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Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.1
2. ATMOSFERA
Autori: Gaetano Capilli, Dario Di Gangi
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.2
Introduzione
“La qualità dell’aria è il risultato di un equilibrio complesso tra gli apporti diretti degli inquinanti emessi in
aria, ciò che chiamiamo le emissioni di inquinanti, e tutta una serie di fenomeni ai quali gli inquinanti sono
sottomessi una volta che si trovano in atmosfera: il trasporto, la dispersione (i venti e le turbolenze
all’origine della diluizione delle emissioni) la deposizione e infine le trasformazioni chimiche (per esempio
sotto l’effetto dell’irraggiamento solare come la produzione dell’ozono estivo a partire dagli ossidi di azoto
e dagli idrocarburi). E’ per questo che non bisogna confondere le concentrazioni nell’aria ambiente degli
inquinanti [espressi per esempio in microgrammi per metro cubo (µg/m3
) o per un indice di qualità
dell’aria], che caratterizza la qualità dell’aria respirata, e le emissioni di inquinanti (di cui le quantità sono
espresse in grammi, chilogrammi o tonnellate) scaricate da una fonte data ( un camino, un tubo di
scappamento,…) durante una durata determinata (ora, anno,…). Dalle emissioni dipende la qualità
dell’aria, anche se non c’è un legame semplice e diretto tra i due elementi. A partire dalle emissioni di
inquinanti equivalenti in luogo e intensità, i livelli degli inquinanti nell’ambiente possono variare di un
fattore venti seguendo le condizioni meteorologiche più o meno favorevoli alla dispersione e dunque alla
diluizione, o al contrario alla concentrazione di questi inquinanti. La conoscenza di queste emissioni è
dunque primordiale per il monitoraggio della qualità dell’aria” (AIRPARIF, 2005). Nel presente capitolo si
tratteranno gli indicatori relativi a situazioni locali e problematiche regionali o sub-regionali (acidificazione,
ozono troposferico, eutrofizzazione, inquinamento atmosferico in ambiente urbano) (EEA, 2005a). Si
distinguono due paragrafi rispettivamente per la trattazione degli indicatori relativi alle emissioni di
inquinanti in atmosfera e di quelli concernenti la qualità dell’aria. Rispetto all’Annuario 2004 sono stati
aggiornati gli indicatori di qualità dell’aria e le emissioni da trasporto stradale in Sicilia. Per il resto degli
indicatori, non è stato possibile aggiornare il dato per l’anno 2005.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.3
Quadro sinottico indicatori per Atmosfera
Copertura RappresentazioneTema Nome
Indicatore e
Codice
DPSIR
S T
Stato e
Trend Tabelle Figure
Riferimenti
Normativi
Emissioni di gas-
serra (CO2)a
P/S R
1990-
2000
L - -
Convenzione
Quadro sui
Cambiamenti
Climatici, ratificata
con L15/01/1995.
n. 65 del
Protocollo di
Kyoto, ratificato
con L. 1/6/2002
n.120 - L.
1/6/2002 n.120
Protocollo di
Kyoto
D.M. 20/05/1991
Emissioni di
sostanze
acidificanti (SOx,
NOx, NH3)a
P/S R
1990-
2000 J - -
Protocollo di
Goteborg 1999
Direttiva NEC
(2001/81/CE) -
Protocollo di
Goteborg 1999
Direttiva NEC
(2001/81/CE)
D.M. 20/05/1991
Emissioni di
precursori di
ozono
troposferico (NOx
e COVNM)
a
P/S R
1990-
2000 J - -
D.M. 20/05/1991
Emissioni di
particolato
(PM10)
a
P/S R
1990-
2000 L - -
D.M. 20/05/1991
Emissioni di CO
a
P/S R
1990-
2000 J - -
D.M. 20/05/1991
Emissioni di
Benzenea P/S R
1990-
2000 J - -
D.M. 20/05/1991
Quota della flotta
veicolare
conforme a
determinati
standard di
emissioni
atmosferiche -
D03.011
D R 2004 J 2.1 -
Normative Euro 1,
Euro 2, Euro 3,
Euro 4
Età media dei
veicoli
b D R 2004 J - - Non applicabile
Emissioni
Dimensione della
flotta veicolare -
D03.013
D R 2004 K 2.2 - Non applicabile
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.4
Quadro sinottico indicatori per Atmosfera
Copertura RappresentazioneTema Nome
Indicatore e
Codice
DPSIR
S T
Stato e
Trend Tabelle Figure
Riferimenti
Normativi
Emissioni da
trasporto
stradale:
(NOX , COVNM,
CO, SOx,
PM) - D03.003
P/S R
2003-
2004
J 2.3, 2.4 2.1, 2.2 D. M. 20/05/1991
Emissioni di gas
serra (CO2, CH4,
N2O) dal settore
dei trasporti, per
modalità -
D03.004
P/S R
2003-
2004
L - 2.3 D. M. 20/05/1991
Inventari locali di
emissioni in
atmosferaa
R
R
P
2005 L - -
D.M. 20/05/1991
D.P.R. 203/1988
Stazioni di
rilevamento della
qualità dell’aria -
D01.009 R R 2005 K 2.5 2.4
D.M. 02/04/2002
n. 60
Percentuale delle
zone/agglomerati
monitorati sul
totale del territorio
zonizzato
R A 2005 K 2.6 2.5
D. Lgs. 351/99
Concentrazioni in
aria di SO2
- D01.015
S
A
8/12
2005 J 2.7 -
DPR 24/05/1988
n. 203
D.M. 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n. 60
Concentrazioni in
aria di NO2
- D01.013 S
A
8/12
2005 J 2.8 -
DPR 24/05/1988
n. 203
D.M. 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n. 60
Concentrazioni in
aria di (CO)
S
A
7/12
2005 J 2.9 -
DPCM 25/03/1983
DM 25/11/94
D.M. 02/04/2002
n. 60
Concentrazioni in
aria di (PM10) -
D01.011
S
A
7/12
2005 L 2.10 2.6
DM 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n.60
Concentrazioni in
aria di Benzene
(C6H6) - D01.014
S
A
7/12
2005 K 2.11 -
DM 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n.60
Qualità
dell’aria
Concentrazioni in
aria di ozono (O3)
- D01.012
S
A
8/12
2005 L 2.12 -
DPCM 25/03/1983
DM 16/05/1996
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.5
a
– L’indicatore non è stato aggiornato rispetto all’Annuario 2004, o perché i dati sono forniti con periodicità
superiore all’anno, e/o per la non disponibilità degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione,
non è stata riportata la relativa scheda indicatore.
b
- L’indicatore non è stato aggiornato rispetto al capitolo sui Trasporti della Relazione sullo Stato
dell’Ambiente in Sicilia 2005, o perché i dati sono forniti con periodicità superiore all’anno, e/o per la non
disponibilità degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione, non è stata riportata la relativa
scheda-indicatore.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.6
Emissioni in atmosfera
Sono stati aggiornati i dati relativi alle stime delle emissioni da trasporto stradale. Infatti in questo
documento si riportano i dati sulle emissioni degli inquinanti significativi da trasporto stradale riferibili agli
anni 2003 e 2004. Si è continuato anche per l’anno 2005 il popolamento di un indicatore specifico delle
emissioni da trasporto stradale, sviluppato per la prima volta in regione Sicilia dall’ARPA Sicilia nel 2004
per le emissioni del 2003. In particolare per ciò che concerne le emissioni da trasporto stradale, si è utilizzata
la metodologia “Computer Programme to calcolate Emissions from Road Transport” COPERT IV (EEA,
2005). In questo documento si presentano i primi risultati relativi alla categoria delle autovetture con le
emissioni dei principali inquinanti (NOX , COVNM, CO, CO2, N2O, NH3,CH4, SOx, PM10). A livello
nazionale negli ultimi 10 anni si è consolidato infatti il “disaccoppiamento” tra le emissioni di CO2 ed il PIL
(Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, 2006). Utilizzando i risultati delle stime delle
emissioni da trasporto stradale dal 1990 al 2004 per la Sicilia e il relativo andamento del PIL regionale, si
può notare anche come per il settore dei trasporti vi sia un disaccoppiamento tra le stesse emissioni e la
crescita economica della Sicilia. “Allo stato attuale, la Regione Siciliana è ancora priva dell’inventario
regionale delle emissioni quale strumento conoscitivo, la cui importanza è stata ribadita dal D. Lgs. n. 351
del 4/08/1999, e dal D.M. 60/02. Infatti, una delle principali novità introdotte dalla nuova normativa
consiste nell’integrazione delle informazioni derivanti dalla misura degli inquinanti e da due nuovi
strumenti: l’inventario delle emissioni e la modellistica numerica ambientale” (ARPA Sicilia, 2005).
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.7
INDICATORE - D03.011
Quota della flotta veicolare conforme a determinati standard di emissioni atmosferiche
SCOPO
Aumentare la quota della flotta veicolare conforme agli standard di emissioni più recenti (e più stringenti)
per i nuovi veicoli.
DESCRIZIONE
L’indicatore misura quanta parte della flotta veicolare risulta essere conforme agli standard di emissioni più
recenti (e più stringenti) per i nuovi veicoli.
UNITÀ di MISURA
Percentuale (%)
FONTE dei DATI
MIT
PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO
Annuale
SCOPO e LIMITI
Aumentare la quota della flotta veicolare conforme ai suddetti standard.
OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA
La Direttiva 1998/69/CE impone riduzioni del 30% delle emissioni di CO e del 40% dei COV e di NOx
rispetto a Euro 2; limiti di emissione più restrittivi sono previsti nel 2005. Normative corrispondenti sono
state adottate per gli autocarri, gli autobus e i motocicli; in particolare, per i veicoli commerciali nuovi sono
previsti limiti di emissione dal 1997 e il processo di progressiva riduzione delle emissioni per chilometro
percorso fissato dalla normativa comunitaria si dovrebbe concludere nel 2009.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.1 mostra i veicoli adeguati agli standard ambientali in Italia relativi all’anno 2004.
STATO E TREND
Dall’analisi della tabella 2.1 si nota come l’evoluzione del parco circolante e la penetrazione dei veicoli
adeguati ai nuovi standard ambientali in Sicilia sia maggiormente incisiva per le categorie relative alle
autovetture diesel.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.8
Tabella 2.1: Veicoli adeguati agli standard ambientali in Italia (2004)
Settore Alimentazione Tecnologia
Parco
veicolare
Tipo di
alimentazione
Autovetture Benzina <1,4 l PRE ECE 81217
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/00-01 48185
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/02 38174
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/03 53777
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/04 522044
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina <1,4 l Improved Conventional 0 Senza piombo
Autovetture Benzina <1,4 l Open Loop 0 Senza piombo
Autovetture Benzina <1,4 l Euro I - 91/441/EEC 287026 Senza piombo
Autovetture Benzina <1,4 l Euro II - 94/12/EC 409463 Senza piombo
Autovetture Benzina <1,4 l
Euro III - 98/69/EC
Stage2000 300669 Senza piombo
Autovetture Benzina <1,4 l
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005 0
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina <1,4 l Euro V (post 2005) 0
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l PRE ECE 4256
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/00-01 3621
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/02 4686
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/03 7511
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/04 108764
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Improved Conventional 0 Senza piombo
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Open Loop 0 Senza piombo
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Euro I - 91/441/EEC 92365 Senza piombo
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Euro II - 94/12/EC 81963 Senza piombo
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l
Euro III - 98/69/EC
Stage2000 38095 Senza piombo
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005 0
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Euro V (post 2005) 0
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina >2,0 l PRE ECE 1084
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/00-01 614
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/02 578
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/03 591
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/04 3483
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina >2,0 l Euro I - 91/441/EEC 1574 Senza piombo
Autovetture Benzina >2,0 l Euro II - 94/12/EC 3210 Senza piombo
Autovetture Benzina >2,0 l Euro III - 98/69/EC 3676 Senza piombo
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.9
Stage2000
Autovetture Benzina >2,0 l
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005 0
SENZA
PIOMBO
Autovetture Benzina >2,0 l Euro V (post 2005) 0
SENZA
PIOMBO
Autovetture Diesel <2,0 l Conventional 94379 Diesel
Autovetture Diesel <2,0 l Euro I - 91/441/EEC 29368 Diesel
Autovetture Diesel <2,0 l Euro II - 94/12/EC 152571 Diesel
Autovetture Diesel <2,0 l
Euro III - 98/69/EC
Stage2000 225862 Diesel
Autovetture Diesel <2,0 l
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005 0 DIESEL
Autovetture Diesel <2,0 l Euro V (post 2005) 0 DIESEL
Autovetture Diesel >2,0 l Conventional 32408 Diesel
Autovetture Diesel >2,0 l Euro I - 91/441/EEC 7304 Diesel
Autovetture Diesel >2,0 l Euro II - 94/12/EC 24518 Diesel
Autovetture Diesel >2,0 l
Euro III - 98/69/EC
Stage2000 25899 Diesel
Autovetture Diesel >2,0 l
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005 0 DIESEL
Autovetture Diesel >2,0 l Euro V (post 2005) 0 DIESEL
Autovetture GPL Conventional GPL
Autovetture GPL Euro I - 91/441/EEC 20869 GPL
Autovetture GPL Euro II - 94/12/EC 9870 GPL
Autovetture GPL
Euro III - 98/69/EC
Stage2000 685 GPL
Autovetture GPL
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005 0 GPL
Autovetture GPL Euro V (post 2005) 0 GPL
Autovetture 2-Tempi Conventional 0
SENZA
PIOMBO
Veicoli commerciali
leggeri Benzina <3,5t Conventional 10380
SENZA
PIOMBO
Veicoli commerciali
leggeri Benzina <3,5t Euro I - 93/59/EEC 3445 Senza piombo
Veicoli commerciali
leggeri Benzina <3,5t Euro II - 96/69/EC 1961 Senza piombo
Veicoli commerciali
leggeri Benzina <3,5t
Euro III - 98/69/EC
Stage2000 2934
SENZA
PIOMBO
Veicoli commerciali
leggeri Benzina <3,5t
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005 0
SENZA
PIOMBO
Veicoli commerciali
leggeri Benzina <3,5t Euro V (post 2005) 0
SENZA
PIOMBO
Veicoli commerciali
leggeri Diesel <3,5 t Conventional 76932 Diesel
Veicoli commerciali
leggeri Diesel <3,5 t Euro I - 93/59/EEC 18011 Diesel
Veicoli commerciali
leggeri Diesel <3,5 t Euro II - 96/69/EC 19142 Diesel
Veicoli commerciali
leggeri Diesel <3,5 t
Euro III - 98/69/EC
Stage2000 31459 DIESEL
Veicoli commerciali
leggeri Diesel <3,5 t
Euro IV - 98/69/EC
Stage2005 0 DIESEL
Veicoli commerciali
leggeri Diesel <3,5 t Euro V (post 2005) 0 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Benzina >3,5 t Conventional 700
SENZA
PIOMBO
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.10
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t Conventional 24145 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t
Euro I - 91/542/EEC
Stage I 907 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t
Euro II - 91/542/EEC
Stage II 2128 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t
Euro III - 2000
Standards 1315 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t
Euro IV - 2005
Standards 0 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t Euro V - 2008 Standards 0 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 7,5 - 16 t Conventional 14671 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 7,5 - 16 t
Euro I - 91/542/EEC
Stage I 726 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 7,5 - 16 t
Euro II - 91/542/EEC
Stage II 1115 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 7,5 - 16 t Euro III - 2000 Standard 649 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 7,5 - 16 t Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 7,5 - 16 t Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 16 - 32 t Conventional 11255 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 16 - 32 t
Euro I - 91/542/EEC
Stage I 428 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 16 - 32 t
Euro II - 91/542/EEC
Stage II 1202 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 16 - 32 t Euro III - 2000 Standard 924 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 16 - 32 t Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel 16 - 32 t Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel >32t Conventional 17578 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel >32t
Euro I - 91/542/EEC
Stage I 261 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel >32t
Euro II - 91/542/EEC
Stage II 522 Diesel
Veicoli commerciali
pesanti Diesel >32t Euro III - 2000 Standard 4679 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel >32t Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL
Veicoli commerciali
pesanti Diesel >32t Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL
Bus Bus urbani Conventional 1638 Diesel
Bus Bus urbani
Euro I - 91/542/EEC
Stage I 217 Diesel
Bus Bus urbani
Euro II - 91/542/EEC
Stage II 395 Diesel
Bus Bus urbani Euro III - 2000 Standard 199 DIESEL
Bus Bus urbani Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL
Bus Bus urbani Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL
Bus Pullmann Conventional 2858 Diesel
Bus Pullmann Euro I - 91/542/EEC 400 Diesel
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.11
Stage I
Bus Pullmann
Euro II - 91/542/EEC
Stage II 1050 Diesel
Bus Pullmann Euro III - 2000 Standard 510 DIESEL
Bus Pullmann Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL
Bus Pullmann Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL
Ciclomotori <50 cm³ Conventional 0
SENZA
PIOMBO
Ciclomotori <50 cm³ 97/24/EC Stage I 0
SENZA
PIOMBO
Ciclomotori <50 cm³ 97/24/EC Stage II 0
SENZA
PIOMBO
Motocicli 2-tempi >50 cm³ Conventional 67659
SENZA
PIOMBO
Motocicli 2-tempi >50 cm³ 97/24/EC 46113
SENZA
PIOMBO
Motocicli 4-tempi <250 cm³ Conventional 54635
SENZA
PIOMBO
Motocicli 4-tempi <250 cm³ 97/24/EC 101157
SENZA
PIOMBO
Motocicli 4-tempi 250 - 750 cm³ Conventional 59718
SENZA
PIOMBO
Motocicli 4-tempi 250 - 750 cm³ 97/24/EC 50364
SENZA
PIOMBO
Motocicli 4-tempi >750 cm³ Conventional 14427
SENZA
PIOMBO
Motocicli 4-tempi >750 cm³ 97/24/EC 17922
SENZA
PIOMBO
Fonte: Elaborazioni ARPA Sicilia su dati ACI (2006)
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.12
INDICATORE – D03.013
Dimensione della flotta veicolare
SCOPO
Valutare la dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote), in quanto
“driving factor” per la domanda di trasporto stradale, e le pressioni ambientali da essa determinate.
