ARIANET s.r.l. - via Gilino, 9 – 20128 Milano, ITALY - ph. +39-02-27007255 - fax +39-02-25708084 - www.aria-net.it
La valutazione quantitativa degli impatti su un territorio delle diverse
sorgenti emissive, il cosiddetto ‘source apportionment’, può essere
effettuato con notevole dettaglio attraverso l’uso di un modello
dispersivo di tipo lagrangiano a particelle, che consente di separare
gli effetti delle sorgenti in modo rapido e naturale.
Area di 32 x 32 km2 centrata su Monfalcone
CentraleA2A
Riscaldamento
Industriale
Porto-Aeroporto
Traffico
Valorelimite
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Totale
TrafficoRiscaldamentoPorto-Aeroporto
Altre industrieCentrale A2A
Concentrazioni medie annuali al suolo ( mg/m3 )
Valori massimi delle
medie annuali al
suolo ( mg/m3 )
Mappe – ossidi di azoto
Totale
TrafficoRiscaldamentoPorto-Aeroporto
Altre industrieCentrale A2A
Mappe dei contributi percentuali di ogni comparto emissivo alla concentrazione media annuale di NOx
Mappe – ossidi di azoto
Validazione – confronto con misure
ossidi di azoto
Punti rete di
monitoraggio
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
Monfalcone Fossalon Papariano Ronchi Doberdò
2007 2008 2009 2010 2011 2012 Media SPRAY
Misure Confronti
Validazione – confronto con misure
PM10
Misure
????????
Qui occorre ricorrere a un modello Euleriano che possa
tener conto degli apporti esterni e delle trasformazioni
chimiche in modo adeguato:
resta il problema della perdita di dettaglio spaziale ..
SambA
Studio modellistico di ricaduta delle emissioni
del termovalorizzatore di Acerra
CNR-ISAFOM
Napoli
CNR-IBIMET
Bologna
CNR-IBIMET
Firenze
Università Parthenope
Napoli
Approccio integrato per inquadrare
l’impatto nel contesto territoriale
MISURE
MODELLI
0.4%
8.7%
58.3%
6.0%
18.2%
5.6%
2.7%
TMV
Industria, cave, impianti di trattamento
rifiuti
Traffico
Riscaldamento
Porti ed Aeroporti
Agricoltura
Altro
- Inquadramento territoriale
- Regime anemologico
- Emissioni
- Impatto netto del termovalorizzatore
- Ricostruzione complessiva della qualità
dell’aria
- ripartizione delle fonti
- Conclusioni
SambA
25 km x 25 km
Dominio locale
- Inquadramento territoriale
- Regime anemologico
- Emissioni
- Impatto netto del termovalorizzatore
- Ricostruzione complessiva della qualità
dell’aria
- ripartizione delle sorgenti
- Conclusioni
SambA
Inventario ISPRA 2010 - Campania
Punto di partenza per la
definizione del quadro
emissivo è l’inventario
ISPRA più recente (2010)
CO NMVOC NH3 NOX PM10 SO2
1-Prod. Energia 1034 51 0 2030 35 12
2-Comb. non industriale 71517 8802 76 3787 5246 214
3-Comb. nell’industria 2028 108 51 3500 460 1150
4-Proc.produttivi 0 2161 0 0 491 440
5-Estr. e distr. di comb.fossili 0 2306 0 0 0 0
6-Solventi 0 29219 0 0 1 0
7-Trasporto su strada 74552 18453 817 36730 2541 35
8-Altre sorgenti mobili 22093 7213 1 6007 597 29
9-Tratt.smalt.rifiuti 1546 884 542 103 74 22
10-Agricoltura 217 52 19022 7 408 0
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
CO NMVOC NH3 NOX PM10 SO2
10-Agricoltura
9-Tratt.smalt.rifiuti
8-Altre sorgenti mobili
7-Trasporto su strada
6-Solventi
5-Estr. e distr. di comb.fossili
4-Proc.produttivi
3-Comb. nell’industria
2-Comb. non industriale
1-Prod. Energia
Comunalizzazione
Definito su base provinciale, ha
dovuto essere disaggregato sul
comunale per poter essere utilizzato
alla scala locale dello studio
Aggiornamento/integrazione
Sono stati analizzati con maggior dettaglio alcuni impianti industriali e
sono state integrate le informazioni sugli impianti di trattamento rifiuti e
sulle attività di cava.
