L’entità dei danni dovuti al fuori servizio di Data Center impone misure di protezione importanti. Le sovratensioni di origine atmosferica e i disturbi elettromagnetici in alta frequenza sono la causa degli eventi più “catastrofici”: proteggersi è imprescindibile
PRELuDE - Rete di sensori innovativi per il monitoraggio energetico e control...
CON.TRADE - Protezione da sovratensioni di Data Center, CED e DCS
1. NORMATIVA
SICUREZZA www.bibliodigital.eu/sicurezza
www.bibliodigital.eu/normativa
Data center, alle retiDCS
Connessione CED e
elettriche pubbliche
Protezione da
sovratensioni
Normativa per la connessione alle reti elettriche pubbliche di AT, MT e BT
degli utenti passivi
L’entità dei danni dovuti al fuori servizio di Data Center impone
misure di protezione importanti. Le sovratensioni di origine
■ di ANDREA GULINELLI
atmosferica e i disturbi elettromagnetici in alta frequenza sono
la causa degli eventi più “catastrofici”: proteggersi è imprescindibile
I
n data 29-12-2011 l’Autorità per l’Energia Elet- ❚ il Testo integrato delle disposizioni dell’AEEG
A cura di:e il Gas Passavanti assunto la delibera Claudio l’erogazione del servizio di misura dell’e-
trica Andrea (AEEG) ha - Davide Marinoni - per Spinelli
CON.TRADE199/11 - Disposizioni dell’Autorità
ARG/elt S.r.l. Bergamo nergia elettrica per il periodo di regolazione
per l’energia elettrica e il gas per l’erogazione dei 2012-2015 (TIME -Allegato B);
servizi di trasmissione, distribuzione e misura del- ❚ il Testo integrato delle disposizioni dell’AEEG
ENTITÀ DEI DANNI IN DATA CENTER dell’evento più negativo è stata quantificata in
l’energia elettrica per il periodo di regolazione delle condizioni economiche per l’erogazio-
La dimensione dei costi dovuti a guasti € 625.000.
2012-2015 e disposizioni in materia di condi- ne del servizio di connessione (TIC - Allega-
(Blackout) dei Data Center ha reso necessaria Lo stesso Istituto, analizzando in dettaglio 51
zioni economiche per l’erogazione del servizio to C).
la conduzione di studi specifici inerenti a que- casi di Blackout di Data Center 1di dimensioni
di connessione. Contestualmente sono stati resi Le disposizioni in argomento si applicano agli
sta problematica. medio-grandi attivi in 15 diversi settori tra Indu-
esecutivi, in quanto parti integranti e sostanziali utenti passivi. Per quelli attivi (utenti produttori)
Negli detto Uniti ed in Inghilterra è attiva da di- strialecondizioni tecniche ed economiche sono sta-
di Stati provvedimento, i seguenti documenti: le
e Terziario, ha riscontrato che in caso di
versi anni la tabulazione a fini statistici di que- downtime il tempo medio di ripristino è di circa
❚ il Testo integrato delle disposizioni dell’AEEG bilite dalla delibera 4-8-2010- ARG/elt 125/10,
sti costi, che vengono generalmente espressi in e più in particolarecosto all’Aziendageneralmente
per l’erogazione dei servizi di trasmissione 130 minuti con un dall’Allegato A, che può
distribuzione dell’energia elettrica, per il pe- noto a € 480.000. pari ad una perdita di €
Importo Perso per Record. arrivare come TICA2
Nell’anno 2010 il Ponemon Instute del Mi- 3.690 al minuto. Per Aziende chen. 348/073 e suc-
riodo di regolazione 2012-2015 (TIT - Alle- Conseguentemente la delibera operano nel
gato quantificato in € 215 la Perdita per settore delle Telecomunicazioni e nell’e-com-
chigan ha A); cessive integrazioni e modificazioni continuano
Record. La Perdita complessiva in occasione merce essere applicate limitatamente alla definizio-
ad le perdite possono anche raggiungere gli
ne delle partite di competenza del periodo an-
Figura 1: scaricatore di sovratensioni per Scariche dirette, indirette e fitroall’1-01-2012.
