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A volte ritornano.
La rappresentazione della butch al cinema e in TV
In “Fun Home,” you wrote about becoming a connoisseur of
masculinity at a young age. Today a young person like you would be
more likely to identify as transgender than gay. Is the butch lesbian
endangered? I think the way I first understood my lesbianism, before I
had more of a political awareness of it, was like: Oh, I’m a man
trapped in a female body. I would’ve just gone down that road if it had
been there. But I’m so glad it wasn’t, because I really like being this
kind of unusual woman. I like making this new space in the world.
Among lesbians of a certain generation, there’s an ambivalence about
the emergence of the transgender identity. I’m not totally tapped into
that world, but I feel like people are more open to the genderqueer
identity — they’re trans, but they’re not necessarily having surgery.
There’s less of this binary pull, I think.
butch
Il paradosso
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Bechdel
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non
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Bury your butch
Films utilize what disability theorist Elizabeth
Donaldson calls the 'psychiatric gaze,' a
technique in which the camera diagnoses a
butch character as 'sick' or 'crazy' and invites
the viewer to participate vicariously in this
diagnosis.Anton Dimin
Barely butch
Negli anni 80 la butch è stata quasi completamente eliminata per mondare il cinema
lesbico con quello che era considerato un molto odiato stereoTpo. La butch è una lesbica
ma è anche uno stereoTpo della lesbica. La sua scomparsa al cinema doveva portare una
nuova era di immagini posiTve.
La storia delle butch è spesso
stata vista come la storia della
lesbofobia al cinema. Ma la
butch non ha solo un registro
negaTvo. Prima dell’emersione
d i u n c i n e m a l e s b i c o
indipendente, la butch era
l’unico modo per registrare una
v a r i a z i o n e s e s s u a l e
nell’ambiente repressivo di
Hollywood.
Bound
La locandina del film offre un'immagine allettante del
lesbismo- Jennifer Tilly nei panni di Violet, la femme del
film nel suo vestito seducente, che lancia occhiate
esplicite nei confronti di Gina Gershon, dura di aspetto
con la canottiera e il braccio tatuato. Gershon interpreta
la butch, Corky, e ne dà una rappresentazione forte (e
innegabilmente sexy)”. Questa immagine, quella della
locandina ma anche tutte quelle che la rappresentano
nel film, segnano in modo differente la mascolinità di
Gershon; ha il marchio della butch, e per estensione non
casuale della classe operaia, per aspetto, modi di fare e
p a r t i c o l a r i a b i l i t à i d r a u l i c h e , “ m a è
contemporaneamente marcata come femminile con le
sue labbra imbronciate alla Julia Roberts, i capelli che le
cadono sugli occhi (…) e particolare non irrilevante è il
suo corpo femminile e convenzionalmente attraente che
vediamo completamente nudo, non quello di Tilly.
Che tipo di lesbica è
‘uscita allo scoperto’
negli anni ’90? Più
precisamente, a che tipo
d i l e s b i c a è stato
permesso di apparire nei
panorami culturali
dominanti?
Go
Fish
Quando la butch bianca appare nel campo della
rappresentazione visiva, la sua identità è
intimamente legata alla possibilità di
transizione (ftm), senza vivere la tensione delle
"guerre di confine ... tra queste due modalità di
identificazione" (Halberstam) . Alla luce di ciò,
sembrerebbe più facile per la supremazia
eteronormativa bianca accettare il
transgenderismo, che sostiene i tradizionali
binari di genere, piuttosto che sostenere l'idea
del lesbismo bianco e butch.
The
L word
Nonostante Carol sia "efficace come una storia
d'amore tout court" per Patricia White è
indubbio che il film evochi una fantasia
specificamente lesbica. Avrebbe dovuto, a suo
giudizio, osare di più, scavalcando con maggior
forza alcune delle trappole disseminate sul
percorso; si scivola un po’ troppo, a suo
giudizio, nel lesbismo predatorio di Carol e
nell’ammiccare al rapporto madre / figlia tra le
due donne. White lamenta proprio quello che il
film avrebbe potuto essere se avesse spostato
l’akenzione, esteTca e formale, sulla scena della
New York lesbica di quegli anni.
Siamo nel Greenwich Village degli anni '50, lo
spazio miTco dei bar lesbici, le storie tra
butch e femme, i raid della polizia (…) a deka
di tuo, Highsmith era una frequentatrice
assidua di quei bar. Invece di graTficare il
desiderio di vedere come fosse veramente la
New York lesbica, Carol descrive il mondo di
un’amante, al di fuori del quale, citando
Barthes, tuko è irreale.
Carol
Lesbica
G
ender
non
conform
ing
V
S
G
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Jack
Presentismo
storico?
Ever
Can you
forgive me?
Nel freddo inverno di una New York degli anni ’90, Lee
Israel è una butch, una sorta di versione moderna,
miserabile ma non ridicolizzata, di June Buckridge (la
già citata Sister George): sovrappeso, poco incline alla
pulizia, asociale, ubriacona, che preferisce i gatti agli
umani. E’ l’identità lesbica alla sua rappresentabilità
minima, qualcuna di cui ci eravamo quasi dimenticate,
tanto da non ricordare quanto ci stesse mancando.
Butch
Butch
Everywhere
A volte ritornano
Federica Fabbiani
La rappresentazione della buch al cinema e in TV
Performatività del dominio - Il Giardino dei ciliegi - Firenze, 28 settembre 2019
Grazie!