Termovalorizzatore di Acerra
Emissioni di macroinquinanti derivate dai dati registrati nel periodo
giugno 2013 – maggio 2014 dagli SME sulle tre linee:
Composizione dei fumi su base SME
Rilasci
CO
(t/anno)
Rilasci
SO2
(t/anno)
Rilasci
NOx
(t/anno)
Rilasci
PTS
(t/anno)
Rilasci
HCl
(t/anno)
Rilasci
HF
(t/anno)
Rilasci
NH3
(t/anno)
Rilasci
COT
(t/anno)
Linea1 19.0 1.4 87.7 0.6 2.63 0.17 1.95 1.56
Linea2 29.0 1.6 98.3 0.6 1.69 0.18 1.13 1.10
Linea3 26.4 1.3 91.2 0.5 2.70 0.18 0.86 0.29
Totale 74.3 4.3 277.2 1.7 7.02 0.53 3.94 2.95
Emissioni di microinquinanti derivati da autocontrolli e misure interne:
Emissioni da traffico
Grafo stradale per emissioni lineari e layer ‘edificato’ per le emissioni diffuse
Emissioni di NOx
3.2%
39.7%
47.7%
5.1%
1.6%
2.8%
TMV
Industria, cave, impianti di trattamento
rifiuti
Traffico
Riscaldamento
Porti ed Aeroporti
Agricoltura
Altro
0.4%
8.7%
58.3%
6.0%
18.2%
5.6%
2.7%
TMV
Industria, cave, impianti di trattamento
rifiuti
Traffico
Riscaldamento
Porti ed Aeroporti
Agricoltura
Altro
Dominio regionale
Dominio locale
Emissioni di PM10
Dominio regionale
Dominio locale
0.1%
16.0%
41.4% 38.3%
2.4%
1.8%
TMV
Industria, cave, impianti di trattamento
rifiuti
Traffico
Riscaldamento
Porti ed Aeroporti
Agricoltura
Altro
0.01%
6.7%
47.5%
35.2%
2.8%
6.3%
1.5%
TMV
Industria, cave, impianti di trattamento
rifiuti
Traffico
Riscaldamento
Porti ed Aeroporti
Agricoltura
Altro
- Inquadramento territoriale
- Regime anemologico
- Emissioni
- Impatto netto del termovalorizzatore
- Ricostruzione complessiva della qualità
dell’aria
- ripartizione delle sorgenti
- Conclusioni
SambA
Dominio locale: SPRAY
Risoluzione orizzontale: 250 m
Estensione: 25x25 km2
14 livelli verticali: 0, 20, 65, 125, 210, 325, 480, 690, 975, 1360, 1880, 2580, 3525, 5000 m
Vento
Turbolenza
Emissioni
Simulazione delle emissioni del TV 2013-2014
Concentrazione media ANNUALE –
Ossidi di azoto
Riscaldamento
Termovalorizzatore
Altre industrie
Concentrazione media ANNUALE –
PM10
Riscaldamento
Termovalorizzatore
Altre industrie
- Inquadramento territoriale
- Regime anemologico
- Emissioni
- Impatto netto del termovalorizzatore
- Ricostruzione complessiva della qualità
dell’aria
- ripartizione delle sorgenti
- Conclusioni
SambA
Dominio locale: SPRAY
risoluzione: 250 m
estensione: 25x25 km2
Tre scale spaziali
Dominio intermedio: FARM
risoluzione: 1 km
estensione: 100x88 km2
Dominio regionale: FARM
risoluzione: 4 km
estensione: 180x176 km2
SPRAY, lagrangiano
risoluzione: 250 m
Non reattivo
FARM, euleriano
risoluzione: 1 km, 4 km
Reattivo
IMPATTO PRIMARIO IMPATTO SECONDARIO
+ APPORTI ESTERNI
Combinazione di due modelli di dispersione 3-d
Per evitare il doppio conteggio delle emissioni, FARM è stato fatto
girare sia in modalità reattiva che in modalità non reattiva per
eliminare il contributo primario e sostituirlo con la stima di SPRAY:
