La valutazione quantitativadegli impatti su un territorio delle diverse
sorgenti emissive, il cosiddetto ‘source apportionment’, può essere
effettuato con notevole dettaglio attraverso l’uso di un modello
dispersivo di tipo lagrangiano a particelle, che consente di separare
gli effetti delle sorgenti in modo rapido e naturale.
Area di 32 x 32 km2 centrata su Monfalcone
Validazione – confrontocon misure
ossidi di azoto
Punti rete di
monitoraggio
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
Monfalcone Fossalon Papariano Ronchi Doberdò
2007 2008 2009 2010 2011 2012 Media SPRAY
Misure Confronti
6.
Validazione – confrontocon misure
PM10
Misure
????????
Qui occorre ricorrere a un modello Euleriano che possa
tener conto degli apporti esterni e delle trasformazioni
chimiche in modo adeguato:
resta il problema della perdita di dettaglio spaziale ..
7.
SambA
Studio modellistico diricaduta delle emissioni
del termovalorizzatore di Acerra
CNR-ISAFOM
Napoli
CNR-IBIMET
Bologna
CNR-IBIMET
Firenze
Università Parthenope
Napoli
8.
Approccio integrato perinquadrare
l’impatto nel contesto territoriale
MISURE
MODELLI
0.4%
8.7%
58.3%
6.0%
18.2%
5.6%
2.7%
TMV
Industria, cave, impianti di trattamento
rifiuti
Traffico
Riscaldamento
Porti ed Aeroporti
Agricoltura
Altro
9.
- Inquadramento territoriale
-Regime anemologico
- Emissioni
- Impatto netto del termovalorizzatore
- Ricostruzione complessiva della qualità
dell’aria
- ripartizione delle fonti
- Conclusioni
SambA
- Inquadramento territoriale
-Regime anemologico
- Emissioni
- Impatto netto del termovalorizzatore
- Ricostruzione complessiva della qualità
dell’aria
- ripartizione delle sorgenti
- Conclusioni
SambA
12.
Inventario ISPRA 2010- Campania
Punto di partenza per la
definizione del quadro
emissivo è l’inventario
ISPRA più recente (2010)
CO NMVOC NH3 NOX PM10 SO2
1-Prod. Energia 1034 51 0 2030 35 12
2-Comb. non industriale 71517 8802 76 3787 5246 214
3-Comb. nell’industria 2028 108 51 3500 460 1150
4-Proc.produttivi 0 2161 0 0 491 440
5-Estr. e distr. di comb.fossili 0 2306 0 0 0 0
6-Solventi 0 29219 0 0 1 0
7-Trasporto su strada 74552 18453 817 36730 2541 35
8-Altre sorgenti mobili 22093 7213 1 6007 597 29
9-Tratt.smalt.rifiuti 1546 884 542 103 74 22
10-Agricoltura 217 52 19022 7 408 0
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
CO NMVOC NH3 NOX PM10 SO2
10-Agricoltura
9-Tratt.smalt.rifiuti
8-Altre sorgenti mobili
7-Trasporto su strada
6-Solventi
5-Estr. e distr. di comb.fossili
4-Proc.produttivi
3-Comb. nell’industria
2-Comb. non industriale
1-Prod. Energia
13.
Comunalizzazione
Definito su baseprovinciale, ha
dovuto essere disaggregato sul
comunale per poter essere utilizzato
alla scala locale dello studio
14.
Aggiornamento/integrazione
Sono stati analizzaticon maggior dettaglio alcuni impianti industriali e
sono state integrate le informazioni sugli impianti di trattamento rifiuti e
sulle attività di cava.
15.
Termovalorizzatore di Acerra
Emissionidi macroinquinanti derivate dai dati registrati nel periodo
giugno 2013 – maggio 2014 dagli SME sulle tre linee:
Composizione dei fumi su base SME
Rilasci
CO
(t/anno)
Rilasci
SO2
(t/anno)
Rilasci
NOx
(t/anno)
Rilasci
PTS
(t/anno)
Rilasci
HCl
(t/anno)
Rilasci
HF
(t/anno)
Rilasci
NH3
(t/anno)
Rilasci
COT
(t/anno)
Linea1 19.0 1.4 87.7 0.6 2.63 0.17 1.95 1.56
Linea2 29.0 1.6 98.3 0.6 1.69 0.18 1.13 1.10
Linea3 26.4 1.3 91.2 0.5 2.70 0.18 0.86 0.29
Totale 74.3 4.3 277.2 1.7 7.02 0.53 3.94 2.95
Emissioni di microinquinanti derivati da autocontrolli e misure interne:
- Inquadramento territoriale
-Regime anemologico
- Emissioni
- Impatto netto del termovalorizzatore
- Ricostruzione complessiva della qualità
dell’aria
- ripartizione delle sorgenti
- Conclusioni
SambA
24.
