Queste sono riflessioni sulle riunioni tribali del popolo thembu a cui il giovane Mandela ebbe modo di partecipare e da cui trasse ispirazione per elaborare il concetto di leadership.
Dedicato a chi ritiene che il nostro modello di democrazia sia il migliore e vada esportato anche con l’uso della forza.
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Mandela 01
1. Da “Lungo cammino verso la libertà”
di Rolihlahla Dalibhunga Nelson Mandela
“Sulle prime fui stupito dalla veemenza - e
dal candore – con cui la gente criticava il
reggente. Questi non era affatto al di sopra
della critica; in realtà ne era spesso l'oggetto
principale. Ma indipendentemente dalla
consistenza dell'accusa, il reggente ascoltava
soltanto, senza difendersi e senza mostrare
la minima emozione.
Le riunioni continuavano fino a che non si
creava un intesa. O si finiva con l'accordo
unanime, o si continuava. L'unanimità si
poteva trovare tuttavia nel concordare che si
era in disaccordo, che si doveva attendere un
momento più propizio per proporre una
soluzione.
Democrazia significava che tutti i presenti
dovessero essere uditi, e che una decisione
dovesse esser presa complessivamente
come popolo. La regola della maggioranza
era un concetto sconosciuto: la minoranza
non doveva in ogni caso essere schiacciata.
2. Solo alla fine della riunione, quando il
sole era al tramonto, il reggente
parlava. Il suo compito era quello di
riassumere ciò era stato detto e di
creare una convergenza tra le diverse
opinioni. Ma se qualcuno ancora
dissentiva, non gli veniva imposta a
una decisione. Se non si riusciva a
raggiungere un accordo, sarebbe
tenuta un'altra riunione.
In chiusura di consiglio un cantore o
un poeta innalzavano un'ode agli
antichi re, e dedicavano ai capi attuali
una composizione tra l'elogiativo e il
satirico che il pubblico – il reggente in
prima fila - accompagnava con scrosci
di risate.
3. Nelle mie successive funzioni di leader, ho sempre seguito i princìpi che
vidi applicati per la prima volta dal reggente a Mqhekezweni.
Nelle discussioni ho sempre
cercato di ascoltare quel che una
persona aveva da dire prima di
azzardare il mio parere. Ancora
oggi, spesso, la mia opinione
rappresenta semplicemente una
somma di ciò che è emerso nel
corso della discussione.
Ricordo sempre il detto del reggente:
un capo, sosteneva, è come un
pastore: sta dietro al gregge e fa in
modo che le pecore più sveglie
vadano avanti, così che le altre siano stimolate a seguirle, senza rendersi conto
che per tutto il tempo c'è alle spalle qualcuno che le guida.”
Queste sono riflessioni sulle riunioni tribali del popolo thembu a cui il giovane Mandela ebbe modo di partecipare e da
cui trasse ispirazione per elaborare il concetto di leadership.
Dedicato a chi ritiene che il nostro modello di democrazia sia il migliore e vada esportato anche con l’uso della forza.
(Mauro Gregori)