SPRAY, lagrangiano
risoluzione: 250 m
Non reattivo
FARM, euleriano
risoluzione: 1 km
Non reattivo
IMPATTO PRIMARIO
IMPATTO SECONDARIO
+ APPORTI ESTERNI
IMPATTO PRIMARIO
FARM, euleriano
risoluzione: 1 km
Reattivo
Per evitare il doppio conteggio delle emissioni, FARM è stato fatto
girare sia in modalità reattiva che in modalità non reattiva per
eliminare il contributo primario e sostituirlo con la stima di SPRAY:
SPRAY, lagrangiano
risoluzione: 250 m
Non reattivo
FARM, euleriano
risoluzione: 1 km
Non reattivo
IMPATTO PRIMARIO
IMPATTO SECONDARIO
+ APPORTI ESTERNI
IMPATTO PRIMARIO
FARM, euleriano
risoluzione: 1 km
Reattivo
Concentrazioni medie annuali di PM10 nel dominio “locale”,
prima e dopo la combinazione dei due modelli.
Ancora più evidente l’effetto per gli ossidi di azoto
Concentrazione media annuale di NO2 nel dominio
“locale” dopo la combinazione dei due modelli
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2013/2014
Postazioni
attive
Ottimo accordo a Napoli, eccetto che nel sito di fondo Osservatorio, sottostima a Maddaloni
NO2
PM10
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2015
Postazioni
attive
La combinazione dei due modelli migliora la stima
NO2
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2015
Postazioni
attive
il PM10 nell’acerrano è sottostimato
NO2
PM10
Incremento delle concentrazioni medie di
PM10 in Campania legato agli incendi
forestali, utilizzando le emissioni stimate da
dati satellitari relativamente al luglio 2013.
Incendi accidentali – casi recenti Incendi forestali – esempio di simulazione
rogo tossico, alto diverse centinaia di metri, del 10
luglio, da un'ex fabbrica di fuochi d'artificio di Giugliano
Discarica masseria del Pozzo dopo rogo del 9-10 luglio 2016
sottostima delle polveri dovuta agli incendi
• Dalla integrazione dei risultati di SPRAY e FARM, si può arrivare ad
una simulazione completa e dettagliata dei valori misurati di qualità
dell’aria che rende possibile una quantificazione comparata degli
apporti delle diverse fonti emissive.
• ..salvo che non si conoscano tutte le emissioni!
Conclusioni
• Dalla integrazione dei risultati di SPRAY e FARM, si può arrivare ad
una simulazione completa e dettagliata dei valori misurati di qualità
dell’aria che rende possibile una quantificazione comparata degli
apporti delle diverse fonti emissive.
• ..salvo che non si conoscano tutte le emissioni!
Conclusioni
Grazie per la vostra
attenzione
Materiale supplementare
- Inquadramento territoriale
- Regime anemologico
- Emissioni
- Impatto netto del termovalorizzatore
- Ricostruzione complessiva della qualità
dell’aria
- ripartizione delle sorgenti
- Conclusioni
SambA
Valori massimi nel
dominio
Totale
TMV
Biossido di Azoto
Riscald.
Industr.
Traffico
Porto/A
eroporti
Agricol.
Altro
Biossido di Azoto
Valori massimi nel
dominio
Totale
TMV
PM10
Riscald.
