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R I S E R V A T O RISERVATO
COMERIO GIORGIO
pt. Mario mt. DE ANGELI Anna,
nato a Busto Arsizio (VA) il 03.02.1945
PROVVEDIMENTI DELL'AUTORITÀ' GIUDIZIARIA
Latitante
per estorsione (ART.629 C.P.)
La Procura della Repubblica di Bolzano il 22.02.2008 ha revocato il decreto di
sospensione dell'ordine di esecuzione per la carcerazione ed ha ripristinato l'ordine
medesimo n.674/2002 R.E.S. emesso il 22.02.2008. Il COMERIO Giorgio deve
espiare la pena di mesi 11 e giorni 18 di reclusione. Il prowedimento è in carico alla
Squadra Mobile della Questura di Bolzano.
Breve biografia
Già residente a Varese in Via Martin Luther King, 9, è emigrato il 19.11.1980 per
Origlio (Svizzera), Villaggio del Sole. Divorziato da VEZZANI Caterina, si lega
sentimentalmente alla cittadina elvetica HANN Brigitte con la quale il 23.01.1983 è
espulso dal Principato di Monaco perché sospettato di traffici di armi con
l'Argentina, Nel 1984rientrain Italia stabilendosi a Varese da dove, il 07.03.1985,
emigra per l'Isola di Guernsey (GB).
RISERVATO
omissis
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Nel Principato di Monaco era titolare della società TEK SEA S.A. con sede a
Lugano, località Ponte Caprìasca, operante nel settore dellericerchenel campo delle
attrezzature e dei mezzi subacquei.
i
Cronologìa degli eventi in cui risulta coinvolto
gennaio 1985 — novembre 1989
Gennaio 1985: si apprende che il cittadino tedesco SIGALAS Mario, nato a
Stoccarda il 30.06.1952, è in contatto con una non meglio indicata società italiana per
far esplodere in aree sperimentali mine marine. Scopo del SIGALAS Mario è quello
di vendere le mine in Italia. In tale attività sarebbero state coinvolte le società
straniere "Tek Sea" di Lugano e AVB Sita 7967 di Badwaldsee (D).
Luglio 1985: il Servizio collegato riferisce che la "Tek Sea", nota dal 1975, è stata
costituita da COMERIO Giorgio, già dimorante a Lugano, arrestato il 12.07.1984 a
Lugano, per truffa, frode allo Stato ed infrazione alla legge federale sul domicilio e la
dimora degli stranieri. Nel corso della perquisizione eseguita presso la sede della
società e dell'abitazione sono stati rinvenuti documenti che collegano il COMERIO
a numerose Ambasciate estere con sede in Svizzera, in un'agenda è statorilevatoil
nominativo del cittadino tedesco "CIGALAS" (detenuto in Germania) nonché alcuni
depliant riguardanti una "telemina" prodotta dalla Tek Sea e della quale è stato
rinvenuto un prototipo in un'officina di Lugano la cui produzione però non è mai
stata portata a termine a causa delle gravi difficoltàfinanziariedella società.
Settembre 1985: vieneriferitoche COMERIO Giorgio è emigrato in Svizzera il 19
novembre 1980; laureato in ingegneria elettronica con varie specializzazioni nella
materia - conseguite in Italia e Svizzera -; azionista di maggioranza nel Principato di
Monaco di numerose società immobiliari; presidente ed amministratore delegato della
società Tek Sea S.A. specializzata nel settore delle ricerche nel campo delle
attrezzature e mezzi subacquei, con volume di affari annuo di circa 700mila dollari
USA; presidente ed amministratore delegato della società "Poretti & Goggini" con
sede a Budano (Svizzera), specializzata nella costruzione di materiale tecnico ed
elettronico nel campo sottomarino, con un volume di affari annuo di 3 milioni di
franchi svizzeri; titolare di c/c presso l'Istituto di credito "SOCREDIT" dell'ing.
PESENTI Carlo presso il quale ha facilitazioni bancarie.
