Dio ha un cuore per i perduti che non si arrende mai; il Suo amore, reso completo da Gesù, è un'offerta universale. È per tutti, è liberamente disponibile per tutti, ma i modi in cui siamo perduti e ritrovati sono personali e individuali. E ciascun credente è un suo inviato; nei luoghi di lavoro, nei gruppi di amici, nostre famiglie, tra i nostri vicini, nelle nostre comunità.
1. Perle, maiali e feste - Le parabole di Gesù
Parte 4 - Il cuore di Dio per i perduti
2. Nessuno mi conosce come te
E poiché tu sei l'unico che conta
Dimmi da chi devo correre?
All I Ask - Adele
3. Ma mentre egli era ancora lontano, suo
padre lo vide e ne ebbe compassione;
corse, gli si gettò al collo e lo baciò.
Luca 15:20b
4. Tutti i pubblicani e i peccatori si avvicinavano a lui per ascoltarlo. Ma i
farisei e gli scribi mormoravano, dicendo: «Costui accoglie i peccatori e
mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, avendo
cento pecore, se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e
non va dietro a quella perduta finché non la ritrova? E trovatala, tutto
allegro se la mette sulle spalle; e giunto a casa, chiama gli amici e i vicini,
e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era
perduta”. Vi dico che, allo stesso modo, ci sarà più gioia in cielo per un
solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno
bisogno di ravvedimento.
Luca 15:1-7
5. «Oppure, qual è la donna che se ha dieci dramme e ne perde una, non accende
un lume e non spazza la casa e non cerca con cura finché non la ritrova?
Quando l’ha trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: “Rallegratevi con
me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta”. Così, vi dico, v’è gioia
davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede».
Luca 15:8-10
6. Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe,
predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità [tra il
popolo]. Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite
come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è
grande, ma pochi sono gli operai. Pregate dunque il Signore della mèsse che
mandi degli operai nella sua mèsse».
Matteo 9:35-38
7. [Gesù,] smontato dalla barca, vide una gran folla;
ne ebbe compassione e ne guarì gli ammalati.
Matteo 14:14
Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse:
«Io ho pietà di questa folla; perché già da tre giorni sta con me
e non ha da mangiare; non voglio rimandarli digiuni,
affinché non vengano meno per strada».
Matteo 15:32
8. Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro
Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano
salvati e vengano alla conoscenza della verità.
1 Timoteo 2:3-4
L’amore sia senza ipocrisia.
Romani 12:9a
9. Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle
loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e
guarendo ogni malattia e ogni infermità [tra il popolo].
Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano
stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.
Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è grande, ma
pochi sono gli operai. Pregate dunque il Signore della
mèsse che mandi degli operai nella sua mèsse.
Matteo 9:35-38
11. E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è
stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque[a] e fate miei
discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare
tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono
con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente».
Matteo 28:18-20