoraggio
della qualità dell'aria, in Italia, sono oggetto di un processo di adeguamento e razionalizzazione. Tale
processo, già completato totalmente o parzialmente in alcune realtà regionali, attende di essere avviato in
altre. In particolare, in Sicilia questo processo è stato recentemente avviato e sarà completato nei prossimi
anni.
Il Piano di risanamento della qualità dell’aria in Sicilia (D.Lgs. 351/99) non è ancora stato presentato
dall’Ente competente in materia. In mancanza di un inventario regionale delle emissioni in atmosfera (D.
Lgs. 351/99) e in attesa che lo stesso venga completato dall’Ente competente, si è deciso di riportare nel
presente capitolo gli indicatori popolabili con le informazioni relative alla qualità dell’aria.
Per ciò che concerne l’aggiornamento all’anno 2003 dell’inventario delle emissioni realizzato da APAT con
un approccio top-down (www.inventaria.sinanet.apat.it), rispetto a quelli pubblicati negli ultimi annuari
regionali il cui ultimo dato disponibile era del 2000, è stato dimostrato come i dati stimati con l’approccio
top-down differiscono da quelli di un approccio bottom-up tipici di un inventario regionale, quest’ultimo
realizzato a partire dai dati rilevati sul territorio.
L’ARPA Sicilia relaziona all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, sui dati relativi alle emissioni in
atmosfera prodotte dal settore del trasporto stradale, stimate utilizzando il software dell’Agenzia Europea per
l’Ambiente e i dati statistici dell’ACI; in particolare, in questo capitolo vengono riportate le stime relative
all’anno 2005 e si disegna un trend degli ultimi tre anni disponibili (2003-2005).
Rispetto all’Annuario 2005 sono stati aggiornati gli indicatori di qualità dell’aria e le emissioni da trasporto
stradale in Sicilia. Per il resto degli indicatori, non è stato possibile aggiornare il dato per l’anno 2006.
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.2
3. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Emissioni
Nome
Indicatore
Quadro sinottico indicatori per Atmosfera
Copertura
Stato e Rappresentazione Riferimenti
Trend Tabelle
S
T
Figure Normativi
DPSIR
Tema
Emissioni di
gas-serra (CO2)a P/S
R
19902000
L
-
-
Convenzione
Quadro sui
Cambiamenti
Climatici, ratificata
con L15/01/1995.
n. 65 del
Protocollo di
Kyoto, ratificato
con L. 1/6/2002
n.120 - L.
1/6/2002 n.120
Protocollo di
Kyoto
D.M. 20/05/1991
Protocollo di
Goteborg 1999
Emissioni di
sostanze
acidificanti
(SOx, NOx,
NH3)a
Direttiva NEC
(2001/81/CE) -
P/S
R
19902000
J
-
-
Protocollo di
Goteborg 1999
Direttiva NEC
(2001/81/CE)
D.M. 20/05/1991
Emissioni di
precursori di
ozono
troposferico
(NOx e
COVNM)a
Emissioni di
particolato
(PM10)a
Emissioni di
COa
Emissioni di
Benzenea
Dimensione
della flotta
veicolare
Consumi di
carburante
(benzina,
gasolio, gpl)
Emissioni da
trasporto
stradale:
(NOX , COVNM,
CO, SOx,
PM)
D.M. 20/05/1991
P/S
R
19902000
J
P/S
R
19902000
P/S
R
P/S
R
D
R
2005
L
J
J
K
D
R
2005
P/S
R
20032005
19902000
19902000
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
K
J
-
-
-
-
-
-
-
-
2.1
-
Non applicabile
2.2
2.1
Non applicabile
2.3, 2.4,
2.5, 2.6,
2.7
2.2, 2.3,
2.4, 2.5,
2.6, 2.7
D. M. 20/05/1991
D.M. 20/05/1991
D.M. 20/05/1991
D.M. 20/05/1991
2.3
4. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Nome
Indicatore
Quadro sinottico indicatori per Atmosfera
Copertura
Stato e Rappresentazione Riferimenti
Trend Tabelle
S
T
Figure Normativi
DPSIR
Tema
Emissioni di gas
serra (CO2, CH4,
N2O) dal settore P/S
dei trasporti, per
modalitàa
Inventari locali
di emissioni in
R
atmosferaa
Stazioni di
rilevamento
della qualità
R
dell’aria
Percentuale
delle
zone/agglomera
ti monitorati sul
totale del
territorio
zonizzato a
Qualità
dell’aria
Superamento
dei limiti di SO2
R
20032004
R
P
2005
L
L
-
-
-
-
D. M. 20/05/1991
D.M. 20/05/1991
D.P.R. 203/1988
D.M. 02/04/2002
n. 60
R
2006
K
2.8
2.8
D. Lgs. 351/99
R
S
A
A
9/12
2005
2006
K
L
-
2.9
-
-
DPR 24/05/1988
n. 203
D.M. 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n. 60
Superamento
dei limiti di NO2
S
A
9/12
2006
L
2.10
-
Superamento
dei limiti di CO
S
A
7/12
2006
J
2.11
-
Superamento
dei limiti di PM10
S
A
8/12
2006
L
2.12
-
Superamento
dei limiti di C6H6
S
2.13
-
Superamento
dei limiti di O3
Stato di
Pianificazion attuazione della
e territoriale pianificazione
sostenibile regionale
S
2.14
-
DPR 24/05/1988
n. 203
D.M. 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n. 60
DPCM 25/03/1983
DM 25/11/94
D.M. 02/04/2002
n. 60
DM 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n.60
DM 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n.60
DPCM 25/03/1983
DM 16/05/1996
--
D. Lgs. 351/99
DM 60/02
D.Lgs. 183/04
R
A
8/12
A
8/12
R
2006
2006
2006
K
L
L
-
a
– L’indicatore non è stato aggiornato rispetto all’Annuario 2005, o perché i dati sono forniti con periodicità
superiore all’anno, e/o per la non disponibilità degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione,
non è stata riportata la relativa scheda indicatore.
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.4
5. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
Emissioni in atmosfera
“Allo stato attuale, la Regione Siciliana è ancora priva dell’inventario regionale delle emissioni quale
strumento conoscitivo, la cui importanza è stata ribadita dal D. Lgs. n. 351 del 4/08/1999, e dal D.M. 60/02.
Infatti, una delle principali novità introdotte dalla nuova normativa consiste nell’integrazione delle
informazioni derivanti dalla misura degli inquinanti e da due nuovi strumenti: l’inventario delle emissioni e
la modellistica numerica ambientale” (ARPA Sicilia, 2006).
Entro l’anno 2007 sarà completato il Sistema Informativo per la Valutazione Integrata della Qualità dell’Aria
(SIRVIA) realizzato con i fondi della misura 1.1 del POR Sicilia 2000-2006, che prevede l’integrazione dei
vari strumenti di valutazione quali i dati di qualità dell’aria rilevati dalla costruenda rete regionale di
rilevamento della qualità dell’aria in Sicilia (che prevede l’implementazione di nuove stazioni e
strumentazione di monitoraggio), i dati sulle emissioni forniti dall’Assessorato regionale Territorio e
Ambiente, le simulazioni numeriche effettuate mediante modelli di dispersione per la rappresentazione dello
stato attuale e la definizione di scenari futuri. Il sistema permette di acquisire elementi utili alla gestione
della qualità dell’aria in Sicilia e rappresenta un valido strumento di supporto alle decisioni per il
miglioramento della stessa.
Sono stati aggiornati i dati relativi alle stime delle emissioni da trasporto stradale. Infatti, in questo
documento si riportano i dati sulle emissioni degli inquinanti significativi da trasporto stradale riferibili agli
anni 2003, 2004 e 2005. Si è continuato anche per l’anno 2006 il popolamento di un indicatore specifico
delle emissioni da trasporto stradale, sviluppato per la prima volta in regione Sicilia dall’ARPA Sicilia nel
2004 stimando le emissioni relative all’anno 2003. In particolare per ciò che concerne le emissioni da
trasporto stradale, si è utilizzata la metodologia “COmputer Programme to calcolate Emissions from Road
Transport” COPERT (EEA, 2005).
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.5
6. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
DIMENSIONE DELLA FLOTTA VEICOLARE
SCOPO
Valutare la dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote), in quanto
“driving factor” o forzante per la domanda di trasporto stradale, e le pressioni ambientali da essa
determinate.
DESCRIZIONE
L’indicatore descrive l’evoluzione del parco dei veicoli stradali, automobili e veicoli commerciali,
responsabili di gran parte dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e di inquinanti del settore dei
trasporti.
UNITÀ di MISURA
Numero (n.).
FONTE dei DATI
ACI (2006).
PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO
Annuale
SCOPO e LIMITI
La dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote) è un importante
driving factor per la domanda di trasporto stradale e le pressioni ambientali da essa determinate. È
dimostrato che un maggiore possesso di auto private ne determina un maggiore utilizzo, mentre può avere
effetto opposto sull’utilizzo del trasporto pubblico.
OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA
Non applicabile.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.1 mostra la composizione del parco veicolare per l’anno 2005.
STATO E TREND
Il trend relativo al parco veicolare in Sicilia (2004-2005) continua ad essere caratterizzato, così come già
riportato nel precedente periodo (2003-2004) dall’aumento delle autovetture diesel e delle moto; altresì si
riscontra una diminuzione delle autovetture alimentate a benzine e GPL così come dei veicoli commerciali
leggeri.
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.6
8. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
CONSUMI DI CARBURANTE (BENZINA, GASOLIO, GPL)
SCOPO
Valutare i consumi di carburante (Benzina, Gasolio, GPL), in quanto “driving factor” per le pressioni
ambientali determinate dal suddetto consumo.
DESCRIZIONE
L’indicatore descrive i consumi di carburante, responsabili di gran parte dei consumi energetici e delle
emissioni di gas serra e di inquinanti del settore dei trasporti.
UNITÀ di MISURA
Tonnellate (t.).
FONTE dei DATI
Ministero dello Sviluppo Economico (MSE), 2006.
PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO
Annuale
SCOPO e LIMITI
I consumi di carburanti costituiscono il principale fattore che determina la pressione ambientale in termini di
emissioni in atmosfera. La distribuzione provinciale dei consumi di carburante in Sicilia, ripartiti per
tipologia di carburante (benzina, gasolio, gpl) permetterà di valutare il rispettivo contributo per la stima delle
relative emissioni.
OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA
La Delibera CIPE 123/2002 fissa obiettivi settoriali di emissione di gas-serra, strettamente connessi ai
consumi di combustibili fossili.
NOTE TABELLE e FIGURE
Il grafico 2.1 riporta l’istogramma relativo ai consumi di carburante registratisi in Sicilia nel 2005 suddiviso
per provincia. Nella tabella 2.2 sono espressi in termini quantitativi le tonnellate di carburante consumato.
