Come utilizzare al meglio i presidi pediatrici? Soccorrere un bambino è una delle attività più complesse e delicate fra per un soccorritore. Fortunatamente i casi in cui l’attività di soccorso traumatico riguardano un paziente in età pediatrica sono rari. La rarità dei casi in passato ha fatto trascurare lo sviluppo di dotazioni medicali dedicate in modo specifico all’intervento sul lattante, il neonato o sul bambino. Oggi è chiaro che il bambino non è un piccolo adulto.

1. Riva del Garda
20.21.22 settembre 2021
L’immobilizzazione in caso di trauma pediatrico
Relatore: Alfredo Settimo
Sessione: Guida in emergenza e le competenze del soccorritore

2. Riva del Garda
20.21.22 settembre 2021
www.congressoemergenza.it
Cosa significa immobilizzare?
Dal Dizionario Italiano:
Rendere Immobile, Costringere all’immobilizzazione
Principio di immobilizzazione
Il corpo umano si può considerare un insieme di masse articolate tra
loro. In condizioni ottimali le masse sono in grado di dissipare senza
danno le quantità di energia assorbita.
E dopo un trauma?
In caso di fratture, lesion articolari, ecc. il punto di lesione assorbe tutte
le differenze di moto tra le masse a monte e a valle, trasformandole in
un danno secondario.
La soluzione è quella di rendere le masse come una sola che reagirà,
senza dissipazioni d’energia nelle articolazioni.

3. Riva del Garda
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La stabilità tra le masse si può ottenere attraverso un’azione manuale
Basse energie
oppure attraverso l’applicazione di presidi
Alte energie

4. Riva del Garda
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Cautelativa Terapeutica
tecniche e
materiali
“costrittivi”
tecniche e
materiali
“contenitivi”
Esiste la possibilità di effettuare due tipi di immobilizzazione
La Cautelativa è basata su una rigida anatomicità preformata dal
presidio.
La Terapeutica è sviluppata per ottenere immobilizzazioni sagomate
su posizioni lontane dalla normale morfologia della parte.

5. Riva del Garda
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Come si identifica un paziente pediatrico?
Non esiste un solo parametro per dire che un paziente è lattante o
bambino.
Nel trauma non c’è solo il parametro dell’altezza, ma anche quello
dell’età e del peso. Le definizioni cambiano il modo in cui ci si approccia
al paziente.
Classificazione Età Compatibilità attrezzature
Lattante 0 - 1 anno
non è possibile utilizzare la maggior parte
delle attrezzature per immobilizzazione
Bambino 1 – 6 anni
è compatibile con attrezzature dedicate
“pediatriche”
Ragazzino > 6 anni
è compatibile con la maggior parte delle
attrezzature per adulto adattate alle
minori dimensioni attraverso accessori o
tecniche di applicazione

6. Riva del Garda
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Cosa dicono i protocolli regionali?
Molte Regioni italiane obbligano le ambulanze convenzionate a dotarsi
di presidi adeguati all’intervento sul trauma pediatrico e rendono
obbligatoria la formazione del personale per effettuare soccorsi e
trasporti corretti.

7. Riva del Garda
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Come utilizzare al meglio i presidi pediatrici
Soccorrere un bambino è una delle attività più complesse e delicate fra
per un soccorritore. Fortunatamente i casi in cui l’attività di soccorso
traumatico riguardano un paziente in età pediatrica sono rari.
La rarità dei casi in passato ha fatto trascurare lo sviluppo di dotazioni
medicali dedicate in modo specifico all’intervento sul lattante, il
neonato o sul bambino.
Oggi è chiaro che il bambino non è un piccolo adulto.
Cambiano caratteristiche biomeccaniche, strutture scheletriche,
articolari e mentali.

8. Riva del Garda
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Il trauma è la prima causa di morte in età pediatrica, ed è proprio il
soccorso pre-ospedaliero uno dei campi dove si può incidere di più per
ridurre la mortalità, migliorando tecnologie, rapidità d’azione e qualità
dell’intervento.
Cause di morte

9. Riva del Garda
20.21.22 settembre 2021
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Psicologia e fiducia con il paziente pediatrico
Solo grazie ad un efficace ascolto che si potrà creare quel rapporto di
fiducia che mette in relazione il paziente più piccolo con il soccorritore.
Il team di soccorso è esposto a un grande stress emotivo.
Per questo è necessario formare il personale all’uso di attrezzature
idonee al soccorso pediatrico.
- Mettiti alla sua altezza visiva
- Avvicinati sempre frontalmente
- Fatti vedere sicuro, deciso e sereno
- Usa un tono di voce tranquillo e fermo
- Se il bambino è in braccio a una persona, non allontanatelo
- Presentatevi al bambino con il vostro nome
- Parlate al bambino prima di ogni manovra
- Se ci sono familiari sul posto, coinvolgeteli nell’approccio verbale.

10. Riva del Garda
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Il trasporto del paziente costituisce la fase fondamentale del
soccorso. Durante questa fase infatti si sviluppano le energie maggiori
cui è sottoposto.
Sollecitazioni da trasporto
In ambulanza
Manovre di
soccorso
Impatto Veicolo

11. Riva del Garda
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out in
In ambulanza
Svincolato o seduto, il paziente è maggiormente vulnerabile.
Fissare il paziente sulla barella con sistema di cinghie a 4 punti.

12. Riva del Garda
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In ambulanza
Spesso si confonde l’immobilizzazione con i fissaggi di sicurezza della
barella di trasporto.
La sicurezza deve essere garantita da cinture di sicurezza ed agganci
che permettano di mantenere il paziente al suo posto sino a
sollecitazioni di 10 G nelle principali direzioni del moto.
Anche il paziente pediatrico deve essere garantito da eventuali
incidenti o sollecitazioni elevate con opportuni strumenti.

13. Riva del Garda
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In ambulanza
Mai trasportare un minore da solo.
E mai in braccio al genitore.

14. Riva del Garda
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Caratteristiche necessarie per presidi pediatrici
- Facilità e velocità d’uso
- Accorgimenti per immobilizzazione neutra del rachide cervicale
- Adattabilità a tutti i pazienti pediatrici
- Compatibilità con barelle di qualsiasi tipologia
- Poco ingombranti
- Conformi alla normativa EN1789 per il fissaggio in ambulanza
- Garanzia di formazione specifica e continuativa
- Sanificabili ed igienizzabili, secondo la normativa EN1865

15. Riva del Garda
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Qualsiasi delle soluzioni differenti il soccorritore scelga per il suo
paziente dopo la valutazione, questa non potrà prescindere dalla
considerazione delle sollecitazioni cui verrà sottoposto e alla
caratteristiche:
• la dispersione termica derivante dalla totale immobilità;
• dalla necessità di fissaggi di sicurezza per lo spostamento per il
trasporto che nulla avranno a che vedere con i fissaggi utilizzate
per l’immobilizzazione.
• facilità e rapidità di preparazione ed applicazione senza
sollecitare ulteriormente le strutture del soggetto;
possibilità di permettere tutte le manovre d’urgenza necessarie
Conclusioni

16. Riva del Garda
20.21.22 settembre 2021
Relatore: Alfredo Settimo
Formatore Anpas Lombardia
Contatti: 3487610563