1. RELAZIONE INCONTRO ENASARCO 07/11/2011
BERGAMO
In data 07/11/11 si è tenuto presso la Sala Mosaico del Palazzo dei Contratti e delle
Manifestazioni con il patrocinio della Camera di Commercio un incontro voluto e
organizzato congiuntamente dalle sedi provinciali di Usarci Bergamo ed altre sigle
sindacali volto ad informare la categoria riguardo la riforma della previdenza Enasarco.
Il consenso, a cui hanno partecipato circa 180 presenti, inizia con la presentazione da
parte del moderatore Sig. Signorelli degli ospiti intervenuti.
Viene data la parola al Presidente della Camera di Commercio di Bg Dott. Malvestiti, il
quale dopo i ringraziamenti di rito, si dice assolutamente orgoglioso che la
collaborazione delle tre sigle sindacali sia avvenuta per la prima volta a Bergamo dando
vita ad un evento importante e ben riuscito.
Rilevando come sia importante avere oggi una previdenza complementare a quella
consueta, il Dott. Malvestiti sottolinea come sia stata coraggiosa e intelligente la scelta
di riformare e adeguare tempestivamente il regolamento dell'Enasarco ai nuovi dettami
legislativi e alle esigenze future.
Il Presidente provinciale Usarci-Abarc
Sig. Bellini , esplicitando una grande
emozione nel vedere la sala gremita,
rafforza ed evidenzia l' invito ad
associarsi e divenire parte attiva e
propositiva per la realizzazione di future
attività volte a risolvere i problemi degli
agenti di commercio, sottolinea quindi
l'importanza dell'iniziativa di
cooperazione intrapresa ed esorta la
categoria ad un maggiore
associazionismo e ad una maggiore
collaborazione all'attività delle varie
associazioni di categoria
2. Viene data poi la parola al Dott. Bravi, Direttore dell'area istituzionale dell'Enasarco che
informa come l'attenzione prioritaria delle attività dell'Ente si siano rivolte e si
rivolgeranno in futuro alla dismissione degli immobili, alla riforma dei servizi
istituzionali, ad un nuovo piano di comunicazione esterna, ad un nuovo modello di
gestione della finanza e, per finire, ad una nuova struttura informatica.
Il Dott. Bravi spiega la scelta di dismettere il patrimonio immobiliare dell'Enasarco con
il fatto che la gestione degli immobili stessi, oltre ad essere assai onerosa, non consente
investimenti elastici, necessita di competenze specifiche e soprattutto si discosta da
quella che deve essere la mission dell'Ente che è quella di erogare servizi per la
categoria.
Per quanto concerne la riforma organizzativa dei servizi istituzionali, il Dott. Bravi
informa come si sia dovuto operare sulla costruzione di gerarchie operative, sulla
riorganizzazione degli uffici in base ai servizi erogati e soprattutto sul miglioramento
della produttività individuale dei singoli dipendenti, promuovendo l’utilizzo dello
strumento informatico.
Il Dott. Bravi, prima di passare la parola al Dott. Ricci per la spiegazione dettagliata
della riforma Enasarco, proprio per una corretta comprensione della riforma stessa
rende nota sia la differenziazione tra sistemi previdenziali a capitalizzazione e quelli a
ripartizione sia la differenziazione tra calcolo della pensione retributivo e quello
contributivo concludendo come la previdenza del nostro Ente previdenziale sia
attualmente un sistema a ripartizione con un calcolo contributivo.
Ciò significa che il carico pensionistico si basa sulla solidarietà di categoria e che la
pensione erogata è proporzionale alla contribuzione effettivamente versata.
Dal momento che l'aspettativa di vita negli ultimi decenni è notevolmente aumentata e
che per legge la stabilità degli enti previdenziali deve essere garantita a trent'anni risulta
evidente come si è reso necessario intervenire sul regolamento dell'Enasarco.
Viene data quindi la parola al Dott. Ricci, Dirigente del Servizio Prestazioni, che dopo
aver ringraziato l'organizzazione e gli agenti intervenuti, indica come:
l'aumento delle aliquote contributive
il raggiungimento dei 65 anni e la quota 90 quali requisiti essenziali
l'introduzione di meccanismi automatici di adeguamento all'aspettativa di vita
siano le maggiori novità introdotte nel regolamento Enasarco.
3. Più in dettaglio, l'aliquota contributiva (ora fissata al 13,50%) diventerà del 17% nel
2020 con aumento annuo dello 0,50% a partire dal 2013 ed i massimali passeranno nel
2015 per i monomandatari da 27.667 € a 37.500 € e per i plurimandatari da 15.810 € a
25.000 €. Dal 2012 i requisiti essenziali ed indispensabili per accedere al
pensionamento sono stati definiti in 65 anni sia per uomini che per donne, almeno 20
anni di contribuzione e somma dei 2 requisiti indicati che dia 90. (Quota 90 sarà
raggiunta scalarmente nel 2016
per gli uomini e nel 2020 per le
donne).
Detto ciò il Dott. Bravi
sottolinea come siano cambiati
solamente i requisiti necessari
ad ottenere la pensione e non il
calcolo delle somme elargite
che rimane inalterato e che
pertanto consentiranno ai futuri
pensionati di godere di
pensioni certe e sicuramente
più elevate.
Viene poi spiegato come per coloro che non abbiano raggiunto i 20 anni di
contribuzione per cessata attività sia possibile contribuire volontariamente ammesso che
abbiano almeno 5 anni di anzianità contributiva di cui almeno 3 nel quinquennio
antecedente alla cessazione. La contribuzione volontaria deve essere esercitata entro i
due anni decorrenti dal 01gennaio successivo alla cessata attività.
L'incontro si conclude alle 19.15 dopo gli interventi e le domande di alcuni presenti a
cui i relatori danno ampie e soddisfacenti risposte.