STATO E TREND
Dal grafico 2.1 risulta un maggiore consumo totale di carburante nella provincia di Catania; le percentuali
consumate di ciascun carburante sul totale sono comunque pressoché costanti per ogni provincia. Dalla
tabella 2.2 si nota come a fronte di elevati consumi di benzina e di gasolio si registrano limitati consumi di
gpl; le cause vanno ricercate essenzialmente nel numero piuttosto esiguo di veicoli (peraltro solo autovetture
e veicoli commerciali leggeri) alimentati con gpl.
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.8
9. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Tabella 2.2 – Consumi di carburante registratisi in Sicilia nel 2005 [t]
Benzina
Gasolio
GPL
Agrigento
72756
99606
13474
Caltanissetta
42828
53580
6859
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
TOTALE
294215 441745
23128
47480
142619 195259
251395 236328
103174 137535
60782
123732
85629
121655
1076526 1456920
76683
20730
22503
53148
26657
13475
17131
250660
Fonte: MSE, 2006
Figura 2.1 – L’istogramma illustra i consumi di carburante registrati nel 2005 nelle province siciliane
Consumi provinciali di carburante in Sicilia - Anno 2005
900000
800000
700000
600000
GPL
[t]
500000
Gasolio
400000
Benzina
300000
200000
100000
ni
pa
Tr
a
Si
ra
cu
sa
a
us
ag
R
rm
o
le
Pa
a
sin
M
es
En
na
ia
an
at
C
C
al
Ag
ta
ni
rig
ss
en
et
to
ta
0
Fonte: MSE, 2006
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.9
10. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
EMISSIONI DI SOSTANZE INQUINANTI DA TRASPORTO STRADALE (NOX , COVNM, CO, SOx,
PM): trend e disaggregazione settoriale
SCOPO
L’indicatore fornisce una stima delle emissioni di NOX, COVNM, CO, SOx, PM da trasporto stradale a
livello regionale e provinciale per valutarne le pressioni e il loro andamento negli anni, al fine di ridurne
l’impatto.
DESCRIZIONE
Il settore trasporti è responsabile del 61% delle emissioni nazionali (Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, 2006). Per questo, in attesa che venga costruito un inventario regionale delle
emissioni, l’ARPA Sicilia ha aggiornato le stime di inquinanti emessi dal macrosettore del trasporto stradale
nel 2005 mediante l’adozione della metodologia COPERT III.
UNITÀ di MISURA
Le emissioni degli inquinanti emessi dal trasporto stradale, categoria autovetture, sono espresse in tonnellate
per ogni anno (t/anno).
FONTE dei DATI
ACI, ARPA Sicilia (2006)
NOTE TABELLE e FIGURE
Le figure (2.2-2.6) rappresentano le emissioni settoriali dei principali inquinanti in Sicilia (CO, NMVOC,
PM, SO2, NOx) secondo la metodologia COPERT nel 2005. Nelle tabelle (2.3-2.7) sono riportati i
quantitativi di inquinante emessi in atmosfera dalle varie categorie veicolari in ciascuna provincia. La figura
2.7 riporta il trend relativo agli anni 2003-2005 in Sicilia relativo alle emissioni dei singoli inquinanti
analizzati. Di seguito vengono rappresentate le emissioni atmosferiche dei principali inquinanti nelle nove
province siciliane; si precisa che il calcolo è effettuato per i cinque inquinanti sopra citati riportando, oltre
alle quantità annuali, anche le percentuali di impatto, per singolo inquinante, generate dalle diverse tipologie
veicolari.
STATO E TREND
Dalla figura 2.7 si nota come sia netta la riduzione delle emissioni dei principali inquinanti emessi dal settore
del trasporto stradale negli anni che vanno dal 2003 al 2005. In particolare si nota come le emissioni di CO,
NOx, NMVOC, PM da trasporto stradale diminuiscono in ciascuna provincia. In controtendenza le emissioni
di SO2 da trasporto stradale che aumentano leggermente in ciascuna provincia.
Emissioni di CO
Dai diagrammi riportati nella figura 2.2 si ricava che le autovetture (soprattutto quelle alimentate a benzina),
costituendo la maggior parte del parco veicolare in tutte e nove le province, contribuiscono in larga misura
alle emissioni di monossido di carbonio; basta osservare come in ogni provincia superano tutte l’80%. Scarso
è invece il contributo dei veicoli commerciali (leggeri e pesanti) alle emissioni di CO. Autobus e motocicli
influiscono poco sugli scarichi di CO nonostante i secondi siano in numero piuttosto elevato, ma sono
caratterizzati da minori potenze in termini di cilindrate. Gli autobus, sia extraurbani che urbani e rurali, non
raggiungono l’1% in nessuna provincia. Dalla tabella 2.3 si osserva per lo più la stretta relazione tra le
emissioni di CO e il numero di autovetture dal momento che le troviamo maggiormente concentrate nelle
grandi città.
Emissioni di NOx
I risultati che si ricavano dalla lettura dei diagrammi riportati nella figura 2.3 mettono in evidenza la forte
influenza dei motori diesel sulle emissioni di ossidi di azoto; una buona fetta è infatti attribuibile ai veicoli
commerciali pesanti (solo motori diesel). Per quanto riguarda le autovetture con motore diesel i valori si
attestano intorno a una media per le province di poco più del 10%; l’impatto di quelle alimentate a benzina è
invece più che dimezzato rispetto a quanto si era stimato per l’ossido di carbonio. Le auto alimentate con
GPL presentano un impatto limitato sulle emissioni di ossidi di azoto le cui percentuali eguagliano pressoché
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.10
11. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
quelle degli autobus. Scarsissima infine l’immissione in atmosfera di ossidi di azoto da parte dei motocicli.
Anche in questo caso i carichi maggiori si riscontrano nelle grandi città a conferma ancora una volta della
forte influenza del numero dei veicoli sul funzionamento del modello COPERT III.
Emissioni di SO2
Dall’osservazione dei diagrammi riportati nella figura 2.3 riguardanti le emissioni di biossido di zolfo,
analogamente con quanto ottenuto per gli ossidi di azoto, la maggior parte di esse provengono dai veicoli
alimentati a gasolio; in particolare l’impatto medio delle autovetture diesel nelle province si aggira intorno al
25%; questa media è inferiore di pochi punti percentuale rispetto alle autovetture alimentate a benzina. Per
quanto riguarda i veicoli commerciali pesanti, per i quali ricordiamo si sono considerati solo quelli alimentati
a gasolio visto il numero notevolmente esiguo dei motori a benzina, il loro impatto è certamente notevole in
confronto al numero. Infine decisamente poco rilevanti sono le emissioni di biossido di zolfo per quanto
riguarda autobus e soprattutto i motocicli. A conferma della forte influenza dei motori diesel sulle emissioni
di biossido di zolfo, osserviamo come nelle province di Caltanissetta e Siracusa i quantitativi relativi alle
autovetture diesel risultano maggiori rispetto a quelli dovuti alle auto alimentate a benzina sebbene risultino
in numero maggiore delle prime.
Emissioni di NMVOC
Si rileva immediatamente come le percentuali relative risultano simili a quelle calcolate per le emissioni di
monossido di carbonio. Anche in questo caso infatti le autovetture sono le principali responsabili
dell’inquinamento di NMVOC proveniente da traffico veicolare, in particolare quelle alimentate a benzina. I
valori percentuali si aggirano intorno al 75%. Le percentuali per le altre province ricadono tutte all’interno di
questo intervallo limitato, a testimonianza del fatto che il notevole impatto delle autovetture sulle emissioni
di NMVOC è un dato che si riscontra in tutte le province. I veicoli commerciali incidono poco sulle
emissioni di NMVOC, anche se si nota in tutte le province che le emissioni da veicoli commerciali pesanti
sono circa quattro volte superiori di quelle relative ai leggeri (anche sei volte maggiori come si evince dalle
emissioni di NMVOC registrate nella provincia di Agrigento). Ridotti risultano gli apporti di NMVOC in
atmosfera da parte degli Autobus. Infine per quanto riguarda i motocicli contribuiscono in maniera limitata
alle emissioni di NMVOC con percentuali simili in tutte e nove le province. Come per gli altri inquinanti
precedentemente calcolati, anche in questo caso le maggiori quantità di NMVOC provengono dalle grandi
città dove è concentrata la maggior parte delle unità veicolari.
Emissioni di PM
Si è già accennato al fatto che il modello COPERT III stima le emissioni di particolato totale per i soli
veicoli diesel. In effetti le polveri generate dal traffico riguardano sia il contributo delle emissioni prodotte
dalla combustione veicolare (polveri exhaust), che quello delle emissioni prodotte dall’usura dei freni, dei
pneumatici e del manto stradale (polveri non-exhaust); il software stima soltanto la prima tipologia di polveri
le quali sono principalmente collegate al parco veicoli a gasolio essendo trascurabile l’apporto delle polveri
exhaust da parte dei veicoli a benzine. Si osserva immediatamente dai diagrammi riportati nella figura 2.6
che le maggiori emissioni si hanno per le autovetture e i veicoli commerciali pesanti. In generale in tutte e
nove le province i rapporti delle emissioni rimangono pressoché costanti; non si notano sostanziali differenze
nelle emissioni fra una provincia e l’altra. Dalla tabella 2.7 possiamo osservare i quantitativi in peso di
polveri totali emesse; è necessario precisare che le emissioni valutate riguardano le polveri totali senza
distinzione dimensionale, tuttavia la bibliografia riporta che la componente ‘fine’ è quella decisamente
maggioritaria (anche superiore al 90%) fra le polveri totali exhaust. Si evince chiaramente come in tutte le
province i maggiori contributi provengono principalmente dalle autovetture e dai veicoli commerciali pesanti
con una leggera preponderanza delle autovetture.
