2. Boes e Merdules sono maschere
della tradizione barbaricina,
specificamente del paese di
Ottana.
Essi rappresentano l’antica lotta
naturale tra la bestia e l’uomo.
3. «Su Boe» indossa sul
volto una maschera fatta
di pero selvatico che ha le
fattezze di un bue (da qui
il loro nome). È coperto di
pelli di pecora e ha un
grappolo di campanacci a
tracolla.
4.
5. «Su Merdule» (propriamente
˝guardiano dei buoi˝) è
anche lui coperto di pelli e
indossa una maschera di
pero selvatico dalle fattezze
del volto di un vecchio
deforme.
6.
7. Insieme rappresentano la
lotta tra l'istinto
animalesco e la ragione
umana, infatti nelle
esibizioni carnevalesche il
Boe viene inseguito,
frustato e catturato dal
Merdule, ed insieme
danno vita all'imitazione
di furiose risse.
8.
9. «Sa Ilonzana», una lugubre
vecchietta vestita di nero,
accompagna le maschere
durante le sfilate.
È sempre intenta a filare la
lana e minaccia di tagliare il
filo della vita se non le si
offre da bere.
10.
11. Si dice che il volto delle
maschere del Merdule venga
scolpito il più brutto
possibile in modo da far
paura al diavolo in persona e
scacciare così la malasorte.
12. La stella a sei punte che
viene scolpita sul volto
della maschera del Boe è
un simbolo di buon
auspicio.
13.
14. Quella delle sfilate in
maschera, è una tradizione
secolare portata avanti di
generazione in
generazione.