SlideShare a Scribd company logo
1 of 4
Download to read offline
ECONOMIA E FINANZE
Interrogazioni a risposta scritta:
ROMELE, GREGORIO FONTANA,
STRACQUADANIO, CENTEMERO, BOC-
CIARDO, RENATO FARINA, PAROLI,
JANNONE, APREA, PIANETTA, FRASSI-
NETTI, NOLA e BERNARDO. — Al Mini-
stro dell’economia e delle finanze. — Per
sapere – premesso che:
l’articolo 25, comma 7, della legge 28
dicembre 2001 n. 448 (legge finanziaria
per il 2002) ha istituito il Fondo per la
tutela e lo sviluppo economico sociale
delle isole minori, gestito dal Ministero
dell’interno e ripartito sulla base dei cri-
teri stabiliti con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri del 1o
ottobre 2010
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11
marzo 2011;
al suddetto Fondo possono accedere
soltanto i comuni delle isole minori elen-
cate nella tabella A allegata alla legge, da
cui restano inspiegabilmente escluse le
isole minori lacuali, probabilmente sul
presupposto che le poche esistenti appar-
tengano, dal punto di vista amministrativo,
a territori comunali aventi sede sulla ter-
raferma;
nel caso specifico Monte Isola è
un’isola monocomune situata sul lago
d’Iseo, in provincia di Brescia, con una
superficie di 4 chilometri ed una popola-
zione di 1800 abitanti circa;
il comune di Monte Isola, per lo
sviluppo socio-economico della propria
collettività, incontra le stesse problemati-
che e gli stessi bisogni delle isole minori
marine, per cui diventa incomprensibile ed
ingiusta la sua esclusione , dall’accesso al
Fondo succitato –:
se il Ministro non ritenga indispen-
sabile ed urgente assumere le iniziative di
competenza, per ragioni di equità, all’in-
serimento del comune di Monte Isola nel-
l’elenco contenuto nella tabella a) allegata
alla legge n. 448 del 2001 (legge finanzia-
ria 2002), estendendo anche ad esso i
medesimi benefici previsti per le isole
minori marine. (4-11507)
GRIMOLDI. — Al Ministro dell’econo-
mia e delle finanze. — Per sapere – pre-
messo che:
nell’ambito degli uffici doganali mi-
lanesi, da qualche tempo, circolano insi-
stenti voci circa una prossima sostanziale
ristrutturazione della dogana di Milano
con spostamento degli uffici operativi in
diverse parti del territorio milanese;
il territorio della provincia di Monza
e Brianza attualmente è sotto la compe-
tenza dell’ufficio delle dogane di Milano 2;
è già stato istituito recentemente l’uf-
ficio delle dogane di Linate, avente com-
petenza sui comuni ad est di Milano e
sulla provincia di Lodi;
il territorio della provincia di Monza
e Brianza sarà presto attraversato da una
nuova infrastruttura primaria, la Pede-
montana, lungo la quale sorgeranno nuove
attività e magazzini, con un conseguente
ulteriore incremento delle attività doga-
nali –:
se il Ministro non ritenga opportuno
attivarsi, alla luce delle circostanze sud-
dette, affinché venga istituito un ufficio
delle dogane nel territorio della provincia
di Monza e Brianza. (4-11511)
DI STANISLAO. — Al Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze, al Ministro della
difesa, al Ministro degli affari esteri. — Per
sapere – premesso che:
DRS technologies, azienda con sede
negli Stati Uniti d’America interamente
controllata dalla holding italiana Finmec-
canica, si è aggiudicata un contratto del
valore di 23 milioni e mezzo di dollari per
la fornitura dei servizi di supporto infor-
matico della base aerea di Bagram, la
principale infrastruttura delle forze ar-
mate USA nel nord Afghanistan;
Atti Parlamentari — 20954 — Camera dei Deputati
XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 6 APRILE 2011
Bagram, ad una decina di chilometri
dalla città di Charikar (provincia di
Parwan) è oggi un’inesauribile macchina
da guerra e, secondo alcuni congressisti
USA, è la candidata più autorevole per
essere trasformata nella maggiore delle
basi operative che le forze armate degli
Stati Uniti insedieranno in Afghanistan
prima del loro parziale « ritiro » dal Paese;
a seguito dell’occupazione alleata del-
l’Afghanistan, a Bagram sono state realiz-
zate multimilionarie infrastrutture: decine
di caserme per il personale militare, nu-
merosi edifici per uffici e centri di co-
mando, tre enormi hangar per il ricovero
dei mezzi, depositi munizioni, due piste
aeree lunghe oltre 3.000 metri, rampe e
aree di parcheggio per oltre 130.000 metri
quadri, un ospedale con 50 posti letto,
centri ricreativi, campi sportivi e gli im-
mancabili ristoranti e fast food. Il budget
2010 delle forze armate USA ha destinato
più di 200 milioni di dollari per realizzare
nella strade, fognature, un megaimpianto
di potabilizzazione e nuovi alloggi per i
militari. Altri 43 milioni di dollari sono
stati stanziati dal Congresso con il bilancio
2011: entro due anni saranno realizzati
una facility per supportare le operazioni di
lancio dei paracadutisti, un hangar per la
manutenzione dei caccia F-15 ed A-10,
una rampa per l’evacuazione dei velivoli
dei reparti sanitari e una nuova stazione
anti-incendio;
Bagram viene indicata come una
delle infrastrutture militari « più sicure »
in Afghanistan, ma la lista degli attentati
