SlideShare a Scribd company logo
1 of 52
Download to read offline
Sistema di Rilevamento Regionale della Qualità dell’Aria
della Regione Sicilia
Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria
Razionalizzazione del monitoraggio
della qualità dell’aria in Sicilia
ARPA Sicilia
Direzione Generale
ST 4 - Atmosfera
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 1 di 52
RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO
DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
PREMESSA
La presente relazione rappresenta la proposta operativa di ARPA Sicilia di ristrutturazione e
riqualificazione del rilevamento della qualità dell’aria in Sicilia. Tale proposta, non entra nel
merito dei singoli spostamenti o disattivazioni di stazioni, che potranno essere eseguiti dopo
l’approvazione regionale del progetto e la sua discussione in sede locale.
La necessità di rivedere l’attuale composizione delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria
operanti in Sicilia nasce dall’esigenza di un nuovo approccio nell’analisi della qualità dell’aria,
che, sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente e dalle direttive dell’Unione Europea,
si pone quattro obiettivi principali:
1. approfondire la conoscenza dell’inquinamento atmosferico, rispetto alla presenza degli
inquinanti che presentano attualmente le maggiori criticità o, sebbene previsti dalla
normativa, attualmente risultano essere non monitorati in modo sistematico (PM2.5, IPA,
metalli pesanti, precursori dell’ozono).
2. rendere omogenea l’informazione sulla qualità dell’aria nell’intero territorio regionale,
sia ampliando a problematiche (es. inquinamento di fondo, protezione della vegetazione) o
tipologie di territorio (es. parchi) normalmente poco indagate, sia evitando distorsioni
derivanti da posizionamenti non ottimali.
3. migliorare il rapporto costi - benefici, in riferimento ai costi di acquisto e di gestione del
sistema e delle singole componenti strumentali.
4. ottenere dati utili alla gestione delle politiche di risanamento.
In riferimento a tali obiettivi, il progetto complessivo di ARPA Sicilia è stato articolato in più
fasi, alcune delle quali già realizzate o in corso di realizzazione:
- È stato realizzato un unico centro regionale per la raccolta e l’elaborazione delle misure al
fine di consentire un’ottimizzazione dei processi di valutazione della qualità dell’aria e di
accesso della popolazione alle informazioni.
- Si è proceduto all’integrazione e/o al rinnovo della strumentazione per le reti esistenti, con
l’obiettivo prioritario di ricondurre a norma la misura degli inquinanti previsti dalla vigente
normativa.
- È stato realizzato, ed è attualmente in fase di caricamento e di interfacciamento il Sistema
informativo regionale per la valutazione integrata della qualità dell'aria (SIRVIA), cui è
affidata la gestione e la valutazione integrata della qualità dell’aria sul territorio regionale
mediante il trattamento dei diversi aspetti che concorrono a determinarla: le caratteristiche del
sito, la meteorologia, le emissioni, la dispersione e le trasformazioni chimiche in atmosfera, le
deposizioni al suolo.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 2 di 52
- Verrà implementato un sistema di gestione delle 4 unità mobili attualmente disponibili in
modo da estendere la conoscenza della qualità dell’aria sul territorio con campagne
temporanee di almeno un mese ciascuna da svolgere su tutto il territorio regionale con
particolare riguardo al territorio zonizzato.
- Verrà attivata una rete di laboratori chimici presso i Dipartimenti Provinciali di ARPA per la
determinazione sistematica e continuativa di IPA, aldeidi, metalli pesanti, sostanze
particolarmente pericolose per la salute della popolazione.
Ed alcune, le seguenti, di cui il presente documento, e le conseguenti determinazioni da parte
della Regione, costituiscono passaggio propedeutico e indispensabile:
- Ottimizzazione del numero e della dislocazione delle stazioni di monitoraggio.
- Identificazione delle stazioni di interesse regionale e di quelle che, pur non presentando
interesse ai fini della definizione del sistema regionale possono considerarsi di interesse
locale.
- Realizzazione di una rete per la misura dell’inquinamento di fondo, anche per verificare la
qualità dell’aria in riferimento alla protezione della vegetazione.
Le reti di monitoraggio: flussi informativi.
Nell’analisi delle reti di monitoraggio al fine della proposta di una rete conforme ai criteri
normativi ed omogenea su tutto il territorio regionale, sono state utilizzate le informazioni
comunicate per gli anni 2005, 2006 e 2007 a BRACE in ambito EoI e quelle trasmesse ai sensi
del D.Lgs.351/99.
I riferimenti tecnici sono il Decreto legislativo 351/99, il DM 60/2002, il Decreto legislativo
183/2004, il Decreto legislativo 3 agosto 2007, n. 152 e le “Linee guida per la predisposizione
delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria” APAT CTN-ACE, 2004, nonchè i dati acquisiti
direttamente dalla scrivente Agenzia mediante sopralluoghi presso le esistenti postazioni di
monitoraggio (metadati e conformità in ordine al microposizionamento).
BRACE è il sistema che contiene le informazioni relative alle reti di monitoraggio, alle stazioni,
ai sensori di misura e ai dati di concentrazione trasmessi dai Punti Focali Regionali all’ISPRA
(già APAT) per ottemperare gli obblighi derivanti dalla Direttiva del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 12 febbraio 2002 relativa all'ozono nell'aria 2002/3/CE e dalla Decisione Europea
2001/752/CE “Exchange of Information”.
Come già più volte evidenziato, la normativa sulla qualità dell’aria attualmente in vigore prevede
due flussi di informazione dal livello locale verso quello nazionale ed europeo; tali flussi,
rappresentati in Fig., sono quello per lo scambio di informazioni tra i Paesi Membri la cui base
normativa è costituita dalle Decisioni 97/101/CE e 2001/752/CE (EoI - Exchange of Information)
e quello per la valutazione della qualità dell’aria ai sensi della Direttiva 96/62/CE e del D.Lgs
351/99.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 3 di 52
I due flussi di informazioni, nati con finalità diverse, non necessariamente devono essere
coincidenti. Una stazione di monitoraggio può essere utilizzata solo per EoI, o solo per il D.lgs.
351/99 o per entrambi gli adempimenti.
In entrambi i casi, tali flussi di informazioni, tramite il Ministero dell’Ambiente, pervengono alla
Commissione Europea e all’Agenzia Europea per la Protezione dell’Ambiente (European
Environment Agency).
L’analisi della rete è stata basata sui seguenti criteri:
1. l’analisi è stata prevalentemente orientata alla parte di territorio zonizzato;
2. sono state preliminarmente escluse le postazioni i cui requisiti di micro posizionamento
non rispondono alle prescrizioni di legge;
3. se le stazioni presenti sono risultate sufficienti, per numero e tipologia, per il
D.Lgs.351/99 sono state considerate solo queste;
4. se le stazioni utilizzate per il D.Lgs.351/99 e per l’EoI sono risultate insufficienti come
numero e tipologia, è stato riportato il numero delle stazioni mancanti per ogni zona e la
relativa tipologia;
5. in caso di eccesso di stazioni rispetto ai criteri riportati nelle linee guida, che sono criteri
minimi, per la scelta delle stazioni da selezionare per la proposta di rete, si è cercato di
mantenere una ridondanza delle postazioni di tutela della salute umana, specie nelle tre
aree a rischio che sono caratterizzate dalla presenza di centri abitati che, anche se di
dimensioni inferiori a quelle minime per le quali è prescritto il monitoraggio in siti fissi,
necessitano di particolare attenzione per le ricadute industriali sui centri abitati circostanti.
Classificazione delle stazioni
Le stazioni di misura della qualità dell’aria vengono classificate, a seconda della tipologia e delle
caratteristiche della zona, in base a quanto stabilito dalla Decisione 2001/752/CE del 17 ottobre
2001 e nel documento Criteria for EUROAIRNET nel quale viene introdotta anche la simbologia
riportata tra parentesi.
Tipo di stazione (Decisione 2001/752/CE):
- Traffico (T)
- Background (B)
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 4 di 52
- Industriale (I)
Tipo di area (Decisione 2001/752/CE):
- Urbana (U)
- Suburbana (S)
- Rurale (R)
Le stazioni Rurali possono essere ulteriormente classificate in base alla maggiore o minore
influenza delle fonti di emissione sul punto di campionamento (Criteria for Euroairnet, 1999):
- Near-city
- Regionali
- Remote
Caratteristiche dell’area (Criteria for Euroairnet, 1999):
- Residenziale (R)
- Commerciale (C)
- Industriale (I)
- Agricola (A)
- Naturale (N)
- Una combinazione delle precedenti caratteristiche
Criteri per la definizione del numero minimo di siti fissi di monitoraggio
Il Decreto Ministeriale 02/04/2002, n°60, all’Allegato IX, fissa i “criteri per determinare il
numero minimo di punti di campionamento per la misurazione in siti fissi dei livelli di biossido di
zolfo, biossido di azoto, ossidi di azoto, materiale particolato (PM10), piombo, benzene e
monossido di carbonio nell'aria ambiente”. Il numero minimo di punti di campionamento per
misurazioni in siti fissi definito dal decreto è indicato nella seguente tabella:
a) Fonti diffuse
Popolazione
dell'agglomerato o della
zona
Se i livelli superano la
soglia di valutazione
superiore (1)
Se i livelli massimi sono
situati tra le soglie di
valutazione superiore e
inferiore:
Solo per SO2 e per NO2,
agglomerati dove i livelli
massimi sono al di sotto della
soglia di valutazione inferiore
0-249.999 1 1 Non applicabile
250.000-499.999 2 1 1
500.000-749.999 2 1 1
750.000-999.999 3 1 1
1.000.000-1.499.999 4 2 1
1.500.000-1.999.999 5 2 1
2.000.000-2.749.999 6 3 2
2.75 0.000-3.749.999 7 3 2
3.750.000-4.749.999 8 4 2
4.750.000-5.999.999 9 4 2
> 6.000.000 10 5 3
(1) Per l'NO2, il materiale particolato e il benzene include almeno un punto di campionamento di fondo urbano ed un punto di
campionamento orientato al traffico, sempre che ciò non comporti un aumento dei punti di campionamento.
b) Fonti puntuali
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 5 di 52
Per valutare l'inquinamento nelle vicinanze di fonti puntuali, il numero di punti di
campionamento per misurazioni in siti fissi si dovrebbe calcolare tenendo conto della densità
delle emissioni, del probabile profilo di distribuzione dell'inquinamento dell'aria ambiente e della
potenziale esposizione della popolazione.
Il numero minimo di punti di campionamento per misurazioni in siti fissi al fine di valutare la
conformità ai valori limite per la protezione degli ecosistemi o della vegetazione in zone diverse
dagli agglomerati è:
Se i livelli superano la soglia di valutazione
superiore
Se i livelli massimi si situano tra le soglie di
valutazione superiore e inferiore
1 punto di campionamento 20.000 km2
1 punto di campionamento per 40.000 km2
È necessario distinguere le seguenti finalità di monitoraggio:
Protezione salute umana:
1) I punti di campionamento devono fornire i dati di qualità dell’aria rappresentativi dell’esposizione della
popolazione. Inoltre devono fornire dati sulle aree a all’interno di zone o agglomerati dove si
raggiungono i livelli più elevati di concentrazione a cui la popolazione sia esposta per un periodo di
tempo significativo.
2) I punti scelti devono essere rappresentativi almeno di 200 m2
in siti orientati al traffico e almeno alcuni
km2
in siti di fondo urbano.Devono inoltre essere rappresentativi di situazioni analoghe sebbene non
poste nelle immediate vicinanze.
Protezione ecosistemi
Rappresentative dell’aria in un’area circostante di almeno 1000 km2
. Deve essere posizionata almeno una
stazione ogni 20.000 km2
se vengono superate le SVS o una ogni 40.000 km2
se le concentrazioni sono
inferiori alla SVS per la vegetazione.
E le seguenti tipologie di stazioni:
Stazione di traffico: Stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è influenzato
prevalentemente da emissioni provenienti da strade limitrofe (Decisone 2001/752/CE). In altri termini
punto di campionamento rappresentativo dei livelli d’inquinamento determinati prevalentemente da
emissioni da traffico provenienti da strade limitrofe, con flussi di traffico medio-alti. Tali stazioni sono
ubicate in aree caratterizzate da notevoli gradienti di concentrazione.
Stazione di background: Stazione non influenzata da traffico o dalle attività industriale ( stazione situata in
posizione tale che il livello di inquinamento non è prevalente influenzato da una singola fonte o da
un’unica strada ma dal contributo integrato di tutte le fonti sopravvento alla stazione) (Decisone
2001/752/CE). In altri termini punto di campionamento rappresentativo dei livelli d’inquinamento
caratteristici dell’area risultanti dal trasporto degli inquinanti anche dall’esterno dell’area urbana e dalle
emissioni dell’area urbana stessa. Le stazioni, tuttavia, non sono direttamente influenzate da emissioni
dirette locali di tipo industriale e di traffico. Il raggio dell’area di rappresentatività delle stazioni di
background è variabile tra 100 m e 500 km, a seconda della tipologia dell’area nella quale la stazione è
inserita, come indicato in tabella1.1.
Stazione industriale: Stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è influenzato
prevalentemente da singole fonti industriali o zone industriali limitrofe (ex Decisone 2001/752/CE). In
altri termini punto di campionamento per il monitoraggio di fenomeni posto in aree industriali con elevati
gradienti di concentrazione degli inquinanti. Tali stazioni sono situate in aree nelle quali i livelli
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 6 di 52
d’inquinamento sono influenzati prevalentemente da emissioni di tipo industriale. L’area di
rappresentatività non è elevata e generalmente è individuata da un raggio compreso tra 10 ÷ 100m (area
superiore a 300 m²).
Area di rappresentatività (raggio dell’area) delle diverse tipologie di stazioni. (Criteria for
Euroairnet, 1999)
Tipologia della stazione Raggio dell'area
Traffico non applicabile
Industriali 10-100 m
Background 100m -1 km
Background Rurale - Near-city 1-5 km
Background Rurale – Regionale 25-150 km
Background Rurale – Remote 200-500 km
Numero minimo (come da allegato IX punto I lettera a D.M. 60/02) e tipologia dei punti di
campionamento da ubicare negli agglomerati:
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 7 di 52
Ai fini dell’attuazione dell’articolo 6 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n.351, il D.M. 2 aprile
2002, n. 60, all’Allegato VII - Determinazione dei requisiti per valutare le concentrazioni di
biossido di zolfo, di biossido di azoto (NO2), di ossidi di azoto (NOx), materiale particolato
(PM10), piombo, benzene e monossido di carbonio nell’aria ambiente entro una zona o un
agglomerato – individua le seguenti soglie di valutazione superiore e inferiore:
BIOSSIDO DI ZOLFO Protezione della salute umana
Media su 24 ore
Protezione dell’ecosistema
Media invernale
Soglia di valutazione superiore 60% del valore limite sulle 24 ore (75 μg/m3
da non superare più di 3 volte per anno
civile)
60% del valore limite invernale
(12 μg/m3)
Soglia di valutazione inferiore 40% del valore limite sulle 24 ore (50 μg/m3
da non superare più di 3 volte per anno
civile)
40% del valore limite invernale (8
μg/m3)
BIOSSIDO DI AZOTO
E OSSIDI DI AZOTO
Protezione della salute umana
(NO2) Media oraria
Protezione della salute
umana (NO2)
Media annuale
Valore limite annuale per la
protezione della vegetazione
(NOx) Media annuale
Soglia di valutazione
superiore
70% del valore limite
(140 μg/m3 da non superare
più di 18 volte per anno
civile)
80% del valore limite
(32 μg/m3)
80% del valore limite
(24 μg/m3)
Soglia di valutazione
inferiore
50% del valore limite
(100 μg/m3 da non superare
più di 18 volte per anno
civile)
65% del valore limite
(26 μg/m3)
65% del valore limite
(19,5 μg/m3)
MATERIALE PARTICOLATO (PM10) Media su 24 ore Media annuale
Soglia di valutazione superiore 60% del valore limite
(30 μg/m3 da non superare più di 7 volte per
anno civile)
70% del valore limite
(14 μg/m3)
Soglia di valutazione inferiore 40% del valore limite
(20 μg/m3 da non superare più di 7 volte per
anno civile)
50% deI valore limite
(10 μgm3)
PIOMBO Media annuale
Soglia di valutazione superiore 70% del valore limite (3,5 μg/m3)
Soglia di valutazione inferiore 40% del valore limite (2 μg/m3)
BENZENE Media annuale
Soglia di valutazione superiore 70% del valore limite (0,35 μg/m3)
Soglia di valutazione inferiore 50% del valore limite (0,25 μg/m3)
MONOSSIDO DI CARBONIO Media annuale
Soglia di valutazione superiore 70% del valore limite (7 μg/m3)
Soglia di valutazione inferiore 50% del valore limite (5 μg/m3)
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 8 di 52
Analogamente, il D.Lgs. 152/07, all’Allegato II stabilisce le soglie di valutazione, superiore e
inferiore per arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene.
Arsenico Cadmio nichel benzo(a)pirene
Soglia di valutazione superiore in
percentuale del valore obiettivo
60%
(3,6 ng/m3
)
60%
(3 ng/m3
)
70%
(14 ng/m3
)
60%
(0,6 ng/m3
)
Soglia di valutazione inferiore in
percentuale del valore obiettivo
40%
(2,4 ng/m3
)
40%
(2 ng/m3
)
50%
(10 ng/m3
)
40%
(0,4 ng/m3
)
Relativamente all’ozono, l’Art. 6. - Valutazione dei livelli di ozono e dei suoi precursori – del
D.Lgs. 183/2004 stabilisce che:
“3. Nelle zone e negli agglomerati di cui all'articolo 3, comma 2, e all'articolo 4, commi 2 e 5,
nelle quali, durante uno qualsiasi degli ultimi cinque anni di rilevamento, le concentrazioni di
ozono hanno superato gli obiettivi a lungo termine di cui all'articolo 4, le misurazioni continue in
siti fissi sono obbligatorie. Nel caso in cui siano disponibili esclusivamente dati relativi ad un
periodo inferiore a cinque anni, l'accertamento dei superamenti degli obiettivi a lungo termine
può essere effettuato mediante brevi campagne di misurazioni svolte in periodi e siti
rappresentativi dei massimi livelli di inquinamento, integrate con inventari delle emissioni e con
l'uso di modelli.
8. La misurazione dei precursori dell'ozono elencati nell'allegato VI e' effettuata presso uno o più
punti di campionamento in siti fissi individuati dal Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio, secondo quanto stabilito nell'allegato VI. Per la misurazione in siti fissi del biossido di
azoto il numero minimo di punti di campionamento e' stabilito nell'allegato V.”
Pertanto, ai fini degli obblighi di monitoraggio di ozono in siti fissi, si applicano i seguenti valori:
Ozono
Protezione salute
Media su 8 ore massima giornaliera nell’arco di un
anno civile
120 µg/m³
Ozono Protezione
vegetazione
AOT40, calcolato sulla base dei valori di 1 ora fra
maggio e luglio (°)
6.000
µg/m³h
Determinazione del superamento della soglia di valutazione superiore e inferiore
I superamenti delle soglie di valutazione, superiore e inferiore, vanno determinati sulla base delle
concentrazioni del quinquennio precedente laddove siano disponibili dati sufficienti. Si considera
superata una soglia di valutazione se essa, nel quinquennio precedente, è stata superata durante
almeno tre anni non consecutivi.
Se i dati relativi al quinquennio non sono interamente disponibili, per determinare i superamenti
delle soglie di valutazione, superiore e inferiore, si possono combinare campagne di misurazione
di breve durata, nel periodo dell’anno e nei siti rappresentativi dei massimi livelli di
inquinamento, con i risultati ottenuti dalle informazioni derivanti dagli inventari delle emissioni e
dalla modellizzazione.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 9 di 52
Classificazione del territorio in relazione agli obblighi di monitoraggio
Sulla base di quanto sin qui esposto, il territorio regionale deve essere suddiviso in tre categorie
di zone:
1) zone in cui le concentrazioni degli inquinanti sono maggiori della soglia di valutazione
superiore: per tali zone è obbligatorio il monitoraggio in siti fissi di campionamento;
2) zone in cui le concentrazioni sono comprese tra la soglia di valutazione inferiore e quella
superiore: in tali zone si può combinare il monitoraggio in siti fissi di campionamento con
tecniche modellistiche e di stima obiettiva;
3) zone in cui le concentrazioni sono inferiori alla soglia di valutazione inferiore: è
consentito effettuare la valutazione solo con tecniche modellistiche e di stima obiettiva.
Per quanto attiene invece al monitoraggio dell’ozono, il D.Lgs. 183/2004 prevede la seguente
classificazione:
4) zone in cui le concentrazioni di ozono hanno superato gli obiettivi a lungo termine;
5) zone in cui le concentrazioni sono al di sotto degli obiettivi a lungo termine.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 10 di 52
Adempimenti normativi nell’ambito della regione Sicilia.
Sulla base degli elementi conoscitivi acquisiti con i dati del monitoraggio e con la redazione
dell’Inventario regionale delle emissioni in aria ambiente, l’Assessorato Regionale al territorio e
ambiente ha approvato, con il D.A. 94 del 24 luglio 2008 (allegato 2), adottato ai sensi dell’art. 6
del D. Lgs. 4 agosto 1999, n. 351, il documento di “Valutazione della qualità dell’aria e
zonizzazione del territorio”.
Nel documento è descritta la procedura seguita per la valutazione delle zone e la classificazione
del territorio regionale come previsto dalla legislazione vigente. La valutazione è stata effettuata
basandosi in primo luogo sui risultati del monitoraggio della qualità dell’aria, ed integrando
questi ultimi con una metodologia che, sulla base di elaborazioni modellistiche, porta ad una
stima delle concentrazioni di inquinanti dell’aria su tutto il territorio della regione. Ai sensi degli
articoli 4 e 5 del Decreto Legislativo 351 del 4 agosto 1999 la valutazione delle zone è stata
svolta relativamente ai seguenti inquinanti: biossido di zolfo, biossido di azoto, particelle sospese
con diametro inferiore ai 10 micrometri, monossido di carbonio e benzene.
Il documento, dopo aver fornito in sintesi il quadro normativo di riferimento, le necessarie
indicazioni sulla metodologia seguita, e gli elementi di sintesi relativi al monitoraggio della
qualità dell'aria, attraverso l’applicazione del modello Calpuff per la valutazione della qualità
dell’aria perviene alla caratterizzazione delle zone e alla classificazione del territorio regionale.
La valutazione della qualità dell’aria e la zonizzazione del territorio sono stati realizzati con la
collaborazione della Techne Consulting S.r.l. di Roma e, come previsto dal Piano regionale di
coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente adottato con il D.A. 176/GAB del 9
agosto 2007, costituiscono attuazione del Decreto Legislativo 351 del 4 agosto 1999.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 11 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 12 di 52
Il documento perviene alla seguente classificazione del territorio ai fini del mantenimento e
risanamento della qualità dell’aria per ossidi di zolfo, ossidi di azoto, particelle sospese con diametro
inferiore ai 10 micron, monossido di carbonio e benzene:
ZONA COMUNI
082020 Capaci
082043 Isola delle Femmine
082053 Palermo
082072 Torretta
IT 1901 Zona risanamento palermitana
082079 Villabate
087015 Catania
IT 1902 Zona risanamento catanese
087029 Misterbianco
089001 Augusta
089005 Canicattini Bagni
089006 Carlentini
089009 Floridia
089012 Melilli
089013 Noto
089015 Palazzolo Acreide
089017 Siracusa
089018 Solarino
089019 Sortino
IT 1903 Zona risanamento siracusana
089021 Priolo Gargallo
IT 1904 Zona risanamento messinese 083048 Messina
084028 Porto Empedocle
IT 1905 Zona risanamento agrigentina
084032 Realmonte
083005 Barcellona Pozzo Di Gotto
083018 Condrò
083035 Gualtieri Sicaminò
083047 Merì
083049 Milazzo
083054 Monforte San Giorgio
083064 Pace Del Mela
083073 Roccavaldina
083077 San Filippo Del Mela
083080 San Pier Niceto
083086 Santa Lucia Del Mela
083098 Torregrotta
IT 1906 Zona risanamento del Mela
083106 Terme Vigliatore
085007 Gela
085003 ButeraIT 1908 Zona risanamento Gela
085013 Niscemi
082054 Partinico
082068 Sciara
082070 Termini Imerese
088006 Modica
IT 1909 Zona risanamento singoli impianti
088008 Pozzallo
IT 1900 Zona di mantenimento Resto del territorio regionale
D.A. 24 luglio 2008, n.94: Classificazione del territorio ai fini del mantenimento e risanamento della qualità dell’aria per ossidi di
zolfo, ossidi di azoto, particelle sospese con diametro inferiore ai 10 micron, monossido di carbonio e benzene
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 13 di 52
Su incarico della Regione Siciliana del 29/09/2008, nell’ambito del “Supporto all’utilizzo del
software ENVIPLAN per l’aggiornamento dell'inventario regionale e la redazione dei piani e
programmi per la valutazione e la gestione della qualità dell'aria ambiente nella Regione
Siciliana”, la TECHNE Consulting s.r.l ha inoltre prodotto il documento dal titolo:
Definizione degli obblighi di monitoraggio sul territorio regionale.
Detto documento ha l’obiettivo di definire le aree del territorio regionale per cui sussiste
l’obbligo di monitoraggio dei seguenti inquinanti atmosferici normati dalla legislazione nazionale
vigente:
- biossido di zolfo;
- biossido di azoto;
- particelle sospese con diametro inferiore a 10 e 2,5 micrometri;
- monossido di carbonio;
- benzene;
- ozono;
- idrocarburi policiclici aromatici e metalli pesanti.
La procedura seguita per giungere alla loro definizione si basa essenzialmente sui dati di qualità
dell’aria registrati dalle reti di monitoraggio e sui risultati dell’applicazione di modelli di
dispersione degli inquinanti atmosferici, utili a stimare le concentrazioni degli inquinanti su tutto
il territorio.