teriore di rete CON.TRADE®
Particolare interesse riveste il TIC che regolamenta,
per il prossimo quadriennio, le condizioni eco-
nomiche per la connessione dei clienti finali al-
le reti di distribuzione. Esso è strutturato in quat-
tro parti:
❚ Parte I Introduzione, definizioni e ambito di
ELETTRIFICAZIONE 6-7/12
applicazione;
ELETTRIFICAZIONE 11/12 12
❚ Parte II Disposizioni per il servizio di connes-
sione alle reti elettriche;
❚ Parte III Regole per le prestazioni specifiche;
❚ Parte IV Disposizioni finali.
In questo contesto si dà conto delle regole e dei
contributi che devono essere corrisposti per la
realizzazione delle connessioni permanenti or-
dinarie in BT, MT e AT, le connessioni tempora-
nee in BT e MT, i corrispettivi a copertura dei co-
sti delle connessioni permanenti particolari, non-
16 ché altre prestazioni specifiche quali gli sposta-
40
2. Figura 2: danni da sovratensioni in un server Figura 3: icone identificative del tipo di prestazione
degli scaricatori tipo ILF 4P 250 / 400
ILF 4P 400, realizzati per elevate correnti nomi-
nali rispettivamente di 250 e 400 A, sono appa-
recchiature che assolvono a tutte le funzioni pre-
cedentemente indicate.
Sono inoltre provati in classe di prova I, II e III
secondo la normativa IEC 61643-11 (2011-03).
PARAMETRI PER IL DIMENSIONAMENTO E LA
SELEZIONE DEGLI SPD
Per comprendere l’elevato grado delle prestazio-
ni di queste apparecchiature nei confronti del
LEMP (Impulso elettromagnetico del fulmine),
€ 8.000 al minuto. dei disturbi elettromagnetici in alta frequenza e
Queste cifre parlano da sole e spiegano chia- di come brillantemente affrontano e superano
ramente perché la protezione deve essere rea- le sollecitazioni generate dalla stessa rete di ali-
lizzata al massimo livello possibile e presa in mentazione (quali le sovratensioni temporanee
considerazione sin dalla fase progettuale. e gli impulsi di Commutazione) è fondamentale
analizzare e valutare i seguenti parametri:
SORGENTI DEI DANNI sovratensioni e sovracorrenti di origine atmo-
I fenomeni di fulminazione diretta sono le sor- sferica e da commutazione;
genti principali di devastanti effetti distruttivi; sovratensioni temporanee UTOV ;
le scariche indirette ed i disturbi elettromagne- livelli di protezione;
tici condotti in alta frequenza sono le sorgenti tenuta alla corrente di corto circuito;
di numerosi danni la cui origine non è di facile capacità d’estinguere autonomamente la cor-
identificazione, ma i cui effetti sono altrettanto rente seguente Ifi alla tensione Uc ;
terribili per gli impianti in cui la continuità d’e- tempo d’intervento;
sercizio è indispensabile. attenuazione dei disturbi di modo comune
Tutti questi fenomeni devono essere opportu- (attenuazione asimmetrica);
namente intercettati al fine di proteggere gli im- attenuazione dei disturbi di modo differenzia-
pianti collegati alla rete e garantirne così l’inte- le (attenuazione simmetrica).
grità e l’indispensabile continuità di esercizio. I sopracitati punti vengono di seguito presi in
Tale aspetto è particolarmente rilevante quan- considerazione individualmente.