Settembre 1989: il Dipartimento della P.S. comunica che COMERIO Giorgio,
negli anni 1982-84 ha partecipato al progetto, successivamente migliorato, di una
mina subacquea telecomandata, venduta in numerosi esemplari all'Iran, tramite un
mediatore belga. Successivamente il prodotto sarebbe stato migliorato dalla "Tek
Sea". Il COMERIO è anche il titolare della "COMERIO INDUSTRY Ltd",
omissis R I S E R V A T O
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registrata a Malta il 02.03.1988, con sede a La Valletta, St. Christopeher Street, 54, di
cui è direttore CRANCHI Cesare ed azionista Stefanie CAMILLERI.
Novembre 1989: il Dipartimento della P.S. ad integrazione di quanto già riferito
comunica che l'attuazione del progetto di realizzazione delle mine subacquee
telecomandate era in una fase molto avanzata e che il volume di affari raggiungeva le
50 unità. La vendita di tali ordigni si era già concretizzata con Paesi del Nord-Africa.
Novembre 1989: in esito alle informazioni comunicate dal Dipartimento della P.S. si
apprende che: COMERIO Giorgio ha costituito nell'isola di Guernsey (GB) la
società "M.E.I. - Marine Electronic Industry Ltd" con sede in Victoria House,
Brock Road St. Peter Port, Guernsey (GB). Diretta emanazione della M.E.I. era la
COMERIO INDUSTRY Ltd" di Malta, il cui capitale era detenuto al 99% dal
COMERIO ed il restante 1% da CAMILLERI Stefania, mentre il direttore era
l'ing.CRANCHI Cesare, nato il 28.12.1945. La COMERIO INDUSTRY Ltd" era
azionista della ELOMAR S.r.l. di Bovisio Masciago (MI), attiva nella progettazione,
costruzione e vendita di prodotti per l'ausilio della navigazione e della esplorazione e
ricerca di natura ecologica e per scopi civili ed industriali. Tale società nel settore
dell'engineering era licenziataria dell'inglese GEORADAR e dall'ottobre 1989
all'iniziale A.U. COLOMBO Pietro si erano affiancati CRANCHI Cesare e
COMERIO Giorgio. In tale contesto viene altresì comunicato che già nell'anno
1987 la COMERIO INDUSTRY Ltd aveva messo a punto la progettazione e la
realizzazione di un prototipo di siluro (o mina) teleguidato - che depositandosi sul
fondo del mare, a seguito di tele impulsi, sarebbe stato in grado di risalire in
superficie e colpire un determinato obiettivo. Il prototipo era il derivato di un analogo
progetto della Tek Sea per il quale, inizialmente, aveva mostrato interesse la Marina
Militare Argentina durante il conflitto delle Falkland che però lo aveva ritenuto
irrealizzabile. Al più recente prototipo avrebbero mostrato interesse i Pasdaran
iraniani, che ne avrebberorichiestoalmeno 60 esemplari imponendo alla società una
fidejussione di 10 miliardi di lire. La realizzazione del progetto prevedeva l'acquisto
di una nave e susseguente trasformazione in nave-laboratorio da eseguirsi in un
cantiere maltese; la sperimentazione del prototipo; la produzione degli esemplari
richiesti a Malta o in Iran, ove la nave-laboratorio avrebbe dovuto approdare. In
seguito l'interesse degli iraniani sarebbe venuto meno per le cessate esigenze militari
connesse al conflitto con l'IRAQ. Per tale motivo l'acquisto della navé - individuata
nella M/N Jolly Rosso, ceduta dalla compagnia di navigazione Ignazio MESSINA
ad una società greca - veniva annullato ed anche per la perdurante presenza del
natante nella rada di La Spezia ove era approdata per scaricare scorie industriali
tossiche provenienti dal Libano. In tale contesto anche la Libia si sarebbe mostrata
interessata alle telemine,richiedendone4 esemplari prive di testata esplosiva.
