1. “Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna” (A. Einstein)
Prendendo spunto da questo aforisma ho ipotizzato una serie di pillole in cui un nipote guida un
nonno nei meandri di Internet. L’idea mi pare buona, forse è troppo minimalista ma si può ampliare.
Immagino la scena, vedo i due personaggi seduti davanti ad un computer in una stanzetta un po’
spoglia. Il nipote, a prima vista mi pare un ragazzino pedante e saputello, che parla-parla e dice al
nonno “facendo click qui puoi cercare amici”. Osservo il nonno, dallo sguardo spento. capisco che
sta guardando il monitor con finta attenzione solo per compiacere il nipote, in realtà mi pare di
intuire che sta pensando a portare giù il cane.
No, l'idea non è buona, mi sto già annoiando ... io, che ho partorito l'idea, il nipote mi sta già
antipatico, il nonno “è altrove”. Forse ho sbagliato i personaggi, certo se avessi Mike e Fiorello la
storia sarebbe diversa, ma costano molto di più e comunque sono già impegnati, questi due sono
gratis...
No, non ci siamo, credo che dovrò abbandonare l'idea, non è possibile sviluppare qualcosa che
soddisfi Moltomedia “nella creazione di brevi pillole video divulgative sulle tecnologie Internet ...”.
Mi spiace, mi pareva una buona idea, due generazioni che si incontrano davanti ad un Pc, un nipote
che prende per mano un nonno, gli spettatori che, di riflesso, sono coinvolti e condotti in questo
“nuovo mondo”. Peccato, alzo lo sguardo e osservo ancora una volta la scena, i due sono sempre lì,
uno parla-parla, l'altro sbadiglia...
La porta dietro di loro si apre (non mi ero accorto che ci fosse una porta) ed entra una ragazzina, è
la nipote, la più giovane, «Ciao, mi lasciate il Computer che devo chattare col mio amore ?» «Cos'è
che devi fare ?» chiede il nonno, «Si è innamorata di uno di Singapore conosciuto su Facebook»
dice il nipote «no, di Roma, questo è un altro» lo corregge lei. Il nonno si fa un attimo pensieroso
poi domanda «ma feisbuc (il nonno non conosce l'inglese) è quella cosa che mi stavi spiegando
prima ?» «Si» risponde il nipote «ci trovi tutti, ti fai nuovi amici, scambi emozioni, pensieri... e non
ci sono solo ragazzi, anche uomini, donne». Gli occhi del nonno si fanno più vivi «e... così per
curiosità ... poi lo spiego a Gianni (Gianni è il suo compagno di panchina) come si fa a trovare
nuovi amici ?» «Gianni è quel tuo amico che suona la chitarra ?» chiede il nipote «si, da quando è
andato in pensione ha ripreso in mano la chitarra, da giovane aveva studiato musica... pensa che ha
addirittura composto qualche canzone ... si diverte» «allora» lo interrompe la nipote «potrebbe
pubblicare i suoi pezzi su Myspace» «cos'è maispeis ?» «assomiglia a Facebook, ma se suoni o
canti puoi inserire i tuoi pezzi e farli ascoltare da tutti» «ah» risponde il nonno che adesso non
pensa più al cane «comincia a piacermi questa Internet, chissà se c'è qualcosa anche per Anselmo»
(chi è Anselmo ??? qui la storia mi sta sfuggendo dalle mani, va avanti da sola) «è l'amico di Gianni
che ha l’hobby della fotografia, crede di essere un fotografo, » (ah, l'amico ell'amico del nonno ...
