1. Pierluigi Bianchi
24 novembre 2014
“Domino feed me!”
I videogiochi e il delivery della Pizza andranno mano nella mano. Negli ultimi anni, grazie al
continuo sviluppo di videogiochi sempre più
interattivi e di fama mondiale, si sta
espandendo il fenomeno dell’Advergaming.
Questo si concretizza nell’inserimento di
pubblicità interattive e personalizzabili
all’interno di un videogame. Tramite tali
pubblicità lo user entra a contatto con il
brand, aumentandone quindi la
conoscenza, e ha la possibilità di collegarsi
al sito internet comodamente dalla propria
consolle. Già nel 2004 Bill Gates aveva
introdotto questo fenomeno: “La tecnologia
sta cambiando la pubblicità. Dobbiamo
trovare un modo di raggiungere gli utenti
senza annoiarli”. Oggi, grazie ad un accordo tra la consolle Xbox 360 e Domino’s Pizza i futuri
accaniti giocatori del titolo Call of Duty Advance Warfare (in uscita a novembre) potranno ordinare
una pizza interagendo con il sistema Kinect integrato nella consolle. La nuova applicazione
permetterà la consegna a domicilio di una pizza prevista nel menù semplicemente con il
movimento di una mano durante il gameplay oppure pronunciando la frase “Domino, Feed Me”
attraverso i microfoni del Kinect. Inoltre i giocatori possono costantemente monitorare lo stato
dell’ordine senza distogliere lo sguardo dalla partita in corso. Il processo risulta essere quindi
semplicissimo e immediato: l’ordine viene trasmesso tramite la piattaforma alla pizzeria più vicina
e può essere seguito dallo schermo in
modo tale che i giocatori sanno
perfettamente quando alzarsi dal divano
e rispondere al citofono. Simon Wallis,
Sales & Marketing Director Domino’s
Pizza” ha dichiarato: “ We love gamers
and gamers love Pizza. It’s the ultimate
game fuel”. Non però è il primo esempio
di partnership tra videogames platoform
e food’s delivery poichè negli Stati Uniti
recentemente Pizza Hut fornisce un
servizio simile.
Numerose sono state però le critiche da
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2. parte di health campaigners : condannato come immorale e irresponsabile. Tali critiche sono
mosse da un timore di una cattiva alimentazione e rischio di obesità nel Regno unito. Sonia
Pombo, del Consensus Action on Salt & Health, ha così definito tale applicazione: “ E’ uno
stimolo alla crescita
dell’obesità, dovremmo
incoraggiare le persone a
muoversi di più e a mangiare
cibo sano piuttosto che cibo
spazzatura”.
In ogni caso l’azienda
produttrice di pizza è certa che
sarà un successo nei confronti
degli adolescenti che non
vogliono interrompere il loro
gioco e sarà anche una
“salvezza” per i genitori che
non vogliono partecipare a lotte
per il cibo con i loro figli.
I commenti sui social network
da parte dei possibili users non
sono negativi, nonostante
qualche ironia circa i possibili
costi. Alcuni utenti chiedono
inoltre la futura introduzione di
altre partnership (in particolare
con Sky e BBC).
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