In aggiunta, per ciascuna zona, è stata definita la struttura minima della rete di monitoraggio sulla
base dei criteri stabiliti dalla normativa vigente in relazione al numero minimo di punti di
campionamento nercessari alla valutazione della qualità dell’aria.
Come riferito dalla stessa TECHNE Consulting s.r.l., dai risultati ottenuti, risulta che gli
inquinanti principali sono sicuramente da misurare nelle zone che, dalla zonizzazione regionale
adottata con D.A. del 24 luglio 2008, n. 94, sono definite di risanamento, ma anche in numerosi
comuni situati nella zona ivi definita come zona di mantenimento. Per questo motivo, la
TECHNE Consulting ha proposto la suddivisione della zona di mantenimento in due parti, la
subzona A, costituita dai comuni in cui sono stati stimati superamenti delle soglie di valutazione e
la subzona B, in cui non risultano superamenti delle soglie.
I comuni della subzona A, raggruppati per provincia, sono i seguenti:
InquinanteProvincia Comune
SO2 NO2 PM10 CO C6H6 IPA e
metalli
Agrigento s.v.i. s.v.s. x
Canicattì s.v.s. s.v.s. x
Licata s.v.i. s.v.s. x
Raffadali s.v.i.
Agrigento
Sciacca s.v.i. s.v.s. x
Caltanissetta Caltanissetta s.v.s. s.v.s. s.v.i. x
Aci Castello s.v.i.
Aci Catena s.v.i.
Catania
Aci S. Antonio s.v.s
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 14 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 15 di 52
Biancavilla s.v.i.
Fiumefreddo di Sicilia s.v.i.
Giarre s.v.s.
Piedimonte Etneo s.v.i.
San Gregorio di Catania s.v.s.
Santa Venerina s.v.s.
Valverde s.v.s.
Castroreale s.v.i.
Rodi Milici s.v.s. s.v.i.
Rometta s.v.i.
Messina
Venetico s.v.i. s.v.i.
Cerda s.v.i.
Cinisi s.v.s.
Caccamo s.v.i.
Palermo
Trabia s.v.i.
Ragusa Ragusa s.v.i.
Francofonte s.v.i.
Buccheri s.v.i.
Ferla s.v.i.
Avola s.v.s. s.v.i.
Siracusa
Cassaro s.v.i.
In dette aree, pertanto, sussiste la necessità, per gli inquinanti di cui è superata la soglia di
valutazione superiore, di effettuare il monitoraggio in siti fissi.
In base ai criteri stabiliti dalla normativa, nella subzona B, invece, non sussiste l’obbligo di
monitoraggio in siti fissi e la valutazione della qualità dell’aria e la verifica nel tempo del rispetto
delle soglie, può essere effettuata anche tramite l’applicazione di altri strumenti, quali strumenti
modellistici o metodi di stima obiettiva.
La seguente tabella illustra le conclusioni a cui è pervenuto il documento della TECHNE
Consulting:
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 16 di 52
Proposta TECHNE Consulting s.r.l. relativa al numero minimo di siti fissi di monitoraggio e relativi inquinanti
Zona
Numero minimo di
stazioni di monitoraggio
Tipologia di
sito e stazione SO2 NO2 PM10 PM2,5 CO C6H6 O3 B(a)P HM NOx Pb°
UB * * * * * * * * *
UT * * * * * * *Zona risanamento palermitana 3
SB * * * *
UB * * * * * * * *
Zona risanamento catanese 2
UT * * * * * * *
UB * * * * * * * * *
UT * * * * * * *Zona risanamento siracusana 3
SB * *
Zona risanamento messinese 1 UB * * * * * * * *
Zona risanamento agrigentina 1 UB * * * * * * * *
Zona risanamento del Mela 1 UB * * * * * * * *
Zona risanamento Gela 1 UB * * * * * * * *
Zona risanamento singoli impianti 1 UB * * * * * * * *
UB / SB * * * * * * * * *
UB / SB * * * * * * *Subzona di mantenimento A 3
SB * * *
RB * * * * * * * * * *
Subzona di mantenimento B 2
R°° * * * *
° Non disponendo di informazioni relative a superamenti delle soglie di valutazione per il piombo, viene suggerita la valutazione dell’inquinante in alcune stazioni da traffico.
°° Stazione utilizzabile anche ai fini della protezione della vegetazione.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 17 di 52
LA RISTRUTTURAZIONE
DELLA RETE DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA
Nella seguente tabella 1 è riportato lo schema dell’attuale configurazione della rete di postazioni
fisse di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico ed il relativo Gestore pubblico. Il codice di
zona è riferito alla zonizzazione operata dall’Assessorato regionale al territorio e ambiente col
decreto assessoriale 24 luglio 2008, n.94.
In grigio sono evidenziate le postazioni che ricadono in zona di mantenimento (IT1900).
Nella valutazione del numero di stazioni va considerato sia il fattore numero di abitanti
(fondamentale per la protezione della salute) che quello della dimensione territoriale.
In tabella 2 sono riportati la superficie, la densità di popolazione ed il numero di abitanti
corrispondente ad ogni comune ricadente in zone di risanamento, e complessivamente ad ogni
zona.
Per ciascuna zona, sono stati inoltre calcolati sulla base della configurazione attuale delle
postazioni fisse di monitoraggio esistenti gli indici relativi a:
- n. di stazioni per km2
;
- numero di stazioni ogni 1000 abitanti.
La medesima elaborazione è stata effettuata per i comuni ricadenti nella zona di mantenimento
nei quali sono attualmente posizionate postazioni fisse di monitoraggio (Tabella 3).
/2009
Provincia zona Gestore Postazioni e inquinanti monitorati Tipo Stazione
IT1905 Provincia di Agrigento Porto Empedocle_1: NMHC, NOx, O3, PM10 Traffico suburbana
IT1905 Provincia di Agrigento Porto Empedocle_3: NO, NO2, NOx, PM10 Traffico urbano
IT1900 Provincia di Agrigento Agrigento Centro: NMHC, NOx, PM10, CO, O3, SO2 Traffico urbano
IT1900 Provincia di Agrigento Agrigento Monserrato: NOx, SO2, PM10 Industriale suburbano
IT1900 Provincia di Agrigento Agrigento Valle templi: NO, NO2,NOx, PM10, SO2 Fondo suburbano
IT1900 Provincia di Agrigento Sciacca: NOx, PM10, CO Traffico urbano
IT1900 Provincia di Agrigento Canicatti: NOx, PM10, CO, O3 Traffico urbano
IT1900 Provincia di Agrigento Licata: HC, NOx, PM10, CO, SO2, O3 Traffico urbano
IT1900 Provincia di Agrigento Raffadali: NO, NO2, NOx, PM10, CO, BTX Traffico urbano
IT1900 Provincia di Agrigento Cammarata: NOx, O3 Fondo rurale
IT1900 Provincia di Agrigento Siculiana: O3 Fondo rurale
AGRIGENTO
IT1900 Provincia di Agrigento Lampedusa: O3 Fondo rurale
IT1900 Provincia di Caltanissetta Caltanissetta - Turati: CO, Camp. Polveri Traffico urbano
IT1900 Provincia di Caltanissetta S. Cataldo - Cavour: CO Traffico urbano
IT1900 Provincia di Caltanissetta
Caltanissetta - Corso V. Emanuele: BTX, NOx, CO, PM10,
CH4, NMHC, THC, P.T., O3 Traffico urbano
IT1900 Provincia di Caltanissetta Caltanissetta – Calafato (p.zza Capuana): CO, NO2 Traffico urbano
IT1908 Provincia di Caltanissetta Niscemi Gori: CO, NOx Traffico urbano
IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Macchitella/Minerbio :CO, SO2 Traffico urbano
IT1908 Provincia di Caltanissetta
Gela: Ospedale CO, BTX, NO, NO2, NOX, PM10, CH4, THC,
POL.TOT., NMHC, O3 Traffico urbano
IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Venezia: CO, NO2, PM10, CH4, NMHC, O3, SO2 Traffico urbano
IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Agip mineraria:PM10, SO2, NO2 Industriale suburbano
IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Agip pozzo 57:SO2 Industriale rurale
IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Cimitero farello:SO2 Industriale rurale
IT1908 ARPA Sicilia Gela: Parcheggio AGIP: C6H6, HC Industriale rurale
CALTANISSETTA
IT1908 ARPA Sicilia Gela: Fosfogessi: C6H6, HC Industriale rurale
CATANIA IT1902 Comune di Catania Librino: CO, NOx, O3, HC Fondo suburbano
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 18 di 52
IT1902 Comune di Catania P. Giovanni XXIII: CO, SO2, HC Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania Messina: CO, HC Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania P. A. Moro: CO, NOx, O3, HC Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania V.le F. Fontana: CO, NOx, SO2, HC Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania V.le Vittorio Veneto: CO, NOx, SO2, HC Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania P. Europa: CO, NOx, SO2 Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania P. Michelangelo: CO, NOx, SO2 Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania P. Stesicoro: BTX, CO, NOx, SO2, PM10, HC Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania V. Giuffrida: BTX, CO, NOx, SO2, PM10, HC Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania Osp. Garibaldi: CO, NOx, SO2, HC Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania Zona Industriale: CO, NOx, SO2, PM10, HC Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania P. Risorgimento: CO, NOx, SO2, PM10 Traffico urbano
IT1902 Comune di Catania V.le della Regione: SO2, PM10 Traffico urbano
IT1902 ARPA Sicilia Misterbianco: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Fondo urbano
ENNA IT1900 ARPA Sicilia Enna: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Fondo urbano
IT1904 Provincia di Messina Messina (Università): C6H6, CO Traffico urbano
IT1904 Provincia di Messina Messina (Boccetta): C6H6, CO, NOx, PM10 Traffico urbano
IT1904 Provincia di Messina Messina (Archimede): CO, NOx, PM10 Traffico urbano
IT1904 Provincia di Messina Messina (Caronte): C6H6, CO, NOx, PM10, Traffico urbano
IT1904 Provincia di Messina Messina (Minissale): CO, PM10 Traffico urbano
IT1906 Provincia di Messina Milazzo (Capitaneria di Porto): SO2 Industriale urbana
IT1906 Provincia di Messina Pace del Mela (Mandravecchia): SO2 Industriale rurale
IT1906 Provincia di Messina S. Filippo del Mela: SO2 Industriale rurale
IT1906 Provincia di Messina S. Lucia del Mela: SO2 Industriale rurale
IT1906 Provincia di Messina Condrò: SO2 Industriale rurale
IT1906 ARPA Sicilia Termica Milazzo: NO2, NOx, O3, C6H6, CO, HC, PM10/2,5 Fondo suburbano
MESSINA
IT1906 ARPA Sicilia Gabbia: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Industriale fondo
IT1901 Comune di Palermo Boccadifalco: BTX, CO, NOx, O3, PM10, Cd, Ni, Pb, SO2 Fondo suburbanoPALERMO
IT1901 Comune di Palermo Giulio cesare: CO, NOx, PM10, SO2, Cd, Ni, Pb, Traffico urbano
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 19 di 52
IT1901 Comune di Palermo Indipendenza: C6H6, CO, NOx, PM10, Cd, Ni, Pb, Traffico urbano
IT1901 Comune di Palermo Torrelunga: CO, NOx, PM10, Cd, Ni, Pb, Traffico urbano
IT1901 Comune di Palermo Unità d'Italia: CO, NOx, PM10, Cd, Ni, Pb, Traffico urbano
IT1901 Comune di Palermo Castelnuovo:BTX, CO,NOx,PM10/2,5,O3, SO2 Traffico urbano
IT1901 Comune di Palermo Belgio: CO, NOx, PM10 Traffico urbano
IT1901 Comune di Palermo Di Blasi: BTX, CO, NOx, PM10/2,5, SO2 Traffico urbano
IT1901 Comune di Palermo CEP: NOx, CO, PM10, SO2 Traffico suburbano
IT1909 ARPA Sicilia Partinico: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Fondo urbano
IT1909 ARPA Sicilia Termini Imerese: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Fondo urbano
RAGUSA (*) IT1900 Comune di Ragusa
IT1903 Provincia di Siracusa Augusta: NOx, PM10, HC, H2S, SO2 Industriale suburbano
IT1903 Provincia di Siracusa Belvedere: NOx, PM10, HC, H2S, SO2 Industriale urbana
IT1903 Provincia di Siracusa CIAPI: NOx, CO, HC, H2S, PM10, SO2 Industriale suburbano
IT1903 Provincia di Siracusa San Cusmano: BTX, CL2, HC, H2S, NOx, PM10, SO2, O3 Fondo rurale
IT1903 Provincia di Siracusa Melilli: NOx, PM10, SO2, HC, H2S, O3 Industriale
IT1903 Provincia di Siracusa Priolo: NOx, PM10, SO2, HC, H2S, O3 Industriale urbana
IT1903 ARPA Sicilia Punta Cugno: C6H6, HC Industriale rurale
IT1903 ARPA Sicilia Megara: C6H6, HC Industriale rurale
IT1903 ARPA Sicilia Sasol: C6H6, HC Industriale rurale
IT1903 Provincia di Siracusa ScalaGreca: NOx, O3, HC, PAN, SO2 Industriale
IT1903 Provincia di Siracusa Acquedotto: CO, NOx, O3, PM10, HC, IPA, SO2 Fondo suburbano
IT1903 Provincia di Siracusa Bixio: PM10, NOx, HC, IPA, SO2 Traffico urbano
IT1903 Provincia di Siracusa Specchi: BTX, NOx, PM10, SO2 Traffico urbano
IT1903 Provincia di Siracusa Teracati: BTX, CO, PM10, IPA Traffico urbano
IT1903 Provincia di Siracusa Tisia: NOx, CO, SO2 Traffico urbano
SIRACUSA
IT1903 Provincia di Siracusa Floridia: CO, NOx, SO2 Traffico urbano
TRAPANI IT1900 ARPA Sicilia Trapani: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Fondo urbano
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 20 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 21 di 52
(*) Per l’area provinciale di Ragusa, si è omesso di inserire la rete recentemente realizzata da parte del Comune di Ragusa, con fondi propri,
costituita da 5 postazioni (traffico, fondo urbano, fondo suburbano). La rete, avviata solo da qualche mese, non ha ancora fornito elementi utili
ad una compiuta valutazione dei dati rilevati.
Si precisa tuttavia che il Comune ne ha affidato la gestione operativa ad ARPA Sicilia che potrà pertanto, nel corso di tale gestione, valutarne i
requisiti ed esprimersi su eventuali integrazioni alla rete regionale.
In ogni caso, si ritiene sin d’ora necessario prendere in considerazione almeno l’esistente postazione di fondo urbano.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 22 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 23 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 23 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 24 di 52
Dall’analisi delle tabelle 1, 2 e 3, si osserva l’elevata eterogeneità sia in termini di densità di
popolazione delle zone, che di postazioni per unità di superficie e per abitante:
- La popolazione residente in zone di risanamento è pari a 1.982.828 abitanti, mentre quella
residente in zone di mantenimento è pari a 2.986.163 abitanti, con un rapporto (popolazione
in zone di risanamento) / (popolazione in zone di mantenimento) pari a 0,664 ed un rapporto
(popolazione in zone di risanamento) / (popolazione totale) pari a 0,399.
- La superficie del territorio regionale ricadente in zone di risanamento è pari a 3618,4 Km2
,
mentre quella ricadente in zone di mantenimento è pari a 22088,4 Km2
, con un rapporto
(superficie zone di risanamento) / (superficie zone di mantenimento) pari a 0,164 ed un
rapporto (superficie zone di risanamento / superficie totale) pari a 0,141.
- tra le zone di risanamento, il massimo di postazioni fisse per Km2
si raggiunge in quella
catanese con 0,073 punti fissi di monitoraggio per Km2
, contro un valore medio, nelle zone
monitorate, di 0,028 punti per Km2
;
- tra le zone di risanamento, il massimo rapporto postazioni fisse/abitanti, si raggiunge in
quella agrigentina, con 0,098 punti fissi di monitoraggio per 1000 abitanti, contro un valore
medio, nelle zone monitorate, di 0,049 punti ogni 1000 abitanti;
- nei comuni ricadenti in zona di mantenimento e provvisti di punti fissi di monitoraggio, il
massimo di postazioni fisse per Km2
si raggiunge a Raffadali, con 0,045 punti fissi di
monitoraggio per Km2
, contro un valore medio, nei comuni monitorati, di 0,015 punti per
Km2
;
- nei comuni ricadenti in zona di mantenimento e provvisti di punti fissi di monitoraggio, il
massimo rapporto postazioni fisse/abitanti, si raggiunge a Siculiana, con 0,209 punti fissi di
monitoraggio per 1000 abitanti, contro un valore medio, nelle zone monitorate, di 0,081 punti
ogni 1000 abitanti.
Sulla base delle indicazioni di legge più sopra riportate, il numero minimo di siti fissi di
monitoraggio, distribuiti per zone e per tipologia, nell’ambito delle zone di risanamento è
riportato nella seguente tabella 4.
La tabella 5 riporta invece l’attuale consistenza e classificazione delle postazioni di monitoraggio
ubicate all’interno delle zone di risanamento.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 25 di 52
Tabella 4 - ZONE DI RISANAMENTO: numero minimo di punti fissi di monitoraggio secondo previsioni di legge
Codice
Zona
Zona o Comune Codice
ISTAT
n.minimo di punti
fissi di monitoraggio
Traffico Background
urbano
Background
suburbano
Traffico
suburbano
Background
rurale
Industriale
rurale
Industriale
suburbano
Industriale
urbano
IT1901 Palermitana 82020 3 1 1 1 0 0 0 0 0
IT1902 Catanese 87015 2 1 1 0 0 0 0 0 0
IT1903 Siracusana 89001 2 1 1 0 0 0 0 0 0
IT1904 Messinese 83048 2 1 1 0 0 0 0 0 0
IT1905 Agrigentina 84028 1 0 1 0 0 0 0 0 0
IT1906 del Mela 83005 1 0 1 0 0 0 0 0 0
IT1908 Gela 85003 1 0 1 0 0 0 0 0 0
Partinico 82054 1 0 1 0 0 0 0 0 0
Termini Imerese - Sciara 82068 1 0 1 0 0 0 0 0 0IT1909
Singoli
impianti
Modica - Pozzallo 88006 1 0 1 0 0 0 0 0 0
TOTALI 15 4 10 1 0 0 0 0 0
Tabella 5 - ZONE DI RISANAMENTO: numero di punti fissi di monitoraggio attualmente presenti
Codice
Zona
Zona o Comune Codice
ISTAT
punti fissi di
monitoraggio attuali
Traffico Background
urbano
Background
suburbano
Traffico
suburbano
Background
rurale
Industriale
rurale
Industriale
suburbano
Industriale
urbano
IT1901 Palermitana 82020 9 7 0 1 1 0 0 0 0
IT1902 Catanese 87015 15 13 1 1 0 0 0 0 0
IT1903 Siracusana 89001 16 5 0 1 0 1 3 2 4
IT1904 Messinese 83048 5 5 0 0 0 0 0 0 0
IT1905 Agrigentina 84028 2 1 0 0 1 0 0 0 0
IT1906 del Mela 83005 7 0 0 1 0 0 4 1 1
IT1908 Gela 85003 9 4 0 0 0 0 4 1 0
Partinico 82054 1 0 1 0 0 0 0 0 0
Termini Imerese - Sciara 82068 1 0 1 0 0 0 0 0 0IT1909
Singoli
impianti
Modica - Pozzallo 88006 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALI 65 35 3 4 2 1 11 4 5
Alcune considerazioni:
Resta immediatamente evidente l’enorme divario esistente tra l’attuale numero di postazioni da
traffico urbano e la previsione minima di legge, con una ridondanza dell’attuale intorno al 900 %
di quanto previsto.
Per contro, è altrettanto evidente l’attuale carenza di postazioni di fondo urbano e suburbano.
Ciò determina, dal punto di vista della conoscenza delle reali condizioni di inquinamento, una
esaltazione del dato riferito a condizioni locali di picco (hot spot), specie se si considera che le
centraline di monitoraggio da traffico sono spesso allocate in prossimità di incroci urbani ad
elevata intensità di traffico, con rappresentatività spaziale, al più, di qualche centinaio di metri
quadrati e, al contempo, una totale incapacità di individuare condizioni “medie” di esposizione
della popolazione e di eventuali sovrapposizioni di contributi di sorgenti emissive diverse dal
traffico autoveicolare.
Tale stato di fatto, ad avviso di chi scrive, deve necessariamente e urgentemente essere corretto
nell’ottica di realizzare una rete regionale che deve essere in grado di fornire un’informazione
completa ai fini di un concreto ed esaustivo contributo alle politiche di risanamento del territorio.
Ciò, ovviamente, non può tuttavia tradursi in un mero adeguamento ai minimi di legge del
numero, della configurazione e della dislocazione delle postazioni fisse di monitoraggio, almeno
nei seguenti due casi:
- Per quanto l’individuazione di un numero ristretto di postazioni da traffico urbano, per i
motivi appena accennati, sia auspicabile, il mantenimento di siti che hanno raccolto serie
storiche in alcuni casi più che decennali, è certamente utile, specie se i dati relativi al
monitoraggio chimico siano associati con il conteggio e la classificazione dei veicoli in
transito nei siti interessati. È pertanto opportuno, ai fini delle politiche di pianificazione degli
usi del territorio, sia regionali ma anche locali, mantenere un certo grado di ridondanza nel
numero di postazioni da traffico ed intervenire dotando le stesse di sistemi contatraffico
automatici.
- Per valutare l'inquinamento nelle vicinanze di fonti puntuali (generalmente camini,
ciminiere), come previsto dall’allegato IX del Decreto Ministeriale n° 60/2002, il numero di
punti di campionamento per misurazioni in siti fissi si dovrebbe calcolare tenendo conto della
densità delle emissioni, del probabile profilo di distribuzione dell'inquinamento dell'aria
ambiente e della potenziale esposizione della popolazione. Mentre nelle zone industriali, con
la finalità di controllare le ricadute delle emissioni industriali, come si dirà più avanti, è
necessario intervenire con strumenti di monitoraggio specializzati e finalizzati a consentire il
controllo del rispetto da parte delle industrie di limiti e prescrizioni loro imposti, e ciò deve
essere, sotto il profilo economico, interamente posto a carico delle industrie interessate, la rete
di monitoraggio pubblica deve comunque garantire una particolare attenzione alla valutazione
dell’esposizione delle popolazioni soggette al rilascio di emissioni inquinanti da insediamenti
industriali, mediante il posizionamento di adeguato numero di postazioni di fondo urbano che,
in dipendenza dalla distribuzione sul territorio della popolazione stessa, non necessariamente
deve coincidere col minimo di legge.
Corre infine l’obbligo di evidenziare come nel passato siano state riscontrate, in stazioni
appartenenti alla attuale rete in esercizio, anomalie nei dati raccolti discendenti dallo specifico
contesto ambientale. A tale riguardo, ed a solo titolo di esempio, si ritiene utile fornire,
nell’allegato al presente rapporto, alcune informazioni di dettaglio inerenti il micro
posizionamento di alcune stazioni di misura.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 26 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 27 di 52
PROPOSTA
Nella tabella 6 è riportata la proposta di ARPA Sicilia relativa alla ristrutturazione e
riqualificazione della rete. L’ipotesi nasce dall’analisi delle tabelle precedenti, oltre che dallo
studio e l’individuazione delle criticità e peculiarità territoriali e della ridondanza di analisi, anche
sulla base delle serie storiche disponibili (ad esempio perché si è notato storicamente come alcune
postazioni fossero effettivamente ridondanti), con l’obiettivo di garantire (o raggiungere, con le
integrazioni proposte) quanto richiesto dal Decreto legislativo 351/99 e s.m.i., in applicazione
delle Direttive Europee.
Fanno parte della proposta anche le due postazioni di fondo regionale, da ubicare preferibilmente
all’interno di Parchi, necessarie per la protezione degli ecosistemi e da integrare nella rete
nazionale RIAF (Rete Inquinamento Atmosferico di Fondo) e con la rete europea EMEP
(Cooperative Programme for monitoring and Evaluation of Long Range Transmissions of Air
Pollutants in Europe).
Per una migliore comprensione degli interventi da operare, si è ritenuto utile evidenziare in colore
rosso le strumentazioni e/o implementazioni di metodiche la cui presenza è incompatibile con le
caratteristiche di classificazione della postazione considerata (ad esempio, misurazione
dell’ozono in postazione da traffico urbano, …); in verde, sono invece indicati, per ciascuna
postazione, gli strumenti e/o metodiche analitiche da implementare per realizzare la conformità
alla classificazione. In nero sono individuati gli strumenti già presenti nelle postazioni.
Sono state inoltre evidenziate in grassetto le postazioni di cui si propone la realizzazione ex novo.
Si è inoltre proceduto al calcolo per singola tipologia strumentale, delle necessità integrative;
laddove si possa pervenire ad una gestione unitaria del “parco strumenti” di proprietà dei vari
Gestori di reti di monitoraggio, si potrà in parte far fronte alle necessarie integrazioni strumentali
mediante recupero di strumentazione efficiente e a norma da postazioni che in seguito alla
realizzazione del presente progetto risulteranno da dismettere.
Nel prosieguo del presente documento, si è proceduto alla disamina, zona per zona, delle
necessità e vincoli che hanno orientato le scelte progettuali.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 28 di 52
Tabella 6 - PROPOSTA DI RETE REGIONALE PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL’ARIA
Inquinanti e parametri da monitoraren.
Progress.
Codice EoI della
stazione
Nome covenzionale della
stazione locale
Codice della
zona SO2 NOx O3 Piombo Benzene CO PM10/2,5 HC Meteo H2S
Classificazione
1 1908504 Caltanissetta-Corso V.E. IT1900 1 1 1 1 1 1 Traffico urbano
2 1908486 Agrigento centro IT1900 1 1 1 1 1 1 1 Traffico urbano
3 1908488
Agrigento Valle dei
Templi IT1900 1 1 1 1 1 1 1 Fondo suburbano
4 1908496 Lampedusa IT1900 1 Fondo remoto
5 ARPA SICILIA Enna IT1900 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano
6 ARPA SICILIA Trapani IT1900 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano
7 ARPA SICILIA Fondo Regionale_1 IT1900 1 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Regionale
8 ARPA SICILIA Fondo Regionale_2 IT1900 1 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Regionale
9 1908202 PA Boccadifalco IT1901 1 1 1 1 1 1 1 1 Fondo -suburbano
10 1908205 PA Indipendenza IT1901 1 1 1 1 1 Traffico urbano
11 1908209 PA Castelnuovo IT1901 1 1 1 1 1 1 1 Traffico urbano
12 ARPA SICILIA PA Villa Trabia IT1901 1 1 1 1 1 1 1 Fondo urbano
13 1908209 PA Di Blasi IT1901 1 1 1 1 1 Traffico urbano
14 1908789 Moro IT1902 1 1 1 1 1 Traffico urbano
16 1908788 Librino IT1902 1 1 1 1 1 1 1 Fondo suburbano
17 1908712 Veneto IT1902 1 1 1 1 1 Traffico urbano
18 ARPA SICILIA Parco Gioeni IT1902 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano
19 ARPA SICILIA Misterbianco IT1902 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano
20 1908962 Melilli IT1903 1 1 1 1 1 1 1 1 Industriale
21 Priolo IT1903 1 1 1 1 1 1 1 1 Industriale Urbana
22 1908910 Siracusa Scala Greca IT1903 1 1 1 1 1 1 1 Industriale
23 1908967 Belvedere Castello IT1903 1 Meteo
24 1908968 Specchi IT1903 1 1 1 1 1 Traffico urbano
25 1908965 Bixio IT1903 1 1 1 1 1 1 Traffico urbano
27 1908367 Messina (Boccetta) IT1904 1 1 1 1 1 Traffico urbano
28 ARPA SICILIA Villa Dante IT1904 1 1 1 1 1 1 1 Fondo urbano
29 19084… Porto Empedocle 3 IT1905 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano
30 1908310
Pace del Mela
(Mandravecchia) IT1906 1 1 1 1 1 Industriale rurale
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 29 di 52
31 ARPA SICILIA Termica Milazzo IT1906 1 1 1 1 1 1 1 1 Fondo suburbano
32 ARPA SICILIA C.da Gabbia IT1906 1 1 1 1 1 1 Industriale -fondo
33 ARPA SICILIA Barcellona IT1906 1 1 1 1 1 1 1 Fondo urbano
34 1908508 Capo Soprano IT1908 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano
35 1908512 Niscemi-Via Gori IT1908 1 1 1 1 1 Traffico urbano
36 1908513 Gela-Via Venezia IT1908 1 1 1 1 1 1 1 Traffico urbano