ragazzi, non è che posso conoscere proprio tutti) «Certo che c'è, si chiama Flickr, carichi le foto, le
mostri a tutti, inoltre ti offre la possibilità di ritoccare le immagini e correggerle, ad esempio puoi
eliminare gli occhi rossi» «perfetto, glielo dirò» continua il nonno «Anselmo quando beve ha
sempre gli occhi rossi» e la nipote, ridendo «occhi rossi per il flash, nonno !!! ... ma c'è qualcuno
che bussa ?» In effetti da qualche istante nella stanza echeggia uno strano Tum Tum fin'ora coperto
dalle loro voci «ah si, è Platone...» la porta si spalanca, entra Platone (è il cane del nonno, quando
era rimasto solo gli avevano regalato questo cucciolotto dallo sguardo pensieroso che lui aveva
chiamato Platone) con il guinzaglio in bocca «devo andare» dice il nonno «il dovere mi chiama, se
incontro Gianni gli dico di ... maispese » «Myspace nonno, te lo scrivo su un foglietto» (non è poi
così antipatico questo nipote) «gli dirò di chiedere a Tommy come fare» «Tommy il mio compagno
di classe ?» chiede Bruna (Bruna è la nipote, adesso è bionda... sarà tinta) «si, l'ho scoperto ai
colloqui del mese scorso, quelli di giovedì giornata lavorativa, quando ho incontrato Gianni alla tua
scuola ... eravamo tutti nonni» «ci penserà Tommy, è un esperto» continua Bruna «la prossima
settimana dovrò andare da lui per chiedergli come posso fare per creare una presentazione con
Slideshare» e Francesco (Frank per gli amici, il nipote) «poi lo spiegherai anche a me...» «Forse»
«ok, ho capito il messaggio, ti lascio chattare, adesso il nonno esce con Platone...» «ciao ragazzi,
2. torno presto, devi dirmi come funziona fessobù» «Facebook nonno, dopo cena saprai tutto, non è
difficile». Mentre il nonno esce i due nipoti sorridono «avremo un nonno informatico» dice
Francesco «magari trova pure la fidanzata» gli risponde Bruna sedendosi al computer «uffa, non c’è
più... bè, vorrà dire che mi spiegherai come devo fare per scrivere un documento online»
«veramente edesso vorrei...» «spiegartelo» lo interrompe Bruna «se vuoi sapere qualcosa di
Slideshare» «ricattatrice»
[Frank mostra a Bruna come, con pochi click, si possa creare un'ottima presentazione in rete]
(e questo con le parentesi quadre chi è ???) [sono una didascalia, la voce narrante, la voce fuori
campo] (una specie di Gialappo, ci mancava pure questo... e poi ? magari una zia svampita, un
elefante, due coccodrilli...)
«guardate chi ho incontrato al parco» dice il nonno aprendo la porta «la zia Caterina, è disperata,
sono giorni che gira per negozi cercando un ciondolo a forma di elefante» «lo cerchiamo su eBay»
risponde immediatamente Bruna «quando c'è da comperare qualcosa io sono un'autorità, ho trovato
addirittura una Lacoste con due coccodrilli»
(nooo, ragazzi io non li reggo più, esco dalle parentesi) e dalla storia. All'inizio era una squallida
stanza vuota con un antipatico e una cariatide, adesso c'è di tutto, se continua così arrivano pure gli
U2 ...
«pronto, ciao Marco ... ah l'hai trovato, un colpo di fortuna ... si, io l'ho pagato meno, l'ho preso due
mesi fa in Internet ... perfetto, il 7 luglio a San Siro ci saremo anche noi, U2 arriviamo ... »
Adesso che l’idea ha preso forma (da sola) mi piace, mi sono divertito a scriverla in una domenica
assolata, se è piaciuta pure a voi e non vi siete annoiati a leggerla sono felice.
Se dovesse essere scelta di quali parti potreste occuparvi voi ? tantissime, io posso… offrire il caffè,
portare i pasticcini … ah siete a dieta …ok pasticcini integrali
Mi torna alla mente un aneddoto in cui Marcello Marchesi ed un coautore, forse Vaime, furono
chiamati dal produttore di un film il quale disse loro che, per un motivo contingente, dovevano
rifare tutta la sceneggiatura inventando una nuova storia. I due, senza scomporsi, dissero «va bene»
e si allontanarono ripetendo «inventum … inventum … inventum …»
Bene, nel caso in cui fosse scelta la mia idea, parliamone e poi «inventum … inventum … »
Ricordo che la fonte dell’idea è stata la frase di un Genio della fisica, ma ricordo pure che
“Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti” (A. Einstein)
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