Industr.
Traffico
Porto/A
eroporti
Agricol.
Altro
PM10
Il codice ISBN della pubblicazione è 978 88 8080 229 7
Curatori del volume:
Giuseppe Brusasca – ARIANET Srl – Milano
Vincenzo Magliulo – CNR-ISAFOM – Napoli
Autori:
CNR-ISAFOM – Napoli
Giuseppe Agrillo, Leo Carlucci, Adriano Chirico, Andrea
Esposito, Paul Di Tommasi Daniela Famulari, Claudia
Ferrara, Daniele Gasbarra, Davide Guadagnuolo, Vincenzo
Magliulo, Antonio Manco, Daniela Piscitelli, Maurizio
Tosca, Luca Vitale
CNR-IBIMET –Firenze
Sara Di Lonardo, Beniamino Gioli, Carolina Vagnoli,
Alessandro Zaldei
CNR-IBIMET –Bologna
Rita Baraldi, Giulia Carriero, Paolo Ciccioli, Osvaldo Facini,
Luisa Neri, Annalisa Rotondi
Università Parthenope –Napoli
Elena Chianese, Angelo Riccio
ARIANET Srl ARIANET Srl– Milano
Giuseppe Brusasca, Giuseppe Calori, Sandro Finardi,
Cristina Pozzi, Rossella Prandi, Paola Radice, Camillo
Silibello, Gianni Tinarelli
Emissioni medie di isoprene stimati tramite MEGAN
per il mese di luglio 2013 sul dominio regionale.
Validazione dei modelli
confronto con la
rete ufficiale
2015
2013 - 2014
Rete ARPAC
NO2
Buon accordo a Napoli, eccetto che nel sito di Capodimonte e a Maddaloni
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2013/2014
Ottimo accordo a Napoli, eccetto che nel sito di via Argine e Maddaloni
PM10
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2013/2014
NO2
• Nella zona di Acerra ottimo accordo
• Nella zona di Napoli buon accordo - come nel 2013-2014
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2015
PM10
• concentrazioni sono più alte e sottostimate dal modello all’esterno di Na
• buon accordo a Na, eccetto nel sito di via Argine
Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2015

Utilizzo di Farm/Spray per studi di impatto

  • 1.
    ARIANET s.r.l. -via Gilino, 9 – 20128 Milano, ITALY - ph. +39-02-27007255 - fax +39-02-25708084 - www.aria-net.it
  • 2.
    La valutazione quantitativadegli impatti su un territorio delle diverse sorgenti emissive, il cosiddetto ‘source apportionment’, può essere effettuato con notevole dettaglio attraverso l’uso di un modello dispersivo di tipo lagrangiano a particelle, che consente di separare gli effetti delle sorgenti in modo rapido e naturale. Area di 32 x 32 km2 centrata su Monfalcone
  • 3.
  • 4.
    Totale TrafficoRiscaldamentoPorto-Aeroporto Altre industrieCentrale A2A Mappedei contributi percentuali di ogni comparto emissivo alla concentrazione media annuale di NOx Mappe – ossidi di azoto
  • 5.
    Validazione – confrontocon misure ossidi di azoto Punti rete di monitoraggio 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 Monfalcone Fossalon Papariano Ronchi Doberdò 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Media SPRAY Misure Confronti
  • 6.
    Validazione – confrontocon misure PM10 Misure ???????? Qui occorre ricorrere a un modello Euleriano che possa tener conto degli apporti esterni e delle trasformazioni chimiche in modo adeguato: resta il problema della perdita di dettaglio spaziale ..
  • 7.
    SambA Studio modellistico diricaduta delle emissioni del termovalorizzatore di Acerra CNR-ISAFOM Napoli CNR-IBIMET Bologna CNR-IBIMET Firenze Università Parthenope Napoli
  • 8.