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.11
12. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Figura 2.2 – Emissioni di inquinanti in Sicilia – anno 2005 [t]
Emissioni di CO nella provincia di Agrigento
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO [t]
EMISSIONI % DI CO
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
3,11%
4,48% 1,21%
1,41%
1,77%
0,36%
7,39%
1546,12
Benzina
76,25
Benzina+Diesel
371,38
Diesel
Diesel
252,51
Benzina
296,14
80,26%
938,40
GPL
650,98
Diesel
16797,56
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Passenger Cars Benzina
Passenge r Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di CO nella provincia di Caltanissetta
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA [t]
4,60%
EMISSIONI % DI CO
1,44%
Light Light Heavy
Passenger
Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars Vehicles
Vehicles
Vehicles
Buses
Motorcycles
0,86%
2,04%
3,15%
396,71
Benzina
0,19%
18,91
Benzina+Diesel
5,02%
324,82
Diesel
Diesel
120,35
Benzina
176,23
513,73
GPL
82,71%
373,86
Diesel
9902,88
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Benzina
Passenger Cars
Diesel
Light Duty Vehicles
Diesel
Passenger Cars
Diesel
Heavy Duty Vehicles
GPL
Passenger Cars
Benzina+Diesel
Buses
Benzina
Light Duty Vehicles
Benzina
Motorcycles
Emissioni di CO nella provincia di Catania
EM I S S I ON I D I C O N EL L A P R OVI N C I A D I A G R I G EN T O [ t ]
EMISSIONI % DI CO
2,64%5,70%
1,54%
1,03%
2,35%
0,23%
2,70%
1604,35
B e nz i na
134,28
B e n z i n a +D i e s e l
1396,74
Diesel
613,36
Diesel
911,79
B e nz i na
83,82%
3382,53
GP L
1565,89
Diesel
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
M otorcycles Benzina
49784,38
B e nz i na
0 ,0 0
50 0 0 ,0 0
10 0 0 0 ,0 0
150 0 0 ,0 0
20000,0
0
Emissioni di CO nella provincia di Enna
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles Motorcycles
Buses
Vehicles
Cars Cars CarsVehicles
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI ENNA [t]
Benzina
Benzina+Diesel
Diesel
Diesel
Benzina
GPL
Diesel
Benzina
0,00
EMISSIONI % DI CO
2,08% 4,61%
1,56%
1,03%
3,78%
0,28%
4,51%
548,42
36,57
165,17
91,83
132,86
82,14%
363,63
Passenger Cars Benzina
6335,71
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
246,17
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di CO nella provincia di Messina
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.12
13. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
EM I SSI O N I D I C O
N ELLA PR OV IN C IA D I M ESSIN A [ t ]
EM ISSION I % D I C O
2 ,0 8 % 4 , 6 1%
1,560% %
1, 3
3 ,782% %
0, 8
4 ,51%
2182,61
B e nz i na
80,10
B e nz i na +D i e s e l
678,00
Di esel
329,49
Di esel
701,81
B e nz i na
8 2 ,14 %
1003,87
GP L
793,58
Di esel
P a sse nge r Ca rs Be nzina
0 ,0 0
50 0 0 ,0 0
10 0 0 0 ,0 0
150 0 0 ,0 0
20000,0
0
P a sse nge r Ca rs Die se l
P a sse nge r Ca rs G P L
26874,59
B e nz i na
Light Duty V e hic le s Be nzina
Light Duty V e hic le s Die se l
He a vy Duty V e hic le s Die se l
Buse s Be nzina + Die se l
Motorc yc le s Be nzina
Emissioni di CO nella provincia di Palermo
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Vehicles
Cars Cars Cars
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI PALERMO [t]
EMISSIONI % DI CO
2,08% 4,61%
1,56%
1,03%
3,78%
0,28%
4,51%
5816,21
Benzina
223,37
Benzina+Diesel
1066,82
Diesel
447,26
Diesel
82,14%
1522,08
Benzina
1331,15
GPL
1419,36
Diesel
Passenger Cars Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
48215,02
Benzina
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di CO nella provincia di Ragusa
EMISSIONI % DI CO
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI RAGUSA [t]
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Cars Cars CarsVehicles
3,24%
4,15% 1,55%
1,71%
2,66%
0,28%
5,94%
940,70
Benzina
43,94
Benzina+Diesel
421,29
Diesel
Diesel
244,77
Benzina
269,84
80,47%
656,62
GPL
513,16
Diesel
12734,78
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di CO nella provincia di Siracusa
EMISSIONI % DI CO
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Cars Cars CarsVehicles
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI SIRACUSA [t]
5,91% 0,81%
1,33%
1,00%
1,69%
0,20%
6,67%
1445,61
Benzina
Benzina+Diesel
Diesel
42,76
366,26
Diesel
215,59
Benzina
287,51
GPL
Diesel
82,39%
175,61
Passenger Cars Benzina
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
17846,27
Benzina
0,00
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
1279,93
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Emissioni di CO nella provincia di Trapani
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.13
14. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles Motorcycles
Buses
Vehicles
Cars Cars CarsVehicles
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI TRAPANI [t]
2 ,8 3 % 4 ,2 7%9 4 %
1, 1, 3 3 ,% 4 %
0 2
0 ,2 6 %
6 ,3 3 %
1388,66
Benzina
Benzina+Diesel
EM ISSION I % D I C O
56,99
711,24
Diesel
Diesel
284,23
Benzina
424,72
Diesel
79 ,8 3 %
936,14
GPL
P a sse nge r Ca rs Be nzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
He a vy Duty V e hic le s Die se l
Buse s Be nzina + Die se l
20000,00
Light Duty V e hic le s Be nzina
Light Duty V e hic le s Die se l
17507,30
P a sse nge r Ca rs Die se l
P a sse nge r Ca rs G P L
620,73
Benzina
Motorc yc le s Be nzina
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.3 – Emissioni di CO nella regione siciliana espresse in tonnellate/anno per il 2005.
AG
CL
16797,56
9902,88
49784,38 6335,71 26874,59 48215,02 12734,78 17846,27
650,98
373,86
1565,89
246,17
793,58
1419,36
513,16
1279,93
620,73
GPL
938,40
513,73
3382,53
363,63
1003,87
1331,15
656,62
175,61
936,14
Legg.Benz.
296,14
176,23
911,79
132,86
701,81
1522,08
269,84
287,51
424,72
252,51
120,35
613,36
91,83
329,49
447,26
244,77
215,59
284,23
371,38
324,82
1396,74
165,17
678,00
1066,82
421,29
366,26
711,24
76,25
18,91
134,28
36,57
80,10
223,37
43,94
42,76
56,99
1604,35
548,42
2182,61
5816,21
940,70
1445,61
1388,66
59393,31 7920,36 32644,06 60041,27 15825,08 21659,53
21930,01
Autovettur Benzina
e
Diesel
Veicoli
Comm.
Buses
Legg.Diese
l
Pes.Diesel
Benzina+
Diesel
Motorcycle Benzina
1546,12
396,71
TOTALE
20929,34
11827,49
CT
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
EN
ME
PA
RG
SR
TP
17507,30
2.14
15. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Figura 2.3 - Emissioni di NOx nelle province siciliane nel 2005 – [t]
Emissioni di NOx nella provincia di Agrigento
EMISSIONI % DI NO X
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO [t]
4,72%
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars CarsVehicles
Vehicles
Vehicles Motorcycles
Buses
18,24%
0,65%
22,32
Benzina
7,29%
279,37
Benzina+Diesel
1213,30
Diesel
Diesel
Benzina
38,00%
355,42
31,75
24,90%
0,46%
230,02
GPL
889,07
5,73%
Passenger Cars Benzina
1851,92
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Diesel
Benzina
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Caltanissetta
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA [t]
EM ISSION I % D I N O
X
4 ,52 %
Light Light Heavy
Cars Cars CarsVehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
18 ,0 7%
0 ,6 4 %
6 ,0 3 %
45,98
Benzina
65,03
Benzina+Diesel
791,61
Diesel
38,68%
Diesel 169,90
2 8 ,12 %
18,06
Benzina
1, 6 3 %
2 , 3 1%
127,15
GPL
508,70
Diesel
Passeng er C ars B enz ina
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Lig ht D ut y V ehicles B enz ina
Lig ht D ut y V ehicles D iesel
Heavy Dut y V ehicles D iesel
B uses B enz ina+D iesel
0,00
Passeng er C ars D iesel
Passeng er C ars GPL
1088,81
Benzina
M o t o r cycl es B enz i na
Emissioni di NOx nella provincia di Catania
EMISSIONI % DI NO X
E M I SSI ON I D I N O
X
N E LLA P R OV I N CI A D I A GR I GE N T O [ t ]
15,23%
6,48%
0,75%
6,29%
307,98
B e nz i na
451,98
B e n z i n a +D i e s e l
41,77%
3261,47
Diesel
23,90%
858,38
Diesel
2,26% 3,31%
102,53
B e nz i na
883,93
GP L
Passenger Cars Benzina
5 0 0 , 0 0 10 0 0 , 0 0 15 0 0 , 0 02 0 0 0 , 0 02 5 0 0 , 0 03 0 0 0 , 0 0
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
0,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
5699,82
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
2078,27
Diesel
B e nz i na
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Enna
EMISSIONI % DI NO X
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI ENNA [t]
18,40%
4,90%
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Vehicles
Cars Cars Cars
0,78%
7,17%
19,19
Benzina
131,61
Benzina+Diesel
403,38
Diesel
38,52%
Diesel 131,47
Benzina
1,05%
89,91
GPL
Diesel
22,00%
14,26
Passenger Cars Benzina
0,00
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
337,39
Benzina
7,18%
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
706,17
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Emissioni di NOx nella provincia di Messina
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.15
16. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI MESSINA [t]
EMISSIONI % DI NO X
3,52%
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Vehicles
Cars Cars Cars
15,43%
1,15%
206,61
Benzina
6,63%
269,24
Benzina+Diesel
1652,20
Diesel
42,52%
459,10
Diesel
23,88%
79,25
Benzina
2,99% 3,89%
243,22
GPL
Passenger Cars Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
2941,78
Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
1067,98
Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Palermo
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI RAGUSA [t]
EMISSIONI % DI NO X
4,33%
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Vehicles
Cars Cars Cars
18,30%
0,80%
9,04%
21,82
Benzina
150,50
Benzina+Diesel
937,30
Diesel
38,16%
341,48
Diesel
Benzina
3,98%
163,74
GPL
24,81%
0,58%
30,28
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
691,18
Diesel
1441,62
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Emissioni di NOx nella provincia di Ragusa
EMISSIONI % DI NO X
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI PALERMO [t]
2,81%
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
16,09%
1,45%
5,46%
250,78
Benzina
812,79
Benzina+Diesel
43,95%
2501,58
Diesel
21,22%
643,73
Diesel
171,35
Benzina
2,13%
331,87
GPL
Passenger Cars Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
5181,57
Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
1896,91
Diesel
6,89%
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Siracusa
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI SIRACUSA [t]
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars Vehicles
Vehicles
Vehicles
Buses
Motorcycles
EMISSIONI % DI NO X
23,21%
Benzina
7,18%
148,69
Benzina+Diesel
0,35%
0,79%
11,93
862,18
Diesel
43,58%
Diesel
Benzina
GPL
Diesel
295,03
32,50
0,29%
0,00
Passenger Cars Benzina
1790,65
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
953,47
Benzina
20,98%
3,62%
14,37
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Trapani
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.16
17. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
EM I S S I ON I D I N O
X
N EL L A P R OVI N C I A D I T R A P A N I [ t ]
EMISSIONI % DI NO X
4,47%
16,03%
0,92%
7,65%
40,18
B e nz i na
200,98
B e n z i n a +D i e s e l
1546,47
Diesel
Diesel
36,88%
401,37
B e nz i na
29,46%
48,31
0,77%
234,79
GP L
3,83%
Passenger Cars Benzina
1935,91
0 ,0 0
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
841,46
Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Diesel
B e nz i na
Motorcycles Benzina
50 0 ,0 0 10 0 0 ,0 0 150 0 , 0 02 0 0 0 , 0 02 50 0 ,0 03 0 0 0 , 0 0
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.4 – Emissioni di NOx nelle varie province espresse in tonnellate nel 2005
AG
Autovetture Benzina
CL
CT
EN
ME
PA
RG
SR
TP
1851,92 1088,81 5699,82 706,17 2941,78 5181,57 1441,62 1790,65 1935,91
Diesel
Buses
230,02 127,15 883,93
89,91
243,22 331,87 163,74
14,37
234,79
Legg.Benz.