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Maggio 1991
Servizio collegato comunica di avere appreso che il cittadino siriano-libico Maged
Shaker Mustafa Dribika, residente a Marbella (Spagna) era coinvolto con Comerio
Giorgio, nato il 03.02.1942. nel traffico internazionale di armi.
Il Ministero degli Affari Esteri comunica che i cittadini italiani COMERIO Giorgio,
GIUNTA Giuliana e lo statunitense MAZEREKU Rocco Jack si erano presentati
presso le più alte Autorità del Siena Leone proponendo, a nome della società "Ocean
Disposai Management" (O.D.M.), di trasformare alcune isole rocciose a sud di
Freetown in un mega centro turistico ed industriale nel settore nautico con un
investimento di 70 milioni di dollari USA. Nel messaggio del M.A.E. viene
ipotizzato che la "proposta d'investimento" possa coprire il tentativo di smaltimento
illegale di rifiuti tossici, facilmente dissimulabile con l'avvio dei cantieri di lavoro, da
abbandonare dopo lo stoccaggio dei rifiuti.
Marzo 1995 - dicembre 1997
Marzo 1995: il Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Pretura di Reggio
Calabria chiede, nell'ambito di indagini condotte su un presunto traffico di sostanze
radioattive, la collaborazione del SISDe a fornire ogni utile notizia su COMERIO
Giorgio, titolare della COMERIO INDUSTRY Ltd di Malta.
Maggio 1995: viene consegnato al suddetto magistrato (tramite il Comando ROS dei
Carabinieri di Reggio Calabria) un appuntoriepilogativosulle risultanze d'archivio
del COMERIO.
Novembre 1995: il rapporto redatto da "Legambiente" sulle emergenze ecologiche e
criminali connesse alla produzione, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed
industriali dal titolo "Rifiuti radioattivi: il caso Italia" denuncia l'esistenza di un
progetto di smaltimento di rifiuti radioattivi nelle acque del Mediterraneo, confermato
dalla coincidenza del ritrovamento dei piani trovati in possesso di un ingegnere
italiano, tale Giorgio COMERIO, nonché dei punti di affondamento o
autoaffondamento, di alcune "carrette" del mare, verosimilmente trasformate in veri
e propri "depositi" di rifiuti.
Dicembre 1995: si ottengono informazioni sulla Ocean Disposai Management
(O.D.M.) riconducibile al COMERIO. La società con sede nell'isola di Tortola
(Isole Vergini Britanniche) nonrisultadisporre di uffici commerciali a Garlasco (PV)
ed è sconosciuta alla Camera di Commercio. Il COMERIO Giorgio è residente a
Guernsey (GB), 16 A Cornet Street St. Peter Port e, dal 1993, dimora saltuariamente
a Garlasco in Via Della Costa, 14, in una vecchia cascina con annesso fondo agricolo.
Omissis R I S E R V A T O
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R I S E R V A T O
A tale indirizzo ha sede anche il circolo ricreativo - riservato ai soli soci - "Club del
Croquet Ticino" costituito il 01.06.1994 del quale è presidente GIUNTA Giuliana1
,
nata a Parabiago il 28.01.1949. Il 15 maggio 1995 i locali del "Club"sono sottoposti
a perquisizione dal Corpo Forestale dello Stato, su disposizione delle Procure di
Reggio Calabria e Matera. L'operazione, finalizzata all'acquisizione di prove relative
allo smaltimento di rifiuti tossici e radioattivi nel mare Adriatico, Oceano Pacifico e
Indiano, si conclude con il sequestro di copioso materiale documentale che viene
inviato al Coordinamento Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Brescia (si
allega copia di un articolo di stampa apparso sul quotidiano dell'epoca "La Provincia
pavese" dal titolo "Rifiuti nucleari in mare".
Aprile .1.996: il dossier di "Legambiente" dal titolo: "L'intrigo radioattivo" evidenzia
le attività della società "Ocean Disposai Management" (O.D.M.) e del suo
principale artefice, Giorgio COMERIO. La società è oggetto d'inchiesta della
Procura della Repubblica di Reggio Calabria in quanto sospettata di essere al centro
dei traffici illegali di rifiuti radioattivi.
