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Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

2. ATMOSFERA

Autori: Gaetano Capilli, Dario Di Gangi
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.1
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

Introduzione
“La qualità dell’aria è il risultato di un equilibrio complesso tra gli apporti diretti degli inquinanti emessi in
aria, ciò che chiamiamo le emissioni di inquinanti, e tutta una serie di fenomeni ai quali gli inquinanti sono
sottomessi una volta che si trovano in atmosfera: il trasporto, la dispersione (i venti e le turbolenze
all’origine della diluizione delle emissioni) la deposizione e infine le trasformazioni chimiche (per esempio
sotto l’effetto dell’irraggiamento solare come la produzione dell’ozono estivo a partire dagli ossidi di azoto
e dagli idrocarburi). E’ per questo che non bisogna confondere le concentrazioni nell’aria ambiente degli
inquinanti [espressi per esempio in microgrammi per metro cubo (µg/m3) o per un indice di qualità
dell’aria], che caratterizza la qualità dell’aria respirata, e le emissioni di inquinanti (di cui le quantità sono
espresse in grammi, chilogrammi o tonnellate) scaricate da una fonte data ( un camino, un tubo di
scappamento,…) durante una durata determinata (ora, anno,…). Dalle emissioni dipende la qualità
dell’aria, anche se non c’è un legame semplice e diretto tra i due elementi. A partire dalle emissioni di
inquinanti equivalenti in luogo e intensità, i livelli degli inquinanti nell’ambiente possono variare di un
fattore venti seguendo le condizioni meteorologiche più o meno favorevoli alla dispersione e dunque alla
diluizione, o al contrario alla concentrazione di questi inquinanti. La conoscenza di queste emissioni è
dunque primordiale per il monitoraggio della qualità dell’aria” (AIRPARIF, 2005). Nel presente capitolo si
tratteranno gli indicatori relativi a situazioni locali e problematiche regionali o sub-regionali (acidificazione,
ozono troposferico, eutrofizzazione, inquinamento atmosferico in ambiente urbano) (EEA, 2005a). Si
distinguono due paragrafi rispettivamente per la trattazione degli indicatori relativi alle emissioni di
inquinanti in atmosfera e di quelli concernenti la qualità dell’aria. Rispetto all’Annuario 2004 sono stati
aggiornati gli indicatori di qualità dell’aria e le emissioni da trasporto stradale in Sicilia. Per il resto degli
indicatori, non è stato possibile aggiornare il dato per l’anno 2005.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.2
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Emissioni

Nome
Indicatore e
Codice

Quadro sinottico indicatori per Atmosfera
Copertura
Stato e Rappresentazione Riferimenti
Trend Tabelle
S
T
Figure Normativi

DPSIR

Tema

Emissioni di gasserra (CO2)a

Emissioni di
sostanze
acidificanti (SOx,
NOx, NH3)a

P/S

P/S

R

R

19902000

19902000

L

J

-

-

-

-

Convenzione
Quadro sui
Cambiamenti
Climatici, ratificata
con L15/01/1995.
n. 65 del
Protocollo di
Kyoto, ratificato
con L. 1/6/2002
n.120 - L.
1/6/2002 n.120
Protocollo di
Kyoto
D.M. 20/05/1991
Protocollo di
Goteborg 1999
Direttiva NEC
(2001/81/CE) Protocollo di
Goteborg 1999
Direttiva NEC
(2001/81/CE)

D.M. 20/05/1991
Emissioni di
precursori di
ozono
P/S
troposferico (NOx
e COVNM)a
Emissioni di
particolato
P/S
a
(PM10)
Emissioni di CO

a

Emissioni di
Benzenea
Quota della flotta
veicolare
conforme a
determinati
standard di
emissioni
atmosferiche -

D.M. 20/05/1991

R

19902000

J

R

19902000

P/S

R

P/S

R

19902000
19902000

L
J
J

D

R

2004

D

R

2004

D

R

2004

J

-

-

-

-

-

-

-

-

2.1

-

Normative Euro 1,
Euro 2, Euro 3,
Euro 4

-

-

Non applicabile

2.2

-

Non applicabile

D.M. 20/05/1991

D.M. 20/05/1991
D.M. 20/05/1991

D03.011
Età media dei
b
veicoli
Dimensione della
flotta veicolare -

D03.013
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

J
K

2.3
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Nome
Indicatore e
Codice

Quadro sinottico indicatori per Atmosfera
Copertura
Stato e Rappresentazione Riferimenti
Trend Tabelle
S
T
Figure Normativi

Emissioni da
trasporto
stradale:
(NOX , COVNM,
CO, SOx,
PM) - D03.003
Emissioni di gas
serra (CO2, CH4,
N2O) dal settore
dei trasporti, per
modalità D03.004
Inventari locali di
emissioni in
atmosferaa
Stazioni di
rilevamento della
qualità dell’aria D01.009

Percentuale delle
zone/agglomerati
monitorati sul
totale del territorio
zonizzato

Concentrazioni in
aria di SO2
- D01.015

DPSIR

Tema

P/S

R

20032004

J

2.3, 2.4

2.1, 2.2

D. M. 20/05/1991

P/S

R

20032004

L

-

2.3

D. M. 20/05/1991

R

R
P

2005

-

-

L

D.M. 02/04/2002
n. 60

R

R

2005

K

2.5

2.4

D. Lgs. 351/99

R

S

A

A
8/12

2005

2005

K
J

2.6

2.7

2.5

-

Qualità
dell’aria
Concentrazioni in
aria di NO2
- D01.013

Concentrazioni in
aria di (CO)
Concentrazioni in
aria di (PM10) D01.011
Concentrazioni in
aria di Benzene
(C6H6) - D01.014
Concentrazioni in
aria di ozono (O3)
- D01.012

D.M. 20/05/1991
D.P.R. 203/1988

S

A
8/12

2005

J

2.8

-

S

A
7/12

2005

J

2.9

-

S

A
7/12

2005

L

2.10

2.6

S

A
7/12

2005

K

2.11

-

S

A
8/12

2005

L

2.12

-

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

DPR 24/05/1988
n. 203
D.M. 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n. 60
DPR 24/05/1988
n. 203
D.M. 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n. 60
DPCM 25/03/1983
DM 25/11/94
D.M. 02/04/2002
n. 60
DM 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n.60
DM 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n.60
DPCM 25/03/1983
DM 16/05/1996

2.4
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

a

– L’indicatore non è stato aggiornato rispetto all’Annuario 2004, o perché i dati sono forniti con periodicità
superiore all’anno, e/o per la non disponibilità degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione,
non è stata riportata la relativa scheda indicatore.
b
- L’indicatore non è stato aggiornato rispetto al capitolo sui Trasporti della Relazione sullo Stato
dell’Ambiente in Sicilia 2005, o perché i dati sono forniti con periodicità superiore all’anno, e/o per la non
disponibilità degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione, non è stata riportata la relativa
scheda-indicatore.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.5
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

Emissioni in atmosfera
Sono stati aggiornati i dati relativi alle stime delle emissioni da trasporto stradale. Infatti in questo
documento si riportano i dati sulle emissioni degli inquinanti significativi da trasporto stradale riferibili agli
anni 2003 e 2004. Si è continuato anche per l’anno 2005 il popolamento di un indicatore specifico delle
emissioni da trasporto stradale, sviluppato per la prima volta in regione Sicilia dall’ARPA Sicilia nel 2004
per le emissioni del 2003. In particolare per ciò che concerne le emissioni da trasporto stradale, si è utilizzata
la metodologia “Computer Programme to calcolate Emissions from Road Transport” COPERT IV (EEA,
2005). In questo documento si presentano i primi risultati relativi alla categoria delle autovetture con le
emissioni dei principali inquinanti (NOX , COVNM, CO, CO2, N2O, NH3,CH4, SOx, PM10). A livello
nazionale negli ultimi 10 anni si è consolidato infatti il “disaccoppiamento” tra le emissioni di CO2 ed il PIL
(Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, 2006). Utilizzando i risultati delle stime delle
emissioni da trasporto stradale dal 1990 al 2004 per la Sicilia e il relativo andamento del PIL regionale, si
può notare anche come per il settore dei trasporti vi sia un disaccoppiamento tra le stesse emissioni e la
crescita economica della Sicilia. “Allo stato attuale, la Regione Siciliana è ancora priva dell’inventario
regionale delle emissioni quale strumento conoscitivo, la cui importanza è stata ribadita dal D. Lgs. n. 351
del 4/08/1999, e dal D.M. 60/02. Infatti, una delle principali novità introdotte dalla nuova normativa
consiste nell’integrazione delle informazioni derivanti dalla misura degli inquinanti e da due nuovi
strumenti: l’inventario delle emissioni e la modellistica numerica ambientale” (ARPA Sicilia, 2005).

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.6
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE - D03.011
Quota della flotta veicolare conforme a determinati standard di emissioni atmosferiche
SCOPO
Aumentare la quota della flotta veicolare conforme agli standard di emissioni più recenti (e più stringenti)
per i nuovi veicoli.
DESCRIZIONE
L’indicatore misura quanta parte della flotta veicolare risulta essere conforme agli standard di emissioni più
recenti (e più stringenti) per i nuovi veicoli.
UNITÀ di MISURA
Percentuale (%)
FONTE dei DATI
MIT
PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO
Annuale
SCOPO e LIMITI
Aumentare la quota della flotta veicolare conforme ai suddetti standard.
OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA
La Direttiva 1998/69/CE impone riduzioni del 30% delle emissioni di CO e del 40% dei COV e di NOx
rispetto a Euro 2; limiti di emissione più restrittivi sono previsti nel 2005. Normative corrispondenti sono
state adottate per gli autocarri, gli autobus e i motocicli; in particolare, per i veicoli commerciali nuovi sono
previsti limiti di emissione dal 1997 e il processo di progressiva riduzione delle emissioni per chilometro
percorso fissato dalla normativa comunitaria si dovrebbe concludere nel 2009.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.1 mostra i veicoli adeguati agli standard ambientali in Italia relativi all’anno 2004.
STATO E TREND
Dall’analisi della tabella 2.1 si nota come l’evoluzione del parco circolante e la penetrazione dei veicoli
adeguati ai nuovi standard ambientali in Sicilia sia maggiormente incisiva per le categorie relative alle
autovetture diesel.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.7
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Tabella 2.1: Veicoli adeguati agli standard ambientali in Italia (2004)
Parco
veicolare

Settore

Alimentazione

Tecnologia

Autovetture

Benzina <1,4 l

PRE ECE

81217

Autovetture

Benzina <1,4 l

ECE 15/00-01

48185

Autovetture

Benzina <1,4 l

ECE 15/02

38174

Autovetture

Benzina <1,4 l

ECE 15/03

53777

Autovetture
Autovetture
Autovetture
Autovetture
Autovetture

Benzina <1,4 l
Benzina <1,4 l
Benzina <1,4 l
Benzina <1,4 l
Benzina <1,4 l

Autovetture

Benzina <1,4 l

Autovetture

Benzina <1,4 l

ECE 15/04
Improved Conventional
Open Loop
Euro I - 91/441/EEC
Euro II - 94/12/EC
Euro III - 98/69/EC
Stage2000
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005

Autovetture

Benzina <1,4 l

Euro V (post 2005)

Autovetture

Benzina 1,4 - 2,0 l

PRE ECE

Autovetture

Benzina 1,4 - 2,0 l

ECE 15/00-01

Autovetture

Benzina 1,4 - 2,0 l

ECE 15/02

Autovetture

Benzina 1,4 - 2,0 l

ECE 15/03

Autovetture
Autovetture
Autovetture
Autovetture
Autovetture

Benzina 1,4 - 2,0 l
Benzina 1,4 - 2,0 l
Benzina 1,4 - 2,0 l
Benzina 1,4 - 2,0 l
Benzina 1,4 - 2,0 l

Autovetture

Benzina 1,4 - 2,0 l

Autovetture

Benzina 1,4 - 2,0 l

ECE 15/04
Improved Conventional
Open Loop
Euro I - 91/441/EEC
Euro II - 94/12/EC
Euro III - 98/69/EC
Stage2000
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005

Autovetture

Benzina 1,4 - 2,0 l

Euro V (post 2005)

Autovetture

Benzina >2,0 l

PRE ECE

Autovetture

Benzina >2,0 l

ECE 15/00-01

Autovetture

Benzina >2,0 l

ECE 15/02

Autovetture

Benzina >2,0 l

ECE 15/03

Autovetture
Autovetture
Autovetture
Autovetture

Benzina >2,0 l
Benzina >2,0 l
Benzina >2,0 l
Benzina >2,0 l

ECE 15/04
Euro I - 91/441/EEC
Euro II - 94/12/EC
Euro III - 98/69/EC

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

522044
0
0
287026
409463

Tipo di
alimentazione
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
Senza piombo
Senza piombo
Senza piombo
Senza piombo

300669 Senza piombo
SENZA
0 PIOMBO
SENZA
0 PIOMBO
SENZA
4256 PIOMBO
SENZA
3621 PIOMBO
SENZA
4686 PIOMBO
SENZA
7511 PIOMBO
SENZA
108764 PIOMBO
0 Senza piombo
0 Senza piombo
92365 Senza piombo
81963 Senza piombo
38095 Senza piombo
SENZA
0 PIOMBO
SENZA
0 PIOMBO
SENZA
1084 PIOMBO
SENZA
614 PIOMBO
SENZA
578 PIOMBO
SENZA
591 PIOMBO
SENZA
3483 PIOMBO
1574 Senza piombo
3210 Senza piombo
3676 Senza piombo

2.8
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Stage2000
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005

SENZA
0 PIOMBO
SENZA
0 PIOMBO
94379 Diesel
29368 Diesel
152571 Diesel

Autovetture

Benzina >2,0 l

Autovetture
Autovetture
Autovetture
Autovetture

Benzina >2,0 l
Diesel <2,0 l
Diesel <2,0 l
Diesel <2,0 l

Autovetture

Diesel <2,0 l

Autovetture
Autovetture
Autovetture
Autovetture
Autovetture

Diesel <2,0 l
Diesel <2,0 l
Diesel >2,0 l
Diesel >2,0 l
Diesel >2,0 l

Autovetture

Diesel >2,0 l

Autovetture
Autovetture
Autovetture
Autovetture
Autovetture

Diesel >2,0 l
Diesel >2,0 l
GPL
GPL
GPL

Autovetture

GPL

Autovetture
Autovetture

GPL
GPL

Euro V (post 2005)
Conventional
Euro I - 91/441/EEC
Euro II - 94/12/EC
Euro III - 98/69/EC
Stage2000
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005
Euro V (post 2005)
Conventional
Euro I - 91/441/EEC
Euro II - 94/12/EC
Euro III - 98/69/EC
Stage2000
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005
Euro V (post 2005)
Conventional
Euro I - 91/441/EEC
Euro II - 94/12/EC
Euro III - 98/69/EC
Stage2000
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005
Euro V (post 2005)

Autovetture
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
leggeri
Veicoli commerciali
pesanti

2-Tempi

Conventional

Benzina <3,5t

Conventional

Benzina <3,5t

Euro I - 93/59/EEC

3445 Senza piombo

Benzina <3,5t

Benzina <3,5t

Euro II - 96/69/EC
Euro III - 98/69/EC
Stage2000
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005

Benzina <3,5t

Euro V (post 2005)

1961 Senza piombo
SENZA
2934 PIOMBO
SENZA
0 PIOMBO
SENZA
0 PIOMBO

Diesel <3,5 t

Conventional

76932 Diesel

Diesel <3,5 t

Euro I - 93/59/EEC

18011 Diesel

Diesel <3,5 t

19142 Diesel

Diesel <3,5 t

Euro II - 96/69/EC
Euro III - 98/69/EC
Stage2000
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005

Diesel <3,5 t

Euro V (post 2005)

Benzina >3,5 t

Conventional

Benzina <3,5t

Diesel <3,5 t

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

225862 Diesel
0
0
32408
7304
24518

DIESEL
DIESEL
Diesel
Diesel
Diesel

25899 Diesel
0 DIESEL
0 DIESEL
GPL
20869 GPL
9870 GPL
685 GPL
0 GPL
0 GPL
SENZA
0 PIOMBO
SENZA
10380 PIOMBO

31459 DIESEL
0 DIESEL
0 DIESEL
SENZA
700 PIOMBO

2.9
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Veicoli commerciali
pesanti
Bus