DESCRIZIONE
L’indicatore descrive l’evoluzione del parco dei veicoli stradali, automobili e veicoli commerciali,
responsabili di gran parte dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e di inquinanti del settore dei
trasporti.
UNITÀ di MISURA
Numero (n.); numero per abitante (n./abit.).
FONTE dei DATI
ACI; OCSE.
PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO
Annuale
SCOPO e LIMITI
La dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote) è un importante
driving factor per la domanda di trasporto stradale e le pressioni ambientali da essa determinate. È dimostrato
che un maggiore possesso di auto private ne determina un maggiore utilizzo, mentre può avere effetto
opposto sull’utilizzo del trasporto pubblico.
OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA
Non applicabile.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.2 mostra la composizione del parco veicolare per l’anno 2004.
STATO E TREND
Rispetto ai dati relativi al parco veicolare presente in Sicilia nel 2003, i dati di seguito riportati riferiti
all’anno 2004 dimostrano un aumento delle autovetture diesel a fronte di una diluizione di quelle alimentate
a benzine e GPL; inoltre si riscontra una diluizione dei veicoli commerciali leggeri e pesanti; infine si ha un
aumento delle moto presenti in Sicilia.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.13
Tabella 2.2 – Composizione del parco veicolare in Sicilia nel 2004
Autovetture Veicoli
commerciali
leggeri
Veicoli
commerciali
pesanti
BUS MOTO
Benzina Diesel GPL Benzina Diesel Diesel Urbano Extraurb
Agrigento 171098 58527 8453 1434 15807 8339 193 361 27089
Caltanissetta 102649 34291 4564 857 7658 3655 92 107 13821
Catania 485235 134346 26211 4025 38472 17295 719 923 104168
Enna 63009 22405 3279 593 5969 1935 85 308 7940
Messina 281666 70083 8951 3015 20693 8646 377 563 58118
Palermo 524346 125780 11620 6329 29345 13229 506 2006 114312
Ragusa 127245 45955 5554 1132 15361 5413 139 127 23092
Siracusa 165786 53680 7330 1179 13895 4595 141 185 36070
Trapani 179590 55183 8483 1794 18184 8560 210 259 28091
TOTALE 2100624 600250 84445 20358 165384 71667 2462 4839 412701
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.14
INDICATORE - D03.003
EMISSIONI DI SOSTANZE INQUINANTI DA TRASPORTO STRADALE (NOX , COVNM, CO, SOx,
PM): trend e disaggregazione settoriale
SCOPO
L’indicatore fornisce una stima delle emissioni di NOX, COVNM, CO, SOx, PM da trasporto stradale a
livello regionale e provinciale per valutarne la pressioni e il loro andamento negli anni al fine di ridurne
l’impatto.
DESCRIZIONE
La maggiore sorgente di inquinamento atmosferico rimane il trasporto su strada. Il settore dei trasporti è
quello che incide di più nel bilancio energetico nazionale (44,4Mtep) e il 90% è imputabile al trasporto su
gomma responsabile di un terzo delle emissioni di gas serra, del 47% di quelle di NOX, del 32% delle
polveri e del 31% del benzene. Il settore trasporti è responsabile del 61% delle emissioni nazionali
(Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, 2006). Per questo, in attesa che venga reso costruito
un inventario regionale delle emissioni, l’ARPA Sicilia ha aggiornato le stime di inquinanti emessi dal
macrosettore del trasporto stradale nel 2004 mediante l’adozione della metodologia COPERT III. Questo
indicatore verrà aggiornato periodicamente ogni anno.
UNITÀ di MISURA
Le emissioni degli inquinanti emessi dal trasporto stradale, categoria autovetture, sono espresse in tonnellate
per ogni anno (t/anno).
FONTE dei DATI
ARPA Sicilia, 2005
NOTE TABELLE e FIGURE
La figura 2.1 rappresenta le emissioni settoriali dei principali inquinanti in Sicilia (CO, NMVOC, PM, SO2,
NOx) secondo la metodologia COPERT IV nel 2004. La figura 2.2 rappresenta il disaccoppiamento PIL
(1998-2003)/emissioni di articolato da trasporto stradale (1990-2003). La tabella 2.3 riporta le emissioni dei
principali inquinanti per l’anno 2004 in Sicilia. La tabella 2.4 riporta le differenze di quantità di inquinanti
emessi dal trasporto stradale tra il 2003 e il 2004 in Sicilia.
STATO E TREND
Dalla tabella 2.4 si nota come sia netta la riduzione delle emissioni dei principali inquinanti emessi dal
settore del trasporto stradale nel 2004 rispetto ai dati relativi al parco veicolare presente in Sicilia nel 2003.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.15
Emissioni di NMVOC in Sicilia 2004
3 2 4 5 0 . 6 4
1 2 1 5 . 8 3
5 1 9 . 0 4
1 4 1 6 . 7 6
1 6 8 . 8 1
3 2 7 0 . 3 5
3 6 1 . 6 3
2 2 3 6 . 6 1
0 . 0 0 500.001000.001500.002 0 0 0 . 0
0
2 5 0 0 . 0 03 0 0 0 . 0
0
3 5 0 0 . 0 0
B e n z i n a
D i e s e l
G P L
B e n z i n a
D i e s e l
D i e s e l
B e n z i n a +D i e s e l
B e n z i n a
EMISSIONI DI NMVOC I N S I C I L I A [ t ]
EMISSIONI % DI NMVOC
Passenger Cars Benzina Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel Motorcycles Benzina
Emissioni di PM in Sicilia 2004
1 4 4 5 . 5 2
1 1 4 . 4 7
1 6 3 9 . 2 2
1 4 3 . 4 3
0 . 0 0 5 0 . 0 0 100.00 150.00 200.00 250.00 3 0 0 . 0 0
B e n z i n a
D i e s e l
G P L
B e n z i n a
D i e s e l
D i e s e l
B e n z i n a +D i e s e l
B e n z i n a
EMISSIONI DI PM (solo motori diesel) IN SICILIA [t]
EMISSIONI % DIPM (solo motori diesel)
35.70%
2.83%
40.49%
3.54%
Passenger Cars Benzina Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel Motorcycles Benzina
Emissioni di SO2 in Sicilia 2004
3 2 9 . 5 3
3 8 3 . 7 2
2 1 . 2 4
9 7 . 9 4
4 2 . 6 5
3 9 6 . 4 6
4 2 . 6 7
5 . 3 6
0.00 10.00 2 0 . 0 0 3 0 . 0 0 4 0 . 0 0 5 0 . 0 0
B e n z i n a
D i e s e l
G P L
B e n z i n a
D i e s e l
D i e s e l
B e n z i n a +D i e s e l
B e n z i n a
EMISSIONI DI S O 2 I N S I C I L I A [ t ] EMISSIONI % DI SO 2
24.97%
29.08%
1.61%
7.42%
3.23%
30.04%
3.23%
0.41%
Passenger Cars Benzina Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx in Sicilia 2004
Emissioni di CO in Sicilia 2004
225606.40
7178.71
4530.32
4512.30
771.69
6310.12
863.60
16866.84
0 . 0 0 50 0 0 . 0 0 10000.00 15000.00 2 0 0 0 0 .0
0
B e n z i n a
D i e s e l
G P L
B e n z i n a
D i e s e l
D i e s e l
B e n z i n a +D i e s e l
B e n z i n a
EMISSIONI DI CO I N S I C I L I A [ t ]
EMISSIONI % DI CO
Passenger Cars Benzina Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel Motorcycles Benzina
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.16
22087.34
8016.14
531.91
4185.58
1260.02
28166.32
3030.41
137.93
0.00 500.00 1000.00 1500.00 2000.00 2500.00 3000.00
Benzina
Diesel
GPL
Benzina
Diesel
Diesel
Benzina+Diesel
Benzina
Passenger
Cars
Passenger
Cars
Passenger
Cars
Light
Duty
Vehicles
Light
Duty
Vehicles
Heavy
Duty
VehiclesBusesMotorcycles
EMISSIONI DI NO X IN SICILIA [t] EMISSIONI % DI NO X
32.76%
11.89% 0.79% 6.21% 1.87%
41.78%
4.50%
0.20%
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)
Figura 2.1 Emissioni di inquinanti (t/anno) da trasporto stradale in Sicilia per tipo di alimentazione e di
veicolo – CO, NMVOC, PM, SO2, NOx (2004)
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
70000
80000
90000
1990 1995 1998 1999 2000 2001 2002 2003
anni
t/anno
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
milionidieuro
Pil a prezzi di mercato Emissioni Particolato
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)
Figura 2.2 Disaccoppiamento PIL (1998-2003) /Emissioni Particolato da trasporto stradale (1990-
2003)
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.17
Tabella 2.3 – Emissioni di inquinanti in Sicilia – anno 2004 [t]
CATEGORIE
VEICOLARI
ALIMENTAZIONE
CO NOX NMVOC PM SO2
Benzina 225606.40 22087.34 32450.64 0.00 329.53
Diesel 7178.71 8016.14 1215.83 1445.52 383.72Passenger Cars
GPL 4530.32 531.91 519.04 0.00 21.24
Benzina 4512.30 4185.58 1416.76 706.30 97.94
Light Duty Vehicles
Diesel 771.69 1260.02 168.81 114.47 42.65
Heavy Duty Vehicles Diesel 6310.12 28166.32 3270.35 1639.22 396.46
Bus Benzina+Diesel 863.60 3030.41 361.63 143.43 42.67
Motorcycles Benzina 16866.84 137.93 2236.61 0.00 5.36
TOTALE 266639.98 67415.65 41639.67 4048.94 1319.58
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)
Tabella 2.4 – Emissioni di inquinanti in Sicilia – confronto anni 2003-2004
EMISSIONI DEGLI INQUINANTI IN SICILIA - CONFRONTO 2003-2004 [t]
CATEGORIE
VEICOLARI
ALIMENTAZIONE
CO NOX NMVOC PM SO2
Benzina -2060.74 -234.48 -381.77 0.00 -0.60
Diesel 48.53 330.32 113.34 -1.60 14.17Passenger Cars
GPL -103.15 -279.04 -122.97 0.00 -1.69
Benzina -54.35 -7.64 -7.36 0.00 -0.03
Light Duty Vehicles
Diesel -10.38 -2.82 -0.18 -3.75 3.14
Heavy Duty Vehicles Diesel -288.86 -1209.75 -148.22 -70.11 -1.74
Bus Benzina+Diesel -5.81 -17.45 -1.32 -0.79 0.90
Motorcycles Benzina -39.58 -0.32 1.51 0.00 -0.01
TOTALE -2514.33 -1421.17 -546.98 -76.25 14.15
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.18
INDICATORE – D03.004
Emissioni di gas serra (CO2, CH4, N2O) dal settore dei trasporti, per modalità
SCOPO
Valutare le emissioni di gas serra prodotte dal settore dei trasporti al fine di verificare il raggiungimento
degli obiettivi nazionali e internazionali di riduzione delle emissioni entro il 2010.
DESCRIZIONE
L’indicatore riguarda la presenza in atmosfera di gas climalteranti. Dei sei gas presi in considerazione dal
Protocollo di Kyoto, in questa sede si considerano i tre principali: anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e
protossido di azoto (N2O).
UNITÀ di MISURA
Milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente (MtCO2eq); percentuale (%).
FONTE dei DATI
ARPA Sicilia
PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO
Annuale
SCOPO e LIMITI
Valutare le emissioni di gas serra prodotte dal settore dei trasporti al fine di verificare il raggiungimento
degli obiettivi nazionali e internazionali di riduzione delle emissioni entro il 2010.
OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA
La legge 120/2002 ratifica il Protocollo di Kyoto, impegnando l’Italia a ridurre le proprie emissioni, entro il
2008-2012, del 6,5% rispetto al 1990. La delibera CIPE 123/2002, che assegna a ciascun settore economico
un obiettivo di emissione per l’anno 2010, prevede per i trasporti una crescita del 30,1%.
NOTE TABELLE e FIGURE
La figura 2.3 mostra la distribuzione delle emissioni di CO2eq per le diverse tipologie veicolari. Si osserva
come la tipologia veicolare relativa alle autovetture rappresenti quella a più alta incidenza emissiva in
rapporto al totale emesso dal settore dei trasporti stradali.
STATO E TREND
Rispetto al 2003 i valori di CO2eq emessa dal settore del trasporto stradale per l’anno 2004 sono in
crescita, in contrasto con la riduzione programmata nell’ambito degli accordi internazionali
(Kyoto).
