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Politecnico di Milano
                          Facoltà di Architettura e Società




            Un’applicazione della Lr. Lombarda 12/2005:
            Il piano di governo del territorio di Giussano


                                  Pier Luigi Paolillo*
                          con Alberto Benedetti e Luca Terlizzi
         (collaborazione di Massimo Rossati, Giorgio Graj e Roberto Raimondi)

* Politecnico di Milano, pierluigi.paolillo@polimi.it http://webdiap.diap.polimi.it/paolillo/
I differenti contributi analitici
per la valutazione della sostenibilità di Piano


 Documento di Piano




                                      Valutazione
  Piano dei Servizi
                                  ambientale strategica




  Piano delle Regole

                          Sistema Informativo Territoriale




   Il giudizio di trasformabilità - Is = f(VDR)
L’allestimento della conoscenza come momento inderogabile
           per l’approntamento della valutazione
La collezione di informazioni a disposizione delle amministrazioni
La sistematizzazione delle informazioni comunali mediante
                  l’utilizzo della strumentazione Gis

L’imprescindibilità del dato ambientale per il
trattamento analitico: la costruzione della base
dati comune e la costruzione degli indicatori




                                                   La stratificazione della conoscenza acquisita: la
                                                   necessaria spazializzazione, georeferenziazione
                                                   e coerenziazione degli strati informativi

                                                                       x,                        xi
                                                      x,               yi                        ,y
                                                                                  xi
                                         x,           yi                                          i
                                                                 xi               ,y
                                         yi                      ,y                i

                                                                  i
                                                                                                 xi
                                                                                 xi              ,y
                                         x,                       xi             ,y
                                         y                        ,y
L’interazione dei sottoinsiemi indagati per cogliere
         la complessità dei processi in atto: le variabili indipendenti
              f (1, 2, …, n) di una funzione multidimensionale




 La riconduzione alla dimensione
discreta rappresenta l’elemento
ineludibile per stimare le differenti
interazioni tra gli elementi (stati
informativi) che compongono il
sistema ambientale
I differenti contributi analitici
per la valutazione della sostenibilità di Piano


 Documento di Piano




                                      Valutazione
  Piano dei Servizi
                                  ambientale strategica




  Piano delle Regole

                          Sistema Informativo Territoriale




   Il giudizio di trasformabilità - Is = f(VDR)
I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità
Documento
 di Piano
            di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Documento
            di Piano: la sensibilità paesaggistica.

                                Sp : valore della sensibilità paesaggistica (std 0 - 1);
                                Vs : valore simbolico del paesaggio (std 0 - 1);
                                Vv : valore veutistico del paesaggio (std 0 - 1);
                                Vms : valore morfologico – strutturale
                                         del paesaggio (std 0 - 1);
                                GI : grado di integrità della struttura
                                      fondante (std 0 - 1).




                                    Sp = Vs +Vv +Vms + GI
I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità
 Documento
  di Piano
                      di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Documento
                      di Piano: la sensibilità paesaggistica.
           Vs                                  Vv                           Vmsr




 Valore simbolico del               Valore vedutistico del           Valore morfologico -
      paesaggio                          paesaggio                 strutturale del paesaggio
La definizione dei caratteri       L’analisi vedutistica           La caratterizzazione
simbolici deriva dalla             individua gli spazi             morfologica e strutturale
lettura della storia, che          significativi per fruizione     deriva dalla lettura dei siti
suggerisce l’identificazione       visiva, ed è dipendente         come parte di uno o più
dei luoghi che hanno               dalle direttrici ottiche, dai   sistemi strutturanti
rappresentato e/o                  caratteri orografici e dalle    dell’organizzazione
rappresentano i riferimenti        dimensioni insediate            spaziale
I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità
  Documento
   di Piano
                       di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Documento
                       di Piano: la sensibilità paesaggistica.
                                                                                   La permanenza o
                                      GI = Gds + GIs                               alterazione dei
                                                                                   caratteri originari
                        grado di integrità della struttura fondante (std 0 - 1).   per le
                                                                                   trasformazioni
                                                                                   intervenute nel
                                                                                   tempo

Registra, in                                                                  Registra l’evoluzione dei
corrispondenza di un                                                          caratteri morfo-
aumento o diminuzione                                                         insediativi degli isolati
dei valori di naturalità                                                      urbani a partire dalla
del territorio (tra il                                                        prima levata Igm 1888, i
1959 e il 2006), la                                                           cambiamenti del
variazione dell’integrità                                                     paesaggio agrario e gli
dell’uso del suolo.                                                           effetti
                                                                              dell’accrescimento
                                                                              insediativo e
                                                                              infrastrutturale,
                                                                              attraverso variabili
                                                                              come la relazione tra
                                                                              archi, il grado di
                                                                              saturazione del tessuto
                                                                              urbanizzato, la
                                                                              composizione e il
                                                                              frazionamento
                                                      Gds = (∆I+∆F+∆U)        dell’isolato.
                                                      *C
I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità
Documento
 di Piano
            di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Documento
            di Piano: le classi di sensibilità paesaggistica.
                                                 La misura, in ambiente Gis, è
                                                 stata effettua attraverso:
                                                 i.) la presenza/incidenza dei
                                                 gradi di valore,
                                                 ii.) la valutazione
                                                 dell’eterogeneità dell’intorno,
                                                 iii.) la valutazione della
                                                 prossimità rispetto a
                                                 specifiche fasce di influenza,
                                                 iv.) la valutazione della
                                                 visibilità dei luoghi attraverso
                                                 simulazioni .