37 Gela-Via delle Ande IT1908 1 Meteo
38 Gela-Biviere IT1908 1 1 1 1 Fondo rurale
39 ARPA SICILIA Termini Imerese IT1909 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano
40 ARPA SICILIA Partinico IT1909 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano
41 ARPA SICILIA Modica- Pozzallo IT1909 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano
Totale strumentazione da rimuovere per tipologia 3 0 5 0 0 0 0 3 1 0 12
Totale strumentazione da aggiungere per tipologia 13 8 10 0 21 12 10 2 10 0 79
FABBISOGNO STRUMENTALE 10 8 5 0 21 12 10 -1 9 0 67
Totale strumentazione per tipologia 33 36 29 0 33 29 36 12 24 2 231
legenda:
1 Strumentazione o metodica da aggiungere
1 Strumentazione o metodica da eliminare
In neretto le postazioni da realizzare "ex novo"
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 30 di 52
IT 1901 - ZONA RISANAMENTO PALERMITANA
L'attuale assetto funzionale e territoriale delle stazioni che operano sul territorio urbano
di Palermo risulta palesemente sbilanciato e ridondante. A tal riguardo si suggerisce, nella
proposta di riassetto della rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria, anzitutto una
riduzione del numero di cabine da traffico. Tali cabine, inizialmente distribuite obbedendo
alla vecchia logica dell'inseguimento degli hotspot agli incroci, necessitano oggi di una
rilocazione come nel caso della cabina ubicata in piazza Indipendenza, ed in generale di un
aggiornamento strumentale.
È stata ipotizzata la realizzazione di una cabina da background urbano immaginando
come sito ideale il contesto ambientale di Villa Trabia.
Un discorso a parte merita la postazione da traffico posta sul viale della Regione
siciliana, in prossimità dell’incrocio con Via G.E. Di Blasi e denominata, appunto “Di
Blasi”; detta postazione è influenzata da infelici scelte di configurazione del traffico locale;
è infatti, fortemente condizionata dalle condizioni di deflusso del traffico in prossimità della
manovra di svolta a destra sulla via Perpignano. Le condizioni di marcia dei veicoli
direttamente interessati, ovvero influenzati dalla suddetta manovra conducono, sovente, alla
formazione di code di accumulo che si propagano fino al limitare della stazione stessa. Ne
consegue che la qualità e concentrazione degli inquinanti registrati in queste condizioni
influenzi le misure rappresentando una analisi d’impatto fortemente falsata.
in prossimità di un’importante e strategica arteria di attraversamento e collegamento
Ciò è tanto più inammissibile quanto più si osserva che la stazione Di Blasi, costituisce
un caposaldo di controllo della qualità delle emissioni lineari generate lungo l’unico asse di
attraversamento primario della città, difficilmente suscettibile di interventi di limitazione
del traffico se non in un’ottica di pianificazione che individui le più opportune politiche dei
trasporti su scala regionale.
Per tale ragione, si propone pertanto il mantenimento in funzione di tale postazione,
auspicando, al contempo, che adeguati interventi sul traffico locale o una rilocazione della
postazione stessa, possano esprimerne un potenziamento della efficacia e rappresentatività
dei dati monitorati.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 31 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 32 di 52
IT 1902 - ZONA RISANAMENTO CATANESE
L'attuale rete di rilevamento della qualità dell'aria, il cui Ente gestore è il Comune di
Catania, si presenta fortemente vocata al rilevamento dell'inquinamento da traffico urbano.
Esaminando le caratteristiche del parco veicolare che gravita sulla città di Catania e
ponendo il raffronto con quello presente negli altri capoluoghi di provincia siciliani, è
possibile ammettere che, uniformando le scale di osservazione delle diverse città in base al
rapporto d'estensione territoriale, le concentrazioni degli inquinanti nell’area metropolitana
catanese sono allineate a quelle misurate nelle altre città (fonte annuario dati ambientali
ARPA Sicilia 2006).
Ne discende l’evidente attuale sovrannumero di postazioni da traffico.
Diverse considerazioni riguardano le indagini da espletarsi sul fondo urbano e suburbano;
ciò soprattutto per la presenza di un tessuto produttivo e commerciale la cui attività
influenza la qualità dell’aria, direttamente ovvero in forma indotta, determinando spesso
poli attrattori e generatori di traffico.
Per questo motivo, si ritiene utile prevedere, in aggiunta alla postazione di fondo urbano
recentemente realizzata da ARPA nel comune di Misterbianco, la realizzazione di altro
fondo urbano all’interno del Comune di Catania, con indicazione provvisoria all’interno del
“Parco Gioeni”; tale postazione potrà essere realizzata con la rilocazione di una delle
postazioni da dismettere.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 33 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 33 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 34 di 52
IT 1903 - ZONA RISANAMENTO SIRACUSANA
La zona siracusana è un’area il cui equilibrio tra le diverse matrici ambientali è
particolarmente vulnerabile per presenza di un consistente e variato tessuto industriale che,
estendendosi per centinaia di ettari di superficie, realizza nel tridente Augusta-Priolo-Melilli
uno dei poli industriali più importanti dell’Isola. Vaste porzioni del territorio provinciale
sono sotto la diretta tutela del MATTM il quale, fissando con proprio decreto il limiti
perimetrali del SIN di Priolo, ha inteso rafforzare la necessità di presidio ambientale
dell’area.
Un esame generale delle stazioni in esercizio nel zona indica la compresenza di diversi
soggetti, pubblici e privati, impegnati nel controllo della qualità dell’aria. In particolare
nell’area operano le reti della Provincia di Siracusa, di Arpa Sicilia, dell’Enel e del
Consorzio industriale per la protezione ambientale meglio noto come CIPA.
Il progetto di revisione della rete regionale di monitoraggio, vede snellita l’architettura
di rete dal carico di numerose stazioni, strategicamente posizionate ed equipaggiate con
strumentazioni dedicate prettamente al controllo industriale.
Tale scelta non implica la cessione delle attività di controllo ambientale in area
industriale ai soggetti privati, quanto bensì, la prospettiva di utilizzo delle reti esistenti a
servizio di una “sottorete regionale industriale pubblica” per la cui realizzazione non potrà
prescindersi dall’attuale assetto delle stazioni presenti sul territorio.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 35 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 36 di 52
IT 1904 - ZONA RISANAMENTO MESSINESE
Attualmente, nella zona in questione non è presente alcuna postazione di fondo urbano,
mentre è evidente la ridondanza di postazioni da traffico.
Pertanto,gli obbiettivi che hanno guidato le scelte tecniche di riorganizzazione della rete
nella zona di risanamento messinese sono, in generale, analoghi a quelli perseguiti nelle
altre città metropolitane della Sicilia.
Infatti, a fronte della evidente ridondanza di cabine da traffico, soprattutto in relazione
alla qualità e portata del tessuto veicolare ed altresì, alla base territoriale di riferimento, è
stato ritenuto ragionevole ricondurre alla giusta prospettiva l’utilizzo di tale tipo di
postazioni, immaginando di mantenere in esercizio la sola stazione “Boccetta” la quale,
peraltro, essendo posta su Viale Boccetta, arteria che sino al 2007 ha rappresentato l’unica
via di transito dei flussi di traffico tra Sicilia e Continente e tuttora convoglia parte di tali
flussi.
Ciò, in considerazione del ruolo strategico che Messina ricopre come volano tecnico per
il movimento di merci e passeggeri, da e per la Sicilia.
Inoltre, la varietà di mezzi gommati, rotabili e navali che gravitano sulla città non può
che determinare sulla matrice aria un carico di inquinanti di varia origine (gassosa e
polveri) che obbliga a prevedere la realizzazione di una stazione da background urbano.
La scarsa presenza di siti idonei ad ospitare un’adeguata postazione di fondo urbano,
pone come unica possibilità di allocazione il parco urbano denominato “Villa Dante”.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 37 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 38 di 52
IT 1905 - ZONA RISANAMENTO AGRIGENTINA
In tale zona di risanamento è stato previsto di aggiornare l’assetto strumentale della cabina posta a ridosso dell’area tecnica portuale del
Comune di Porto Empedocle. Esaminando l’ubicazione della cabina, con particolare riguardo alle condizioni operative al contorno in cui
opera (le quali si prestano ad incidere sulla stessa conferendole parzialmente i requisiti funzionali di una cabina da fondo suburbana
piuttosto che da traffico per via degli aerosol marini aerotrasportati, delle polveri sottili e degli inquinanti gassosi emessi dalle navi merci,
dagli insediamenti produttivi gravitanti nel comprensorio…), si nota la possibilità di ottimizzarne l’uso ipotizzandone, laddove possibile,
una diversa ubicazione nel medesimo ambito territoriale (vedasi allegato).
IT 1906 - ZONA RISANAMENTO DEL MELA
Con decreto del 5 settembre 2006 - Intervento di risanamento della qualità dell'aria
nell'ambito del piano di risanamento ambientale dell'area a rischio del comprensorio del
Mela - Il Dirigente dell'Ufficio Speciale Aree ad elevato rischio di crisi ambientale della
Regione Siciliana ha approvato il documento dell'1 agosto 2006, predisposto dalla
Commissione provinciale tutela ambiente di Messina in adempimento a quanto disposto con
decreto n. 48/Gab del 23 febbraio 2005, contenente, fra l’altro, la proposta di nuova
dislocazione delle postazioni e di composizione delle stesse con l’obiettivo di razionalizzare
il sistema e fornire elementi conoscitivi relativi alla qualità dell’aria in prossimità delle zone
più vulnerabili e/o urbanizzate dell’area a rischio di crisi ambientale.
La configurazione a suo tempo approvata è rappresentata nella seguente tabella:
Detta rete, oltre a realizzare un compiuto monitoraggio della qualità dell’aria, si propone
obiettivi che in parte prescindono da quelli del presente studio; infatti, col fine di pervenire
ad un controllo in tempo reale delle emissioni industriali, il decreto prende in
considerazione tutte le postazioni di monitoraggio, siano esse di proprietà pubblica o
privata, che mettono in comune tutta l’informazione disponibile e attuano, attraverso
l’esecuzione degli interventi individuati col decreto stesso, gli interventi mitigatori atti a
ridurre il contributo industriale in condizioni critiche.
In occasione di alcune riunioni del Tavolo Tecnico convocato presso l’U.S., ed in
particolare quellla del 04 febbraio 2008, configurazione della rete di rilevamento della
qualità dell’aria, lo scrivente Ufficio rappresentava, tra l’altro:
1. che la centralina denominata “Porto Milazzo”, non pare dotata dei requisiti di
posizionamento previsti dalla vigente normativa e ne proponeva la rilocazione;
2. che da un’analisi della dislocazione di tutte le centraline su cartografia e dalla dotazione
strumentale prevista per le stesse, il sistema appare sufficientemente consistente nella
zona che interessa le postazioni n.4, 6, 7 , 8, 9, e 10 e, semmai, alquanto scoperto nella
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 39 di 52
vasta area in direzione SE dagli insediamenti EDIPOWER e Raffineria Mediterranea
verso Barcellona P.G. La riattivazione delle postazioni n. 11-Gualtieri Sicaminò (di cui
non si conosce l’esatta ubicazione) e n. 12-Condrò, nonché l’eventualità di prevedere
ulteriori siti nell’area scoperta, in un’ottica di ottimizzazione del monitoraggio
andrebbero preliminarmente studiati con campagne ad hoc effettuate con laboratori
mobili nonché con simulazioni modellistiche.
3. che per la centralina di fondo rurale n. 15 “Peloritani” sembra opportuno venga scelto un
sito che possa rappresentare un fondo regionale, essendo l’intera Regione sprovvista di
una centralina con queste caratteristiche.
Per contro, la zona di risanamento di cui al D.A. 24 luglio 2008, n.94, a cui fa
riferimento il presente studio, ha estensione territoriale maggiore di quella di cui al decreto
dell'Assessore regionale del territorio e dell'ambiente n. 50/Gab del 4 settembre 2002, con il
quale è stata dichiarata area ad elevato rischio di crisi ambientale il territorio del
comprensorio del Mela (comuni di Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, Pace del Mela,
San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela e San Pier Niceto), comprendendo, oltre quelli
già elencati, anche i comuni di:
- Barcellona Pozzo Di Gotto;
- Merì;
- Monforte San Giorgio;
- Roccavaldina;
- Torregrotta;
- Terme Vigliatore.
La figura seguente riporta in grigio scuro i comuni ricadenti nell’Area ad elevato rischio
di crisi ambientale del Mela, in grigio chiaro, i comuni che si vengono ad aggiungere ai
precedenti secondo la perimetrazione ex D.Legs. n.351/99 della zona di risanamento del
Mela.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 40 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 41 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 42 di 52
Non utili ai fini del presente studio
Premesso:
- che sono stati effettuati vari interventi da parte dei Gestori per adeguare al richiamato
decreto 5 settembre 2006 dell’Ufficio Speciale AERCA;
- che la rete esistente è ormai interamente interconnessa, indipendentemente dal Gestore
pubblico o privato che ne amministra i singoli segmenti;
- che pertanto, è possibile individuare indipendentemente da quale sia l’attuale gestore
pubblico o privato le postazioni maggiormente rappresentative per gli obiettivi più volte
enunciati del presente studio.
- che accanto alle postazioni pubbliche individuate in tabella 1 sono presenti alcune
postazioni di EDIPOWER il cui posizionamento e assetto sono utili a rappresentare
situazioni di fondo urbano o suburbano relativamente ai centri abitati del comprensorio,
si ritiene di sottoporre l’eventualità di utilizzare ai fini delle valutazioni richieste dalla
normativa vigente e più volte esplicitate all’interno del presente documento anche le
seguenti postazioni di EDIPOWER:
Inquinanti rilevatiNome
stazione
Località / Comune Coordinate geografiche
“datum” WGS84
CO SO2 BTX NOx O3 PM10 PM 2,5
Edipower 1 Valdina 38,1941 N 15,3695 E * * * * * *
Edipower 4 San Filippo del Mela 38,1746 N 15,2715 E * * * * * *
Si ritiene infine di evidenziare la necessità di prevedere, previo adeguato studio, la
realizzazione di una postazione di fondo urbano o suburbano all’interno del territorio
comunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 43 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 44 di 52
IT 1908 - ZONA RISANAMENTO GELA
Per quanto attiene alla zona di risanamento di Gela, si fa riferimento al progetto di
aggiornamento e potenziamento della rete di rilevamento della qualità dell’aria dell’area ad
elevato rischio di crisi ambientale di Gela-Niscemi-Butera,, elaborato in collaborazione tra
ARPA Sicilia e la Provincia Regionale di Caltanissetta e approvato dal Commissario
Straordinario per l’Area a rischio, oltre che agli interventi già realizzati da ARPA, ed in
particolare, alla messa in comune con la Provincia stessa del proprio sistema di
Acquisizione ed Elaborazione Dati di Gela e l’aggiunta alla rete esistente di un analizzatore
di biossido di azoto e misuratori di frazione respirabile di polveri PM10, interventi
realizzati da ARPA con finanziamenti POR Sicilia 2000-2006,
Il progetto tiene conto della situazione esistente nel territorio, e della normativa tecnica
vigente, oltrechè degli interventi già realizzati, e si articola in due sezioni distinte:
- la prima attiene alla parte di rete che controlla le ricadute dello stabilimento
petrolchimico, che non è oggetto del presente studio;
- la seconda, che ha riguardo alla descrizione delle problematiche insistenti sulle aree
urbane del comprensorio, e cui interventi sono recepiti “tal quale” nel presente progetto,
è riportata in tabella:
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 45 di 52
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 46 di 52
IT 1909 - ZONA RISANAMENTO SINGOLI IMPIANTI
Per quanto attiene la zona di risanamento per singoli impianti, in virtù delLa zonizzazione del territorio regionale adottata con il D.A.
305/GAB del 19/12/2005, ARPA Sicilia è già intervenuta, utilizzando finanziamenti POR Sicilia 2000-2006, all’interno delle zone di
Termini Imerese-Sciara e di Partinico, realizzando postazioni di fondo urbano equipaggiate come appresso descritto e operative dalla
seconda metà del 2008. Per detti territori, si ritiene pertanto che la rete regionale sia adeguata agli obblighi di misura in continuo previsti
dalla vigente normativa.
Per quanto attiene invece alla zona di Modica-Pozzallo, sarà necessario realizzare una postazione di fondo urbano, equipaggiata come
le suddette, in sito da individuare a seguito di apposito studio.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 47 di 52
IT 1900 - ZONA DI MANTENIMENTO
Per quanto attiene al monitoraggio all’interno della “zona di mantenimento” alla luce
delle valutazioni di tipo modellistico effettuate dalla Soc. TECHNE Consulting e riportate
più sopra, che individuano alcune aree all’interno della predetta zona ove sono ipotizzati
superamenti della soglia di valutazione superiore per alcuni inquinanti e quindi
sussisterebbe l’obbligo di monitoraggio in siti fissi per gli stessi, in considerazione che
parte delle aree individuate, afferenti alla sub-zona A, sono coperte da postazioni di
monitoraggio, si ritiene che talune di dette postazioni, selezionate con i criteri più volte
enunciati, siano da mantenere in esercizio e, laddove necessario, da aggiornare.
Per le aree attualmente non coperte da idonee postazioni di fondo urbano o suburbano,
in presenza di sole informazioni modellistiche pare opportuno procedere, prima di
individuare le più opportune soluzioni, a campagne di monitoraggio locali con laboratori
mobili.
Ancora, in considerazione del fatto che in virtù della precedente zonizzazione ARPA
Sicilia aveva realizzato, con finanziamento POR Sicilia n.2 postazioni di fondo urbano a
Trapani ed Enna, entrambi entrate in esercizio durante la seconda metà del 2008, si ritiene
di mantenerle in attività per l’ottenimento di un congruo periodo di monitoraggio; laddove,
come auspicato, non si dovessero raggiungere livelli di superamento della s.v.i., in sede di
revisione degli strumenti di Piano, sarà possibile rivedere la collocazione delle stesse.
Infine, nella sub-zona B sono da individuare anche i siti ove collocare le due postazioni
di fondo regionale proposte, da ubicare preferibilmente all’interno di Parchi, necessarie per
la protezione degli ecosistemi e da integrare nella rete nazionale RIAF (Rete Inquinamento
Atmosferico di Fondo) e con la rete europea EMEP (Cooperative Programme for
monitoring and Evaluation of Long Range Transmissions of Air Pollutants in Europe).
Il tutto è sintetizzato nella seguente tabella.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 48 di 52
MONITORAGGIO NELLE ZONE INDUSTRIALI
Per quanto riguarda le stazioni pubbliche dedicate prevalentemente alla valutazione
della ricaduta al suolo delle emissioni industriali, si rende necessario un ulteriore passaggio
che individui le modalità e le politiche di gestione con particolare riguardo a:
1. esigenze di implementazione del monitoraggio di inquinanti specifici delle lavorazioni
industriali condotte;
2. esigenze relative alla segnalazione di episodi acuti di inquinamento legati alla
gestione degli impianti e alla ricorrenza di particolari situazioni meteorologiche che
favoriscono il ristagno (ad esempio si citano i “codici di comportamento operanti nelle
tre “aree ad elevato rischio di crisi ambientale”);
3. le modalità di integrazione della rete pubblica con le reti industriali private che
operano all’interno degli stessi territori;
4. l’individuazione di un gestore pubblico che gestisca unitariamente i segmenti di rete
in pieno accordo con gli standard di qualità necessari e nel rispetto delle indicazioni
regionali.
5. individuazione delle modalità di ripartizione dei costi del monitoraggio tra Soggetti
pubblici e privati.
Sino alla definizione dei suddetti aspetti gestionali relativi al monitoraggio in zone
industriali, sarà necessario mantenere in esercizio le attuali configurazioni delle reti
pubbliche e private operanti nelle predette aree e i meccanismi di interconnessione tra
le stesse.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 49 di 52
LA MISURA DEI MICROINQUINANTI
L’attuale rete di rilevamento della qualità dell’aria in Sicilia è mirata principalmente alla
misura dei cosiddetti inquinanti ubiquitari, (SO2, NOx, NO, NO2, CO, O3, PM10) sulla base
delle richieste normative nel momento della realizzazione, nonché del tipo di
strumentazione disponibile al momento della progettazione.
Sebbene nel corso degli anni, vi siano stati ammodernamenti, anche in riferimento alla
legislazione nel frattempo emanata (vedasi il DM. 15.4.94, il DM25.11.94, il DM163/99, il
D.M. 60/2002), la misura dei microinquinanti è spesso limitata sia dal punto di vista della
distribuzione spaziale degli analizzatori che delle specie studiate e del periodo di
rilevamento coperto.
In particolare, ad oggi si rilevaNO in via continuativa il benzene, toluene e xileni; mentre
non si rilevano in via continuativa metalli pesanti e IPA (idrocarburi policiclici aromatici).
Anche il PM2,5 si misura solo con gli strumenti recentemente acquistati da ARPA Sicilia
con fondi POR 2000-2006 in modo alternativo al PM10. La conoscenza relativa a tali
inquinanti è lasciata a campagne di misura temporanee, spesso progettate sulla base di
esigenze di conoscenza specifiche e locali.
Sulla base della più recente normativa, che richiede tra l’altro la misura di Nichel,
Arsenico, Cadmio, Piombo), nonché della necessità di rilevare in modo standardizzato ed
organizzato almeno i principali inquinanti aerodispersi, ARPA Sicilia ha già individuato e
comunicato all’ARTA i siti ove misurare dette sostanze in via continuativa, nell’ambito del
progetto di ristrutturazione della rete di rilevamento della qualità dell’aria.
In particolare:
IPA: si intende misurare gli IPA sulle polveri. In particolare, la misura sulle polveri, in
relazione a quanto richiesto dalla normativa, sarà realizzata sulla frazione PM10 . Essendo
rilevante conoscere a fini di protezione sanitaria anche la parte sui PM2.5, ove possibile si
realizzeranno anche misure continuative su questa frazione.
Formaldeide e precursori dell’ozono: è attivo il laboratorio mobile appositamente
realizzato per la misurazione in continuo dei predetti inquinanti. Ovviamente, si dovrà
procedere mediante campagne di misura che, data la particolare importanza di numerose
specie idrocarburiche per la formazione dell’ozono, dovranno essere condotte in aree dove è
ipotizzabile una particolare e rilevante presenza di tali sostanze (zone industriali interessate
da lavorazione di idrocarburi).
Metalli pesanti: verrà effettuata la misura dei metalli pesanti presenti sulle polveri
campionate. La tecnica di misura sarà spettrofotometrica o ICP-MS.
Per la valutazione della qualità dell'aria ambiente saranno utilizzati i metodi ufficiali
riportati nel D. Lgs. 152/07, così come modificato dal D. Lgs. 120/2008.
Per le zone in cui attualmente si registrano o si stimano livelli inferiori ai valori di soglia
saranno effettuate, se necessario, campagne specifiche di monitoraggio integrate con altri
metodi di valutazione, quali le tecniche di modellizzazione della qualità dell’aria, il
biomonitoraggio, etc.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 50 di 52
Rete di monitoraggio ex D. Lgs. 3 agosto 2007, n. 152, per arsenico, cadmio,
mercurio, nichel e idrocarburi policiclici aromatici nell’aria ambiente.
Zonizzazione
IPA e metalli
Zonizzazione
D.A. n. 94/GAB
Postazione di
campionamento
1 Zona A1 IT1901 PA - Castelnuovo (1908209)*
2 Zona A2 IT1902 CT - Librino (1908788)
3 Zona A3 IT1903 Siracusa urbana (Scala Greca 1908910) *
4 Zona A3 IT1903 Siracusa industriale PRIOLO (1908963)
5 Zona A4 IT1904 Messina - Boccetta (1908367) *
6 Zona A5 IT1905 Porto Empedocle 1*
7 Zona A6 IT1906 Milazzo Termica Milazzo
8 Zona A8 IT1908 Gela - Venezia (1908513)
* La stazione necessita di adeguamento del campionatore PM10
In Figura 3 è riportata la localizzazione delle stazioni fisse di monitoraggio. Nella
classificazione delle zone si fa riferimento alla codifica utilizzata nella Zonizzazione
regionale adottata con il D.A. n. 94/GAB del 24 luglio 2008 [10]
.
Figura 3 - Rete di Monitoraggio IPA e metalli con relative zone di interesse
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 51 di 52
LABORATORI MOBILI
I mezzi mobili per il rilevamento della qualità dell’aria a disposizione di ARPA saranno utilizzati
in primo luogo per completare l’informazione derivante dalle stazioni fisse, dando priorità alle aree
normalmente non monitorate ricadenti in zone di risanamento.
Ogni campagna di rilevamento dovrà comunque durare il periodo indicativo minimo di 30
giorni, al di là di esigenze di conoscenza che consiglino l’impostazione di rilevamenti più lunghi. Al
termine di ogni campagna sarà redatta un’apposita relazione, che conterrà, oltre ai risultati del
rilevamento, indicazioni relative all’inventario delle emissioni nel Comune, e ai principali impianti
industriali presenti sul territorio, in modo da poter dare elementi oggettivi per una valutazione della
qualità dell’aria rappresentativa sia dal punto di vista spaziale che temporale.
ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009
Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA
Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 52 di 52