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.19
0
1
2
3
4
5
6
7
autovetture veicoli leggeri veicoli pesanti bus motocicli
tipologia veicoli
[Mt/anno]
Fonte: ARPA Sicilia, 2006
Figura 2.3: Totale emissioni di CO2eq da trasporto stradale per modalità (2004)
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.20
2.2 Qualità dell’aria
La qualità dell’aria in questi ultimi decenni é sostanzialmente migliorata in maniera generale anche grazie
all’importante riduzione delle emissioni di inquinanti con l’applicazione della recente normativa italiana in
materia, attualmente in vigore (DM 60/02, D. Lgs. 351/99, D. Lgs. 183/04). L’ARPA Sicilia, in qualità di
Punto Focale Regionale del Sistema Nazionale di Informazione Ambientale (sistema BRACE), per il primo
anno é stata in grado di raccogliere i dati ambientali prodotti dalla regione Sicilia e dagli Enti preposti al
controllo ambientale in tema di qualità dell’aria (Decisione 97/101/CE del 27 gennaio 1997 che instaura uno
scambio reciproco di informazioni e di dati provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione
dell'inquinamento atmosferico negli Stati membri, come modificata con decisione 2001/752/CE del 17
ottobre 2001). In particolare i dati che hanno popolato gli indicatori di qualità dell’aria di questo capitolo
sono stati forniti dagli Enti Gestori delle reti di rilevamento provinciali e comunali esistenti sul territorio
siciliano per quello che riguarda i dati rilevati dalle centraline fisse di monitoraggio della qualità dell’aria
(NO2 SO2, CO, O3, C6H6, PM10). Questo ha permesso di aggiornare gli indicatori già utilizzati nell’Annuario
2004, anche alla luce della nuova zonizzazione in agglomerati (D. Lgs. 351/99) approvata con D.D.G. del
Dipartimento Regionale Territorio del 19 dicembre 2005. Rispetto ai dati di qualità di qualità dell’aria riferiti
all’anno 2004, i dati relativi all’anno 2005 dimostrano un peggioramento generale della qualità dell’aria
soprattutto nelle aree urbane. Al fine di armonizzare e di gestire in qualità le reti di rilevamento e nell’intento
di creare una rete regionale di rilevamento per la valutazione e la gestione della qualità dell’aria, l’ARPA
Sicilia, nell’ambito dei finanziamenti della misura 1.01 azione a4.2 del POR Sicilia, si é dotata di un sistema
informativo (SIRVIA) e sta completamento la dotazione strumentale per il monitoraggio della qualità
dell’aria prevedendo l’acquisto di due laboratori mobili. Inoltre ad essa è integrata una rete regionale di
biomonitoraggio mediante IBL e IDF per lo studio di metalli pesanti e dell’ozono. Questa rete permetterà in
futuro di costruire altri indicatori ambientali. Dall’inizio del 2005 é stata resa operativa la rete di
monitoraggio atmosferico nelle tre aree a rischio di crisi ambientale (Gela, Priolo-Melilli, comprensorio del
Mela) denominata ENVIREG, nonché i dati rilevati da un efficiente ed aggiornato laboratorio mobile
posizionato nei comuni del comprensorio del Mela. Da una ricognizione effettuata dall’ARPA Sicilia nel
2005 presso i Dipartimenti ARPA Provinciali (DAP) è emerso come i dati concernenti le deposizioni
atmosferiche per il calcolo dell’acidità delle piogge e nei suoli non siano sufficienti a popolare un relativo
indicatore ambientale. Di seguito si rappresentano in tabella i limiti di concentrazione in aria di inquinanti
nel rispetto della normativa vigente:
Inquinante
Periodo di
riferi-mento del
limite
limiti previsti per il 2001
(non recepiti)
limiti per il 2002 (entrata in
vigore del DM 60/02)
limiti in vigore dal
01/01/2005
Limite
giornaliero
70 (35)* 65 (35)* 50 (35)*
PM10 (µg/m3
)
Limite annuale 46,4 44,8 40
Benzene (µg/m3
) Limite annuale 10 10 10
Monossido Carbonio
(mg/m3
)
Valore
giornaliero su 8
ore
16 16 10
Limite orario
NO2
290 (18)* 280 (18)* 250 (18)*
Limite annuo
NO2
58 56 50Ossidi di Azoto (µg/m3
)
Soglia di allarme
(limite orario)
400 (misurati per più di 3
ore consecutive)
400 400
Limite orario 470 (24)* 440 (24)* 350 (24)*
Limite
giornaliero
- - 125 (3)*Biossido di Zolfo
(µg/m3
)
Soglia di allarme
(limite orario)
500 (misurati per più di 3
ore consecutive)
500 500
Soglia di
informa-zione
(limite orario)
- 180 180
Soglia di allarme
(limite orario)
- 240 240
Ozono (µg/m3
)
Massimo sulla
me-dia di 8 ore
- 120 120
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.21
INDICATORE - A01.009
STAZIONI DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA
SCOPO
L’indicatore proposto fornisce una descrizione complessiva della risposta alla domanda di dati di qualità
dell’aria posta dalla normativa nazionale ed europea.
DESCRIZIONE
Utilizzando la banca dati BRACE, nella quale sono stati introdotti dagli Enti Gestori i dati e i metadati di
qualità dell’aria aggiornati all’anno 2005, si sono individuati il numero di stazioni di monitoraggio
pubbliche, la loro tipologia e zona, nelle diverse province.
UNITÀ di MISURA
Numero (n)
FONTE dei DATI
ARPA Sicilia (2006)
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella e la figura che seguono forniscono un quadro d’insieme delle reti di rilevamento della qualità
dell’aria esistenti nella regione. La tabella 2.5 descrive il numero di stazioni di monitoraggio pubbliche,
differenziate per tipologia e tipo di zone ove le stesse sono ubicate. Le stesse informazioni sono
rappresentate nella figura 2.4.
STATO e TREND
Non è possibile un confronto con la situazione strutturale della rete di monitoraggio dell’aria con gli anni
precedenti dato che il 2005 rappresenta il primo anno ufficiale nel quale gli Enti gestori hanno popolato i
metadati della banca dati BRACE su richiesta del Punto Focale Regionale ARPA Sicilia.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.22
Figura 2.4: Stazioni di misura suddivise per provincia, tipologia e zona (2005)
0 2 4 6 8 10 12 14
Traffico
Fondo
Industriale
Urbana
Suburbana
Rurale
numerostazioni
Tipologia stazioni e zona
Palermo Caltanissetta Messina Catania Agrigento Siracusa Ind Siracusa Urb
Fonte: BRACE , dati forniti da ARPA Sicilia (2005)
Tabella 2.5: Stazioni di misura suddivise per provincia, tipologia e zona (2005)
Traffico Fondo Industriale Urbana Suburbana Rurale
Palermo 7 1 0 6 3 0
Caltanissetta 9 4 1 7 5 2
Messina 4 0 12 10 4 2
Catania 0 1 0 9 2 0
Agrigento 7 5 1 6 3 4
Siracusa Ind 1 3 4 6 2 0
Siracusa Urb 7 0 0 7 0 0
Fonte: BRACE , dati forniti da ARPA Sicilia (2005)
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.23
INDICATORE
PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE MONITORATA PRESENTE NEGLI AGGLOMERATI SUL
TOTALE DEGLI AGGLOMERATI
SCOPO
L’indicatore proposto fornisce una descrizione complessiva della risposta alla popolazione monitorata
presente negli agglomerati, così come definiti dalla Regione Siciliana, seguendo l’allegato XII del DM 60/02
(2004).
DESCRIZIONE
Utilizzando la banca dati BRACE, nella quale sono stati introdotti dagli Enti Gestori i dati e i metadati di
qualità dell’aria aggiornati all’anno 2005, si sono individuati il tipo di inquinante misurato stazione per
stazione. In base alla popolazione presente in ogni agglomerato e dei rispettivi analizzatori, si è calcolato la
percentuale di popolazione monitorata sul totale della popolazione presente in tutti gli agglomerati,
inquinante per inquinante.
UNITÀ di MISURA
Percentuale (%)
FONTE dei DATI
ARPA Sicilia (2006)
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.9 fornisce la percentuale della popolazione monitorata presente negli agglomerati sul totale del
territorio zonizzato, ed in particolare sugli agglomerati per i quali è previsto il monitoraggio per la misura di
concentrazioni in aria di anidride solforosa, biossido di azoto, monossido di carbonio, polveri totali sospese,
polveri sospese con diametro aerodinamico inferiore a 10 micron, benzene, ozono. La figura 2.3 rappresenta
la zonizzazione del territorio siciliano secondo il D. Lgs. 351/99 approvata con D.D.G. del Dipartimento
Regionale Territorio del 19 dicembre 2005.
STATO e TREND
Dalla tabella 2.9 si evince un miglioramento nella copertura di monitoraggio della qualità dell’aria nelle zone
definite dalla Regione Siciliana, in termini di percentuale di popolazione monitorata presente nelle stesse
zone.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.24
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT, 2004
Figura 2.5 Zonizzazione in agglomerati (D. Lgs. 351/99) approvata con D.D.G. del 19 dicembre 2005
(2006)
Tabella 2.6: Percentuale della popolazione monitorata presente negli agglomerati sul totale del
territorio zonizzato (2005)
Inquinante monitorato % popolazione monitorata presente negli agglomerati
Anidride solforosa (SO2) 89.95 %
Biossido di azoto (NO2) 89.95 %
Monossido di carbonio (CO) 79.62 %
Polveri sospese con diametro
aerodinamico inferiore a 10
micron (PM10)
79.62 %
Benzene (C6H6) 85.48 %
Ozono (O3) 89.95 %
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2006)
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.25
INDICATORE - A01.015
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2 )
SCOPO
Il biossido di zolfo è generato da fonti naturali, quali le eruzioni vulcaniche, e da fonti antropiche, quali i
processi di combustione industriali in particolare le centrali termoelettriche nonché in misura più ridotta gli
impianti non metanizzati. Questo è sicuramente l’inquinante più conosciuto, ed è stato uno dei primi ad
essere monitorato. Ha, però, perduto l’importanza di un tempo, collocandosi su valori piuttosto modesti;
questo grazie anche alla riduzione del tenore di zolfo nei combustibili per uso civile ed industriale. La
finalità dell’indicatore consiste nel verificare se le concentrazioni in aria di biossido di zolfo non oltrepassino
i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- limite orario di protezione della salute umana il cui valore, da non superarsi per più di 24 volte
nell'anno civile, è pari a 350 •g/ m3
(D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
- limite di 24 ore di protezione della salute umana il cui valore, da non superarsi per più di 3 volte
nell'anno civile, è pari a 125 •g/ m3
(D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
Per ciò che concerne la rete provinciale di Agrigento invece non esistono dati utili in quanto la rete non è
stata attivata nel 2005.
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/m3
).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale
di Caltanisetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di
Catania, Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania, dall’AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo
(2005).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.7 sintetizza il numero dei superamenti del limite orario e del limite di 24 ore di biossido di zolfo
rilevati nel 2005, per la protezione della salute umana.
STATO e TREND
Dall’analisi della tabella che segue si rileva come l’inquinamento da biossido di zolfo incida maggiormente
nelle aree di tipo industriale. Infatti nel 2005 si sono registrati dei superamenti sia del limite orario che di
quello giornaliero per la tutela della salute umana nonché del limite annuale relativamente alla Provincia di
Siracusa. Inoltre si può notare come le concentrazioni medie annuali di biossido di zolfo in aree
metropolitane come quella di Catania si mantenga ad un livello basso, così come nel comune di Palermo. Ciò
significa che il problema di inquinamento da biossido di zolfo è tipico delle zone industriali e sempre meno
delle aree dove le fonti di inquinamento provengono dal traffico piuttosto che dal riscaldamento domestico.
Questo tipo di comportamento risulta di carattere generale anche in altre regioni italiane; in Sicilia il
problema di biossido di zolfo risulta ancora maggiore nelle aree industriali se paragonato al resto d’Italia.
Rispetto ai dati del 2004, si nota un miglioramento nell’area della Provincia di Siracusa. Nessun superamento
della soglia di allarme di 500 µg/m3
si è verificato nel periodo considerato.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.26
Tabella 2.7: Superamenti del Limite orario e del Limite di 24 ore di biossido di zolfo (SO2) per la
protezione della salute umana (2005)
Superamenti del limite orario per la protezione della salute umana
350 •g/m3
per il 2005 (max 24 volte)
Comune di Catania 0
Comune di Palermo 0
Provincia di Siracusa 2 (Melilli); 18 (San Cusmano);1 (Specchi)
Provincia di Messina n.d.
Provincia di Caltanissetta n.d.
Provincia di Agrigento* -
Superamenti del limite di 24 ore per la protezione della salute umana
125 •g/m3
per il 2005 (max 3 volte)
Comune di Catania 0
Comune di Palermo 0
Provincia di Siracusa 1 (S. Cusumano)
Provincia di Messina n.d.
Provincia di Caltanissetta n.d.
Provincia di Agrigento* -
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2004)
* nel 2005 la rete non è stata attivata
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.27
INDICATORE - A01.013
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BIOSSIDO DI AZOTO (NO2 )
SCOPO
Il biossido di azoto è un inquinante secondario, generato dalla reazione tra il monossido di azoto (NO) e le
sostanze ossidanti. È strettamente connesso al traffico veicolare, che genera l’NO in atmosfera. Le altre
sorgenti principali sono gli impianti di riscaldamento civile ed industriale e le centrali di produzione di
energia. Lo scopo attribuito all’indicatore consiste nel verificare che le concentrazioni in aria di biossido di
azoto non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- limite orario per la protezione della salute umana, il cui valore è pari a 200 µg/ m3
da non superare per
più di 18 volte per anno civile; a tale limite, che dovrà essere rispettato al 1/1/2010 si aggiunge un
margine di tolleranza di 100 µg/m3
con riduzione annua costante (D.M. 2 aprile 2002 n. 60).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/m3
).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale
di Caltanisetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di
Catania, Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania, dall’AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.8 riporta il numero complessivo di superamenti del valore limite orario per la protezione della
salute umana, registrati rispettivamente nelle città di Catania e Palermo e nelle province regionali di
Siracusa, Messina, Caltanissetta e Agrigento nel 2005.
STATO e TREND
Analizzando i dati di qualità dell’aria rilevati nel 2005 (BRACE) si evince come i valori più alti si registrano
nelle postazioni ubicate nelle zone centrali delle città e pertanto più soggette all'inquinamento da traffico
nelle città di Palermo e Catania. Per il 2005, il valore limite delle concentrazioni medie orarie è pari a 250
•g/m3
, da non superarsi per più di 18 volte. La tabella 2.8 sintetizza il numero di superamenti che si sono
verificati nel 2005; se nella provincia di Siracusa, la normativa è stata rispettata, nella città di Catania, nella
città di Siracusa e nella città di Palermo si oltrepassano i limiti di legge, essendo verificatisi rispettivamente
n. 3, n. 4 e n. 1 superamenti. Rispetto ai dati del 2004, si nota un miglioramento per le città di Palermo e
Catania. Nessun superamento della soglia di allarme di 400 µg/m3
si è verificato nel periodo considerato.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.28
Tabella 2.8: Biossido di azoto (NO2), superamenti del valore limite orario per la protezione della
salute umana (2005)
N° Superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana
Per l’anno 2005 il valore limite è pari a 250 µg/m3
(max 18 volte)
Comune di Catania
3 (piazza Giovanni XXIII –Terminal Bus extraurbani e
capolinea AMT)
Comune di Palermo 1 (CEP)
Provincia di Siracusa 4 (Scalagreca)
Provincia di Caltanissetta n.d.
Provincia di Messina n.d.
Provincia di Agrigento* -
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2005)
* nel 2005 la rete non è stata attivata
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.29
INDICATORE
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI MONOSSIDO DI CARBONIO (CO)
SCOPO
La sorgente antropica principale, in ambiente urbano, da cui è generato il monossido di carbonio (CO) è
costituita dagli autoveicoli a benzina durante il funzionamento a basso regime. Pertanto le maggiori
concentrazioni di CO, nelle città, si registrano nelle zone congestionate dal traffico veicolare. Contribuiscono
ulteriormente all’emissione di CO, se pure in minor grado, gli impianti di riscaldamento e alcuni processi
industriali. L’indicatore proposto è finalizzato a verificare il rispetto, in ambiente urbano, degli obiettivi
statuiti dalla normativa.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- i superamenti del valore limite orario su 8 ore per la protezione della salute umana, pari a 10 mg/m3
da raggiungere entro il 1/1/2005 a cui si aggiunge un margine di tolleranza, pari a 6 mg/m3
per i
primi 3 anni, con riduzione progressiva (D.M. 2 aprile 2002 n. 60).
