Economia condivisa, Torino città possibile: Ida leone, del Comitato Matera 2019, racconta l'esperienza di costruzione della community cittadina e regionale.
1. Condividere un sogno
La community di Matera 2019
L’economia della condivisione
Torino, 29 Novembre 2014
2. Città e cittadini
• La dimensione fisica: i concorsi
• La dimensione digitale: il webteam e la
community on line
3. La nostra community
Un gruppo di persone senza legami sociali forti,
che si riconoscevano in un obiettivo comune,
condividevano un ambiente di interazione, e
attraverso esso hanno rinegoziato
continuamente sé stessi in quanto gruppo
4. Il webteam Matera 2019
• 40 – 60 membri volontari
• presidio di tutti i principali social network
• «un tweet al giorno»
• una mailing list per comunicare e decidere
temi, campagne, e come affrontare le criticità
• moltissima attenzione allo spirito di gruppo
• regola n. 1: è vietato dar da mangiare ai troll
5. Il rispetto
• Rispetto è:
abilitazione a fare (la sola partecipazione
consultiva non abilita)
costruzione delle regole (netiquette)
fare una promessa credibile
• La mancanza di rispetto viene punita
dall’intelligenza collettiva con il dissenso, il
sarcasmo, l’abbandono
6. Il merito
• L’attenzione sui temi portati in una
community non è uguale, ma segue un
andamento paretiano (80/20)
• L’uguaglianza (e l’attenzione ai temi minori) è
nobile, ma in rete NON va perseguita
• Il merito va reso visibile!
8. La community Matera 2019
community.matera-basilicata2019.it
• Temi - decisi dal board
• Missioni - postate dagli utenti nell’ambito di Temi
• Commenti – liberi, su ogni Missione
9. Risultati
1. creazione di un mezzo aperto a tutti, che ha
contribuito a costruire conoscenza della
candidatura, senso di appartenenza, spirito di
squadra
2. analisi approfondita di problemi e temi della
città, mobilitazione della intelligenza
collettiva
3. attivazione di collaborazioni, reti, ponti, link
(«unire i puntini») in tutta la regione