Diesel 3,5 - 7,5 t

Diesel 3,5 - 7,5 t

Conventional
Euro I - 91/542/EEC
Stage I
Euro II - 91/542/EEC
Stage II
Euro III - 2000
Standards
Euro IV - 2005
Standards

Diesel 3,5 - 7,5 t

Euro V - 2008 Standards

Diesel 7,5 - 16 t

Diesel 7,5 - 16 t

Conventional
Euro I - 91/542/EEC
Stage I
Euro II - 91/542/EEC
Stage II

Diesel 7,5 - 16 t

Euro III - 2000 Standard

649 DIESEL

Diesel 7,5 - 16 t

Euro IV - 2005 Standard

0 DIESEL

Diesel 7,5 - 16 t

Euro V - 2008 Standard

0 DIESEL

Diesel 16 - 32 t

Diesel 16 - 32 t

Conventional
Euro I - 91/542/EEC
Stage I
Euro II - 91/542/EEC
Stage II

Diesel 16 - 32 t

Euro III - 2000 Standard

924 DIESEL

Diesel 16 - 32 t

Euro IV - 2005 Standard

0 DIESEL

Diesel 16 - 32 t

Euro V - 2008 Standard

0 DIESEL

Diesel >32t

Diesel >32t

Conventional
Euro I - 91/542/EEC
Stage I
Euro II - 91/542/EEC
Stage II

Diesel >32t

Euro III - 2000 Standard

4679 DIESEL

Diesel >32t

Euro IV - 2005 Standard

0 DIESEL

Diesel >32t
Bus urbani

Euro V - 2008 Standard
Conventional
Euro I - 91/542/EEC
Stage I
Euro II - 91/542/EEC
Stage II
Euro III - 2000 Standard
Euro IV - 2005 Standard
Euro V - 2008 Standard
Conventional
Euro I - 91/542/EEC

0 DIESEL
1638 Diesel

Diesel 3,5 - 7,5 t
Diesel 3,5 - 7,5 t
Diesel 3,5 - 7,5 t

Diesel 7,5 - 16 t

Diesel 16 - 32 t

Diesel >32t

Bus

Bus urbani

Bus
Bus
Bus
Bus
Bus
Bus

Bus urbani
Bus urbani
Bus urbani
Bus urbani
Pullmann
Pullmann

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

24145 Diesel
907 Diesel
2128 Diesel
1315 DIESEL
0 DIESEL
0 DIESEL
14671 Diesel
726 Diesel
1115 Diesel

11255 Diesel
428 Diesel
1202 Diesel

17578 Diesel
261 Diesel
522 Diesel

217 Diesel
395
199
0
0
2858
400

Diesel
DIESEL
DIESEL
DIESEL
Diesel
Diesel

2.10
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Bus
Bus
Bus
Bus

Pullmann
Pullmann
Pullmann
Pullmann

Stage I
Euro II - 91/542/EEC
Stage II
Euro III - 2000 Standard
Euro IV - 2005 Standard
Euro V - 2008 Standard

Ciclomotori

<50 cm³

Conventional

0

Ciclomotori

<50 cm³

97/24/EC Stage I

0

Ciclomotori

<50 cm³

97/24/EC Stage II

0

Motocicli

2-tempi >50 cm³

Conventional

67659

Motocicli

2-tempi >50 cm³

97/24/EC

46113

Motocicli

4-tempi <250 cm³

Conventional

54635

Motocicli

4-tempi <250 cm³

97/24/EC

Motocicli

4-tempi 250 - 750 cm³ Conventional

59718

Motocicli

4-tempi 250 - 750 cm³

97/24/EC

50364

Motocicli

4-tempi >750 cm³

Conventional

14427

Motocicli
4-tempi >750 cm³
97/24/EC
Fonte: Elaborazioni ARPA Sicilia su dati ACI (2006)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

1050
510
0
0

101157

17922

Diesel
DIESEL
DIESEL
DIESEL
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO
SENZA
PIOMBO

2.11
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE – D03.013
Dimensione della flotta veicolare
SCOPO
Valutare la dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote), in quanto
“driving factor” per la domanda di trasporto stradale, e le pressioni ambientali da essa determinate.
DESCRIZIONE
L’indicatore descrive l’evoluzione del parco dei veicoli stradali, automobili e veicoli commerciali,
responsabili di gran parte dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e di inquinanti del settore dei
trasporti.
UNITÀ di MISURA
Numero (n.); numero per abitante (n./abit.).
FONTE dei DATI
ACI; OCSE.
PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO
Annuale
SCOPO e LIMITI
La dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote) è un importante
driving factor per la domanda di trasporto stradale e le pressioni ambientali da essa determinate. È dimostrato
che un maggiore possesso di auto private ne determina un maggiore utilizzo, mentre può avere effetto
opposto sull’utilizzo del trasporto pubblico.
OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA
Non applicabile.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.2 mostra la composizione del parco veicolare per l’anno 2004.
STATO E TREND
Rispetto ai dati relativi al parco veicolare presente in Sicilia nel 2003, i dati di seguito riportati riferiti
all’anno 2004 dimostrano un aumento delle autovetture diesel a fronte di una diluizione di quelle alimentate
a benzine e GPL; inoltre si riscontra una diluizione dei veicoli commerciali leggeri e pesanti; infine si ha un
aumento delle moto presenti in Sicilia.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.12
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Tabella 2.2 – Composizione del parco veicolare in Sicilia nel 2004
Autovetture

Benzina

Diesel

Veicoli
commerciali
leggeri
GPL Benzina

Diesel

Veicoli
commerciali
pesanti

BUS

Diesel

MOTO

Urbano Extraurb

Agrigento

171098

58527

1434

15807

8339

193

361

27089

Caltanissetta
Catania

102649
485235

34291 4564 857
134346 26211 4025

7658
38472

3655
17295

92
719

107
923

13821
104168

Enna
Messina

63009
281666

22405
70083

593
3015

5969
20693

1935
8646

85
377

308
563

7940
58118

Palermo

524346

125780 11620 6329

29345

13229

506

2006

114312

Ragusa

127245
165786

45955
53680

5554
7330

1132
1179

15361
13895

5413
4595

139
141

127
185

23092
36070

179590

55183

8483

1794

18184

8560

210

259

28091

Siracusa
Trapani
TOTALE

8453

3279
8951

2100624 600250 84445 20358 165384 71667
2462
4839
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

412701

2.13
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE - D03.003
EMISSIONI DI SOSTANZE INQUINANTI DA TRASPORTO STRADALE (NOX , COVNM, CO, SOx,
PM): trend e disaggregazione settoriale
SCOPO
L’indicatore fornisce una stima delle emissioni di NOX, COVNM, CO, SOx, PM da trasporto stradale a
livello regionale e provinciale per valutarne la pressioni e il loro andamento negli anni al fine di ridurne
l’impatto.
DESCRIZIONE
La maggiore sorgente di inquinamento atmosferico rimane il trasporto su strada. Il settore dei trasporti è
quello che incide di più nel bilancio energetico nazionale (44,4Mtep) e il 90% è imputabile al trasporto su
gomma responsabile di un terzo delle emissioni di gas serra, del 47% di quelle di NOX, del 32% delle
polveri e del 31% del benzene. Il settore trasporti è responsabile del 61% delle emissioni nazionali
(Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, 2006). Per questo, in attesa che venga reso costruito
un inventario regionale delle emissioni, l’ARPA Sicilia ha aggiornato le stime di inquinanti emessi dal
macrosettore del trasporto stradale nel 2004 mediante l’adozione della metodologia COPERT III. Questo
indicatore verrà aggiornato periodicamente ogni anno.

UNITÀ di MISURA
Le emissioni degli inquinanti emessi dal trasporto stradale, categoria autovetture, sono espresse in tonnellate
per ogni anno (t/anno).
FONTE dei DATI
ARPA Sicilia, 2005
NOTE TABELLE e FIGURE
La figura 2.1 rappresenta le emissioni settoriali dei principali inquinanti in Sicilia (CO, NMVOC, PM, SO2,
NOx) secondo la metodologia COPERT IV nel 2004. La figura 2.2 rappresenta il disaccoppiamento PIL
(1998-2003)/emissioni di articolato da trasporto stradale (1990-2003). La tabella 2.3 riporta le emissioni dei
principali inquinanti per l’anno 2004 in Sicilia. La tabella 2.4 riporta le differenze di quantità di inquinanti
emessi dal trasporto stradale tra il 2003 e il 2004 in Sicilia.
STATO E TREND
Dalla tabella 2.4 si nota come sia netta la riduzione delle emissioni dei principali inquinanti emessi dal
settore del trasporto stradale nel 2004 rispetto ai dati relativi al parco veicolare presente in Sicilia nel 2003.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.14
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Emissioni di CO in Sicilia 2004
EM I S S I O N I D I C O I N S I C I L I A [ t ]

EMISSIONI % DI CO

16866.84

Benzina

863.60

B e n z i n a +D i e s e l

6310.12

Diesel

771.69

Diesel

4512.30

Benzina

4530.32

GPL

7178.71

Diesel

225606.40

Benzina

0.00

50 0 0 . 0 0

10 0 0 0 . 0 0

15 0 0 0 . 0 0

Passenger Cars Benzina
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel

20000.0
0

Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina

Emissioni di NMVOC in Sicilia 2004
EM I S S I O N I D I N M V O C I N S I C I L I A [ t ]

EMISSIONI % DI NMVOC

2236.61

Benzina
361.63

B e n z i n a +D i e s e l

3270.35

Diesel
168.81

Diesel

1416.76

Benzina
519.04

GPL

1215.83

Diesel

32450.64

Benzina

0 . 0 0 50 0 . 0 010 0 0 . 0 015 0 0 . 0 02 0 0 0 . 0 5 0 0 . 0 03 0 0 0 . 03 5 0 0 . 0 0
2
0
0

Passenger Cars Benzina
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel

Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina

Emissioni di PM in Sicilia 2004
E M I SSI O N I D I P M ( s o l o mo t o ri d i e s e l )

EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel)

I N SI C I L I A [ t ]

2.83%

Benzina
143.43

B e n z i n a +D i e s e l
Diesel

1639.22

Diesel

40.49%

35.70%

114.47

Benzina

3.54%

GPL
Diesel

1445.52

Benzina

0.00

50.00

100.00

150.00

200.00 250.00

300.00

Passenger Cars Benzina
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel

Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina

Emissioni di SO2 in Sicilia 2004
EM I S S I O N I D I S O

2

EMISSIONI % DI SO 2

IN SICILIA [t]

1.61%
29.08%

7.42%
3.23%

Benzina

5.36
42.67

B e n z i n a +D i e s e l

396.46

Diesel

42.65

Diesel

30.04%

24.97%

97.94

Benzina

0.41%
21.24

GPL

3.23%

20.00

30.00

40.00

50.00

Light Duty Vehicles Benzina

Light Duty Vehicles Diesel

Heavy Duty Vehicles Diesel

Buses Benzina+Diesel

10.00

Passenger Cars Diesel

Passenger Cars GPL

329.53

Benzina

0.00

Passenger Cars Benzina

383.72

Diesel

Motorcycles Benzina

Emissioni di NOx in Sicilia 2004
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.15
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

EMISSIONI DI NO X IN SICILIA [t]

EMISSIONI % DI NO X

0.79%

Light Light Heavy

Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars Vehicles
Vehicles
Vehicles
Buses
Motorcycles

11.89%
Benzina

1.87%

3030.41

Benzina+Diesel

28166.32

Diesel
Diesel

6.21%

137.93

41.78%

1260.02

32.76%
4185.58

Benzina

0.20%
GPL

531.91

4.50%
8016.14

Diesel

22087.34

Benzina

0.00

Passenger Cars Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel

500.00

1000.00

1500.00

2000.00

2500.00

3000.00

Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)
Figura 2.1 Emissioni di inquinanti (t/anno) da trasporto stradale in Sicilia per tipo di alimentazione e di
veicolo – CO, NMVOC, PM, SO2, NOx (2004)

Pil a prezzi di mercato

Emissioni Particolato

90000

7000

80000

6000

70000

t/anno

50000

4000

40000

3000

milioni di euro

5000
60000

30000
2000
20000
1000

10000
0

0
1990

1995

1998

1999

2000

2001

2002

2003

anni

Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)
Figura 2.2 Disaccoppiamento PIL (1998-2003) /Emissioni Particolato da trasporto stradale (19902003)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.16
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Tabella 2.3 – Emissioni di inquinanti in Sicilia – anno 2004 [t]
CATEGORIE
VEICOLARI

ALIMENTAZIONE

CO

NOX

NMVOC

PM

SO2

Benzina

225606.40

22087.34

32450.64

0.00

329.53

Diesel

7178.71

8016.14

1215.83

1445.52

383.72

GPL

4530.32

531.91

519.04

0.00

21.24

Benzina

4512.30

4185.58

1416.76

706.30

97.94

Diesel

771.69

1260.02

168.81

114.47

42.65

Heavy Duty Vehicles

Diesel

6310.12

28166.32

3270.35

1639.22

396.46

Bus

Benzina+Diesel

863.60

3030.41

361.63

143.43

42.67

Motorcycles

Benzina

16866.84

137.93

2236.61

0.00

5.36

4048.94

1319.58

Passenger Cars

Light Duty Vehicles

266639.98
67415.65
41639.67
TOTALE
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)

Tabella 2.4 – Emissioni di inquinanti in Sicilia – confronto anni 2003-2004
CATEGORIE
VEICOLARI

EMISSIONI DEGLI INQUINANTI IN SICILIA - CONFRONTO 2003-2004 [t]

ALIMENTAZIONE
CO

NOX

NMVOC

PM

SO2

Benzina

-2060.74

-234.48

-381.77

0.00

-0.60

Diesel

48.53

330.32

113.34

-1.60

14.17

GPL

-103.15

-279.04

-122.97

0.00

-1.69

Benzina

-54.35

-7.64

-7.36

0.00

-0.03

Diesel

-10.38

-2.82

-0.18

-3.75

3.14

Heavy Duty Vehicles

Diesel

-288.86

-1209.75

-148.22

-70.11

-1.74

Bus

Benzina+Diesel

-5.81

-17.45

-1.32

-0.79

0.90

Motorcycles

Benzina

-39.58

-0.32

1.51

0.00

-0.01

-76.25

14.15

Passenger Cars

Light Duty Vehicles

-2514.33
-1421.17
-546.98
TOTALE
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.17
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE – D03.004
Emissioni di gas serra (CO2, CH4, N2O) dal settore dei trasporti, per modalità
SCOPO
Valutare le emissioni di gas serra prodotte dal settore dei trasporti al fine di verificare il raggiungimento
degli obiettivi nazionali e internazionali di riduzione delle emissioni entro il 2010.
DESCRIZIONE
L’indicatore riguarda la presenza in atmosfera di gas climalteranti. Dei sei gas presi in considerazione dal
Protocollo di Kyoto, in questa sede si considerano i tre principali: anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e
protossido di azoto (N2O).
UNITÀ di MISURA
Milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente (MtCO2eq); percentuale (%).
FONTE dei DATI
ARPA Sicilia
PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO
Annuale
SCOPO e LIMITI
Valutare le emissioni di gas serra prodotte dal settore dei trasporti al fine di verificare il raggiungimento
degli obiettivi nazionali e internazionali di riduzione delle emissioni entro il 2010.
OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA
La legge 120/2002 ratifica il Protocollo di Kyoto, impegnando l’Italia a ridurre le proprie emissioni, entro il
2008-2012, del 6,5% rispetto al 1990. La delibera CIPE 123/2002, che assegna a ciascun settore economico
un obiettivo di emissione per l’anno 2010, prevede per i trasporti una crescita del 30,1%.
NOTE TABELLE e FIGURE
La figura 2.3 mostra la distribuzione delle emissioni di CO2eq per le diverse tipologie veicolari. Si osserva
come la tipologia veicolare relativa alle autovetture rappresenti quella a più alta incidenza emissiva in
rapporto al totale emesso dal settore dei trasporti stradali.
STATO E TREND

Rispetto al 2003 i valori di CO2eq emessa dal settore del trasporto stradale per l’anno 2004 sono in
crescita, in contrasto con la riduzione programmata nell’ambito degli accordi internazionali
(Kyoto).