             i) alta, dove va posta particolare cura alla conservazione dei
            fattori storici;
             ii) medio/alta, in cui va prestata grande attenzione ai tessuti
            consolidati;
             iii) media, dove si prospettano interventi di mantenimento e/o
            riqualificazione;
             iv) medio/bassa, le cui strategie ammettono tanto il
            mantenimento quanto la trasformazione del tessuto esistente;
             v) bassa, suggerendo i necessari interventi di trasformazione.
I differenti contributi analitici
per la valutazione della sostenibilità di Piano


 Documento di Piano




                                      Valutazione
  Piano dei Servizi
                                  ambientale strategica




  Piano delle Regole

                          Sistema Informativo Territoriale




   Il giudizio di trasformabilità - Is = f(VDR)
I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità
    Piano
  dei Servizi
                   di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Piano dei
                   Servizi: i fattori di qualità, fruibilità e accessibilità.




    (x) Grafo della                  (y) Proiezione topologica                 (z) Accessibilità
distanza intercorrente                 dell’area di influenza              topologica del territorio
La misurazione dell’accessibilità topologica ai servizi esistenti, rispetto alla posizione di ogni
servizio nel Comune; per cui se :
(x) = distanza tra le attrezzature, per stimare la distanza media che il cittadino è abituato a
percorrere per utilizzare il servizio;
(y) = proiezione topologica dell’area d’influenza d’ogni attrezzatura, pari alla distanza media
d’influenza;
(z) = accessibilità topologica d’ogni attrezzatura.
I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità
    Piano
  dei Servizi
                      di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Piano dei
                      Servizi: i fattori di qualità, fruibilità e accessibilità.
                             Accessibilità garantita             Accessibilità ponderata
                             dalla rete viabilistica              della rete viabilistica




a) strada extraurbana principale;
b) strada extraurbana di
scorrimento;
c) strade di scorrimento;
d) strade di quartiere (tutte le
strade urbane);
e) strade locali (le strade urbane e
I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità
  Piano
dei Servizi
              di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Piano dei
              Servizi: i fattori di qualità, fruibilità e accessibilità.


                          Incrociando i dati d’accessibilità topologica con quelli
                          dell’accessibilità territoriale garantita dalla rete viaria
                          locale, s’ottiene il grado di accessibilità territoriale
                          globale , con AQij = ATiJ x AccVj, dove: AQij = grado di
                          accessibilità qualitativa della j-esima cella all’i-esima
                          categoria di servizio; ATi = grado d’accessibilità
                          topologica alla j-esima cella della all’i-esima categoria di
                          servizio; AccVj = grado d’accessibilità garantita dalla
                          viabilità urbana alla j-esima cella
I differenti contributi analitici
per la valutazione della sostenibilità di Piano


 Documento di Piano




                                      Valutazione
  Piano dei Servizi
                                  ambientale strategica




  Piano delle Regole

                          Sistema Informativo Territoriale




   Il giudizio di trasformabilità - Is = f(VDR)
I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità
      Piano
   delle Regole
                       di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Piano delle
                       Regole: la qualità del tessuto urbano.
L’indagine delle relazioni intercorrenti tra
i fattori della centralità configurazionale,
della struttura urbana e del dinamismo
socio – economico del tessuto urbano ha
condotto all’articolazione del territorio in
ambiti, conformati dall’evoluzione storica
come dalla trasformazione
contemporanea; attraverso articolate
query in ambiente Gis.




                       L’analisi ha portato all’individuazione di puntuali categorie di tessuto:
                       i.) i tessuti consolidati misti;
                       ii.) gli ambiti di frangia urbana;
                       iii.) gli ambiti a rischi di compromissione e/o degrado.
I differenti contributi analitici
per la valutazione della sostenibilità di Piano


 Documento di Piano




                                      Valutazione
  Piano dei Servizi
                                  ambientale strategica




  Piano delle Regole

                          Sistema Informativo Territoriale




   Il giudizio di trasformabilità - Is = f(VDR)
Valutazione      La sintesi della conoscenza acquisita: la Valutazione
ambientale       ambientale strategica come strumento orientatore delle
 strategica      scelte urbanistiche .
                                   modelli
                                  prescrittivi




