Analisi territoriale della pericolosità da frana mediante una procedura automatica in ambiente GIS, di Rossella Bovolenta, Bianca Federici, Damiano Natali
Complexnetgis: a tool for the analysis of complex spatial networks, di Simone...
Analisi territoriale della pericolosità da frana mediante una procedura automatica in ambiente GIS, di Rossella Bovolenta, Bianca Federici, Damiano Natali
1. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Realizzazione automatica di carte di pericolosit`
a
da frana superficiale utilizzando il GIS open source
GRASS
R. Bovolenta 1 B. Federici 2 D. Natali 3
Universit` degli Studi di Genova
a
Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni, dell’Ambiente e del Territorio
14 settembre 2010
1
bovolenta@dicat.unige.it
2
bianca.federici@unige.it
3
damiano.natali@gmail.com
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
2. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Motivazioni del lavoro
Procedura automatica finalizzata alla realizzazione di carte di
pericolosit` da collasso superficiale di versante su grandi estensioni
a
territoriali in tempi rapidi con risorse relativamente limitate e
facilmente reperibili
Si ritiene che tale strumento possa rivelarsi di notevole aiuto sia
nella definizione di interventi di sicurezza sia nella pianificazione
territoriale ed urbanistica
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
3. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Motivazioni del lavoro
Procedura automatica finalizzata alla realizzazione di carte di
pericolosit` da collasso superficiale di versante su grandi estensioni
a
territoriali in tempi rapidi con risorse relativamente limitate e
facilmente reperibili
Si ritiene che tale strumento possa rivelarsi di notevole aiuto sia
nella definizione di interventi di sicurezza sia nella pianificazione
territoriale ed urbanistica
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
4. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Motivazioni del lavoro
Procedura automatica finalizzata alla realizzazione di carte di
pericolosit` da collasso superficiale di versante su grandi estensioni
a
territoriali in tempi rapidi con risorse relativamente limitate e
facilmente reperibili
Si ritiene che tale strumento possa rivelarsi di notevole aiuto sia
nella definizione di interventi di sicurezza sia nella pianificazione
territoriale ed urbanistica
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
5. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Motivazioni del lavoro
Procedura automatica finalizzata alla realizzazione di carte di
pericolosit` da collasso superficiale di versante su grandi estensioni
a
territoriali in tempi rapidi con risorse relativamente limitate e
facilmente reperibili
Si ritiene che tale strumento possa rivelarsi di notevole aiuto sia
nella definizione di interventi di sicurezza sia nella pianificazione
territoriale ed urbanistica
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
6. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Motivazioni del lavoro
Procedura automatica finalizzata alla realizzazione di carte di
pericolosit` da collasso superficiale di versante su grandi estensioni
a
territoriali in tempi rapidi con risorse relativamente limitate e
facilmente reperibili
Si ritiene che tale strumento possa rivelarsi di notevole aiuto sia
nella definizione di interventi di sicurezza sia nella pianificazione
territoriale ed urbanistica
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
7. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Motivazioni del lavoro
Procedura automatica finalizzata alla realizzazione di carte di
pericolosit` da collasso superficiale di versante su grandi estensioni
a
territoriali in tempi rapidi con risorse relativamente limitate e
facilmente reperibili
Si ritiene che tale strumento possa rivelarsi di notevole aiuto sia
nella definizione di interventi di sicurezza sia nella pianificazione
territoriale ed urbanistica
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
8. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Motivazioni del lavoro
Procedura automatica finalizzata alla realizzazione di carte di
pericolosit` da collasso superficiale di versante su grandi estensioni
a
territoriali in tempi rapidi con risorse relativamente limitate e
facilmente reperibili
Si ritiene che tale strumento possa rivelarsi di notevole aiuto sia
nella definizione di interventi di sicurezza sia nella pianificazione
territoriale ed urbanistica
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
9. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Motivazioni del lavoro
Procedura automatica finalizzata alla realizzazione di carte di
pericolosit` da collasso superficiale di versante su grandi estensioni
a
territoriali in tempi rapidi con risorse relativamente limitate e
facilmente reperibili
Si ritiene che tale strumento possa rivelarsi di notevole aiuto sia
nella definizione di interventi di sicurezza sia nella pianificazione
territoriale ed urbanistica
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
10. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Motivazioni del lavoro