di cui è stata oggetto è lunga e sanguinosa.
Nel 2007, proprio mentre era in corso la
visita alla base dell’allora vicepresidente
Dick Cheney un attacco suicida ad uno dei
cancelli d’ingresso causò la morte di 23
persone (un militare e un contractor USA,
un soldato sud-coreano e 20 operai af-
gani). Il 4 marzo 2009 fu invece fatta
esplodere un’autobomba fuori del perime-
tro dell’aeroporto che causò la morte di
altri tre lavoratori afgani. Quattordici mesi
dopo una dozzina di insorgenti filo-Tale-
bani sferrò un attacco armato contro la
base, causando la morte di un contractor
e il ferimento di 9 militari statunitensi.
Non è tuttavia agli attentati che Bagram
deve la sua fama sinistra a livello inter-
nazionale. La base è infatti nota come la
« Guantanamo afghana » perché sede del
maggiore centro di detenzione USA di
« combattenti » o semplici cittadini afgani
sospettati di « terrorismo ». Secondo i dati
forniti dal Pentagono a Bagram si trove-
rebbero « all’incirca 565 » detenuti. Quasi
nulla si conosce della loro identità, delle
circostanze del loro arresto e delle con-
dizioni di detenzione. Nessuno dei prigio-
nieri ha però avuto accesso all’assistenza
legale o a un giudice. Oltre al personale
d’intelligence statunitense, solo i rappre-
sentanti della Croce Rosa Internazionale
hanno diritto di accesso al centro di
detenzione ogni 15 giorni. Nel maggio
dello scorso anno, la Croce rossa ha tut-
tavia rivelato di essere venuta a cono-
scenza dell’esistenza di una « seconda pri-
gione dove i detenuti sono tenuti in iso-
lamento e non hanno mai potuto incon-
trare il nostro personale che invece
attende periodicamente gli altri detenuti;
la Bagram Theater Internment Facility
è stata al centro d’innumerevoli denunce
per gravi violazioni dei diritti umani, trat-
tamenti disumani e abusi sui prigionieri;
altresì, con un comunicato emesso il
24 giugno 2009, Amnesty International ha
anche stigmatizzato l’atteggiamento della
nuova amministrazione Obama che ha
« espresso opposizione a ogni tentativo di
esercitare il diritto a una revisione giudi-
ziaria, nei tribunali americani, da parte
dei cittadini stranieri detenuti nella base
aerea di Bagram ». L’organizzazione non
governativa ha infine espresso forti preoc-
cupazioni circa la « presenza di detenuti
minorenni nel centro di detenzione, senza
accesso a un avvocato o a un tribunale ».
Secondo un rapporto del comitato delle
Nazioni Unite per i diritti del bambino, gli
Stati Uniti d’America avrebbero ammesso
di tenere prigionieri oltre 90 minori in
Afghanistan, 10 dei quali proprio a Ba-
gram;
Atti Parlamentari — 20955 — Camera dei Deputati
XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 6 APRILE 2011
tenuto conto, pertanto, che la società
leader di Finmeccanica nel settore dei
« prodotti elettronici integrati per la difesa
e il supporto alle forze militari », fornirà i
propri servizi e il proprio personale in
Afghanistan, paese in cui siamo impegnati
con la più complessa e sanguinosa delle
Missioni internazionali e nello specifico in
una zona caratterizzata dalla violenza e
gravi violazioni dei diritti umani, tratta-
menti disumani e abusi sui prigionieri;
il gruppo Finmeccanica è in parte
controllato dal Ministero dell’economia e
delle finanze –:
se il Governo sia a conoscenza dei
fatti citati in premessa e quali siano gli
orientamenti, le giustificazioni e le even-
tuali azioni dei Ministri interrogati a tal
riguardo. (4-11513)
GIANNI. — Al Ministro dell’economia e
delle finanze, al Ministro dell’ambiente e
della tutela del territorio e del mare, al
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
al Ministro dello sviluppo economico. —
Per sapere – premesso che:
il 7 novembre 2008 fu stipulato,
presso la sede del Ministero dell’ambiente
e della tutela del territorio e del mare,
l’accordo di programma per la definizione
degli interventi di riqualificazione ambien-
tale funzionali alla reindustrializzazione e
all’infrastrutturazione delle aree comprese
nel sito di interesse nazionale (SIN) di
Priolo, Melilli e Augusta;
l’accordo storico che prevedeva inter-
venti per 770 milioni fu sottoscritto dal
Ministro dell’ambiente e della tutela del
territorio e del mare, dal ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, dal Ministro
dello sviluppo economico nonché del pre-
sidente della regione siciliana e dai rap-
presentanti delle istituzioni e delle autorità
locali;
con questo accordo si tentava di
ricostruire un territorio profondamente
ferito da un’industrializzazione selvaggia
che aveva prodotto gravi danni ambientali,
tentando di creare le condizioni per una
nuova fase di sviluppo che fosse attenta al
territorio, all’ambiente e alla salute dei
cittadini;
il Ministro Prestigiacomo ebbe modo,
in quell’occasione di dichiarare « ...Uno
sviluppo che vuole essere sostenibile anche
sotto il profilo sociale contribuendo a
superare le comprensibili conflittualità
sorte negli anni e legate all’impatto am-
bientale del polo chimico. Oggi istituzioni
e imprese si sono impegnate a compiere
uno sforzo economico importante che di
cui il territorio ha diritto non solo in