do le apparecchiature da proteggere sono ser-
ver collocati all’interno di Data Center, CED, SOVRATENSIONI E SOVRACORRENTI DI
impianti di TLC o DCS per la supervisione e il ORIGINE ATMOSFERICA E COMMUTAZIONE
controllo dei processi industriali dove la conti- Gli SPD, in funzione dei parametri della corrente
ELETTRIFICAZIONE 11/12 12
nuità di servizio e l’integrità del dato sono ele- del fulmine che sono chiamati a condurre a terra,
menti imprescindibili. sono provati e quindi classificati in modo diverso
Alla luce di tali problematiche è essenziale in- secondo la norma IEC 61643-11 (2011-03) che li
serire in questi impianti dispositivi di protezio- suddivide come segue:
ne preposti non solo alla gestione della scarica SPD di classe di prova I: provati con la corren-
diretta o indiretta (SPD di prestazioni elevate), te impulsiva Iimp (10/350 µs);
ma è indispensabile inserire anche dei filtri ad SPD di classe di prova II: provati con la corren-
ampio spettro in grado di attenuare i disturbi te nominale di scarica In (8/20 µs);
elettromagnetici condotti che, nella definizio- SPD di classe di prova III: provati con il gene-
ne più conservativa, coprono un intervallo di ratore combinato che applica a vuoto una ten-
frequenza da 150 kHz a 30 MHz. sione Uoc (1,2/50 µs) ed in corto circuito una
Gli scaricatori CON.TRADE® ILF 4P 250 e corrente presunta I cw (8/20 µs);
41
3. Figura 4: valori di prova in corrente e tensione impulsive degli SPD tipo ILF 4P 250 e 400 (per polo)
SICUREZZA
SOVRATENSIONI TEMPORANEE UTOV Livello di protezione con impulso combinato
Le sovratensioni temporanee TOV sono carat- 6 kV (1,2/50 µs): ≤ 1500 V
terizzate da due parametri: Tempo e Ampiezza.
Il tempo dipende primariamente dal tipo di TENUTA ALLA CORRENTE DI CORTO
messa a terra del sistema di alimentazione (ciò CIRCUITO
include entrambi i sistemi, sia quello di media SPD, durante la funzione di protezione dalle so-
che quello di bassa tensione), mentre l’ampiez- vratensioni è attraversato anche dalla corrente
za dipende dalla massima tensione continua- di corto circuito. Il valore di tale corrente deve
tiva del sistema di alimentazione di bassa ten- essere sopportato dall’SPD con il suo fusibile di
sione Ucs. protezione installato a monte. Il parametro qua-
I parametri qualificanti in tensione e tempo re- lificante relativo alla tenuta al c.c. degli ILF 4P
lativi alle TOV degli ILF 4P 250 e 400 sono: 250 e 400 è:
Tensione massima continuativa per linee a Corrente max. di corto circuito con fusibile di
230/400 V c.a. (Uc): 335 V; protezione: 50 kA eff.
Comportamento alle TOV: totalmente immu-
ni, indipendentemente dalla loro durata. CAPACITÀ D’ESTINGUERE
AUTONOMAMENTE LA CORRENTE
LIVELLI DI PROTEZIONE SEGUENTE I fi ALLA TENSIONE U c
Il livello di protezione in funzione del livello E’ la capacità dell’SPD di estinguere autonoma-
di tenuta agli impulsi dell’utilizzatore (livello mente la corrente di corto circuito prospettica
di resistibilità), va coordinato con la tensione nel punto d’installazione dell’SPD senza l’inter-
d’isolamento delle apparecchiature da proteg- vento del fusibile di sostegno. Gli SPD del tipo
gere (la verifica viene condotta alimentando il NFC No Follow Current ®, per loro caratteristica
carico). intrinseca, impediscono la circolazione della
ELETTRIFICAZIONE 11/12 12
Il livello di protezione in funzione dell’im- corrente seguente di rete evitando così il rischio
munità dell’utilizzatore (livello di immunità), dell’intervento intempestivo della limitazione di
va coordinato con la tensione impulsiva che sovracorrente e la conseguente perdita di con-
determina malfunzionamenti, errori o guasti tinuità d’esercizio. La caratteristica qualificante
dell’apparecchiatura da proteggere. relativa alla capacità d’estinguere autonoma-
Anche in questo caso la verifica viene condotta mente la corrente seguente di rete degli ILF 4P
alimentando il carico e le prove condotte con 250 e 400 è:
il generatore “combinato”. NFC No Follow Current ® : Impedisce la cir-
I parametri qualificanti relativi al livello di pro- colazione della corrente seguente di rete.