More Related Content

Viewers also liked

Cannova gianfranco natale zuccarello salvatore anza' 2008 2009 a.i.a. mazzarà...
Cannova gianfranco natale zuccarello salvatore anza' 2008 2009 a.i.a. mazzarà...Cannova gianfranco natale zuccarello salvatore anza' 2008 2009 a.i.a. mazzarà...
Cannova gianfranco natale zuccarello salvatore anza' 2008 2009 a.i.a. mazzarà...Pino Ciampolillo
 
Piano aria sicilia capitolo 7 da pag 219 a pag 233 piano direttore ass.to t...
Piano aria sicilia capitolo 7  da pag 219 a pag 233  piano direttore ass.to t...Piano aria sicilia capitolo 7  da pag 219 a pag 233  piano direttore ass.to t...
Piano aria sicilia capitolo 7 da pag 219 a pag 233 piano direttore ass.to t...Pino Ciampolillo
 
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria de...
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga   non  solo  dal piano  aria  de...Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga   non  solo  dal piano  aria  de...
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria de...Pino Ciampolillo
 
Comandante v.u. corte dei conti dottore croce antonino modifica det 09 5 3 ...
Comandante v.u. corte dei conti dottore croce antonino modifica det  09 5 3  ...Comandante v.u. corte dei conti dottore croce antonino modifica det  09 5 3  ...
Comandante v.u. corte dei conti dottore croce antonino modifica det 09 5 3 ...Pino Ciampolillo
 
Cannova arch gianfranco rup 2008 salvatore anza' autorizzazione integrata-amb...
Cannova arch gianfranco rup 2008 salvatore anza' autorizzazione integrata-amb...Cannova arch gianfranco rup 2008 salvatore anza' autorizzazione integrata-amb...
Cannova arch gianfranco rup 2008 salvatore anza' autorizzazione integrata-amb...Pino Ciampolillo
 
Bruno pentiti franzese pulizzi spataro velardi pag 23 29 142 157 custodia cau...
Bruno pentiti franzese pulizzi spataro velardi pag 23 29 142 157 custodia cau...Bruno pentiti franzese pulizzi spataro velardi pag 23 29 142 157 custodia cau...
Bruno pentiti franzese pulizzi spataro velardi pag 23 29 142 157 custodia cau...Pino Ciampolillo
 
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)Pino Ciampolillo
 
Tirreno power vado ligure gazzetta ufficiale 5 gennaio 2013 decreto ministeri...
Tirreno power vado ligure gazzetta ufficiale 5 gennaio 2013 decreto ministeri...Tirreno power vado ligure gazzetta ufficiale 5 gennaio 2013 decreto ministeri...
Tirreno power vado ligure gazzetta ufficiale 5 gennaio 2013 decreto ministeri...Pino Ciampolillo
 
Anza scrive a sodano assessorato marini dirigente generale 29 ott 2007
Anza scrive a sodano assessorato marini dirigente generale 29 ott 2007Anza scrive a sodano assessorato marini dirigente generale 29 ott 2007
Anza scrive a sodano assessorato marini dirigente generale 29 ott 2007Pino Ciampolillo
 
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)Pino Ciampolillo
 
Sentenza incadidabilita sentenza n 132 2013
Sentenza incadidabilita sentenza n 132 2013Sentenza incadidabilita sentenza n 132 2013
Sentenza incadidabilita sentenza n 132 2013Pino Ciampolillo
 
Anza ciampolillo galifi genchi arnone giudice cirincione 3302 2008 maisano ma...
Anza ciampolillo galifi genchi arnone giudice cirincione 3302 2008 maisano ma...Anza ciampolillo galifi genchi arnone giudice cirincione 3302 2008 maisano ma...
Anza ciampolillo galifi genchi arnone giudice cirincione 3302 2008 maisano ma...Pino Ciampolillo
 
Piano aria sicilia capitolo 7 la pag 229 sono state incollate 18 righe del...
Piano aria sicilia capitolo 7  la pag 229   sono state incollate 18 righe del...Piano aria sicilia capitolo 7  la pag 229   sono state incollate 18 righe del...
Piano aria sicilia capitolo 7 la pag 229 sono state incollate 18 righe del...Pino Ciampolillo
 
Illuminazione determina 44 08 04 2011 variante affidati 11 06 2010 lavori rgs...
Illuminazione determina 44 08 04 2011 variante affidati 11 06 2010 lavori rgs...Illuminazione determina 44 08 04 2011 variante affidati 11 06 2010 lavori rgs...
Illuminazione determina 44 08 04 2011 variante affidati 11 06 2010 lavori rgs...Pino Ciampolillo
 
Piano aria sicilia capitolo 7 la pag 226 e 227 sono state incollate 44 righe...
Piano aria sicilia capitolo 7  la pag 226 e 227 sono state incollate 44 righe...Piano aria sicilia capitolo 7  la pag 226 e 227 sono state incollate 44 righe...
Piano aria sicilia capitolo 7 la pag 226 e 227 sono state incollate 44 righe...Pino Ciampolillo
 
Piano aria regione sicilia luglio 2008 valutazione zonizzazione
Piano aria regione sicilia luglio 2008 valutazione zonizzazionePiano aria regione sicilia luglio 2008 valutazione zonizzazione
Piano aria regione sicilia luglio 2008 valutazione zonizzazionePino Ciampolillo
 

Viewers also liked (16)

Cannova gianfranco natale zuccarello salvatore anza' 2008 2009 a.i.a. mazzarà...
Cannova gianfranco natale zuccarello salvatore anza' 2008 2009 a.i.a. mazzarà...Cannova gianfranco natale zuccarello salvatore anza' 2008 2009 a.i.a. mazzarà...
Cannova gianfranco natale zuccarello salvatore anza' 2008 2009 a.i.a. mazzarà...
 
Piano aria sicilia capitolo 7 da pag 219 a pag 233 piano direttore ass.to t...
Piano aria sicilia capitolo 7  da pag 219 a pag 233  piano direttore ass.to t...Piano aria sicilia capitolo 7  da pag 219 a pag 233  piano direttore ass.to t...
Piano aria sicilia capitolo 7 da pag 219 a pag 233 piano direttore ass.to t...
 