                                   VAS



La riconduzione del territorio                   La valutazione della
ad isospazi omogenei per                         sostenibilità delle forme con
caratteri ambientali, collegati                  cui lo sviluppo insediativo è
all’espressione di un giudizio                   andato evolvendosi sul
sulla trasformabilità dei suoli                  territorio
Valutazione                La sintesi della conoscenza acquisita: la Valutazione
 ambientale                 ambientale strategica come strumento orientatore delle
  strategica                scelte urbanistiche .
                                                          situazioni dove si constata una
                                                          notevole qualità ambientale, e al
                                  VALORI                  cui interno l’intervento antropico
                                                          appare particolarmente
                                                          perturbante
                                                          inattitudini e specificità negative,                     Cartografia a celle di
                                                          in genere situazioni                                       bacini territoriali
                                                          rappresentative di potenziale                             con caratteristiche
     AMBIENTE                   DISVALORI                 degrado ambientale imputabile,                                omogenee.
                                                          quasi essenzialmente, all’intensità
                                                          delle attività antropiche

                                                          incertezze e limiti d’uso delle
                                                          risorse, situazioni dove l’intensità
                                                          della compromissione ambientale,
                                  RISCHI                  unita all’accentuato grado di
                                                          pressione antropica, richiede
                                                          mitigazioni

Indicatori di sintesi strutturati successivamente alla scrematura effettuata con il modello Vdr:
i) dell’accessibilità territoriale ai servizi pubblici e alle aree verdi comunali, oltre al corrispettivo grado di dotazione di attrezzature;
ii) dello scostamento storico dei tessuti urbani rispetto alla matrice primigenia;
iii) del valore simbolico, vedutistico, morfologico strutturale e d’integrità del suolo, derivanti dall’approfondimento paesaggistico
comunale;
iv) della presenza di urbanizzato puntiforme e di patrimonio inutilizzato;
v) della frammistione funzionale e dei tessuti consolidati misti;
vi) della resistività degli ambiti naturali al consumo di suolo e della connettività ambientale rispetto alle relazioni di contiguità tra
celle non urbanizzate;
vii) della dispersività dei processi insediativi nei confronti degli indici di dispersione puntuale e di compattezza insediativa (Paolillo,
2005);
viii) delle prestazioni agro – ecologiche dei suoli e della propensione pedologica alla produzione, protezione e valore naturalistico
L’analisi multivariata in ambiente Addati: analisi in componenti principali e analisi non
gerarchica




La proiezione delle variabili rispetto ai primi due assi fattori    La proiezione della distribuzione degli oggetti statistici rispetto
                                                                    ai primi due assi fattoriali




La proiezione dei 20 centri di classe assunti (in giallo) e delle   La proiezione dei 20 centri di classe assunti (in giallo) e degli
variabili, rispetto ai primi due assi fattoriali                    oggetti statistici, rispetto ai primi due assi fattoriali
Schema logico per l’aggregazione in classi di intensità di valore ambientale
                                                                                                                                                           Codi    N      Estension
   Individuazione delle variabili/                                                                        Clusters             Classe di intensità
indicatori rappresentativi della classe                                                                                                                    fica   celle    e (mq)

                                                                                                          3, 5, 8, 10,
                                                                                                          11, 12, 15,
                                                                                                                             Alto valore ambientale         1     1.832   18.320.000
Individuazione della rappresentatività     Assegnazione della    Aggregazione delle classi in base alla   16, 17, 18,
 delle variabili/indicatori nella classe   classe di intensità           classe di intensità
                                                                                                            19, 20

                                                                                                           6, 13, 14     Medio – alto valore ambientale     2     221     2.210.000
Interpretazione del valore oggettivo
della variabile/indicatore in base alla
      rappresentatività golobale                                                                             2, 4,          Medio valore ambientale         3     442     4.420.000

                                                                                                               9         Medio – basso valore ambientale    4     1.581   15.810.000

                                                                                                               7             Basso valore ambientale        5     303     3.030.000

                                                                                                               1          Assenza di valore ambientale      6     3.405   34.050.000
Schema logico per l’aggregazione in classi di intensità di disvalore ambientale
                                                                                                             Clusters         Classe di intensità          Codifica    N      Estensione
      Individuazione delle variabili/                                                                                                                                 celle          (mq)
   indicatori rappresentativi della classe

                                                                                                                10         Alto disvalore ambientale          1        11      110.000

                                                                                                               8, 9     Medio-alto disvalore ambientale       2       168     1.680.000
   Individuazione della rappresentatività     Assegnazione della    Aggregazione delle classi in base alla
    delle variabili/indicatori nella classe   classe di intensità           classe di intensità
                                                                                                                5         Medio disvalore ambientale          3       357     3.570.000

                                                                                                              2, 3, 4   Medio-basso disvalore ambientale      4       3.444   34.440.000
   Interpretazione del valore oggettivo
   della variabile/indicatore in base alla
         rappresentatività golobale                                                                            6,7         Basso disvalore ambientale         5       446     4.460.000