    Approccio integrato perinquadrare l’impatto nel contesto territoriale MISURE MODELLI 0.4% 8.7% 58.3% 6.0% 18.2% 5.6% 2.7% TMV Industria, cave, impianti di trattamento rifiuti Traffico Riscaldamento Porti ed Aeroporti Agricoltura Altro
  • 9.
    - Inquadramento territoriale -Regime anemologico - Emissioni - Impatto netto del termovalorizzatore - Ricostruzione complessiva della qualità dell’aria - ripartizione delle fonti - Conclusioni SambA
  • 10.
    25 km x25 km Dominio locale
  • 11.
    - Inquadramento territoriale -Regime anemologico - Emissioni - Impatto netto del termovalorizzatore - Ricostruzione complessiva della qualità dell’aria - ripartizione delle sorgenti - Conclusioni SambA
  • 12.
    Inventario ISPRA 2010- Campania Punto di partenza per la definizione del quadro emissivo è l’inventario ISPRA più recente (2010) CO NMVOC NH3 NOX PM10 SO2 1-Prod. Energia 1034 51 0 2030 35 12 2-Comb. non industriale 71517 8802 76 3787 5246 214 3-Comb. nell’industria 2028 108 51 3500 460 1150 4-Proc.produttivi 0 2161 0 0 491 440 5-Estr. e distr. di comb.fossili 0 2306 0 0 0 0 6-Solventi 0 29219 0 0 1 0 7-Trasporto su strada 74552 18453 817 36730 2541 35 8-Altre sorgenti mobili 22093 7213 1 6007 597 29 9-Tratt.smalt.rifiuti 1546 884 542 103 74 22 10-Agricoltura 217 52 19022 7 408 0 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% CO NMVOC NH3 NOX PM10 SO2 10-Agricoltura 9-Tratt.smalt.rifiuti 8-Altre sorgenti mobili 7-Trasporto su strada 6-Solventi 5-Estr. e distr. di comb.fossili 4-Proc.produttivi 3-Comb. nell’industria 2-Comb. non industriale 1-Prod. Energia
  • 13.
    Comunalizzazione Definito su baseprovinciale, ha dovuto essere disaggregato sul comunale per poter essere utilizzato alla scala locale dello studio
  • 14.
    Aggiornamento/integrazione Sono stati analizzaticon maggior dettaglio alcuni impianti industriali e sono state integrate le informazioni sugli impianti di trattamento rifiuti e sulle attività di cava.
  • 15.
    Termovalorizzatore di Acerra Emissionidi macroinquinanti derivate dai dati registrati nel periodo giugno 2013 – maggio 2014 dagli SME sulle tre linee: Composizione dei fumi su base SME Rilasci CO (t/anno) Rilasci SO2 (t/anno) Rilasci NOx (t/anno) Rilasci PTS (t/anno) Rilasci HCl (t/anno) Rilasci HF (t/anno) Rilasci NH3 (t/anno) Rilasci COT (t/anno) Linea1 19.0 1.4 87.7 0.6 2.63 0.17 1.95 1.56 Linea2 29.0 1.6 98.3 0.6 1.69 0.18 1.13 1.10 Linea3 26.4 1.3 91.2 0.5 2.70 0.18 0.86 0.29 Totale 74.3 4.3 277.2 1.7 7.02 0.53 3.94 2.95 Emissioni di microinquinanti derivati da autocontrolli e misure interne:
  • 16.
    Emissioni da traffico Grafostradale per emissioni lineari e layer ‘edificato’ per le emissioni diffuse
  • 17.
    Emissioni di NOx 3.2% 39.7% 47.7% 5.1% 1.6% 2.8% TMV Industria,cave, impianti di trattamento rifiuti Traffico Riscaldamento Porti ed Aeroporti Agricoltura Altro 0.4% 8.7% 58.3% 6.0% 18.2% 5.6% 2.7% TMV Industria, cave, impianti di trattamento rifiuti Traffico Riscaldamento Porti ed Aeroporti Agricoltura Altro Dominio regionale Dominio locale
  • 18.