31,75
14,26
79,25
32,50
48,31
Legg.Diesel
355,42 169,90 858,38 131,47 459,10 643,73 341,48 295,03 401,37
Pes.Diesel
Veicoli
Comm.
889,07 508,70 2078,27 337,39 1067,98 1896,91 691,18 953,47 841,46
GPL
1213,30 791,61 3261,47 403,38 1652,20 2501,58 937,30 862,18 1546,47
Benzina+Diesel 279,37
Motorcycles Benzina
TOTALE
22,32
18,06
102,53
171,35
30,28
65,03
451,98 131,61 269,24 812,79 150,50 148,69 200,98
45,98
307,98
19,19
206,61 250,78
21,82
11,93
40,18
4873,17 2815,22 13644,3 1833,38 6919,38 11790,5 3777,93 4108,82 5249,48
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.17
18. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Figura 2.4 - Emissioni di SO2 nelle province siciliane nel 2005 – [t]
Emissioni di SO2 nella provincia di Agrigento
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
EMISSIONI DI SO 2 NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO [t]
EMISSIONI % DI SO 2
39,47%
3,05%
0,56
Benzina
0,38%
10,83%
3,57
Benzina+Diesel
15,79
Diesel
9,56
Diesel
23,71%
0,33
Benzina
17,89%
0,63%
2,69
GPL
Passenger Cars Benzina
20,93
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
34,83
Diesel
Benzina
4,04%
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di SO2 nella provincia di Caltanissetta
EMISSIONI DI SO 2 NELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA [t]
EMISSIONI % DI SO 2
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles Motorcycles
Buses
Vehicles
Cars Cars CarsVehicles
38,75%
2,83%
0,49
Benzina
0,45%
0,94
Benzina+Diesel
9,76
Diesel
8,83%
Diesel
4,28
26,05%
0,22
Benzina
20,13%
1,02%
1,37
GPL
Passenger Cars Benzina 1,94%
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
18,78
Diesel
12,63
Benzina
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
Emissioni di SO2 nella provincia di Catania
EMISSIONI DI SO 2 NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO [t]
Light Light Heavy
Passenger
Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars Vehicles
Vehicles
Vehicles
Buses
Motorcycles
EMISSIONI % DI SO 2
3,97%
37,71%
7,90
Benzina
0,17%
10,51%
10,89
Benzina+Diesel
77,44
Diesel
40,57
Diesel
0,65
Benzina
22,70%
20,07%
2,05%
15,33
GPL
2,82%
Passenger Cars Benzina
Diesel
145,52
Benzina
Passenger Cars Diesel
87,61
10,00
20,00
30,00
40,00
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
50,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
0,00
Passenge r Cars GPL
Motorcycles Benzina
Emissioni di SO2 nella provincia di Enna
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
VehiclesBuses
Motorcycles
Vehicles
Cars Cars Cars Vehicles
EMISSIONI DI SO 2 NELLA PROVINCIA DI ENNA [t]
EMISSIONI % DI SO 2
10,00%
39,48%
Benzina
Benzina+Diesel
Diesel
Diesel
Benzina
6,66
4,39
0,13
16,43%
1,24%
5,88%
16,06%
4,14
Passenger Cars Benzina
6,81
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
16,36
Diesel
0,00
10,60%
2,44
GPL
Benzina
0,31%
0,51
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di SO2 nella provincia di Messina
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.18
19. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
EM I S S I ON I D I S O
EMISSIONI % DI SO 2
N EL L A P R OVI N C I A D I M ES S I N A [ t ]
2
2,61%
37,25%
0,24%
3,86
B e nz i na
10,78%
5,70
B e n z i n a +D i e s e l
32,60
Diesel
18,55
Diesel
24,63%
0,42
B e nz i na
18,94%
2,24% 3,31%
4,49
GP L
Passenger Cars Benzina
0 ,0 0
10 , 0 0
2 0,0
0
3 0 ,0
0
4 0 ,0
0
50 ,0 0
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
42,38
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
64,11
Diesel
B e nz i na
Motorcycles Benzina
Emissioni di SO2 nella provincia di Palermo
EM I S S I ON I D I S O
2
N EL L A P R OVI N C I A D I P A L ER M O [ t ]
EMISSIONI % DI SO 2
34,47%
4,48%
4,38
B e nz i na
0,48%
10,27
B e n z i n a +D i e s e l
36,14
Diesel
7,83%
18,56
Diesel
31,32%
1,15
B e nz i na
15,24%
1,85% 4,33%
10,61
GP L
Passenger Cars Benzina
0 ,0 0
10 , 0 0
2 0,0
0
3 0 ,0
0
4 0 ,0
0
50 ,0 0
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
74,28
B e nz i na
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
81,73
Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di SO2 nella provincia di Ragusa
E M I SSI ON I D I SO
2
N E LLA P R OV I N C I A D I R A GU SA [ t ]
EMISSIONI % DI SO 2
37,37%
4,28%
0,46
B e nz i na
0,22%
3,44
B e n z i n a +D i e s e l
21,93
Diesel
12,63%
15,69
Diesel
24,71%
0,27
B e nz i na
0,37%
5,32
GP L
46,42
Diesel
Passenger Cars
30,69
2,77%
Benzina
17,66%
Passenger Cars Diesel
0,00
10 , 0 0
Passenge r Cars GPL
20,00
30,00
40,00
50,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
B e nz i na
Motorcycles Benzina
Emissioni di SO2 nella provincia di Siracusa
EMISSIONI % DI SO 2
EMISSIONI DI SO 2 NELLA PROVINCIA DI SIRACUSA [t]
0,72%
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Cars Cars CarsVehicles
47,17%
0,22%
Benzina
Benzina+Diesel
0,33
13,13%
3,31
23,21
Diesel
15,55
Diesel
Benzina
GPL
16,09%
0,26
0,00
2,79%
55,87
Diesel
Benzina
19,60%
0,28%
0,85
19,05
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di SO2 nella provincia di Trapani
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.19
20. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
EMISSIONI DI SO 2 NELLA PROVINCIA DI TRAPANI [t]
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
EM ISSION I % D I SO
3 ,2 0 %
3 5,57%
Benzina
Benzina+Diesel
0 , 2 1%
0,72
11,53 %
2,86
23,86
Diesel
12,32
Diesel
Benzina
GPL
0,23
23,82%
22,32%
0 ,6 7%
3,42
Passeng er C ars B enz ina
2 ,6 7%
10,00
20,00
30,00
40,00
Heavy Dut y V ehicles D iesel
B uses B enz ina+D iesel
50,00
Lig ht D ut y V ehicles B enz ina
Lig ht D ut y V ehicles D iesel
25,47
Passeng er C ars D iesel
Passeng er C ars GPL
38,02
Diesel
Benzina
0,00
2
M o t o r cycl es B enz i na
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.5 – Tonnellate di SO2 immesse in atmosfera nel 2005
AG
Autovetture Benzina
CL
CT
20,93 12,63 87,61
EN
ME
PA
RG
SR
TP
6,81
30,69
19,05
25,47
34,83 18,78 145,52 16,36 64,11
81,73
46,42
55,87
38,02
2,69
1,37
15,33
4,14
4,49
10,61
5,32
0,85
3,42
Legg.Benz.
0,33
0,22
0,65
0,13
0,42
1,15
0,27
0,26
0,23
Legg.Diesel
9,56
4,28
40,57
4,39
18,55
18,56
15,69
15,55
12,32
Pes.Diesel
Buses
74,28
GPL
Veicoli
Comm.