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A volte ritornano. La rappresentazione della butch al cinema e in TV

  • 1. A volte ritornano. La rappresentazione della butch al cinema e in TV
  • 2. In “Fun Home,” you wrote about becoming a connoisseur of masculinity at a young age. Today a young person like you would be more likely to identify as transgender than gay. Is the butch lesbian endangered? I think the way I first understood my lesbianism, before I had more of a political awareness of it, was like: Oh, I’m a man trapped in a female body. I would’ve just gone down that road if it had been there. But I’m so glad it wasn’t, because I really like being this kind of unusual woman. I like making this new space in the world. Among lesbians of a certain generation, there’s an ambivalence about the emergence of the transgender identity. I’m not totally tapped into that world, but I feel like people are more open to the genderqueer identity — they’re trans, but they’re not necessarily having surgery. There’s less of this binary pull, I think. butch Il paradosso Alison Bechdel temporale della
  • 4. Bury your butch Films utilize what disability theorist Elizabeth Donaldson calls the 'psychiatric gaze,' a technique in which the camera diagnoses a butch character as 'sick' or 'crazy' and invites the viewer to participate vicariously in this diagnosis.Anton Dimin
  • 5. Barely butch Negli anni 80 la butch è stata quasi completamente eliminata per mondare il cinema lesbico con quello che era considerato un molto odiato stereoTpo. La butch è una lesbica ma è anche uno stereoTpo della lesbica. La sua scomparsa al cinema doveva portare una nuova era di immagini posiTve. La storia delle butch è spesso stata vista come la storia della lesbofobia al cinema. Ma la butch non ha solo un registro negaTvo. Prima dell’emersione d i u n c i n e m a l e s b i c o indipendente, la butch era l’unico modo per registrare una v a r i a z i o n e s e s s u a l e nell’ambiente repressivo di Hollywood.
  • 6. Bound La locandina del film offre un'immagine allettante del lesbismo- Jennifer Tilly nei panni di Violet, la femme del film nel suo vestito seducente, che lancia occhiate esplicite nei confronti di Gina Gershon, dura di aspetto con la canottiera e il braccio tatuato. Gershon interpreta la butch, Corky, e ne dà una rappresentazione forte (e innegabilmente sexy)”. Questa immagine, quella della locandina ma anche tutte quelle che la rappresentano nel film, segnano in modo differente la mascolinità di Gershon; ha il marchio della butch, e per estensione non casuale della classe operaia, per aspetto, modi di fare e p a r t i c o l a r i a b i l i t à i d r a u l i c h e , “ m a è contemporaneamente marcata come femminile con le sue labbra imbronciate alla Julia Roberts, i capelli che le cadono sugli occhi (…) e particolare non irrilevante è il suo corpo femminile e convenzionalmente attraente che vediamo completamente nudo, non quello di Tilly.
  • 7. Che tipo di lesbica è ‘uscita allo scoperto’ negli anni ’90? Più precisamente, a che tipo d i l e s b i c a è stato permesso di apparire nei panorami culturali dominanti? Go Fish
  • 8. Quando la butch bianca appare nel campo della rappresentazione visiva, la sua identità è intimamente legata alla possibilità di transizione (ftm), senza vivere la tensione delle "guerre di confine ... tra queste due modalità di identificazione" (Halberstam) . Alla luce di ciò, sembrerebbe più facile per la supremazia eteronormativa bianca accettare il transgenderismo, che sostiene i tradizionali binari di genere, piuttosto che sostenere l'idea del lesbismo bianco e butch. The L word
  • 9. Nonostante Carol sia "efficace come una storia d'amore tout court" per Patricia White è indubbio che il film evochi una fantasia specificamente lesbica. Avrebbe dovuto, a suo giudizio, osare di più, scavalcando con maggior forza alcune delle trappole disseminate sul percorso; si scivola un po’ troppo, a suo giudizio, nel lesbismo predatorio di Carol e nell’ammiccare al rapporto madre / figlia tra le due donne. White lamenta proprio quello che il film avrebbe potuto essere se avesse spostato l’akenzione, esteTca e formale, sulla scena della New York lesbica di quegli anni. Siamo nel Greenwich Village degli anni '50, lo spazio miTco dei bar lesbici, le storie tra butch e femme, i raid della polizia (…) a deka di tuo, Highsmith era una frequentatrice assidua di quei bar. Invece di graTficare il desiderio di vedere come fosse veramente la New York lesbica, Carol descrive il mondo di un’amante, al di fuori del quale, citando Barthes, tuko è irreale. Carol
  • 12.
  • 13.
  • 14. Ever Can you forgive me? Nel freddo inverno di una New York degli anni ’90, Lee Israel è una butch, una sorta di versione moderna, miserabile ma non ridicolizzata, di June Buckridge (la già citata Sister George): sovrappeso, poco incline alla pulizia, asociale, ubriacona, che preferisce i gatti agli umani. E’ l’identità lesbica alla sua rappresentabilità minima, qualcuna di cui ci eravamo quasi dimenticate, tanto da non ricordare quanto ci stesse mancando.
  • 16.
  • 17. A volte ritornano Federica Fabbiani La rappresentazione della buch al cinema e in TV Performatività del dominio - Il Giardino dei ciliegi - Firenze, 28 settembre 2019 Grazie!