termini di bonifica dei siti inquinati ma
anche di investimenti per favorire la cre-
scita economica. Abbiamo la consapevo-
lezza che occorrerà far presto e far bene
perché bisogna recuperare il tempo per-
duto e innescare rapidamente le nuove
prospettive... »;
la somma prevista doveva essere così
suddivisa: per la bonifica della rada di
Augusta e per opere infrastrutturali per
l’hub portuale l’impegno programmato era
di 500 milioni di euro; circa 80 milioni
dovevano essere investiti sia sul porto di
Siracusa sia per opere di bonifica e di
riqualificazione ambientale per la zona dei
Pantanelli e dei Calafatari. Inoltre doveva
essere restaurato l’ex Lazzaretto che do-
veva diventare un centro di educazione
ambientale;
la ripartizione della spesa comples-
siva prevedeva, secondo quanto dichiarato
dal Ministero dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare, circa 200 milioni
a carico dei privati, 200 milioni a carico
del Ministero dell’ambiente, 76 a carico
del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti, 200 a carico della regione, e
circa 100 milioni di fondi non utilizzati del
precedente accordo;
durante un incontro, avvenuto presso
la prefettura di Siracusa, il 19 marzo 2011,
si è costatato che dei previsti 778 milioni
di euro, attualmente sarebbero disponibili
poco più di cento milioni, che dovrebbero
essere impiegati per circa il 70 per cento
nella bonifica delle falde idriche e per il
Atti Parlamentari — 20956 — Camera dei Deputati
XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 6 APRILE 2011
resto per le prime opere di bonifica della
rada in Augusta più alcuni progetti minori;
tale situazione, pur in una fase di
profonda crisi economica di cui l’interro-
gante ha piena consapevolezza, rischia di
ritardare ulteriormente ogni ipotesi di svi-
luppo di un’area che ha già duramente
pagato scelte industriali portate avanti
sulla pelle dei cittadini che ne hanno
dovuto pagare le conseguenze sia in ter-
mini di salute che di blocco economico –:
se non si ritenga necessario ed ur-
gente attivarsi al fine di ripristinare i fondi
previsti nell’accordo di programma per la
definizione degli interventi di riqualifica-
zione ambientale funzionali alla reindu-
strializzazione e all’infrastrutturazione
delle aree nel sito di interesse nazionale
(SIN) di Priolo, Melilli e Augusta, al fine di
portare a compimento tutte le opere pre-
viste che dovrebbero rappresentare, quan-
tomeno, una sorta di « ricompensa » in un
territorio che è stato devastato da scelte
industriali insensate e che attende da
troppo tempo la bonifica dei siti inquinati
e gli investimenti che ne possano favorire
la crescita economica. (4-11518)
* * *
GIOVENTÙ
Interrogazione a risposta scritta:
ZAZZERA. — Al Ministro della gioventù.
— Per sapere – premesso che:
il videogioco « Gioventù Ribelle » è un
progetto adottato dal Ministero della gio-
ventù per celebrare i 150 anni dell’Unità
d’Italia;
il prodotto era stato presentato il 3
novembre 2010 al Complesso del Vitto-
riano a Roma, alla presenza del Capo
dello Stato, Giorgio Napolitano, del Mini-
stro della salute, Ferruccio Fazio, del pre-
sidente del Comitato per le celebrazioni
dei 150 anni, Giuliano Amato, del Sotto-
segretario alla difesa, Giuseppe Cossiga;
in una nota dell’Aiomi, l’Associazione
italiana per le opere multimediali interat-
tive che ha collaborato allo sviluppo del
videogioco, si leggeva che: « L’iniziativa,
sostenuta per commemorare il centocin-
quantesimo anniversario dell’unità d’Italia,
è realizzata dalla Presidenza del Consiglio
dei Ministri e dall’Istituto per la Storia del
Risorgimento Italiano, in collaborazione
con Assoknowledge Produttori Italiani di
Videogiochi, Alberghi per la Gioventù e il
coinvolgimento di sponsor tecnici come
Ferrovie dello Stato, Cinecittà Studio Luce
e Rai Trade »;
stando all’importanza dedicata a
questa presentazione, « Gioventù Ribelle »
si configurava come una presunta eccel-
lenza italiana nel campo dell’industria vi-
deoludica in grado di competere con le
produzioni internazionali;
secondo quanto riporta un lancio
dell’AgenParl del 28 marzo 2011, questo
prodotto, in una versione dimostrativa, è
stato reso disponibile sul suo sito ufficiale
il 17 marzo 2011, ma è stato ritirato pochi
giorni dopo a causa delle pesanti critiche
di utenti e stampa specializzata, che lo
descrivevano come un videogioco di pes-
sima qualità, pieno di incongruenze e che
sarebbe, a quante pare, derivato dal mo-
tore di un videogioco già esistente;
ad avviso dell’interrogante, il ritiro
del prodotto presentato come un’eccel-
lenza nel panorama video ludico italiano
rappresenta un evidente danno d’imma-
gine sia per il settore dell’industria video
ludica italiana sia per le celebrazioni del
150o
anniversario dell’Unità d’Italia –:
se corrisponda al vero quanto ripor-
tato in premessa;
di quali e quanti finanziamenti ab-
bia goduto il progetto e chi siano effet-
tivamente gli attori coinvolti nel suo svi-
luppo. (4-11528)
* * *
Atti Parlamentari — 20957 — Camera dei Deputati
XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 6 APRILE 2011