UNITÀ di MISURA
Milligrammi al metro cubo (mg/m3
).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dal Comune di Catania, Direzione Tutela Ambientale, dall’AMIA
s.p.a. e dalle Province di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa (2005).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.9 fornisce una rappresentazione congiunta del numero di superamenti della soglia di attenzione,
registrati rispettivamente nelle città di Catania, Palermo e nelle province regionali di Siracusa, Messina,
Caltanissetta e Agrigento nel 2005. La media massima giornaliera su 8 ore viene individuata esaminando le
medie mobili su 8 ore, calcolate in base a dati orari e aggiornate ogni ora. Ogni media su 8 ore così calcolata
è assegnata al giorno nel quale finisce. In pratica, il primo periodo di 8 ore per ogni singolo giorno sarà
quello compreso tra le ore 17.00 del giorno precedente e le ore 01.00 del giorno stesso; l’ultimo periodo di 8
ore per ogni giorno sarà quello compreso tra le ore 16.00 e le ore 24.00 del giorno stesso.
STATO e TREND
Nessun superamento della soglia d’allarme e del valore limite su 8 ore, che per il 2005 è pari a 10 mg/m3
, è
stato registrato a Palermo, Catania e Caltanissetta nonché nella Province di Siracusa nel periodo considerato;
stesso risultato era stato ottenuto dall’analisi dei dati relativi al 2004.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.30
Tabella 2.9: Superamenti della media max giornaliera su 8 ore (2005)
Superamenti del limite orario per la protezione della salute umana
10 mg/m3
per il 2005
Comune di Catania 0
Comune di Palermo 0
Provincia di Siracusa 0
Provincia di Messina n.d.
Provincia di Caltanissetta 0
Provincia di Agrigento* -
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2005)
*nel 2005 la rete non è stata attivata
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.31
INDICATORE - A01.011
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI PARTICOLATO (PM10 )
SCOPO
Per PM10 si intende materiale particellare con diametro uguale o inferiore a 10 µm. Le sorgenti emissive
antropiche principali, in ambiente urbano, sono costituite dagli impianti di riscaldamento civile e dal traffico
veicolare. È opportuno ricordare che anche le eruzioni vulcaniche assumono un ruolo di primo piano; infatti,
le ceneri vulcaniche contengono una frazione di particolato che viene rilevata dagli analizzatori di PM10. Ma
anche gli incendi boschivi, la risospensione delle polveri e l’aerosol marino sono fonti naturali di PM10. La
finalità dell’indicatore consiste nel verificare se le concentrazioni in aria di PM10 non oltrepassino i valori
limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- limite della media giornaliera, il cui valore, da non superarsi per più di 35 volte nell'anno civile, è
pari a 50 •g/ m3
a cui si aggiunge un margine di tolleranza con riduzione annua (D.M. 2 aprile 2002,
n. 60);
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/ m3
).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.10 sintetizza il numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (da non superarsi
più di 35 volte nell’arco di un anno) registrati nel 2005. Nella figura 2.6 le medie annuali delle
concentrazioni medie giornaliere di PM10 registrate nel Comune di Palermo (2005)
STATO e TREND
Il D.M. 60/02, nell’abrogare gli obiettivi di qualità per il PM10 così come statuiti dal DM 25/11/94, ha
stabilito che la concentrazione media annua per il PM10 non debba superare il valore limite di 40 µg/m3
in
vigore dal 01/01/2005. Dalla tabella 2.10 si rileva come il valore limite della media giornaliera venga
superato diverse volte e in postazioni di misura differenti sia nel comune di Palermo che di Catania e
Siracusa. Rispetto ai dati del 2004, si nota un peggioramento dello stato di qualità dell’aria concernente le
concentrazioni di PM10.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.32
Tabella 2.10 : PM10, numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (2005)
N° Superamenti del valore limite della media giornaliera
50 µg/m3
per il 2005 da non superare per un max di 35 volte
Comune di Palermo**
Boccadifalco: 10 (7), Indipendenza: 13 (11), Giulio Cesare: 65 (58), Castelnuovo: 37
(30), Unità d’Italia: 54 (47), Torrelunga: 9 (7), Belgio: 48 (42), Di Blasi: 80 (73), CEP:
31 (26)
Comune di Catania
Veneto: 36,8 (16); Europa: 29,32 (4); Stesicoro: 31,26 (9); Giuffrida: 42,49 (29); Zona
Ind.le: 21,15 (1); Risorgimento: 36,56 (18)
Provincia di Agrigento* -
Provincia di Siracusa Rete
Ind.
Augusta: 1; Ciapi: 3; Priolo: 3; Melilli: 3; San Cusmano: 2; Belvedere 3
Provincia di Siracusa Rete
Urb.
Acquedotto: 1; Teracati: 196; Bixio: 31; Specchi: 55
Provincia di Caltanissetta n.d.
Provincia di Messina n.d.
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2005)
* nel 2005 la rete non è stata attivata
** tra parentesi il numero dei superamenti al netto degli eventi eccezionali
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Boccadifalco
IndipendenzaG
iulio
C
esare
C
astelnuovo
U
nità
d'Italia
Torrelunga
Belgio
D
iBlasi
C
EP
Stazioni
Concentrazioni
PM10 PM10 al netto degli Eventi Eccezionali Valore limite
Fonte: Elaborazione grafica ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2006)
Figura 2.6: PM10, media annua delle concentrazioni medie giornaliere registrate nel Comune di
Palermo (2005)
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.33
INDICATORE - A01.014
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BENZENE (C6H6)
SCOPO
Il benzene è un idrocarburo aromatico volatile. E’ generato dai processi di combustione naturali, quali
incendi ed eruzioni vulcaniche, ed inoltre è rilasciato in aria dai gas di scarico degli autoveicoli e dalle
perdite che si verificano durante il ciclo produttivo della benzina (preparazione, distribuzione e
l'immagazzinamento). Considerato sostanza cancerogena, riveste un’importanza particolare nell’ottica della
protezione della salute umana. L’indicatore proposto è volto a verificare che le concentrazioni in aria di
benzene non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- limite della media annuale (D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (•g/ m3
).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.11 riporta i superamenti registrati nell’anno 2005.
STATO e TREND
Il D.M. n. 60/02 ha introdotto un valore limite per la protezione della salute umana pari a 5 µg/m3
come
media annuale da raggiungere entro il primo gennaio 2010, a cui si aggiunge un margine di tolleranza di 5
µg/m3
fino al 31 dicembre 2005. Dal primo gennaio 2006, e successivamente ogni 12 mesi, il valore è ridotto
secondo una percentuale costante per raggiungere lo 0% di tolleranza al primo gennaio 2010. Pertanto, sino
al 1 gennaio 2006 il valore limite per il benzene coincide con il valore previsto per l’obiettivo di qualità dal
D.M. 25 novembre 1994. Dalla tabella che segue si evince che le concentrazioni medie annue di benzene
risultano, per l’anno 2005, inferiori al valore limite di 10 •g/ m3
, ad eccezione delle postazioni site nella città
di Siracusa. Rispetto ai dati del 2004, si nota l’assenza di superamenti nella città di Palermo.
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.34
Tabella 2.11: Benzene numero di superamenti del valore limite nell’anno civile (2005)
N° Superamenti del valore limite annuale
10 µg/m3
per l’anno civile 2005
Comune di Palermo 0
Comune di Catania 0
Provincia di Agrigento* -
Provincia di Caltanissetta 0
Provincia di Messina n.d.
Provincia di Siracusa 1(Specchi); 11(Teracati)
Provincia di Siracusa (ENVIREG) -
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2006)
* nel 2005 la rete non è stata attivata
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.35
INDICATORE - A01.012
CONCENTRAZIONI IN ARIA DI OZONO (O3 )
SCOPO
L’ozono è un inquinante secondario, generato dalla trasformazione degli ossidi di azoto e dai composti
organici volatili (detti inquinanti “precursori”) reattivi in presenza di radiazione solare anche a distanze
notevoli dalle sorgenti primarie. E’ strettamente correlato alle condizioni meteoclimatiche, infatti, tende ad
aumentare durante i mesi più caldi dell’anno e durante le ore di maggiore irraggiamento solare. L’ozono,
inoltre, è responsabile, insieme ad altre sostanze foto-ossidanti del fenomeno dell’inquinamento fotochimico.
L’indicatore proposto è finalizzato a valutare che le concentrazioni in aria rispettino i limiti introdotti dalla
normativa vigente. L’ARPA Sicilia, in qualità di laboratorio di riferimento regionale, ha avviato un progetto
di catena di riferibilità della misura delle concentrazioni di ozono per la calibrazione degli strumenti esistenti
e di proprietà dei gestori pubblici delle reti di rilevamento della qualità dell’aria in Sicilia (APAT, 2004);
questo permetterà di rilevare in modo accurato e confrontabile le concentrazioni di ozono con metodi di
misura identici ed apparecchi tarati sullo stesso riferimento. In prima approssimazione si è stimato che entro
il 2007 tutti i 28 analizzatori presenti in Sicilia potranno essere calibrati presso il laboratorio di ARPA
Sicilia.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati
dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti:
- livello di attenzione delle concentrazioni medie orarie, il cui valore limite medio orario è pari a 180
µg/ m3
(D.M. 16/05/1996).
UNITÀ di MISURA
Microgrammi al metro cubo (µg/ m3
).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli enti gestori di Reti pubbliche per il monitoraggio
dell’inquinamento atmosferico (2005).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.12 riporta il numero complessivo di superamenti del livello di attenzione delle concentrazioni
medie orarie nel 2005. Al riguardo, è opportuno specificare che il “livello di attenzione”, indicato anche
come “livello per l’informazione della popolazione”, non rappresenta una condizione di rischio ma la
possibilità di un aggravarsi del fenomeno nel caso continuassero, per più giorni, condizioni atmosferiche
sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti che contribuiscono alla formazione dell’ozono.
STATO e TREND
Dall’analisi della tabella 2.12 dei superamenti si nota come soprattutto nella Provincia di Siracusa ed in
particolare nella postazione di Melilli, e nel comune di Palermo si rilevano delle concentrazioni di ozono che
superano la soglia di attenzione. Rispetto ai dati del 2004, si nota un peggioramento dello stato di qualità
dell’aria relativamente alle concentrazioni di ozono per la città di Palermo, la città e la provincia di Siracusa.
Valori limite di ozono, obiettivo lungo termine e valore target per la protezione della salute umana
Obiettivo Livello di concentrazione (µg/m3
) Tempo medio
Limite di informazione 180 1 ora
Limite di allarme 240 1 ora
Obiettivo lungo termine 120 Media su 8 ore, max giornaliero
Valore target 120 Media su 8 ore, max giornaliero
(EEA, 2005)
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.36
Tabella 2.12 : Ozono (O3), numero di superamenti della soglia di informazione (2005)
Concentrazione media di 1 ora: 180 µg/m3
Comune di Catania 0
Comune di Palermo 10 (Boccadifalco)
Provincia di Agrigento* -
Provincia di Caltanissetta 0
Provincia di Messina n.d.
Provincia di Siracusa
1(Priolo); 19(Melilli); 14(San
Cusmano); 3(Acquedotto)
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli Enti Gestori (2006)
* nel 2005 la rete non è stata attivata
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.37
Bibliografia
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www.airparif.asso.fr
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APAT, 2004 – Inventari locali delle emissioni in atmosfera. Seconda indagine conoscitiva, gruppo di lavoro
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Assessorato Territorio e ambiente della Regione Siciliana, 2006 - Relazione sullo Stato dell’Ambiente della
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Decreto legislativo del 4 agosto 1999, n. 351, di recepimento della direttiva 96/62/CE del Consiglio in
materia di valutazione e di gestione della qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del
13 ottobre 1999, n. 241.
Decreto del Ministro dell'ambiente del 20 maggio 1991 concernente i criteri per la raccolta dei dati inerenti la
qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 1991, n. 126.
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1992 recante atto di indirizzo e coordinamento in
materia di sistemi di rilevazione dell'inquinamento urbano, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10
gennaio 1992, n. 7.
Decreto del Ministro dell'ambiente 15 aprile 1994 concernente le norme tecniche in materia di livelli e di
stati di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane, ai sensi degli articoli 3 e 4, del
decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, e dell'articolo 9, del decreto del Ministro
dell'ambiente 20 maggio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 maggio 1994, n. 107.
Decreto del Ministro dell'ambiente 25 novembre 1994 sull'aggiornamento delle norme tecniche in materia di
limiti di concentrazione e di livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane
Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.38
e disposizioni per la misura di alcuni inquinanti di cui al decreto del Ministro dell'ambiente del 15 aprile
1994, pubblicato nel supplemento ordinario n. 159 alla Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 1994, n. 290.
Direttiva 99/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 relativa ai valori limite di qualità dell'aria ambiente per il
biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, come modificata con
decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001.
Direttiva 2000/69/CE del Consiglio del 16 novembre 2000 relativa ai valori limite di qualità dell'aria
ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio.
Decisione 97/101/CE del 27 gennaio 1997 che instaura uno scambio reciproco di informazioni e di dati
provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione dell'inquinamento atmosferico negli Stati
membri, come modificata con decisione 2001/752/CE del 17 ottobre 2001.
Decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001 che modifica l'allegato V della direttiva 99/30/CE del Consiglio
concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi
di azoto, le particelle e il piombo.
DECRETO 1 ottobre 2002, n. 261 Regolamento recante le direttive tecniche per la valutazione preliminare
della qualità dell'aria ambiente, i criteri per l'elaborazione del piano e dei programmi di cui agli articoli 8 e 9
del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351.(G.U. n. 272 del 20.11.2002).
Decreto ministeriale n° 60 del 4 Aprile 2002 (DM 60/2002).
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Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.39
EMEP/Corinair emission inventory guidebook —Third edition, September 2004 update. Technical report No
30 - Weblink: http://reports.eea.eu.int/ EMEPCORINAIR4/en
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Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del
Consiglio relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di taluni idrocarburi
policiclici aromatici contenuti negli oli diluenti e negli pneumatici (ventisettesima modifica della direttiva
del Consiglio 76/769/CEE) (COM(2004) 98 def. 2004/0036 (COD)) (2005/C 120/07).
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Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosfera
Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosferaArpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosfera
Arpa 2006 2.2 2.42 capilli di ganci all 20 arpa_06_atmosfera
 
Copia di allegati piano aria sicilia arpa 2006 righe ricopiate righe 264 al...
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Annuario arpa 2005 pag 2.1 2.39 atmosfera fonte del copiato per il piano aria sicilia

  • 1. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.1 2. ATMOSFERA Autori: Gaetano Capilli, Dario Di Gangi
  • 2. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.2 Introduzione “La qualità dell’aria è il risultato di un equilibrio complesso tra gli apporti diretti degli inquinanti emessi in aria, ciò che chiamiamo le emissioni di inquinanti, e tutta una serie di fenomeni ai quali gli inquinanti sono sottomessi una volta che si trovano in atmosfera: il trasporto, la dispersione (i venti e le turbolenze all’origine della diluizione delle emissioni) la deposizione e infine le trasformazioni chimiche (per esempio sotto l’effetto dell’irraggiamento solare come la produzione dell’ozono estivo a partire dagli ossidi di azoto e dagli idrocarburi). E’ per questo che non bisogna confondere le concentrazioni nell’aria ambiente degli inquinanti [espressi per esempio in microgrammi per metro cubo (µg/m3 ) o per un indice di qualità dell’aria], che caratterizza la qualità dell’aria respirata, e le emissioni di inquinanti (di cui le quantità sono espresse in grammi, chilogrammi o tonnellate) scaricate da una fonte data ( un camino, un tubo di scappamento,…) durante una durata determinata (ora, anno,…). Dalle emissioni dipende la qualità dell’aria, anche se non c’è un legame semplice e diretto tra i due elementi. A partire dalle emissioni di inquinanti equivalenti in luogo e intensità, i livelli degli inquinanti nell’ambiente possono variare di un fattore venti seguendo le condizioni meteorologiche più o meno favorevoli alla dispersione e dunque alla diluizione, o al contrario alla concentrazione di questi inquinanti. La conoscenza di queste emissioni è dunque primordiale per il monitoraggio della qualità dell’aria” (AIRPARIF, 2005). Nel presente capitolo si tratteranno gli indicatori relativi a situazioni locali e problematiche regionali o sub-regionali (acidificazione, ozono troposferico, eutrofizzazione, inquinamento atmosferico in ambiente urbano) (EEA, 2005a). Si distinguono due paragrafi rispettivamente per la trattazione degli indicatori relativi alle emissioni di inquinanti in atmosfera e di quelli concernenti la qualità dell’aria. Rispetto all’Annuario 2004 sono stati aggiornati gli indicatori di qualità dell’aria e le emissioni da trasporto stradale in Sicilia. Per il resto degli indicatori, non è stato possibile aggiornare il dato per l’anno 2005.