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.18
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

7
6

[Mt/anno]

5
4
3
2
1
0

autovetture

veicoli leggeri

veicoli pesanti

bus

motocicli

tipologia veicoli

Fonte: ARPA Sicilia, 2006

Figura 2.3: Totale emissioni di CO2eq da trasporto stradale per modalità (2004)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.19
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

2.2 Qualità dell’aria
La qualità dell’aria in questi ultimi decenni é sostanzialmente migliorata in maniera generale anche grazie
all’importante riduzione delle emissioni di inquinanti con l’applicazione della recente normativa italiana in
materia, attualmente in vigore (DM 60/02, D. Lgs. 351/99, D. Lgs. 183/04). L’ARPA Sicilia, in qualità di
Punto Focale Regionale del Sistema Nazionale di Informazione Ambientale (sistema BRACE), per il primo
anno é stata in grado di raccogliere i dati ambientali prodotti dalla regione Sicilia e dagli Enti preposti al
controllo ambientale in tema di qualità dell’aria (Decisione 97/101/CE del 27 gennaio 1997 che instaura uno
scambio reciproco di informazioni e di dati provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione
dell'inquinamento atmosferico negli Stati membri, come modificata con decisione 2001/752/CE del 17
ottobre 2001). In particolare i dati che hanno popolato gli indicatori di qualità dell’aria di questo capitolo
sono stati forniti dagli Enti Gestori delle reti di rilevamento provinciali e comunali esistenti sul territorio
siciliano per quello che riguarda i dati rilevati dalle centraline fisse di monitoraggio della qualità dell’aria
(NO2 SO2, CO, O3, C6H6, PM10). Questo ha permesso di aggiornare gli indicatori già utilizzati nell’Annuario
2004, anche alla luce della nuova zonizzazione in agglomerati (D. Lgs. 351/99) approvata con D.D.G. del
Dipartimento Regionale Territorio del 19 dicembre 2005. Rispetto ai dati di qualità di qualità dell’aria riferiti
all’anno 2004, i dati relativi all’anno 2005 dimostrano un peggioramento generale della qualità dell’aria
soprattutto nelle aree urbane. Al fine di armonizzare e di gestire in qualità le reti di rilevamento e nell’intento
di creare una rete regionale di rilevamento per la valutazione e la gestione della qualità dell’aria, l’ARPA
Sicilia, nell’ambito dei finanziamenti della misura 1.01 azione a4.2 del POR Sicilia, si é dotata di un sistema
informativo (SIRVIA) e sta completamento la dotazione strumentale per il monitoraggio della qualità
dell’aria prevedendo l’acquisto di due laboratori mobili. Inoltre ad essa è integrata una rete regionale di
biomonitoraggio mediante IBL e IDF per lo studio di metalli pesanti e dell’ozono. Questa rete permetterà in
futuro di costruire altri indicatori ambientali. Dall’inizio del 2005 é stata resa operativa la rete di
monitoraggio atmosferico nelle tre aree a rischio di crisi ambientale (Gela, Priolo-Melilli, comprensorio del
Mela) denominata ENVIREG, nonché i dati rilevati da un efficiente ed aggiornato laboratorio mobile
posizionato nei comuni del comprensorio del Mela. Da una ricognizione effettuata dall’ARPA Sicilia nel
2005 presso i Dipartimenti ARPA Provinciali (DAP) è emerso come i dati concernenti le deposizioni
atmosferiche per il calcolo dell’acidità delle piogge e nei suoli non siano sufficienti a popolare un relativo
indicatore ambientale. Di seguito si rappresentano in tabella i limiti di concentrazione in aria di inquinanti
nel rispetto della normativa vigente:
Periodo di
limiti previsti per il 2001 limiti per il 2002 (entrata in limiti in vigore dal
riferi-mento del
(non recepiti)
vigore del DM 60/02)
01/01/2005
limite

Inquinante

Limite
giornaliero

70 (35)*

65 (35)*

50 (35)*

Limite annuale

46,4

44,8

40

Benzene (µg/m )

Limite annuale

10

10

10

Monossido Carbonio
(mg/m3)

Valore
giornaliero su 8
ore

16

16

10

Limite orario
NO2

290 (18)*

280 (18)*

250 (18)*

Limite annuo
NO2

58

56

50

Soglia di allarme
(limite orario)

400 (misurati per più di 3
ore consecutive)

400

400

Limite orario

470 (24)*

440 (24)*

350 (24)*

Limite
giornaliero

-

-

125 (3)*

Soglia di allarme
(limite orario)

500 (misurati per più di 3
ore consecutive)

500

500

Soglia di
informa-zione
(limite orario)

-

180

180

Soglia di allarme
(limite orario)

-

240

240

Massimo sulla
me-dia di 8 ore

-

120

120

PM10 (µg/m3)
3

Ossidi di Azoto (µg/m3)

Biossido di Zolfo
(µg/m3)

Ozono (µg/m3)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.20
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE - A01.009
STAZIONI DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA
SCOPO
L’indicatore proposto fornisce una descrizione complessiva della risposta alla domanda di dati di qualità
dell’aria posta dalla normativa nazionale ed europea.
DESCRIZIONE
Utilizzando la banca dati BRACE, nella quale sono stati introdotti dagli Enti Gestori i dati e i metadati di
qualità dell’aria aggiornati all’anno 2005, si sono individuati il numero di stazioni di monitoraggio
pubbliche, la loro tipologia e zona, nelle diverse province.
UNITÀ di MISURA
Numero (n)
FONTE dei DATI
ARPA Sicilia (2006)
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella e la figura che seguono forniscono un quadro d’insieme delle reti di rilevamento della qualità
dell’aria esistenti nella regione. La tabella 2.5 descrive il numero di stazioni di monitoraggio pubbliche,
differenziate per tipologia e tipo di zone ove le stesse sono ubicate. Le stesse informazioni sono
rappresentate nella figura 2.4.
STATO e TREND
Non è possibile un confronto con la situazione strutturale della rete di monitoraggio dell’aria con gli anni
precedenti dato che il 2005 rappresenta il primo anno ufficiale nel quale gli Enti gestori hanno popolato i
metadati della banca dati BRACE su richiesta del Punto Focale Regionale ARPA Sicilia.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.21
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Figura 2.4: Stazioni di misura suddivise per provincia, tipologia e zona (2005)
Palermo

Caltanissetta

Messina

Catania

Agrigento

6

Siracusa Ind

8

Siracusa Urb

numero stazioni

Rurale
Suburbana
Urbana
Industriale
Fondo
Traffico
0

2

4

10

12

14

Tipologia stazioni e zona

Fonte: BRACE , dati forniti da ARPA Sicilia (2005)

Tabella 2.5: Stazioni di misura suddivise per provincia, tipologia e zona (2005)
Traffico
Fondo
Industriale
Palermo
7
1
0
Caltanissetta 9
4
1
Messina
4
0
12
Catania
0
1
0
Agrigento
7
5
1
Siracusa Ind 1
3
4
Siracusa Urb 7
0
0
Fonte: BRACE , dati forniti da ARPA Sicilia (2005)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

Urbana
6
7
10
9
6
6
7

Suburbana
3
5
4
2
3
2
0

Rurale
0
2
2
0
4
0
0

2.22
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE
PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE MONITORATA PRESENTE NEGLI AGGLOMERATI SUL
TOTALE DEGLI AGGLOMERATI
SCOPO
L’indicatore proposto fornisce una descrizione complessiva della risposta alla popolazione monitorata
presente negli agglomerati, così come definiti dalla Regione Siciliana, seguendo l’allegato XII del DM 60/02
(2004).
DESCRIZIONE
Utilizzando la banca dati BRACE, nella quale sono stati introdotti dagli Enti Gestori i dati e i metadati di
qualità dell’aria aggiornati all’anno 2005, si sono individuati il tipo di inquinante misurato stazione per
stazione. In base alla popolazione presente in ogni agglomerato e dei rispettivi analizzatori, si è calcolato la
percentuale di popolazione monitorata sul totale della popolazione presente in tutti gli agglomerati,
inquinante per inquinante.
UNITÀ di MISURA
Percentuale (%)
FONTE dei DATI
ARPA Sicilia (2006)
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.9 fornisce la percentuale della popolazione monitorata presente negli agglomerati sul totale del
territorio zonizzato, ed in particolare sugli agglomerati per i quali è previsto il monitoraggio per la misura di
concentrazioni in aria di anidride solforosa, biossido di azoto, monossido di carbonio, polveri totali sospese,
polveri sospese con diametro aerodinamico inferiore a 10 micron, benzene, ozono. La figura 2.3 rappresenta
la zonizzazione del territorio siciliano secondo il D. Lgs. 351/99 approvata con D.D.G. del Dipartimento
Regionale Territorio del 19 dicembre 2005.
STATO e TREND
Dalla tabella 2.9 si evince un miglioramento nella copertura di monitoraggio della qualità dell’aria nelle zone
definite dalla Regione Siciliana, in termini di percentuale di popolazione monitorata presente nelle stesse
zone.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.23
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT, 2004

Figura 2.5 Zonizzazione in agglomerati (D. Lgs. 351/99) approvata con D.D.G. del 19 dicembre 2005
(2006)

Tabella 2.6: Percentuale della popolazione monitorata presente negli agglomerati sul totale del
territorio zonizzato (2005)
Inquinante monitorato

% popolazione monitorata presente negli agglomerati

Anidride solforosa (SO2)

89.95 %

Biossido di azoto (NO2)

89.95 %

Monossido di carbonio (CO)

79.62 %

Polveri sospese con diametro
aerodinamico inferiore a 10
micron (PM10)

79.62 %

Benzene (C6H6)

85.48 %

Ozono (O3)

89.95 %

Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2006)

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2.24
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE - A01.015
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2 )
SCOPO
Il biossido di zolfo è generato da fonti naturali, quali le eruzioni vulcaniche, e da fonti antropiche, quali i
processi di combustione industriali in particolare le centrali termoelettriche nonché in misura più ridotta gli
impianti non metanizzati. Questo è sicuramente l’inquinante più conosciuto, ed è stato uno dei primi ad
essere monitorato. Ha, però, perduto l’importanza di un tempo, collocandosi su valori piuttosto modesti;
questo grazie anche alla riduzione del tenore di zolfo nei combustibili per uso civile ed industriale. La
finalità dell’indicatore consiste nel verificare se le concentrazioni in aria di biossido di zolfo non oltrepassino
i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- limite orario di protezione della salute umana il cui valore, da non superarsi per più di 24 volte
nell'anno civile, è pari a 350 •g/ m3 (D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
- limite di 24 ore di protezione della salute umana il cui valore, da non superarsi per più di 3 volte
nell'anno civile, è pari a 125 •g/ m3 (D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
Per ciò che concerne la rete provinciale di Agrigento invece non esistono dati utili in quanto la rete non è
stata attivata nel 2005.
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale
di Caltanisetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di
Catania, Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania, dall’AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo
(2005).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.7 sintetizza il numero dei superamenti del limite orario e del limite di 24 ore di biossido di zolfo
rilevati nel 2005, per la protezione della salute umana.
STATO e TREND
Dall’analisi della tabella che segue si rileva come l’inquinamento da biossido di zolfo incida maggiormente
nelle aree di tipo industriale. Infatti nel 2005 si sono registrati dei superamenti sia del limite orario che di
quello giornaliero per la tutela della salute umana nonché del limite annuale relativamente alla Provincia di
Siracusa. Inoltre si può notare come le concentrazioni medie annuali di biossido di zolfo in aree
metropolitane come quella di Catania si mantenga ad un livello basso, così come nel comune di Palermo. Ciò
significa che il problema di inquinamento da biossido di zolfo è tipico delle zone industriali e sempre meno
delle aree dove le fonti di inquinamento provengono dal traffico piuttosto che dal riscaldamento domestico.
Questo tipo di comportamento risulta di carattere generale anche in altre regioni italiane; in Sicilia il
problema di biossido di zolfo risulta ancora maggiore nelle aree industriali se paragonato al resto d’Italia.
Rispetto ai dati del 2004, si nota un miglioramento nell’area della Provincia di Siracusa. Nessun superamento
della soglia di allarme di 500 µg/m3 si è verificato nel periodo considerato.

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2.25
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

Tabella 2.7: Superamenti del Limite orario e del Limite di 24 ore di biossido di zolfo (SO2) per la
protezione della salute umana (2005)
Superamenti del limite orario per la protezione della salute umana
350 •g/m3 per il 2005 (max 24 volte)
Comune di Catania
0
Comune di Palermo
0
Provincia di Siracusa
2 (Melilli); 18 (San Cusmano);1 (Specchi)
Provincia di Messina
n.d.
Provincia di Caltanissetta
n.d.
Provincia di Agrigento*
Superamenti del limite di 24 ore per la protezione della salute umana
125 •g/m3 per il 2005 (max 3 volte)
Comune di Catania
0
Comune di Palermo
0
Provincia di Siracusa
1 (S. Cusumano)
Provincia di Messina
n.d.
Provincia di Caltanissetta
n.d.
Provincia di Agrigento*
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2004)
* nel 2005 la rete non è stata attivata

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2.26
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE - A01.013
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BIOSSIDO DI AZOTO (NO2 )
SCOPO
Il biossido di azoto è un inquinante secondario, generato dalla reazione tra il monossido di azoto (NO) e le
sostanze ossidanti. È strettamente connesso al traffico veicolare, che genera l’NO in atmosfera. Le altre
sorgenti principali sono gli impianti di riscaldamento civile ed industriale e le centrali di produzione di
energia. Lo scopo attribuito all’indicatore consiste nel verificare che le concentrazioni in aria di biossido di
azoto non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- limite orario per la protezione della salute umana, il cui valore è pari a 200 µg/ m3 da non superare per
più di 18 volte per anno civile; a tale limite, che dovrà essere rispettato al 1/1/2010 si aggiunge un
margine di tolleranza di 100 µg/m3con riduzione annua costante (D.M. 2 aprile 2002 n. 60).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale
di Caltanisetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di
Catania, Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania, dall’AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.8 riporta il numero complessivo di superamenti del valore limite orario per la protezione della
salute umana, registrati rispettivamente nelle città di Catania e Palermo e nelle province regionali di
Siracusa, Messina, Caltanissetta e Agrigento nel 2005.
STATO e TREND
Analizzando i dati di qualità dell’aria rilevati nel 2005 (BRACE) si evince come i valori più alti si registrano
nelle postazioni ubicate nelle zone centrali delle città e pertanto più soggette all'inquinamento da traffico
nelle città di Palermo e Catania. Per il 2005, il valore limite delle concentrazioni medie orarie è pari a 250
•g/m3, da non superarsi per più di 18 volte. La tabella 2.8 sintetizza il numero di superamenti che si sono
verificati nel 2005; se nella provincia di Siracusa, la normativa è stata rispettata, nella città di Catania, nella
città di Siracusa e nella città di Palermo si oltrepassano i limiti di legge, essendo verificatisi rispettivamente
n. 3, n. 4 e n. 1 superamenti. Rispetto ai dati del 2004, si nota un miglioramento per le città di Palermo e
Catania. Nessun superamento della soglia di allarme di 400 µg/m3 si è verificato nel periodo considerato.