More Related Content

Viewers also liked

Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isol...
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c.   isol...Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c.   isol...
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isol...Pino Ciampolillo
 
Bilancio consuntivo 2010 delibera cc n.24 isola delle femmine
Bilancio consuntivo 2010 delibera cc n.24  isola delle femmineBilancio consuntivo 2010 delibera cc n.24  isola delle femmine
Bilancio consuntivo 2010 delibera cc n.24 isola delle femminePino Ciampolillo
 
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Pino Ciampolillo
 
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARI...
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARI...FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARI...
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARI...Pino Ciampolillo
 
ITALCEMENTI DECRETO AIA 693 18 LUGLIO 20008 ING TOLOMEO PIETRO SANSONE VINCEN...
ITALCEMENTI DECRETO AIA 693 18 LUGLIO 20008 ING TOLOMEO PIETRO SANSONE VINCEN...ITALCEMENTI DECRETO AIA 693 18 LUGLIO 20008 ING TOLOMEO PIETRO SANSONE VINCEN...
ITALCEMENTI DECRETO AIA 693 18 LUGLIO 20008 ING TOLOMEO PIETRO SANSONE VINCEN...Pino Ciampolillo
 
PIANO ARIA REGIONE SIILIA CAPITOLO 1 DA PAG 9 A 29 COPIATO DAL PIANO VENETO D...
PIANO ARIA REGIONE SIILIA CAPITOLO 1 DA PAG 9 A 29 COPIATO DAL PIANO VENETO D...PIANO ARIA REGIONE SIILIA CAPITOLO 1 DA PAG 9 A 29 COPIATO DAL PIANO VENETO D...
PIANO ARIA REGIONE SIILIA CAPITOLO 1 DA PAG 9 A 29 COPIATO DAL PIANO VENETO D...Pino Ciampolillo
 
Arsenico inorganico impatto sulla salute umana sepias unico
Arsenico inorganico impatto sulla salute umana sepias unicoArsenico inorganico impatto sulla salute umana sepias unico
Arsenico inorganico impatto sulla salute umana sepias unicoPino Ciampolillo
 
Scioglimento c.c. isola scioglimento consiglio comunale isola porto isola bil...
Scioglimento c.c. isola scioglimento consiglio comunale isola porto isola bil...Scioglimento c.c. isola scioglimento consiglio comunale isola porto isola bil...
Scioglimento c.c. isola scioglimento consiglio comunale isola porto isola bil...Pino Ciampolillo
 
Scioglimento c.c. isola tributi tricoli posta relazione da pag 51 a pag 56 ...
Scioglimento c.c.  isola tributi tricoli posta relazione  da pag 51 a pag 56 ...Scioglimento c.c.  isola tributi tricoli posta relazione  da pag 51 a pag 56 ...
Scioglimento c.c. isola tributi tricoli posta relazione da pag 51 a pag 56 ...Pino Ciampolillo
 