                                                                                                                1       Assenza di disvalore ambientale       6       3.358   33.580.000
Schema logico per l’aggregazione in classi di intensità di rischio ambientale
                                                                                                               Cluster     Classe di intensità      Codific     N      Estensione
        Individuazione delle variabili/
     indicatori rappresentativi della classe                                                                      s                                   a        celle     ( mq)

                                                                                                                5, 6     Alto rischio ambientale      1        88       880.000

                                                                                                                 2          Medio-alto rischio        2       1.392    13.920.000
     Individuazione della rappresentatività     Assegnazione della    Aggregazione delle classi in base alla
      delle variabili/indicatori nella classe   classe di intensità           classe di intensità
                                                                                                                              ambientale

                                                                                                                 3            Medio rischio           3        693     6.930.000
                                                                                                                               ambientale
     Interpretazione del valore oggettivo
     della variabile/indicatore in base alla                                                                    n.c.       Medio-basso rischio        4       Assenz    Assenza
           rappresentatività golobale
                                                                                                                              ambientale                        a

                                                                                                                 4       Basso rischio ambientale     5        288     2.880.000

                                                                                                                 1          Assenza di rischio        6       5.323    53.230.000
                                                                                                                               ambientale
La sintesi degli isospazi alla scala locale rispetto alle analisi di valore, disvalore, rischio ambientale
Bacini di bassa propensione
alla trasformazione

Porzione di territorio comunale
indicata a sostenere scenari di tipo B1;
C3; D3; E3; F1.

I possibili orientamenti scaturiti
convergono verso interventi di basso
impatto ambientale al fine di
conservare gli equilibri interni al
bacino; nel caso gli interventi
risultassero strategici per la sfera socio
– economica occorre mantenere una
strategia di scenario A3; B1; C3; D3;
E3; F1, cercando di non alterare le
dinamiche territoriali presenti.
Bacini di media bassa
propensione alla
trasformazione
Porzione di territorio comunale in cui è
presente una forte incidenza di alti
valori ambientali, indicata a sostenere
scenari di tipo B2; C3; D2; E3; F1.

I possibili orientamenti convergono
verso interventi di basso impatto
ambientale al fine di conservare gli
equilibri interni al bacino; nel caso gli
interventi risultassero strategici per la
sfera socio – economica occorre
mantenere una strategia di scenario B2;
C2; D2; E3; F1, cercando di non
alterare le dinamiche territoriali
presenti.
Bacini di media propensione
alla trasformazione


Porzione di territorio comunale in cui è
presente una media incidenza di valori
ambientali; indicata a sostenere scenari
di tipo A3, B2, C2, E2.

I possibili orientamenti convergono
verso interventi di medio impatto
ambientale al fine ristabilire, ove
possibile, gli equilibri interni al bacino;
nel caso gli interventi risultassero
strategici per la sfera socio –
economica occorre mantenere una
strategia di scenario A3, B2, C2, E2
cercando di armonizzare le azioni con
le dinamiche territoriali presenti.
Bacini di media alta
propensione alla
trasformazione
Porzione di territorio comunale in cui
sono presenti elementi di rischio e
disvalore ambientale; indicata a
sostenere scenari di tipo A3, B2, C2,
E2.

I possibili orientamenti convergono
verso interventi di medio impatto
ambientale al fine ristabilire, ove
possibile, gli equilibri interni al bacino;
nel caso gli interventi risultassero
strategici per la sfera socio –
economica occorre mantenere una
strategia di scenario A3, B2, C2, E2
cercando di armonizzare le azioni con
le dinamiche territoriali presenti.
Bacini di alta propensione
alla trasformazione

Porzione di territorio comunale
interessata da rischi ambientali;
indicata a sostenere scenari di tipo A2,
B1, C1 D1, E1, F1.

I possibili orientamenti devono
ristabilire e in taluni casi ricreare, ove
possibile, elementi di qualificazione
e/o riconnessione ricorrendo ad azioni
che possano configurare strategie di
scenario A2, B1, C1 D1, E1, F1.
IP                         IOR                        IMIR                          IACC                          ISE
                                                                                                                     Tendenza dedotta
  Stima delle pressioni            Stima della propensione/idoneità alla
                                                                                     Stima dell’accessibilità       dall’indagine socio
       generabili               trasformazione della porzione di territorio
                                                                                                                        economica
           CIP                               IOR + IMIR = CIT                                 CIACC                         CISE
Codifica intera positiva                                                             Codifica intera positiva     Codifica intera positiva
                             Codifica intera positiva delle 5 classi categoriali
delle 5 classi categoriali                                                           delle 5 classi categoriali   delle 5 classi categoriali
                                          di intensità individuate
di intensità individuate                                                             di intensità individuate     di intensità individuate



