1. ASSOCIAZIONE NAZIONALE AGENTI e SOTTUFFICIALI POLIZIE LOCALI
Via Francia, 7 – Aprilia 04011 Tel. 06.91.65.00.452 Fax 06.233.238.944
www.anaspol.it e-mail: presidente@anaspol.it
Roma, 21.11.2012
Egr. Dr. Marcon,
in questi giorni molte istituzioni italiane stanno riportando cifre su feriti e morti a seguito
degli incidenti stradali: quest’anno, viene ad esempio detto, ci sono stati meno morti e meno feriti e
tutti, sembra, che tirano come un sospiro di sollievo !!
Ma ci rendiamo conto che stiamo parlando di oltre 3 mila persone morte e 10 mila ferite solo
nel 2012 ?
Un ecatombe !!
Immagini che è come se in Italia ci fossero ogni anno 20 terremoti come quello dell’Abruzzo del
2009 !!
Un fenomeno cosi mi fa rabbrividire, l’immobilismo di chi ha le responsabilita’ di trovare
soluzioni serie, invece, mi fa infuriare.
Soluzioni ne vengono proposte tante, quella piu’ ridicola e ovviamente più gettonata è quella
che vorrebbe l’intensificazione dei controlli… Per fare le cose seriamente dovremmo mettere
almeno due agenti ogni chilometro e per coprire 24 ore tutti i 180 mila km di strade significherebbe
che ci vogliono 780 mila agenti al giorno che fanno solo quello !!! E chi garantisce che il potenziale
assassino non possa colpire comunque tra un chilometro e l’altro uscendo da un pub o da casa sua ?!
Allora c’è chi chiede di aumentare la pena detentiva per chi uccide alla guida di un veicolo…
condivisibile, può spaventare… ma è appurato che non previene, quindi non è la soluzione.
E obbligare ogni autista a fare la prova dell’alcol-test bloccando automaticamente il veicolo in caso
di positività ? A parte che ci sono troppi casi di persone date dagli strumenti di misurazione per
ubriache quando non lo erano o apparecchi starati …. non facciamoci illusioni, … in quanto non
risolve il problema, specie se pensiamo che il 30-40% degli incidenti avviene per sonno e
stanchezza e non solo per ebbrezza !!!
Dunque ?
2. Io credo che il problema abbia una sola reale soluzione: usare la tecnologia direttamente
sulle auto per impedire, non solo a chi è in stato di ebbrezza, ma a chi più genericamente non ha la
condizione psico-fisica idonea, di potersi mettere o di restare alla guida di un veicolo.
In buona sostanza, l’auto dobbiamo per forza farla diventare intelligente, visto che molti, ahinoi,
non usano la propria !!
E’ fantascienza ?
No, è e sarà l’unico futuro possibile per salvare migliaia, anzi milioni di vite….
E il riflessometro, da Lei inventato e che ho visto sul sito internet, va proprio in questa
direzione.
Lei in buona sostanza è il precursore di una nuova idea della mobilita’ che, seppure a fatica per
l’atavica incapacità mentale delle classi politiche di comprendere la società che li circonda, sono
convinto trionferà, anzi, DEVE trionfare !
Per quanto mi riguarda, come ho già fatto a ‘Uno Mattina’ il 14 novembre u.s., le
preannuncio che non esiterò a rappresentarlo pubblicamente appena si presenterà l’opportunità’.
Cordali saluti,
IL PRESIDENTE
dr. Alessandro Marchetti