Procedura automatica finalizzata alla realizzazione di carte di
pericolosit` da collasso superficiale di versante su grandi estensioni
a
territoriali in tempi rapidi con risorse relativamente limitate e
facilmente reperibili
Si ritiene che tale strumento possa rivelarsi di notevole aiuto sia
nella definizione di interventi di sicurezza sia nella pianificazione
territoriale ed urbanistica
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
11. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
1 Il fenomeno franoso
2 Il concetto di ”rischio”
3 La procedura implementata nel GIS GRASS
4 Prima applicazione
5 Considerazioni finali e possibili sviluppi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
12. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Le definizioni
Collasso di versante
Generico movimento di una massa di roccia, di terra o detrito verso
il basso lungo un versantea
a
Cruden, 1991
Collasso superficiale di versante
Frana la cui superficie di rottura ` situata all’interno della coltre
e
superficiale o del substrato roccioso fratturato
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
13. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Le definizioni
Collasso di versante
Generico movimento di una massa di roccia, di terra o detrito verso
il basso lungo un versantea
a
Cruden, 1991
Collasso superficiale di versante
Frana la cui superficie di rottura ` situata all’interno della coltre
e
superficiale o del substrato roccioso fratturato
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
14. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Le definizioni
Collasso di versante
Generico movimento di una massa di roccia, di terra o detrito verso
il basso lungo un versantea
a
Cruden, 1991
Collasso superficiale di versante
Frana la cui superficie di rottura ` situata all’interno della coltre
e
superficiale o del substrato roccioso fratturato
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
15. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Le tipologie di collasso superficiale di versante
Scivolamento Colamento
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
16. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La definizione
Rischio (R)
Entit` del danno atteso in una data area e in un certo intervallo di
a
tempo in seguito al verificarsi di un particolare evento calamitosoa
a
Varnes D.J. & IAEG Commission on Landslides
and other Mass–Movements, 1984
P, Pericolosit`
a
R=P·E·V E, elementi Esposti
V, Vulnerabilit`
a
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
17. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La definizione
Rischio (R)
Entit` del danno atteso in una data area e in un certo intervallo di
a
tempo in seguito al verificarsi di un particolare evento calamitosoa
a
Varnes D.J. & IAEG Commission on Landslides
and other Mass–Movements, 1984
P, Pericolosit`
a
R=P·E·V E, elementi Esposti
V, Vulnerabilit`
a
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
18. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La definizione
Rischio (R)
Entit` del danno atteso in una data area e in un certo intervallo di
a
tempo in seguito al verificarsi di un particolare evento calamitosoa
a
Varnes D.J. & IAEG Commission on Landslides
and other Mass–Movements, 1984
P, Pericolosit`
a
R=P·E·V E, elementi Esposti
V, Vulnerabilit`
a
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
19. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La definizione
Rischio (R)
Entit` del danno atteso in una data area e in un certo intervallo di
a
tempo in seguito al verificarsi di un particolare evento calamitosoa
a
Varnes D.J. & IAEG Commission on Landslides
and other Mass–Movements, 1984
P, Pericolosit`
a
R=P·E·V E, elementi Esposti
V, Vulnerabilit`
a
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
20. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La definizione
Rischio (R)
Entit` del danno atteso in una data area e in un certo intervallo di
a
tempo in seguito al verificarsi di un particolare evento calamitosoa
a
Varnes D.J. & IAEG Commission on Landslides
and other Mass–Movements, 1984
P, Pericolosit`
a
R=P·E·V E, elementi Esposti
V, Vulnerabilit`
a
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
21. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La definizione
Rischio (R)
Entit` del danno atteso in una data area e in un certo intervallo di
a
tempo in seguito al verificarsi di un particolare evento calamitosoa
a
Varnes D.J. & IAEG Commission on Landslides
and other Mass–Movements, 1984
P, Pericolosit`
a
R=P·E·V E, elementi Esposti
V, Vulnerabilit`
a
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
22. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
La completa valutazione della pericolosit` da frana
a
richiede informazioni sia spazialmente che
temporalmente dettagliate
previsione spaziale;
previsione temporale.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
23. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
La completa valutazione della pericolosit` da frana
a
richiede informazioni sia spazialmente che
temporalmente dettagliate