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Pino Ciampolillo
 
Albo n.181.12 ag territorio all.2 e350 elenco-particelle (1)
Albo n.181.12 ag territorio all.2   e350 elenco-particelle (1)Albo n.181.12 ag territorio all.2   e350 elenco-particelle (1)
Albo n.181.12 ag territorio all.2 e350 elenco-particelle (1)Pino Ciampolillo
 
Scioglimento consiglio comunale isola tributi tricoli posta delibera g m n_3...
Scioglimento consiglio comunale isola tributi tricoli posta delibera g m  n_3...Scioglimento consiglio comunale isola tributi tricoli posta delibera g m  n_3...
Scioglimento consiglio comunale isola tributi tricoli posta delibera g m n_3...Pino Ciampolillo
 

Viewers also liked (12)

Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isol...
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c.   isol...Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c.   isol...
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isol...
 
Bilancio consuntivo 2010 delibera cc n.24 isola delle femmine
Bilancio consuntivo 2010 delibera cc n.24  isola delle femmineBilancio consuntivo 2010 delibera cc n.24  isola delle femmine
Bilancio consuntivo 2010 delibera cc n.24 isola delle femmine
 
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...
 
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARI...
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARI...FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARI...
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARI...
 
ITALCEMENTI DECRETO AIA 693 18 LUGLIO 20008 ING TOLOMEO PIETRO SANSONE VINCEN...
ITALCEMENTI DECRETO AIA 693 18 LUGLIO 20008 ING TOLOMEO PIETRO SANSONE VINCEN...ITALCEMENTI DECRETO AIA 693 18 LUGLIO 20008 ING TOLOMEO PIETRO SANSONE VINCEN...
ITALCEMENTI DECRETO AIA 693 18 LUGLIO 20008 ING TOLOMEO PIETRO SANSONE VINCEN...
 
PIANO ARIA REGIONE SIILIA CAPITOLO 1 DA PAG 9 A 29 COPIATO DAL PIANO VENETO D...
PIANO ARIA REGIONE SIILIA CAPITOLO 1 DA PAG 9 A 29 COPIATO DAL PIANO VENETO D...PIANO ARIA REGIONE SIILIA CAPITOLO 1 DA PAG 9 A 29 COPIATO DAL PIANO VENETO D...
PIANO ARIA REGIONE SIILIA CAPITOLO 1 DA PAG 9 A 29 COPIATO DAL PIANO VENETO D...
 
Arsenico inorganico impatto sulla salute umana sepias unico
Arsenico inorganico impatto sulla salute umana sepias unicoArsenico inorganico impatto sulla salute umana sepias unico
Arsenico inorganico impatto sulla salute umana sepias unico
 
Scioglimento c.c. isola scioglimento consiglio comunale isola porto isola bil...
Scioglimento c.c. isola scioglimento consiglio comunale isola porto isola bil...Scioglimento c.c. isola scioglimento consiglio comunale isola porto isola bil...
Scioglimento c.c. isola scioglimento consiglio comunale isola porto isola bil...
 
Scioglimento c.c. isola tributi tricoli posta relazione da pag 51 a pag 56 ...
Scioglimento c.c.  isola tributi tricoli posta relazione  da pag 51 a pag 56 ...Scioglimento c.c.  isola tributi tricoli posta relazione  da pag 51 a pag 56 ...
Scioglimento c.c. isola tributi tricoli posta relazione da pag 51 a pag 56 ...
 
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...
Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sic...
 
Albo n.181.12 ag territorio all.2 e350 elenco-particelle (1)
Albo n.181.12 ag territorio all.2   e350 elenco-particelle (1)Albo n.181.12 ag territorio all.2   e350 elenco-particelle (1)
Albo n.181.12 ag territorio all.2 e350 elenco-particelle (1)
 
Scioglimento consiglio comunale isola tributi tricoli posta delibera g m n_3...
Scioglimento consiglio comunale isola tributi tricoli posta delibera g m  n_3...Scioglimento consiglio comunale isola tributi tricoli posta delibera g m  n_3...
Scioglimento consiglio comunale isola tributi tricoli posta delibera g m n_3...
 