42,38
Diesel
15,79 9,76
77,44
6,66
32,60
36,14
21,93
23,21
23,86
10,89
2,44
5,70
10,27
3,44
3,31
2,86
Benzina+Diesel 3,57
Motorcycles Benzina
TOTALE
0,94
0,56 0,49
7,90
0,51
3,86
4,38
0,46
0,33
0,72
88,26 48,48 385,91 41,44 172,09 237,12 124,21 118,43 106,89
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.20
21. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Figura 2.5 - Emissioni di NMVOC nelle province siciliane nel 2005 – [t]
Emissioni di NMVOC nella provincia di Agrigento
EM I S S I ON I D I N M VO C N EL L A P R OVI N C I A D I A G R I G EN T O [ t ]
EMISSIONI % DI NMVOC
78,49%
177,52
B e nz i na
B e n z i n a +D i e s e l
32,40
192,90
Diesel
39,82
Diesel
3,76%
45,01
B e nz i na
GP L
Passenger Cars Benzina
2614,19
B e nz i na
0 ,0 0
50 0 ,0 010 0 0 ,0 0150 0 , 0 02 0 0 0 , 0 2 50 0 ,0 03 0 0 0 , 0 3 50 0 ,0 0
0
0
1,35%
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
125,29
Diesel
3,11%
5,33% 0,97%
103,62
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
1,20%
5,79%
Emissioni di NMVOC nella provincia di Caltanissetta
Light Light Heavy
Passenger
Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars Vehicles
Vehicles
Vehicles
Buses
Motorcycles
EMISSIONI DI NM VOC NELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA [t]
EMISSIONI % DI NMVOC
78,92%
54,94
Benzina
6,89
Benzina+Diesel
168,14
Diesel
Diesel
19,05
Benzina
27,70
3,71%
2,86%
GPL
57,22
Diesel
71,25
2,98%
8,75%
0,36%
Passenger Cars Benzina
1,44%
Passenger Cars Diesel
0,99%
Passenge r Cars GPL
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
3500,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
1516,82
Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NMVOC nella provincia di Catania
EM I S S I ON I D I N M VO C N EL L A P R OVI N C I A D I A G R I G EN T O [ t ]
EMISSIONI % DI NMVOC
80,39%
255,78
B e nz i na
B e n z i n a +D i e s e l
46,21
721,21
Diesel
96,63
Diesel
3,05%
132,61
B e nz i na
2,57%
395,78
GP L
8004,98
B e nz i na
0 ,0 0
0,46%
Passenger Cars Benzina
303,91
Diesel
50 0 ,0 010 0 0 ,0 0150 0 , 0 02 0 0 0 , 0 2 50 0 ,0 03 0 0 0 , 0 3 50 0 ,0 0
0
0
7,24%
3,97%
1,33%
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
0,97%
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NMVOC nella provincia di Enna
EMISSIONI % DI NMVOC
EM I S S I ON I D I N M VO C N EL L A P R OVI N C I A D I E N N A [ t ]
78,10%
B e nz i na
B e n z i n a +D i e s e l
Diesel
57,59
17,08
85,31
Diesel
B e nz i na
3,65%
14,84
20,12
GP L
40,47
Diesel
4,46% 1,32%
47,11
B e nz i na
1007,37
0 ,0 0 50 0 ,0 010 0 0 ,0 0
150 0 , 0 0 0 0 0 , 02 50 0 ,0 0 0 0 0 , 03 50 0 ,0 0
2
3
0
0
3,14%
1,56%
1,15%
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Passenger Cars Diesel
6,61%
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NMVOC nella provincia di Messina
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.21
22. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
EMISSIONI DI NMVOC NELLA PROVINCIA DI MESSINA [t]
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles Motorcycles
Buses
Vehicles
Cars Cars CarsVehicles
EMISSIONI % DI NMVOC
79,61%
276,55
Benzina
27,64
Benzina+Diesel
341,62
Diesel
51,56
Diesel
2,91%
101,53
Benzina
2,11%
5,32% 0,53%
GPL
109,59
Diesel
151,21
Passenger Cars Benzina
1,95%
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
0,99%
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
4136,44
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
3500,00
6,57%
Emissioni di NMVOC nella provincia di Palermo
EMISSIONI % DI NMVOC
EM I S S I ON I D I N M VO C N EL L A P R OVI N C I A D I P A L ER M O [ t ]
78,21%
652,17
B e nz i na
98,20
B e nz i na +D i e s e l
556,69
Di esel
73,09
Di esel
2,89%
B e nz i na
221,23
GP L
149,29
7,04%
2,39%
Passenger Cars Benzina
7243,27
B e nz i na
0 ,0 0
50 0 ,0 0 10 0 0 ,0 0150 0 , 0 0 2 0 0 0 , 0 2 50 0 ,0 03 0 0 0 , 0 3 50 0 ,0 0
0
0
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
267,33
Di esel
1,61%
1,06%
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
0,79%
6,01%
Emissioni di NMVOC nella provincia di Ragusa
EMISSIONI DI NMVOC NELLA PROVINCIA DI RAGUSA [t]
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Cars Cars CarsVehicles
EMISSIONI % DI NMVOC
77,11%
109,36
Benzina
16,58
Benzina+Diesel
219,72
Diesel
Diesel
38,41
Benzina
39,15
3,84%
4,20%
GPL
73,62
Diesel
99,98
Passenger Cars Benzina
Passenge r Cars GPL
2,82%
8,43%
1,50%
0,64%Passenger Cars Diesel
1,47%
Light Duty Vehicles Benzina
2009,97
Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
3500,00
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NMVOC nella provincia di Siracusa
EMISSIONI % DI NMVOC
EMISSIONI DI NM VOC NELLA PROVINCIA DI SIRACUSA [t]
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Vehicles
Cars Cars Cars
79,07%
Benzina
Benzina+Diesel
193,45
16,94
192,28
Diesel
Diesel
33,02
Benzina
40,92
GPL
8,15
Diesel
Passenger Cars Benzina
1,25%
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
202,29
2595,25
Benzina
0,00
6,16%
0,25%
5,89% 0,52%
500,00
1000,00 1500,00 2000,00 2500,00 3000,00 3500,00
1,01%
5,86%
Emissioni di NMVOC nella provincia di Trapani
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.22
23. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
EMISSIONI DI NMVOC NELLA PROVINCIA DI TRAPANI [t]
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles Motorcycles
Buses
Vehicles
Cars Cars CarsVehicles
EMISSIONI % DI NMVOC
76,05%
Benzina
Benzina+Diesel
150,35
21,99
361,06
Diesel
Diesel
45,27
Benzina
61,06
GPL
118,90
10,00%
105,61
Diesel
3,29%
4,17%
0,00
1,69%
0,61%
2744,63
Benzina
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
3500,00
2,93%
1,25%
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.6 –Carichi di NMVOC espressi in tonnellate immessi in atmosfera nel 2005
AG
CL
Autovetture Benzina
2614,19 1516,82
Diesel
125,29 71,25
GPL
103,62 57,22
Veicoli
Legg.Benz.
45,01 27,70
Comm.
Legg.Diesel
39,82 19,05
Pes.Diesel
192,90 168,14
Buses
Benzina+Diesel 32,40
6,89
Motorcycles Benzina
177,52 54,94
TOTALE
3330,73 1922,00
CT
EN
8004,98 1007,37
303,91 47,11
395,78 40,47
132,61 20,12
96,63 14,84
721,21 85,31
46,21 17,08
255,78 57,59
9957,12 1289,90
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
ME
PA
4136,44 7243,27
151,21 267,33
109,59 149,29
101,53 221,23
51,56 73,09
341,62 556,69
27,64 98,20
276,55 652,17
5196,15 9261,27
RG
SR
2009,97 2595,25
99,98 202,29
73,62
8,15
39,15 40,92
38,41 33,02
219,72 192,28
16,58 16,94
109,36 193,45
2606,80 3282,30
TP
2744,63
118,90
105,61
61,06
45,27
361,06
21,99
150,35
3608,88
2.23
24. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Figura 2.6 - Emissioni di PM nelle province siciliane nel 2005 – [t]
Emissioni di PM nella provincia di Agrigento
EMISSIONI DI PM (solo motori diesel) NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO [t]
EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel)
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars CarsVehicles
Vehicles
Vehicles Motorcycles
Buses
20,25%
Benzina
47,49%
12,76
Benzina+Diesel
92,07
Diesel
65,79
Diesel
28,33%
3,93%
Benzina
Passenger Cars Benzina
Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
154,32
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
GPL
Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di PM nella provincia di Caltanissetta
EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel)
EMISSIONI DI PM (solo motori diesel) NELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA [t]
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
16,78%
46,52%
Benzina
2,76
Benzina+Diesel
63,44
Diesel
Diesel
34,04%
31,27
1,48%
Benzina
Passenger Cars Benzina
Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
86,70
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
GPL
Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di PM nella provincia di Catania
EM I S S I ON I D I P M ( so l o m ot o r i d i e se l )
N EL L A P R OVI N C I A D I
A GR I G EN T O [ t ]
EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel)
18,98%
B e nz i na
45,23%
19,38
B e n z i n a +D i e s e l
267,52
Diesel
160,01
Diesel
31,74%
B e nz i na
2,30%
GP L
Passenger Cars Benzina
B e nz i na
0 ,0 0
50 ,0 0
10 0 ,0 0
150 ,0 0
200,00
2 50 ,0 0
300,00
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
381,21
Diesel
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di PM nella provincia di Enna
Light LightHeavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
EMISSIONI DI PM (solo motori diesel) NELLA PROVINCIA DI ENNA [t]
EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel)
19,77%
Benzina
47,78%
6,18
Benzina+Diesel
Diesel
32,37
Diesel
23,71
26,98%
Benzina
5,16%
GPL
Passenger Cars Benzina
57,32
Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di PM nella provincia di Messina
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.24
25. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel)
EMISSIONI DI PM (solo motori diesel) NELLA PROVINCIA DI MESSINA [t]
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Vehicles
Cars Cars Cars
20,28%
Benzina
11,54
Benzina+Diesel
43,90%
131,80
Diesel
31,03%
86,14
Diesel
2,72%
Benzina
GPL
Passenger Cars Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
186,43
Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di PM nella provincia di Palermo
EMISSIONI DI PM (solo motori diesel) NELLA PROVINCIA DI PALERMO [t]
EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel)
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles Motorcycles
Buses
Vehicles
Vehicles
Cars Cars Cars
16,77%
Benzina
46,59%
40,30
Benzina+Diesel
204,57
Diesel
29,81%
115,06
Diesel
Benzina
5,87%
GPL
Passenger Cars Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
319,71
Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di PM nella provincia di Ragusa
EMISSIONI DI PM (solo motori diesel) NELLA PROVINCIA DI RAGUSA [t]
EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel)
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles Motorcycles
Buses
23,31%
45,79%
Benzina
6,88
Benzina+Diesel
77,48
Diesel
63,93
Diesel
28,24%
2,51%
Benzina
Passenger Cars Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
125,60
Diesel
Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
GPL
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di PM nella provincia di Siracusa
EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel)
EMISSIONI DI PM (solo motori diesel) NELLA PROVINCIA DI SIRACUSA [t]
Light LightHeavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles Vehicles Motorcycles
Vehicles
Buses
21,57%
48,97%
Benzina
Benzina+Diesel
7,01
Diesel
70,82
Diesel
56,96
26,81%
Benzina
2,65%
GPL
Passenger Cars Benzina
Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Benzina
0,00
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
129,33
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Emissioni di PM nella provincia di Trapani
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.25
26. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
EMISSIONI DI PM (solo motori diesel) NELLA PROVINCIA DI TRAPANI [t]
EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel)
Light Light Heavy
Duty Duty Duty
Passenger Passenger
Passenger
Vehicles uses
B Motorcycles
Vehicles
Vehicles
Cars Cars Cars
20,71%
Benzina
Benzina+Diesel
9,29
127,43
Diesel
Diesel
40,70%
35,72%
73,89
2,60%
Benzina
GPL
Passenger Cars Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
300,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenge r Cars GPL
145,24
Diesel
Motorcycles Benzina
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.7 – Quantità di particolato in tonnellate emesso in atmosfera nel 2005 nelle province
siciliane
AG
Autovetture Benzina
Diesel
GPL
CL
CT
EN
ME
PA
RG
SR
TP
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
154,32 86,70 381,21 57,32 186,43 319,71 125,60 129,33 145,24
Buses
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Legg.Benz.
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Legg.Diesel
65,79 31,27 160,01 23,71 86,14 115,06 63,93 56,96
73,89
Pes.Diesel
Veicoli
Comm.
92,07 63,44 267,52 32,37 131,80 204,57 77,48 70,82 127,43
Benzina+Diesel 12,76
Motorcycles Benzina
TOTALE
0,00
0,00
2,76
19,38
6,18
11,54 40,30
6,88
7,01
9,29
2,19
14,78
0,38
8,80
0,43
0,00
0,95
6,65
324,93 186,35 842,90 119,96 424,71 686,30 274,31 264,12 356,81
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.26
27. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Figura 2.7 – Trend emissioni provinciali di inquinanti da
trasporto stradale (2003-2005)
Trend emissioni provinciali di CO (2003-2005)
ATMOSFERA
Trend emissioni provinciali di NOx (2003-2005)
Trend emissioni provinciali di SO2 (2003-2005)
Trend emissioni provinciali di NMVOC (2003-2005)
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.27
28. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
Trend emissioni provinciali di PM (2003-2005)
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.28
29. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
2.2 Qualità dell’aria
“Ozono troposferico nei mesi estivi, PM10 (materiale particellare di dimensione inferiore ai 10 milionesimi
di metro) nei mesi invernali: sono gli inquinanti che periodicamente, oramai da diversi anni, salgono alla
ribalta delle cronache per le elevate concentrazioni in atmosfera, concentrazioni spesso superiori ai valori
limite per la protezione della salute umana e degli ecosistemi imposti dalle direttive europee. A questi si
aggiunge il biossido di azoto (NO2), le cui concentrazioni attuali fanno prevedere che non sarà facile
rispettare i valori limite che andranno in vigore a partire dal 2010. Sono questi gli inquinanti dell’aria
“critici”, su cui si appunta l’attenzione dell’Unione Europea per la difficoltà che si riscontra in molti Stati
Membri – Italia compresa – di rispettarne i valori limite” (APAT, 2007).
