3. Sviluppi proprietari (1)
data for financial services' market … $25bn business worldwide …
data “bought, sold, licensed and developed like any other IP right
under a wrapper of increasingly sophisticated contracts”
“It's this approach that we'll see in the coming months and years
extend to other sectors where data is becoming increasingly central –
like the air transport industry (fares data), healthcare (clinical
outcomes data) and recorded music (track based metadata, or data
about data), and, yes, even the UK public sector”
Richard Kemp
4. Sviluppi proprietari (2)
● La proprietà intellettuale sembra “seguire i soldi”
– radio
– televisione
– software
● La Database Directive Europea ha seguito questa
pista...
● I terms of use di Google o Facebook fanno
altrettanto
5. Open data (1)
● Open government data
– i governi sono tra i pochi soggetti con enormi moli
di dati strutturati che potrebbero avere incentivo a
metterli a disposizione di chiunque
● a livello di benessere generale, è ovviamente la scelta
più efficiente
● e -finanziandosi con le tasse- ci si può permettere di
ignorare la necessità di recuperare gli investimenti fatti
6. Open data (2)
● In assoluto, gli open government data valgono
sicuramente di più per chi ha già altre enormi
moli di dati con cui mescolarli
● Ma in termini di possibilità di ingresso in nuovi
mercati e concorrenza coi big players, sono i
piccoli ad essere avvantaggiati
8. Punti fermi
● Quel che è chiaro ad oggi è... che molto è ancora oscuro
– Dati personali
● anonimizzazioene (e de-anonimizzazione)
● privacy by design
● personal data brokers
– Proprietà intellettuale
● diritti sulle banche di dati (e tutto lo diventa, online)
● eccezioni e limitazioni (vs. contratti)
– Contratti
● servizi, API, cloud ↔ terms of use sostanzialmente arbitrari
● Che peso dare al possesso? alla prassi? agli investimenti? alle
aspettative? ai contratti/termini di utilizzo?
9. domande relative ai
dati online in generale, ma
il costo di non sapere come gestirle
diventa più grande, se i dati sono big
10. Conclusione
●
Molte domande aperte, ma qualche risposta c'è
– es. data protection
● Ignorare gli aspetti legali dei Big Data è un'opzione solo per
sviluppatori individuali con niente da perdere
– rischi reputazionali (e a volte penali), oltre che economici
● Consapevolezza non significa necessariamente
massima prudenza
– privacy & IP già considerate nel design di servizi e modelli di business
– per chi ha deep pockets, si possono consideare nel business plan i rischi
legali (per prevenierli o fronteggiarli)
– per gli altri, si può almeno capire a cosa si va incontro ;-)