1. Incidenti a Bologna in calo, ma i
morti aumentano: pedoni e
centauri hanno la peggio
Il periodo dell'anno più nero? Maggio e Ottobre, il giorno con più sinistri il
venerdì. Il quartiere più pericoloso? Il Navile. Ecco nel dettaglio i dati
dalle nostre strade per l'anno
Redazione23 Settembre 2013
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Nel 2012 a Bologna si sono verificati 1.944 incidenti stradali con infortunati, in
media 162 ogni mese. Rispetto al 2011 si è registrata una significativa diminuzione
pari al -14,1%. In lieve diminuzione il numero dei feriti (2.470, -17,1% rispetto al
2011). Si tratta anche in questo caso del dato più basso dal 1991 ed è ben lontano dai
quasi 4.000 feriti degli anni 1999 e 2000. Il numero dei deceduti è di 22, dato in
aumento invece: sono infatti 2 in più rispetto al 2011. Delle 22 persone decedute nel
2012, 7 erano pedoni, 4 ciclisti e 6 in sella a un motociclo. Così dal report diffuso dal
Settore Statistica del Dipartimento Programmazione del Comune felsineo.
Soddisfazione da Palazzo D'Accursio, che vede nei numeri 'una conferma della
tendenza di fondo in atto ormai da più di un decennio alla mitigazione del
fenomeno, che ha conosciuto dal 1999 ad oggi una riduzione di quasi il 37% degli
incidenti stradali con infortunati nella nostra città."
"E' un segnale importante - afferma l'assessore alla Mobilità Andrea Colombo -
che nel corso del 2012 si sia registrato un calo degli incidenti stradali nella nostra
2. città, raggiungendo il dato più basso dal 1991. La riduzione dell'incidentalità è
globale e riflette dunque un miglioramento della sicurezza stradale per tutti gli utenti
della strada, ma è in particolare significativo che diminuiscano pedoni e ciclisti
coinvolti in incidenti pur a fronte di un aumento delle persone che ogni giorno si
muovono a piedi e in bicicletta, anche a seguito delle politiche a favore della
mobilità dolce messe in campo in questi ultimi anni. Visti i risultati raggiunti anche
grazie agli interventi messa in sicurezza delle strade che stiamo realizzando in
varie parti della città, la nostra amministrazione proseguirà perciò in questa direzione,
investendo sempre più sui progetti per una mobilità più sostenibile e sicura - come
zone 30 km/h, attraversamenti pedonali rialzati o con isole salvagente,
golfi laterali agli incroci, piste ciclabili protette dal traffico, autovelox, etc. - per
aumentare la sicurezza di tutti i cittadini che circolano sulle strade di Bologna".
I veicoli coinvolti. In sensibile diminuzione anche il numero di veicoli coinvolti in
incidenti (-16,3%). Cala in particolare il numero di biciclette coinvolte in incidenti
con infortunati: sono 201 nel 2012 (51 in meno rispetto al 2011, pari al -20,2%) e
parallelamente si riduce il numero di ciclisti feriti (-21,2%)
L'età media del ciclista coinvolto, che nel 68% dei casi è di sesso maschile, è di 45
anni. Dall'analisi delle circostanze si evidenzia che per il 42,9% dei casi si deduce un
comportamento completamente corretto del ciclista: in altre circostanze ne viene
invece evidenziata, secondo le classificazioni Istat, una guida distratta o un
andamento indeciso. In diminuzione anche il numero di motocicli (-17,6%), mentre
prosegue la tendenza alla diminuzione (-9%) del numero dei ciclomotori; nel
complesso si riscontra un calo delle moto pari al -15,2%. L'83% dei conducenti
delle moto coinvolte in sinistri stradali è di sesso maschile e l'età media è di 37,1
anni. Dall'esame delle circostanze si deduce un comportamento completamente
corretto del "centauro" nel 50,5% dei casi: molte le guide distratte o indecise (20,3%)
e le velocità eccessive o sopra il limite (7,1%).
In forte calo anche il numero di autobus (-27,3%) coinvolti in sinistri con
infortunati, mentre è più allineata alla contrazione generale dell'incidentalità
la diminuzione del numero di autovetture coinvolte (-15,4%). Cala anche il numero
dei mezzi pesanti (-14,7%).
3 conducenti su 4 coinvolti in incidenti con infortunati sono uomini, la cui età va
mediamente aumentando in analogia all'andamento generale della popolazione che
insiste sul nostro territorio.
I pedoni. Nel 2012 risulta in diminuzione anche il numero dei pedoni coinvolti (300
contro i 344 dell'anno precedente), con un calo percentuale (-12,8%) lievemente
inferiore a quello degli incidenti. Tra i pedoni investiti 39 hanno almeno 80 anni e 38
sono ragazzi minorenni. L'esame delle circostanze evidenzia che nel 54,7% dei casi
il pedone ha avuto comportamenti corretti: negli altri casi sono state individuate
delle scorrettezza, in particolare (nel 33% dei casi) l'attraversamento della strada in
maniera irregolare o ad un passaggio pedonale senza rispettare i segnali.
3. Quando sono avvenuti gli incidenti. Maggio e ottobre sono stati i mesi con più
incidenti. Particolarmente basso il dato di febbraio a causa del "nevone" che si è
abbattuto sulla città e che ha drasticamente ridotto la circolazione dei mezzi privati
per diversi giorni. Venerdì il giorno della settimana più pericoloso per numero di
incidenti e martedì per numero di morti.
La fascia oraria più critica è risultata, sia pur di poco, quella dalle 15 alle 18
anziché quella successiva che solitamente presenta il maggior numero di sinistri;
in particolare la notte tra venerdì e sabato ha registrato un numero di incidenti
più elevato rispetto alle altre notti (più del doppio di quanto riscontrato nella notte
tra lunedì e martedì, la notte più "tranquilla").
Dove sono avvenuti gli incidenti. Navile, anche per la lunghezza della rete stradale,
si conferma come il quartiere nel quale si è verificato il maggior numero di incidenti,
di feriti e di morti. Rispetto al 2011 la diminuzione del numero di incidenti risulta
più accentuata nel centro storico (-15,9%) rispetto alle zone periferiche (-13,7%).
A Borgo Panigale e a Reno il numero di incidenti risulta sostanzialmente invariato
rispetto al 2011, mentre i quartieri che hanno evidenziato la maggior contrazione
del numero di sinistri sono stati Savena (-22,9%) e Saragozza (-22,8%).