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria de...
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga   non  solo  dal piano  aria  de...Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga   non  solo  dal piano  aria  de...
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria de...
 
Comandante v.u. corte dei conti dottore croce antonino modifica det 09 5 3 ...
Comandante v.u. corte dei conti dottore croce antonino modifica det  09 5 3  ...Comandante v.u. corte dei conti dottore croce antonino modifica det  09 5 3  ...
Comandante v.u. corte dei conti dottore croce antonino modifica det 09 5 3 ...
 
Cannova arch gianfranco rup 2008 salvatore anza' autorizzazione integrata-amb...
Cannova arch gianfranco rup 2008 salvatore anza' autorizzazione integrata-amb...Cannova arch gianfranco rup 2008 salvatore anza' autorizzazione integrata-amb...
Cannova arch gianfranco rup 2008 salvatore anza' autorizzazione integrata-amb...
 
Bruno pentiti franzese pulizzi spataro velardi pag 23 29 142 157 custodia cau...
Bruno pentiti franzese pulizzi spataro velardi pag 23 29 142 157 custodia cau...Bruno pentiti franzese pulizzi spataro velardi pag 23 29 142 157 custodia cau...
Bruno pentiti franzese pulizzi spataro velardi pag 23 29 142 157 custodia cau...
 
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)
 
Tirreno power vado ligure gazzetta ufficiale 5 gennaio 2013 decreto ministeri...
Tirreno power vado ligure gazzetta ufficiale 5 gennaio 2013 decreto ministeri...Tirreno power vado ligure gazzetta ufficiale 5 gennaio 2013 decreto ministeri...
Tirreno power vado ligure gazzetta ufficiale 5 gennaio 2013 decreto ministeri...
 
Anza scrive a sodano assessorato marini dirigente generale 29 ott 2007
Anza scrive a sodano assessorato marini dirigente generale 29 ott 2007Anza scrive a sodano assessorato marini dirigente generale 29 ott 2007
Anza scrive a sodano assessorato marini dirigente generale 29 ott 2007
 
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)
Ciampolillo note critiche al ctu 271213 (2)
 
Sentenza incadidabilita sentenza n 132 2013
Sentenza incadidabilita sentenza n 132 2013Sentenza incadidabilita sentenza n 132 2013
Sentenza incadidabilita sentenza n 132 2013
 
Anza ciampolillo galifi genchi arnone giudice cirincione 3302 2008 maisano ma...
Anza ciampolillo galifi genchi arnone giudice cirincione 3302 2008 maisano ma...Anza ciampolillo galifi genchi arnone giudice cirincione 3302 2008 maisano ma...
Anza ciampolillo galifi genchi arnone giudice cirincione 3302 2008 maisano ma...
 
Piano aria sicilia capitolo 7 la pag 229 sono state incollate 18 righe del...
Piano aria sicilia capitolo 7  la pag 229   sono state incollate 18 righe del...Piano aria sicilia capitolo 7  la pag 229   sono state incollate 18 righe del...
Piano aria sicilia capitolo 7 la pag 229 sono state incollate 18 righe del...
 
Illuminazione determina 44 08 04 2011 variante affidati 11 06 2010 lavori rgs...
Illuminazione determina 44 08 04 2011 variante affidati 11 06 2010 lavori rgs...Illuminazione determina 44 08 04 2011 variante affidati 11 06 2010 lavori rgs...
Illuminazione determina 44 08 04 2011 variante affidati 11 06 2010 lavori rgs...
 
Piano aria sicilia capitolo 7 la pag 226 e 227 sono state incollate 44 righe...
Piano aria sicilia capitolo 7  la pag 226 e 227 sono state incollate 44 righe...Piano aria sicilia capitolo 7  la pag 226 e 227 sono state incollate 44 righe...
Piano aria sicilia capitolo 7 la pag 226 e 227 sono state incollate 44 righe...
 
Piano aria regione sicilia luglio 2008 valutazione zonizzazione
Piano aria regione sicilia luglio 2008 valutazione zonizzazionePiano aria regione sicilia luglio 2008 valutazione zonizzazione
Piano aria regione sicilia luglio 2008 valutazione zonizzazione
 

Similar to Aria rete di monitoraggio qualita' dell'aria ristrutturazione ultimo

Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Pino Ciampolillo
 
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 all 20 arpa...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe  264  all 20 arpa...Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe  264  all 20 arpa...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 all 20 arpa...Pino Ciampolillo
 
Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosfera
Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosferaArpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosfera
Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosferaPino Ciampolillo
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Pino Ciampolillo
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Pino Ciampolillo
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Pino Ciampolillo
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Pino Ciampolillo
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Pino Ciampolillo
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Pino Ciampolillo
 
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...Pino Ciampolillo
 
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...Pino Ciampolillo
 
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...Pino Ciampolillo
 
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...Pino Ciampolillo
 
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...Pino Ciampolillo
 
Quadro normativo di riferimento per la sostituzione dei contatori gas
Quadro normativo di riferimento per la sostituzione dei contatori gasQuadro normativo di riferimento per la sostituzione dei contatori gas
Quadro normativo di riferimento per la sostituzione dei contatori gasServizi a rete
 
Allegato 3 studio prevalutazione incidenza vinca
Allegato 3   studio prevalutazione incidenza vincaAllegato 3   studio prevalutazione incidenza vinca
Allegato 3 studio prevalutazione incidenza vincaMarcoGrondacci1
 
Copia di allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 al...
Copia di allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe  264  al...Copia di allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe  264  al...
Copia di allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 al...Pino Ciampolillo
 
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Pino Ciampolillo
 
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Pino Ciampolillo
 

Similar to Aria rete di monitoraggio qualita' dell'aria ristrutturazione ultimo (20)

Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
 
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 all 20 arpa...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe  264  all 20 arpa...Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe  264  all 20 arpa...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 all 20 arpa...
 
Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosfera
Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosferaArpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosfera
Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosfera
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 19_del_5_settembre_2006
 
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...
 
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...
Convenzione piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 pro...
 
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
 
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
 
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
Allegato piano aria sicilia 2007 incollato al capitolo 7 della pag 220 proget...
 
Quadro normativo di riferimento per la sostituzione dei contatori gas
Quadro normativo di riferimento per la sostituzione dei contatori gasQuadro normativo di riferimento per la sostituzione dei contatori gas
Quadro normativo di riferimento per la sostituzione dei contatori gas
 
Allegato 3 studio prevalutazione incidenza vinca
Allegato 3   studio prevalutazione incidenza vincaAllegato 3   studio prevalutazione incidenza vinca
Allegato 3 studio prevalutazione incidenza vinca
 
Ghia
GhiaGhia
Ghia
 
Copia di allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 al...
Copia di allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe  264  al...Copia di allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe  264  al...
Copia di allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 al...
 
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
 
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...
 