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2.27
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

Tabella 2.8: Biossido di azoto (NO2), superamenti del valore limite orario per la protezione della
salute umana (2005)
N° Superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana
Per l’anno 2005 il valore limite è pari a 250 µg/m3 (max 18 volte)
3 (piazza Giovanni XXIII –Terminal Bus extraurbani e
Comune di Catania
capolinea AMT)
Comune di Palermo
1 (CEP)
Provincia di Siracusa
4 (Scalagreca)
Provincia di Caltanissetta
n.d.
Provincia di Messina
n.d.
Provincia di Agrigento*
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2005)
* nel 2005 la rete non è stata attivata

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2.28
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI MONOSSIDO DI CARBONIO (CO)
SCOPO
La sorgente antropica principale, in ambiente urbano, da cui è generato il monossido di carbonio (CO) è
costituita dagli autoveicoli a benzina durante il funzionamento a basso regime. Pertanto le maggiori
concentrazioni di CO, nelle città, si registrano nelle zone congestionate dal traffico veicolare. Contribuiscono
ulteriormente all’emissione di CO, se pure in minor grado, gli impianti di riscaldamento e alcuni processi
industriali. L’indicatore proposto è finalizzato a verificare il rispetto, in ambiente urbano, degli obiettivi
statuiti dalla normativa.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- i superamenti del valore limite orario su 8 ore per la protezione della salute umana, pari a 10 mg/m3
da raggiungere entro il 1/1/2005 a cui si aggiunge un margine di tolleranza, pari a 6 mg/m3 per i
primi 3 anni, con riduzione progressiva (D.M. 2 aprile 2002 n. 60).
UNITÀ di MISURA
Milligrammi al metro cubo (mg/m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dal Comune di Catania, Direzione Tutela Ambientale, dall’AMIA
s.p.a. e dalle Province di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa (2005).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.9 fornisce una rappresentazione congiunta del numero di superamenti della soglia di attenzione,
registrati rispettivamente nelle città di Catania, Palermo e nelle province regionali di Siracusa, Messina,
Caltanissetta e Agrigento nel 2005. La media massima giornaliera su 8 ore viene individuata esaminando le
medie mobili su 8 ore, calcolate in base a dati orari e aggiornate ogni ora. Ogni media su 8 ore così calcolata
è assegnata al giorno nel quale finisce. In pratica, il primo periodo di 8 ore per ogni singolo giorno sarà
quello compreso tra le ore 17.00 del giorno precedente e le ore 01.00 del giorno stesso; l’ultimo periodo di 8
ore per ogni giorno sarà quello compreso tra le ore 16.00 e le ore 24.00 del giorno stesso.
STATO e TREND
Nessun superamento della soglia d’allarme e del valore limite su 8 ore, che per il 2005 è pari a 10 mg/m3, è
stato registrato a Palermo, Catania e Caltanissetta nonché nella Province di Siracusa nel periodo considerato;
stesso risultato era stato ottenuto dall’analisi dei dati relativi al 2004.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.29
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

Tabella 2.9: Superamenti della media max giornaliera su 8 ore (2005)
Superamenti del limite orario per la protezione della salute umana
10 mg/m3 per il 2005
Comune di Catania
0
Comune di Palermo
0
Provincia di Siracusa
0
Provincia di Messina
n.d.
Provincia di Caltanissetta
0
Provincia di Agrigento*
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2005)
*nel 2005 la rete non è stata attivata

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2.30
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE - A01.011
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI PARTICOLATO (PM10 )
SCOPO
Per PM10 si intende materiale particellare con diametro uguale o inferiore a 10 µm. Le sorgenti emissive
antropiche principali, in ambiente urbano, sono costituite dagli impianti di riscaldamento civile e dal traffico
veicolare. È opportuno ricordare che anche le eruzioni vulcaniche assumono un ruolo di primo piano; infatti,
le ceneri vulcaniche contengono una frazione di particolato che viene rilevata dagli analizzatori di PM10. Ma
anche gli incendi boschivi, la risospensione delle polveri e l’aerosol marino sono fonti naturali di PM10. La
finalità dell’indicatore consiste nel verificare se le concentrazioni in aria di PM10 non oltrepassino i valori
limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- limite della media giornaliera, il cui valore, da non superarsi per più di 35 volte nell'anno civile, è
pari a 50 •g/ m3 a cui si aggiunge un margine di tolleranza con riduzione annua (D.M. 2 aprile 2002,
n. 60);
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/ m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.10 sintetizza il numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (da non superarsi
più di 35 volte nell’arco di un anno) registrati nel 2005. Nella figura 2.6 le medie annuali delle
concentrazioni medie giornaliere di PM10 registrate nel Comune di Palermo (2005)
STATO e TREND
Il D.M. 60/02, nell’abrogare gli obiettivi di qualità per il PM10 così come statuiti dal DM 25/11/94, ha
stabilito che la concentrazione media annua per il PM10 non debba superare il valore limite di 40 µg/m3 in
vigore dal 01/01/2005. Dalla tabella 2.10 si rileva come il valore limite della media giornaliera venga
superato diverse volte e in postazioni di misura differenti sia nel comune di Palermo che di Catania e
Siracusa. Rispetto ai dati del 2004, si nota un peggioramento dello stato di qualità dell’aria concernente le
concentrazioni di PM10.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.31
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Tabella 2.10 : PM10, numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (2005)

Comune di Palermo**

N° Superamenti del valore limite della media giornaliera
50 µg/m3 per il 2005 da non superare per un max di 35 volte
Boccadifalco: 10 (7), Indipendenza: 13 (11), Giulio Cesare: 65 (58), Castelnuovo: 37
(30), Unità d’Italia: 54 (47), Torrelunga: 9 (7), Belgio: 48 (42), Di Blasi: 80 (73), CEP:
31 (26)
Veneto: 36,8 (16); Europa: 29,32 (4); Stesicoro: 31,26 (9); Giuffrida: 42,49 (29); Zona
Ind.le: 21,15 (1); Risorgimento: 36,56 (18)
-

Comune di Catania
Provincia di Agrigento*
Provincia di Siracusa Rete
Augusta: 1; Ciapi: 3; Priolo: 3; Melilli: 3; San Cusmano: 2; Belvedere 3
Ind.
Provincia di Siracusa Rete
Acquedotto: 1; Teracati: 196; Bixio: 31; Specchi: 55
Urb.
Provincia di Caltanissetta
n.d.
Provincia di Messina
n.d.
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2005)
* nel 2005 la rete non è stata attivata
** tra parentesi il numero dei superamenti al netto degli eventi eccezionali

PM10 al netto degli Eventi Eccezionali

Valore limite

EP
C

D
iB
la
si

ad
cc
Bo

Be
lg
io

lc
o
In
di
pe
nd
en
za
G
iu
lio
C
es
ar
e
C
as
te
ln
uo
vo
U
ni
tà
d'
Ita
lia
To
rre
lu
ng
a

90
80
70
60
50
40
30
20
10
0

ifa

Concentrazioni

PM10

Stazioni

Fonte: Elaborazione grafica ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2006)

Figura 2.6: PM10, media annua delle concentrazioni medie giornaliere registrate nel Comune di
Palermo (2005)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.32
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE - A01.014
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BENZENE (C6H6)
SCOPO
Il benzene è un idrocarburo aromatico volatile. E’ generato dai processi di combustione naturali, quali
incendi ed eruzioni vulcaniche, ed inoltre è rilasciato in aria dai gas di scarico degli autoveicoli e dalle
perdite che si verificano durante il ciclo produttivo della benzina (preparazione, distribuzione e
l'immagazzinamento). Considerato sostanza cancerogena, riveste un’importanza particolare nell’ottica della
protezione della salute umana. L’indicatore proposto è volto a verificare che le concentrazioni in aria di
benzene non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- limite della media annuale (D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/ m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.11 riporta i superamenti registrati nell’anno 2005.
STATO e TREND
Il D.M. n. 60/02 ha introdotto un valore limite per la protezione della salute umana pari a 5 µg/m3 come
media annuale da raggiungere entro il primo gennaio 2010, a cui si aggiunge un margine di tolleranza di 5
µg/m3 fino al 31 dicembre 2005. Dal primo gennaio 2006, e successivamente ogni 12 mesi, il valore è ridotto
secondo una percentuale costante per raggiungere lo 0% di tolleranza al primo gennaio 2010. Pertanto, sino
al 1 gennaio 2006 il valore limite per il benzene coincide con il valore previsto per l’obiettivo di qualità dal
D.M. 25 novembre 1994. Dalla tabella che segue si evince che le concentrazioni medie annue di benzene
risultano, per l’anno 2005, inferiori al valore limite di 10 •g/ m3, ad eccezione delle postazioni site nella città
di Siracusa. Rispetto ai dati del 2004, si nota l’assenza di superamenti nella città di Palermo.

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.33
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

Tabella 2.11: Benzene numero di superamenti del valore limite nell’anno civile (2005)
N° Superamenti del valore limite annuale
10 µg/m3 per l’anno civile 2005
0
Comune di Palermo
Comune di Catania
0
Provincia di Agrigento*
Provincia di Caltanissetta
0
Provincia di Messina
n.d.
Provincia di Siracusa
1(Specchi); 11(Teracati)
Provincia di Siracusa (ENVIREG)
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2006)
* nel 2005 la rete non è stata attivata

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.34
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

INDICATORE - A01.012
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI OZONO (O3 )
SCOPO
L’ozono è un inquinante secondario, generato dalla trasformazione degli ossidi di azoto e dai composti
organici volatili (detti inquinanti “precursori”) reattivi in presenza di radiazione solare anche a distanze
notevoli dalle sorgenti primarie. E’ strettamente correlato alle condizioni meteoclimatiche, infatti, tende ad
aumentare durante i mesi più caldi dell’anno e durante le ore di maggiore irraggiamento solare. L’ozono,
inoltre, è responsabile, insieme ad altre sostanze foto-ossidanti del fenomeno dell’inquinamento fotochimico.
L’indicatore proposto è finalizzato a valutare che le concentrazioni in aria rispettino i limiti introdotti dalla
normativa vigente. L’ARPA Sicilia, in qualità di laboratorio di riferimento regionale, ha avviato un progetto
di catena di riferibilità della misura delle concentrazioni di ozono per la calibrazione degli strumenti esistenti
e di proprietà dei gestori pubblici delle reti di rilevamento della qualità dell’aria in Sicilia (APAT, 2004);
questo permetterà di rilevare in modo accurato e confrontabile le concentrazioni di ozono con metodi di
misura identici ed apparecchi tarati sullo stesso riferimento. In prima approssimazione si è stimato che entro
il 2007 tutti i 28 analizzatori presenti in Sicilia potranno essere calibrati presso il laboratorio di ARPA
Sicilia.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- livello di attenzione delle concentrazioni medie orarie, il cui valore limite medio orario è pari a 180
µg/ m3 (D.M. 16/05/1996).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (µg/ m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli enti gestori di Reti pubbliche per il monitoraggio
dell’inquinamento atmosferico (2005).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.12 riporta il numero complessivo di superamenti del livello di attenzione delle concentrazioni
medie orarie nel 2005. Al riguardo, è opportuno specificare che il “livello di attenzione”, indicato anche
come “livello per l’informazione della popolazione”, non rappresenta una condizione di rischio ma la
possibilità di un aggravarsi del fenomeno nel caso continuassero, per più giorni, condizioni atmosferiche
sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti che contribuiscono alla formazione dell’ozono.
STATO e TREND
Dall’analisi della tabella 2.12 dei superamenti si nota come soprattutto nella Provincia di Siracusa ed in
particolare nella postazione di Melilli, e nel comune di Palermo si rilevano delle concentrazioni di ozono che
superano la soglia di attenzione. Rispetto ai dati del 2004, si nota un peggioramento dello stato di qualità
dell’aria relativamente alle concentrazioni di ozono per la città di Palermo, la città e la provincia di Siracusa.
Valori limite di ozono, obiettivo lungo termine e valore target per la protezione della salute umana
Obiettivo
Livello di concentrazione (µg/m3)
Tempo medio
Limite di informazione
180
1 ora
Limite di allarme
240
1 ora
Obiettivo lungo termine
120
Media su 8 ore, max giornaliero
Valore target
120
Media su 8 ore, max giornaliero
(EEA, 2005)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.35
ATMOSFERA

Annuario regionale dei dati ambientali 2005

Tabella 2.12 : Ozono (O3), numero di superamenti della soglia di informazione (2005)
Concentrazione media di 1 ora: 180 µg/m3
Comune di Catania

0

Comune di Palermo

10 (Boccadifalco)

Provincia di Agrigento*

-

Provincia di Caltanissetta

0

Provincia di Messina

n.d.
1(Priolo); 19(Melilli); 14(San
Provincia di Siracusa
Cusmano); 3(Acquedotto)
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli Enti Gestori (2006)
* nel 2005 la rete non è stata attivata

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia

2.36
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

Bibliografia

ACE-T-RAP-00-06. Relazione tecnica per l’avvio della realizzazione della rete nazionale di monitoraggio
delle Deposizioni e dell’inquinamento Atmosferico di Fondo.
AIRPARIF Acutalité, Surveillance de la qualité de l’air en Il de France, n° 27 – Octobre 2005
www.airparif.asso.fr
ANPA, 2000 – Inventari locali di emissione in atmosfera . Prima indagine conoscitiva RTI CTN_ACE
1/2000
APAT, 2003. Annuario dei Dati Ambientali.
APAT, 2004. Annuario dei Dati Ambientali.
APAT, 2004 – Inventari locali delle emissioni in atmosfera. Seconda indagine conoscitiva, gruppo di lavoro
CTN_ACE.
ANPA, 2000 – Le emissioni in atmosfera da trasporto stradale, Serie Stato dell’ambiente n. 12/2000.
Assessorato Territorio e ambiente della Regione Siciliana, 2002 - Prima Relazione sullo Stato dell’Ambiente
della Sicilia, Palermo, 1- 880.
Assessorato Territorio e ambiente della Regione Siciliana, 2006 - Relazione sullo Stato dell’Ambiente della
Sicilia 2005, Palermo.
ARPA Sicilia, 2003 – Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo 1-580.
ARPA Sicilia, 2004 – Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo 1-620.
EEA, 2005 - COPERT IV
Decreto legislativo del 4 agosto 1999, n. 351, di recepimento della direttiva 96/62/CE del Consiglio in
materia di valutazione e di gestione della qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del
13 ottobre 1999, n. 241.
Decreto del Ministro dell'ambiente del 20 maggio 1991 concernente i criteri per la raccolta dei dati inerenti la
qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 1991, n. 126.
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1992 recante atto di indirizzo e coordinamento in
materia di sistemi di rilevazione dell'inquinamento urbano, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10
gennaio 1992, n. 7.
Decreto del Ministro dell'ambiente 15 aprile 1994 concernente le norme tecniche in materia di livelli e di
stati di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane, ai sensi degli articoli 3 e 4, del
decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, e dell'articolo 9, del decreto del Ministro
dell'ambiente 20 maggio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 maggio 1994, n. 107.
Decreto del Ministro dell'ambiente 25 novembre 1994 sull'aggiornamento delle norme tecniche in materia di
limiti di concentrazione e di livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane
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2.37
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

e disposizioni per la misura di alcuni inquinanti di cui al decreto del Ministro dell'ambiente del 15 aprile
1994, pubblicato nel supplemento ordinario n. 159 alla Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 1994, n. 290.
Direttiva 99/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 relativa ai valori limite di qualità dell'aria ambiente per il
biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, come modificata con
decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001.
Direttiva 2000/69/CE del Consiglio del 16 novembre 2000 relativa ai valori limite di qualità dell'aria
ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio.
Decisione 97/101/CE del 27 gennaio 1997 che instaura uno scambio reciproco di informazioni e di dati
provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione dell'inquinamento atmosferico negli Stati
membri, come modificata con decisione 2001/752/CE del 17 ottobre 2001.
Decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001 che modifica l'allegato V della direttiva 99/30/CE del Consiglio
concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi
di azoto, le particelle e il piombo.
DECRETO 1 ottobre 2002, n. 261 Regolamento recante le direttive tecniche per la valutazione preliminare
della qualità dell'aria ambiente, i criteri per l'elaborazione del piano e dei programmi di cui agli articoli 8 e 9
del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351.(G.U. n. 272 del 20.11.2002).
Decreto ministeriale n° 60 del 4 Aprile 2002 (DM 60/2002).
Decreto legislativo del Governo n° 183 del 21 maggio 2004 (D. Lgs. 183/2004).
Di Gangi D., 2006 – Trasporti. Relazione sullo stato dell’ambiente 2005. Assessorato Territorio e Ambiente
della regione Siciliana (www.regione.sicilia.it)
European Environment Agency, Criteria for EUROAIRNET. Technical Report n. 12 (febbraio 1999).
European Environment Agency, Euroairnet – Status Report 2000. (2003)
EEA, technical report 2005c – Ozone
EEA, 2005 – Trend gas emissions
EEA Technical report No 5/2004a - Air pollution and climate change policies in Europe: exploring linkages
and the added value of an integrated approach.
EEA Technical report No 5/2004 Air pollution and climate change policies in Europe: exploring linkages
and the added value of an integrated approach. Weblink: http://reports.eea.eu.int/technical_report_2004_5/en
EEA Technical report No 3/2005 Air pollution by ozone in Europe in summer 2004. Weblink:
http://reports.eea.eu.int/technical_report_2005_3/en
EEA Topic report No 4/2003 Air pollution in Europe 1990–2000. Weblink: http://reports.eea.eu.int/topic_
report_2003_4/en/
EMEP/CORINAIR, “Atmospheric Emission Inventory Guidebook”, terza edizione, 2002.