  • 3. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.3 Quadro sinottico indicatori per Atmosfera Copertura RappresentazioneTema Nome Indicatore e Codice DPSIR S T Stato e Trend Tabelle Figure Riferimenti Normativi Emissioni di gas- serra (CO2)a P/S R 1990- 2000 L - - Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici, ratificata con L15/01/1995. n. 65 del Protocollo di Kyoto, ratificato con L. 1/6/2002 n.120 - L. 1/6/2002 n.120 Protocollo di Kyoto D.M. 20/05/1991 Emissioni di sostanze acidificanti (SOx, NOx, NH3)a P/S R 1990- 2000 J - - Protocollo di Goteborg 1999 Direttiva NEC (2001/81/CE) - Protocollo di Goteborg 1999 Direttiva NEC (2001/81/CE) D.M. 20/05/1991 Emissioni di precursori di ozono troposferico (NOx e COVNM) a P/S R 1990- 2000 J - - D.M. 20/05/1991 Emissioni di particolato (PM10) a P/S R 1990- 2000 L - - D.M. 20/05/1991 Emissioni di CO a P/S R 1990- 2000 J - - D.M. 20/05/1991 Emissioni di Benzenea P/S R 1990- 2000 J - - D.M. 20/05/1991 Quota della flotta veicolare conforme a determinati standard di emissioni atmosferiche - D03.011 D R 2004 J 2.1 - Normative Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4 Età media dei veicoli b D R 2004 J - - Non applicabile Emissioni Dimensione della flotta veicolare - D03.013 D R 2004 K 2.2 - Non applicabile
  • 4. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.4 Quadro sinottico indicatori per Atmosfera Copertura RappresentazioneTema Nome Indicatore e Codice DPSIR S T Stato e Trend Tabelle Figure Riferimenti Normativi Emissioni da trasporto stradale: (NOX , COVNM, CO, SOx, PM) - D03.003 P/S R 2003- 2004 J 2.3, 2.4 2.1, 2.2 D. M. 20/05/1991 Emissioni di gas serra (CO2, CH4, N2O) dal settore dei trasporti, per modalità - D03.004 P/S R 2003- 2004 L - 2.3 D. M. 20/05/1991 Inventari locali di emissioni in atmosferaa R R P 2005 L - - D.M. 20/05/1991 D.P.R. 203/1988 Stazioni di rilevamento della qualità dell’aria - D01.009 R R 2005 K 2.5 2.4 D.M. 02/04/2002 n. 60 Percentuale delle zone/agglomerati monitorati sul totale del territorio zonizzato R A 2005 K 2.6 2.5 D. Lgs. 351/99 Concentrazioni in aria di SO2 - D01.015 S A 8/12 2005 J 2.7 - DPR 24/05/1988 n. 203 D.M. 25/11/1994 D.M. 02/04/2002 n. 60 Concentrazioni in aria di NO2 - D01.013 S A 8/12 2005 J 2.8 - DPR 24/05/1988 n. 203 D.M. 25/11/1994 D.M. 02/04/2002 n. 60 Concentrazioni in aria di (CO) S A 7/12 2005 J 2.9 - DPCM 25/03/1983 DM 25/11/94 D.M. 02/04/2002 n. 60 Concentrazioni in aria di (PM10) - D01.011 S A 7/12 2005 L 2.10 2.6 DM 25/11/1994 D.M. 02/04/2002 n.60 Concentrazioni in aria di Benzene (C6H6) - D01.014 S A 7/12 2005 K 2.11 - DM 25/11/1994 D.M. 02/04/2002 n.60 Qualità dell’aria Concentrazioni in aria di ozono (O3) - D01.012 S A 8/12 2005 L 2.12 - DPCM 25/03/1983 DM 16/05/1996
  • 5. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.5 a – L’indicatore non è stato aggiornato rispetto all’Annuario 2004, o perché i dati sono forniti con periodicità superiore all’anno, e/o per la non disponibilità degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione, non è stata riportata la relativa scheda indicatore. b - L’indicatore non è stato aggiornato rispetto al capitolo sui Trasporti della Relazione sullo Stato dell’Ambiente in Sicilia 2005, o perché i dati sono forniti con periodicità superiore all’anno, e/o per la non disponibilità degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione, non è stata riportata la relativa scheda-indicatore.
  • 6. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.6 Emissioni in atmosfera Sono stati aggiornati i dati relativi alle stime delle emissioni da trasporto stradale. Infatti in questo documento si riportano i dati sulle emissioni degli inquinanti significativi da trasporto stradale riferibili agli anni 2003 e 2004. Si è continuato anche per l’anno 2005 il popolamento di un indicatore specifico delle emissioni da trasporto stradale, sviluppato per la prima volta in regione Sicilia dall’ARPA Sicilia nel 2004 per le emissioni del 2003. In particolare per ciò che concerne le emissioni da trasporto stradale, si è utilizzata la metodologia “Computer Programme to calcolate Emissions from Road Transport” COPERT IV (EEA, 2005). In questo documento si presentano i primi risultati relativi alla categoria delle autovetture con le emissioni dei principali inquinanti (NOX , COVNM, CO, CO2, N2O, NH3,CH4, SOx, PM10). A livello nazionale negli ultimi 10 anni si è consolidato infatti il “disaccoppiamento” tra le emissioni di CO2 ed il PIL (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, 2006). Utilizzando i risultati delle stime delle emissioni da trasporto stradale dal 1990 al 2004 per la Sicilia e il relativo andamento del PIL regionale, si può notare anche come per il settore dei trasporti vi sia un disaccoppiamento tra le stesse emissioni e la crescita economica della Sicilia. “Allo stato attuale, la Regione Siciliana è ancora priva dell’inventario regionale delle emissioni quale strumento conoscitivo, la cui importanza è stata ribadita dal D. Lgs. n. 351 del 4/08/1999, e dal D.M. 60/02. Infatti, una delle principali novità introdotte dalla nuova normativa consiste nell’integrazione delle informazioni derivanti dalla misura degli inquinanti e da due nuovi strumenti: l’inventario delle emissioni e la modellistica numerica ambientale” (ARPA Sicilia, 2005).
  • 7. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.7 INDICATORE - D03.011 Quota della flotta veicolare conforme a determinati standard di emissioni atmosferiche SCOPO Aumentare la quota della flotta veicolare conforme agli standard di emissioni più recenti (e più stringenti) per i nuovi veicoli. DESCRIZIONE L’indicatore misura quanta parte della flotta veicolare risulta essere conforme agli standard di emissioni più recenti (e più stringenti) per i nuovi veicoli. UNITÀ di MISURA Percentuale (%) FONTE dei DATI MIT PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO Annuale SCOPO e LIMITI Aumentare la quota della flotta veicolare conforme ai suddetti standard. OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA La Direttiva 1998/69/CE impone riduzioni del 30% delle emissioni di CO e del 40% dei COV e di NOx rispetto a Euro 2; limiti di emissione più restrittivi sono previsti nel 2005. Normative corrispondenti sono state adottate per gli autocarri, gli autobus e i motocicli; in particolare, per i veicoli commerciali nuovi sono previsti limiti di emissione dal 1997 e il processo di progressiva riduzione delle emissioni per chilometro percorso fissato dalla normativa comunitaria si dovrebbe concludere nel 2009. NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.1 mostra i veicoli adeguati agli standard ambientali in Italia relativi all’anno 2004. STATO E TREND Dall’analisi della tabella 2.1 si nota come l’evoluzione del parco circolante e la penetrazione dei veicoli adeguati ai nuovi standard ambientali in Sicilia sia maggiormente incisiva per le categorie relative alle autovetture diesel.
  • 8. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.8 Tabella 2.1: Veicoli adeguati agli standard ambientali in Italia (2004) Settore Alimentazione Tecnologia Parco veicolare Tipo di alimentazione Autovetture Benzina <1,4 l PRE ECE 81217 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/00-01 48185 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/02 38174 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/03 53777 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina <1,4 l ECE 15/04 522044 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina <1,4 l Improved Conventional 0 Senza piombo Autovetture Benzina <1,4 l Open Loop 0 Senza piombo Autovetture Benzina <1,4 l Euro I - 91/441/EEC 287026 Senza piombo Autovetture Benzina <1,4 l Euro II - 94/12/EC 409463 Senza piombo Autovetture Benzina <1,4 l Euro III - 98/69/EC Stage2000 300669 Senza piombo Autovetture Benzina <1,4 l Euro IV - 98/69/EC Stage2005 0 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina <1,4 l Euro V (post 2005) 0 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l PRE ECE 4256 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/00-01 3621 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/02 4686 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/03 7511 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l ECE 15/04 108764 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Improved Conventional 0 Senza piombo Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Open Loop 0 Senza piombo Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Euro I - 91/441/EEC 92365 Senza piombo Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Euro II - 94/12/EC 81963 Senza piombo Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Euro III - 98/69/EC Stage2000 38095 Senza piombo Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Euro IV - 98/69/EC Stage2005 0 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina 1,4 - 2,0 l Euro V (post 2005) 0 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina >2,0 l PRE ECE 1084 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/00-01 614 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/02 578 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/03 591 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina >2,0 l ECE 15/04 3483 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina >2,0 l Euro I - 91/441/EEC 1574 Senza piombo Autovetture Benzina >2,0 l Euro II - 94/12/EC 3210 Senza piombo Autovetture Benzina >2,0 l Euro III - 98/69/EC 3676 Senza piombo
  • 9. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.9 Stage2000 Autovetture Benzina >2,0 l Euro IV - 98/69/EC Stage2005 0 SENZA PIOMBO Autovetture Benzina >2,0 l Euro V (post 2005) 0 SENZA PIOMBO Autovetture Diesel <2,0 l Conventional 94379 Diesel Autovetture Diesel <2,0 l Euro I - 91/441/EEC 29368 Diesel Autovetture Diesel <2,0 l Euro II - 94/12/EC 152571 Diesel Autovetture Diesel <2,0 l Euro III - 98/69/EC Stage2000 225862 Diesel Autovetture Diesel <2,0 l Euro IV - 98/69/EC Stage2005 0 DIESEL Autovetture Diesel <2,0 l Euro V (post 2005) 0 DIESEL Autovetture Diesel >2,0 l Conventional 32408 Diesel Autovetture Diesel >2,0 l Euro I - 91/441/EEC 7304 Diesel Autovetture Diesel >2,0 l Euro II - 94/12/EC 24518 Diesel Autovetture Diesel >2,0 l Euro III - 98/69/EC Stage2000 25899 Diesel Autovetture Diesel >2,0 l Euro IV - 98/69/EC Stage2005 0 DIESEL Autovetture Diesel >2,0 l Euro V (post 2005) 0 DIESEL Autovetture GPL Conventional GPL Autovetture GPL Euro I - 91/441/EEC 20869 GPL Autovetture GPL Euro II - 94/12/EC 9870 GPL Autovetture GPL Euro III - 98/69/EC Stage2000 685 GPL Autovetture GPL Euro IV - 98/69/EC Stage2005 0 GPL Autovetture GPL Euro V (post 2005) 0 GPL Autovetture 2-Tempi Conventional 0 SENZA PIOMBO Veicoli commerciali leggeri Benzina <3,5t Conventional 10380 SENZA PIOMBO Veicoli commerciali leggeri Benzina <3,5t Euro I - 93/59/EEC 3445 Senza piombo Veicoli commerciali leggeri Benzina <3,5t Euro II - 96/69/EC 1961 Senza piombo Veicoli commerciali leggeri Benzina <3,5t Euro III - 98/69/EC Stage2000 2934 SENZA PIOMBO Veicoli commerciali leggeri Benzina <3,5t Euro IV - 98/69/EC Stage2005 0 SENZA PIOMBO Veicoli commerciali leggeri Benzina <3,5t Euro V (post 2005) 0 SENZA PIOMBO Veicoli commerciali leggeri Diesel <3,5 t Conventional 76932 Diesel Veicoli commerciali leggeri Diesel <3,5 t Euro I - 93/59/EEC 18011 Diesel Veicoli commerciali leggeri Diesel <3,5 t Euro II - 96/69/EC 19142 Diesel Veicoli commerciali leggeri Diesel <3,5 t Euro III - 98/69/EC Stage2000 31459 DIESEL Veicoli commerciali leggeri Diesel <3,5 t Euro IV - 98/69/EC Stage2005 0 DIESEL Veicoli commerciali leggeri Diesel <3,5 t Euro V (post 2005) 0 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Benzina >3,5 t Conventional 700 SENZA PIOMBO
  • 10. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.10 Veicoli commerciali pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t Conventional 24145 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t Euro I - 91/542/EEC Stage I 907 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t Euro II - 91/542/EEC Stage II 2128 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t Euro III - 2000 Standards 1315 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t Euro IV - 2005 Standards 0 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel 3,5 - 7,5 t Euro V - 2008 Standards 0 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel 7,5 - 16 t Conventional 14671 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel 7,5 - 16 t Euro I - 91/542/EEC Stage I 726 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel 7,5 - 16 t Euro II - 91/542/EEC Stage II 1115 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel 7,5 - 16 t Euro III - 2000 Standard 649 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel 7,5 - 16 t Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel 7,5 - 16 t Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel 16 - 32 t Conventional 11255 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel 16 - 32 t Euro I - 91/542/EEC Stage I 428 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel 16 - 32 t Euro II - 91/542/EEC Stage II 1202 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel 16 - 32 t Euro III - 2000 Standard 924 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel 16 - 32 t Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel 16 - 32 t Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel >32t Conventional 17578 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel >32t Euro I - 91/542/EEC Stage I 261 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel >32t Euro II - 91/542/EEC Stage II 522 Diesel Veicoli commerciali pesanti Diesel >32t Euro III - 2000 Standard 4679 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel >32t Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL Veicoli commerciali pesanti Diesel >32t Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL Bus Bus urbani Conventional 1638 Diesel Bus Bus urbani Euro I - 91/542/EEC Stage I 217 Diesel Bus Bus urbani Euro II - 91/542/EEC Stage II 395 Diesel Bus Bus urbani Euro III - 2000 Standard 199 DIESEL Bus Bus urbani Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL Bus Bus urbani Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL Bus Pullmann Conventional 2858 Diesel Bus Pullmann Euro I - 91/542/EEC 400 Diesel
  • 11. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.11 Stage I Bus Pullmann Euro II - 91/542/EEC Stage II 1050 Diesel Bus Pullmann Euro III - 2000 Standard 510 DIESEL Bus Pullmann Euro IV - 2005 Standard 0 DIESEL Bus Pullmann Euro V - 2008 Standard 0 DIESEL Ciclomotori <50 cm³ Conventional 0 SENZA PIOMBO Ciclomotori <50 cm³ 97/24/EC Stage I 0 SENZA PIOMBO Ciclomotori <50 cm³ 97/24/EC Stage II 0 SENZA PIOMBO Motocicli 2-tempi >50 cm³ Conventional 67659 SENZA PIOMBO Motocicli 2-tempi >50 cm³ 97/24/EC 46113 SENZA PIOMBO Motocicli 4-tempi <250 cm³ Conventional 54635 SENZA PIOMBO Motocicli 4-tempi <250 cm³ 97/24/EC 101157 SENZA PIOMBO Motocicli 4-tempi 250 - 750 cm³ Conventional 59718 SENZA PIOMBO Motocicli 4-tempi 250 - 750 cm³ 97/24/EC 50364 SENZA PIOMBO Motocicli 4-tempi >750 cm³ Conventional 14427 SENZA PIOMBO Motocicli 4-tempi >750 cm³ 97/24/EC 17922 SENZA PIOMBO Fonte: Elaborazioni ARPA Sicilia su dati ACI (2006)
  • 12. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.12 INDICATORE – D03.013 Dimensione della flotta veicolare SCOPO Valutare la dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote), in quanto “driving factor” per la domanda di trasporto stradale, e le pressioni ambientali da essa determinate. DESCRIZIONE L’indicatore descrive l’evoluzione del parco dei veicoli stradali, automobili e veicoli commerciali, responsabili di gran parte dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e di inquinanti del settore dei trasporti. UNITÀ di MISURA Numero (n.); numero per abitante (n./abit.). FONTE dei DATI ACI; OCSE. PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO Annuale SCOPO e LIMITI La dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote) è un importante driving factor per la domanda di trasporto stradale e le pressioni ambientali da essa determinate. È dimostrato che un maggiore possesso di auto private ne determina un maggiore utilizzo, mentre può avere effetto opposto sull’utilizzo del trasporto pubblico. OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA Non applicabile. NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.2 mostra la composizione del parco veicolare per l’anno 2004. STATO E TREND Rispetto ai dati relativi al parco veicolare presente in Sicilia nel 2003, i dati di seguito riportati riferiti all’anno 2004 dimostrano un aumento delle autovetture diesel a fronte di una diluizione di quelle alimentate a benzine e GPL; inoltre si riscontra una diluizione dei veicoli commerciali leggeri e pesanti; infine si ha un aumento delle moto presenti in Sicilia.
