Verziagi Paolo, EMAK - Minitab, alcuni casi aziendali
Esercizio esame 2003 02-05
1. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
Corso di Impianti Industriali
AA 2002- 2003
Prova del 5 febbraio 2003
Un’azienda intende lanciare la produzione di un nuovo prodotto e prevede di mantenere il prodotto
stesso sul mercato per quattro anni, lavorando per commessa. Le commesse sono state già firmate e
non si prevede di assumerne altre. I valori della domanda e del ricavo marginale derivante dalle
commesse sono i seguenti:
ANNI
1 2 3 4
D (u/anno) 32.000 31.000 30.000 31.000
P (€/u) 200 180 160 150
Il prodotto sarà realizzando lavorando 220 giorni l’anno con una serie di macchinari disposti in
linea che realizzano il seguente ciclo di lavorazione:
In virtù dell’elevato grado di automazione dei macchinari, sono richiesti esclusivamente due
operatori per ogni stazione di lavoro (2 operatori per ciascuna stazione, indipendentemente dal
numero di macchine necessarie per la stazione stessa); il loro lavoro consiste essenzialmente nella
conduzione dei macchinari e nel controllo visivo della qualità dei pezzi lavorati. Per il
funzionamento dell’impianto, oltre agli operatori addetti alle macchine, sono necessari altri 2
operatori per la manutenzione e la supervisione della linea.
I dati salienti sono riportati qui di seguito:
• Costo delle macchine (ammortizzabili in 10 anni):
MA: valore d’acquisto VAA = 500.000 € valore residuo alla dismissione VRA = 125.000 €
MB: valore d’acquisto VAB = 800.000 € valore residuo alla dismissione VRB = 200.000 €
MC: valore d’acquisto VAC = 1.700.000 € valore residuo alla dismissione VRC = 425.000 €
MD: valore d’acquisto VAD = 300.000 € valore residuo alla dismissione VRD = 75.000 €
• Tempi ciclo teorici (in sec/u):
tA = 540 tB = 240 tC = 360 tD = 180
• Tempo medio di funzionamento tra due guasti successivi paria 65 ore, tempo medio per il
rirpristino del funzionamento pari a 15 ore
• Microfermate dei macchinari pari a 5% del tempo operativo
• Rallentamenti pari al 10% del tempo operativo
• L’ispezione visiva alla fine di ogni lavorazione permette di individuare eventuali difettosità
generate da ciascuna lavorazione immediatamente al termine della lavorazione stessa. Le
lavorazioni A e B e D risultano prive di difettosità, mentre la lavorazione C genera un 8% di
prodotti difettosi. Tali prodotti vengono quindi rilavorati, prima di proseguire il ciclo di
2. lavorazioni, dalla stessa macchina che li ha realizzati, richiedendo un tempo di rilavorazione
pari al tempo tC comportando un costo aggiuntivo di rilavorazione pari a CR = 5€/urilavorata.
• Per la manodopera, lavorando su un turno è necessaria una squadra, lavorando su due turni
sono necessarie due squadre, mentre lavorando su tre turni sono necessarie 4 squadre.
L’impianto produttivo è caratterizzato dalla seguente struttura dei costi:
costo materie prime CMP 45,00 €/u
costo madonodopera CMOD 40.000 € / anno per ogni operaio
costo energia elettrica CEL 5,00 € / h per ogni macchina
altri costi variabili CAV 20,00 € / uvenduta
altri costi fissi CFA 700.000 € / anno
Considerando che l’impianto deve essere in grado di realizzare anno per anno la domanda richiesta
nell’orizzonte temporale di riferimento, che può lavorare su uno, due o tre turni di lavoro (ma non è
possibile differenziare numero di macchine, di operai e di turni durante gli anni di produzione), si
determini:
1) Criterio di ammortamento più conveniente
2) Numero di turni da 8 h scelti
3) Numero di macchine
4) Quota di ammortamento totale (ovvero, relativa all’intero parco macchine) per il terzo
anno
5) Per il solo terzo anno di produzione
• Costo annuale manodopera
• Costo annuale energia elettrica
• Costo annuale Materie prime
• Costi totali annuali
• Utile di esercizio
• Margine di contribuzione totale
• Margine di contribuzione unitario
• BEP (Break Even Point)
Avvertenze:
• per la risposta al primo quesito è sufficiente esporre considerazioni di tipo qualitativo che
andranno ovviamente adeguatamente commentate e giustificate
• per la risposta al secondo quesito è chiaro che risulta necessario il preventivo
dimensionamento del sistema