Aria rete di monitoraggio qualita' dell'aria ristrutturazione ultimo

  • 1. Sistema di Rilevamento Regionale della Qualità dell’Aria della Regione Sicilia Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria Razionalizzazione del monitoraggio della qualità dell’aria in Sicilia ARPA Sicilia Direzione Generale ST 4 - Atmosfera ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 1 di 52
  • 2. RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA PREMESSA La presente relazione rappresenta la proposta operativa di ARPA Sicilia di ristrutturazione e riqualificazione del rilevamento della qualità dell’aria in Sicilia. Tale proposta, non entra nel merito dei singoli spostamenti o disattivazioni di stazioni, che potranno essere eseguiti dopo l’approvazione regionale del progetto e la sua discussione in sede locale. La necessità di rivedere l’attuale composizione delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria operanti in Sicilia nasce dall’esigenza di un nuovo approccio nell’analisi della qualità dell’aria, che, sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente e dalle direttive dell’Unione Europea, si pone quattro obiettivi principali: 1. approfondire la conoscenza dell’inquinamento atmosferico, rispetto alla presenza degli inquinanti che presentano attualmente le maggiori criticità o, sebbene previsti dalla normativa, attualmente risultano essere non monitorati in modo sistematico (PM2.5, IPA, metalli pesanti, precursori dell’ozono). 2. rendere omogenea l’informazione sulla qualità dell’aria nell’intero territorio regionale, sia ampliando a problematiche (es. inquinamento di fondo, protezione della vegetazione) o tipologie di territorio (es. parchi) normalmente poco indagate, sia evitando distorsioni derivanti da posizionamenti non ottimali. 3. migliorare il rapporto costi - benefici, in riferimento ai costi di acquisto e di gestione del sistema e delle singole componenti strumentali. 4. ottenere dati utili alla gestione delle politiche di risanamento. In riferimento a tali obiettivi, il progetto complessivo di ARPA Sicilia è stato articolato in più fasi, alcune delle quali già realizzate o in corso di realizzazione: - È stato realizzato un unico centro regionale per la raccolta e l’elaborazione delle misure al fine di consentire un’ottimizzazione dei processi di valutazione della qualità dell’aria e di accesso della popolazione alle informazioni. - Si è proceduto all’integrazione e/o al rinnovo della strumentazione per le reti esistenti, con l’obiettivo prioritario di ricondurre a norma la misura degli inquinanti previsti dalla vigente normativa. - È stato realizzato, ed è attualmente in fase di caricamento e di interfacciamento il Sistema informativo regionale per la valutazione integrata della qualità dell'aria (SIRVIA), cui è affidata la gestione e la valutazione integrata della qualità dell’aria sul territorio regionale mediante il trattamento dei diversi aspetti che concorrono a determinarla: le caratteristiche del sito, la meteorologia, le emissioni, la dispersione e le trasformazioni chimiche in atmosfera, le deposizioni al suolo. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 2 di 52
  • 3. - Verrà implementato un sistema di gestione delle 4 unità mobili attualmente disponibili in modo da estendere la conoscenza della qualità dell’aria sul territorio con campagne temporanee di almeno un mese ciascuna da svolgere su tutto il territorio regionale con particolare riguardo al territorio zonizzato. - Verrà attivata una rete di laboratori chimici presso i Dipartimenti Provinciali di ARPA per la determinazione sistematica e continuativa di IPA, aldeidi, metalli pesanti, sostanze particolarmente pericolose per la salute della popolazione. Ed alcune, le seguenti, di cui il presente documento, e le conseguenti determinazioni da parte della Regione, costituiscono passaggio propedeutico e indispensabile: - Ottimizzazione del numero e della dislocazione delle stazioni di monitoraggio. - Identificazione delle stazioni di interesse regionale e di quelle che, pur non presentando interesse ai fini della definizione del sistema regionale possono considerarsi di interesse locale. - Realizzazione di una rete per la misura dell’inquinamento di fondo, anche per verificare la qualità dell’aria in riferimento alla protezione della vegetazione. Le reti di monitoraggio: flussi informativi. Nell’analisi delle reti di monitoraggio al fine della proposta di una rete conforme ai criteri normativi ed omogenea su tutto il territorio regionale, sono state utilizzate le informazioni comunicate per gli anni 2005, 2006 e 2007 a BRACE in ambito EoI e quelle trasmesse ai sensi del D.Lgs.351/99. I riferimenti tecnici sono il Decreto legislativo 351/99, il DM 60/2002, il Decreto legislativo 183/2004, il Decreto legislativo 3 agosto 2007, n. 152 e le “Linee guida per la predisposizione delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria” APAT CTN-ACE, 2004, nonchè i dati acquisiti direttamente dalla scrivente Agenzia mediante sopralluoghi presso le esistenti postazioni di monitoraggio (metadati e conformità in ordine al microposizionamento). BRACE è il sistema che contiene le informazioni relative alle reti di monitoraggio, alle stazioni, ai sensori di misura e ai dati di concentrazione trasmessi dai Punti Focali Regionali all’ISPRA (già APAT) per ottemperare gli obblighi derivanti dalla Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2002 relativa all'ozono nell'aria 2002/3/CE e dalla Decisione Europea 2001/752/CE “Exchange of Information”. Come già più volte evidenziato, la normativa sulla qualità dell’aria attualmente in vigore prevede due flussi di informazione dal livello locale verso quello nazionale ed europeo; tali flussi, rappresentati in Fig., sono quello per lo scambio di informazioni tra i Paesi Membri la cui base normativa è costituita dalle Decisioni 97/101/CE e 2001/752/CE (EoI - Exchange of Information) e quello per la valutazione della qualità dell’aria ai sensi della Direttiva 96/62/CE e del D.Lgs 351/99. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 3 di 52
  • 4. I due flussi di informazioni, nati con finalità diverse, non necessariamente devono essere coincidenti. Una stazione di monitoraggio può essere utilizzata solo per EoI, o solo per il D.lgs. 351/99 o per entrambi gli adempimenti. In entrambi i casi, tali flussi di informazioni, tramite il Ministero dell’Ambiente, pervengono alla Commissione Europea e all’Agenzia Europea per la Protezione dell’Ambiente (European Environment Agency). L’analisi della rete è stata basata sui seguenti criteri: 1. l’analisi è stata prevalentemente orientata alla parte di territorio zonizzato; 2. sono state preliminarmente escluse le postazioni i cui requisiti di micro posizionamento non rispondono alle prescrizioni di legge; 3. se le stazioni presenti sono risultate sufficienti, per numero e tipologia, per il D.Lgs.351/99 sono state considerate solo queste; 4. se le stazioni utilizzate per il D.Lgs.351/99 e per l’EoI sono risultate insufficienti come numero e tipologia, è stato riportato il numero delle stazioni mancanti per ogni zona e la relativa tipologia; 5. in caso di eccesso di stazioni rispetto ai criteri riportati nelle linee guida, che sono criteri minimi, per la scelta delle stazioni da selezionare per la proposta di rete, si è cercato di mantenere una ridondanza delle postazioni di tutela della salute umana, specie nelle tre aree a rischio che sono caratterizzate dalla presenza di centri abitati che, anche se di dimensioni inferiori a quelle minime per le quali è prescritto il monitoraggio in siti fissi, necessitano di particolare attenzione per le ricadute industriali sui centri abitati circostanti. Classificazione delle stazioni Le stazioni di misura della qualità dell’aria vengono classificate, a seconda della tipologia e delle caratteristiche della zona, in base a quanto stabilito dalla Decisione 2001/752/CE del 17 ottobre 2001 e nel documento Criteria for EUROAIRNET nel quale viene introdotta anche la simbologia riportata tra parentesi. Tipo di stazione (Decisione 2001/752/CE): - Traffico (T) - Background (B) ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 4 di 52
  • 5. - Industriale (I) Tipo di area (Decisione 2001/752/CE): - Urbana (U) - Suburbana (S) - Rurale (R) Le stazioni Rurali possono essere ulteriormente classificate in base alla maggiore o minore influenza delle fonti di emissione sul punto di campionamento (Criteria for Euroairnet, 1999): - Near-city - Regionali - Remote Caratteristiche dell’area (Criteria for Euroairnet, 1999): - Residenziale (R) - Commerciale (C) - Industriale (I) - Agricola (A) - Naturale (N) - Una combinazione delle precedenti caratteristiche Criteri per la definizione del numero minimo di siti fissi di monitoraggio Il Decreto Ministeriale 02/04/2002, n°60, all’Allegato IX, fissa i “criteri per determinare il numero minimo di punti di campionamento per la misurazione in siti fissi dei livelli di biossido di zolfo, biossido di azoto, ossidi di azoto, materiale particolato (PM10), piombo, benzene e monossido di carbonio nell'aria ambiente”. Il numero minimo di punti di campionamento per misurazioni in siti fissi definito dal decreto è indicato nella seguente tabella: a) Fonti diffuse Popolazione dell'agglomerato o della zona Se i livelli superano la soglia di valutazione superiore (1) Se i livelli massimi sono situati tra le soglie di valutazione superiore e inferiore: Solo per SO2 e per NO2, agglomerati dove i livelli massimi sono al di sotto della soglia di valutazione inferiore 0-249.999 1 1 Non applicabile 250.000-499.999 2 1 1 500.000-749.999 2 1 1 750.000-999.999 3 1 1 1.000.000-1.499.999 4 2 1 1.500.000-1.999.999 5 2 1 2.000.000-2.749.999 6 3 2 2.75 0.000-3.749.999 7 3 2 3.750.000-4.749.999 8 4 2 4.750.000-5.999.999 9 4 2 > 6.000.000 10 5 3 (1) Per l'NO2, il materiale particolato e il benzene include almeno un punto di campionamento di fondo urbano ed un punto di campionamento orientato al traffico, sempre che ciò non comporti un aumento dei punti di campionamento. b) Fonti puntuali ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 5 di 52
  • 6. Per valutare l'inquinamento nelle vicinanze di fonti puntuali, il numero di punti di campionamento per misurazioni in siti fissi si dovrebbe calcolare tenendo conto della densità delle emissioni, del probabile profilo di distribuzione dell'inquinamento dell'aria ambiente e della potenziale esposizione della popolazione. Il numero minimo di punti di campionamento per misurazioni in siti fissi al fine di valutare la conformità ai valori limite per la protezione degli ecosistemi o della vegetazione in zone diverse dagli agglomerati è: Se i livelli superano la soglia di valutazione superiore Se i livelli massimi si situano tra le soglie di valutazione superiore e inferiore 1 punto di campionamento 20.000 km2 1 punto di campionamento per 40.000 km2 È necessario distinguere le seguenti finalità di monitoraggio: Protezione salute umana: 1) I punti di campionamento devono fornire i dati di qualità dell’aria rappresentativi dell’esposizione della popolazione. Inoltre devono fornire dati sulle aree a all’interno di zone o agglomerati dove si raggiungono i livelli più elevati di concentrazione a cui la popolazione sia esposta per un periodo di tempo significativo. 2) I punti scelti devono essere rappresentativi almeno di 200 m2 in siti orientati al traffico e almeno alcuni km2 in siti di fondo urbano.Devono inoltre essere rappresentativi di situazioni analoghe sebbene non poste nelle immediate vicinanze. Protezione ecosistemi Rappresentative dell’aria in un’area circostante di almeno 1000 km2 . Deve essere posizionata almeno una stazione ogni 20.000 km2 se vengono superate le SVS o una ogni 40.000 km2 se le concentrazioni sono inferiori alla SVS per la vegetazione. E le seguenti tipologie di stazioni: Stazione di traffico: Stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è influenzato prevalentemente da emissioni provenienti da strade limitrofe (Decisone 2001/752/CE). In altri termini punto di campionamento rappresentativo dei livelli d’inquinamento determinati prevalentemente da emissioni da traffico provenienti da strade limitrofe, con flussi di traffico medio-alti. Tali stazioni sono ubicate in aree caratterizzate da notevoli gradienti di concentrazione. Stazione di background: Stazione non influenzata da traffico o dalle attività industriale ( stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento non è prevalente influenzato da una singola fonte o da un’unica strada ma dal contributo integrato di tutte le fonti sopravvento alla stazione) (Decisone 2001/752/CE). In altri termini punto di campionamento rappresentativo dei livelli d’inquinamento caratteristici dell’area risultanti dal trasporto degli inquinanti anche dall’esterno dell’area urbana e dalle emissioni dell’area urbana stessa. Le stazioni, tuttavia, non sono direttamente influenzate da emissioni dirette locali di tipo industriale e di traffico. Il raggio dell’area di rappresentatività delle stazioni di background è variabile tra 100 m e 500 km, a seconda della tipologia dell’area nella quale la stazione è inserita, come indicato in tabella1.1. Stazione industriale: Stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è influenzato prevalentemente da singole fonti industriali o zone industriali limitrofe (ex Decisone 2001/752/CE). In altri termini punto di campionamento per il monitoraggio di fenomeni posto in aree industriali con elevati gradienti di concentrazione degli inquinanti. Tali stazioni sono situate in aree nelle quali i livelli ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 6 di 52
  • 7. d’inquinamento sono influenzati prevalentemente da emissioni di tipo industriale. L’area di rappresentatività non è elevata e generalmente è individuata da un raggio compreso tra 10 ÷ 100m (area superiore a 300 m²). Area di rappresentatività (raggio dell’area) delle diverse tipologie di stazioni. (Criteria for Euroairnet, 1999) Tipologia della stazione Raggio dell'area Traffico non applicabile Industriali 10-100 m Background 100m -1 km Background Rurale - Near-city 1-5 km Background Rurale – Regionale 25-150 km Background Rurale – Remote 200-500 km Numero minimo (come da allegato IX punto I lettera a D.M. 60/02) e tipologia dei punti di campionamento da ubicare negli agglomerati: ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 7 di 52
  • 8. Ai fini dell’attuazione dell’articolo 6 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n.351, il D.M. 2 aprile 2002, n. 60, all’Allegato VII - Determinazione dei requisiti per valutare le concentrazioni di biossido di zolfo, di biossido di azoto (NO2), di ossidi di azoto (NOx), materiale particolato (PM10), piombo, benzene e monossido di carbonio nell’aria ambiente entro una zona o un agglomerato – individua le seguenti soglie di valutazione superiore e inferiore: BIOSSIDO DI ZOLFO Protezione della salute umana Media su 24 ore Protezione dell’ecosistema Media invernale Soglia di valutazione superiore 60% del valore limite sulle 24 ore (75 μg/m3 da non superare più di 3 volte per anno civile) 60% del valore limite invernale (12 μg/m3) Soglia di valutazione inferiore 40% del valore limite sulle 24 ore (50 μg/m3 da non superare più di 3 volte per anno civile) 40% del valore limite invernale (8 μg/m3) BIOSSIDO DI AZOTO E OSSIDI DI AZOTO Protezione della salute umana (NO2) Media oraria Protezione della salute umana (NO2) Media annuale Valore limite annuale per la protezione della vegetazione (NOx) Media annuale Soglia di valutazione superiore 70% del valore limite (140 μg/m3 da non superare più di 18 volte per anno civile) 80% del valore limite (32 μg/m3) 80% del valore limite (24 μg/m3) Soglia di valutazione inferiore 50% del valore limite (100 μg/m3 da non superare più di 18 volte per anno civile) 65% del valore limite (26 μg/m3) 65% del valore limite (19,5 μg/m3) MATERIALE PARTICOLATO (PM10) Media su 24 ore Media annuale Soglia di valutazione superiore 60% del valore limite (30 μg/m3 da non superare più di 7 volte per anno civile) 70% del valore limite (14 μg/m3) Soglia di valutazione inferiore 40% del valore limite (20 μg/m3 da non superare più di 7 volte per anno civile) 50% deI valore limite (10 μgm3) PIOMBO Media annuale Soglia di valutazione superiore 70% del valore limite (3,5 μg/m3) Soglia di valutazione inferiore 40% del valore limite (2 μg/m3) BENZENE Media annuale Soglia di valutazione superiore 70% del valore limite (0,35 μg/m3) Soglia di valutazione inferiore 50% del valore limite (0,25 μg/m3) MONOSSIDO DI CARBONIO Media annuale Soglia di valutazione superiore 70% del valore limite (7 μg/m3) Soglia di valutazione inferiore 50% del valore limite (5 μg/m3) ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 8 di 52
  • 9. Analogamente, il D.Lgs. 152/07, all’Allegato II stabilisce le soglie di valutazione, superiore e inferiore per arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene. Arsenico Cadmio nichel benzo(a)pirene Soglia di valutazione superiore in percentuale del valore obiettivo 60% (3,6 ng/m3 ) 60% (3 ng/m3 ) 70% (14 ng/m3 ) 60% (0,6 ng/m3 ) Soglia di valutazione inferiore in percentuale del valore obiettivo 40% (2,4 ng/m3 ) 40% (2 ng/m3 ) 50% (10 ng/m3 ) 40% (0,4 ng/m3 ) Relativamente all’ozono, l’Art. 6. - Valutazione dei livelli di ozono e dei suoi precursori – del D.Lgs. 183/2004 stabilisce che: “3. Nelle zone e negli agglomerati di cui all'articolo 3, comma 2, e all'articolo 4, commi 2 e 5, nelle quali, durante uno qualsiasi degli ultimi cinque anni di rilevamento, le concentrazioni di ozono hanno superato gli obiettivi a lungo termine di cui all'articolo 4, le misurazioni continue in siti fissi sono obbligatorie. Nel caso in cui siano disponibili esclusivamente dati relativi ad un periodo inferiore a cinque anni, l'accertamento dei superamenti degli obiettivi a lungo termine può essere effettuato mediante brevi campagne di misurazioni svolte in periodi e siti rappresentativi dei massimi livelli di inquinamento, integrate con inventari delle emissioni e con l'uso di modelli. 8. La misurazione dei precursori dell'ozono elencati nell'allegato VI e' effettuata presso uno o più punti di campionamento in siti fissi individuati dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, secondo quanto stabilito nell'allegato VI. Per la misurazione in siti fissi del biossido di azoto il numero minimo di punti di campionamento e' stabilito nell'allegato V.” Pertanto, ai fini degli obblighi di monitoraggio di ozono in siti fissi, si applicano i seguenti valori: Ozono Protezione salute Media su 8 ore massima giornaliera nell’arco di un anno civile 120 µg/m³ Ozono Protezione vegetazione AOT40, calcolato sulla base dei valori di 1 ora fra maggio e luglio (°) 6.000 µg/m³h Determinazione del superamento della soglia di valutazione superiore e inferiore I superamenti delle soglie di valutazione, superiore e inferiore, vanno determinati sulla base delle concentrazioni del quinquennio precedente laddove siano disponibili dati sufficienti. Si considera superata una soglia di valutazione se essa, nel quinquennio precedente, è stata superata durante almeno tre anni non consecutivi. Se i dati relativi al quinquennio non sono interamente disponibili, per determinare i superamenti delle soglie di valutazione, superiore e inferiore, si possono combinare campagne di misurazione di breve durata, nel periodo dell’anno e nei siti rappresentativi dei massimi livelli di inquinamento, con i risultati ottenuti dalle informazioni derivanti dagli inventari delle emissioni e dalla modellizzazione. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 9 di 52
  • 10. Classificazione del territorio in relazione agli obblighi di monitoraggio Sulla base di quanto sin qui esposto, il territorio regionale deve essere suddiviso in tre categorie di zone: 1) zone in cui le concentrazioni degli inquinanti sono maggiori della soglia di valutazione superiore: per tali zone è obbligatorio il monitoraggio in siti fissi di campionamento; 2) zone in cui le concentrazioni sono comprese tra la soglia di valutazione inferiore e quella superiore: in tali zone si può combinare il monitoraggio in siti fissi di campionamento con tecniche modellistiche e di stima obiettiva; 3) zone in cui le concentrazioni sono inferiori alla soglia di valutazione inferiore: è consentito effettuare la valutazione solo con tecniche modellistiche e di stima obiettiva. Per quanto attiene invece al monitoraggio dell’ozono, il D.Lgs. 183/2004 prevede la seguente classificazione: 4) zone in cui le concentrazioni di ozono hanno superato gli obiettivi a lungo termine; 5) zone in cui le concentrazioni sono al di sotto degli obiettivi a lungo termine. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 10 di 52
  • 11. Adempimenti normativi nell’ambito della regione Sicilia. Sulla base degli elementi conoscitivi acquisiti con i dati del monitoraggio e con la redazione dell’Inventario regionale delle emissioni in aria ambiente, l’Assessorato Regionale al territorio e ambiente ha approvato, con il D.A. 94 del 24 luglio 2008 (allegato 2), adottato ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 4 agosto 1999, n. 351, il documento di “Valutazione della qualità dell’aria e zonizzazione del territorio”. Nel documento è descritta la procedura seguita per la valutazione delle zone e la classificazione del territorio regionale come previsto dalla legislazione vigente. La valutazione è stata effettuata basandosi in primo luogo sui risultati del monitoraggio della qualità dell’aria, ed integrando questi ultimi con una metodologia che, sulla base di elaborazioni modellistiche, porta ad una stima delle concentrazioni di inquinanti dell’aria su tutto il territorio della regione. Ai sensi degli articoli 4 e 5 del Decreto Legislativo 351 del 4 agosto 1999 la valutazione delle zone è stata svolta relativamente ai seguenti inquinanti: biossido di zolfo, biossido di azoto, particelle sospese con diametro inferiore ai 10 micrometri, monossido di carbonio e benzene. Il documento, dopo aver fornito in sintesi il quadro normativo di riferimento, le necessarie indicazioni sulla metodologia seguita, e gli elementi di sintesi relativi al monitoraggio della qualità dell'aria, attraverso l’applicazione del modello Calpuff per la valutazione della qualità dell’aria perviene alla caratterizzazione delle zone e alla classificazione del territorio regionale. La valutazione della qualità dell’aria e la zonizzazione del territorio sono stati realizzati con la collaborazione della Techne Consulting S.r.l. di Roma e, come previsto dal Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente adottato con il D.A. 176/GAB del 9 agosto 2007, costituiscono attuazione del Decreto Legislativo 351 del 4 agosto 1999. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 11 di 52
  • 12. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 12 di 52 Il documento perviene alla seguente classificazione del territorio ai fini del mantenimento e risanamento della qualità dell’aria per ossidi di zolfo, ossidi di azoto, particelle sospese con diametro inferiore ai 10 micron, monossido di carbonio e benzene: ZONA COMUNI 082020 Capaci 082043 Isola delle Femmine 082053 Palermo 082072 Torretta IT 1901 Zona risanamento palermitana 082079 Villabate 087015 Catania IT 1902 Zona risanamento catanese 087029 Misterbianco 089001 Augusta 089005 Canicattini Bagni 089006 Carlentini 089009 Floridia 089012 Melilli 089013 Noto 089015 Palazzolo Acreide 089017 Siracusa 089018 Solarino 089019 Sortino IT 1903 Zona risanamento siracusana 089021 Priolo Gargallo IT 1904 Zona risanamento messinese 083048 Messina 084028 Porto Empedocle IT 1905 Zona risanamento agrigentina 084032 Realmonte 083005 Barcellona Pozzo Di Gotto 083018 Condrò 083035 Gualtieri Sicaminò 083047 Merì 083049 Milazzo 083054 Monforte San Giorgio 083064 Pace Del Mela 083073 Roccavaldina 083077 San Filippo Del Mela 083080 San Pier Niceto 083086 Santa Lucia Del Mela 083098 Torregrotta IT 1906 Zona risanamento del Mela 083106 Terme Vigliatore 085007 Gela 085003 ButeraIT 1908 Zona risanamento Gela 085013 Niscemi 082054 Partinico 082068 Sciara 082070 Termini Imerese 088006 Modica IT 1909 Zona risanamento singoli impianti 088008 Pozzallo IT 1900 Zona di mantenimento Resto del territorio regionale
  • 13. D.A. 24 luglio 2008, n.94: Classificazione del territorio ai fini del mantenimento e risanamento della qualità dell’aria per ossidi di zolfo, ossidi di azoto, particelle sospese con diametro inferiore ai 10 micron, monossido di carbonio e benzene ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 13 di 52