previsione spaziale;
previsione temporale.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
24. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
La completa valutazione della pericolosit` da frana
a
richiede informazioni sia spazialmente che
temporalmente dettagliate
previsione spaziale;
previsione temporale.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
25. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
La completa valutazione della pericolosit` da frana
a
richiede informazioni sia spazialmente che
temporalmente dettagliate
previsione spaziale;
previsione temporale.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
26. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
La completa valutazione della pericolosit` da frana
a
richiede informazioni sia spazialmente che
temporalmente dettagliate
previsione spaziale;
previsione temporale.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
27. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
La completa valutazione della pericolosit` da frana
a
richiede informazioni sia spazialmente che
temporalmente dettagliate
previsione spaziale;
previsione temporale.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
28. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
29. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
30. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
31. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
32. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
33. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
Adatto all’analisi di zone estese
Facilmente automatizzabile in ambiente GIS
Non necessita di calibrazione da parte dell’utente
Permette di trattare fenomeni causati da un gran numero di fattori
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
34. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
Adatto all’analisi di zone estese
Facilmente automatizzabile in ambiente GIS
Non necessita di calibrazione da parte dell’utente
Permette di trattare fenomeni causati da un gran numero di fattori
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
35. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
Adatto all’analisi di zone estese
Facilmente automatizzabile in ambiente GIS
Non necessita di calibrazione da parte dell’utente
Permette di trattare fenomeni causati da un gran numero di fattori
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
36. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
Adatto all’analisi di zone estese
Facilmente automatizzabile in ambiente GIS
Non necessita di calibrazione da parte dell’utente
Permette di trattare fenomeni causati da un gran numero di fattori
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
37. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
Adatto all’analisi di zone estese
Facilmente automatizzabile in ambiente GIS
Non necessita di calibrazione da parte dell’utente
Permette di trattare fenomeni causati da un gran numero di fattori
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
38. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
Adatto all’analisi di zone estese
Facilmente automatizzabile in ambiente GIS
Non necessita di calibrazione da parte dell’utente
Permette di trattare fenomeni causati da un gran numero di fattori
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
39. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
La sua applicazione necessita di:
una fase di calibrazione all’interno di aree test;
una fase di applicazione sull’intera area di studio.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
40. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
La sua applicazione necessita di:
una fase di calibrazione all’interno di aree test;
una fase di applicazione sull’intera area di studio.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
41. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
La sua applicazione necessita di:
una fase di calibrazione all’interno di aree test;
una fase di applicazione sull’intera area di studio.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
42. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
La sua applicazione necessita di:
una fase di calibrazione all’interno di aree test;
una fase di applicazione sull’intera area di studio.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
43. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
La metodologia utilizzata
Modello statistico inferenziale multivariato
La sua applicazione necessita di:
una fase di calibrazione all’interno di aree test;
una fase di applicazione sull’intera area di studio.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
44. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Applicazione ai collassi superficiali di versante
Assioma della classificazione della pericolosit` da frana
a
Un fenomeno di instabilit` avviene con maggiore frequenza nelle
a
zone con caratteristiche simili a quelle nelle quali si sono gi` rilevate
a
frane.
Probabilit` condizionata
a
P(evento franoso | x)
Grado di confidenza nell’accadimento di una frana, sapendo che
si ` verificata quella combinazione di fattori.