Aree ad elevato rischio ambientale risamento 770 milioni interrogazione

  • 1. ECONOMIA E FINANZE Interrogazioni a risposta scritta: ROMELE, GREGORIO FONTANA, STRACQUADANIO, CENTEMERO, BOC- CIARDO, RENATO FARINA, PAROLI, JANNONE, APREA, PIANETTA, FRASSI- NETTI, NOLA e BERNARDO. — Al Mini- stro dell’economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che: l’articolo 25, comma 7, della legge 28 dicembre 2001 n. 448 (legge finanziaria per il 2002) ha istituito il Fondo per la tutela e lo sviluppo economico sociale delle isole minori, gestito dal Ministero dell’interno e ripartito sulla base dei cri- teri stabiliti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1o ottobre 2010 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11 marzo 2011; al suddetto Fondo possono accedere soltanto i comuni delle isole minori elen- cate nella tabella A allegata alla legge, da cui restano inspiegabilmente escluse le isole minori lacuali, probabilmente sul presupposto che le poche esistenti appar- tengano, dal punto di vista amministrativo, a territori comunali aventi sede sulla ter- raferma; nel caso specifico Monte Isola è un’isola monocomune situata sul lago d’Iseo, in provincia di Brescia, con una superficie di 4 chilometri ed una popola- zione di 1800 abitanti circa; il comune di Monte Isola, per lo sviluppo socio-economico della propria collettività, incontra le stesse problemati- che e gli stessi bisogni delle isole minori marine, per cui diventa incomprensibile ed ingiusta la sua esclusione , dall’accesso al Fondo succitato –: se il Ministro non ritenga indispen- sabile ed urgente assumere le iniziative di competenza, per ragioni di equità, all’in- serimento del comune di Monte Isola nel- l’elenco contenuto nella tabella a) allegata alla legge n. 448 del 2001 (legge finanzia- ria 2002), estendendo anche ad esso i medesimi benefici previsti per le isole minori marine. (4-11507) GRIMOLDI. — Al Ministro dell’econo- mia e delle finanze. — Per sapere – pre- messo che: nell’ambito degli uffici doganali mi- lanesi, da qualche tempo, circolano insi- stenti voci circa una prossima sostanziale ristrutturazione della dogana di Milano con spostamento degli uffici operativi in diverse parti del territorio milanese; il territorio della provincia di Monza e Brianza attualmente è sotto la compe- tenza dell’ufficio delle dogane di Milano 2; è già stato istituito recentemente l’uf- ficio delle dogane di Linate, avente com- petenza sui comuni ad est di Milano e sulla provincia di Lodi; il territorio della provincia di Monza e Brianza sarà presto attraversato da una nuova infrastruttura primaria, la Pede- montana, lungo la quale sorgeranno nuove attività e magazzini, con un conseguente ulteriore incremento delle attività doga- nali –: se il Ministro non ritenga opportuno attivarsi, alla luce delle circostanze sud- dette, affinché venga istituito un ufficio delle dogane nel territorio della provincia di Monza e Brianza. (4-11511) DI STANISLAO. — Al Ministro dell’eco- nomia e delle finanze, al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che: DRS technologies, azienda con sede negli Stati Uniti d’America interamente controllata dalla holding italiana Finmec- canica, si è aggiudicata un contratto del valore di 23 milioni e mezzo di dollari per la fornitura dei servizi di supporto infor- matico della base aerea di Bagram, la principale infrastruttura delle forze ar- mate USA nel nord Afghanistan; Atti Parlamentari — 20954 — Camera dei Deputati XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 6 APRILE 2011
  • 2. Bagram, ad una decina di chilometri dalla città di Charikar (provincia di Parwan) è oggi un’inesauribile macchina da guerra e, secondo alcuni congressisti USA, è la candidata più autorevole per essere trasformata nella maggiore delle basi operative che le forze armate degli Stati Uniti insedieranno in Afghanistan prima del loro parziale « ritiro » dal Paese; a seguito dell’occupazione alleata del- l’Afghanistan, a Bagram sono state realiz- zate multimilionarie infrastrutture: decine di caserme per il personale militare, nu- merosi edifici per uffici e centri di co- mando, tre enormi hangar per il ricovero dei mezzi, depositi munizioni, due piste aeree lunghe oltre 3.000 metri, rampe e aree di parcheggio per oltre 130.000 metri quadri, un ospedale con 50 posti letto, centri ricreativi, campi sportivi e gli im- mancabili ristoranti e fast food. Il budget 2010 delle forze armate USA ha destinato più di 200 milioni di dollari per realizzare nella strade, fognature, un megaimpianto di potabilizzazione e nuovi alloggi per i militari. Altri 43 milioni di dollari sono stati stanziati dal Congresso con il bilancio 2011: entro due anni saranno realizzati una facility per supportare le operazioni di lancio dei paracadutisti, un hangar per la manutenzione dei caccia F-15 ed A-10, una rampa per l’evacuazione dei velivoli dei reparti sanitari e una nuova stazione anti-incendio; Bagram viene indicata come una delle