Aprile 1997: si acquisiscono informazioni sulla società bergamasca "Evergreen
S.r.l." e sui progetti di stoccaggio di rifiuti tossici e nocivi con il sistema denominato
"C02 the free fall penetrators", consistente nello stivaggio di scorie in ogive
d'acciaio ermeticamente sigillate, da seppellire in fondali marini di natura argillosa. Il
sistema è elaborato dalla collegata Ocean Disposai Management Ine (O.D.M.), con
sede a Tortola, Isole Vergini Britanniche, presso l'Omar Hodge Building in
Wickhams Kay Road Town e uffici direzionali a Lugano, rappresentata in Italia da
COMERIO Giorgio. Il sistema "C02 the free fall penetrators" ricalca il progetto
finanziato dall'OSCE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
Economico) denominato "DODOS2
", relativo all'individuazione di tecniche sicure
per lo smaltimento di scorie radioattive, successivamente abbandonato, (vicenda
comunicata al CESIS e, per conoscenza, al Ministero dell'Interno - Gabinetto -
Segreteria Speciale -e al SISMi).
16 dicembre 1997: è trasmesso al CESIS e, per conoscenza, al Ministero
dell'Interno - Gabinetto - Segreteria Speciale - e al SISMi un appunto - collazionato
su notizie acquisite da fonti aperte - su COMERIO Giorgio, intenzionato a
1
Nata il 28.01.1949 a Parabiago (MI), dimorante in Tunisia, titolare del passaporto nr.A830527 rilasciato il 12 maggio
2004 a Tunisi è arnnunistratore della Società a responsabilità limitata, con capitale di 1.000 dinari tunisini,
denominata Stè AVTON S.a.r.l. Il 12.06.2003 COMERIO Marta Lina Maddalena, nata il 20.06.1970 a Milano, ha
denunciato al Commissariato di P.S. Monforte Vittoria (M) lo smarrimento del foglio complementare e del libretto di
circolazione dell'autovettura di proprietà della Giunta Giuliana.
2
E DODOS (Deep Ocean Data Operatìng), un sistema in cui in passato hanno investito diversi paesi europei, Stati
Uniti, Australia, Canada e Giappone. Quarantaquattro contenitori con sei chili di scorie vengono inseriti in un cilindro
di venticinque metri che così confezionato pesa duecentottanta tonnellate.
OiniSSiS ' R I S E R V A T O
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ricollocare le proprie attività economiche a Panama, si teme che tale manovra possa
celare propositi relativi ad illecite attività di smaltimento di rifiuti tossici.
Gennaio 2007 aprile 2008,
Nel corso di attività informativa diretta nei confronti di un'organizzazione criminale
transnazionale, volta, a verficare il coinvolgimento di cittadini italiani nella fornitura
di imbarcazioni destinate all'immigrazione clandestina dal Nord Africa. E' emerso il
ruolo di rilievo di un cittadino italiano residente in Tunisia successivamente
identificato in COMERIO Giorgio, il quale sarebbe stato coinvolto anche in un
presunto traffico di stupefacenti ed armi.
Le acquisizioni informative sul COMERIO sono state riferite al Dipartimento della
P.S. ed al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri e, per conoscenza, al DIS e
all'AISE. Nella comunicazione è stato evidenziato che il COMERIO, a Biserta,
(Tunisia), è conosciuto come DE ANGELI Giorgio {cognome della madre). In tale
Paese, a Biserta: è amministratore della CNT - Costructions Navales Tunisiennes,
con cantiere per lavorazioni meccaniche in vetroresina; ha interessi nella società
AVIONAV S.a.r.l. (di cui è amministratore GIUNTA Giuliana (vedasi nota 1))- che
avrebbe ottenuto dal governo tunisino concessioni per la produzione di elicotteri-;
dispone di un cantiere per la costruzione di barche e gommoni nella località mineraria
di Zaribah.