Il modello di calcolo dell’indice di sostenibilità per le azioni a.1. è formalizzabile come segue:
                    CI T * 0,70 CI P * 0,20 CI SE * 0,10
          IS
                              valore_ max_serie


Il modello di calcolo dell’indice di sostenibilità per le azioni a.3. è formalizzabile come segue:
                   CIT * 0,60         CI P * 0,20 CI ACC * 0,10                    CI SE * 0,10
         IS
                                          valore_ max_serie


Il modello di calcolo dell’indice di sostenibilità per le azioni a.5. è formalizzabile come segue:

                   CIT * 0,60         CI P * 0,20 CI ACC * 0,10                CI SE * 0,10
         IS
                                          valore_ max_serie
La carta delle pressioni
constatate in funzione
delle azioni introdotte dal
Documento di Piano
La Carta di sintesi degli
elementi di qualificazione
e dequalificazione
introdotti dal Documento
di Piano
Via Bonardi, 3 – 20133 Milano

Fax +39 02 2399 5435
                                                     SI RINGRAZIA PER L’ATTENZIONE
Tel +39 02 2399 5400
     Dipartimento di Architettura e Pianificazione
     Politecnico di Milano




                                                     http://www.netdiap.polimi.it/Didattica/Paolillo/index.html
                                                                                                                            INPUT 2010
                                                                                                        Università degli studi di Potenza
                                                                                                                                Basilicata

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Un’applicazione della Lr. lombarda 12/2005: il piano di governo del territorio di Giussano, di Pier Luigi Paolillo, Alberto Benedetti, Luca Terlizzi