tezione degli ILF 4P 250 e 400 sono:
Livello di protezione con I 25 kA (8/20 µs): TEMPO D’INTERVENTO
≤ 1000 V Il tempo d’intervento dell’SPD è trascurato dal-
42
4. Figura 5: schema di principio di un filtro per l’attenuazione dei disturbi di modo comune
la norma di prodotto IEC 61643-11 (2011-03). vede l’impiego della classica configurazione a
Tuttavia i tempi di danneggiamento dei semi- pigreco π essenzialmente costituita da uno sta-
conduttori presenti nelle apparecchiature elet- dio primario e secondario di condensatori e da
troniche fanno si che esso costituisca un aspet- un mutuo induttore tra i due stadi.
to non secondario. Le sovratensioni impulsive
che si manifestano nell’impianto sono nell’or- ATTENUAZIONE DEI DISTURBI DI MODO
dine dei µs, i tempi d’intervento degli SPD sono COMUNE (ATTENUAZIONE ASIMMETRICA)
nell’ordine dei ns., i tempi di danneggiamento Con riferimento al caso monofase ideale, il circui-
di alcuni semiconduttori sono nell’ordine dei to equivalente del filtro per le correnti di modo
ps. Questa semplice considerazione ci porta comune è riportato in figura 5. Il mutuo induttore
ad asserire che maggiore è la velocità dell’SPD è essenzialmente preposto alla attenuazione dei
nello svolgere la funzione di protezione, mi- disturbi di modo comune, senza interferire con
gliore è la sua prestazione. la corrente di carico e senza generare cadute di
I parametri qualificanti relativi al tempo d’inter- tensione sull’alimentazione dell’utilizzatore, che
vento degli ILF 4P 250 e 400 sono: inevitabilmente influenzerebbero negativamente
Tempo d’intervento L →N: ≤ 25 ns; la Power Quality. Infatti i flussi magnetici di se-
Tempo d’intervento N →PE: ≤ 100 ns. gno opposto associati alla corrente di carico (di
natura differenziale e dell’ordine anche di qual-
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA che decina o centinaio di ampere) tendono ad
Dal punto di vista della compatibilità elettro- elidersi ottenendo così il duplice effetto di non
magnetica i fenomeni che devono essere atte- saturare il materiale ferromagnetico e di non ab-
nuati possono essere ricondotti a: battere la tensione di alimentazione del carico.
Correnti di modo comune (fase – terra); L’andamento dell’attenuazione in funzione della
Correnti di modo differenziale (fase – fase); frequenza per le correnti di modo comune è rap-
Il filtro, inserito in serie rispetto al carico, pre- presentato nel seguente diagramma, dal quale si
Figura 6: curve di attenuazione asimmetrica degli SPD tipo ILF 4P 250 e 400
ELETTRIFICAZIONE 11/12 12
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5. Figura 7: schema di principio di un filtro per l’attenuazione dei disturbi di modo differenziale
SICUREZZA
evince che nel range compreso tra 150 kHz e è compresa tra i 27 e i 71 dB.
30 MHz l’attenuazione è compresa tra i 20 e i
73 dB (figura 6). PARTICOLARI COSTRUTTIVI DEGLI SPD
TIPO ILF 4P 250 E 400
ATTENUAZIONE DEI DISTURBI DI MODO La corretta installazione degli scaricatori di so-
DIFFERENZIALE (ATTENUAZIONE vratensione è determinante per non vanificarne
SIMMETRICA) l’uso: la norma IEC 60364-5-534 fornisce im-
Sempre con riferimento al caso monofase ide- portanti indicazioni in merito ai collegamenti.