omìssis
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  • 1. ..Milk R I S E R V A T O RISERVATO COMERIO GIORGIO pt. Mario mt. DE ANGELI Anna, nato a Busto Arsizio (VA) il 03.02.1945 PROVVEDIMENTI DELL'AUTORITÀ' GIUDIZIARIA Latitante per estorsione (ART.629 C.P.) La Procura della Repubblica di Bolzano il 22.02.2008 ha revocato il decreto di sospensione dell'ordine di esecuzione per la carcerazione ed ha ripristinato l'ordine medesimo n.674/2002 R.E.S. emesso il 22.02.2008. Il COMERIO Giorgio deve espiare la pena di mesi 11 e giorni 18 di reclusione. Il prowedimento è in carico alla Squadra Mobile della Questura di Bolzano. Breve biografia Già residente a Varese in Via Martin Luther King, 9, è emigrato il 19.11.1980 per Origlio (Svizzera), Villaggio del Sole. Divorziato da VEZZANI Caterina, si lega sentimentalmente alla cittadina elvetica HANN Brigitte con la quale il 23.01.1983 è espulso dal Principato di Monaco perché sospettato di traffici di armi con l'Argentina, Nel 1984rientrain Italia stabilendosi a Varese da dove, il 07.03.1985, emigra per l'Isola di Guernsey (GB). RISERVATO omissis R I S E R V A T O 1/6
  • 2. V R I S E R V A T O Nel Principato di Monaco era titolare della società TEK SEA S.A. con sede a Lugano, località Ponte Caprìasca, operante nel settore dellericerchenel campo delle attrezzature e dei mezzi subacquei. i Cronologìa degli eventi in cui risulta coinvolto gennaio 1985 — novembre 1989 Gennaio 1985: si apprende che il cittadino tedesco SIGALAS Mario, nato a Stoccarda il 30.06.1952, è in contatto con una non meglio indicata società italiana per far esplodere in aree sperimentali mine marine. Scopo del SIGALAS Mario è quello di vendere le mine in Italia. In tale attività sarebbero state coinvolte le società straniere "Tek Sea" di Lugano e AVB Sita 7967 di Badwaldsee (D). Luglio 1985: il Servizio collegato riferisce che la "Tek Sea", nota dal 1975, è stata costituita da COMERIO Giorgio, già dimorante a Lugano, arrestato il 12.07.1984 a Lugano, per truffa, frode allo Stato ed infrazione alla legge federale sul domicilio e la dimora degli stranieri. Nel corso della perquisizione eseguita presso la sede della società e dell'abitazione sono stati rinvenuti documenti che collegano il COMERIO a numerose Ambasciate estere con sede in Svizzera, in un'agenda è statorilevatoil nominativo del cittadino tedesco "CIGALAS" (detenuto in Germania) nonché alcuni depliant riguardanti una "telemina" prodotta dalla Tek Sea e della quale è stato rinvenuto un prototipo in un'officina di Lugano la cui produzione però non è mai stata portata a termine a causa delle gravi difficoltàfinanziariedella società. Settembre 1985: vieneriferitoche COMERIO Giorgio è emigrato in Svizzera il 19 novembre 1980; laureato in ingegneria elettronica con varie specializzazioni nella materia - conseguite in Italia e Svizzera -; azionista di maggioranza nel Principato di Monaco di numerose società immobiliari; presidente ed amministratore delegato della società Tek Sea S.A. specializzata nel settore delle ricerche nel campo delle attrezzature e mezzi subacquei, con volume di affari annuo di circa 700mila dollari USA; presidente ed amministratore delegato della società "Poretti & Goggini" con sede a Budano (Svizzera), specializzata nella costruzione di materiale tecnico ed elettronico nel campo sottomarino, con un volume di affari annuo di 3 milioni di franchi svizzeri; titolare di c/c presso l'Istituto di credito "SOCREDIT" dell'ing. PESENTI Carlo presso il quale ha facilitazioni bancarie. Settembre 1989: il Dipartimento della P.S. comunica che COMERIO Giorgio, negli anni 1982-84 ha partecipato al progetto, successivamente migliorato, di una mina subacquea telecomandata, venduta in numerosi esemplari all'Iran, tramite un mediatore belga. Successivamente il prodotto sarebbe stato migliorato dalla "Tek Sea". Il COMERIO è anche il titolare della "COMERIO INDUSTRY Ltd", omissis R I S E R V A T O 2/6