e
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
45. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Applicazione ai collassi superficiali di versante
Fattori di instabilit` considerati:
a
azione gravitativa e
1 pendenza azione idrodinamica
2 litologia parametri geotecnici del terreno
3 uso del suolo fenomeni di degradazione atmosferica e
presenza di elementi di rinforzo
x = [pendenza, litologia, uso del suolo]
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
46. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Applicazione ai collassi superficiali di versante
Fattori di instabilit` considerati:
a
azione gravitativa e
1 pendenza azione idrodinamica
2 litologia parametri geotecnici del terreno
3 uso del suolo fenomeni di degradazione atmosferica e
presenza di elementi di rinforzo
x = [pendenza, litologia, uso del suolo]
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
47. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Applicazione ai collassi superficiali di versante
Fattori di instabilit` considerati:
a
azione gravitativa e
1 pendenza azione idrodinamica
2 litologia parametri geotecnici del terreno
3 uso del suolo fenomeni di degradazione atmosferica e
presenza di elementi di rinforzo
x = [pendenza, litologia, uso del suolo]
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
48. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Applicazione ai collassi superficiali di versante
Fattori di instabilit` considerati:
a
azione gravitativa e
1 pendenza azione idrodinamica
2 litologia parametri geotecnici del terreno
3 uso del suolo fenomeni di degradazione atmosferica e
presenza di elementi di rinforzo
x = [pendenza, litologia, uso del suolo]
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
49. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Applicazione ai collassi superficiali di versante
Fattori di instabilit` considerati:
a
azione gravitativa e
1 pendenza azione idrodinamica
2 litologia parametri geotecnici del terreno
3 uso del suolo fenomeni di degradazione atmosferica e
presenza di elementi di rinforzo
x = [pendenza, litologia, uso del suolo]
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
50. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Applicazione ai collassi superficiali di versante
Fattori di instabilit` considerati:
a
azione gravitativa e
1 pendenza azione idrodinamica
2 litologia parametri geotecnici del terreno
3 uso del suolo fenomeni di degradazione atmosferica e
presenza di elementi di rinforzo
x = [pendenza, litologia, uso del suolo]
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
51. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Applicazione ai collassi superficiali di versante
Fattori di instabilit` considerati:
a
azione gravitativa e
1 pendenza azione idrodinamica
2 litologia parametri geotecnici del terreno
3 uso del suolo fenomeni di degradazione atmosferica e
presenza di elementi di rinforzo
x = [pendenza, litologia, uso del suolo]
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
52. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Applicazione ai collassi superficiali di versante
Fattori di instabilit` considerati:
a
azione gravitativa e
1 pendenza azione idrodinamica
2 litologia parametri geotecnici del terreno
3 uso del suolo fenomeni di degradazione atmosferica e
presenza di elementi di rinforzo
x = [pendenza, litologia, uso del suolo]
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
53. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Il teorema di Bayes
P(evento franoso ∩ x)
P(evento franoso | x) = P(x)
`
E quindi necessario risalire a
P(evento franoso ∩ x) ed a P(x)
Calcolandoli come rapporto tra aree:
Areai (evento franoso ∩ x)
P(evento franoso ∩ x) = i
Areatot ;
i Areai (x)
P(x) = Areatot
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
54. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Il teorema di Bayes
P(evento franoso ∩ x)
P(evento franoso | x) = P(x)
`
E quindi necessario risalire a
P(evento franoso ∩ x) ed a P(x)
Calcolandoli come rapporto tra aree:
Areai (evento franoso ∩ x)
P(evento franoso ∩ x) = i
Areatot ;
i Areai (x)
P(x) = Areatot
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
55. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Il teorema di Bayes
P(evento franoso ∩ x)
P(evento franoso | x) = P(x)
`
E quindi necessario risalire a
P(evento franoso ∩ x) ed a P(x)
Calcolandoli come rapporto tra aree:
Areai (evento franoso ∩ x)
P(evento franoso ∩ x) = i
Areatot ;
i Areai (x)
P(x) = Areatot
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
56. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Il teorema di Bayes
P(evento franoso ∩ x)
P(evento franoso | x) = P(x)
`
E quindi necessario risalire a
P(evento franoso ∩ x) ed a P(x)
Calcolandoli come rapporto tra aree:
Areai (evento franoso ∩ x)
P(evento franoso ∩ x) = i
Areatot ;
i Areai (x)
P(x) = Areatot
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
57. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Il teorema di Bayes
P(evento franoso ∩ x)
P(evento franoso | x) = P(x)
`
E quindi necessario risalire a
P(evento franoso ∩ x) ed a P(x)
Calcolandoli come rapporto tra aree:
Areai (evento franoso ∩ x)
P(evento franoso ∩ x) = i
Areatot ;
i Areai (x)
P(x) = Areatot
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
58. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Il teorema di Bayes
P(evento franoso ∩ x)
P(evento franoso | x) = P(x)
`
E quindi necessario risalire a
P(evento franoso ∩ x) ed a P(x)
Calcolandoli come rapporto tra aree:
Areai (evento franoso ∩ x)
P(evento franoso ∩ x) = i
Areatot ;
i Areai (x)
P(x) = Areatot
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
59. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
Il teorema di Bayes
P(evento franoso ∩ x)
P(evento franoso | x) = P(x)
`
E quindi necessario risalire a
P(evento franoso ∩ x) ed a P(x)
Calcolandoli come rapporto tra aree:
Areai (evento franoso ∩ x)
P(evento franoso ∩ x) = i
Areatot ;
i Areai (x)
P(x) = Areatot
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
60. Il fenomeno franoso
Il concetto di ”rischio”
La procedura implementata nel GIS GRASS Analisi della pericolosit` da frana
a
Prima applicazione
Considerazioni finali e possibili sviluppi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
61. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Le fasi della procedura automatica
1 Importazione della cartografia tecnica e tematica
2 Definizione delle aree test
3 Creazione dei layer informativi all’interno delle aree test
4 Calibrazione del modello statistico
5 Mappatura dell’area in studio
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
62. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Le fasi della procedura automatica
1 Importazione della cartografia tecnica e tematica
2 Definizione delle aree test
3 Creazione dei layer informativi all’interno delle aree test
4 Calibrazione del modello statistico
5 Mappatura dell’area in studio
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
63. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Le fasi della procedura automatica
1 Importazione della cartografia tecnica e tematica
2 Definizione delle aree test
3 Creazione dei layer informativi all’interno delle aree test
4 Calibrazione del modello statistico
5 Mappatura dell’area in studio
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
64. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Le fasi della procedura automatica
1 Importazione della cartografia tecnica e tematica
2 Definizione delle aree test
3 Creazione dei layer informativi all’interno delle aree test
4 Calibrazione del modello statistico
5 Mappatura dell’area in studio
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
65. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Le fasi della procedura automatica
1 Importazione della cartografia tecnica e tematica
2 Definizione delle aree test
3 Creazione dei layer informativi all’interno delle aree test
4 Calibrazione del modello statistico
5 Mappatura dell’area in studio
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
66. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Le fasi della procedura automatica
1 Importazione della cartografia tecnica e tematica
2 Definizione delle aree test
3 Creazione dei layer informativi all’interno delle aree test
4 Calibrazione del modello statistico
5 Mappatura dell’area in studio
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
67. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Importazione della cartografia tecnica e tematica
pendenza DTM
litologia carta geologica
uso del suolo carta uso del suolo
carta inventario dei
aree test
fenomeni franosi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
68. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Importazione della cartografia tecnica e tematica
pendenza DTM
litologia carta geologica
uso del suolo carta uso del suolo
carta inventario dei
aree test
fenomeni franosi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
69. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Importazione della cartografia tecnica e tematica
pendenza DTM
litologia carta geologica
uso del suolo carta uso del suolo
carta inventario dei
aree test
fenomeni franosi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
70. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Importazione della cartografia tecnica e tematica
pendenza DTM
litologia carta geologica
uso del suolo carta uso del suolo
carta inventario dei
aree test
fenomeni franosi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
71. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Importazione della cartografia tecnica e tematica
pendenza DTM
litologia carta geologica
uso del suolo carta uso del suolo
carta inventario dei
aree test
fenomeni franosi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
72. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Importazione della cartografia tecnica e tematica
pendenza DTM
litologia carta geologica
uso del suolo carta uso del suolo
carta inventario dei
aree test
fenomeni franosi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
73. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Importazione della cartografia tecnica e tematica
pendenza DTM
litologia carta geologica
uso del suolo carta uso del suolo
carta inventario dei
aree test
fenomeni franosi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
74. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Importazione della cartografia tecnica e tematica
pendenza DTM
litologia carta geologica
uso del suolo carta uso del suolo
carta inventario dei
aree test
fenomeni franosi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
75. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Importazione della cartografia tecnica e tematica
pendenza DTM
litologia carta geologica
uso del suolo carta uso del suolo
carta inventario dei
aree test
fenomeni franosi
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
76. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Definizione delle aree test
Il modello statistico inferenziale dovr` essere calibrato sulle celle
a
che in passato hanno dato origine a movimenti franosi
Ipotizziamo che le zone di accumulo siano solamente sede del
materiale mobilitato e quindi sostanzialmente estranee all’innesco
del fenomeno franoso.