Dal confronto con i dati di qualità dell'aria rilevati nel 2006 dalle stazioni di rilevamento gestite da enti
pubblici (comuni, province, regione) con quelli già pubblicati e rilevati nel precedente anno (2005), si rileva
come la qualità dell'aria generalmente sia peggiorata nelle diverse realtà del territorio urbanizzato siciliano
(zone industriali e ambito urbano). In particolare si é riscontrato un aumento dei superamenti dei limiti di
legge per ciò che concerne le concentrazioni di PM10 nelle principali aree urbanizzate della Sicilia, nonché,
in misura meno rilevante, delle concentrazioni di NO2. Rimane ancora grave la situazione relativa ai
superamenti delle concentrazioni di SO2 nelle aree a rischio di crisi ambientale, ove si sono registrati soglie
di allarme superate. Anche le concentrazioni di ozono non rispettano i valori limite di informazione e di
allarme nell'area a rischio di crisi ambientale di Priolo; nella città di Palermo così come a Messina non si
sono registrati superamenti della soglia di informazione, in netto miglioramento rispetto alla situazione del
2005. Solamente per le concentrazioni del monossido di carbonio e del benzene non si rileva alcun
superamento dei valori limite imposti dalla normativa vigente, nonostante il limite sia stato ulteriormente
abbassato rispetto al 2005 per le concentrazioni di benzene.
Di seguito si rappresentano in tabella i limiti di concentrazione in aria di inquinanti nel rispetto della
normativa vigente:
Inquinante
PM10 (µg/m3)
Periodo di
riferi-mento del
limite
limiti per il 2002 (entrata in
vigore del DM 60/02)
limiti in vigore
nel 2006
Limite
giornaliero
65 (35)*
50 (35)*
Limite annuale
44,8
40
Benzene (µg/m3)
Limite annuale
10
9
Monossido Carbonio
(mg/m3)
Valore
giornaliero su 8
ore
16
10
Limite orario
NO2
280 (18)*
240 (18)*
Limite annuo
NO2
56
48
Soglia di allarme
(limite orario)
400
400
Limite orario
440 (24)*
350 (24)*
Limite
giornaliero
-
125 (3)*
Soglia di allarme
(limite orario)
500
500
Soglia di
informa-zione
(limite orario)
180
180
Soglia di allarme
(limite orario)
240
240
Massimo sulla
me-dia di 8 ore
120
120
Ossidi di Azoto
(µg/m3)
Biossido di Zolfo
(µg/m3)
Ozono (µg/m3)
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.29
30. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
STAZIONI DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA
SCOPO
L’indicatore proposto fornisce una descrizione complessiva della risposta alla domanda di dati di qualità
dell’aria posta dalla normativa nazionale ed europea.
DESCRIZIONE
Utilizzando la banca dati BRACE, nella quale sono stati introdotti dagli Enti Gestori i dati e i metadati di
qualità dell’aria aggiornati all’anno 2006, si sono individuati il numero di stazioni di monitoraggio
pubbliche, la loro tipologia e zona, nelle diverse province.
UNITÀ di MISURA
Numero (n)
FONTE dei DATI
ARPA Sicilia, 2007
NOTE TABELLE e FIGURE
La figura che segue, fornisce la mappatura delle stazioni di rilevamento della qualità dell’aria esistenti nella
regione per inquinante. Nella tabella 2.8 si riportano le stazioni di monitoraggio e gli inquinanti monitorati
aggiornati all’anno 2006.
STATO e TREND
Non è possibile un confronto con la situazione strutturale della rete di monitoraggio dell’aria con gli anni
precedenti dato che il 2005 rappresenta il primo anno ufficiale nel quale gli Enti gestori hanno popolato i
metadati della banca dati BRACE su richiesta del Punto Focale Regionale ARPA Sicilia. Non appena
saranno elaborati i metadati relativi all’anno 2006 si potrà procedere al confronto tra i due ultimi anni
disponibili. Intanto si riportano le stazioni di monitoraggio e gli inquinanti monitorati così come riportati in
BRACE relativamente all’anno 2006.
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.30
31. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Figura 2.8 Mappatura stazioni per inquinante aggiornato all’anno 2005
Stazioni di rilevamento del CO
Stazioni di rilevamento del NOx
Stazioni di rilevamento del PM10
Stazioni di rilevamento del Benzene
Stazioni di rilevamento del SO2
Stazioni di rilevamento dell’Ozono
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.31
32. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
RETE COMUNALE DI
RETE PROVINCIALE DI MESSINA
PALERMO
Porto Empedocle_1: HC, NOx, O3, PM10
Condrò: NOx, PTS, SO2
Porto Empedocle_3: NOx, PM10
Messina (Archimede): C6H6, CO, NOx, PM10, PTS
AgrigentoCentro:HC, NOx, O3, PM10, CO,
SO2
Messina (Caronte): C6H6, CO, NOx, PM10, O3, SO2
AgrigentoMonserrato: NOx, PM10, SO2
Messina (Minissale): CO, NOx, PM10, PTS, SO2
Agrigento_Valle_dei_templi: NOx, PM10,
SO2
Milazzo (Capitaneria di Porto): NOx, PTS, SO2
Sciacca: NOx, PM10, CO
Pace del Mela (Mandravecchia): HC, NOx, PTS, SO2
Canicatti: NOx, PM10, CO, O3
S. Filippo del Mela: NOx, PTS, SO2
Licata: HC, NOx, O3, PM10, CO, SO2
S. Lucia del Mela: NOx, PTS, SO2
Raffadali: C6H6, NOx, PM10, CO
Messina (Boccetta): C6H6, CO, NOx, PM10
Cammarata: O3
Messina (Università): C6H6, CO
Bivona: O3
Belgio: HC, CO, NOx, PM10, PTS, Pb, SO2, pH
Siculiana: O3
Boccadifalco: BTX, CO, Cd, Ni, NOx, O3, Pb, PM10, SO2
Lampedusa: O3
Giulio cesare: HC, CO, NOx,PM10,PTS,SO2, metalli pesanti
Agip mineraria:PM10, SO2
Indipendenza: CO, NOx, PM10, PTS, SO2, metalli pesanti
Agip pozzo 57:SO2
Torrelunga: CO, NOx, PM10, PTS, Pb, SO2
Cimitero farello:SO2
Unità d'Italia: CO, NOx, PM10, PTS, Pb, SO2
Corso Vittorio Emanuele:C6H6, CO, HC,
NOx, O3, PM10, PTS
Castelnuovo:BTX,HC,CO,NOx,PM10/2,5,O3,PTS,SO2,met.pes
Liceo scientifico:SO2
Di Blasi: BTX, CO, NOx, PM10/2,5, PTS, As, Cd, Ni, Pb, SO2
Minerbio:CO, PTS, SO2
Augusta: HC, H2S, NOx, PM10, PTS, SO2
Ospedale V. Emanuele:C6H6, CO, HC, NOx,
O3, PM10, PTS
Belvedere: HC, H2S, NOx, PM10, PTS, SO2
Cavour: CO,O3, PTS, SO2
San Cusmano: BTX, HC, H2S, NOx, PM10, PTS, SO2, O3
Gori: CO, NOx, PTS
Melilli: HC, H2S, NOx, PM10, PTS, SO2, O3
Venezia: CO, HC, NOx, O3, PTS, SO2
Priolo: HC, H2S, NOx, PM10, PTS, SO2, O3
Turati: CO, PTS
ScalaGreca: HC, CO, H2S, NOx, O3, PTS, SO2, PAN
Capuana: CO, NOx
Acquedotto: HC, CO, NOx, O3, IPA, PM10, PTS, SO2
Librino: BTX, HC, CO, NOx, O3, PM10
Bixio: HC, NOx, IPA, PM10, SO2
P. Giovanni XXIII: HC, CO, NOx, SO2, PM10
Specchi: BTX, NOx, PM10, SO2
V. Messina: HC, CO, PM10
Teracati: BTX, CO, IPA, PM10
P. A. Moro: HC, CO, NOx, O3, PM10
Tisia: CO, NOx, SO2
V. Passo Gravina: HC, CO, NOx, SO2
Floridia: CO, NOx, SO2
V.le F. Fontana: HC, CO, NOx, SO2, PM10
V.le Vittorio Veneto: HC, CO, NOx, SO2,
PM10
* Per una maggiore informazione relativa alle stazioni di monitoraggio e
P. Europa: HC, CO, NOx, SO2, PM10
alla loro relativa ubicazione consultare www.brace.sinanet.apat.it.
P. Gioeni: HC, CO, NOx, SO2, PM10
P. Michelangelo: HC, CO, NOx, SO2, PM10
P. Stesicoro: BTX, HC, CO, NOx, SO2, PM10
V. Giuffrida: BTX, HC, CO, NOx, SO2, PM10
Osp. Garibaldi: HC, CO, NOx, SO2, PM10
Zona Industriale: HC, CO, NOx, SO2, PM10
P. Risorgimento: HC, CO, NOx, SO2, PM10
V.le della Regione: HC, CO, NOx, SO2,
PM10
RETE
RETE URBANA
INDUSTRIALE
DELLA PROVINCIA
PROVINCIA DI
DI SIRACUSA
SIRACUSA
RETE COMUNALE DI CATANIA
RETE PROVINCIALE DI
CALTANISSETTA
RETE PROVINCIALE DI AGRIGENTO
Tabella 2.8 – Stazioni di monitoraggio e inquinanti monitorati (Anno 2006)*
Fonte: ARPA Sicilia su dati BRACE, 2007
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.32
33. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2 )
SCOPO
Il biossido di zolfo è generato da fonti naturali, quali le eruzioni vulcaniche, e da fonti antropiche, quali i
processi di combustione industriali, in particolare le centrali termoelettriche nonché, in misura più ridotta, gli
impianti non metanizzati. Questo è sicuramente l’inquinante più conosciuto, ed è stato uno dei primi ad
essere monitorato. Ha, però, perduto l’importanza di un tempo, collocandosi su valori piuttosto modesti,
almeno per ciò che concerne le aree urbanizzate; questo grazie anche alla riduzione del tenore di zolfo nei
combustibili per uso civile ed industriale. La finalità dell’indicatore consiste nel verificare se le
concentrazioni in aria di biossido di zolfo non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati rilevati dai comuni di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2006, è stato
verificato il rispetto del limite orario di protezione della salute umana il cui valore, da non superarsi per più
di 24 volte nell'anno civile, è pari a 350 •g/ m3 (D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale
di Caltanissetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di
Catania Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania, e infine dall’AMIA s.p.a. per il Comune di
Palermo (2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.9 sintetizza il numero dei superamenti del limite orario di biossido di zolfo rilevati nel 2006, per
la protezione della salute umana.