  • 3. R I S E R V A T O registrata a Malta il 02.03.1988, con sede a La Valletta, St. Christopeher Street, 54, di cui è direttore CRANCHI Cesare ed azionista Stefanie CAMILLERI. Novembre 1989: il Dipartimento della P.S. ad integrazione di quanto già riferito comunica che l'attuazione del progetto di realizzazione delle mine subacquee telecomandate era in una fase molto avanzata e che il volume di affari raggiungeva le 50 unità. La vendita di tali ordigni si era già concretizzata con Paesi del Nord-Africa. Novembre 1989: in esito alle informazioni comunicate dal Dipartimento della P.S. si apprende che: COMERIO Giorgio ha costituito nell'isola di Guernsey (GB) la società "M.E.I. - Marine Electronic Industry Ltd" con sede in Victoria House, Brock Road St. Peter Port, Guernsey (GB). Diretta emanazione della M.E.I. era la COMERIO INDUSTRY Ltd" di Malta, il cui capitale era detenuto al 99% dal COMERIO ed il restante 1% da CAMILLERI Stefania, mentre il direttore era l'ing.CRANCHI Cesare, nato il 28.12.1945. La COMERIO INDUSTRY Ltd" era azionista della ELOMAR S.r.l. di Bovisio Masciago (MI), attiva nella progettazione, costruzione e vendita di prodotti per l'ausilio della navigazione e della esplorazione e ricerca di natura ecologica e per scopi civili ed industriali. Tale società nel settore dell'engineering era licenziataria dell'inglese GEORADAR e dall'ottobre 1989 all'iniziale A.U. COLOMBO Pietro si erano affiancati CRANCHI Cesare e COMERIO Giorgio. In tale contesto viene altresì comunicato che già nell'anno 1987 la COMERIO INDUSTRY Ltd aveva messo a punto la progettazione e la realizzazione di un prototipo di siluro (o mina) teleguidato - che depositandosi sul fondo del mare, a seguito di tele impulsi, sarebbe stato in grado di risalire in superficie e colpire un determinato obiettivo. Il prototipo era il derivato di un analogo progetto della Tek Sea per il quale, inizialmente, aveva mostrato interesse la Marina Militare Argentina durante il conflitto delle Falkland che però lo aveva ritenuto irrealizzabile. Al più recente prototipo avrebbero mostrato interesse i Pasdaran iraniani, che ne avrebberorichiestoalmeno 60 esemplari imponendo alla società una fidejussione di 10 miliardi di lire. La realizzazione del progetto prevedeva l'acquisto di una nave e susseguente trasformazione in nave-laboratorio da eseguirsi in un cantiere maltese; la sperimentazione del prototipo; la produzione degli esemplari richiesti a Malta o in Iran, ove la nave-laboratorio avrebbe dovuto approdare. In seguito l'interesse degli iraniani sarebbe venuto meno per le cessate esigenze militari connesse al conflitto con l'IRAQ. Per tale motivo l'acquisto della navé - individuata nella M/N Jolly Rosso, ceduta dalla compagnia di navigazione Ignazio MESSINA ad una società greca - veniva annullato ed anche per la perdurante presenza del natante nella rada di La Spezia ove era approdata per scaricare scorie industriali tossiche provenienti dal Libano. In tale contesto anche la Libia si sarebbe mostrata interessata alle telemine,richiedendone4 esemplari prive di testata esplosiva. R I S E R V A T O 3/6