La carta inventario dei fenomeni
franosi riporta la perimetrazione
delle aree in frana verificatesi nel
corso degli anni, ma non divide
zone di abbassamento da zone di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
77. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Definizione delle aree test
Il modello statistico inferenziale dovr` essere calibrato sulle celle
a
che in passato hanno dato origine a movimenti franosi
Ipotizziamo che le zone di accumulo siano solamente sede del
materiale mobilitato e quindi sostanzialmente estranee all’innesco
del fenomeno franoso.
La carta inventario dei fenomeni
franosi riporta la perimetrazione
delle aree in frana verificatesi nel
corso degli anni, ma non divide
zone di abbassamento da zone di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
78. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Definizione delle aree test
Il modello statistico inferenziale dovr` essere calibrato sulle celle
a
che in passato hanno dato origine a movimenti franosi
Ipotizziamo che le zone di accumulo siano solamente sede del
materiale mobilitato e quindi sostanzialmente estranee all’innesco
del fenomeno franoso.
La carta inventario dei fenomeni
franosi riporta la perimetrazione
delle aree in frana verificatesi nel
corso degli anni, ma non divide
zone di abbassamento da zone di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
79. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Definizione delle aree test
Il modello statistico inferenziale dovr` essere calibrato sulle celle
a
che in passato hanno dato origine a movimenti franosi
Ipotizziamo che le zone di accumulo siano solamente sede del
materiale mobilitato e quindi sostanzialmente estranee all’innesco
del fenomeno franoso.
La carta inventario dei fenomeni
franosi riporta la perimetrazione
delle aree in frana verificatesi nel
corso degli anni, ma non divide
zone di abbassamento da zone di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
80. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Definizione delle aree test
Il modello statistico inferenziale dovr` essere calibrato sulle celle
a
che in passato hanno dato origine a movimenti franosi
Ipotizziamo che le zone di accumulo siano solamente sede del
materiale mobilitato e quindi sostanzialmente estranee all’innesco
del fenomeno franoso.
La carta inventario dei fenomeni
franosi riporta la perimetrazione
delle aree in frana verificatesi nel
corso degli anni, ma non divide
zone di abbassamento da zone di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
81. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Definizione delle aree test
Il modello statistico inferenziale dovr` essere calibrato sulle celle
a
che in passato hanno dato origine a movimenti franosi
Ipotizziamo che le zone di accumulo siano solamente sede del
materiale mobilitato e quindi sostanzialmente estranee all’innesco
del fenomeno franoso.
La carta inventario dei fenomeni
franosi riporta la perimetrazione
delle aree in frana verificatesi nel
corso degli anni, ma non divide
zone di abbassamento da zone di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
82. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Definizione delle aree test
Il modello statistico inferenziale dovr` essere calibrato sulle celle
a
che in passato hanno dato origine a movimenti franosi
Ipotizziamo che le zone di accumulo siano solamente sede del
materiale mobilitato e quindi sostanzialmente estranee all’innesco
del fenomeno franoso.
La carta inventario dei fenomeni
franosi riporta la perimetrazione
delle aree in frana verificatesi nel
corso degli anni, ma non divide
zone di abbassamento da zone di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
83. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Definizione delle aree test
Il modello statistico inferenziale dovr` essere calibrato sulle celle
a
che in passato hanno dato origine a movimenti franosi
Ipotizziamo che le zone di accumulo siano solamente sede del
materiale mobilitato e quindi sostanzialmente estranee all’innesco
del fenomeno franoso.
