Mondo che cambia.. ricchezza che cambia lavoro che cambia.
Serve un panorama.. con un acquarello di parole.. una sintesi..
In quel panorama chi collabora esiste.. gli altri .. che fanno ?
La sopravvivenza: intellettuale.. economica.. politica culturale.. diventa un problema..
La comunicazione in tutte le sue forme apre possibilità.. rendiamocene conto..!
La collaborazione attraverso le tecnologie.. è la risposta..? "
2. Collaborare.. e Comunicare..
è mettere in comune esperienza..
richiede codici.. frutto ancora di..
esperienza.. comunicata..
Comunicare richiede canali..
che portano la comunicazione..
ovvero i messaggi..
fra i comunicanti..
3. Sembra facile..
..se la esperienza fra i comunicanti è nota..
la comunicazione è un atto
..di indicazione..fra comunicanti..
rivolto ad isolare l’ esperienza
che si intende comunicare..
4. C’ è chi ha una esperienza..
ed intende comunicarla..
..è il trasmittente..
C’ è chi è destinato
a condividere
..quella esperienza..
..è il ricevente..
5. Un codice di indicazione..comune è necessario..
Sappiamo da dove viene..
da un precedente atto di comunicazione..
..o da una promessa di tale atto..
Questi codici di indicazione
sono codici di espressione..
gestuali..
verbali..
incisi nella realtà..
..ad esempio con scritti..
6. Già..
Ma..
se l’ esperienza..
..di riferimento comune..
..non esiste..?
7. Ovvero..
se si deve comunicare..
qualche cosa di non stabilito..
in atti precedenti..o promessi..?
..Allora le cose si complicano..
8. Dapprima si cercherà..
di comporre l’ espressione..
con espressioni comuni..
Se così non ci si riesce..
beh..dovremo costruire..
nuove espressioni..originali..
facendo intuire la esperienza attraverso
una..qualche dote..che possediamo..
..la metafora..l’ analogia..l’ immaginazione..
9. che comunque cerca di costruirci..
..la percezione della nuova esperienza..
a partire dalle esperienze già acquisite
e quindi già codificate..
..fra i comunicanti..
che vivono in un contesto
anche più vasto..del loro..
10. La comunicazione..ben sappiamo..
può essere veritiera o non..
La condivisione degli obiettivi..
nel gruppo favorisce la comunicazione veritiera..
La comunicazione non veritiera..
..apre problemi..
e non fornisce sempre risultati affidabili..
11. Ma anche la comunicazione veritiera..
presenta problemi..
Comunicare una esperienza
è illustrare una realtà..
fisica..intellettuale..emotiva..spirituale..
è collocare l’ esperienza
fra altre della stessa realtà..
12. Dunque comunicare..
...è illuminare..
..con la luce dell’ intelletto..
Si è luce..
ha una direzione..viene dall’ intelletto
..del comunicante..
che ha un punto di vista ..
Il risultato viene comunicato..
..al ricevente..
che vede illuminata
la realtà comunicata..
13. Il ricevente ha un suo mondo..
ha una parziale esperienza
della realtà comunicata..
ha una sua ragione
per vedere il paesaggio illuminato..!
Ecco che sposta l’ attenzione..
sulla parte più illuminata..
..ed altro non vede..
14. Nasce l’ ombra..!
…E la luce genera ombre..
e nelle ombre il ricevente..
..cerca la luce..
..Nessun inganno..
..la comunicazione è veritiera..
Ma la luce indirizza l’ attenzione..
La luce favorisce..
..la comunicazione di dettagli..
15. I limiti dell’ attenzione seguono..
..sono ancora più forti..
..se la luce dei dettagli abbaglia..
L’ inganno senza inganno..è in atto..