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2.38
Annuario regionale dei dati ambientali 2005

ATMOSFERA

EMEP/Corinair emission inventory guidebook —Third edition, September 2004 update. Technical report No
30 - Weblink: http://reports.eea.eu.int/ EMEPCORINAIR4/en
IPCC/OECD , " Revised 1996 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories", 1997.
Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del
Consiglio relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di taluni idrocarburi
policiclici aromatici contenuti negli oli diluenti e negli pneumatici (ventisettesima modifica della direttiva
del Consiglio 76/769/CEE) (COM(2004) 98 def. 2004/0036 (COD)) (2005/C 120/07).
Recommendations on the review of Council Directive 1999/30/EC – Draft 11-05-2004 del CAFÉ Working
Group on Implementation.
Romano D., Mario Contaldi, Riccardo De Lauretis, Domenico Gaudioso, Barbara Gonella, 2004 - Italian
Greenhouse Gas Inventory 1990-2002 National Inventory Report 2004, APAT.
Van Minnen, J. G., J. Onigkeit, J. Alcamo (2002). ‘Critical climate change as an approach to assess climate
change impacts in Europe: development and application’. Environmental Science and Policy 5: 335–347.
WHO-Systematic Review of Health Aspects from Air Pollution WHO has updated its Air Quality Guidelines
for Europe (AQG), providing information on adverse health effects of exposure to specific air pollutants on
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Allegati piano aria sicilia arpa 2005 righe copiate e incollate nel piano sicilia 248 all 20 arpa_06_atmosfera