  • 14. Su incarico della Regione Siciliana del 29/09/2008, nell’ambito del “Supporto all’utilizzo del software ENVIPLAN per l’aggiornamento dell'inventario regionale e la redazione dei piani e programmi per la valutazione e la gestione della qualità dell'aria ambiente nella Regione Siciliana”, la TECHNE Consulting s.r.l ha inoltre prodotto il documento dal titolo: Definizione degli obblighi di monitoraggio sul territorio regionale. Detto documento ha l’obiettivo di definire le aree del territorio regionale per cui sussiste l’obbligo di monitoraggio dei seguenti inquinanti atmosferici normati dalla legislazione nazionale vigente: - biossido di zolfo; - biossido di azoto; - particelle sospese con diametro inferiore a 10 e 2,5 micrometri; - monossido di carbonio; - benzene; - ozono; - idrocarburi policiclici aromatici e metalli pesanti. La procedura seguita per giungere alla loro definizione si basa essenzialmente sui dati di qualità dell’aria registrati dalle reti di monitoraggio e sui risultati dell’applicazione di modelli di dispersione degli inquinanti atmosferici, utili a stimare le concentrazioni degli inquinanti su tutto il territorio. In aggiunta, per ciascuna zona, è stata definita la struttura minima della rete di monitoraggio sulla base dei criteri stabiliti dalla normativa vigente in relazione al numero minimo di punti di campionamento nercessari alla valutazione della qualità dell’aria. Come riferito dalla stessa TECHNE Consulting s.r.l., dai risultati ottenuti, risulta che gli inquinanti principali sono sicuramente da misurare nelle zone che, dalla zonizzazione regionale adottata con D.A. del 24 luglio 2008, n. 94, sono definite di risanamento, ma anche in numerosi comuni situati nella zona ivi definita come zona di mantenimento. Per questo motivo, la TECHNE Consulting ha proposto la suddivisione della zona di mantenimento in due parti, la subzona A, costituita dai comuni in cui sono stati stimati superamenti delle soglie di valutazione e la subzona B, in cui non risultano superamenti delle soglie. I comuni della subzona A, raggruppati per provincia, sono i seguenti: InquinanteProvincia Comune SO2 NO2 PM10 CO C6H6 IPA e metalli Agrigento s.v.i. s.v.s. x Canicattì s.v.s. s.v.s. x Licata s.v.i. s.v.s. x Raffadali s.v.i. Agrigento Sciacca s.v.i. s.v.s. x Caltanissetta Caltanissetta s.v.s. s.v.s. s.v.i. x Aci Castello s.v.i. Aci Catena s.v.i. Catania Aci S. Antonio s.v.s ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 14 di 52
  • 15. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 15 di 52 Biancavilla s.v.i. Fiumefreddo di Sicilia s.v.i. Giarre s.v.s. Piedimonte Etneo s.v.i. San Gregorio di Catania s.v.s. Santa Venerina s.v.s. Valverde s.v.s. Castroreale s.v.i. Rodi Milici s.v.s. s.v.i. Rometta s.v.i. Messina Venetico s.v.i. s.v.i. Cerda s.v.i. Cinisi s.v.s. Caccamo s.v.i. Palermo Trabia s.v.i. Ragusa Ragusa s.v.i. Francofonte s.v.i. Buccheri s.v.i. Ferla s.v.i. Avola s.v.s. s.v.i. Siracusa Cassaro s.v.i. In dette aree, pertanto, sussiste la necessità, per gli inquinanti di cui è superata la soglia di valutazione superiore, di effettuare il monitoraggio in siti fissi. In base ai criteri stabiliti dalla normativa, nella subzona B, invece, non sussiste l’obbligo di monitoraggio in siti fissi e la valutazione della qualità dell’aria e la verifica nel tempo del rispetto delle soglie, può essere effettuata anche tramite l’applicazione di altri strumenti, quali strumenti modellistici o metodi di stima obiettiva. La seguente tabella illustra le conclusioni a cui è pervenuto il documento della TECHNE Consulting:
  • 16. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 16 di 52 Proposta TECHNE Consulting s.r.l. relativa al numero minimo di siti fissi di monitoraggio e relativi inquinanti Zona Numero minimo di stazioni di monitoraggio Tipologia di sito e stazione SO2 NO2 PM10 PM2,5 CO C6H6 O3 B(a)P HM NOx Pb° UB * * * * * * * * * UT * * * * * * *Zona risanamento palermitana 3 SB * * * * UB * * * * * * * * Zona risanamento catanese 2 UT * * * * * * * UB * * * * * * * * * UT * * * * * * *Zona risanamento siracusana 3 SB * * Zona risanamento messinese 1 UB * * * * * * * * Zona risanamento agrigentina 1 UB * * * * * * * * Zona risanamento del Mela 1 UB * * * * * * * * Zona risanamento Gela 1 UB * * * * * * * * Zona risanamento singoli impianti 1 UB * * * * * * * * UB / SB * * * * * * * * * UB / SB * * * * * * *Subzona di mantenimento A 3 SB * * * RB * * * * * * * * * * Subzona di mantenimento B 2 R°° * * * * ° Non disponendo di informazioni relative a superamenti delle soglie di valutazione per il piombo, viene suggerita la valutazione dell’inquinante in alcune stazioni da traffico. °° Stazione utilizzabile anche ai fini della protezione della vegetazione.
  • 17. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 17 di 52 LA RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA Nella seguente tabella 1 è riportato lo schema dell’attuale configurazione della rete di postazioni fisse di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico ed il relativo Gestore pubblico. Il codice di zona è riferito alla zonizzazione operata dall’Assessorato regionale al territorio e ambiente col decreto assessoriale 24 luglio 2008, n.94. In grigio sono evidenziate le postazioni che ricadono in zona di mantenimento (IT1900). Nella valutazione del numero di stazioni va considerato sia il fattore numero di abitanti (fondamentale per la protezione della salute) che quello della dimensione territoriale. In tabella 2 sono riportati la superficie, la densità di popolazione ed il numero di abitanti corrispondente ad ogni comune ricadente in zone di risanamento, e complessivamente ad ogni zona. Per ciascuna zona, sono stati inoltre calcolati sulla base della configurazione attuale delle postazioni fisse di monitoraggio esistenti gli indici relativi a: - n. di stazioni per km2 ; - numero di stazioni ogni 1000 abitanti. La medesima elaborazione è stata effettuata per i comuni ricadenti nella zona di mantenimento nei quali sono attualmente posizionate postazioni fisse di monitoraggio (Tabella 3). /2009
  • 18. Provincia zona Gestore Postazioni e inquinanti monitorati Tipo Stazione IT1905 Provincia di Agrigento Porto Empedocle_1: NMHC, NOx, O3, PM10 Traffico suburbana IT1905 Provincia di Agrigento Porto Empedocle_3: NO, NO2, NOx, PM10 Traffico urbano IT1900 Provincia di Agrigento Agrigento Centro: NMHC, NOx, PM10, CO, O3, SO2 Traffico urbano IT1900 Provincia di Agrigento Agrigento Monserrato: NOx, SO2, PM10 Industriale suburbano IT1900 Provincia di Agrigento Agrigento Valle templi: NO, NO2,NOx, PM10, SO2 Fondo suburbano IT1900 Provincia di Agrigento Sciacca: NOx, PM10, CO Traffico urbano IT1900 Provincia di Agrigento Canicatti: NOx, PM10, CO, O3 Traffico urbano IT1900 Provincia di Agrigento Licata: HC, NOx, PM10, CO, SO2, O3 Traffico urbano IT1900 Provincia di Agrigento Raffadali: NO, NO2, NOx, PM10, CO, BTX Traffico urbano IT1900 Provincia di Agrigento Cammarata: NOx, O3 Fondo rurale IT1900 Provincia di Agrigento Siculiana: O3 Fondo rurale AGRIGENTO IT1900 Provincia di Agrigento Lampedusa: O3 Fondo rurale IT1900 Provincia di Caltanissetta Caltanissetta - Turati: CO, Camp. Polveri Traffico urbano IT1900 Provincia di Caltanissetta S. Cataldo - Cavour: CO Traffico urbano IT1900 Provincia di Caltanissetta Caltanissetta - Corso V. Emanuele: BTX, NOx, CO, PM10, CH4, NMHC, THC, P.T., O3 Traffico urbano IT1900 Provincia di Caltanissetta Caltanissetta – Calafato (p.zza Capuana): CO, NO2 Traffico urbano IT1908 Provincia di Caltanissetta Niscemi Gori: CO, NOx Traffico urbano IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Macchitella/Minerbio :CO, SO2 Traffico urbano IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Ospedale CO, BTX, NO, NO2, NOX, PM10, CH4, THC, POL.TOT., NMHC, O3 Traffico urbano IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Venezia: CO, NO2, PM10, CH4, NMHC, O3, SO2 Traffico urbano IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Agip mineraria:PM10, SO2, NO2 Industriale suburbano IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Agip pozzo 57:SO2 Industriale rurale IT1908 Provincia di Caltanissetta Gela: Cimitero farello:SO2 Industriale rurale IT1908 ARPA Sicilia Gela: Parcheggio AGIP: C6H6, HC Industriale rurale CALTANISSETTA IT1908 ARPA Sicilia Gela: Fosfogessi: C6H6, HC Industriale rurale CATANIA IT1902 Comune di Catania Librino: CO, NOx, O3, HC Fondo suburbano ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 18 di 52
  • 19. IT1902 Comune di Catania P. Giovanni XXIII: CO, SO2, HC Traffico urbano IT1902 Comune di Catania Messina: CO, HC Traffico urbano IT1902 Comune di Catania P. A. Moro: CO, NOx, O3, HC Traffico urbano IT1902 Comune di Catania V.le F. Fontana: CO, NOx, SO2, HC Traffico urbano IT1902 Comune di Catania V.le Vittorio Veneto: CO, NOx, SO2, HC Traffico urbano IT1902 Comune di Catania P. Europa: CO, NOx, SO2 Traffico urbano IT1902 Comune di Catania P. Michelangelo: CO, NOx, SO2 Traffico urbano IT1902 Comune di Catania P. Stesicoro: BTX, CO, NOx, SO2, PM10, HC Traffico urbano IT1902 Comune di Catania V. Giuffrida: BTX, CO, NOx, SO2, PM10, HC Traffico urbano IT1902 Comune di Catania Osp. Garibaldi: CO, NOx, SO2, HC Traffico urbano IT1902 Comune di Catania Zona Industriale: CO, NOx, SO2, PM10, HC Traffico urbano IT1902 Comune di Catania P. Risorgimento: CO, NOx, SO2, PM10 Traffico urbano IT1902 Comune di Catania V.le della Regione: SO2, PM10 Traffico urbano IT1902 ARPA Sicilia Misterbianco: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Fondo urbano ENNA IT1900 ARPA Sicilia Enna: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Fondo urbano IT1904 Provincia di Messina Messina (Università): C6H6, CO Traffico urbano IT1904 Provincia di Messina Messina (Boccetta): C6H6, CO, NOx, PM10 Traffico urbano IT1904 Provincia di Messina Messina (Archimede): CO, NOx, PM10 Traffico urbano IT1904 Provincia di Messina Messina (Caronte): C6H6, CO, NOx, PM10, Traffico urbano IT1904 Provincia di Messina Messina (Minissale): CO, PM10 Traffico urbano IT1906 Provincia di Messina Milazzo (Capitaneria di Porto): SO2 Industriale urbana IT1906 Provincia di Messina Pace del Mela (Mandravecchia): SO2 Industriale rurale IT1906 Provincia di Messina S. Filippo del Mela: SO2 Industriale rurale IT1906 Provincia di Messina S. Lucia del Mela: SO2 Industriale rurale IT1906 Provincia di Messina Condrò: SO2 Industriale rurale IT1906 ARPA Sicilia Termica Milazzo: NO2, NOx, O3, C6H6, CO, HC, PM10/2,5 Fondo suburbano MESSINA IT1906 ARPA Sicilia Gabbia: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Industriale fondo IT1901 Comune di Palermo Boccadifalco: BTX, CO, NOx, O3, PM10, Cd, Ni, Pb, SO2 Fondo suburbanoPALERMO IT1901 Comune di Palermo Giulio cesare: CO, NOx, PM10, SO2, Cd, Ni, Pb, Traffico urbano ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 19 di 52
  • 20. IT1901 Comune di Palermo Indipendenza: C6H6, CO, NOx, PM10, Cd, Ni, Pb, Traffico urbano IT1901 Comune di Palermo Torrelunga: CO, NOx, PM10, Cd, Ni, Pb, Traffico urbano IT1901 Comune di Palermo Unità d'Italia: CO, NOx, PM10, Cd, Ni, Pb, Traffico urbano IT1901 Comune di Palermo Castelnuovo:BTX, CO,NOx,PM10/2,5,O3, SO2 Traffico urbano IT1901 Comune di Palermo Belgio: CO, NOx, PM10 Traffico urbano IT1901 Comune di Palermo Di Blasi: BTX, CO, NOx, PM10/2,5, SO2 Traffico urbano IT1901 Comune di Palermo CEP: NOx, CO, PM10, SO2 Traffico suburbano IT1909 ARPA Sicilia Partinico: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Fondo urbano IT1909 ARPA Sicilia Termini Imerese: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Fondo urbano RAGUSA (*) IT1900 Comune di Ragusa IT1903 Provincia di Siracusa Augusta: NOx, PM10, HC, H2S, SO2 Industriale suburbano IT1903 Provincia di Siracusa Belvedere: NOx, PM10, HC, H2S, SO2 Industriale urbana IT1903 Provincia di Siracusa CIAPI: NOx, CO, HC, H2S, PM10, SO2 Industriale suburbano IT1903 Provincia di Siracusa San Cusmano: BTX, CL2, HC, H2S, NOx, PM10, SO2, O3 Fondo rurale IT1903 Provincia di Siracusa Melilli: NOx, PM10, SO2, HC, H2S, O3 Industriale IT1903 Provincia di Siracusa Priolo: NOx, PM10, SO2, HC, H2S, O3 Industriale urbana IT1903 ARPA Sicilia Punta Cugno: C6H6, HC Industriale rurale IT1903 ARPA Sicilia Megara: C6H6, HC Industriale rurale IT1903 ARPA Sicilia Sasol: C6H6, HC Industriale rurale IT1903 Provincia di Siracusa ScalaGreca: NOx, O3, HC, PAN, SO2 Industriale IT1903 Provincia di Siracusa Acquedotto: CO, NOx, O3, PM10, HC, IPA, SO2 Fondo suburbano IT1903 Provincia di Siracusa Bixio: PM10, NOx, HC, IPA, SO2 Traffico urbano IT1903 Provincia di Siracusa Specchi: BTX, NOx, PM10, SO2 Traffico urbano IT1903 Provincia di Siracusa Teracati: BTX, CO, PM10, IPA Traffico urbano IT1903 Provincia di Siracusa Tisia: NOx, CO, SO2 Traffico urbano SIRACUSA IT1903 Provincia di Siracusa Floridia: CO, NOx, SO2 Traffico urbano TRAPANI IT1900 ARPA Sicilia Trapani: SO2, NO2, NOx, O3, C6H6, CO, PM10/2,5 Fondo urbano ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 20 di 52
  • 21. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 21 di 52 (*) Per l’area provinciale di Ragusa, si è omesso di inserire la rete recentemente realizzata da parte del Comune di Ragusa, con fondi propri, costituita da 5 postazioni (traffico, fondo urbano, fondo suburbano). La rete, avviata solo da qualche mese, non ha ancora fornito elementi utili ad una compiuta valutazione dei dati rilevati. Si precisa tuttavia che il Comune ne ha affidato la gestione operativa ad ARPA Sicilia che potrà pertanto, nel corso di tale gestione, valutarne i requisiti ed esprimersi su eventuali integrazioni alla rete regionale. In ogni caso, si ritiene sin d’ora necessario prendere in considerazione almeno l’esistente postazione di fondo urbano.
  • 22. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 22 di 52
  • 23. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 23 di 52 ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 23 di 52
  • 24. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 24 di 52 Dall’analisi delle tabelle 1, 2 e 3, si osserva l’elevata eterogeneità sia in termini di densità di popolazione delle zone, che di postazioni per unità di superficie e per abitante: - La popolazione residente in zone di risanamento è pari a 1.982.828 abitanti, mentre quella residente in zone di mantenimento è pari a 2.986.163 abitanti, con un rapporto (popolazione in zone di risanamento) / (popolazione in zone di mantenimento) pari a 0,664 ed un rapporto (popolazione in zone di risanamento) / (popolazione totale) pari a 0,399. - La superficie del territorio regionale ricadente in zone di risanamento è pari a 3618,4 Km2 , mentre quella ricadente in zone di mantenimento è pari a 22088,4 Km2 , con un rapporto (superficie zone di risanamento) / (superficie zone di mantenimento) pari a 0,164 ed un rapporto (superficie zone di risanamento / superficie totale) pari a 0,141. - tra le zone di risanamento, il massimo di postazioni fisse per Km2 si raggiunge in quella catanese con 0,073 punti fissi di monitoraggio per Km2 , contro un valore medio, nelle zone monitorate, di 0,028 punti per Km2 ; - tra le zone di risanamento, il massimo rapporto postazioni fisse/abitanti, si raggiunge in quella agrigentina, con 0,098 punti fissi di monitoraggio per 1000 abitanti, contro un valore medio, nelle zone monitorate, di 0,049 punti ogni 1000 abitanti; - nei comuni ricadenti in zona di mantenimento e provvisti di punti fissi di monitoraggio, il massimo di postazioni fisse per Km2 si raggiunge a Raffadali, con 0,045 punti fissi di monitoraggio per Km2 , contro un valore medio, nei comuni monitorati, di 0,015 punti per Km2 ; - nei comuni ricadenti in zona di mantenimento e provvisti di punti fissi di monitoraggio, il massimo rapporto postazioni fisse/abitanti, si raggiunge a Siculiana, con 0,209 punti fissi di monitoraggio per 1000 abitanti, contro un valore medio, nelle zone monitorate, di 0,081 punti ogni 1000 abitanti. Sulla base delle indicazioni di legge più sopra riportate, il numero minimo di siti fissi di monitoraggio, distribuiti per zone e per tipologia, nell’ambito delle zone di risanamento è riportato nella seguente tabella 4. La tabella 5 riporta invece l’attuale consistenza e classificazione delle postazioni di monitoraggio ubicate all’interno delle zone di risanamento.
  • 25. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 25 di 52 Tabella 4 - ZONE DI RISANAMENTO: numero minimo di punti fissi di monitoraggio secondo previsioni di legge Codice Zona Zona o Comune Codice ISTAT n.minimo di punti fissi di monitoraggio Traffico Background urbano Background suburbano Traffico suburbano Background rurale Industriale rurale Industriale suburbano Industriale urbano IT1901 Palermitana 82020 3 1 1 1 0 0 0 0 0 IT1902 Catanese 87015 2 1 1 0 0 0 0 0 0 IT1903 Siracusana 89001 2 1 1 0 0 0 0 0 0 IT1904 Messinese 83048 2 1 1 0 0 0 0 0 0 IT1905 Agrigentina 84028 1 0 1 0 0 0 0 0 0 IT1906 del Mela 83005 1 0 1 0 0 0 0 0 0 IT1908 Gela 85003 1 0 1 0 0 0 0 0 0 Partinico 82054 1 0 1 0 0 0 0 0 0 Termini Imerese - Sciara 82068 1 0 1 0 0 0 0 0 0IT1909 Singoli impianti Modica - Pozzallo 88006 1 0 1 0 0 0 0 0 0 TOTALI 15 4 10 1 0 0 0 0 0 Tabella 5 - ZONE DI RISANAMENTO: numero di punti fissi di monitoraggio attualmente presenti Codice Zona Zona o Comune Codice ISTAT punti fissi di monitoraggio attuali Traffico Background urbano Background suburbano Traffico suburbano Background rurale Industriale rurale Industriale suburbano Industriale urbano IT1901 Palermitana 82020 9 7 0 1 1 0 0 0 0 IT1902 Catanese 87015 15 13 1 1 0 0 0 0 0 IT1903 Siracusana 89001 16 5 0 1 0 1 3 2 4 IT1904 Messinese 83048 5 5 0 0 0 0 0 0 0 IT1905 Agrigentina 84028 2 1 0 0 1 0 0 0 0 IT1906 del Mela 83005 7 0 0 1 0 0 4 1 1 IT1908 Gela 85003 9 4 0 0 0 0 4 1 0 Partinico 82054 1 0 1 0 0 0 0 0 0 Termini Imerese - Sciara 82068 1 0 1 0 0 0 0 0 0IT1909 Singoli impianti Modica - Pozzallo 88006 0 0 0 0 0 0 0 0 0 TOTALI 65 35 3 4 2 1 11 4 5
  • 26. Alcune considerazioni: Resta immediatamente evidente l’enorme divario esistente tra l’attuale numero di postazioni da traffico urbano e la previsione minima di legge, con una ridondanza dell’attuale intorno al 900 % di quanto previsto. Per contro, è altrettanto evidente l’attuale carenza di postazioni di fondo urbano e suburbano. Ciò determina, dal punto di vista della conoscenza delle reali condizioni di inquinamento, una esaltazione del dato riferito a condizioni locali di picco (hot spot), specie se si considera che le centraline di monitoraggio da traffico sono spesso allocate in prossimità di incroci urbani ad elevata intensità di traffico, con rappresentatività spaziale, al più, di qualche centinaio di metri quadrati e, al contempo, una totale incapacità di individuare condizioni “medie” di esposizione della popolazione e di eventuali sovrapposizioni di contributi di sorgenti emissive diverse dal traffico autoveicolare. Tale stato di fatto, ad avviso di chi scrive, deve necessariamente e urgentemente essere corretto nell’ottica di realizzare una rete regionale che deve essere in grado di fornire un’informazione completa ai fini di un concreto ed esaustivo contributo alle politiche di risanamento del territorio. Ciò, ovviamente, non può tuttavia tradursi in un mero adeguamento ai minimi di legge del numero, della configurazione e della dislocazione delle postazioni fisse di monitoraggio, almeno nei seguenti due casi: - Per quanto l’individuazione di un numero ristretto di postazioni da traffico urbano, per i motivi appena accennati, sia auspicabile, il mantenimento di siti che hanno raccolto serie storiche in alcuni casi più che decennali, è certamente utile, specie se i dati relativi al monitoraggio chimico siano associati con il conteggio e la classificazione dei veicoli in transito nei siti interessati. È pertanto opportuno, ai fini delle politiche di pianificazione degli usi del territorio, sia regionali ma anche locali, mantenere un certo grado di ridondanza nel numero di postazioni da traffico ed intervenire dotando le stesse di sistemi contatraffico automatici. - Per valutare l'inquinamento nelle vicinanze di fonti puntuali (generalmente camini, ciminiere), come previsto dall’allegato IX del Decreto Ministeriale n° 60/2002, il numero di punti di campionamento per misurazioni in siti fissi si dovrebbe calcolare tenendo conto della densità delle emissioni, del probabile profilo di distribuzione dell'inquinamento dell'aria ambiente e della potenziale esposizione della popolazione. Mentre nelle zone industriali, con la finalità di controllare le ricadute delle emissioni industriali, come si dirà più avanti, è necessario intervenire con strumenti di monitoraggio specializzati e finalizzati a consentire il controllo del rispetto da parte delle industrie di limiti e prescrizioni loro imposti, e ciò deve essere, sotto il profilo economico, interamente posto a carico delle industrie interessate, la rete di monitoraggio pubblica deve comunque garantire una particolare attenzione alla valutazione dell’esposizione delle popolazioni soggette al rilascio di emissioni inquinanti da insediamenti industriali, mediante il posizionamento di adeguato numero di postazioni di fondo urbano che, in dipendenza dalla distribuzione sul territorio della popolazione stessa, non necessariamente deve coincidere col minimo di legge. Corre infine l’obbligo di evidenziare come nel passato siano state riscontrate, in stazioni appartenenti alla attuale rete in esercizio, anomalie nei dati raccolti discendenti dallo specifico contesto ambientale. A tale riguardo, ed a solo titolo di esempio, si ritiene utile fornire, nell’allegato al presente rapporto, alcune informazioni di dettaglio inerenti il micro posizionamento di alcune stazioni di misura. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 26 di 52
  • 27. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 27 di 52 PROPOSTA Nella tabella 6 è riportata la proposta di ARPA Sicilia relativa alla ristrutturazione e riqualificazione della rete. L’ipotesi nasce dall’analisi delle tabelle precedenti, oltre che dallo studio e l’individuazione delle criticità e peculiarità territoriali e della ridondanza di analisi, anche sulla base delle serie storiche disponibili (ad esempio perché si è notato storicamente come alcune postazioni fossero effettivamente ridondanti), con l’obiettivo di garantire (o raggiungere, con le integrazioni proposte) quanto richiesto dal Decreto legislativo 351/99 e s.m.i., in applicazione delle Direttive Europee. Fanno parte della proposta anche le due postazioni di fondo regionale, da ubicare preferibilmente all’interno di Parchi, necessarie per la protezione degli ecosistemi e da integrare nella rete nazionale RIAF (Rete Inquinamento Atmosferico di Fondo) e con la rete europea EMEP (Cooperative Programme for monitoring and Evaluation of Long Range Transmissions of Air Pollutants in Europe). Per una migliore comprensione degli interventi da operare, si è ritenuto utile evidenziare in colore rosso le strumentazioni e/o implementazioni di metodiche la cui presenza è incompatibile con le caratteristiche di classificazione della postazione considerata (ad esempio, misurazione dell’ozono in postazione da traffico urbano, …); in verde, sono invece indicati, per ciascuna postazione, gli strumenti e/o metodiche analitiche da implementare per realizzare la conformità alla classificazione. In nero sono individuati gli strumenti già presenti nelle postazioni. Sono state inoltre evidenziate in grassetto le postazioni di cui si propone la realizzazione ex novo. Si è inoltre proceduto al calcolo per singola tipologia strumentale, delle necessità integrative; laddove si possa pervenire ad una gestione unitaria del “parco strumenti” di proprietà dei vari Gestori di reti di monitoraggio, si potrà in parte far fronte alle necessarie integrazioni strumentali mediante recupero di strumentazione efficiente e a norma da postazioni che in seguito alla realizzazione del presente progetto risulteranno da dismettere. Nel prosieguo del presente documento, si è proceduto alla disamina, zona per zona, delle necessità e vincoli che hanno orientato le scelte progettuali.
  • 28. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 28 di 52 Tabella 6 - PROPOSTA DI RETE REGIONALE PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL’ARIA Inquinanti e parametri da monitoraren. Progress. Codice EoI della stazione Nome covenzionale della stazione locale Codice della zona SO2 NOx O3 Piombo Benzene CO PM10/2,5 HC Meteo H2S Classificazione 1 1908504 Caltanissetta-Corso V.E. IT1900 1 1 1 1 1 1 Traffico urbano 2 1908486 Agrigento centro IT1900 1 1 1 1 1 1 1 Traffico urbano 3 1908488 Agrigento Valle dei Templi IT1900 1 1 1 1 1 1 1 Fondo suburbano 4 1908496 Lampedusa IT1900 1 Fondo remoto 5 ARPA SICILIA Enna IT1900 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano 6 ARPA SICILIA Trapani IT1900 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano 7 ARPA SICILIA Fondo Regionale_1 IT1900 1 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Regionale 8 ARPA SICILIA Fondo Regionale_2 IT1900 1 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Regionale 9 1908202 PA Boccadifalco IT1901 1 1 1 1 1 1 1 1 Fondo -suburbano 10 1908205 PA Indipendenza IT1901 1 1 1 1 1 Traffico urbano 11 1908209 PA Castelnuovo IT1901 1 1 1 1 1 1 1 Traffico urbano 12 ARPA SICILIA PA Villa Trabia IT1901 1 1 1 1 1 1 1 Fondo urbano 13 1908209 PA Di Blasi IT1901 1 1 1 1 1 Traffico urbano 14 1908789 Moro IT1902 1 1 1 1 1 Traffico urbano 16 1908788 Librino IT1902 1 1 1 1 1 1 1 Fondo suburbano 17 1908712 Veneto IT1902 1 1 1 1 1 Traffico urbano 18 ARPA SICILIA Parco Gioeni IT1902 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano 19 ARPA SICILIA Misterbianco IT1902 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano 20 1908962 Melilli IT1903 1 1 1 1 1 1 1 1 Industriale 21 Priolo IT1903 1 1 1 1 1 1 1 1 Industriale Urbana 22 1908910 Siracusa Scala Greca IT1903 1 1 1 1 1 1 1 Industriale 23 1908967 Belvedere Castello IT1903 1 Meteo 24 1908968 Specchi IT1903 1 1 1 1 1 Traffico urbano 25 1908965 Bixio IT1903 1 1 1 1 1 1 Traffico urbano 27 1908367 Messina (Boccetta) IT1904 1 1 1 1 1 Traffico urbano 28 ARPA SICILIA Villa Dante IT1904 1 1 1 1 1 1 1 Fondo urbano 29 19084… Porto Empedocle 3 IT1905 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano 30 1908310 Pace del Mela (Mandravecchia) IT1906 1 1 1 1 1 Industriale rurale
  • 29. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 29 di 52 31 ARPA SICILIA Termica Milazzo IT1906 1 1 1 1 1 1 1 1 Fondo suburbano 32 ARPA SICILIA C.da Gabbia IT1906 1 1 1 1 1 1 Industriale -fondo 33 ARPA SICILIA Barcellona IT1906 1 1 1 1 1 1 1 Fondo urbano 34 1908508 Capo Soprano IT1908 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano 35 1908512 Niscemi-Via Gori IT1908 1 1 1 1 1 Traffico urbano 36 1908513 Gela-Via Venezia IT1908 1 1 1 1 1 1 1 Traffico urbano 37 Gela-Via delle Ande IT1908 1 Meteo 38 Gela-Biviere IT1908 1 1 1 1 Fondo rurale 39 ARPA SICILIA Termini Imerese IT1909 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano 40 ARPA SICILIA Partinico IT1909 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano 41 ARPA SICILIA Modica- Pozzallo IT1909 1 1 1 1 1 1 1 Fondo Urbano Totale strumentazione da rimuovere per tipologia 3 0 5 0 0 0 0 3 1 0 12 Totale strumentazione da aggiungere per tipologia 13 8 10 0 21 12 10 2 10 0 79 FABBISOGNO STRUMENTALE 10 8 5 0 21 12 10 -1 9 0 67 Totale strumentazione per tipologia 33 36 29 0 33 29 36 12 24 2 231 legenda: 1 Strumentazione o metodica da aggiungere 1 Strumentazione o metodica da eliminare In neretto le postazioni da realizzare "ex novo"