  • 1. Politecnico di Milano Facoltà di Architettura e Società Un’applicazione della Lr. Lombarda 12/2005: Il piano di governo del territorio di Giussano Pier Luigi Paolillo* con Alberto Benedetti e Luca Terlizzi (collaborazione di Massimo Rossati, Giorgio Graj e Roberto Raimondi) * Politecnico di Milano, pierluigi.paolillo@polimi.it http://webdiap.diap.polimi.it/paolillo/
  • 2. I differenti contributi analitici per la valutazione della sostenibilità di Piano Documento di Piano Valutazione Piano dei Servizi ambientale strategica Piano delle Regole Sistema Informativo Territoriale Il giudizio di trasformabilità - Is = f(VDR)
  • 3. L’allestimento della conoscenza come momento inderogabile per l’approntamento della valutazione
  • 4. La collezione di informazioni a disposizione delle amministrazioni
  • 5. La sistematizzazione delle informazioni comunali mediante l’utilizzo della strumentazione Gis L’imprescindibilità del dato ambientale per il trattamento analitico: la costruzione della base dati comune e la costruzione degli indicatori La stratificazione della conoscenza acquisita: la necessaria spazializzazione, georeferenziazione e coerenziazione degli strati informativi x, xi x, yi ,y xi x, yi i xi ,y yi ,y i i xi xi ,y x, xi ,y y ,y
  • 6. L’interazione dei sottoinsiemi indagati per cogliere la complessità dei processi in atto: le variabili indipendenti f (1, 2, …, n) di una funzione multidimensionale La riconduzione alla dimensione discreta rappresenta l’elemento ineludibile per stimare le differenti interazioni tra gli elementi (stati informativi) che compongono il sistema ambientale
  • 7. I differenti contributi analitici per la valutazione della sostenibilità di Piano Documento di Piano Valutazione Piano dei Servizi ambientale strategica Piano delle Regole Sistema Informativo Territoriale Il giudizio di trasformabilità - Is = f(VDR)
  • 8. I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità Documento di Piano di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Documento di Piano: la sensibilità paesaggistica. Sp : valore della sensibilità paesaggistica (std 0 - 1); Vs : valore simbolico del paesaggio (std 0 - 1); Vv : valore veutistico del paesaggio (std 0 - 1); Vms : valore morfologico – strutturale del paesaggio (std 0 - 1); GI : grado di integrità della struttura fondante (std 0 - 1). Sp = Vs +Vv +Vms + GI
  • 9. I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità Documento di Piano di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Documento di Piano: la sensibilità paesaggistica. Vs Vv Vmsr Valore simbolico del Valore vedutistico del Valore morfologico - paesaggio paesaggio strutturale del paesaggio La definizione dei caratteri L’analisi vedutistica La caratterizzazione simbolici deriva dalla individua gli spazi morfologica e strutturale lettura della storia, che significativi per fruizione deriva dalla lettura dei siti suggerisce l’identificazione visiva, ed è dipendente come parte di uno o più dei luoghi che hanno dalle direttrici ottiche, dai sistemi strutturanti rappresentato e/o caratteri orografici e dalle dell’organizzazione rappresentano i riferimenti dimensioni insediate spaziale
  • 10. I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità Documento di Piano di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Documento di Piano: la sensibilità paesaggistica. La permanenza o GI = Gds + GIs alterazione dei caratteri originari grado di integrità della struttura fondante (std 0 - 1). per le trasformazioni intervenute nel tempo Registra, in Registra l’evoluzione dei corrispondenza di un caratteri morfo- aumento o diminuzione insediativi degli isolati dei valori di naturalità urbani a partire dalla del territorio (tra il prima levata Igm 1888, i 1959 e il 2006), la cambiamenti del variazione dell’integrità paesaggio agrario e gli dell’uso del suolo. effetti dell’accrescimento insediativo e infrastrutturale, attraverso variabili come la relazione tra archi, il grado di saturazione del tessuto urbanizzato, la composizione e il frazionamento Gds = (∆I+∆F+∆U) dell’isolato. *C
  • 11. I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità Documento di Piano di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Documento di Piano: le classi di sensibilità paesaggistica. La misura, in ambiente Gis, è stata effettua attraverso: i.) la presenza/incidenza dei gradi di valore, ii.) la valutazione dell’eterogeneità dell’intorno, iii.) la valutazione della prossimità rispetto a specifiche fasce di influenza, iv.) la valutazione della visibilità dei luoghi attraverso simulazioni . i) alta, dove va posta particolare cura alla conservazione dei fattori storici; ii) medio/alta, in cui va prestata grande attenzione ai tessuti consolidati; iii) media, dove si prospettano interventi di mantenimento e/o riqualificazione; iv) medio/bassa, le cui strategie ammettono tanto il mantenimento quanto la trasformazione del tessuto esistente; v) bassa, suggerendo i necessari interventi di trasformazione.
  • 12. I differenti contributi analitici per la valutazione della sostenibilità di Piano Documento di Piano Valutazione Piano dei Servizi ambientale strategica Piano delle Regole Sistema Informativo Territoriale Il giudizio di trasformabilità - Is = f(VDR)
  • 13. I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità Piano dei Servizi di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Piano dei Servizi: i fattori di qualità, fruibilità e accessibilità. (x) Grafo della (y) Proiezione topologica (z) Accessibilità distanza intercorrente dell’area di influenza topologica del territorio La misurazione dell’accessibilità topologica ai servizi esistenti, rispetto alla posizione di ogni servizio nel Comune; per cui se : (x) = distanza tra le attrezzature, per stimare la distanza media che il cittadino è abituato a percorrere per utilizzare il servizio; (y) = proiezione topologica dell’area d’influenza d’ogni attrezzatura, pari alla distanza media d’influenza; (z) = accessibilità topologica d’ogni attrezzatura.