  • 13. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.13 Tabella 2.2 – Composizione del parco veicolare in Sicilia nel 2004 Autovetture Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali pesanti BUS MOTO Benzina Diesel GPL Benzina Diesel Diesel Urbano Extraurb Agrigento 171098 58527 8453 1434 15807 8339 193 361 27089 Caltanissetta 102649 34291 4564 857 7658 3655 92 107 13821 Catania 485235 134346 26211 4025 38472 17295 719 923 104168 Enna 63009 22405 3279 593 5969 1935 85 308 7940 Messina 281666 70083 8951 3015 20693 8646 377 563 58118 Palermo 524346 125780 11620 6329 29345 13229 506 2006 114312 Ragusa 127245 45955 5554 1132 15361 5413 139 127 23092 Siracusa 165786 53680 7330 1179 13895 4595 141 185 36070 Trapani 179590 55183 8483 1794 18184 8560 210 259 28091 TOTALE 2100624 600250 84445 20358 165384 71667 2462 4839 412701 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)
  • 14. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.14 INDICATORE - D03.003 EMISSIONI DI SOSTANZE INQUINANTI DA TRASPORTO STRADALE (NOX , COVNM, CO, SOx, PM): trend e disaggregazione settoriale SCOPO L’indicatore fornisce una stima delle emissioni di NOX, COVNM, CO, SOx, PM da trasporto stradale a livello regionale e provinciale per valutarne la pressioni e il loro andamento negli anni al fine di ridurne l’impatto. DESCRIZIONE La maggiore sorgente di inquinamento atmosferico rimane il trasporto su strada. Il settore dei trasporti è quello che incide di più nel bilancio energetico nazionale (44,4Mtep) e il 90% è imputabile al trasporto su gomma responsabile di un terzo delle emissioni di gas serra, del 47% di quelle di NOX, del 32% delle polveri e del 31% del benzene. Il settore trasporti è responsabile del 61% delle emissioni nazionali (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, 2006). Per questo, in attesa che venga reso costruito un inventario regionale delle emissioni, l’ARPA Sicilia ha aggiornato le stime di inquinanti emessi dal macrosettore del trasporto stradale nel 2004 mediante l’adozione della metodologia COPERT III. Questo indicatore verrà aggiornato periodicamente ogni anno. UNITÀ di MISURA Le emissioni degli inquinanti emessi dal trasporto stradale, categoria autovetture, sono espresse in tonnellate per ogni anno (t/anno). FONTE dei DATI ARPA Sicilia, 2005 NOTE TABELLE e FIGURE La figura 2.1 rappresenta le emissioni settoriali dei principali inquinanti in Sicilia (CO, NMVOC, PM, SO2, NOx) secondo la metodologia COPERT IV nel 2004. La figura 2.2 rappresenta il disaccoppiamento PIL (1998-2003)/emissioni di articolato da trasporto stradale (1990-2003). La tabella 2.3 riporta le emissioni dei principali inquinanti per l’anno 2004 in Sicilia. La tabella 2.4 riporta le differenze di quantità di inquinanti emessi dal trasporto stradale tra il 2003 e il 2004 in Sicilia. STATO E TREND Dalla tabella 2.4 si nota come sia netta la riduzione delle emissioni dei principali inquinanti emessi dal settore del trasporto stradale nel 2004 rispetto ai dati relativi al parco veicolare presente in Sicilia nel 2003.
  • 15. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.15 Emissioni di NMVOC in Sicilia 2004 3 2 4 5 0 . 6 4 1 2 1 5 . 8 3 5 1 9 . 0 4 1 4 1 6 . 7 6 1 6 8 . 8 1 3 2 7 0 . 3 5 3 6 1 . 6 3 2 2 3 6 . 6 1 0 . 0 0 500.001000.001500.002 0 0 0 . 0 0 2 5 0 0 . 0 03 0 0 0 . 0 0 3 5 0 0 . 0 0 B e n z i n a D i e s e l G P L B e n z i n a D i e s e l D i e s e l B e n z i n a +D i e s e l B e n z i n a EMISSIONI DI NMVOC I N S I C I L I A [ t ] EMISSIONI % DI NMVOC Passenger Cars Benzina Passenger Cars Diesel Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Benzina Light Duty Vehicles Diesel Heavy Duty Vehicles Diesel Buses Benzina+Diesel Motorcycles Benzina Emissioni di PM in Sicilia 2004 1 4 4 5 . 5 2 1 1 4 . 4 7 1 6 3 9 . 2 2 1 4 3 . 4 3 0 . 0 0 5 0 . 0 0 100.00 150.00 200.00 250.00 3 0 0 . 0 0 B e n z i n a D i e s e l G P L B e n z i n a D i e s e l D i e s e l B e n z i n a +D i e s e l B e n z i n a EMISSIONI DI PM (solo motori diesel) IN SICILIA [t] EMISSIONI % DIPM (solo motori diesel) 35.70% 2.83% 40.49% 3.54% Passenger Cars Benzina Passenger Cars Diesel Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Benzina Light Duty Vehicles Diesel Heavy Duty Vehicles Diesel Buses Benzina+Diesel Motorcycles Benzina Emissioni di SO2 in Sicilia 2004 3 2 9 . 5 3 3 8 3 . 7 2 2 1 . 2 4 9 7 . 9 4 4 2 . 6 5 3 9 6 . 4 6 4 2 . 6 7 5 . 3 6 0.00 10.00 2 0 . 0 0 3 0 . 0 0 4 0 . 0 0 5 0 . 0 0 B e n z i n a D i e s e l G P L B e n z i n a D i e s e l D i e s e l B e n z i n a +D i e s e l B e n z i n a EMISSIONI DI S O 2 I N S I C I L I A [ t ] EMISSIONI % DI SO 2 24.97% 29.08% 1.61% 7.42% 3.23% 30.04% 3.23% 0.41% Passenger Cars Benzina Passenger Cars Diesel Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Benzina Light Duty Vehicles Diesel Heavy Duty Vehicles Diesel Buses Benzina+Diesel Motorcycles Benzina Emissioni di NOx in Sicilia 2004 Emissioni di CO in Sicilia 2004 225606.40 7178.71 4530.32 4512.30 771.69 6310.12 863.60 16866.84 0 . 0 0 50 0 0 . 0 0 10000.00 15000.00 2 0 0 0 0 .0 0 B e n z i n a D i e s e l G P L B e n z i n a D i e s e l D i e s e l B e n z i n a +D i e s e l B e n z i n a EMISSIONI DI CO I N S I C I L I A [ t ] EMISSIONI % DI CO Passenger Cars Benzina Passenger Cars Diesel Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Benzina Light Duty Vehicles Diesel Heavy Duty Vehicles Diesel Buses Benzina+Diesel Motorcycles Benzina
  • 16. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.16 22087.34 8016.14 531.91 4185.58 1260.02 28166.32 3030.41 137.93 0.00 500.00 1000.00 1500.00 2000.00 2500.00 3000.00 Benzina Diesel GPL Benzina Diesel Diesel Benzina+Diesel Benzina Passenger Cars Passenger Cars Passenger Cars Light Duty Vehicles Light Duty Vehicles Heavy Duty VehiclesBusesMotorcycles EMISSIONI DI NO X IN SICILIA [t] EMISSIONI % DI NO X 32.76% 11.89% 0.79% 6.21% 1.87% 41.78% 4.50% 0.20% Passenger Cars Benzina Passenger Cars Diesel Passenger Cars GPL Light Duty Vehicles Benzina Light Duty Vehicles Diesel Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006) Figura 2.1 Emissioni di inquinanti (t/anno) da trasporto stradale in Sicilia per tipo di alimentazione e di veicolo – CO, NMVOC, PM, SO2, NOx (2004) 0 10000 20000 30000 40000 50000 60000 70000 80000 90000 1990 1995 1998 1999 2000 2001 2002 2003 anni t/anno 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 milionidieuro Pil a prezzi di mercato Emissioni Particolato Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006) Figura 2.2 Disaccoppiamento PIL (1998-2003) /Emissioni Particolato da trasporto stradale (1990- 2003)
  • 17. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.17 Tabella 2.3 – Emissioni di inquinanti in Sicilia – anno 2004 [t] CATEGORIE VEICOLARI ALIMENTAZIONE CO NOX NMVOC PM SO2 Benzina 225606.40 22087.34 32450.64 0.00 329.53 Diesel 7178.71 8016.14 1215.83 1445.52 383.72Passenger Cars GPL 4530.32 531.91 519.04 0.00 21.24 Benzina 4512.30 4185.58 1416.76 706.30 97.94 Light Duty Vehicles Diesel 771.69 1260.02 168.81 114.47 42.65 Heavy Duty Vehicles Diesel 6310.12 28166.32 3270.35 1639.22 396.46 Bus Benzina+Diesel 863.60 3030.41 361.63 143.43 42.67 Motorcycles Benzina 16866.84 137.93 2236.61 0.00 5.36 TOTALE 266639.98 67415.65 41639.67 4048.94 1319.58 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006) Tabella 2.4 – Emissioni di inquinanti in Sicilia – confronto anni 2003-2004 EMISSIONI DEGLI INQUINANTI IN SICILIA - CONFRONTO 2003-2004 [t] CATEGORIE VEICOLARI ALIMENTAZIONE CO NOX NMVOC PM SO2 Benzina -2060.74 -234.48 -381.77 0.00 -0.60 Diesel 48.53 330.32 113.34 -1.60 14.17Passenger Cars GPL -103.15 -279.04 -122.97 0.00 -1.69 Benzina -54.35 -7.64 -7.36 0.00 -0.03 Light Duty Vehicles Diesel -10.38 -2.82 -0.18 -3.75 3.14 Heavy Duty Vehicles Diesel -288.86 -1209.75 -148.22 -70.11 -1.74 Bus Benzina+Diesel -5.81 -17.45 -1.32 -0.79 0.90 Motorcycles Benzina -39.58 -0.32 1.51 0.00 -0.01 TOTALE -2514.33 -1421.17 -546.98 -76.25 14.15 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2006)
  • 18. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.18 INDICATORE – D03.004 Emissioni di gas serra (CO2, CH4, N2O) dal settore dei trasporti, per modalità SCOPO Valutare le emissioni di gas serra prodotte dal settore dei trasporti al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi nazionali e internazionali di riduzione delle emissioni entro il 2010. DESCRIZIONE L’indicatore riguarda la presenza in atmosfera di gas climalteranti. Dei sei gas presi in considerazione dal Protocollo di Kyoto, in questa sede si considerano i tre principali: anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e protossido di azoto (N2O). UNITÀ di MISURA Milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente (MtCO2eq); percentuale (%). FONTE dei DATI ARPA Sicilia PERIODICITÀ di AGGIORNAMENTO Annuale SCOPO e LIMITI Valutare le emissioni di gas serra prodotte dal settore dei trasporti al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi nazionali e internazionali di riduzione delle emissioni entro il 2010. OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA La legge 120/2002 ratifica il Protocollo di Kyoto, impegnando l’Italia a ridurre le proprie emissioni, entro il 2008-2012, del 6,5% rispetto al 1990. La delibera CIPE 123/2002, che assegna a ciascun settore economico un obiettivo di emissione per l’anno 2010, prevede per i trasporti una crescita del 30,1%. NOTE TABELLE e FIGURE La figura 2.3 mostra la distribuzione delle emissioni di CO2eq per le diverse tipologie veicolari. Si osserva come la tipologia veicolare relativa alle autovetture rappresenti quella a più alta incidenza emissiva in rapporto al totale emesso dal settore dei trasporti stradali. STATO E TREND Rispetto al 2003 i valori di CO2eq emessa dal settore del trasporto stradale per l’anno 2004 sono in crescita, in contrasto con la riduzione programmata nell’ambito degli accordi internazionali (Kyoto).
