SoloIlVento è il progetto in bianco e nero, pellicola medio formato, del fotografo Alberto Bregani per la Provincia Autonoma di Trento, in occasione delle celebrazioni del Centenario dallo scoppio della Grande Guerra in Trentino. Per questo lavoro che l'ha impegnato per due anni, tra il 2013 e il 2014, Bregani ha percorso e visitato alcuni dei più significativi e suggestivi siti di media e alta montagna lungo il fronte Austro-Ungarico trentino, per raccontare con “con sguardo autoriale, contemporaneo ed evocativo” le vestigia della Grande Guerra. La scelta dei luoghi è stata fatta prendendo come riferimento il Sentiero della Pace e suoi dintorni, un percorso di 520 chilometri che va dal Passo del Tonale fino alla Marmolada | Blog ufficiale www.soloilvento.it |
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| SOLO IL VENTO |
“Un cammino in bianco e nero nei segni della Grande Guerra in Trentino. La memoria come viaggio paziente, la fotografia come strumento di narrazione. Nelle immagini in bianco e nero di Alberto Bregani, fotografo di montagna, vive una partecipazione attenta e mai banale a ciò che ci circonda. Il suo è uno sguardo contemporaneo ai luoghi della Grande Guerra in Trentino.
Giorno dopo giorno, per creste e sentieri, l’incarico professionale è diventato cammino personale, attenta adesione a quei luoghi, a quei segni. Lungo i sentieri e negli altipiani che cent’anni fa furono teatro di battaglie indicibili e di dolori inenarrabili, il fotografo diventa un tutt’uno con l’idea e con lo spirito che hanno ispirato il progetto culturale che qui trova una sua prima, importante, collocazione pubblica.
Anche la fotografia diventa così uno dei modi nei quali il ricordo di un conflitto che ha segnato gli uomini e i territori del nostro Trentino non è sterile celebrazione, ma gesto consapevole, adesione convinta, rinnovato impegno, misurata commemorazione: per far sì che simili stagioni non abbiamo mai più a ripetersi.
E l’omaggio del fotografo a quei luoghi geografici che la guerra ha reso per sempre luoghi dello spirito, diventa l’omaggio a tutti coloro – non importa sotto quale bandiera, non importa quale divisa indossassero – che su quei monti hanno lasciato la loro gioventù, per sempre.“
Ugo Rossi
Presidente della Provincia autonoma di Trento
1. SoloIlVento
Lungo i sentieri della Grande Guerra
a cento anni dal suo scoppio in Trentino
1914/2014
Alberto Bregani
B&W Landscape & Mountain Photographer
2. Committente
Provincia Autonoma di Trento | Ufficio Emigrazione - Servizio emigrazione e Solidarietà Internazionale
In collaborazione con Museo Italiano della Guerra di Rovereto / Accademia della Montagna di Trento
Evento
Centenario Grande Guerra in Trentino - 1914/2014
Oggetto
Campagna fotografica bianco e nero pellicola.
Focus progetto
Ripercorrere alcuni dei tratti del fronte Austro-Ungarico trentino avendo come riferimento il Sentiero della
Pace, per raccontare “con sguardo autoriale, contemporaneo ed evocativo” le vestigia della Grande
Guerra.
Inizio/Termine progetto
Marzo 2013 - Novembre 2014
Materiale utilizzato
Fuji GW690III 6x9 e Linhof Technorama PCII612 6x12 | Medio formato
Pellicole Ilford FP4+ 120
Treppiedi Redged / Zaini ClikElite
Blog ufficiale
(Testi, fotografie, video a cura di Alberto Bregani)
www.soloilvento.it
3. Sentiero della Pace
Il Sentiero della Pace è un tracciato di 521 chilometri che si snoda,
attraversando sentieri, strade forestali, trincee e camminamenti, dal Passo
del Tonale alla Marmolada. Da pochi metri sul livello del mare fino a oltre i
3mila metri del Gruppo dell’Adamello
5. SoloilVento è stato vivere per due anni, in modo continuo e profondo, un grande senso di
desolazione e di tristezza. Per quello che ho visto, quello che ho letto e raccolto dai diari, quello
che le persone incontrate mi hanno raccontato. Se per tutti coloro che l’hanno vissuta è stata una
guerra cruenta al di là di ogni umana immaginazione, ancora più atroce lo è stata per quei
ragazzi che hanno dovuto provare a sopravviverle due volte: la prima per gli evidenti, palesi
sconvolgimenti che una guerra porta con sé; la seconda per le inumane condizioni vissute in
alta montagna dove, tra valanghe, malattie, stenti di ogni genere, sono state scritte alcune tra le
più terribili pagine di quegli anni. E dove riuscire ad essere in salute per arrivare a combattere
poteva già essere considerato un privilegio.
