2011.09.23 sifrap risknat

L'aggiornamento della banca dati SIFRAP nell'ambito del progetto RISKNAT

L'aggiornamento della
Banca dati SIFRAP
nell'ambito del progetto
RISKNAT

Luca Lanteri, Sara Di Priolo – Arpa Piemonte
DT Geologia e Dissesto

Gruppo di lavoro SIFRAP: D. Bormioli, A. Colombo, S. DiPriolo, L. Lanteri, M. Tararbra.

Sviluppo GIS: L. Lanteri, R. Pispico.

Arpa Piemonte di Priolo
L. Lanteri – Sara Geoitalia - Torino 19-23 settembre 2011


SIFRAP
Nasce come evoluzione del IFFI (Inventario Fenomeni Franosi in Italia),
terminato nel 2006.
469.298 singoli fenomeni franosi sull'intero territorio
nazionale.
per il piemonte 35'023 frane



SIFRAP - Sistema Informativo Frane in Piemonte

Arpa Piemonte, continua ad alimentare e sviluppare l'inventario
mediante:

✔
Evoluzione della base dati;
✔
Sviluppo di nuovi strumenti per la gestione/analisi;
✔
Integrazione con le altre componenti della BDG di Arpa Piemonte;
✔
Integrazione ed aggiornamento delle informazioni;
✔
Divulgazione tramite servizio WebGIS dedicato.

Tali attività sono state svolte sia nell’ambito di attività ordinarie sia
nell’ambito di attività progettuali nazionali od europee



Nell'ambito del progetto Strategico RISKNAT (Programmazione
Alcotra 2009-2013) - Gestione in sicurezza dei territori di montagna
transfrontalieri due azioni concorrono all'aggiornamento della banca dati:

Azione B2_h: predisposizione di schede descrittive di dettaglio per
fenomeni franosi di particolare interesse;

Azione B2_g: identificazione, caratterizzazione e zonizzazione di
Deformazioni Gravitative Profonde (DGPV) e Grandi Frane Alpine tramite
tecniche convenzionali e tramite interferometria satellitare



SIFRAP – 2° livello

Realizzati di approfondimenti mediante schede
descrittive di dettaglio:

●
fenomeni ritenuti particolarmente significativi,
●
frane strumentate,
●
frane d'evento,
●
frane che interessano centri abitati.

Realizzati ad oggi circa 240 II livelli
Previsti circa 300 al termine del progetto

Volet B2_h




L'approfondimento prevede l'analisi di tutte le informazioni disponibili e
l'organizzazione dei dati all'interno del SIFRAP:
SIFRAP / BDG
●
Dati di monitoraggio della rete di Arpa Piemonte
●
Sondaggi/prove di laboratorio
●
Dati interferometrici
●
Dati storici/d'archivio
●
Fotointerpretazione - Rilievi diretti su terreno

WebGIS
Geoprocessing
Reportistica



La base dati è organizzata all'interno di un geo-database relazionale open source
postgres/postGIS:
●
editing multiutente (geografico/alfanumerico);
●
possibilità di relazionare le diverse componenti della BDG;
●
facilità di sviluppo di strumenti per l'analisi dei dati;
●
possibilità di effettuare analisi spaziali complesse in modo semplice ed
automatizzato;

L'accesso ai dati può avvenire mediante
strumenti open source e proprietari




Contestualmente alla digitalizzazione di un poligono di frana è
infatti possibile ricavare, in tempo reale, diverse informazioni
quali, ad esempio:

●
Statistiche di base dati interferometrici;
●
Elementi antropici che intersecano o che si trovano in prossimità del
perimetro di frana;
●
Dati di base utili alla caratterizzazione del fenomeno (sondaggi,
monitoraggi, uso del suolo, pluviometri ecc..);
●
Altre informazioni cartografiche e di pianificazione (ad es: rapporti con
il PAI).




La scheda comprende informazioni di diverso tipo:

Tipo Utilizzo Esempi

testuale descrizione di dettaglio, Descrizione morfologica,
interpretazione del interpretazione dei dati di
fenomeno. monitoraggio, ecc...

campi chiusi classificazione, ricerche, tipologia, stato di attività ecc..
statistiche

derivati statistiche interferometria satellitare, uso
del suolo, elementi antropici



Diffusione attraverso il sito istituzionale di
ARPA Piemonte e Geoportale RISKNAT

Volet A2

AFT Arpa Piemonte

http://www.arpa.piemonte.it http://www.risknat-alcotra.org



SIFRAP – 2° livello - REPORT

Cartografia di dettaglio:
●
Elementi morfologici
●
Ubicazione danni
●
Ubicazione monitoraggi
●
Ubicazione interventi
●
Ubicazione sondaggi
●
Dati PSInSAR (ERS)




Informazioni descrittive/di carattere
generale
• Generalità
• Morfometria frana
• Descrizione generale del fenomeno
• Descrizione del movimento
• Descrizione geomorfologica
• Note




• Geologia
• Uso del suolo
• informazioni morfometriche
• Idrogeologia
• Classificazione




• Attività/attivazioni
• Metodologia di rilevamento
• Cause
• Segni precursori
• Bibliografia/ Documentazione di riferimento




• Interventi
• Adempimenti Legislativi
• Danni
• Elementi a rischio




Statistiche PsinSARTM
Riepilogo sistemi di monitoraggio
Risultanze monitoraggio/interferometria