infrastrutture militari « più sicure » in Afghanistan, ma la lista degli attentati di cui è stata oggetto è lunga e sanguinosa. Nel 2007, proprio mentre era in corso la visita alla base dell’allora vicepresidente Dick Cheney un attacco suicida ad uno dei cancelli d’ingresso causò la morte di 23 persone (un militare e un contractor USA, un soldato sud-coreano e 20 operai af- gani). Il 4 marzo 2009 fu invece fatta esplodere un’autobomba fuori del perime- tro dell’aeroporto che causò la morte di altri tre lavoratori afgani. Quattordici mesi dopo una dozzina di insorgenti filo-Tale- bani sferrò un attacco armato contro la base, causando la morte di un contractor e il ferimento di 9 militari statunitensi. Non è tuttavia agli attentati che Bagram deve la sua fama sinistra a livello inter- nazionale. La base è infatti nota come la « Guantanamo afghana » perché sede del maggiore centro di detenzione USA di « combattenti » o semplici cittadini afgani sospettati di « terrorismo ». Secondo i dati forniti dal Pentagono a Bagram si trove- rebbero « all’incirca 565 » detenuti. Quasi nulla si conosce della loro identità, delle circostanze del loro arresto e delle con- dizioni di detenzione. Nessuno dei prigio- nieri ha però avuto accesso all’assistenza legale o a un giudice. Oltre al personale d’intelligence statunitense, solo i rappre- sentanti della Croce Rosa Internazionale hanno diritto di accesso al centro di detenzione ogni 15 giorni. Nel maggio dello scorso anno, la Croce rossa ha tut- tavia rivelato di essere venuta a cono- scenza dell’esistenza di una « seconda pri- gione dove i detenuti sono tenuti in iso- lamento e non hanno mai potuto incon- trare il nostro personale che invece attende periodicamente gli altri detenuti; la Bagram Theater Internment Facility è stata al centro d’innumerevoli denunce per gravi violazioni dei diritti umani, trat- tamenti disumani e abusi sui prigionieri; altresì, con un comunicato emesso il 24 giugno 2009, Amnesty International ha anche stigmatizzato l’atteggiamento della nuova amministrazione Obama che ha « espresso opposizione a ogni tentativo di esercitare il diritto a una revisione giudi- ziaria, nei tribunali americani, da parte dei cittadini stranieri detenuti nella base aerea di Bagram ». L’organizzazione non governativa ha infine espresso forti preoc- cupazioni circa la « presenza di detenuti minorenni nel centro di detenzione, senza accesso a un avvocato o a un tribunale ». Secondo un rapporto del comitato delle Nazioni Unite per i diritti del bambino, gli Stati Uniti d’America avrebbero ammesso di tenere prigionieri oltre 90 minori in Afghanistan, 10 dei quali proprio a Ba- gram; Atti Parlamentari — 20955 — Camera dei Deputati XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 6 APRILE 2011
  • 3. tenuto conto, pertanto, che la società leader di Finmeccanica nel settore dei « prodotti elettronici integrati per la difesa e il supporto alle forze militari », fornirà i propri servizi e il proprio personale in Afghanistan, paese in cui siamo impegnati con la più complessa e sanguinosa delle Missioni internazionali e nello specifico in una zona caratterizzata dalla violenza e gravi violazioni dei diritti umani, tratta- menti disumani e abusi sui prigionieri; il gruppo Finmeccanica è in parte controllato dal Ministero dell’economia e delle finanze –: se il Governo sia a conoscenza dei fatti citati in premessa e quali siano gli orientamenti, le giustificazioni e le even- tuali azioni dei Ministri interrogati a tal riguardo. (4-11513) GIANNI. — Al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che: il 7 novembre 2008 fu stipulato, presso la sede del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, l’accordo di programma per la definizione degli interventi di riqualificazione ambien- tale funzionali alla reindustrializzazione e all’infrastrutturazione delle aree comprese nel sito di interesse nazionale (SIN) di Priolo, Melilli e Augusta; l’accordo storico che prevedeva inter- venti per 770 milioni fu sottoscritto dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dal Ministro dello sviluppo economico nonché del pre- sidente della regione siciliana e dai rap- presentanti delle istituzioni e delle autorità locali; con questo accordo si tentava di ricostruire un territorio profondamente ferito da un’industrializzazione selvaggia che aveva prodotto gravi danni ambientali, tentando di creare le condizioni per una nuova fase di sviluppo che fosse attenta al territorio, all’ambiente e alla salute dei cittadini; il Ministro Prestigiacomo ebbe modo, in quell’occasione di dichiarare « ...Uno sviluppo che vuole essere sostenibile anche sotto il profilo sociale contribuendo a superare le comprensibili conflittualità sorte negli anni e legate all’impatto am- bientale del polo chimico. Oggi istituzioni e imprese si sono impegnate a compiere uno sforzo economico importante che di cui il territorio ha diritto non solo in termini di bonifica dei siti inquinati ma anche di