STATO e TREND
Dall’analisi della tabella che segue, si rileva come l’inquinamento da biossido di zolfo incida maggiormente
nelle aree di tipo industriale, ed in misura minore anche nelle aree urbane. Inoltre, si può notare come le
concentrazioni medie annuali di biossido di zolfo in aree metropolitane come quella di Catania si
mantengano ad un livello basso; stessa cosa non può dirsi per il comune di Palermo. Rispetto ai dati del
2005, ove erano assenti i dati di diversi gestori, si nota comunque un peggioramento generale. Si sono
verificati tre superamenti della soglia di allarme di 500 µg/m3 nel comune di Pace del Mela nel 2006.
Tabella 2.9: Superamenti del Limite orario di biossido di zolfo (SO2) per la protezione della salute
umana (2006)
N. di superamenti del limite orario per la protezione della salute umana
350 •g/m3 per il 2006 (max 24 volte nell’anno)
Comune di Catania
0
Comune di Palermo
6 (Castelnuovo)
Provincia di Siracusa (Urb + Ind)
1 (Melilli), 21 (San Cusmano), 1 (Scala Greca)
44 (Pace del Mela Mandravecchia – 3 superamenti soglia allarme), 19
Provincia di Messina
(San Filippo del Mela), 1 (Santa Lucia del Mela),
Provincia di Caltanissetta*
4 (AGIP_Mineraria)
Provincia di Agrigento
0
ARPA Sicilia (rete ENVIREG)
7 (C.da Gabbia (ME)
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2007)
* escluso le città di Caltanissetta e San Cataldo, dati non pervenuti in tempo utile
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.33
34. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI AZOTO (NO2 )
SCOPO
Il biossido di azoto è un inquinante secondario, generato dalla reazione tra il monossido di azoto (NO) e le
sostanze ossidanti. È strettamente connesso al traffico veicolare, che introduce in atmosfera l’NO. Le altre
sorgenti principali sono gli impianti di riscaldamento civile ed industriale e le centrali di produzione di
energia. Lo scopo attribuito all’indicatore consiste nel verificare che le concentrazioni in aria di biossido di
azoto non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2006, è stato
verificato il rispetto del limite orario per la protezione della salute umana, il cui valore è pari a 240 µg/m3 per
l’anno 2006 da non superare per più di 18 volte per anno civile (D.M. 2 aprile 2002 n. 60).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale
di Caltanisetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di
Catania, Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania, dall’AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo
(2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.10 riporta il numero complessivo di superamenti del valore limite orario per la protezione della
salute umana, registrati rispettivamente nelle città di Catania e Palermo e nelle province regionali di
Siracusa, Messina, Caltanissetta e Agrigento nel 2006.
STATO e TREND
Analizzando i dati di qualità dell’aria rilevati nel 2006, si evince come i valori più alti si registrano nelle città
di Palermo e Catania in postazioni ubicate nelle zone centrali e pertanto più soggette all'inquinamento da
traffico. Per il 2006, il valore limite delle concentrazioni medie orarie è pari a 240 •g/m3, da non superarsi
per più di 18 volte. La tabella 2.10 sintetizza il numero di superamenti che si sono verificati nel 2006; in
nessun caso è stato superamento il limite di legge. Rispetto ai dati del 2005, si nota un leggero
peggioramento per la città di Palermo. Nessun superamento della soglia di allarme di 400 µg/m3 si è
verificato nel periodo considerato.
Tabella 2.10: Biossido di azoto (NO2), superamenti del valore limite orario per la protezione della
salute umana (2006)
N° Superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana
Per l’anno 2006 il valore limite è pari a 240 µg/m3 (max 18 volte nell’anno)
Comune di Catania
3 (Michelangelo)
1 (Boccadifalco), 3 (Castelnuovo), 2 (Di Blasi), 1 (Unità
Comune di Palermo
d’Italia)
Provincia di Siracusa (Urb +Ind)
5 (Scalagreca), 9 (Specchi)
Provincia di Caltanissetta*
1 (Via Venezia)
Provincia di Messina
0
Provincia di Agrigento
0
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2007)
* escluso le città di Caltanissetta e San Cataldo, dati non pervenuti in tempo utile
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.34
35. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI CARBONIO (CO)
SCOPO
In ambiente urbano, la sorgente antropica principale da cui è generato il monossido di carbonio (CO) è
costituita dagli autoveicoli a benzina durante il funzionamento a basso regime. Pertanto, le maggiori
concentrazioni di CO, nelle città, si registrano nelle zone congestionate dal traffico veicolare. Contribuiscono
ulteriormente all’emissione di CO, se pure in minor grado, gli impianti di riscaldamento e alcuni processi
industriali. L’indicatore proposto è finalizzato a verificare il rispetto, in ambiente urbano, degli obiettivi
statuiti dalla normativa.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria delle province di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2006, è stato
verificato il rispetto dei superamenti del valore limite orario su 8 ore per la protezione della salute umana,
pari a 10 mg/m3 (D.M. 2 aprile 2002 n. 60).
UNITÀ di MISURA
Milligrammi al metro cubo (mg/m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dal Comune di Catania, Direzione Tutela Ambientale, dall’AMIA
s.p.a. e dalle Province di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa (2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.11 fornisce una rappresentazione congiunta del numero di superamenti della soglia di attenzione,
registrati rispettivamente nelle città di Catania, Palermo e nelle province regionali di Siracusa, Messina,
Caltanissetta e Agrigento nel 2006. La media massima giornaliera su 8 ore viene individuata esaminando le
medie mobili su 8 ore, calcolate in base a dati orari e aggiornate ogni ora. Ogni media su 8 ore così calcolata
è assegnata al giorno nel quale finisce. In pratica, il primo periodo di 8 ore per ogni singolo giorno sarà
quello compreso tra le ore 17.00 del giorno precedente e le ore 01.00 del giorno stesso; l’ultimo periodo di 8
ore per ogni giorno sarà quello compreso tra le ore 16.00 e le ore 24.00 del giorno stesso.
STATO e TREND
Nessun superamento della soglia d’allarme e del valore limite su 8 ore, che per il 2006 è pari a 10 mg/m3, è
stato registrato a Palermo, Catania e Caltanissetta nonché nella Province di Siracusa nel periodo considerato;
stesso risultato era stato ottenuto dall’analisi dei dati relativi al 2004 e 2005.
Tabella 2.11: Superamenti della media max giornaliera su 8 ore (2006)
Superamenti del limite orario per la protezione della salute umana
10 mg/m3 per il 2006
Comune di Catania
0
Comune di Palermo
0
Provincia di Siracusa (Urb + Ind)
0
Provincia di Messina
0
Provincia di Caltanissetta*
0
Provincia di Agrigento
0
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2007)
* escluso le città di Caltanissetta e San Cataldo, dati non pervenuti in tempo utile
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.35
36. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI PARTICOLATO (PM10 )
SCOPO
Per PM10 si intende materiale particellare con diametro uguale o inferiore a 10 µm. Le sorgenti emissive
antropiche principali, in ambiente urbano, sono costituite dagli impianti di riscaldamento civile e dal traffico
veicolare. È opportuno ricordare che anche le eruzioni vulcaniche assumono un ruolo di primo piano; infatti,
le ceneri vulcaniche contengono una frazione di particolato che viene rilevata dagli analizzatori di PM10. Ma
anche gli incendi boschivi, la risospensione delle polveri e l’aerosol marino sono fonti naturali di PM10. La
finalità dell’indicatore consiste nel verificare se le concentrazioni in aria di PM10 non oltrepassino i valori
limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2006 è stato
verificato il rispetto del limite della media giornaliera, il cui valore, da non superarsi per più di 35 volte
nell'anno civile, è pari a 50 •g/ m3 (D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/ m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche (2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.12 sintetizza il numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (da non superarsi
più di 35 volte nell’arco di un anno) registrati nel 2006.
STATO e TREND
Il D.M. 60/02 ha stabilito che la concentrazione media annua per il PM10 non debba superare il valore limite
di 40 µg/m3 in vigore dal 01/01/2005. Dalla tabella 2.12 si rileva come il valore limite della media
giornaliera venga superato diverse volte e in postazioni di misura differenti sia nel comune di Palermo che di
Messina e Siracusa; lo stesso si ripete nelle stazioni posizionate nel comune di Porto Empedocle. Rispetto ai
dati del 2005, si nota un peggioramento dello stato di qualità dell’aria concernente le concentrazioni di PM10.
Solo nel caso del comune di Catania non si riscontrano superamenti dei limiti di legge in netto
miglioramento rispetto all’anno precedente.
Tabella 2.12 : PM10, numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (2006)
N° Superamenti del valore limite della media giornaliera
50 µg/m3 per il 2006 da non superare per un max di 35 volte nell’anno
Boccadifalco: 18 (17), Indipendenza: 38 (33), Giulio Cesare: 65 (61), Castelnuovo: 57
(53), Unità d’Italia: 80 (75), Torrelunga: 27 (26), Belgio: 89 (84), Di Blasi: 210, CEP:
Comune di Palermo
49 (47)
Comune di Catania
Europa: 22; Stesicoro: 2; Giuffrida: 12; Regione: 8; Zona Industriale: 1; Risorgimento: 2
Agrigento Giardino Botanico: 2; Canicattì: 13; Licata: 24; Monserrato: 7; Porto
Provincia di Agrigento
Empedocle_1: 61; Porto Empedocle_3: 42; Raffadali: 6; Sciacca: 2.
Provincia di Siracusa Rete
Augusta: 8; Ciapi: 51; Priolo: 15; Melilli: 16; San Cusmano: 13; Belvedere: 16
Ind.
Provincia di Siracusa Rete
Acquedotto: 10; Teracati: 282; Bixio: 154; Specchi: 109
Urb.