La carta inventario dei fenomeni
franosi riporta la perimetrazione
delle aree in frana verificatesi nel
corso degli anni, ma non divide
zone di abbassamento da zone di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
84. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Definizione delle aree test
Il modello statistico inferenziale dovr` essere calibrato sulle celle
a
che in passato hanno dato origine a movimenti franosi
Ipotizziamo che le zone di accumulo siano solamente sede del
materiale mobilitato e quindi sostanzialmente estranee all’innesco
del fenomeno franoso.
La carta inventario dei fenomeni
franosi riporta la perimetrazione
delle aree in frana verificatesi nel
corso degli anni, ma non divide
zone di abbassamento da zone di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
85. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Definizione delle aree test
Il modello statistico inferenziale dovr` essere calibrato sulle celle
a
che in passato hanno dato origine a movimenti franosi
Ipotizziamo che le zone di accumulo siano solamente sede del
materiale mobilitato e quindi sostanzialmente estranee all’innesco
del fenomeno franoso.
La carta inventario dei fenomeni
franosi riporta la perimetrazione
delle aree in frana verificatesi nel
corso degli anni, ma non divide
zone di abbassamento da zone di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
86. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Procedura automatica per la divisione tra aree di abbassamento e aree di
accumulo
Tipico schema di frana da scivolamento1
1
The Multilingual Landslide Glossary, WP/WLI, 1993
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
87. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Procedura automatica per la divisione tra aree di abbassamento e aree di
accumulo
Tipico schema di frana da scivolamento1
1
The Multilingual Landslide Glossary, WP/WLI, 1993
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
88. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Procedura automatica per la divisione tra aree di abbassamento e aree di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
89. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Procedura automatica per la divisione tra aree di abbassamento e aree di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
90. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Procedura automatica per la divisione tra aree di abbassamento e aree di
accumulo
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
91. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Per il solo fatto di essere avvenuta,
una frana modifica le condizioni che l’hanno
generata.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
92. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Per il solo fatto di essere avvenuta,
una frana modifica le condizioni che l’hanno
generata.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
93. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Per il solo fatto di essere avvenuta,
una frana modifica le condizioni che l’hanno
generata.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
94. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
95. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Ricostruzione del Federici, D.”pendenza” all’interno delle aree test
R. Bovolenta, B. livello Natali INPUT 2010, Potenza
96. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
97. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
98. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
99. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
100. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
101. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
102. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
103. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Mappatura dell’area in studio
Assegnazione ad ogni combinazione x
-
del valore di f (x) = P(evento franoso|x)
-
e riclassificazione secondo tre classi di pericolosit`:
a
-
bassa pericolosit` (P < 5%);
a
moderata pericolosit` (5% < P < 10%);
a
elevata pericolosit` (P > 10%);
a
non classificato.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
104. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Mappatura dell’area in studio
Assegnazione ad ogni combinazione x
-
del valore di f (x) = P(evento franoso|x)
-
e riclassificazione secondo tre classi di pericolosit`:
a
-
bassa pericolosit` (P < 5%);
a
moderata pericolosit` (5% < P < 10%);
a
elevata pericolosit` (P > 10%);
a
non classificato.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza
105. Il fenomeno franoso 1. Importazione della cartografia tecnica e tematica
Il concetto di ”rischio” 2. Definizione delle aree test
La procedura implementata nel GIS GRASS 3. Ricostruzione dei layer informativi all’interno delle aree test
Prima applicazione 4. Calibrazione del modello statistico
Considerazioni finali e possibili sviluppi 5. Mappatura dell’area in studio
Mappatura dell’area in studio
Assegnazione ad ogni combinazione x
-
del valore di f (x) = P(evento franoso|x)
-
e riclassificazione secondo tre classi di pericolosit`:
a
-
bassa pericolosit` (P < 5%);
a
moderata pericolosit` (5% < P < 10%);
a
elevata pericolosit` (P > 10%);
a
non classificato.
R. Bovolenta, B. Federici, D. Natali INPUT 2010, Potenza