  • 19. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.19 0 1 2 3 4 5 6 7 autovetture veicoli leggeri veicoli pesanti bus motocicli tipologia veicoli [Mt/anno] Fonte: ARPA Sicilia, 2006 Figura 2.3: Totale emissioni di CO2eq da trasporto stradale per modalità (2004)
  • 20. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.20 2.2 Qualità dell’aria La qualità dell’aria in questi ultimi decenni é sostanzialmente migliorata in maniera generale anche grazie all’importante riduzione delle emissioni di inquinanti con l’applicazione della recente normativa italiana in materia, attualmente in vigore (DM 60/02, D. Lgs. 351/99, D. Lgs. 183/04). L’ARPA Sicilia, in qualità di Punto Focale Regionale del Sistema Nazionale di Informazione Ambientale (sistema BRACE), per il primo anno é stata in grado di raccogliere i dati ambientali prodotti dalla regione Sicilia e dagli Enti preposti al controllo ambientale in tema di qualità dell’aria (Decisione 97/101/CE del 27 gennaio 1997 che instaura uno scambio reciproco di informazioni e di dati provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione dell'inquinamento atmosferico negli Stati membri, come modificata con decisione 2001/752/CE del 17 ottobre 2001). In particolare i dati che hanno popolato gli indicatori di qualità dell’aria di questo capitolo sono stati forniti dagli Enti Gestori delle reti di rilevamento provinciali e comunali esistenti sul territorio siciliano per quello che riguarda i dati rilevati dalle centraline fisse di monitoraggio della qualità dell’aria (NO2 SO2, CO, O3, C6H6, PM10). Questo ha permesso di aggiornare gli indicatori già utilizzati nell’Annuario 2004, anche alla luce della nuova zonizzazione in agglomerati (D. Lgs. 351/99) approvata con D.D.G. del Dipartimento Regionale Territorio del 19 dicembre 2005. Rispetto ai dati di qualità di qualità dell’aria riferiti all’anno 2004, i dati relativi all’anno 2005 dimostrano un peggioramento generale della qualità dell’aria soprattutto nelle aree urbane. Al fine di armonizzare e di gestire in qualità le reti di rilevamento e nell’intento di creare una rete regionale di rilevamento per la valutazione e la gestione della qualità dell’aria, l’ARPA Sicilia, nell’ambito dei finanziamenti della misura 1.01 azione a4.2 del POR Sicilia, si é dotata di un sistema informativo (SIRVIA) e sta completamento la dotazione strumentale per il monitoraggio della qualità dell’aria prevedendo l’acquisto di due laboratori mobili. Inoltre ad essa è integrata una rete regionale di biomonitoraggio mediante IBL e IDF per lo studio di metalli pesanti e dell’ozono. Questa rete permetterà in futuro di costruire altri indicatori ambientali. Dall’inizio del 2005 é stata resa operativa la rete di monitoraggio atmosferico nelle tre aree a rischio di crisi ambientale (Gela, Priolo-Melilli, comprensorio del Mela) denominata ENVIREG, nonché i dati rilevati da un efficiente ed aggiornato laboratorio mobile posizionato nei comuni del comprensorio del Mela. Da una ricognizione effettuata dall’ARPA Sicilia nel 2005 presso i Dipartimenti ARPA Provinciali (DAP) è emerso come i dati concernenti le deposizioni atmosferiche per il calcolo dell’acidità delle piogge e nei suoli non siano sufficienti a popolare un relativo indicatore ambientale. Di seguito si rappresentano in tabella i limiti di concentrazione in aria di inquinanti nel rispetto della normativa vigente: Inquinante Periodo di riferi-mento del limite limiti previsti per il 2001 (non recepiti) limiti per il 2002 (entrata in vigore del DM 60/02) limiti in vigore dal 01/01/2005 Limite giornaliero 70 (35)* 65 (35)* 50 (35)* PM10 (µg/m3 ) Limite annuale 46,4 44,8 40 Benzene (µg/m3 ) Limite annuale 10 10 10 Monossido Carbonio (mg/m3 ) Valore giornaliero su 8 ore 16 16 10 Limite orario NO2 290 (18)* 280 (18)* 250 (18)* Limite annuo NO2 58 56 50Ossidi di Azoto (µg/m3 ) Soglia di allarme (limite orario) 400 (misurati per più di 3 ore consecutive) 400 400 Limite orario 470 (24)* 440 (24)* 350 (24)* Limite giornaliero - - 125 (3)*Biossido di Zolfo (µg/m3 ) Soglia di allarme (limite orario) 500 (misurati per più di 3 ore consecutive) 500 500 Soglia di informa-zione (limite orario) - 180 180 Soglia di allarme (limite orario) - 240 240 Ozono (µg/m3 ) Massimo sulla me-dia di 8 ore - 120 120
  • 21. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.21 INDICATORE - A01.009 STAZIONI DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA SCOPO L’indicatore proposto fornisce una descrizione complessiva della risposta alla domanda di dati di qualità dell’aria posta dalla normativa nazionale ed europea. DESCRIZIONE Utilizzando la banca dati BRACE, nella quale sono stati introdotti dagli Enti Gestori i dati e i metadati di qualità dell’aria aggiornati all’anno 2005, si sono individuati il numero di stazioni di monitoraggio pubbliche, la loro tipologia e zona, nelle diverse province. UNITÀ di MISURA Numero (n) FONTE dei DATI ARPA Sicilia (2006) NOTE TABELLE e FIGURE La tabella e la figura che seguono forniscono un quadro d’insieme delle reti di rilevamento della qualità dell’aria esistenti nella regione. La tabella 2.5 descrive il numero di stazioni di monitoraggio pubbliche, differenziate per tipologia e tipo di zone ove le stesse sono ubicate. Le stesse informazioni sono rappresentate nella figura 2.4. STATO e TREND Non è possibile un confronto con la situazione strutturale della rete di monitoraggio dell’aria con gli anni precedenti dato che il 2005 rappresenta il primo anno ufficiale nel quale gli Enti gestori hanno popolato i metadati della banca dati BRACE su richiesta del Punto Focale Regionale ARPA Sicilia.
  • 22. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.22 Figura 2.4: Stazioni di misura suddivise per provincia, tipologia e zona (2005) 0 2 4 6 8 10 12 14 Traffico Fondo Industriale Urbana Suburbana Rurale numerostazioni Tipologia stazioni e zona Palermo Caltanissetta Messina Catania Agrigento Siracusa Ind Siracusa Urb Fonte: BRACE , dati forniti da ARPA Sicilia (2005) Tabella 2.5: Stazioni di misura suddivise per provincia, tipologia e zona (2005) Traffico Fondo Industriale Urbana Suburbana Rurale Palermo 7 1 0 6 3 0 Caltanissetta 9 4 1 7 5 2 Messina 4 0 12 10 4 2 Catania 0 1 0 9 2 0 Agrigento 7 5 1 6 3 4 Siracusa Ind 1 3 4 6 2 0 Siracusa Urb 7 0 0 7 0 0 Fonte: BRACE , dati forniti da ARPA Sicilia (2005)
  • 23. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.23 INDICATORE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE MONITORATA PRESENTE NEGLI AGGLOMERATI SUL TOTALE DEGLI AGGLOMERATI SCOPO L’indicatore proposto fornisce una descrizione complessiva della risposta alla popolazione monitorata presente negli agglomerati, così come definiti dalla Regione Siciliana, seguendo l’allegato XII del DM 60/02 (2004). DESCRIZIONE Utilizzando la banca dati BRACE, nella quale sono stati introdotti dagli Enti Gestori i dati e i metadati di qualità dell’aria aggiornati all’anno 2005, si sono individuati il tipo di inquinante misurato stazione per stazione. In base alla popolazione presente in ogni agglomerato e dei rispettivi analizzatori, si è calcolato la percentuale di popolazione monitorata sul totale della popolazione presente in tutti gli agglomerati, inquinante per inquinante. UNITÀ di MISURA Percentuale (%) FONTE dei DATI ARPA Sicilia (2006) NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.9 fornisce la percentuale della popolazione monitorata presente negli agglomerati sul totale del territorio zonizzato, ed in particolare sugli agglomerati per i quali è previsto il monitoraggio per la misura di concentrazioni in aria di anidride solforosa, biossido di azoto, monossido di carbonio, polveri totali sospese, polveri sospese con diametro aerodinamico inferiore a 10 micron, benzene, ozono. La figura 2.3 rappresenta la zonizzazione del territorio siciliano secondo il D. Lgs. 351/99 approvata con D.D.G. del Dipartimento Regionale Territorio del 19 dicembre 2005. STATO e TREND Dalla tabella 2.9 si evince un miglioramento nella copertura di monitoraggio della qualità dell’aria nelle zone definite dalla Regione Siciliana, in termini di percentuale di popolazione monitorata presente nelle stesse zone.
  • 24. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.24 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT, 2004 Figura 2.5 Zonizzazione in agglomerati (D. Lgs. 351/99) approvata con D.D.G. del 19 dicembre 2005 (2006) Tabella 2.6: Percentuale della popolazione monitorata presente negli agglomerati sul totale del territorio zonizzato (2005) Inquinante monitorato % popolazione monitorata presente negli agglomerati Anidride solforosa (SO2) 89.95 % Biossido di azoto (NO2) 89.95 % Monossido di carbonio (CO) 79.62 % Polveri sospese con diametro aerodinamico inferiore a 10 micron (PM10) 79.62 % Benzene (C6H6) 85.48 % Ozono (O3) 89.95 % Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2006)
  • 25. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.25 INDICATORE - A01.015 CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2 ) SCOPO Il biossido di zolfo è generato da fonti naturali, quali le eruzioni vulcaniche, e da fonti antropiche, quali i processi di combustione industriali in particolare le centrali termoelettriche nonché in misura più ridotta gli impianti non metanizzati. Questo è sicuramente l’inquinante più conosciuto, ed è stato uno dei primi ad essere monitorato. Ha, però, perduto l’importanza di un tempo, collocandosi su valori piuttosto modesti; questo grazie anche alla riduzione del tenore di zolfo nei combustibili per uso civile ed industriale. La finalità dell’indicatore consiste nel verificare se le concentrazioni in aria di biossido di zolfo non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - limite orario di protezione della salute umana il cui valore, da non superarsi per più di 24 volte nell'anno civile, è pari a 350 •g/ m3 (D.M. 2 aprile 2002, n. 60). - limite di 24 ore di protezione della salute umana il cui valore, da non superarsi per più di 3 volte nell'anno civile, è pari a 125 •g/ m3 (D.M. 2 aprile 2002, n. 60). Per ciò che concerne la rete provinciale di Agrigento invece non esistono dati utili in quanto la rete non è stata attivata nel 2005. UNITÀ di MISURA Microgrammi al metro cubo (•g/m3 ). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale di Caltanisetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di Catania, Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania, dall’AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo (2005). NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.7 sintetizza il numero dei superamenti del limite orario e del limite di 24 ore di biossido di zolfo rilevati nel 2005, per la protezione della salute umana. STATO e TREND Dall’analisi della tabella che segue si rileva come l’inquinamento da biossido di zolfo incida maggiormente nelle aree di tipo industriale. Infatti nel 2005 si sono registrati dei superamenti sia del limite orario che di quello giornaliero per la tutela della salute umana nonché del limite annuale relativamente alla Provincia di Siracusa. Inoltre si può notare come le concentrazioni medie annuali di biossido di zolfo in aree metropolitane come quella di Catania si mantenga ad un livello basso, così come nel comune di Palermo. Ciò significa che il problema di inquinamento da biossido di zolfo è tipico delle zone industriali e sempre meno delle aree dove le fonti di inquinamento provengono dal traffico piuttosto che dal riscaldamento domestico. Questo tipo di comportamento risulta di carattere generale anche in altre regioni italiane; in Sicilia il problema di biossido di zolfo risulta ancora maggiore nelle aree industriali se paragonato al resto d’Italia. Rispetto ai dati del 2004, si nota un miglioramento nell’area della Provincia di Siracusa. Nessun superamento della soglia di allarme di 500 µg/m3 si è verificato nel periodo considerato.
  • 26. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.26 Tabella 2.7: Superamenti del Limite orario e del Limite di 24 ore di biossido di zolfo (SO2) per la protezione della salute umana (2005) Superamenti del limite orario per la protezione della salute umana 350 •g/m3 per il 2005 (max 24 volte) Comune di Catania 0 Comune di Palermo 0 Provincia di Siracusa 2 (Melilli); 18 (San Cusmano);1 (Specchi) Provincia di Messina n.d. Provincia di Caltanissetta n.d. Provincia di Agrigento* - Superamenti del limite di 24 ore per la protezione della salute umana 125 •g/m3 per il 2005 (max 3 volte) Comune di Catania 0 Comune di Palermo 0 Provincia di Siracusa 1 (S. Cusumano) Provincia di Messina n.d. Provincia di Caltanissetta n.d. Provincia di Agrigento* - Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2004) * nel 2005 la rete non è stata attivata
  • 27. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.27 INDICATORE - A01.013 CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BIOSSIDO DI AZOTO (NO2 ) SCOPO Il biossido di azoto è un inquinante secondario, generato dalla reazione tra il monossido di azoto (NO) e le sostanze ossidanti. È strettamente connesso al traffico veicolare, che genera l’NO in atmosfera. Le altre sorgenti principali sono gli impianti di riscaldamento civile ed industriale e le centrali di produzione di energia. Lo scopo attribuito all’indicatore consiste nel verificare che le concentrazioni in aria di biossido di azoto non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - limite orario per la protezione della salute umana, il cui valore è pari a 200 µg/ m3 da non superare per più di 18 volte per anno civile; a tale limite, che dovrà essere rispettato al 1/1/2010 si aggiunge un margine di tolleranza di 100 µg/m3 con riduzione annua costante (D.M. 2 aprile 2002 n. 60). UNITÀ di MISURA Microgrammi al metro cubo (•g/m3 ). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale di Caltanisetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di Catania, Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania, dall’AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo. NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.8 riporta il numero complessivo di superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana, registrati rispettivamente nelle città di Catania e Palermo e nelle province regionali di Siracusa, Messina, Caltanissetta e Agrigento nel 2005. STATO e TREND Analizzando i dati di qualità dell’aria rilevati nel 2005 (BRACE) si evince come i valori più alti si registrano nelle postazioni ubicate nelle zone centrali delle città e pertanto più soggette all'inquinamento da traffico nelle città di Palermo e Catania. Per il 2005, il valore limite delle concentrazioni medie orarie è pari a 250 •g/m3 , da non superarsi per più di 18 volte. La tabella 2.8 sintetizza il numero di superamenti che si sono verificati nel 2005; se nella provincia di Siracusa, la normativa è stata rispettata, nella città di Catania, nella città di Siracusa e nella città di Palermo si oltrepassano i limiti di legge, essendo verificatisi rispettivamente n. 3, n. 4 e n. 1 superamenti. Rispetto ai dati del 2004, si nota un miglioramento per le città di Palermo e Catania. Nessun superamento della soglia di allarme di 400 µg/m3 si è verificato nel periodo considerato.
  • 28. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.28 Tabella 2.8: Biossido di azoto (NO2), superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana (2005) N° Superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana Per l’anno 2005 il valore limite è pari a 250 µg/m3 (max 18 volte) Comune di Catania 3 (piazza Giovanni XXIII –Terminal Bus extraurbani e capolinea AMT) Comune di Palermo 1 (CEP) Provincia di Siracusa 4 (Scalagreca) Provincia di Caltanissetta n.d. Provincia di Messina n.d. Provincia di Agrigento* - Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2005) * nel 2005 la rete non è stata attivata
  • 29. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.29 INDICATORE CONCENTRAZIONI IN ARIA DI MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) SCOPO La sorgente antropica principale, in ambiente urbano, da cui è generato il monossido di carbonio (CO) è costituita dagli autoveicoli a benzina durante il funzionamento a basso regime. Pertanto le maggiori concentrazioni di CO, nelle città, si registrano nelle zone congestionate dal traffico veicolare. Contribuiscono ulteriormente all’emissione di CO, se pure in minor grado, gli impianti di riscaldamento e alcuni processi industriali. L’indicatore proposto è finalizzato a verificare il rispetto, in ambiente urbano, degli obiettivi statuiti dalla normativa. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - i superamenti del valore limite orario su 8 ore per la protezione della salute umana, pari a 10 mg/m3 da raggiungere entro il 1/1/2005 a cui si aggiunge un margine di tolleranza, pari a 6 mg/m3 per i primi 3 anni, con riduzione progressiva (D.M. 2 aprile 2002 n. 60). UNITÀ di MISURA Milligrammi al metro cubo (mg/m3 ). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dal Comune di Catania, Direzione Tutela Ambientale, dall’AMIA s.p.a. e dalle Province di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa (2005). NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.9 fornisce una rappresentazione congiunta del numero di superamenti della soglia di attenzione, registrati rispettivamente nelle città di Catania, Palermo e nelle province regionali di Siracusa, Messina, Caltanissetta e Agrigento nel 2005. La media massima giornaliera su 8 ore viene individuata esaminando le medie mobili su 8 ore, calcolate in base a dati orari e aggiornate ogni ora. Ogni media su 8 ore così calcolata è assegnata al giorno nel quale finisce. In pratica, il primo periodo di 8 ore per ogni singolo giorno sarà quello compreso tra le ore 17.00 del giorno precedente e le ore 01.00 del giorno stesso; l’ultimo periodo di 8 ore per ogni giorno sarà quello compreso tra le ore 16.00 e le ore 24.00 del giorno stesso. STATO e TREND Nessun superamento della soglia d’allarme e del valore limite su 8 ore, che per il 2005 è pari a 10 mg/m3 , è stato registrato a Palermo, Catania e Caltanissetta nonché nella Province di Siracusa nel periodo considerato; stesso risultato era stato ottenuto dall’analisi dei dati relativi al 2004.