investimenti per favorire la cre- scita economica. Abbiamo la consapevo- lezza che occorrerà far presto e far bene perché bisogna recuperare il tempo per- duto e innescare rapidamente le nuove prospettive... »; la somma prevista doveva essere così suddivisa: per la bonifica della rada di Augusta e per opere infrastrutturali per l’hub portuale l’impegno programmato era di 500 milioni di euro; circa 80 milioni dovevano essere investiti sia sul porto di Siracusa sia per opere di bonifica e di riqualificazione ambientale per la zona dei Pantanelli e dei Calafatari. Inoltre doveva essere restaurato l’ex Lazzaretto che do- veva diventare un centro di educazione ambientale; la ripartizione della spesa comples- siva prevedeva, secondo quanto dichiarato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, circa 200 milioni a carico dei privati, 200 milioni a carico del Ministero dell’ambiente, 76 a carico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, 200 a carico della regione, e circa 100 milioni di fondi non utilizzati del precedente accordo; durante un incontro, avvenuto presso la prefettura di Siracusa, il 19 marzo 2011, si è costatato che dei previsti 778 milioni di euro, attualmente sarebbero disponibili poco più di cento milioni, che dovrebbero essere impiegati per circa il 70 per cento nella bonifica delle falde idriche e per il Atti Parlamentari — 20956 — Camera dei Deputati XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 6 APRILE 2011
  • 4. resto per le prime opere di bonifica della rada in Augusta più alcuni progetti minori; tale situazione, pur in una fase di profonda crisi economica di cui l’interro- gante ha piena consapevolezza, rischia di ritardare ulteriormente ogni ipotesi di svi- luppo di un’area che ha già duramente pagato scelte industriali portate avanti sulla pelle dei cittadini che ne hanno dovuto pagare le conseguenze sia in ter- mini di salute che di blocco economico –: se non si ritenga necessario ed ur- gente attivarsi al fine di ripristinare i fondi previsti nell’accordo di programma per la definizione degli interventi di riqualifica- zione ambientale funzionali alla reindu- strializzazione e all’infrastrutturazione delle aree nel sito di interesse nazionale (SIN) di Priolo, Melilli e Augusta, al fine di portare a compimento tutte le opere pre- viste che dovrebbero rappresentare, quan- tomeno, una sorta di « ricompensa » in un territorio che è stato devastato da scelte industriali insensate e che attende da troppo tempo la bonifica dei siti inquinati e gli investimenti che ne possano favorire la crescita economica. (4-11518) * * * GIOVENTÙ Interrogazione a risposta scritta: ZAZZERA. — Al Ministro della gioventù. — Per sapere – premesso che: il videogioco « Gioventù Ribelle » è un progetto adottato dal Ministero della gio- ventù per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia; il prodotto era stato presentato il 3 novembre 2010 al Complesso del Vitto- riano a Roma, alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, del Mini- stro della salute, Ferruccio Fazio, del pre- sidente del Comitato per le celebrazioni dei 150 anni, Giuliano Amato, del Sotto- segretario alla difesa, Giuseppe Cossiga; in una nota dell’Aiomi, l’Associazione italiana per le opere multimediali interat- tive che ha collaborato allo sviluppo del videogioco, si leggeva che: « L’iniziativa, sostenuta per commemorare il centocin- quantesimo anniversario dell’unità d’Italia, è realizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, in collaborazione con Assoknowledge Produttori Italiani di Videogiochi, Alberghi per la Gioventù e il coinvolgimento di sponsor tecnici come Ferrovie dello Stato, Cinecittà Studio Luce e Rai Trade »; stando all’importanza dedicata a questa presentazione, « Gioventù Ribelle » si configurava come una presunta eccel- lenza italiana nel campo dell’industria vi- deoludica in grado di competere con le produzioni internazionali; secondo quanto riporta un lancio dell’AgenParl del 28 marzo 2011, questo prodotto, in una versione dimostrativa, è stato reso disponibile sul suo sito ufficiale il 17 marzo 2011, ma è stato ritirato pochi giorni dopo a causa delle pesanti critiche di utenti e stampa specializzata, che lo descrivevano come un videogioco di pes- sima qualità, pieno di incongruenze e che sarebbe, a quante pare, derivato dal mo- tore di un videogioco già esistente; ad avviso dell’interrogante, il ritiro del prodotto presentato come un’eccel- lenza nel panorama video ludico italiano rappresenta un evidente danno d’imma- gine sia per il settore dell’industria video ludica italiana sia per le celebrazioni del 150o anniversario dell’Unità d’Italia –: se corrisponda al vero quanto ripor- tato in premessa; di quali e quanti finanziamenti ab- bia goduto il progetto e chi siano effet- tivamente gli attori coinvolti nel suo svi- luppo. (4-11528) * * * Atti Parlamentari — 20957 — Camera dei Deputati XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 6 APRILE 2011