  • 1. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA 2. ATMOSFERA Autori: Gaetano Capilli, Dario Di Gangi Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.1
  • 2. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Introduzione “La qualità dell’aria è il risultato di un equilibrio complesso tra gli apporti diretti degli inquinanti emessi in aria, ciò che chiamiamo le emissioni di inquinanti, e tutta una serie di fenomeni ai quali gli inquinanti sono sottomessi una volta che si trovano in atmosfera: il trasporto, la dispersione (i venti e le turbolenze all’origine della diluizione delle emissioni) la deposizione e infine le trasformazioni chimiche (per esempio sotto l’effetto dell’irraggiamento solare come la produzione dell’ozono estivo a partire dagli ossidi di azoto e dagli idrocarburi). E’ per questo che non bisogna confondere le concentrazioni nell’aria ambiente degli inquinanti [espressi per esempio in microgrammi per metro cubo (µg/m3) o per un indice di qualità dell’aria], che caratterizza la qualità dell’aria respirata, e le emissioni di inquinanti (di cui le quantità sono espresse in grammi, chilogrammi o tonnellate) scaricate da una fonte data ( un camino, un tubo di scappamento,…) durante una durata determinata (ora, anno,…). Dalle emissioni dipende la qualità dell’aria, anche se non c’è un legame semplice e diretto tra i due elementi. A partire dalle emissioni di inquinanti equivalenti in luogo e intensità, i livelli degli inquinanti nell’ambiente possono variare di un fattore venti seguendo le condizioni meteorologiche più o meno favorevoli alla dispersione e dunque alla diluizione, o al contrario alla concentrazione di questi inquinanti. La conoscenza di queste emissioni è dunque primordiale per il monitoraggio della qualità dell’aria” (AIRPARIF, 2005). Nel presente capitolo si tratteranno gli indicatori relativi a situazioni locali e problematiche regionali o sub-regionali (acidificazione, ozono troposferico, eutrofizzazione, inquinamento atmosferico in ambiente urbano) (EEA, 2005a). Si distinguono due paragrafi rispettivamente per la trattazione degli indicatori relativi alle emissioni di inquinanti in atmosfera e di quelli concernenti la qualità dell’aria. Rispetto all’Annuario 2004 sono stati aggiornati gli indicatori di qualità dell’aria e le emissioni da trasporto stradale in Sicilia. Per il resto degli indicatori, non è stato possibile aggiornare il dato per l’anno 2005. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.2
  • 3. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Emissioni Nome Indicatore e Codice Quadro sinottico indicatori per Atmosfera Copertura Stato e Rappresentazione Riferimenti Trend Tabelle S T Figure Normativi DPSIR Tema Emissioni di gasserra (CO2)a Emissioni di sostanze acidificanti (SOx, NOx, NH3)a P/S P/S R R 19902000 19902000 L J - - - - Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici, ratificata con L15/01/1995. n. 65 del Protocollo di Kyoto, ratificato con L. 1/6/2002 n.120 - L. 1/6/2002 n.120 Protocollo di Kyoto D.M. 20/05/1991 Protocollo di Goteborg 1999 Direttiva NEC (2001/81/CE) Protocollo di Goteborg 1999 Direttiva NEC (2001/81/CE) D.M. 20/05/1991 Emissioni di precursori di ozono P/S troposferico (NOx e COVNM)a Emissioni di particolato P/S a (PM10) Emissioni di CO a Emissioni di Benzenea Quota della flotta veicolare conforme a determinati standard di emissioni atmosferiche - D.M. 20/05/1991 R 19902000 J R 19902000 P/S R P/S R 19902000 19902000 L J J D R 2004 D R 2004 D R 2004 J - - - - - - - - 2.1 - Normative Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4 - - Non applicabile 2.2 - Non applicabile D.M. 20/05/1991 D.M. 20/05/1991 D.M. 20/05/1991 D03.011 Età media dei b veicoli Dimensione della flotta veicolare - D03.013 Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia J K 2.3
  • 4. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Nome Indicatore e Codice Quadro sinottico indicatori per Atmosfera Copertura Stato e Rappresentazione Riferimenti Trend Tabelle S T Figure Normativi Emissioni da trasporto stradale: (NOX , COVNM, CO, SOx, PM) - D03.003 Emissioni di gas serra (CO2, CH4, N2O) dal settore dei trasporti, per modalità D03.004 Inventari locali di emissioni in atmosferaa Stazioni di rilevamento della qualità dell’aria D01.009 Percentuale delle zone/agglomerati monitorati sul totale del territorio zonizzato Concentrazioni in aria di SO2 - D01.015 DPSIR Tema P/S R 20032004 J 2.3, 2.4 2.1, 2.2 D. M. 20/05/1991 P/S R 20032004 L - 2.3 D. M. 20/05/1991 R R P 2005 - - L D.M. 02/04/2002 n. 60 R R 2005 K 2.5 2.4 D. Lgs. 351/99 R S A A 8/12 2005 2005 K J 2.6 2.7 2.5 - Qualità dell’aria Concentrazioni in aria di NO2 - D01.013 Concentrazioni in aria di (CO) Concentrazioni in aria di (PM10) D01.011 Concentrazioni in aria di Benzene (C6H6) - D01.014 Concentrazioni in aria di ozono (O3) - D01.012 D.M. 20/05/1991 D.P.R. 203/1988 S A 8/12 2005 J 2.8 - S A 7/12 2005 J 2.9 - S A 7/12 2005 L 2.10 2.6 S A 7/12 2005 K 2.11 - S A 8/12 2005 L 2.12 - Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia DPR 24/05/1988 n. 203 D.M. 25/11/1994 D.M. 02/04/2002 n. 60 DPR 24/05/1988 n. 203 D.M. 25/11/1994 D.M. 02/04/2002 n. 60 DPCM 25/03/1983 DM 25/11/94 D.M. 02/04/2002 n. 60 DM 25/11/1994 D.M. 02/04/2002 n.60 DM 25/11/1994 D.M. 02/04/2002 n.60 DPCM 25/03/1983 DM 16/05/1996 2.4
  • 5. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA a – L’indicatore non è stato aggiornato rispetto all’Annuario 2004, o perché i dati sono forniti con periodicità superiore all’anno, e/o per la non disponibilità degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione, non è stata riportata la relativa scheda indicatore. b - L’indicatore non è stato aggiornato rispetto al capitolo sui Trasporti della Relazione sullo Stato dell’Ambiente in Sicilia 2005, o perché i dati sono forniti con periodicità superiore all’anno, e/o per la non disponibilità degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione, non è stata riportata la relativa scheda-indicatore. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.5
  • 6. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Emissioni in atmosfera Sono stati aggiornati i dati relativi alle stime delle emissioni da trasporto stradale. Infatti in questo documento si riportano i dati sulle emissioni degli inquinanti significativi da trasporto stradale riferibili agli anni 2003 e 2004. Si è continuato anche per l’anno 2005 il popolamento di un indicatore specifico delle emissioni da trasporto stradale, sviluppato per la prima volta in regione Sicilia dall’ARPA Sicilia nel 2004 per le emissioni del 2003. In particolare per ciò che concerne le emissioni da trasporto stradale, si è utilizzata la metodologia “Computer Programme to calcolate Emissions from Road Transport” COPERT IV (EEA, 2005). In questo documento si presentano i primi risultati relativi alla categoria delle autovetture con le emissioni dei principali inquinanti (NOX , COVNM, CO, CO2, N2O, NH3,CH4, SOx, PM10). A livello nazionale negli ultimi 10 anni si è consolidato infatti il “disaccoppiamento” tra le emissioni di CO2 ed il PIL (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, 2006). Utilizzando i risultati delle stime delle emissioni da trasporto stradale dal 1990 al 2004 per la Sicilia e il relativo andamento del PIL regionale, si può notare anche come per il settore dei trasporti vi sia un disaccoppiamento tra le stesse emissioni e la crescita economica della Sicilia. “Allo stato attuale, la Regione Siciliana è ancora priva dell’inventario regionale delle emissioni quale strumento conoscitivo, la cui importanza è stata ribadita dal D. Lgs. n. 351 del 4/08/1999, e dal D.M. 60/02. Infatti, una delle principali novità introdotte dalla nuova normativa consiste nell’integrazione delle informazioni derivanti dalla misura degli inquinanti e da due nuovi strumenti: l’inventario delle emissioni e la modellistica numerica ambientale” (ARPA Sicilia, 2005). Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.6
  • 7. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE - D03.011 Quota della flotta veicolare conforme a determinati standard di emissioni atmosferiche SCOPO Aumentare la quota della flotta veicolare conforme agli standard di emissioni più recenti (e più stringenti) per i nuovi veicoli. DESCRIZIONE L’indicatore misura quanta parte della flotta veicolare risulta essere conforme agli standard di emissioni più recenti (e più stringenti) per i nuovi veicoli. UNITÀ di MISURA Percentuale (%) FONTE dei DATI MIT PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO Annuale SCOPO e LIMITI Aumentare la quota della flotta veicolare conforme ai suddetti standard. OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA La Direttiva 1998/69/CE impone riduzioni del 30% delle emissioni di CO e del 40% dei COV e di NOx rispetto a Euro 2; limiti di emissione più restrittivi sono previsti nel 2005. Normative corrispondenti sono state adottate per gli autocarri, gli autobus e i motocicli; in particolare, per i veicoli commerciali nuovi sono previsti limiti di emissione dal 1997 e il processo di progressiva riduzione delle emissioni per chilometro percorso fissato dalla normativa comunitaria si dovrebbe concludere nel 2009. NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.1 mostra i veicoli adeguati agli standard ambientali in Italia relativi all’anno 2004. STATO E TREND Dall’analisi della tabella 2.1 si nota come l’evoluzione del parco circolante e la penetrazione dei veicoli adeguati ai nuovi standard ambientali in Sicilia sia maggiormente incisiva per le categorie relative alle autovetture diesel. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.7
  • 8. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Tabella 2.1: Veicoli adeguati agli standard ambientali in Italia (2004) Parco veicolare Settore Alimentazione Tecnologia Autovetture Benzina <1,4 l PRE ECE 81217 Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/00-01 48185 Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/02 38174 Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/03 53777 Autovetture Autovetture Autovetture Autovetture Autovetture Benzina <1,4 l Benzina <1,4 l Benzina <1,4 l Benzina <1,4 l Benzina <1,4 l Autovetture Benzina <1,4 l Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/04 Improved Conventional Open Loop Euro I - 91/441/EEC Euro II - 94/12/EC Euro III - 98/69/EC Stage2000 Euro IV - 98/69/EC Stage2005 Autovetture Benzina <1,4 l Euro V (post 2005) Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l PRE ECE Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/00-01 Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/02 Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/03 Autovetture Autovetture Autovetture Autovetture Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Benzina 1,4 - 2,0 l Benzina 1,4 - 2,0 l Benzina 1,4 - 2,0 l Benzina 1,4 - 2,0 l Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/04 Improved Conventional Open Loop Euro I - 91/441/EEC Euro II - 94/12/EC Euro III - 98/69/EC Stage2000 Euro IV - 98/69/EC Stage2005 Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Euro V (post 2005) Autovetture Benzina >2,0 l PRE ECE Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/00-01 Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/02 Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/03 Autovetture Autovetture Autovetture Autovetture Benzina >2,0 l Benzina >2,0 l Benzina >2,0 l Benzina >2,0 l ECE 15/04 Euro I - 91/441/EEC Euro II - 94/12/EC Euro III - 98/69/EC Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 522044 0 0 287026 409463 Tipo di alimentazione SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO Senza piombo Senza piombo Senza piombo Senza piombo 300669 Senza piombo SENZA 0 PIOMBO SENZA 0 PIOMBO SENZA 4256 PIOMBO SENZA 3621 PIOMBO SENZA 4686 PIOMBO SENZA 7511 PIOMBO SENZA 108764 PIOMBO 0 Senza piombo 0 Senza piombo 92365 Senza piombo 81963 Senza piombo 38095 Senza piombo SENZA 0 PIOMBO SENZA 0 PIOMBO SENZA 1084 PIOMBO SENZA 614 PIOMBO SENZA 578 PIOMBO SENZA 591 PIOMBO SENZA 3483 PIOMBO 1574 Senza piombo 3210 Senza piombo 3676 Senza piombo 2.8
  • 9. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Stage2000 Euro IV - 98/69/EC Stage2005 SENZA 0 PIOMBO SENZA 0 PIOMBO 94379 Diesel 29368 Diesel 152571 Diesel Autovetture Benzina >2,0 l Autovetture Autovetture Autovetture Autovetture Benzina >2,0 l Diesel <2,0 l Diesel <2,0 l Diesel <2,0 l Autovetture Diesel <2,0 l Autovetture Autovetture Autovetture Autovetture Autovetture Diesel <2,0 l Diesel <2,0 l Diesel >2,0 l Diesel >2,0 l Diesel >2,0 l Autovetture Diesel >2,0 l Autovetture Autovetture Autovetture Autovetture Autovetture Diesel >2,0 l Diesel >2,0 l GPL GPL GPL Autovetture GPL Autovetture Autovetture GPL GPL Euro V (post 2005) Conventional Euro I - 91/441/EEC Euro II - 94/12/EC Euro III - 98/69/EC Stage2000 Euro IV - 98/69/EC Stage2005 Euro V (post 2005) Conventional Euro I - 91/441/EEC Euro II - 94/12/EC Euro III - 98/69/EC Stage2000 Euro IV - 98/69/EC Stage2005 Euro V (post 2005) Conventional Euro I - 91/441/EEC Euro II - 94/12/EC Euro III - 98/69/EC Stage2000 Euro IV - 98/69/EC Stage2005 Euro V (post 2005) Autovetture Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali pesanti 2-Tempi Conventional Benzina <3,5t Conventional Benzina <3,5t Euro I - 93/59/EEC 3445 Senza piombo Benzina <3,5t Benzina <3,5t Euro II - 96/69/EC Euro III - 98/69/EC Stage2000 Euro IV - 98/69/EC Stage2005 Benzina <3,5t Euro V (post 2005) 1961 Senza piombo SENZA 2934 PIOMBO SENZA 0 PIOMBO SENZA 0 PIOMBO Diesel <3,5 t Conventional 76932 Diesel Diesel <3,5 t Euro I - 93/59/EEC 18011 Diesel Diesel <3,5 t 19142 Diesel Diesel <3,5 t Euro II - 96/69/EC Euro III - 98/69/EC Stage2000 Euro IV - 98/69/EC Stage2005 Diesel <3,5 t Euro V (post 2005) Benzina >3,5 t Conventional Benzina <3,5t Diesel <3,5 t Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 225862 Diesel 0 0 32408 7304 24518 DIESEL DIESEL Diesel Diesel Diesel 25899 Diesel 0 DIESEL 0 DIESEL GPL 20869 GPL 9870 GPL 685 GPL 0 GPL 0 GPL SENZA 0 PIOMBO SENZA 10380 PIOMBO 31459 DIESEL 0 DIESEL 0 DIESEL SENZA 700 PIOMBO 2.9
  • 10. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Veicoli commerciali pesanti Bus Diesel 3,5 - 7,5 t Diesel 3,5 - 7,5 t Conventional Euro I - 91/542/EEC Stage I Euro II - 91/542/EEC Stage II Euro III - 2000 Standards Euro IV - 2005 Standards Diesel 3,5 - 7,5 t Euro V - 2008 Standards Diesel 7,5 - 16 t Diesel 7,5 - 16 t Conventional Euro I - 91/542/EEC Stage I Euro II - 91/542/EEC Stage II Diesel 7,5 - 16 t Euro III - 2000 Standard 649 DIESEL Diesel 7,5 - 16 t Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL Diesel 7,5 - 16 t Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL Diesel 16 - 32 t Diesel 16 - 32 t Conventional Euro I - 91/542/EEC Stage I Euro II - 91/542/EEC Stage II Diesel 16 - 32 t Euro III - 2000 Standard 924 DIESEL Diesel 16 - 32 t Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL Diesel 16 - 32 t Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL Diesel >32t Diesel >32t Conventional Euro I - 91/542/EEC Stage I Euro II - 91/542/EEC Stage II Diesel >32t Euro III - 2000 Standard 4679 DIESEL Diesel >32t Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL Diesel >32t Bus urbani Euro V - 2008 Standard Conventional Euro I - 91/542/EEC Stage I Euro II - 91/542/EEC Stage II Euro III - 2000 Standard Euro IV - 2005 Standard Euro V - 2008 Standard Conventional Euro I - 91/542/EEC 0 DIESEL 1638 Diesel Diesel 3,5 - 7,5 t Diesel 3,5 - 7,5 t Diesel 3,5 - 7,5 t Diesel 7,5 - 16 t Diesel 16 - 32 t Diesel >32t Bus Bus urbani Bus Bus Bus Bus Bus Bus Bus urbani Bus urbani Bus urbani Bus urbani Pullmann Pullmann Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 24145 Diesel 907 Diesel 2128 Diesel 1315 DIESEL 0 DIESEL 0 DIESEL 14671 Diesel 726 Diesel 1115 Diesel 11255 Diesel 428 Diesel 1202 Diesel 17578 Diesel 261 Diesel 522 Diesel 217 Diesel 395 199 0 0 2858 400 Diesel DIESEL DIESEL DIESEL Diesel Diesel 2.10
  • 11. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Bus Bus Bus Bus Pullmann Pullmann Pullmann Pullmann Stage I Euro II - 91/542/EEC Stage II Euro III - 2000 Standard Euro IV - 2005 Standard Euro V - 2008 Standard Ciclomotori <50 cm³ Conventional 0 Ciclomotori <50 cm³ 97/24/EC Stage I 0 Ciclomotori <50 cm³ 97/24/EC Stage II 0 Motocicli 2-tempi >50 cm³ Conventional 67659 Motocicli 2-tempi >50 cm³ 97/24/EC 46113 Motocicli 4-tempi <250 cm³ Conventional 54635 Motocicli 4-tempi <250 cm³ 97/24/EC Motocicli 4-tempi 250 - 750 cm³ Conventional 59718 Motocicli 4-tempi 250 - 750 cm³ 97/24/EC 50364 Motocicli 4-tempi >750 cm³ Conventional 14427 Motocicli 4-tempi >750 cm³ 97/24/EC Fonte: Elaborazioni ARPA Sicilia su dati ACI (2006) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 1050 510 0 0 101157 17922 Diesel DIESEL DIESEL DIESEL SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO SENZA PIOMBO 2.11
  • 12. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE – D03.013 Dimensione della flotta veicolare SCOPO Valutare la dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote), in quanto “driving factor” per la domanda di trasporto stradale, e le pressioni ambientali da essa determinate. DESCRIZIONE L’indicatore descrive l’evoluzione del parco dei veicoli stradali, automobili e veicoli commerciali, responsabili di gran parte dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e di inquinanti del settore dei trasporti. UNITÀ di MISURA Numero (n.); numero per abitante (n./abit.). FONTE dei DATI ACI; OCSE. PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO Annuale SCOPO e LIMITI La dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote) è un importante driving factor per la domanda di trasporto stradale e le pressioni ambientali da essa determinate. È dimostrato che un maggiore possesso di auto private ne determina un maggiore utilizzo, mentre può avere effetto opposto sull’utilizzo del trasporto pubblico. OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA Non applicabile. NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.2 mostra la composizione del parco veicolare per l’anno 2004. STATO E TREND Rispetto ai dati relativi al parco veicolare presente in Sicilia nel 2003, i dati di seguito riportati riferiti all’anno 2004 dimostrano un aumento delle autovetture diesel a fronte di una diluizione di quelle alimentate a benzine e GPL; inoltre si riscontra una diluizione dei veicoli commerciali leggeri e pesanti; infine si ha un aumento delle moto presenti in Sicilia. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.12
  • 13. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Tabella 2.2 – Composizione del parco veicolare in Sicilia nel 2004 Autovetture Benzina Diesel Veicoli commerciali leggeri GPL Benzina Diesel Veicoli commerciali pesanti BUS Diesel MOTO Urbano Extraurb Agrigento 171098 58527 1434 15807 8339 193 361 27089 Caltanissetta Catania 102649 485235 34291 4564 857 134346 26211 4025 7658 38472 3655 17295 92 719 107 923 13821 104168 Enna Messina 63009 281666 22405 70083 593 3015 5969 20693 1935 8646 85 377 308 563 7940 58118 Palermo 524346 125780 11620 6329 29345 13229 506 2006 114312 Ragusa 127245 165786 45955 53680 5554 7330 1132 1179 15361 13895 5413 4595 139 141 127 185 23092 36070 179590 55183 8483 1794 18184 8560 210 259 28091 Siracusa Trapani TOTALE 8453 3279 8951 2100624 600250 84445 20358 165384 71667 2462 4839 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 412701 2.13
  • 14. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE - D03.003 EMISSIONI DI SOSTANZE INQUINANTI DA TRASPORTO STRADALE (NOX , COVNM, CO, SOx, PM): trend e disaggregazione settoriale SCOPO L’indicatore fornisce una stima delle emissioni di NOX, COVNM, CO, SOx, PM da trasporto stradale a livello regionale e provinciale per valutarne la pressioni e il loro andamento negli anni al fine di ridurne l’impatto. DESCRIZIONE La maggiore sorgente di inquinamento atmosferico rimane il trasporto su strada. Il settore dei trasporti è quello che incide di più nel bilancio energetico nazionale (44,4Mtep) e il 90% è imputabile al trasporto su gomma responsabile di un terzo delle emissioni di gas serra, del 47% di quelle di NOX, del 32% delle polveri e del 31% del benzene. Il settore trasporti è responsabile del 61% delle emissioni nazionali (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, 2006). Per questo, in attesa che venga reso costruito un inventario regionale delle emissioni, l’ARPA Sicilia ha aggiornato le stime di inquinanti emessi dal macrosettore del trasporto stradale nel 2004 mediante l’adozione della metodologia COPERT III. Questo indicatore verrà aggiornato periodicamente ogni anno. UNITÀ di MISURA Le emissioni degli inquinanti emessi dal trasporto stradale, categoria autovetture, sono espresse in tonnellate per ogni anno (t/anno). FONTE dei DATI ARPA Sicilia, 2005 NOTE TABELLE e FIGURE La figura 2.1 rappresenta le emissioni settoriali dei principali inquinanti in Sicilia (CO, NMVOC, PM, SO2, NOx) secondo la metodologia COPERT IV nel 2004. La figura 2.2 rappresenta il disaccoppiamento PIL (1998-2003)/emissioni di articolato da trasporto stradale (1990-2003). La tabella 2.3 riporta le emissioni dei principali inquinanti per l’anno 2004 in Sicilia. La tabella 2.4 riporta le differenze di quantità di inquinanti emessi dal trasporto stradale tra il 2003 e il 2004 in Sicilia. STATO E TREND Dalla tabella 2.4 si nota come sia netta la riduzione delle emissioni dei principali inquinanti emessi dal settore del trasporto stradale nel 2004 rispetto ai dati relativi al parco veicolare presente in Sicilia nel 2003. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.14