  • 4. R I S E R V A T O Maggio 1991 Servizio collegato comunica di avere appreso che il cittadino siriano-libico Maged Shaker Mustafa Dribika, residente a Marbella (Spagna) era coinvolto con Comerio Giorgio, nato il 03.02.1942. nel traffico internazionale di armi. Il Ministero degli Affari Esteri comunica che i cittadini italiani COMERIO Giorgio, GIUNTA Giuliana e lo statunitense MAZEREKU Rocco Jack si erano presentati presso le più alte Autorità del Siena Leone proponendo, a nome della società "Ocean Disposai Management" (O.D.M.), di trasformare alcune isole rocciose a sud di Freetown in un mega centro turistico ed industriale nel settore nautico con un investimento di 70 milioni di dollari USA. Nel messaggio del M.A.E. viene ipotizzato che la "proposta d'investimento" possa coprire il tentativo di smaltimento illegale di rifiuti tossici, facilmente dissimulabile con l'avvio dei cantieri di lavoro, da abbandonare dopo lo stoccaggio dei rifiuti. Marzo 1995 - dicembre 1997 Marzo 1995: il Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Pretura di Reggio Calabria chiede, nell'ambito di indagini condotte su un presunto traffico di sostanze radioattive, la collaborazione del SISDe a fornire ogni utile notizia su COMERIO Giorgio, titolare della COMERIO INDUSTRY Ltd di Malta. Maggio 1995: viene consegnato al suddetto magistrato (tramite il Comando ROS dei Carabinieri di Reggio Calabria) un appuntoriepilogativosulle risultanze d'archivio del COMERIO. Novembre 1995: il rapporto redatto da "Legambiente" sulle emergenze ecologiche e criminali connesse alla produzione, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed industriali dal titolo "Rifiuti radioattivi: il caso Italia" denuncia l'esistenza di un progetto di smaltimento di rifiuti radioattivi nelle acque del Mediterraneo, confermato dalla coincidenza del ritrovamento dei piani trovati in possesso di un ingegnere italiano, tale Giorgio COMERIO, nonché dei punti di affondamento o autoaffondamento, di alcune "carrette" del mare, verosimilmente trasformate in veri e propri "depositi" di rifiuti. Dicembre 1995: si ottengono informazioni sulla Ocean Disposai Management (O.D.M.) riconducibile al COMERIO. La società con sede nell'isola di Tortola (Isole Vergini Britanniche) nonrisultadisporre di uffici commerciali a Garlasco (PV) ed è sconosciuta alla Camera di Commercio. Il COMERIO Giorgio è residente a Guernsey (GB), 16 A Cornet Street St. Peter Port e, dal 1993, dimora saltuariamente a Garlasco in Via Della Costa, 14, in una vecchia cascina con annesso fondo agricolo. Omissis R I S E R V A T O 4/6
  • 5. R I S E R V A T O A tale indirizzo ha sede anche il circolo ricreativo - riservato ai soli soci - "Club del Croquet Ticino" costituito il 01.06.1994 del quale è presidente GIUNTA Giuliana1 , nata a Parabiago il 28.01.1949. Il 15 maggio 1995 i locali del "Club"sono sottoposti a perquisizione dal Corpo Forestale dello Stato, su disposizione delle Procure di Reggio Calabria e Matera. L'operazione, finalizzata all'acquisizione di prove relative allo smaltimento di rifiuti tossici e radioattivi nel mare Adriatico, Oceano Pacifico e Indiano, si conclude con il sequestro di copioso materiale documentale che viene inviato al Coordinamento Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Brescia (si allega copia di un articolo di stampa apparso sul quotidiano dell'epoca "La Provincia pavese" dal titolo "Rifiuti nucleari in mare". Aprile .1.996: il dossier di "Legambiente" dal titolo: "L'intrigo radioattivo" evidenzia le attività della società "Ocean Disposai Management" (O.D.M.) e del suo principale artefice, Giorgio COMERIO. La società è oggetto d'inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria in quanto sospettata di essere al centro