  • 14. I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità Piano dei Servizi di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Piano dei Servizi: i fattori di qualità, fruibilità e accessibilità. Accessibilità garantita Accessibilità ponderata dalla rete viabilistica della rete viabilistica a) strada extraurbana principale; b) strada extraurbana di scorrimento; c) strade di scorrimento; d) strade di quartiere (tutte le strade urbane); e) strade locali (le strade urbane e
  • 15. I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità Piano dei Servizi di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Piano dei Servizi: i fattori di qualità, fruibilità e accessibilità. Incrociando i dati d’accessibilità topologica con quelli dell’accessibilità territoriale garantita dalla rete viaria locale, s’ottiene il grado di accessibilità territoriale globale , con AQij = ATiJ x AccVj, dove: AQij = grado di accessibilità qualitativa della j-esima cella all’i-esima categoria di servizio; ATi = grado d’accessibilità topologica alla j-esima cella della all’i-esima categoria di servizio; AccVj = grado d’accessibilità garantita dalla viabilità urbana alla j-esima cella
  • 16. I differenti contributi analitici per la valutazione della sostenibilità di Piano Documento di Piano Valutazione Piano dei Servizi ambientale strategica Piano delle Regole Sistema Informativo Territoriale Il giudizio di trasformabilità - Is = f(VDR)
  • 17. I contributi analitici per la valutazione della sostenibilità Piano delle Regole di Piano, derivanti dalle indagini condotte nel Piano delle Regole: la qualità del tessuto urbano. L’indagine delle relazioni intercorrenti tra i fattori della centralità configurazionale, della struttura urbana e del dinamismo socio – economico del tessuto urbano ha condotto all’articolazione del territorio in ambiti, conformati dall’evoluzione storica come dalla trasformazione contemporanea; attraverso articolate query in ambiente Gis. L’analisi ha portato all’individuazione di puntuali categorie di tessuto: i.) i tessuti consolidati misti; ii.) gli ambiti di frangia urbana; iii.) gli ambiti a rischi di compromissione e/o degrado.
  • 18. I differenti contributi analitici per la valutazione della sostenibilità di Piano Documento di Piano Valutazione Piano dei Servizi ambientale strategica Piano delle Regole Sistema Informativo Territoriale Il giudizio di trasformabilità - Is = f(VDR)
  • 19. Valutazione La sintesi della conoscenza acquisita: la Valutazione ambientale ambientale strategica come strumento orientatore delle strategica scelte urbanistiche . modelli prescrittivi VAS La riconduzione del territorio La valutazione della ad isospazi omogenei per sostenibilità delle forme con caratteri ambientali, collegati cui lo sviluppo insediativo è all’espressione di un giudizio andato evolvendosi sul sulla trasformabilità dei suoli territorio
  • 20. Valutazione La sintesi della conoscenza acquisita: la Valutazione ambientale ambientale strategica come strumento orientatore delle strategica scelte urbanistiche . situazioni dove si constata una notevole qualità ambientale, e al VALORI cui interno l’intervento antropico appare particolarmente perturbante inattitudini e specificità negative, Cartografia a celle di in genere situazioni bacini territoriali rappresentative di potenziale con caratteristiche AMBIENTE DISVALORI degrado ambientale imputabile, omogenee. quasi essenzialmente, all’intensità delle attività antropiche incertezze e limiti d’uso delle risorse, situazioni dove l’intensità della compromissione ambientale, RISCHI unita all’accentuato grado di pressione antropica, richiede mitigazioni Indicatori di sintesi strutturati successivamente alla scrematura effettuata con il modello Vdr: i) dell’accessibilità territoriale ai servizi pubblici e alle aree verdi comunali, oltre al corrispettivo grado di dotazione di attrezzature; ii) dello scostamento storico dei tessuti urbani rispetto alla matrice primigenia; iii) del valore simbolico, vedutistico, morfologico strutturale e d’integrità del suolo, derivanti dall’approfondimento paesaggistico comunale; iv) della presenza di urbanizzato puntiforme e di patrimonio inutilizzato; v) della frammistione funzionale e dei tessuti consolidati misti; vi) della resistività degli ambiti naturali al consumo di suolo e della connettività ambientale rispetto alle relazioni di contiguità tra celle non urbanizzate; vii) della dispersività dei processi insediativi nei confronti degli indici di dispersione puntuale e di compattezza insediativa (Paolillo, 2005); viii) delle prestazioni agro – ecologiche dei suoli e della propensione pedologica alla produzione, protezione e valore naturalistico
  • 21. L’analisi multivariata in ambiente Addati: analisi in componenti principali e analisi non gerarchica La proiezione delle variabili rispetto ai primi due assi fattori La proiezione della distribuzione degli oggetti statistici rispetto ai primi due assi fattoriali La proiezione dei 20 centri di classe assunti (in giallo) e delle La proiezione dei 20 centri di classe assunti (in giallo) e degli variabili, rispetto ai primi due assi fattoriali oggetti statistici, rispetto ai primi due assi fattoriali
  • 22. Schema logico per l’aggregazione in classi di intensità di valore ambientale Codi N Estension Individuazione delle variabili/ Clusters Classe di intensità indicatori rappresentativi della classe fica celle e (mq) 3, 5, 8, 10, 11, 12, 15, Alto valore ambientale 1 1.832 18.320.000 Individuazione della rappresentatività Assegnazione della Aggregazione delle classi in base alla 16, 17, 18, delle variabili/indicatori nella classe classe di intensità classe di intensità 19, 20 6, 13, 14 Medio – alto valore ambientale 2 221 2.210.000 Interpretazione del valore oggettivo della variabile/indicatore in base alla rappresentatività golobale 2, 4, Medio valore ambientale 3 442 4.420.000 9 Medio – basso valore ambientale 4 1.581 15.810.000 7 Basso valore ambientale 5 303 3.030.000 1 Assenza di valore ambientale 6 3.405 34.050.000