  • 30. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 30 di 52 IT 1901 - ZONA RISANAMENTO PALERMITANA L'attuale assetto funzionale e territoriale delle stazioni che operano sul territorio urbano di Palermo risulta palesemente sbilanciato e ridondante. A tal riguardo si suggerisce, nella proposta di riassetto della rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria, anzitutto una riduzione del numero di cabine da traffico. Tali cabine, inizialmente distribuite obbedendo alla vecchia logica dell'inseguimento degli hotspot agli incroci, necessitano oggi di una rilocazione come nel caso della cabina ubicata in piazza Indipendenza, ed in generale di un aggiornamento strumentale. È stata ipotizzata la realizzazione di una cabina da background urbano immaginando come sito ideale il contesto ambientale di Villa Trabia. Un discorso a parte merita la postazione da traffico posta sul viale della Regione siciliana, in prossimità dell’incrocio con Via G.E. Di Blasi e denominata, appunto “Di Blasi”; detta postazione è influenzata da infelici scelte di configurazione del traffico locale; è infatti, fortemente condizionata dalle condizioni di deflusso del traffico in prossimità della manovra di svolta a destra sulla via Perpignano. Le condizioni di marcia dei veicoli direttamente interessati, ovvero influenzati dalla suddetta manovra conducono, sovente, alla formazione di code di accumulo che si propagano fino al limitare della stazione stessa. Ne consegue che la qualità e concentrazione degli inquinanti registrati in queste condizioni influenzi le misure rappresentando una analisi d’impatto fortemente falsata. in prossimità di un’importante e strategica arteria di attraversamento e collegamento Ciò è tanto più inammissibile quanto più si osserva che la stazione Di Blasi, costituisce un caposaldo di controllo della qualità delle emissioni lineari generate lungo l’unico asse di attraversamento primario della città, difficilmente suscettibile di interventi di limitazione del traffico se non in un’ottica di pianificazione che individui le più opportune politiche dei trasporti su scala regionale. Per tale ragione, si propone pertanto il mantenimento in funzione di tale postazione, auspicando, al contempo, che adeguati interventi sul traffico locale o una rilocazione della postazione stessa, possano esprimerne un potenziamento della efficacia e rappresentatività dei dati monitorati.
  • 31. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 31 di 52
  • 32. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 32 di 52 IT 1902 - ZONA RISANAMENTO CATANESE L'attuale rete di rilevamento della qualità dell'aria, il cui Ente gestore è il Comune di Catania, si presenta fortemente vocata al rilevamento dell'inquinamento da traffico urbano. Esaminando le caratteristiche del parco veicolare che gravita sulla città di Catania e ponendo il raffronto con quello presente negli altri capoluoghi di provincia siciliani, è possibile ammettere che, uniformando le scale di osservazione delle diverse città in base al rapporto d'estensione territoriale, le concentrazioni degli inquinanti nell’area metropolitana catanese sono allineate a quelle misurate nelle altre città (fonte annuario dati ambientali ARPA Sicilia 2006). Ne discende l’evidente attuale sovrannumero di postazioni da traffico. Diverse considerazioni riguardano le indagini da espletarsi sul fondo urbano e suburbano; ciò soprattutto per la presenza di un tessuto produttivo e commerciale la cui attività influenza la qualità dell’aria, direttamente ovvero in forma indotta, determinando spesso poli attrattori e generatori di traffico. Per questo motivo, si ritiene utile prevedere, in aggiunta alla postazione di fondo urbano recentemente realizzata da ARPA nel comune di Misterbianco, la realizzazione di altro fondo urbano all’interno del Comune di Catania, con indicazione provvisoria all’interno del “Parco Gioeni”; tale postazione potrà essere realizzata con la rilocazione di una delle postazioni da dismettere.
  • 33. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 33 di 52 ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 33 di 52
  • 34. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 34 di 52 IT 1903 - ZONA RISANAMENTO SIRACUSANA La zona siracusana è un’area il cui equilibrio tra le diverse matrici ambientali è particolarmente vulnerabile per presenza di un consistente e variato tessuto industriale che, estendendosi per centinaia di ettari di superficie, realizza nel tridente Augusta-Priolo-Melilli uno dei poli industriali più importanti dell’Isola. Vaste porzioni del territorio provinciale sono sotto la diretta tutela del MATTM il quale, fissando con proprio decreto il limiti perimetrali del SIN di Priolo, ha inteso rafforzare la necessità di presidio ambientale dell’area. Un esame generale delle stazioni in esercizio nel zona indica la compresenza di diversi soggetti, pubblici e privati, impegnati nel controllo della qualità dell’aria. In particolare nell’area operano le reti della Provincia di Siracusa, di Arpa Sicilia, dell’Enel e del Consorzio industriale per la protezione ambientale meglio noto come CIPA. Il progetto di revisione della rete regionale di monitoraggio, vede snellita l’architettura di rete dal carico di numerose stazioni, strategicamente posizionate ed equipaggiate con strumentazioni dedicate prettamente al controllo industriale. Tale scelta non implica la cessione delle attività di controllo ambientale in area industriale ai soggetti privati, quanto bensì, la prospettiva di utilizzo delle reti esistenti a servizio di una “sottorete regionale industriale pubblica” per la cui realizzazione non potrà prescindersi dall’attuale assetto delle stazioni presenti sul territorio.
  • 35. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 35 di 52
  • 36. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 36 di 52 IT 1904 - ZONA RISANAMENTO MESSINESE Attualmente, nella zona in questione non è presente alcuna postazione di fondo urbano, mentre è evidente la ridondanza di postazioni da traffico. Pertanto,gli obbiettivi che hanno guidato le scelte tecniche di riorganizzazione della rete nella zona di risanamento messinese sono, in generale, analoghi a quelli perseguiti nelle altre città metropolitane della Sicilia. Infatti, a fronte della evidente ridondanza di cabine da traffico, soprattutto in relazione alla qualità e portata del tessuto veicolare ed altresì, alla base territoriale di riferimento, è stato ritenuto ragionevole ricondurre alla giusta prospettiva l’utilizzo di tale tipo di postazioni, immaginando di mantenere in esercizio la sola stazione “Boccetta” la quale, peraltro, essendo posta su Viale Boccetta, arteria che sino al 2007 ha rappresentato l’unica via di transito dei flussi di traffico tra Sicilia e Continente e tuttora convoglia parte di tali flussi. Ciò, in considerazione del ruolo strategico che Messina ricopre come volano tecnico per il movimento di merci e passeggeri, da e per la Sicilia. Inoltre, la varietà di mezzi gommati, rotabili e navali che gravitano sulla città non può che determinare sulla matrice aria un carico di inquinanti di varia origine (gassosa e polveri) che obbliga a prevedere la realizzazione di una stazione da background urbano. La scarsa presenza di siti idonei ad ospitare un’adeguata postazione di fondo urbano, pone come unica possibilità di allocazione il parco urbano denominato “Villa Dante”.
  • 37. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 37 di 52
  • 38. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 38 di 52 IT 1905 - ZONA RISANAMENTO AGRIGENTINA In tale zona di risanamento è stato previsto di aggiornare l’assetto strumentale della cabina posta a ridosso dell’area tecnica portuale del Comune di Porto Empedocle. Esaminando l’ubicazione della cabina, con particolare riguardo alle condizioni operative al contorno in cui opera (le quali si prestano ad incidere sulla stessa conferendole parzialmente i requisiti funzionali di una cabina da fondo suburbana piuttosto che da traffico per via degli aerosol marini aerotrasportati, delle polveri sottili e degli inquinanti gassosi emessi dalle navi merci, dagli insediamenti produttivi gravitanti nel comprensorio…), si nota la possibilità di ottimizzarne l’uso ipotizzandone, laddove possibile, una diversa ubicazione nel medesimo ambito territoriale (vedasi allegato).
  • 39. IT 1906 - ZONA RISANAMENTO DEL MELA Con decreto del 5 settembre 2006 - Intervento di risanamento della qualità dell'aria nell'ambito del piano di risanamento ambientale dell'area a rischio del comprensorio del Mela - Il Dirigente dell'Ufficio Speciale Aree ad elevato rischio di crisi ambientale della Regione Siciliana ha approvato il documento dell'1 agosto 2006, predisposto dalla Commissione provinciale tutela ambiente di Messina in adempimento a quanto disposto con decreto n. 48/Gab del 23 febbraio 2005, contenente, fra l’altro, la proposta di nuova dislocazione delle postazioni e di composizione delle stesse con l’obiettivo di razionalizzare il sistema e fornire elementi conoscitivi relativi alla qualità dell’aria in prossimità delle zone più vulnerabili e/o urbanizzate dell’area a rischio di crisi ambientale. La configurazione a suo tempo approvata è rappresentata nella seguente tabella: Detta rete, oltre a realizzare un compiuto monitoraggio della qualità dell’aria, si propone obiettivi che in parte prescindono da quelli del presente studio; infatti, col fine di pervenire ad un controllo in tempo reale delle emissioni industriali, il decreto prende in considerazione tutte le postazioni di monitoraggio, siano esse di proprietà pubblica o privata, che mettono in comune tutta l’informazione disponibile e attuano, attraverso l’esecuzione degli interventi individuati col decreto stesso, gli interventi mitigatori atti a ridurre il contributo industriale in condizioni critiche. In occasione di alcune riunioni del Tavolo Tecnico convocato presso l’U.S., ed in particolare quellla del 04 febbraio 2008, configurazione della rete di rilevamento della qualità dell’aria, lo scrivente Ufficio rappresentava, tra l’altro: 1. che la centralina denominata “Porto Milazzo”, non pare dotata dei requisiti di posizionamento previsti dalla vigente normativa e ne proponeva la rilocazione; 2. che da un’analisi della dislocazione di tutte le centraline su cartografia e dalla dotazione strumentale prevista per le stesse, il sistema appare sufficientemente consistente nella zona che interessa le postazioni n.4, 6, 7 , 8, 9, e 10 e, semmai, alquanto scoperto nella ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 39 di 52
  • 40. vasta area in direzione SE dagli insediamenti EDIPOWER e Raffineria Mediterranea verso Barcellona P.G. La riattivazione delle postazioni n. 11-Gualtieri Sicaminò (di cui non si conosce l’esatta ubicazione) e n. 12-Condrò, nonché l’eventualità di prevedere ulteriori siti nell’area scoperta, in un’ottica di ottimizzazione del monitoraggio andrebbero preliminarmente studiati con campagne ad hoc effettuate con laboratori mobili nonché con simulazioni modellistiche. 3. che per la centralina di fondo rurale n. 15 “Peloritani” sembra opportuno venga scelto un sito che possa rappresentare un fondo regionale, essendo l’intera Regione sprovvista di una centralina con queste caratteristiche. Per contro, la zona di risanamento di cui al D.A. 24 luglio 2008, n.94, a cui fa riferimento il presente studio, ha estensione territoriale maggiore di quella di cui al decreto dell'Assessore regionale del territorio e dell'ambiente n. 50/Gab del 4 settembre 2002, con il quale è stata dichiarata area ad elevato rischio di crisi ambientale il territorio del comprensorio del Mela (comuni di Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, Pace del Mela, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela e San Pier Niceto), comprendendo, oltre quelli già elencati, anche i comuni di: - Barcellona Pozzo Di Gotto; - Merì; - Monforte San Giorgio; - Roccavaldina; - Torregrotta; - Terme Vigliatore. La figura seguente riporta in grigio scuro i comuni ricadenti nell’Area ad elevato rischio di crisi ambientale del Mela, in grigio chiaro, i comuni che si vengono ad aggiungere ai precedenti secondo la perimetrazione ex D.Legs. n.351/99 della zona di risanamento del Mela. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 40 di 52
  • 41. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 41 di 52
  • 42. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 42 di 52 Non utili ai fini del presente studio
  • 43. Premesso: - che sono stati effettuati vari interventi da parte dei Gestori per adeguare al richiamato decreto 5 settembre 2006 dell’Ufficio Speciale AERCA; - che la rete esistente è ormai interamente interconnessa, indipendentemente dal Gestore pubblico o privato che ne amministra i singoli segmenti; - che pertanto, è possibile individuare indipendentemente da quale sia l’attuale gestore pubblico o privato le postazioni maggiormente rappresentative per gli obiettivi più volte enunciati del presente studio. - che accanto alle postazioni pubbliche individuate in tabella 1 sono presenti alcune postazioni di EDIPOWER il cui posizionamento e assetto sono utili a rappresentare situazioni di fondo urbano o suburbano relativamente ai centri abitati del comprensorio, si ritiene di sottoporre l’eventualità di utilizzare ai fini delle valutazioni richieste dalla normativa vigente e più volte esplicitate all’interno del presente documento anche le seguenti postazioni di EDIPOWER: Inquinanti rilevatiNome stazione Località / Comune Coordinate geografiche “datum” WGS84 CO SO2 BTX NOx O3 PM10 PM 2,5 Edipower 1 Valdina 38,1941 N 15,3695 E * * * * * * Edipower 4 San Filippo del Mela 38,1746 N 15,2715 E * * * * * * Si ritiene infine di evidenziare la necessità di prevedere, previo adeguato studio, la realizzazione di una postazione di fondo urbano o suburbano all’interno del territorio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 43 di 52
  • 44. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 44 di 52 IT 1908 - ZONA RISANAMENTO GELA Per quanto attiene alla zona di risanamento di Gela, si fa riferimento al progetto di aggiornamento e potenziamento della rete di rilevamento della qualità dell’aria dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale di Gela-Niscemi-Butera,, elaborato in collaborazione tra ARPA Sicilia e la Provincia Regionale di Caltanissetta e approvato dal Commissario Straordinario per l’Area a rischio, oltre che agli interventi già realizzati da ARPA, ed in particolare, alla messa in comune con la Provincia stessa del proprio sistema di Acquisizione ed Elaborazione Dati di Gela e l’aggiunta alla rete esistente di un analizzatore di biossido di azoto e misuratori di frazione respirabile di polveri PM10, interventi realizzati da ARPA con finanziamenti POR Sicilia 2000-2006, Il progetto tiene conto della situazione esistente nel territorio, e della normativa tecnica vigente, oltrechè degli interventi già realizzati, e si articola in due sezioni distinte: - la prima attiene alla parte di rete che controlla le ricadute dello stabilimento petrolchimico, che non è oggetto del presente studio; - la seconda, che ha riguardo alla descrizione delle problematiche insistenti sulle aree urbane del comprensorio, e cui interventi sono recepiti “tal quale” nel presente progetto, è riportata in tabella:
  • 45. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 45 di 52
  • 46. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 46 di 52 IT 1909 - ZONA RISANAMENTO SINGOLI IMPIANTI Per quanto attiene la zona di risanamento per singoli impianti, in virtù delLa zonizzazione del territorio regionale adottata con il D.A. 305/GAB del 19/12/2005, ARPA Sicilia è già intervenuta, utilizzando finanziamenti POR Sicilia 2000-2006, all’interno delle zone di Termini Imerese-Sciara e di Partinico, realizzando postazioni di fondo urbano equipaggiate come appresso descritto e operative dalla seconda metà del 2008. Per detti territori, si ritiene pertanto che la rete regionale sia adeguata agli obblighi di misura in continuo previsti dalla vigente normativa. Per quanto attiene invece alla zona di Modica-Pozzallo, sarà necessario realizzare una postazione di fondo urbano, equipaggiata come le suddette, in sito da individuare a seguito di apposito studio.
  • 47. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 47 di 52 IT 1900 - ZONA DI MANTENIMENTO Per quanto attiene al monitoraggio all’interno della “zona di mantenimento” alla luce delle valutazioni di tipo modellistico effettuate dalla Soc. TECHNE Consulting e riportate più sopra, che individuano alcune aree all’interno della predetta zona ove sono ipotizzati superamenti della soglia di valutazione superiore per alcuni inquinanti e quindi sussisterebbe l’obbligo di monitoraggio in siti fissi per gli stessi, in considerazione che parte delle aree individuate, afferenti alla sub-zona A, sono coperte da postazioni di monitoraggio, si ritiene che talune di dette postazioni, selezionate con i criteri più volte enunciati, siano da mantenere in esercizio e, laddove necessario, da aggiornare. Per le aree attualmente non coperte da idonee postazioni di fondo urbano o suburbano, in presenza di sole informazioni modellistiche pare opportuno procedere, prima di individuare le più opportune soluzioni, a campagne di monitoraggio locali con laboratori mobili. Ancora, in considerazione del fatto che in virtù della precedente zonizzazione ARPA Sicilia aveva realizzato, con finanziamento POR Sicilia n.2 postazioni di fondo urbano a Trapani ed Enna, entrambi entrate in esercizio durante la seconda metà del 2008, si ritiene di mantenerle in attività per l’ottenimento di un congruo periodo di monitoraggio; laddove, come auspicato, non si dovessero raggiungere livelli di superamento della s.v.i., in sede di revisione degli strumenti di Piano, sarà possibile rivedere la collocazione delle stesse. Infine, nella sub-zona B sono da individuare anche i siti ove collocare le due postazioni di fondo regionale proposte, da ubicare preferibilmente all’interno di Parchi, necessarie per la protezione degli ecosistemi e da integrare nella rete nazionale RIAF (Rete Inquinamento Atmosferico di Fondo) e con la rete europea EMEP (Cooperative Programme for monitoring and Evaluation of Long Range Transmissions of Air Pollutants in Europe). Il tutto è sintetizzato nella seguente tabella.
  • 48. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 48 di 52
  • 49. MONITORAGGIO NELLE ZONE INDUSTRIALI Per quanto riguarda le stazioni pubbliche dedicate prevalentemente alla valutazione della ricaduta al suolo delle emissioni industriali, si rende necessario un ulteriore passaggio che individui le modalità e le politiche di gestione con particolare riguardo a: 1. esigenze di implementazione del monitoraggio di inquinanti specifici delle lavorazioni industriali condotte; 2. esigenze relative alla segnalazione di episodi acuti di inquinamento legati alla gestione degli impianti e alla ricorrenza di particolari situazioni meteorologiche che favoriscono il ristagno (ad esempio si citano i “codici di comportamento operanti nelle tre “aree ad elevato rischio di crisi ambientale”); 3. le modalità di integrazione della rete pubblica con le reti industriali private che operano all’interno degli stessi territori; 4. l’individuazione di un gestore pubblico che gestisca unitariamente i segmenti di rete in pieno accordo con gli standard di qualità necessari e nel rispetto delle indicazioni regionali. 5. individuazione delle modalità di ripartizione dei costi del monitoraggio tra Soggetti pubblici e privati. Sino alla definizione dei suddetti aspetti gestionali relativi al monitoraggio in zone industriali, sarà necessario mantenere in esercizio le attuali configurazioni delle reti pubbliche e private operanti nelle predette aree e i meccanismi di interconnessione tra le stesse. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 49 di 52
  • 50. LA MISURA DEI MICROINQUINANTI L’attuale rete di rilevamento della qualità dell’aria in Sicilia è mirata principalmente alla misura dei cosiddetti inquinanti ubiquitari, (SO2, NOx, NO, NO2, CO, O3, PM10) sulla base delle richieste normative nel momento della realizzazione, nonché del tipo di strumentazione disponibile al momento della progettazione. Sebbene nel corso degli anni, vi siano stati ammodernamenti, anche in riferimento alla legislazione nel frattempo emanata (vedasi il DM. 15.4.94, il DM25.11.94, il DM163/99, il D.M. 60/2002), la misura dei microinquinanti è spesso limitata sia dal punto di vista della distribuzione spaziale degli analizzatori che delle specie studiate e del periodo di rilevamento coperto. In particolare, ad oggi si rilevaNO in via continuativa il benzene, toluene e xileni; mentre non si rilevano in via continuativa metalli pesanti e IPA (idrocarburi policiclici aromatici). Anche il PM2,5 si misura solo con gli strumenti recentemente acquistati da ARPA Sicilia con fondi POR 2000-2006 in modo alternativo al PM10. La conoscenza relativa a tali inquinanti è lasciata a campagne di misura temporanee, spesso progettate sulla base di esigenze di conoscenza specifiche e locali. Sulla base della più recente normativa, che richiede tra l’altro la misura di Nichel, Arsenico, Cadmio, Piombo), nonché della necessità di rilevare in modo standardizzato ed organizzato almeno i principali inquinanti aerodispersi, ARPA Sicilia ha già individuato e comunicato all’ARTA i siti ove misurare dette sostanze in via continuativa, nell’ambito del progetto di ristrutturazione della rete di rilevamento della qualità dell’aria. In particolare: IPA: si intende misurare gli IPA sulle polveri. In particolare, la misura sulle polveri, in relazione a quanto richiesto dalla normativa, sarà realizzata sulla frazione PM10 . Essendo rilevante conoscere a fini di protezione sanitaria anche la parte sui PM2.5, ove possibile si realizzeranno anche misure continuative su questa frazione. Formaldeide e precursori dell’ozono: è attivo il laboratorio mobile appositamente realizzato per la misurazione in continuo dei predetti inquinanti. Ovviamente, si dovrà procedere mediante campagne di misura che, data la particolare importanza di numerose specie idrocarburiche per la formazione dell’ozono, dovranno essere condotte in aree dove è ipotizzabile una particolare e rilevante presenza di tali sostanze (zone industriali interessate da lavorazione di idrocarburi). Metalli pesanti: verrà effettuata la misura dei metalli pesanti presenti sulle polveri campionate. La tecnica di misura sarà spettrofotometrica o ICP-MS. Per la valutazione della qualità dell'aria ambiente saranno utilizzati i metodi ufficiali riportati nel D. Lgs. 152/07, così come modificato dal D. Lgs. 120/2008. Per le zone in cui attualmente si registrano o si stimano livelli inferiori ai valori di soglia saranno effettuate, se necessario, campagne specifiche di monitoraggio integrate con altri metodi di valutazione, quali le tecniche di modellizzazione della qualità dell’aria, il biomonitoraggio, etc. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 50 di 52
  • 51. Rete di monitoraggio ex D. Lgs. 3 agosto 2007, n. 152, per arsenico, cadmio, mercurio, nichel e idrocarburi policiclici aromatici nell’aria ambiente. Zonizzazione IPA e metalli Zonizzazione D.A. n. 94/GAB Postazione di campionamento 1 Zona A1 IT1901 PA - Castelnuovo (1908209)* 2 Zona A2 IT1902 CT - Librino (1908788) 3 Zona A3 IT1903 Siracusa urbana (Scala Greca 1908910) * 4 Zona A3 IT1903 Siracusa industriale PRIOLO (1908963) 5 Zona A4 IT1904 Messina - Boccetta (1908367) * 6 Zona A5 IT1905 Porto Empedocle 1* 7 Zona A6 IT1906 Milazzo Termica Milazzo 8 Zona A8 IT1908 Gela - Venezia (1908513) * La stazione necessita di adeguamento del campionatore PM10 In Figura 3 è riportata la localizzazione delle stazioni fisse di monitoraggio. Nella classificazione delle zone si fa riferimento alla codifica utilizzata nella Zonizzazione regionale adottata con il D.A. n. 94/GAB del 24 luglio 2008 [10] . Figura 3 - Rete di Monitoraggio IPA e metalli con relative zone di interesse ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 51 di 52
  • 52. LABORATORI MOBILI I mezzi mobili per il rilevamento della qualità dell’aria a disposizione di ARPA saranno utilizzati in primo luogo per completare l’informazione derivante dalle stazioni fisse, dando priorità alle aree normalmente non monitorate ricadenti in zone di risanamento. Ogni campagna di rilevamento dovrà comunque durare il periodo indicativo minimo di 30 giorni, al di là di esigenze di conoscenza che consiglino l’impostazione di rilevamenti più lunghi. Al termine di ogni campagna sarà redatta un’apposita relazione, che conterrà, oltre ai risultati del rilevamento, indicazioni relative all’inventario delle emissioni nel Comune, e ai principali impianti industriali presenti sul territorio, in modo da poter dare elementi oggettivi per una valutazione della qualità dell’aria rappresentativa sia dal punto di vista spaziale che temporale. ARPA Sicilia Struttura ST4 - Atmosfera Revisione: 5 Data: 08/07/2009 Titolo RAZIONALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA IN SICILIA Documento: Ristrutturazione ultimo.doc Pag. 52 di 52