dei traffici illegali di rifiuti radioattivi. Aprile 1997: si acquisiscono informazioni sulla società bergamasca "Evergreen S.r.l." e sui progetti di stoccaggio di rifiuti tossici e nocivi con il sistema denominato "C02 the free fall penetrators", consistente nello stivaggio di scorie in ogive d'acciaio ermeticamente sigillate, da seppellire in fondali marini di natura argillosa. Il sistema è elaborato dalla collegata Ocean Disposai Management Ine (O.D.M.), con sede a Tortola, Isole Vergini Britanniche, presso l'Omar Hodge Building in Wickhams Kay Road Town e uffici direzionali a Lugano, rappresentata in Italia da COMERIO Giorgio. Il sistema "C02 the free fall penetrators" ricalca il progetto finanziato dall'OSCE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) denominato "DODOS2 ", relativo all'individuazione di tecniche sicure per lo smaltimento di scorie radioattive, successivamente abbandonato, (vicenda comunicata al CESIS e, per conoscenza, al Ministero dell'Interno - Gabinetto - Segreteria Speciale -e al SISMi). 16 dicembre 1997: è trasmesso al CESIS e, per conoscenza, al Ministero dell'Interno - Gabinetto - Segreteria Speciale - e al SISMi un appunto - collazionato su notizie acquisite da fonti aperte - su COMERIO Giorgio, intenzionato a 1 Nata il 28.01.1949 a Parabiago (MI), dimorante in Tunisia, titolare del passaporto nr.A830527 rilasciato il 12 maggio 2004 a Tunisi è arnnunistratore della Società a responsabilità limitata, con capitale di 1.000 dinari tunisini, denominata Stè AVTON S.a.r.l. Il 12.06.2003 COMERIO Marta Lina Maddalena, nata il 20.06.1970 a Milano, ha denunciato al Commissariato di P.S. Monforte Vittoria (M) lo smarrimento del foglio complementare e del libretto di circolazione dell'autovettura di proprietà della Giunta Giuliana. 2 E DODOS (Deep Ocean Data Operatìng), un sistema in cui in passato hanno investito diversi paesi europei, Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone. Quarantaquattro contenitori con sei chili di scorie vengono inseriti in un cilindro di venticinque metri che così confezionato pesa duecentottanta tonnellate. OiniSSiS ' R I S E R V A T O 5/6
  • 6. R I S E R V A T O ricollocare le proprie attività economiche a Panama, si teme che tale manovra possa celare propositi relativi ad illecite attività di smaltimento di rifiuti tossici. Gennaio 2007 aprile 2008, Nel corso di attività informativa diretta nei confronti di un'organizzazione criminale transnazionale, volta, a verficare il coinvolgimento di cittadini italiani nella fornitura di imbarcazioni destinate all'immigrazione clandestina dal Nord Africa. E' emerso il ruolo di rilievo di un cittadino italiano residente in Tunisia successivamente identificato in COMERIO Giorgio, il quale sarebbe stato coinvolto anche in un presunto traffico di stupefacenti ed armi. Le acquisizioni informative sul COMERIO sono state riferite al Dipartimento della P.S. ed al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri e, per conoscenza, al DIS e all'AISE. Nella comunicazione è stato evidenziato che il COMERIO, a Biserta, (Tunisia), è conosciuto come DE ANGELI Giorgio {cognome della madre). In tale Paese, a Biserta: è amministratore della CNT - Costructions Navales Tunisiennes, con cantiere per lavorazioni meccaniche in vetroresina; ha interessi nella società AVIONAV S.a.r.l. (di cui è amministratore GIUNTA Giuliana (vedasi nota 1))- che avrebbe ottenuto dal governo tunisino concessioni per la produzione di elicotteri-; dispone di un cantiere per la costruzione di barche e gommoni nella località mineraria di Zaribah. omìssis R I S E R V A T O 6/6