  • 23. Schema logico per l’aggregazione in classi di intensità di disvalore ambientale Clusters Classe di intensità Codifica N Estensione Individuazione delle variabili/ celle (mq) indicatori rappresentativi della classe 10 Alto disvalore ambientale 1 11 110.000 8, 9 Medio-alto disvalore ambientale 2 168 1.680.000 Individuazione della rappresentatività Assegnazione della Aggregazione delle classi in base alla delle variabili/indicatori nella classe classe di intensità classe di intensità 5 Medio disvalore ambientale 3 357 3.570.000 2, 3, 4 Medio-basso disvalore ambientale 4 3.444 34.440.000 Interpretazione del valore oggettivo della variabile/indicatore in base alla rappresentatività golobale 6,7 Basso disvalore ambientale 5 446 4.460.000 1 Assenza di disvalore ambientale 6 3.358 33.580.000
  • 24. Schema logico per l’aggregazione in classi di intensità di rischio ambientale Cluster Classe di intensità Codific N Estensione Individuazione delle variabili/ indicatori rappresentativi della classe s a celle ( mq) 5, 6 Alto rischio ambientale 1 88 880.000 2 Medio-alto rischio 2 1.392 13.920.000 Individuazione della rappresentatività Assegnazione della Aggregazione delle classi in base alla delle variabili/indicatori nella classe classe di intensità classe di intensità ambientale 3 Medio rischio 3 693 6.930.000 ambientale Interpretazione del valore oggettivo della variabile/indicatore in base alla n.c. Medio-basso rischio 4 Assenz Assenza rappresentatività golobale ambientale a 4 Basso rischio ambientale 5 288 2.880.000 1 Assenza di rischio 6 5.323 53.230.000 ambientale
  • 25. La sintesi degli isospazi alla scala locale rispetto alle analisi di valore, disvalore, rischio ambientale
  • 26. Bacini di bassa propensione alla trasformazione Porzione di territorio comunale indicata a sostenere scenari di tipo B1; C3; D3; E3; F1. I possibili orientamenti scaturiti convergono verso interventi di basso impatto ambientale al fine di conservare gli equilibri interni al bacino; nel caso gli interventi risultassero strategici per la sfera socio – economica occorre mantenere una strategia di scenario A3; B1; C3; D3; E3; F1, cercando di non alterare le dinamiche territoriali presenti.
  • 27. Bacini di media bassa propensione alla trasformazione Porzione di territorio comunale in cui è presente una forte incidenza di alti valori ambientali, indicata a sostenere scenari di tipo B2; C3; D2; E3; F1. I possibili orientamenti convergono verso interventi di basso impatto ambientale al fine di conservare gli equilibri interni al bacino; nel caso gli interventi risultassero strategici per la sfera socio – economica occorre mantenere una strategia di scenario B2; C2; D2; E3; F1, cercando di non alterare le dinamiche territoriali presenti.
  • 28. Bacini di media propensione alla trasformazione Porzione di territorio comunale in cui è presente una media incidenza di valori ambientali; indicata a sostenere scenari di tipo A3, B2, C2, E2. I possibili orientamenti convergono verso interventi di medio impatto ambientale al fine ristabilire, ove possibile, gli equilibri interni al bacino; nel caso gli interventi risultassero strategici per la sfera socio – economica occorre mantenere una strategia di scenario A3, B2, C2, E2 cercando di armonizzare le azioni con le dinamiche territoriali presenti.
  • 29. Bacini di media alta propensione alla trasformazione Porzione di territorio comunale in cui sono presenti elementi di rischio e disvalore ambientale; indicata a sostenere scenari di tipo A3, B2, C2, E2. I possibili orientamenti convergono verso interventi di medio impatto ambientale al fine ristabilire, ove possibile, gli equilibri interni al bacino; nel caso gli interventi risultassero strategici per la sfera socio – economica occorre mantenere una strategia di scenario A3, B2, C2, E2 cercando di armonizzare le azioni con le dinamiche territoriali presenti.
  • 30. Bacini di alta propensione alla trasformazione Porzione di territorio comunale interessata da rischi ambientali; indicata a sostenere scenari di tipo A2, B1, C1 D1, E1, F1. I possibili orientamenti devono ristabilire e in taluni casi ricreare, ove possibile, elementi di qualificazione e/o riconnessione ricorrendo ad azioni che possano configurare strategie di scenario A2, B1, C1 D1, E1, F1.
  • 31. IP IOR IMIR IACC ISE Tendenza dedotta Stima delle pressioni Stima della propensione/idoneità alla Stima dell’accessibilità dall’indagine socio generabili trasformazione della porzione di territorio economica CIP IOR + IMIR = CIT CIACC CISE Codifica intera positiva Codifica intera positiva Codifica intera positiva Codifica intera positiva delle 5 classi categoriali delle 5 classi categoriali delle 5 classi categoriali delle 5 classi categoriali di intensità individuate di intensità individuate di intensità individuate di intensità individuate Il modello di calcolo dell’indice di sostenibilità per le azioni a.1. è formalizzabile come segue: CI T * 0,70 CI P * 0,20 CI SE * 0,10 IS valore_ max_serie Il modello di calcolo dell’indice di sostenibilità per le azioni a.3. è formalizzabile come segue: CIT * 0,60 CI P * 0,20 CI ACC * 0,10 CI SE * 0,10 IS valore_ max_serie Il modello di calcolo dell’indice di sostenibilità per le azioni a.5. è formalizzabile come segue: CIT * 0,60 CI P * 0,20 CI ACC * 0,10 CI SE * 0,10 IS valore_ max_serie
  • 32. La carta delle pressioni constatate in funzione delle azioni introdotte dal Documento di Piano
  • 33. La Carta di sintesi degli elementi di qualificazione e dequalificazione introdotti dal Documento di Piano
  • 34. Via Bonardi, 3 – 20133 Milano Fax +39 02 2399 5435 SI RINGRAZIA PER L’ATTENZIONE Tel +39 02 2399 5400 Dipartimento di Architettura e Pianificazione Politecnico di Milano http://www.netdiap.polimi.it/Didattica/Paolillo/index.html INPUT 2010 Università degli studi di Potenza Basilicata