  • 15. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Emissioni di CO in Sicilia 2004 EM I S S I O N I D I C O I N S I C I L I A [ t ] EMISSIONI % DI CO 16866.84 Benzina 863.60 B e n z i n a +D i e s e l 6310.12 Diesel 771.69 Diesel 4512.30 Benzina 4530.32 GPL 7178.71 Diesel 225606.40 Benzina 0.00 50 0 0 . 0 0 10 0 0 0 . 0 0 15 0 0 0 . 0 0 Passenger Cars Benzina Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Diesel Buses Benzina+Diesel 20000.0 0 Passenger Cars Diesel Light Duty Vehicles Benzina Heavy Duty Vehicles Diesel Motorcycles Benzina Emissioni di NMVOC in Sicilia 2004 EM I S S I O N I D I N M V O C I N S I C I L I A [ t ] EMISSIONI % DI NMVOC 2236.61 Benzina 361.63 B e n z i n a +D i e s e l 3270.35 Diesel 168.81 Diesel 1416.76 Benzina 519.04 GPL 1215.83 Diesel 32450.64 Benzina 0 . 0 0 50 0 . 0 010 0 0 . 0 015 0 0 . 0 02 0 0 0 . 0 5 0 0 . 0 03 0 0 0 . 03 5 0 0 . 0 0 2 0 0 Passenger Cars Benzina Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Diesel Buses Benzina+Diesel Passenger Cars Diesel Light Duty Vehicles Benzina Heavy Duty Vehicles Diesel Motorcycles Benzina Emissioni di PM in Sicilia 2004 E M I SSI O N I D I P M ( s o l o mo t o ri d i e s e l ) EMISSIONI % DI PM (solo motori diesel) I N SI C I L I A [ t ] 2.83% Benzina 143.43 B e n z i n a +D i e s e l Diesel 1639.22 Diesel 40.49% 35.70% 114.47 Benzina 3.54% GPL Diesel 1445.52 Benzina 0.00 50.00 100.00 150.00 200.00 250.00 300.00 Passenger Cars Benzina Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Diesel Buses Benzina+Diesel Passenger Cars Diesel Light Duty Vehicles Benzina Heavy Duty Vehicles Diesel Motorcycles Benzina Emissioni di SO2 in Sicilia 2004 EM I S S I O N I D I S O 2 EMISSIONI % DI SO 2 IN SICILIA [t] 1.61% 29.08% 7.42% 3.23% Benzina 5.36 42.67 B e n z i n a +D i e s e l 396.46 Diesel 42.65 Diesel 30.04% 24.97% 97.94 Benzina 0.41% 21.24 GPL 3.23% 20.00 30.00 40.00 50.00 Light Duty Vehicles Benzina Light Duty Vehicles Diesel Heavy Duty Vehicles Diesel Buses Benzina+Diesel 10.00 Passenger Cars Diesel Passenger Cars GPL 329.53 Benzina 0.00 Passenger Cars Benzina 383.72 Diesel Motorcycles Benzina Emissioni di NOx in Sicilia 2004 Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.15
  • 16. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 EMISSIONI DI NO X IN SICILIA [t] EMISSIONI % DI NO X 0.79% Light Light Heavy Passenger Passenger Passenger Duty Duty Duty Cars Cars Cars Vehicles Vehicles Vehicles Buses Motorcycles 11.89% Benzina 1.87% 3030.41 Benzina+Diesel 28166.32 Diesel Diesel 6.21% 137.93 41.78% 1260.02 32.76% 4185.58 Benzina 0.20% GPL 531.91 4.50% 8016.14 Diesel 22087.34 Benzina 0.00 Passenger Cars Benzina Passenger Cars Diesel Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Benzina Light Duty Vehicles Diesel 500.00 1000.00 1500.00 2000.00 2500.00 3000.00 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006) Figura 2.1 Emissioni di inquinanti (t/anno) da trasporto stradale in Sicilia per tipo di alimentazione e di veicolo – CO, NMVOC, PM, SO2, NOx (2004) Pil a prezzi di mercato Emissioni Particolato 90000 7000 80000 6000 70000 t/anno 50000 4000 40000 3000 milioni di euro 5000 60000 30000 2000 20000 1000 10000 0 0 1990 1995 1998 1999 2000 2001 2002 2003 anni Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006) Figura 2.2 Disaccoppiamento PIL (1998-2003) /Emissioni Particolato da trasporto stradale (19902003) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.16
  • 17. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Tabella 2.3 – Emissioni di inquinanti in Sicilia – anno 2004 [t] CATEGORIE VEICOLARI ALIMENTAZIONE CO NOX NMVOC PM SO2 Benzina 225606.40 22087.34 32450.64 0.00 329.53 Diesel 7178.71 8016.14 1215.83 1445.52 383.72 GPL 4530.32 531.91 519.04 0.00 21.24 Benzina 4512.30 4185.58 1416.76 706.30 97.94 Diesel 771.69 1260.02 168.81 114.47 42.65 Heavy Duty Vehicles Diesel 6310.12 28166.32 3270.35 1639.22 396.46 Bus Benzina+Diesel 863.60 3030.41 361.63 143.43 42.67 Motorcycles Benzina 16866.84 137.93 2236.61 0.00 5.36 4048.94 1319.58 Passenger Cars Light Duty Vehicles 266639.98 67415.65 41639.67 TOTALE Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006) Tabella 2.4 – Emissioni di inquinanti in Sicilia – confronto anni 2003-2004 CATEGORIE VEICOLARI EMISSIONI DEGLI INQUINANTI IN SICILIA - CONFRONTO 2003-2004 [t] ALIMENTAZIONE CO NOX NMVOC PM SO2 Benzina -2060.74 -234.48 -381.77 0.00 -0.60 Diesel 48.53 330.32 113.34 -1.60 14.17 GPL -103.15 -279.04 -122.97 0.00 -1.69 Benzina -54.35 -7.64 -7.36 0.00 -0.03 Diesel -10.38 -2.82 -0.18 -3.75 3.14 Heavy Duty Vehicles Diesel -288.86 -1209.75 -148.22 -70.11 -1.74 Bus Benzina+Diesel -5.81 -17.45 -1.32 -0.79 0.90 Motorcycles Benzina -39.58 -0.32 1.51 0.00 -0.01 -76.25 14.15 Passenger Cars Light Duty Vehicles -2514.33 -1421.17 -546.98 TOTALE Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.17
  • 18. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE – D03.004 Emissioni di gas serra (CO2, CH4, N2O) dal settore dei trasporti, per modalità SCOPO Valutare le emissioni di gas serra prodotte dal settore dei trasporti al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi nazionali e internazionali di riduzione delle emissioni entro il 2010. DESCRIZIONE L’indicatore riguarda la presenza in atmosfera di gas climalteranti. Dei sei gas presi in considerazione dal Protocollo di Kyoto, in questa sede si considerano i tre principali: anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e protossido di azoto (N2O). UNITÀ di MISURA Milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente (MtCO2eq); percentuale (%). FONTE dei DATI ARPA Sicilia PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO Annuale SCOPO e LIMITI Valutare le emissioni di gas serra prodotte dal settore dei trasporti al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi nazionali e internazionali di riduzione delle emissioni entro il 2010. OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA La legge 120/2002 ratifica il Protocollo di Kyoto, impegnando l’Italia a ridurre le proprie emissioni, entro il 2008-2012, del 6,5% rispetto al 1990. La delibera CIPE 123/2002, che assegna a ciascun settore economico un obiettivo di emissione per l’anno 2010, prevede per i trasporti una crescita del 30,1%. NOTE TABELLE e FIGURE La figura 2.3 mostra la distribuzione delle emissioni di CO2eq per le diverse tipologie veicolari. Si osserva come la tipologia veicolare relativa alle autovetture rappresenti quella a più alta incidenza emissiva in rapporto al totale emesso dal settore dei trasporti stradali. STATO E TREND Rispetto al 2003 i valori di CO2eq emessa dal settore del trasporto stradale per l’anno 2004 sono in crescita, in contrasto con la riduzione programmata nell’ambito degli accordi internazionali (Kyoto). Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.18
  • 19. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 7 6 [Mt/anno] 5 4 3 2 1 0 autovetture veicoli leggeri veicoli pesanti bus motocicli tipologia veicoli Fonte: ARPA Sicilia, 2006 Figura 2.3: Totale emissioni di CO2eq da trasporto stradale per modalità (2004) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.19
  • 20. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 2.2 Qualità dell’aria La qualità dell’aria in questi ultimi decenni é sostanzialmente migliorata in maniera generale anche grazie all’importante riduzione delle emissioni di inquinanti con l’applicazione della recente normativa italiana in materia, attualmente in vigore (DM 60/02, D. Lgs. 351/99, D. Lgs. 183/04). L’ARPA Sicilia, in qualità di Punto Focale Regionale del Sistema Nazionale di Informazione Ambientale (sistema BRACE), per il primo anno é stata in grado di raccogliere i dati ambientali prodotti dalla regione Sicilia e dagli Enti preposti al controllo ambientale in tema di qualità dell’aria (Decisione 97/101/CE del 27 gennaio 1997 che instaura uno scambio reciproco di informazioni e di dati provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione dell'inquinamento atmosferico negli Stati membri, come modificata con decisione 2001/752/CE del 17 ottobre 2001). In particolare i dati che hanno popolato gli indicatori di qualità dell’aria di questo capitolo sono stati forniti dagli Enti Gestori delle reti di rilevamento provinciali e comunali esistenti sul territorio siciliano per quello che riguarda i dati rilevati dalle centraline fisse di monitoraggio della qualità dell’aria (NO2 SO2, CO, O3, C6H6, PM10). Questo ha permesso di aggiornare gli indicatori già utilizzati nell’Annuario 2004, anche alla luce della nuova zonizzazione in agglomerati (D. Lgs. 351/99) approvata con D.D.G. del Dipartimento Regionale Territorio del 19 dicembre 2005. Rispetto ai dati di qualità di qualità dell’aria riferiti all’anno 2004, i dati relativi all’anno 2005 dimostrano un peggioramento generale della qualità dell’aria soprattutto nelle aree urbane. Al fine di armonizzare e di gestire in qualità le reti di rilevamento e nell’intento di creare una rete regionale di rilevamento per la valutazione e la gestione della qualità dell’aria, l’ARPA Sicilia, nell’ambito dei finanziamenti della misura 1.01 azione a4.2 del POR Sicilia, si é dotata di un sistema informativo (SIRVIA) e sta completamento la dotazione strumentale per il monitoraggio della qualità dell’aria prevedendo l’acquisto di due laboratori mobili. Inoltre ad essa è integrata una rete regionale di biomonitoraggio mediante IBL e IDF per lo studio di metalli pesanti e dell’ozono. Questa rete permetterà in futuro di costruire altri indicatori ambientali. Dall’inizio del 2005 é stata resa operativa la rete di monitoraggio atmosferico nelle tre aree a rischio di crisi ambientale (Gela, Priolo-Melilli, comprensorio del Mela) denominata ENVIREG, nonché i dati rilevati da un efficiente ed aggiornato laboratorio mobile posizionato nei comuni del comprensorio del Mela. Da una ricognizione effettuata dall’ARPA Sicilia nel 2005 presso i Dipartimenti ARPA Provinciali (DAP) è emerso come i dati concernenti le deposizioni atmosferiche per il calcolo dell’acidità delle piogge e nei suoli non siano sufficienti a popolare un relativo indicatore ambientale. Di seguito si rappresentano in tabella i limiti di concentrazione in aria di inquinanti nel rispetto della normativa vigente: Periodo di limiti previsti per il 2001 limiti per il 2002 (entrata in limiti in vigore dal riferi-mento del (non recepiti) vigore del DM 60/02) 01/01/2005 limite Inquinante Limite giornaliero 70 (35)* 65 (35)* 50 (35)* Limite annuale 46,4 44,8 40 Benzene (µg/m ) Limite annuale 10 10 10 Monossido Carbonio (mg/m3) Valore giornaliero su 8 ore 16 16 10 Limite orario NO2 290 (18)* 280 (18)* 250 (18)* Limite annuo NO2 58 56 50 Soglia di allarme (limite orario) 400 (misurati per più di 3 ore consecutive) 400 400 Limite orario 470 (24)* 440 (24)* 350 (24)* Limite giornaliero - - 125 (3)* Soglia di allarme (limite orario) 500 (misurati per più di 3 ore consecutive) 500 500 Soglia di informa-zione (limite orario) - 180 180 Soglia di allarme (limite orario) - 240 240 Massimo sulla me-dia di 8 ore - 120 120 PM10 (µg/m3) 3 Ossidi di Azoto (µg/m3) Biossido di Zolfo (µg/m3) Ozono (µg/m3) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.20
  • 21. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE - A01.009 STAZIONI DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA SCOPO L’indicatore proposto fornisce una descrizione complessiva della risposta alla domanda di dati di qualità dell’aria posta dalla normativa nazionale ed europea. DESCRIZIONE Utilizzando la banca dati BRACE, nella quale sono stati introdotti dagli Enti Gestori i dati e i metadati di qualità dell’aria aggiornati all’anno 2005, si sono individuati il numero di stazioni di monitoraggio pubbliche, la loro tipologia e zona, nelle diverse province. UNITÀ di MISURA Numero (n) FONTE dei DATI ARPA Sicilia (2006) NOTE TABELLE e FIGURE La tabella e la figura che seguono forniscono un quadro d’insieme delle reti di rilevamento della qualità dell’aria esistenti nella regione. La tabella 2.5 descrive il numero di stazioni di monitoraggio pubbliche, differenziate per tipologia e tipo di zone ove le stesse sono ubicate. Le stesse informazioni sono rappresentate nella figura 2.4. STATO e TREND Non è possibile un confronto con la situazione strutturale della rete di monitoraggio dell’aria con gli anni precedenti dato che il 2005 rappresenta il primo anno ufficiale nel quale gli Enti gestori hanno popolato i metadati della banca dati BRACE su richiesta del Punto Focale Regionale ARPA Sicilia. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.21
  • 22. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Figura 2.4: Stazioni di misura suddivise per provincia, tipologia e zona (2005) Palermo Caltanissetta Messina Catania Agrigento 6 Siracusa Ind 8 Siracusa Urb numero stazioni Rurale Suburbana Urbana Industriale Fondo Traffico 0 2 4 10 12 14 Tipologia stazioni e zona Fonte: BRACE , dati forniti da ARPA Sicilia (2005) Tabella 2.5: Stazioni di misura suddivise per provincia, tipologia e zona (2005) Traffico Fondo Industriale Palermo 7 1 0 Caltanissetta 9 4 1 Messina 4 0 12 Catania 0 1 0 Agrigento 7 5 1 Siracusa Ind 1 3 4 Siracusa Urb 7 0 0 Fonte: BRACE , dati forniti da ARPA Sicilia (2005) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia Urbana 6 7 10 9 6 6 7 Suburbana 3 5 4 2 3 2 0 Rurale 0 2 2 0 4 0 0 2.22
  • 23. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE MONITORATA PRESENTE NEGLI AGGLOMERATI SUL TOTALE DEGLI AGGLOMERATI SCOPO L’indicatore proposto fornisce una descrizione complessiva della risposta alla popolazione monitorata presente negli agglomerati, così come definiti dalla Regione Siciliana, seguendo l’allegato XII del DM 60/02 (2004). DESCRIZIONE Utilizzando la banca dati BRACE, nella quale sono stati introdotti dagli Enti Gestori i dati e i metadati di qualità dell’aria aggiornati all’anno 2005, si sono individuati il tipo di inquinante misurato stazione per stazione. In base alla popolazione presente in ogni agglomerato e dei rispettivi analizzatori, si è calcolato la percentuale di popolazione monitorata sul totale della popolazione presente in tutti gli agglomerati, inquinante per inquinante. UNITÀ di MISURA Percentuale (%) FONTE dei DATI ARPA Sicilia (2006) NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.9 fornisce la percentuale della popolazione monitorata presente negli agglomerati sul totale del territorio zonizzato, ed in particolare sugli agglomerati per i quali è previsto il monitoraggio per la misura di concentrazioni in aria di anidride solforosa, biossido di azoto, monossido di carbonio, polveri totali sospese, polveri sospese con diametro aerodinamico inferiore a 10 micron, benzene, ozono. La figura 2.3 rappresenta la zonizzazione del territorio siciliano secondo il D. Lgs. 351/99 approvata con D.D.G. del Dipartimento Regionale Territorio del 19 dicembre 2005. STATO e TREND Dalla tabella 2.9 si evince un miglioramento nella copertura di monitoraggio della qualità dell’aria nelle zone definite dalla Regione Siciliana, in termini di percentuale di popolazione monitorata presente nelle stesse zone. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.23
  • 24. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT, 2004 Figura 2.5 Zonizzazione in agglomerati (D. Lgs. 351/99) approvata con D.D.G. del 19 dicembre 2005 (2006) Tabella 2.6: Percentuale della popolazione monitorata presente negli agglomerati sul totale del territorio zonizzato (2005) Inquinante monitorato % popolazione monitorata presente negli agglomerati Anidride solforosa (SO2) 89.95 % Biossido di azoto (NO2) 89.95 % Monossido di carbonio (CO) 79.62 % Polveri sospese con diametro aerodinamico inferiore a 10 micron (PM10) 79.62 % Benzene (C6H6) 85.48 % Ozono (O3) 89.95 % Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2006) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.24
  • 25. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE - A01.015 CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2 ) SCOPO Il biossido di zolfo è generato da fonti naturali, quali le eruzioni vulcaniche, e da fonti antropiche, quali i processi di combustione industriali in particolare le centrali termoelettriche nonché in misura più ridotta gli impianti non metanizzati. Questo è sicuramente l’inquinante più conosciuto, ed è stato uno dei primi ad essere monitorato. Ha, però, perduto l’importanza di un tempo, collocandosi su valori piuttosto modesti; questo grazie anche alla riduzione del tenore di zolfo nei combustibili per uso civile ed industriale. La finalità dell’indicatore consiste nel verificare se le concentrazioni in aria di biossido di zolfo non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - limite orario di protezione della salute umana il cui valore, da non superarsi per più di 24 volte nell'anno civile, è pari a 350 •g/ m3 (D.M. 2 aprile 2002, n. 60). - limite di 24 ore di protezione della salute umana il cui valore, da non superarsi per più di 3 volte nell'anno civile, è pari a 125 •g/ m3 (D.M. 2 aprile 2002, n. 60). Per ciò che concerne la rete provinciale di Agrigento invece non esistono dati utili in quanto la rete non è stata attivata nel 2005. UNITÀ di MISURA Microgrammi al metro cubo (•g/m3). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale di Caltanisetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di Catania, Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania, dall’AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo (2005). NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.7 sintetizza il numero dei superamenti del limite orario e del limite di 24 ore di biossido di zolfo rilevati nel 2005, per la protezione della salute umana. STATO e TREND Dall’analisi della tabella che segue si rileva come l’inquinamento da biossido di zolfo incida maggiormente nelle aree di tipo industriale. Infatti nel 2005 si sono registrati dei superamenti sia del limite orario che di quello giornaliero per la tutela della salute umana nonché del limite annuale relativamente alla Provincia di Siracusa. Inoltre si può notare come le concentrazioni medie annuali di biossido di zolfo in aree metropolitane come quella di Catania si mantenga ad un livello basso, così come nel comune di Palermo. Ciò significa che il problema di inquinamento da biossido di zolfo è tipico delle zone industriali e sempre meno delle aree dove le fonti di inquinamento provengono dal traffico piuttosto che dal riscaldamento domestico. Questo tipo di comportamento risulta di carattere generale anche in altre regioni italiane; in Sicilia il problema di biossido di zolfo risulta ancora maggiore nelle aree industriali se paragonato al resto d’Italia. Rispetto ai dati del 2004, si nota un miglioramento nell’area della Provincia di Siracusa. Nessun superamento della soglia di allarme di 500 µg/m3 si è verificato nel periodo considerato. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.25
  • 26. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Tabella 2.7: Superamenti del Limite orario e del Limite di 24 ore di biossido di zolfo (SO2) per la protezione della salute umana (2005) Superamenti del limite orario per la protezione della salute umana 350 •g/m3 per il 2005 (max 24 volte) Comune di Catania 0 Comune di Palermo 0 Provincia di Siracusa 2 (Melilli); 18 (San Cusmano);1 (Specchi) Provincia di Messina n.d. Provincia di Caltanissetta n.d. Provincia di Agrigento* Superamenti del limite di 24 ore per la protezione della salute umana 125 •g/m3 per il 2005 (max 3 volte) Comune di Catania 0 Comune di Palermo 0 Provincia di Siracusa 1 (S. Cusumano) Provincia di Messina n.d. Provincia di Caltanissetta n.d. Provincia di Agrigento* Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2004) * nel 2005 la rete non è stata attivata Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.26
  • 27. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE - A01.013 CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BIOSSIDO DI AZOTO (NO2 ) SCOPO Il biossido di azoto è un inquinante secondario, generato dalla reazione tra il monossido di azoto (NO) e le sostanze ossidanti. È strettamente connesso al traffico veicolare, che genera l’NO in atmosfera. Le altre sorgenti principali sono gli impianti di riscaldamento civile ed industriale e le centrali di produzione di energia. Lo scopo attribuito all’indicatore consiste nel verificare che le concentrazioni in aria di biossido di azoto non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - limite orario per la protezione della salute umana, il cui valore è pari a 200 µg/ m3 da non superare per più di 18 volte per anno civile; a tale limite, che dovrà essere rispettato al 1/1/2010 si aggiunge un margine di tolleranza di 100 µg/m3con riduzione annua costante (D.M. 2 aprile 2002 n. 60). UNITÀ di MISURA Microgrammi al metro cubo (•g/m3). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale di Caltanisetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di Catania, Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania, dall’AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo. NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.8 riporta il numero complessivo di superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana, registrati rispettivamente nelle città di Catania e Palermo e nelle province regionali di Siracusa, Messina, Caltanissetta e Agrigento nel 2005. STATO e TREND Analizzando i dati di qualità dell’aria rilevati nel 2005 (BRACE) si evince come i valori più alti si registrano nelle postazioni ubicate nelle zone centrali delle città e pertanto più soggette all'inquinamento da traffico nelle città di Palermo e Catania. Per il 2005, il valore limite delle concentrazioni medie orarie è pari a 250 •g/m3, da non superarsi per più di 18 volte. La tabella 2.8 sintetizza il numero di superamenti che si sono verificati nel 2005; se nella provincia di Siracusa, la normativa è stata rispettata, nella città di Catania, nella città di Siracusa e nella città di Palermo si oltrepassano i limiti di legge, essendo verificatisi rispettivamente n. 3, n. 4 e n. 1 superamenti. Rispetto ai dati del 2004, si nota un miglioramento per le città di Palermo e Catania. Nessun superamento della soglia di allarme di 400 µg/m3 si è verificato nel periodo considerato. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.27