    Emissioni di PM10 Dominioregionale Dominio locale 0.1% 16.0% 41.4% 38.3% 2.4% 1.8% TMV Industria, cave, impianti di trattamento rifiuti Traffico Riscaldamento Porti ed Aeroporti Agricoltura Altro 0.01% 6.7% 47.5% 35.2% 2.8% 6.3% 1.5% TMV Industria, cave, impianti di trattamento rifiuti Traffico Riscaldamento Porti ed Aeroporti Agricoltura Altro
  • 19.
    - Inquadramento territoriale -Regime anemologico - Emissioni - Impatto netto del termovalorizzatore - Ricostruzione complessiva della qualità dell’aria - ripartizione delle sorgenti - Conclusioni SambA
  • 20.
    Dominio locale: SPRAY Risoluzioneorizzontale: 250 m Estensione: 25x25 km2 14 livelli verticali: 0, 20, 65, 125, 210, 325, 480, 690, 975, 1360, 1880, 2580, 3525, 5000 m Vento Turbolenza Emissioni Simulazione delle emissioni del TV 2013-2014
  • 21.
    Concentrazione media ANNUALE– Ossidi di azoto Riscaldamento Termovalorizzatore Altre industrie
  • 22.
    Concentrazione media ANNUALE– PM10 Riscaldamento Termovalorizzatore Altre industrie
  • 23.
    - Inquadramento territoriale -Regime anemologico - Emissioni - Impatto netto del termovalorizzatore - Ricostruzione complessiva della qualità dell’aria - ripartizione delle sorgenti - Conclusioni SambA
  • 24.
    Dominio locale: SPRAY risoluzione:250 m estensione: 25x25 km2 Tre scale spaziali Dominio intermedio: FARM risoluzione: 1 km estensione: 100x88 km2 Dominio regionale: FARM risoluzione: 4 km estensione: 180x176 km2
  • 25.
    SPRAY, lagrangiano risoluzione: 250m Non reattivo FARM, euleriano risoluzione: 1 km, 4 km Reattivo IMPATTO PRIMARIO IMPATTO SECONDARIO + APPORTI ESTERNI Combinazione di due modelli di dispersione 3-d
  • 26.
    Per evitare ildoppio conteggio delle emissioni, FARM è stato fatto girare sia in modalità reattiva che in modalità non reattiva per eliminare il contributo primario e sostituirlo con la stima di SPRAY: SPRAY, lagrangiano risoluzione: 250 m Non reattivo FARM, euleriano risoluzione: 1 km Non reattivo IMPATTO PRIMARIO IMPATTO SECONDARIO + APPORTI ESTERNI IMPATTO PRIMARIO FARM, euleriano risoluzione: 1 km Reattivo
  • 27.
    Per evitare ildoppio conteggio delle emissioni, FARM è stato fatto girare sia in modalità reattiva che in modalità non reattiva per eliminare il contributo primario e sostituirlo con la stima di SPRAY: SPRAY, lagrangiano risoluzione: 250 m Non reattivo FARM, euleriano risoluzione: 1 km Non reattivo IMPATTO PRIMARIO IMPATTO SECONDARIO + APPORTI ESTERNI IMPATTO PRIMARIO FARM, euleriano risoluzione: 1 km Reattivo
  • 28.
    Concentrazioni medie annualidi PM10 nel dominio “locale”, prima e dopo la combinazione dei due modelli.
  • 29.
    Ancora più evidentel’effetto per gli ossidi di azoto
  • 30.
    Concentrazione media annualedi NO2 nel dominio “locale” dopo la combinazione dei due modelli
  • 31.
    Confronto con idati della rete ARPAC – anno 2013/2014 Postazioni attive Ottimo accordo a Napoli, eccetto che nel sito di fondo Osservatorio, sottostima a Maddaloni NO2 PM10
  • 32.