Provincia di Caltanissetta*
Ospedale-Gela: 25
Provincia di Messina
Caronte: 7; Archimede: 53; Boccetta: 1
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2007)
* escluso le città di Caltanissetta e San Cataldo, dati non pervenuti in tempo utile
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.36
37. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI BENZENE (C6H6)
SCOPO
Il benzene è un idrocarburo aromatico volatile. E’ generato dai processi di combustione naturali, quali
incendi ed eruzioni vulcaniche, ed inoltre è rilasciato in aria dai gas di scarico degli autoveicoli e dalle
perdite che si verificano durante il ciclo produttivo della benzina (preparazione, distribuzione e
l'immagazzinamento). Considerato sostanza cancerogena, riveste un’importanza particolare nell’ottica della
protezione della salute umana. L’indicatore proposto è volto a verificare che le concentrazioni in aria di
benzene non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2006 è stato
verificato il rispetto del limite della media annuale (D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/ m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche (2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.13 riporta i superamenti registrati nell’anno 2006.
STATO e TREND
Il D.M. n. 60/02 ha introdotto un valore limite per la protezione della salute umana pari a 5 µg/m3 come
media annuale da raggiungere entro il primo gennaio 2010, a cui si aggiunge un margine di tolleranza di 5
µg/m3 fino al 31 dicembre 2005. Dal primo gennaio 2006, e successivamente ogni 12 mesi, il valore è ridotto
secondo una percentuale costante per raggiungere lo 0% di tolleranza al primo gennaio 2010. Pertanto, sino
al 1 gennaio 2006 il valore limite per il benzene coincide con il valore previsto per l’obiettivo di qualità dal
D.M. 25 novembre 1994. Dalla tabella che segue si evince che le concentrazioni medie annue di benzene
risultano, per l’anno 2006, inferiori al valore limite di 9 •g/m3. Nelle aree urbane si raggiungono tuttavia
picchi orari di concentrazione di alcune decine di microgrammi al metro cubo.
Tabella 2.13: Benzene numero di superamenti del valore limite (2006)
N° Superamenti del valore limite annuale
9 µg/m3 per l’anno civile 2006
0
Comune di Palermo
Comune di Catania
0
Provincia di Agrigento
0
Provincia di Caltanissetta*
0
Provincia di Messina
0
Provincia di Siracusa
0
ARPA Sicilia (rete ENVIREG:c.da
0
gabbia, Fosfogessi, Monte Tauro)
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2007)
* escluso le città di Caltanissetta e San Cataldo, dati non pervenuti in tempo utile
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.37
38. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI OZONO (O3 )
SCOPO
L’ozono è un inquinante secondario, generato dalla trasformazione degli ossidi di azoto e dai composti
organici volatili (detti inquinanti “precursori”) reattivi in presenza di radiazione solare anche a distanze
notevoli dalle sorgenti primarie. E’ strettamente correlato alle condizioni meteoclimatiche, infatti, tende ad
aumentare durante il periodo estivo e durante le ore di maggiore irraggiamento solare. L’ozono, inoltre, è
responsabile, in presenza di talune sostanze organiche, del fenomeno dell’inquinamento fotochimico.
L’indicatore proposto è finalizzato a valutare che le concentrazioni in aria rispettino i limiti introdotti dalla
normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2006 è stato
verificato il rispetto del livello di attenzione delle concentrazioni medie orarie, il cui valore limite è pari a
180 µg/ m3 (D.M. 16/05/1996).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (µg/ m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli enti gestori di Reti pubbliche per il monitoraggio
dell’inquinamento atmosferico (2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.14 riporta il numero complessivo di superamenti del livello di attenzione delle concentrazioni
medie orarie nel 2006. Al riguardo, è opportuno specificare che il “livello di attenzione”, indicato anche
come “livello per l’informazione della popolazione”, non rappresenta una condizione di rischio ma la
possibilità di un aggravarsi del fenomeno nel caso continuassero, per più giorni, condizioni atmosferiche
sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti che contribuiscono alla formazione dell’ozono.
STATO e TREND
Dall’analisi della tabella 2.14 dei superamenti si nota un peggioramento con superamenti della soglia di
attenzione e della soglia di allarme. Il comune di Palermo in controtendenza fa registrare un netto
miglioramento azzerando il numero di superamenti riscontrati nel 2005. Rimane grave la situazione relativa
all’area a rischio di Priolo, dove la presenza di un’elevata concentrazione di precursori nonché delle
particolari condizioni atmosferiche causa l’innalzamento dei valori di concentrazione dell’ozono.
Valori limite di ozono, obiettivo lungo termine e valore target per la protezione della salute umana
Obiettivo
Livello di concentrazione (µg/m3)
Tempo medio
Limite di informazione
180
1 ora
Limite di allarme
240
1 ora
Obiettivo lungo termine
120
Media su 8 ore, max giornaliero
Valore target
120
Media su 8 ore, max giornaliero
(EEA, 2005)
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.38
39. ATMOSFERA
Annuario regionale dei dati ambientali 2006
Tabella 2.14: Ozono (O3), numero di superamenti della soglia di informazione (2006)
Concentrazione media di 1 ora: 180 µg/m3
Comune di Catania
Moro: 1
Comune di Palermo
0
Provincia di Agrigento
Cammarata: 4
Ospedale V. Emanuele: 1; Via
Provincia di Caltanissetta
Venezia: 3
Provincia di Messina
0
Priolo: 11 (2); Melilli: 81 (17);
Provincia di Siracusa (Urb + Ind)*
San Cusmano: 51 (5)
Acquedotto: 3; C.da Fusco: 33
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli Enti Gestori (2007)
* tra parentesi i superamenti della soglia di allarme media oraria > 240 µg/m3
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.39
40. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
INDICATORE
STATO DI ATTUAZIONE DELLA PIANIFICAZIONE REGIONALE
SCOPO
Fornire una conoscenza esaustiva sullo stato di attuazione della pianificazione e programmazione, a varie
scale territoriali, in modo da agevolare i soggetti pubblici e privati nella definizione delle politiche e misure
di intervento, da attuare sul territorio, favorendo maggiore efficienza, efficacia e coerenza nel perseguire gli
obiettivi di sostenibilità. Inoltre, la verifica dell'esistenza sul territorio nazionale di strumenti di
pianificazione regionale con potenziali effetti sull'ambiente consente di monitorare il grado e le modalità di
attuazione a livello locale degli indirizzi di sviluppo sostenibile dettati da norme comunitarie e nazionali.
DESCRIZIONE
La zonizzazione effettuata nel dicembre 2005 dall’Assessorato Territorio e Ambiente, costituisce lo
strumento necessario per la redazione del Piano Regionale di Risanamento della Qualità dell’Aria (D. Lgs.
351/99). La mancanza di un inventario regionale delle emissioni in atmosfera ha ritardato la redazione del
Piano. L’ARPA Sicilia ha attivato la raccolta sistematica dei dati di qualità dell’aria dal 2005, permettendo
un’analisi dello stato di qualità dell’aria nel territorio siciliano, utile alla pianificazione in materia.
UNITÀ di MISURA
Numero
FONTE dei DATI
Regione Siciliana, 2006
NOTE TABELLE e FIGURE
Non si riporta alcuno strumento di sintesi tabellare e/o grafica in quanto la risposta risulta nulla.
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.40
41. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
Riferimenti bibliografici
APAT, 2007 - Annuario dei Dati Ambientali 2005-2006. Roma
Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (2007), “Qualità dell’ambiente urbano – III
Rapporto APAT – Edizione 2006” - Roma
ARPA Sicilia, 2005 – Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo.
ARPA Sicilia, 2004 – Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo 1-620.
ARPA Sicilia, 2003 – Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo 1-580.
Assessorato Territorio e ambiente della Regione Siciliana, 2006 - Relazione sullo Stato dell’Ambiente della
Sicilia 2005, Palermo.
Automobile Club d’Italia (ACI) (2005), “Annuario statistico 2005” – Roma, giugno 2005
Automobile Club d’Italia (ACI) (2004), “Annuario Statistico 2004” – Roma.
ACI (1999): "Annuario Statistico - Automobilismo e Trasporti", Direzione Centrale Coordinamento Centro
Studi, Ufficio Statistica, Roma, Febbraio 1999.
Decreto legislativo del 4 agosto 1999, n. 351, di recepimento della direttiva 96/62/CE del Consiglio in
materia di valutazione e di gestione della qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del
13 ottobre 1999, n. 241.
Decreto del Ministro dell'ambiente del 20 maggio 1991 concernente i criteri per la raccolta dei dati inerenti la
qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 1991, n. 126.
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1992 recante atto di indirizzo e coordinamento in
materia di sistemi di rilevazione dell'inquinamento urbano, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10
gennaio 1992, n. 7.
Decreto del Ministro dell'ambiente 15 aprile 1994 concernente le norme tecniche in materia di livelli e di
stati di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane, ai sensi degli articoli 3 e 4, del
decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, e dell'articolo 9, del decreto del Ministro
dell'ambiente 20 maggio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 maggio 1994, n. 107.
Decreto del Ministro dell'ambiente 25 novembre 1994 sull'aggiornamento delle norme tecniche in materia di
limiti di concentrazione e di livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane
e disposizioni per la misura di alcuni inquinanti di cui al decreto del Ministro dell'ambiente del 15 aprile
1994, pubblicato nel supplemento ordinario n. 159 alla Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 1994, n. 290.
Direttiva 99/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 relativa ai valori limite di qualità dell'aria ambiente per il
biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, come modificata con
decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001.
Direttiva 2000/69/CE del Consiglio del 16 novembre 2000 relativa ai valori limite di qualità dell'aria
ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio.
Decisione 97/101/CE del 27 gennaio 1997 che instaura uno scambio reciproco di informazioni e di dati
provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione dell'inquinamento atmosferico negli Stati
membri, come modificata con decisione 2001/752/CE del 17 ottobre 2001.
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.41
42. Annuario regionale dei dati ambientali 2006
ATMOSFERA
Decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001 che modifica l'allegato V della direttiva 99/30/CE del Consiglio
concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi
di azoto, le particelle e il piombo.
Decreto ministeriale n° 60 del 4 Aprile 2002 (DM 60/2002).
DECRETO 1 ottobre 2002, n. 261 Regolamento recante le direttive tecniche per la valutazione preliminare
della qualità dell'aria ambiente, i criteri per l'elaborazione del piano e dei programmi di cui agli articoli 8 e 9
del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351.(G.U. n. 272 del 20.11.2002).
Decreto legislativo del Governo n° 183 del 21 maggio 2004 (D. Lgs. 183/2004).
EEA Technical report No 5/2004a - Air pollution and climate change policies in Europe: exploring linkages
and the added value of an integrated approach.
EEA Technical report No 5/2004 Air pollution and climate change policies in Europe: exploring linkages
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30 - Weblink: http://reports.eea.eu.int/ EMEPCORINAIR4/en
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Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del
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policiclici aromatici contenuti negli oli diluenti e negli pneumatici (ventisettesima modifica della direttiva
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Romano D., Mario Contaldi, Riccardo De Lauretis, Domenico Gaudioso, Barbara Gonella, 2004 - Italian
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Regione Siciliana, 2007 – Annuario Statistico 2006. www.regione.sicilia.it
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.42