  • 28. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Tabella 2.8: Biossido di azoto (NO2), superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana (2005) N° Superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana Per l’anno 2005 il valore limite è pari a 250 µg/m3 (max 18 volte) 3 (piazza Giovanni XXIII –Terminal Bus extraurbani e Comune di Catania capolinea AMT) Comune di Palermo 1 (CEP) Provincia di Siracusa 4 (Scalagreca) Provincia di Caltanissetta n.d. Provincia di Messina n.d. Provincia di Agrigento* Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2005) * nel 2005 la rete non è stata attivata Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.28
  • 29. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE CONCENTRAZIONI IN ARIA DI MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) SCOPO La sorgente antropica principale, in ambiente urbano, da cui è generato il monossido di carbonio (CO) è costituita dagli autoveicoli a benzina durante il funzionamento a basso regime. Pertanto le maggiori concentrazioni di CO, nelle città, si registrano nelle zone congestionate dal traffico veicolare. Contribuiscono ulteriormente all’emissione di CO, se pure in minor grado, gli impianti di riscaldamento e alcuni processi industriali. L’indicatore proposto è finalizzato a verificare il rispetto, in ambiente urbano, degli obiettivi statuiti dalla normativa. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - i superamenti del valore limite orario su 8 ore per la protezione della salute umana, pari a 10 mg/m3 da raggiungere entro il 1/1/2005 a cui si aggiunge un margine di tolleranza, pari a 6 mg/m3 per i primi 3 anni, con riduzione progressiva (D.M. 2 aprile 2002 n. 60). UNITÀ di MISURA Milligrammi al metro cubo (mg/m3). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dal Comune di Catania, Direzione Tutela Ambientale, dall’AMIA s.p.a. e dalle Province di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa (2005). NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.9 fornisce una rappresentazione congiunta del numero di superamenti della soglia di attenzione, registrati rispettivamente nelle città di Catania, Palermo e nelle province regionali di Siracusa, Messina, Caltanissetta e Agrigento nel 2005. La media massima giornaliera su 8 ore viene individuata esaminando le medie mobili su 8 ore, calcolate in base a dati orari e aggiornate ogni ora. Ogni media su 8 ore così calcolata è assegnata al giorno nel quale finisce. In pratica, il primo periodo di 8 ore per ogni singolo giorno sarà quello compreso tra le ore 17.00 del giorno precedente e le ore 01.00 del giorno stesso; l’ultimo periodo di 8 ore per ogni giorno sarà quello compreso tra le ore 16.00 e le ore 24.00 del giorno stesso. STATO e TREND Nessun superamento della soglia d’allarme e del valore limite su 8 ore, che per il 2005 è pari a 10 mg/m3, è stato registrato a Palermo, Catania e Caltanissetta nonché nella Province di Siracusa nel periodo considerato; stesso risultato era stato ottenuto dall’analisi dei dati relativi al 2004. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.29
  • 30. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Tabella 2.9: Superamenti della media max giornaliera su 8 ore (2005) Superamenti del limite orario per la protezione della salute umana 10 mg/m3 per il 2005 Comune di Catania 0 Comune di Palermo 0 Provincia di Siracusa 0 Provincia di Messina n.d. Provincia di Caltanissetta 0 Provincia di Agrigento* Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2005) *nel 2005 la rete non è stata attivata Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.30
  • 31. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE - A01.011 CONCENTRAZIONI IN ARIA DI PARTICOLATO (PM10 ) SCOPO Per PM10 si intende materiale particellare con diametro uguale o inferiore a 10 µm. Le sorgenti emissive antropiche principali, in ambiente urbano, sono costituite dagli impianti di riscaldamento civile e dal traffico veicolare. È opportuno ricordare che anche le eruzioni vulcaniche assumono un ruolo di primo piano; infatti, le ceneri vulcaniche contengono una frazione di particolato che viene rilevata dagli analizzatori di PM10. Ma anche gli incendi boschivi, la risospensione delle polveri e l’aerosol marino sono fonti naturali di PM10. La finalità dell’indicatore consiste nel verificare se le concentrazioni in aria di PM10 non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - limite della media giornaliera, il cui valore, da non superarsi per più di 35 volte nell'anno civile, è pari a 50 •g/ m3 a cui si aggiunge un margine di tolleranza con riduzione annua (D.M. 2 aprile 2002, n. 60); UNITÀ di MISURA Microgrammi al metro cubo (•g/ m3). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche. NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.10 sintetizza il numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (da non superarsi più di 35 volte nell’arco di un anno) registrati nel 2005. Nella figura 2.6 le medie annuali delle concentrazioni medie giornaliere di PM10 registrate nel Comune di Palermo (2005) STATO e TREND Il D.M. 60/02, nell’abrogare gli obiettivi di qualità per il PM10 così come statuiti dal DM 25/11/94, ha stabilito che la concentrazione media annua per il PM10 non debba superare il valore limite di 40 µg/m3 in vigore dal 01/01/2005. Dalla tabella 2.10 si rileva come il valore limite della media giornaliera venga superato diverse volte e in postazioni di misura differenti sia nel comune di Palermo che di Catania e Siracusa. Rispetto ai dati del 2004, si nota un peggioramento dello stato di qualità dell’aria concernente le concentrazioni di PM10. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.31
  • 32. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Tabella 2.10 : PM10, numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (2005) Comune di Palermo** N° Superamenti del valore limite della media giornaliera 50 µg/m3 per il 2005 da non superare per un max di 35 volte Boccadifalco: 10 (7), Indipendenza: 13 (11), Giulio Cesare: 65 (58), Castelnuovo: 37 (30), Unità d’Italia: 54 (47), Torrelunga: 9 (7), Belgio: 48 (42), Di Blasi: 80 (73), CEP: 31 (26) Veneto: 36,8 (16); Europa: 29,32 (4); Stesicoro: 31,26 (9); Giuffrida: 42,49 (29); Zona Ind.le: 21,15 (1); Risorgimento: 36,56 (18) - Comune di Catania Provincia di Agrigento* Provincia di Siracusa Rete Augusta: 1; Ciapi: 3; Priolo: 3; Melilli: 3; San Cusmano: 2; Belvedere 3 Ind. Provincia di Siracusa Rete Acquedotto: 1; Teracati: 196; Bixio: 31; Specchi: 55 Urb. Provincia di Caltanissetta n.d. Provincia di Messina n.d. Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2005) * nel 2005 la rete non è stata attivata ** tra parentesi il numero dei superamenti al netto degli eventi eccezionali PM10 al netto degli Eventi Eccezionali Valore limite EP C D iB la si ad cc Bo Be lg io lc o In di pe nd en za G iu lio C es ar e C as te ln uo vo U ni tà d' Ita lia To rre lu ng a 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 ifa Concentrazioni PM10 Stazioni Fonte: Elaborazione grafica ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2006) Figura 2.6: PM10, media annua delle concentrazioni medie giornaliere registrate nel Comune di Palermo (2005) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.32
  • 33. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE - A01.014 CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BENZENE (C6H6) SCOPO Il benzene è un idrocarburo aromatico volatile. E’ generato dai processi di combustione naturali, quali incendi ed eruzioni vulcaniche, ed inoltre è rilasciato in aria dai gas di scarico degli autoveicoli e dalle perdite che si verificano durante il ciclo produttivo della benzina (preparazione, distribuzione e l'immagazzinamento). Considerato sostanza cancerogena, riveste un’importanza particolare nell’ottica della protezione della salute umana. L’indicatore proposto è volto a verificare che le concentrazioni in aria di benzene non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - limite della media annuale (D.M. 2 aprile 2002, n. 60). UNITÀ di MISURA Microgrammi al metro cubo (•g/ m3). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche. NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.11 riporta i superamenti registrati nell’anno 2005. STATO e TREND Il D.M. n. 60/02 ha introdotto un valore limite per la protezione della salute umana pari a 5 µg/m3 come media annuale da raggiungere entro il primo gennaio 2010, a cui si aggiunge un margine di tolleranza di 5 µg/m3 fino al 31 dicembre 2005. Dal primo gennaio 2006, e successivamente ogni 12 mesi, il valore è ridotto secondo una percentuale costante per raggiungere lo 0% di tolleranza al primo gennaio 2010. Pertanto, sino al 1 gennaio 2006 il valore limite per il benzene coincide con il valore previsto per l’obiettivo di qualità dal D.M. 25 novembre 1994. Dalla tabella che segue si evince che le concentrazioni medie annue di benzene risultano, per l’anno 2005, inferiori al valore limite di 10 •g/ m3, ad eccezione delle postazioni site nella città di Siracusa. Rispetto ai dati del 2004, si nota l’assenza di superamenti nella città di Palermo. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.33
  • 34. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Tabella 2.11: Benzene numero di superamenti del valore limite nell’anno civile (2005) N° Superamenti del valore limite annuale 10 µg/m3 per l’anno civile 2005 0 Comune di Palermo Comune di Catania 0 Provincia di Agrigento* Provincia di Caltanissetta 0 Provincia di Messina n.d. Provincia di Siracusa 1(Specchi); 11(Teracati) Provincia di Siracusa (ENVIREG) Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2006) * nel 2005 la rete non è stata attivata Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.34
  • 35. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA INDICATORE - A01.012 CONCENTRAZIONI IN ARIA DI OZONO (O3 ) SCOPO L’ozono è un inquinante secondario, generato dalla trasformazione degli ossidi di azoto e dai composti organici volatili (detti inquinanti “precursori”) reattivi in presenza di radiazione solare anche a distanze notevoli dalle sorgenti primarie. E’ strettamente correlato alle condizioni meteoclimatiche, infatti, tende ad aumentare durante i mesi più caldi dell’anno e durante le ore di maggiore irraggiamento solare. L’ozono, inoltre, è responsabile, insieme ad altre sostanze foto-ossidanti del fenomeno dell’inquinamento fotochimico. L’indicatore proposto è finalizzato a valutare che le concentrazioni in aria rispettino i limiti introdotti dalla normativa vigente. L’ARPA Sicilia, in qualità di laboratorio di riferimento regionale, ha avviato un progetto di catena di riferibilità della misura delle concentrazioni di ozono per la calibrazione degli strumenti esistenti e di proprietà dei gestori pubblici delle reti di rilevamento della qualità dell’aria in Sicilia (APAT, 2004); questo permetterà di rilevare in modo accurato e confrontabile le concentrazioni di ozono con metodi di misura identici ed apparecchi tarati sullo stesso riferimento. In prima approssimazione si è stimato che entro il 2007 tutti i 28 analizzatori presenti in Sicilia potranno essere calibrati presso il laboratorio di ARPA Sicilia. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - livello di attenzione delle concentrazioni medie orarie, il cui valore limite medio orario è pari a 180 µg/ m3 (D.M. 16/05/1996). UNITÀ di MISURA Microgrammi al metro cubo (µg/ m3). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli enti gestori di Reti pubbliche per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico (2005). NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.12 riporta il numero complessivo di superamenti del livello di attenzione delle concentrazioni medie orarie nel 2005. Al riguardo, è opportuno specificare che il “livello di attenzione”, indicato anche come “livello per l’informazione della popolazione”, non rappresenta una condizione di rischio ma la possibilità di un aggravarsi del fenomeno nel caso continuassero, per più giorni, condizioni atmosferiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti che contribuiscono alla formazione dell’ozono. STATO e TREND Dall’analisi della tabella 2.12 dei superamenti si nota come soprattutto nella Provincia di Siracusa ed in particolare nella postazione di Melilli, e nel comune di Palermo si rilevano delle concentrazioni di ozono che superano la soglia di attenzione. Rispetto ai dati del 2004, si nota un peggioramento dello stato di qualità dell’aria relativamente alle concentrazioni di ozono per la città di Palermo, la città e la provincia di Siracusa. Valori limite di ozono, obiettivo lungo termine e valore target per la protezione della salute umana Obiettivo Livello di concentrazione (µg/m3) Tempo medio Limite di informazione 180 1 ora Limite di allarme 240 1 ora Obiettivo lungo termine 120 Media su 8 ore, max giornaliero Valore target 120 Media su 8 ore, max giornaliero (EEA, 2005) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.35
  • 36. ATMOSFERA Annuario regionale dei dati ambientali 2005 Tabella 2.12 : Ozono (O3), numero di superamenti della soglia di informazione (2005) Concentrazione media di 1 ora: 180 µg/m3 Comune di Catania 0 Comune di Palermo 10 (Boccadifalco) Provincia di Agrigento* - Provincia di Caltanissetta 0 Provincia di Messina n.d. 1(Priolo); 19(Melilli); 14(San Provincia di Siracusa Cusmano); 3(Acquedotto) Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli Enti Gestori (2006) * nel 2005 la rete non è stata attivata Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.36
  • 37. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Bibliografia ACE-T-RAP-00-06. Relazione tecnica per l’avvio della realizzazione della rete nazionale di monitoraggio delle Deposizioni e dell’inquinamento Atmosferico di Fondo. AIRPARIF Acutalité, Surveillance de la qualité de l’air en Il de France, n° 27 – Octobre 2005 www.airparif.asso.fr ANPA, 2000 – Inventari locali di emissione in atmosfera . Prima indagine conoscitiva RTI CTN_ACE 1/2000 APAT, 2003. Annuario dei Dati Ambientali. APAT, 2004. Annuario dei Dati Ambientali. APAT, 2004 – Inventari locali delle emissioni in atmosfera. Seconda indagine conoscitiva, gruppo di lavoro CTN_ACE. ANPA, 2000 – Le emissioni in atmosfera da trasporto stradale, Serie Stato dell’ambiente n. 12/2000. Assessorato Territorio e ambiente della Regione Siciliana, 2002 - Prima Relazione sullo Stato dell’Ambiente della Sicilia, Palermo, 1- 880. Assessorato Territorio e ambiente della Regione Siciliana, 2006 - Relazione sullo Stato dell’Ambiente della Sicilia 2005, Palermo. ARPA Sicilia, 2003 – Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo 1-580. ARPA Sicilia, 2004 – Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo 1-620. EEA, 2005 - COPERT IV Decreto legislativo del 4 agosto 1999, n. 351, di recepimento della direttiva 96/62/CE del Consiglio in materia di valutazione e di gestione della qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 ottobre 1999, n. 241. Decreto del Ministro dell'ambiente del 20 maggio 1991 concernente i criteri per la raccolta dei dati inerenti la qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 1991, n. 126. Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1992 recante atto di indirizzo e coordinamento in materia di sistemi di rilevazione dell'inquinamento urbano, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 gennaio 1992, n. 7. Decreto del Ministro dell'ambiente 15 aprile 1994 concernente le norme tecniche in materia di livelli e di stati di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane, ai sensi degli articoli 3 e 4, del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, e dell'articolo 9, del decreto del Ministro dell'ambiente 20 maggio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 maggio 1994, n. 107. Decreto del Ministro dell'ambiente 25 novembre 1994 sull'aggiornamento delle norme tecniche in materia di limiti di concentrazione e di livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.37
  • 38. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA e disposizioni per la misura di alcuni inquinanti di cui al decreto del Ministro dell'ambiente del 15 aprile 1994, pubblicato nel supplemento ordinario n. 159 alla Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 1994, n. 290. Direttiva 99/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 relativa ai valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, come modificata con decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001. Direttiva 2000/69/CE del Consiglio del 16 novembre 2000 relativa ai valori limite di qualità dell'aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio. Decisione 97/101/CE del 27 gennaio 1997 che instaura uno scambio reciproco di informazioni e di dati provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione dell'inquinamento atmosferico negli Stati membri, come modificata con decisione 2001/752/CE del 17 ottobre 2001. Decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001 che modifica l'allegato V della direttiva 99/30/CE del Consiglio concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo. DECRETO 1 ottobre 2002, n. 261 Regolamento recante le direttive tecniche per la valutazione preliminare della qualità dell'aria ambiente, i criteri per l'elaborazione del piano e dei programmi di cui agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351.(G.U. n. 272 del 20.11.2002). Decreto ministeriale n° 60 del 4 Aprile 2002 (DM 60/2002). Decreto legislativo del Governo n° 183 del 21 maggio 2004 (D. Lgs. 183/2004). Di Gangi D., 2006 – Trasporti. Relazione sullo stato dell’ambiente 2005. Assessorato Territorio e Ambiente della regione Siciliana (www.regione.sicilia.it) European Environment Agency, Criteria for EUROAIRNET. Technical Report n. 12 (febbraio 1999). European Environment Agency, Euroairnet – Status Report 2000. (2003) EEA, technical report 2005c – Ozone EEA, 2005 – Trend gas emissions EEA Technical report No 5/2004a - Air pollution and climate change policies in Europe: exploring linkages and the added value of an integrated approach. EEA Technical report No 5/2004 Air pollution and climate change policies in Europe: exploring linkages and the added value of an integrated approach. Weblink: http://reports.eea.eu.int/technical_report_2004_5/en EEA Technical report No 3/2005 Air pollution by ozone in Europe in summer 2004. Weblink: http://reports.eea.eu.int/technical_report_2005_3/en EEA Topic report No 4/2003 Air pollution in Europe 1990–2000. Weblink: http://reports.eea.eu.int/topic_ report_2003_4/en/ EMEP/CORINAIR, “Atmospheric Emission Inventory Guidebook”, terza edizione, 2002. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.38
  • 39. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA EMEP/Corinair emission inventory guidebook —Third edition, September 2004 update. Technical report No 30 - Weblink: http://reports.eea.eu.int/ EMEPCORINAIR4/en IPCC/OECD , " Revised 1996 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories", 1997. Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di taluni idrocarburi policiclici aromatici contenuti negli oli diluenti e negli pneumatici (ventisettesima modifica della direttiva del Consiglio 76/769/CEE) (COM(2004) 98 def. 2004/0036 (COD)) (2005/C 120/07). Recommendations on the review of Council Directive 1999/30/EC – Draft 11-05-2004 del CAFÉ Working Group on Implementation. Romano D., Mario Contaldi, Riccardo De Lauretis, Domenico Gaudioso, Barbara Gonella, 2004 - Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2002 National Inventory Report 2004, APAT. Van Minnen, J. G., J. Onigkeit, J. Alcamo (2002). ‘Critical climate change as an approach to assess climate change impacts in Europe: development and application’. Environmental Science and Policy 5: 335–347. WHO-Systematic Review of Health Aspects from Air Pollution WHO has updated its Air Quality Guidelines for Europe (AQG), providing information on adverse health effects of exposure to specific air pollutants on human health, in the 1990s. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.39