    Confronto con idati della rete ARPAC – anno 2015 Postazioni attive La combinazione dei due modelli migliora la stima NO2
  • 33.
    Confronto con idati della rete ARPAC – anno 2015 Postazioni attive il PM10 nell’acerrano è sottostimato NO2 PM10
  • 34.
    Incremento delle concentrazionimedie di PM10 in Campania legato agli incendi forestali, utilizzando le emissioni stimate da dati satellitari relativamente al luglio 2013. Incendi accidentali – casi recenti Incendi forestali – esempio di simulazione rogo tossico, alto diverse centinaia di metri, del 10 luglio, da un'ex fabbrica di fuochi d'artificio di Giugliano Discarica masseria del Pozzo dopo rogo del 9-10 luglio 2016 sottostima delle polveri dovuta agli incendi
  • 35.
    • Dalla integrazionedei risultati di SPRAY e FARM, si può arrivare ad una simulazione completa e dettagliata dei valori misurati di qualità dell’aria che rende possibile una quantificazione comparata degli apporti delle diverse fonti emissive. • ..salvo che non si conoscano tutte le emissioni! Conclusioni
  • 36.
    • Dalla integrazionedei risultati di SPRAY e FARM, si può arrivare ad una simulazione completa e dettagliata dei valori misurati di qualità dell’aria che rende possibile una quantificazione comparata degli apporti delle diverse fonti emissive. • ..salvo che non si conoscano tutte le emissioni! Conclusioni Grazie per la vostra attenzione
  • 37.
  • 38.
    - Inquadramento territoriale -Regime anemologico - Emissioni - Impatto netto del termovalorizzatore - Ricostruzione complessiva della qualità dell’aria - ripartizione delle sorgenti - Conclusioni SambA
  • 39.
  • 40.
  • 41.
  • 42.
  • 43.
    Il codice ISBNdella pubblicazione è 978 88 8080 229 7 Curatori del volume: Giuseppe Brusasca – ARIANET Srl – Milano Vincenzo Magliulo – CNR-ISAFOM – Napoli Autori: CNR-ISAFOM – Napoli Giuseppe Agrillo, Leo Carlucci, Adriano Chirico, Andrea Esposito, Paul Di Tommasi Daniela Famulari, Claudia Ferrara, Daniele Gasbarra, Davide Guadagnuolo, Vincenzo Magliulo, Antonio Manco, Daniela Piscitelli, Maurizio Tosca, Luca Vitale CNR-IBIMET –Firenze Sara Di Lonardo, Beniamino Gioli, Carolina Vagnoli, Alessandro Zaldei CNR-IBIMET –Bologna Rita Baraldi, Giulia Carriero, Paolo Ciccioli, Osvaldo Facini, Luisa Neri, Annalisa Rotondi Università Parthenope –Napoli Elena Chianese, Angelo Riccio ARIANET Srl ARIANET Srl– Milano Giuseppe Brusasca, Giuseppe Calori, Sandro Finardi, Cristina Pozzi, Rossella Prandi, Paola Radice, Camillo Silibello, Gianni Tinarelli
  • 44.
    Emissioni medie diisoprene stimati tramite MEGAN per il mese di luglio 2013 sul dominio regionale.
  • 45.
    Validazione dei modelli confrontocon la rete ufficiale
  • 46.
  • 47.
    NO2 Buon accordo aNapoli, eccetto che nel sito di Capodimonte e a Maddaloni Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2013/2014
  • 48.
    Ottimo accordo aNapoli, eccetto che nel sito di via Argine e Maddaloni PM10 Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2013/2014
  • 49.
    NO2 • Nella zonadi Acerra ottimo accordo • Nella zona di Napoli buon accordo - come nel 2013-2014 Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2015
  • 50.
    PM10 • concentrazioni sonopiù alte e sottostimate dal modello all’esterno di Na • buon accordo a Na, eccetto nel sito di via Argine Confronto con i dati della rete ARPAC – anno 2015