  • 30. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.30 Tabella 2.9: Superamenti della media max giornaliera su 8 ore (2005) Superamenti del limite orario per la protezione della salute umana 10 mg/m3 per il 2005 Comune di Catania 0 Comune di Palermo 0 Provincia di Siracusa 0 Provincia di Messina n.d. Provincia di Caltanissetta 0 Provincia di Agrigento* - Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2005) *nel 2005 la rete non è stata attivata
  • 31. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.31 INDICATORE - A01.011 CONCENTRAZIONI IN ARIA DI PARTICOLATO (PM10 ) SCOPO Per PM10 si intende materiale particellare con diametro uguale o inferiore a 10 µm. Le sorgenti emissive antropiche principali, in ambiente urbano, sono costituite dagli impianti di riscaldamento civile e dal traffico veicolare. È opportuno ricordare che anche le eruzioni vulcaniche assumono un ruolo di primo piano; infatti, le ceneri vulcaniche contengono una frazione di particolato che viene rilevata dagli analizzatori di PM10. Ma anche gli incendi boschivi, la risospensione delle polveri e l’aerosol marino sono fonti naturali di PM10. La finalità dell’indicatore consiste nel verificare se le concentrazioni in aria di PM10 non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - limite della media giornaliera, il cui valore, da non superarsi per più di 35 volte nell'anno civile, è pari a 50 •g/ m3 a cui si aggiunge un margine di tolleranza con riduzione annua (D.M. 2 aprile 2002, n. 60); UNITÀ di MISURA Microgrammi al metro cubo (•g/ m3 ). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche. NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.10 sintetizza il numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (da non superarsi più di 35 volte nell’arco di un anno) registrati nel 2005. Nella figura 2.6 le medie annuali delle concentrazioni medie giornaliere di PM10 registrate nel Comune di Palermo (2005) STATO e TREND Il D.M. 60/02, nell’abrogare gli obiettivi di qualità per il PM10 così come statuiti dal DM 25/11/94, ha stabilito che la concentrazione media annua per il PM10 non debba superare il valore limite di 40 µg/m3 in vigore dal 01/01/2005. Dalla tabella 2.10 si rileva come il valore limite della media giornaliera venga superato diverse volte e in postazioni di misura differenti sia nel comune di Palermo che di Catania e Siracusa. Rispetto ai dati del 2004, si nota un peggioramento dello stato di qualità dell’aria concernente le concentrazioni di PM10.
  • 32. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.32 Tabella 2.10 : PM10, numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (2005) N° Superamenti del valore limite della media giornaliera 50 µg/m3 per il 2005 da non superare per un max di 35 volte Comune di Palermo** Boccadifalco: 10 (7), Indipendenza: 13 (11), Giulio Cesare: 65 (58), Castelnuovo: 37 (30), Unità d’Italia: 54 (47), Torrelunga: 9 (7), Belgio: 48 (42), Di Blasi: 80 (73), CEP: 31 (26) Comune di Catania Veneto: 36,8 (16); Europa: 29,32 (4); Stesicoro: 31,26 (9); Giuffrida: 42,49 (29); Zona Ind.le: 21,15 (1); Risorgimento: 36,56 (18) Provincia di Agrigento* - Provincia di Siracusa Rete Ind. Augusta: 1; Ciapi: 3; Priolo: 3; Melilli: 3; San Cusmano: 2; Belvedere 3 Provincia di Siracusa Rete Urb. Acquedotto: 1; Teracati: 196; Bixio: 31; Specchi: 55 Provincia di Caltanissetta n.d. Provincia di Messina n.d. Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2005) * nel 2005 la rete non è stata attivata ** tra parentesi il numero dei superamenti al netto degli eventi eccezionali 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 Boccadifalco IndipendenzaG iulio C esare C astelnuovo U nità d'Italia Torrelunga Belgio D iBlasi C EP Stazioni Concentrazioni PM10 PM10 al netto degli Eventi Eccezionali Valore limite Fonte: Elaborazione grafica ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2006) Figura 2.6: PM10, media annua delle concentrazioni medie giornaliere registrate nel Comune di Palermo (2005)
  • 33. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.33 INDICATORE - A01.014 CONCENTRAZIONI IN ARIA DI BENZENE (C6H6) SCOPO Il benzene è un idrocarburo aromatico volatile. E’ generato dai processi di combustione naturali, quali incendi ed eruzioni vulcaniche, ed inoltre è rilasciato in aria dai gas di scarico degli autoveicoli e dalle perdite che si verificano durante il ciclo produttivo della benzina (preparazione, distribuzione e l'immagazzinamento). Considerato sostanza cancerogena, riveste un’importanza particolare nell’ottica della protezione della salute umana. L’indicatore proposto è volto a verificare che le concentrazioni in aria di benzene non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - limite della media annuale (D.M. 2 aprile 2002, n. 60). UNITÀ di MISURA Microgrammi al metro cubo (•g/ m3 ). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche. NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.11 riporta i superamenti registrati nell’anno 2005. STATO e TREND Il D.M. n. 60/02 ha introdotto un valore limite per la protezione della salute umana pari a 5 µg/m3 come media annuale da raggiungere entro il primo gennaio 2010, a cui si aggiunge un margine di tolleranza di 5 µg/m3 fino al 31 dicembre 2005. Dal primo gennaio 2006, e successivamente ogni 12 mesi, il valore è ridotto secondo una percentuale costante per raggiungere lo 0% di tolleranza al primo gennaio 2010. Pertanto, sino al 1 gennaio 2006 il valore limite per il benzene coincide con il valore previsto per l’obiettivo di qualità dal D.M. 25 novembre 1994. Dalla tabella che segue si evince che le concentrazioni medie annue di benzene risultano, per l’anno 2005, inferiori al valore limite di 10 •g/ m3 , ad eccezione delle postazioni site nella città di Siracusa. Rispetto ai dati del 2004, si nota l’assenza di superamenti nella città di Palermo.
  • 34. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.34 Tabella 2.11: Benzene numero di superamenti del valore limite nell’anno civile (2005) N° Superamenti del valore limite annuale 10 µg/m3 per l’anno civile 2005 Comune di Palermo 0 Comune di Catania 0 Provincia di Agrigento* - Provincia di Caltanissetta 0 Provincia di Messina n.d. Provincia di Siracusa 1(Specchi); 11(Teracati) Provincia di Siracusa (ENVIREG) - Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2006) * nel 2005 la rete non è stata attivata
  • 35. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.35 INDICATORE - A01.012 CONCENTRAZIONI IN ARIA DI OZONO (O3 ) SCOPO L’ozono è un inquinante secondario, generato dalla trasformazione degli ossidi di azoto e dai composti organici volatili (detti inquinanti “precursori”) reattivi in presenza di radiazione solare anche a distanze notevoli dalle sorgenti primarie. E’ strettamente correlato alle condizioni meteoclimatiche, infatti, tende ad aumentare durante i mesi più caldi dell’anno e durante le ore di maggiore irraggiamento solare. L’ozono, inoltre, è responsabile, insieme ad altre sostanze foto-ossidanti del fenomeno dell’inquinamento fotochimico. L’indicatore proposto è finalizzato a valutare che le concentrazioni in aria rispettino i limiti introdotti dalla normativa vigente. L’ARPA Sicilia, in qualità di laboratorio di riferimento regionale, ha avviato un progetto di catena di riferibilità della misura delle concentrazioni di ozono per la calibrazione degli strumenti esistenti e di proprietà dei gestori pubblici delle reti di rilevamento della qualità dell’aria in Sicilia (APAT, 2004); questo permetterà di rilevare in modo accurato e confrontabile le concentrazioni di ozono con metodi di misura identici ed apparecchi tarati sullo stesso riferimento. In prima approssimazione si è stimato che entro il 2007 tutti i 28 analizzatori presenti in Sicilia potranno essere calibrati presso il laboratorio di ARPA Sicilia. DESCRIZIONE Utilizzando i dati riferiti alle città di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per l’anno 2005, ricavati dalla banca dati BRACE dell’APAT, è stato verificato il rispetto dei seguenti limiti: - livello di attenzione delle concentrazioni medie orarie, il cui valore limite medio orario è pari a 180 µg/ m3 (D.M. 16/05/1996). UNITÀ di MISURA Microgrammi al metro cubo (µg/ m3 ). FONTE dei DATI Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli enti gestori di Reti pubbliche per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico (2005). NOTE TABELLE e FIGURE La tabella 2.12 riporta il numero complessivo di superamenti del livello di attenzione delle concentrazioni medie orarie nel 2005. Al riguardo, è opportuno specificare che il “livello di attenzione”, indicato anche come “livello per l’informazione della popolazione”, non rappresenta una condizione di rischio ma la possibilità di un aggravarsi del fenomeno nel caso continuassero, per più giorni, condizioni atmosferiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti che contribuiscono alla formazione dell’ozono. STATO e TREND Dall’analisi della tabella 2.12 dei superamenti si nota come soprattutto nella Provincia di Siracusa ed in particolare nella postazione di Melilli, e nel comune di Palermo si rilevano delle concentrazioni di ozono che superano la soglia di attenzione. Rispetto ai dati del 2004, si nota un peggioramento dello stato di qualità dell’aria relativamente alle concentrazioni di ozono per la città di Palermo, la città e la provincia di Siracusa. Valori limite di ozono, obiettivo lungo termine e valore target per la protezione della salute umana Obiettivo Livello di concentrazione (µg/m3 ) Tempo medio Limite di informazione 180 1 ora Limite di allarme 240 1 ora Obiettivo lungo termine 120 Media su 8 ore, max giornaliero Valore target 120 Media su 8 ore, max giornaliero (EEA, 2005)
  • 36. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.36 Tabella 2.12 : Ozono (O3), numero di superamenti della soglia di informazione (2005) Concentrazione media di 1 ora: 180 µg/m3 Comune di Catania 0 Comune di Palermo 10 (Boccadifalco) Provincia di Agrigento* - Provincia di Caltanissetta 0 Provincia di Messina n.d. Provincia di Siracusa 1(Priolo); 19(Melilli); 14(San Cusmano); 3(Acquedotto) Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli Enti Gestori (2006) * nel 2005 la rete non è stata attivata
  • 37. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.37 Bibliografia ACE-T-RAP-00-06. Relazione tecnica per l’avvio della realizzazione della rete nazionale di monitoraggio delle Deposizioni e dell’inquinamento Atmosferico di Fondo. AIRPARIF Acutalité, Surveillance de la qualité de l’air en Il de France, n° 27 – Octobre 2005 www.airparif.asso.fr ANPA, 2000 – Inventari locali di emissione in atmosfera . Prima indagine conoscitiva RTI CTN_ACE 1/2000 APAT, 2003. Annuario dei Dati Ambientali. APAT, 2004. Annuario dei Dati Ambientali. APAT, 2004 – Inventari locali delle emissioni in atmosfera. Seconda indagine conoscitiva, gruppo di lavoro CTN_ACE. ANPA, 2000 – Le emissioni in atmosfera da trasporto stradale, Serie Stato dell’ambiente n. 12/2000. Assessorato Territorio e ambiente della Regione Siciliana, 2002 - Prima Relazione sullo Stato dell’Ambiente della Sicilia, Palermo, 1- 880. Assessorato Territorio e ambiente della Regione Siciliana, 2006 - Relazione sullo Stato dell’Ambiente della Sicilia 2005, Palermo. ARPA Sicilia, 2003 – Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo 1-580. ARPA Sicilia, 2004 – Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo 1-620. EEA, 2005 - COPERT IV Decreto legislativo del 4 agosto 1999, n. 351, di recepimento della direttiva 96/62/CE del Consiglio in materia di valutazione e di gestione della qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 ottobre 1999, n. 241. Decreto del Ministro dell'ambiente del 20 maggio 1991 concernente i criteri per la raccolta dei dati inerenti la qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 1991, n. 126. Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1992 recante atto di indirizzo e coordinamento in materia di sistemi di rilevazione dell'inquinamento urbano, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 gennaio 1992, n. 7. Decreto del Ministro dell'ambiente 15 aprile 1994 concernente le norme tecniche in materia di livelli e di stati di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane, ai sensi degli articoli 3 e 4, del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, e dell'articolo 9, del decreto del Ministro dell'ambiente 20 maggio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 maggio 1994, n. 107. Decreto del Ministro dell'ambiente 25 novembre 1994 sull'aggiornamento delle norme tecniche in materia di limiti di concentrazione e di livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane
  • 38. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.38 e disposizioni per la misura di alcuni inquinanti di cui al decreto del Ministro dell'ambiente del 15 aprile 1994, pubblicato nel supplemento ordinario n. 159 alla Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 1994, n. 290. Direttiva 99/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 relativa ai valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, come modificata con decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001. Direttiva 2000/69/CE del Consiglio del 16 novembre 2000 relativa ai valori limite di qualità dell'aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio. Decisione 97/101/CE del 27 gennaio 1997 che instaura uno scambio reciproco di informazioni e di dati provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione dell'inquinamento atmosferico negli Stati membri, come modificata con decisione 2001/752/CE del 17 ottobre 2001. Decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001 che modifica l'allegato V della direttiva 99/30/CE del Consiglio concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo. DECRETO 1 ottobre 2002, n. 261 Regolamento recante le direttive tecniche per la valutazione preliminare della qualità dell'aria ambiente, i criteri per l'elaborazione del piano e dei programmi di cui agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351.(G.U. n. 272 del 20.11.2002). Decreto ministeriale n° 60 del 4 Aprile 2002 (DM 60/2002). Decreto legislativo del Governo n° 183 del 21 maggio 2004 (D. Lgs. 183/2004). Di Gangi D., 2006 – Trasporti. Relazione sullo stato dell’ambiente 2005. Assessorato Territorio e Ambiente della regione Siciliana (www.regione.sicilia.it) European Environment Agency, Criteria for EUROAIRNET. Technical Report n. 12 (febbraio 1999). European Environment Agency, Euroairnet – Status Report 2000. (2003) EEA, technical report 2005c – Ozone EEA, 2005 – Trend gas emissions EEA Technical report No 5/2004a - Air pollution and climate change policies in Europe: exploring linkages and the added value of an integrated approach. EEA Technical report No 5/2004 Air pollution and climate change policies in Europe: exploring linkages and the added value of an integrated approach. Weblink: http://reports.eea.eu.int/technical_report_2004_5/en EEA Technical report No 3/2005 Air pollution by ozone in Europe in summer 2004. Weblink: http://reports.eea.eu.int/technical_report_2005_3/en EEA Topic report No 4/2003 Air pollution in Europe 1990–2000. Weblink: http://reports.eea.eu.int/topic_ report_2003_4/en/ EMEP/CORINAIR, “Atmospheric Emission Inventory Guidebook”, terza edizione, 2002.
  • 39. Annuario regionale dei dati ambientali 2005 ATMOSFERA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia 2.39 EMEP/Corinair emission inventory guidebook —Third edition, September 2004 update. Technical report No 30 - Weblink: http://reports.eea.eu.int/ EMEPCORINAIR4/en IPCC/OECD , " Revised 1996 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories", 1997. Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di taluni idrocarburi policiclici aromatici contenuti negli oli diluenti e negli pneumatici (ventisettesima modifica della direttiva del Consiglio 76/769/CEE) (COM(2004) 98 def. 2004/0036 (COD)) (2005/C 120/07). Recommendations on the review of Council Directive 1999/30/EC – Draft 11-05-2004 del CAFÉ Working Group on Implementation. Romano D., Mario Contaldi, Riccardo De Lauretis, Domenico Gaudioso, Barbara Gonella, 2004 - Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2002 National Inventory Report 2004, APAT. Van Minnen, J. G., J. Onigkeit, J. Alcamo (2002). ‘Critical climate change as an approach to assess climate change impacts in Europe: development and application’. Environmental Science and Policy 5: 335–347. WHO-Systematic Review of Health Aspects from Air Pollution WHO has updated its Air Quality Guidelines for Europe (AQG), providing information on adverse health effects of exposure to specific air pollutants on human health, in the 1990s.