Con SoloilVento ho provato a raccontare una presenza attraverso la sua assenza. Affinché tutto
rimanesse così, sospeso, fermo, cristallizzato nel tempo. L’incancellabile, devastante memoria
dei segni e dei significati, dentro e intorno a luoghi e panorami di indicibile bellezza, ma anche
di stridenti contrasti.
SoloilVento è stato realizzato con tanti silenzi, momenti di riflessione, e pochi scatti. Certe volte
anche un solo scatto per un singolo luogo. Un singolo, preciso scatto per una suggestione che
ho sentito da subito come significativa. Il momento giusto, nel posto giusto. Ma non è sempre
detto che la magia arrivi. La nebbia può calare sull’ispirazione in un battito di ciglia. Bisognerà
allora avere il coraggio di riporre la macchina e attendere che si faccia di nuovo chiaro. Magari
rinunciare e rimandare a un altro momento. A un altro giorno. Uno scatto potrà essere mille volte
sbagliato, ma non dovrà mai essere inutile.
SoloilVento è stata una grande, intensa esperienza personale, ancor prima che un progetto
fotografico. Mi auguro possa esserla, per quanto possibile, anche per l’osservatore di queste
mie fotografie.
L’Autore
6. Un cammino in bianco e nero nei segni della Grande Guerra in Trentino.
“La memoria come viaggio paziente, la fotografia come strumento di narrazione. Nelle
immagini in bianco e nero di Alberto Bregani, fotografo di montagna, vive una
partecipazione attenta e mai banale a ciò che ci circonda. Il suo è uno sguardo
contemporaneo ai luoghi della Grande Guerra in Trentino.
Giorno dopo giorno, per creste e sentieri, l’incarico professionale è diventato cammino
personale, attenta adesione a quei luoghi, a quei segni. Lungo i sentieri e negli
altipiani che cent’anni fa furono teatro di battaglie indicibili e di dolori inenarrabili, il
fotografo diventa un tutt’uno con l’idea e con lo spirito che hanno ispirato il progetto
culturale che qui trova una sua prima, importante, collocazione pubblica.
Anche la fotografia diventa così uno dei modi nei quali il ricordo di un conflitto che ha
segnato gli uomini e i territori del nostro Trentino non è sterile celebrazione, ma gesto
consapevole, adesione convinta, rinnovato impegno, misurata commemorazione: per
far sì che simili stagioni non abbiamo mai più a ripetersi.
E l’omaggio del fotografo a quei luoghi geografici che la guerra ha reso per sempre
luoghi dello spirito, diventa l’omaggio a tutti coloro – non importa sotto quale
bandiera, non importa quale divisa indossassero – che su quei monti hanno lasciato la
loro gioventù, per sempre.“
Ugo Rossi
Presidente della Provincia autonoma di Trento
7. FOLGARIA, LAVARONE, LUSERNA
Werk Spitz Verle
Passo Vezzena
Busa Verle
Slaghenaufi
LAGORAI - VALSUGANA - PRIMIERO
Gruppo di Rava
Passo 5 Croci
Col San Giovanni
Cima Socede / Lasteati
Forcella Valsorda
Cima Stellune
Cima Paradisi
FIEMME E FASSA
Passo Rolle
Cima Cavallazza e Tognazza
Alta via Bruno Federspiel
Ferrata Bepi Zac
Cime dei Colbricon
Cima Bocche / Juribrutto
Passo dell’Ombretta
(Termine Sentiero della Pace)
Ho camminato e fotografato qui
VAL DI SOLE
(inizio Sentiero della Pace)
Passo dei Contrabbandieri
Torrione d’Albiolo
VAL RENDENA E VAL DEL CHIESE
Crozzon di Lares
Corno di Cavento
Ghiacciaio della Lobbia
Linea degli Honved
Doss dei Morti
Monte Corona
LEDRO E ALTO GARDA
Monte Creino
Nagia’ Grom
VALLAGARINA | VALLARSA
Pasubio
Monte Zugna
Forra del Lupo
Serrada
Forte Pozzacchio
Valmorbia
9. Sui sentieri e gli altipiani,
lungo le alte creste della Grande Guerra,
per percorsi che furono di uomini valorosi,
non avrò altro compagno che il Vento.