Dominio locale: SPRAY
risoluzione:250 m
estensione: 25x25 km2
Tre scale spaziali
Dominio intermedio: FARM
risoluzione: 1 km
estensione: 100x88 km2
Dominio regionale: FARM
risoluzione: 4 km
estensione: 180x176 km2
25.
SPRAY, lagrangiano
risoluzione: 250m
Non reattivo
FARM, euleriano
risoluzione: 1 km, 4 km
Reattivo
IMPATTO PRIMARIO IMPATTO SECONDARIO
+ APPORTI ESTERNI
Combinazione di due modelli di dispersione 3-d
26.
Per evitare ildoppio conteggio delle emissioni, FARM è stato fatto
girare sia in modalità reattiva che in modalità non reattiva per
eliminare il contributo primario e sostituirlo con la stima di SPRAY:
SPRAY, lagrangiano
risoluzione: 250 m
Non reattivo
FARM, euleriano
risoluzione: 1 km
Non reattivo
IMPATTO PRIMARIO
IMPATTO SECONDARIO
+ APPORTI ESTERNI
IMPATTO PRIMARIO
FARM, euleriano
risoluzione: 1 km
Reattivo
27.
Per evitare ildoppio conteggio delle emissioni, FARM è stato fatto
girare sia in modalità reattiva che in modalità non reattiva per
eliminare il contributo primario e sostituirlo con la stima di SPRAY:
SPRAY, lagrangiano
risoluzione: 250 m
Non reattivo
FARM, euleriano
risoluzione: 1 km
Non reattivo
IMPATTO PRIMARIO
IMPATTO SECONDARIO
+ APPORTI ESTERNI
IMPATTO PRIMARIO
FARM, euleriano
risoluzione: 1 km
Reattivo
Confronto con idati della rete ARPAC – anno 2013/2014
Postazioni
attive
Ottimo accordo a Napoli, eccetto che nel sito di fondo Osservatorio, sottostima a Maddaloni
NO2
PM10
32.
Confronto con idati della rete ARPAC – anno 2015
Postazioni
attive
La combinazione dei due modelli migliora la stima
NO2
33.
Confronto con idati della rete ARPAC – anno 2015
Postazioni
attive
il PM10 nell’acerrano è sottostimato
NO2
PM10
34.
Incremento delle concentrazionimedie di
PM10 in Campania legato agli incendi
forestali, utilizzando le emissioni stimate da
dati satellitari relativamente al luglio 2013.
Incendi accidentali – casi recenti Incendi forestali – esempio di simulazione
rogo tossico, alto diverse centinaia di metri, del 10
luglio, da un'ex fabbrica di fuochi d'artificio di Giugliano
Discarica masseria del Pozzo dopo rogo del 9-10 luglio 2016
sottostima delle polveri dovuta agli incendi
35.
• Dalla integrazionedei risultati di SPRAY e FARM, si può arrivare ad
una simulazione completa e dettagliata dei valori misurati di qualità
dell’aria che rende possibile una quantificazione comparata degli
apporti delle diverse fonti emissive.
• ..salvo che non si conoscano tutte le emissioni!
Conclusioni
36.
• Dalla integrazionedei risultati di SPRAY e FARM, si può arrivare ad
una simulazione completa e dettagliata dei valori misurati di qualità
dell’aria che rende possibile una quantificazione comparata degli
apporti delle diverse fonti emissive.
• ..salvo che non si conoscano tutte le emissioni!
Conclusioni
Grazie per la vostra
attenzione
NO2
Buon accordo aNapoli, eccetto che nel sito di Capodimonte e a Maddaloni
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2013/2014
48.
Ottimo accordo aNapoli, eccetto che nel sito di via Argine e Maddaloni
PM10
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2013/2014
49.
NO2
• Nella zonadi Acerra ottimo accordo
• Nella zona di Napoli buon accordo - come nel 2013-2014
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2015
50.
PM10
• concentrazioni sonopiù alte e sottostimate dal modello all’esterno di Na
• buon accordo a Na, eccetto nel sito di via Argine
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2015