• Allegati fotografici




Realizzazione di monografie di estremo
dettaglio per alcuni fenomeni di particolare
interesse.
Le monografie sono state utilizzate anche per
gli approfondimenti effettuati su RME (Aree a
Rischio Molto Elevato)
(Convenzione 2010 con OO.PP Regione
Piemonte)

Azione B2_h




●
Descrizione dettagliata del fenomeno
●
Profilo interpretativo
●
Censimento delle opere di mitigazione e difesa
●
Analisi elementi esposti
●
Considerazioni su pericolosità e rischio



PAI (1999)
Nessun dato associato
- Fa
- Fq
- Fs

Comune di Borgofranco d'Ivrea: loc. Baio Dora


IFFI (2006)
I liv.:
tipologia
stato attività
metodo di rilevamento

SIFRAP (2009)
II liv.:
Scheda di dettaglio

Comune di Borgofranco d'Ivrea: loc. Baio Dora


SIFRAP (2011)
III liv.:
Monografia di dettaglio

Comune di Borgofranco d'Ivrea: loc. baio Dora


Azione B2_g: identificazione, caratterizzazione e zonizzazione di
Deformazioni Gravitative Profonde (DGPV) e Grandi Frane Alpine
tramite tecniche convenzionali e tramite interferometria satellitare
ed interferometria satellitare

Nell'ambito del progetto Risknat, è stata commissionata l'analisi della zona alpina di
Torino e Cuneo (circa 13'000 km2) utilizzando i dati derivanti dal satellite canadese
RADARSAT. I circa 1.8 milioni di PS identificati coprono un intervallo temporale tra il
2002 to 2009.

L'analisi è stata effettuata utilizzando un nuovo algoritmo (SqueeSAR™) realizzato dal
Politecnico di Milano che permette di identificare sia riflettori puntuali (PS) e scatterers
diffusi (DS) aumentando notevolmente il numero d punti identificati, soprattutto in aree
alpine.



I dati interferometrici si prestano per l'analisi di fenomeni ad evoluzione lenta od
estremamente lenta arealmente molto estesi.

●
SIFRAP riporta tutte le DGPV con stato di attività n.d.

●
I dati interferometrici evidenziano come spesso fenomeni di DGPV o
parte di esse abbiano movimenti che seppur lenti non possono essere
ritenuti nulli.



Arpa Piemonte gestisce una rete di
monitoraggio su circa 300 fenomeni
franosi, tra cui diverse Grandi Frane
Alpine e alcune DGPV

●
Caposaldi GPS
●
Inclinometri
●
Piezometri
●
Estensimetri
●
Caposaldi topografici tradizionali



Sono stati scelti alcuni casi studio sulla base della disponibilità di:
- disponibilità dati strumentati (inclinometri GPS);
- copertura dati PS;
- movimento dati PS;
- distribuzione omogenea territoriale e litologica.



E' stata effettuata un analisi approfondita (3° livello SIFRAP) con particolare
attenzione all'analisi dei dati di monitoraggio e satellitari

●
Generalmente è stata riscontrata una buona corrispondenza tra le informazioni
derivanti dal monitoraggio ed i dati PSInSAR/SqueeSAR
●
In alcuni casi il confronto delle serie temporali tra dati PS Radarsat ha
evidenziato una certa corrispondenza tra le accelerazioni dei movimenti, anche
se più comunemente l'analisi delle serie storiche risulta di difficile
interpretazione.

2008


I dati PS
Sono complementari alle informazioni di movimento lungo l'asse verticale
scarsamente rilevabili mediante sistema GPS
hanno permesso di integrare l'informazione puntuale degli strumenti tradizionali
con un dato spazialmente più distribuito.
È stato possibile definire, in alcuni casi, lo stato di attività di fenomeni di DGPV.

Quando possibile sono state perimetrate zone con diverso tasso di
deformazione.

L'analisi integrata dei dati di monitoraggio e PS ha permesso la definizione di
un quadro cinematico-evolutivo dei fenomeni più dettagliato.



2007

2010

Comune di Novalesa: loc. Rocciamelone


Monitoring data diverging from PS

no movement

mean vel -6.2 mm/y
Loreglia (VB) – cod. 103-00940-00


Conclusioni

●
L'inventario rappresenta uno strumento conoscitivo fondamentale per la
gestione del territorio sia nelle attività di pianificazione sia in fase di
emergenza.

●
L'organizzazione dei dati all'interno del geo-database permette un
efficiente utilizzo dei dati e la possibilità di effettuare analisi spaziali in
tempo reale.

●
Per mantenere la base dati efficiente e funzionale è necessario mantenerla
costantemente aggiornata e con un livello conoscitivo adeguato



Conclusioni

●
Il progetto RISKNAT ha rappresentato l'occasione per riorganizzare la base
dati e per migliorare la conoscenza sui fenomeni di dissesto:

●
Efficiente strutturazione del dato.

●
Facilità di fruizione delle informazioni da parte degli utenti finali (Enti,
Pubblici, Professionisti).

●
Quadro approfondito a livello regionale dei fenomeni di maggior interesse.

●
Approccio multidisciplinare ed integrazione di dati derivanti da diverse fonti
(dati telerilevati, monitoraggio, fonti documentali, rilievi diretti) per
ottenere un modello gelogico interpretativo robusto dei fenomeni.



Grazie per l'attenzione

Luca Lanteri – Arpa Piemonte
l.lanteri@arpa.piemonte.it

Gruppo di lavoro SIFRAP: D. Bormioli, A. Colombo, S. DiPriolo, L. Lanteri, M. Tararbra.

Sviluppo GIS: L. Lanteri, R. Pispico.


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