Per trincee, montagne e ghiacciai,
solo il vento e la sua voce.
Unico, perenne custode di ciò che fu.
Ascoltarlo mi sarà prezioso.
100. Considerato tra i più puri e validi interpreti della fotografia di
paesaggio e di montagna in bianco e nero Alberto Bregani,
cresciuto a Cortina d'Ampezzo, figlio d’arte, scatta
prevalentemente in pellicola medio formato. Seguitissimo online,
come nelle sue numerose conferenze, lavora su progetti
preferibilmente di medio/lungo periodo per aziende e istituzioni.
Sue fotografie sono presenti in collezioni private in Italia e
all'estero. Vive tra Milano... e le Montagne.
Official website & Portfolio (Eng)
http://albertobregani.photography
Blog in italiano
http://www.albertobregani.com
Blog ufficiale "SoloIlVento"
http://www.soloilvento.it
102. La Mostra
La mostra completa di SoloilVento è composta da 80 stampe fine art giclèe a pigmenti realizzate in
grande formato* con la massima qualità reperibile sul mercato, su carta Hahnemuehle Photo Rag® Ultra
Smooth. 305 gsm · 100% Cotton · white. L’inaugurazione è avvenuta ad Amburgo il 7 novembre 2014
presso la prestigiosa sede dell’Istituto Italiano di Cultura, ove rimarrà fino al 16 gennaio 2015. Altre città,
Istituzioni, Musei e Gallerie d’Arte, in Europa e oltreoceano, hanno richiesto la possibilità di ospitare la
mostra completa o parte di essa nei prossimi anni. Le candidature sono in fase di analisi.
Ospitare la mostra
Istituzioni, Fondazioni, Musei, Gallerie d’Arte, altre tipologie di soggetti: per ogni informazione
riguardo la possibilità di ospitare la mostra o parte di essa, tra il 2015 e il 2017, si prega inviare una mail
all’Autore all’indirizzo albertobregani@gmail.com fornendo informazioni relative al soggetto ospitante e
periodo di esposizione preventivato. Riceverete documento informativo su fotografie, allestimento e
schede tecniche. La vostra richiesta verrà inoltrata all’ufficio competente della Provincia Autonoma di Trento.
* Scheda tecnica
La mostra consta di:
67 ( sessantasette) stampe, misura 70x105cm (immagine) su totali 90x125cm (ingomtro)
18 (diciotto) stampe 70x140cm (immagine) su totali 90x160cm (ingombtro)
Tecnica e Materiali utiizzati
Stampa fine art Fine-Art Giclèe a pigmenti by Fotofabbrica ( Pc)
Carta Hahnemuehle Photo Rag® Ultra Smooth. 305 gsm · 100% Cotton · white.
Cornice nera opaca piatto testa 40 mm, fianco 35 mm con colato trasparente 3 mm, chiusura con telaio
avvitato retro laminil.
Trasporto in casse appositamente realizzate a protezione massima.
103. Ringrazio sinceramente il caro amico, ottimo fotografo e guida alpina di Madonna di
Campiglio Sandro Vidi per aver condiviso con me gran parte del cammino e dei
giorni, della neve e delle nuvole, del sole e della pioggia. Lo ringrazio per avermi
aiutato a vedere più chiaramente. Lo ringrazio soprattutto per aver assicurato alla vita
i miei passi più incerti, lasciandomi libero di pensare. Di ascoltare questo mio vento.