ale, il circuito equivalente del filtro per le cor- Esse sono finalizzate a ridurre ai minimi termini
renti di modo differenziale è riportato in figura le cadute di tensione dinamiche che si hanno
7. Per le correnti di modo differenziale, i con- sui cavi. In questi scaricatori di sovratensione
tributi di auto e mutua induttanza tendono ad è stata prestata la massima attenzione anche
annullarsi tanto più efficacemente quanto più ai particolari di collegamento: è infatti possibi-
il coefficiente di accoppiamento tende a 1 (nel le collegare due cavi da 120 mm 2in parallelo
caso di accoppiamento ideale L = M). L’atte- direttamente sui morsetti d’ingresso e d’uscita
nuazione dei disturbi di modo differenziale è dell’SPD evitando così di dover adottare dei
quindi demandata principalmente agli stadi morsetti per l’adeguamento delle sezioni. Il col-
primari e secondari costituiti da condensatori legamento a terra è effettuato tramite due bullo-
derivati tra fase e neutro. L’andamento dell’at- ni M8 posti ad entrambi i lati dello scaricatore
tenuazione in funzione della frequenza per le al fine di facilitare ed ottimizzare la connessio-
correnti di modo differenziale è rappresentato ne. Lo scaricatore di sovratensioni è anche do-
nel seguente diagramma, dal quale si rileva che tato di un contatto di segnalazione guasto privo
nel range tra 150 kHz e 30 MHz l’attenuazione di potenziale per il collegamento ad un sistema
Figura 8: curve di attenuazione simmetrica degli SPD tipo ILF 4P 250 e 400
ELETTRIFICAZIONE 11/12 12
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6. Figura 9: particolari di connessione degli SPD tipo ILF 4P 250 e 400
di supervisione (figura 9). del particolare di collegamento è possibile rile-
vare che è stato collegato anche il contatto di
ESEMPIO TIPICO DI INSTALLAZIONE DEGLI segnalazione guasto per fornire al sistema di
SPD TIPO ILF 4P 250 E 400 supervisione l’indicazione dello stato di funzio-
L’esempio di collegamento sottostante eviden- namento della protezione da sovratensioni (foto
zia l’inserzione in serie di questi scaricatori, 11b).
fondamentale per il corretto funzionamento del
filtro ad ampio spettro di frequenza. CONSIDERAZIONI IN MERITO ALL’IMPIEGO
DEGLI ILF 4P 250 E ILF 4P 400 IN
FOTO D’INSTALLAZIONE DI UN ILF 4P 250 IN SOSTITUZIONE DEI TRASFORMATORI DI
UN PICCOLO DATA CENTER ISOLAMENTO
In questo caso lo scaricatore è stato installato, L’utilizzo delle apparecchiature di protezione
in un secondo tempo, a fianco del quadro di CON.TRADE® tipo ILF 4P 250 e ILF 4P 400 con-
alimentazione del CED (foto 11a). Dalla foto sente una protezione a 360° dalle interferenze
Figura 10: esempio di uno schema d’inserzione degli SPD tipo ILF 4P 250 e 400
ELETTRIFICAZIONE 11/12 12
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7. elettromagnetiche, sia ad alto e basso conte- Figura 11a: foto di un installazione e di un particolare
nuto energetico sia a quelle in alta frequenza degli SPD tipo ILF 4P 250 e 400
SICUREZZA
presenti sulle nostre reti.
Esse possono anche essere impiegate brillante-
mente in sostituzione dei trasformatori di iso-
lamento, quando adottati con la funzione di
filtro. Secondo l’inserzione classica, l’introdu-
zione del trasformatore d’isolamento modifica
il sistema di distribuzione dell’energia gene-
rando a valle un sistema IT che costringe all’a-
dozione di complesse misure per il controllo
dell’isolamento.
L’adozione degli ILF consente di evitare questa
problematica in quanto il sistema di distribu-
zione TN non viene modificato.
Questa famiglia di scaricatori di sovratensione
CON.TRADE®, confrontata con i trasforma- ed.7(2012-06). Impianti elettrici utilizzatori a tensione no-
tori d’isolamento, consente anche una minor minale non superiore a 1000 V in ca. e a 1500 V in cc. -
Scelta ed installazione dei componenti elettrici - Limitatori
dissipazione di energia con un conseguente di sovratensioni (SPD).
risparmio economico. Solitamente, infatti, il 3) CEI 64-8/1 131.7.3, ed. 7 (2012-06)
rendimento di un trasformatore di isolamento è Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non su-
di circa 96%-97%; viceversa i rendimenti degli periore a 1000 V in ca. e a 1500 V in cc. – L’impianto deve
avere un livello di immunità adeguato contro i disturbi elet-
ILF 4P 250 e 400 si attestano oltre il 99%. Per tromagnetici in modo da funzionare correttamente nell’am-
maggiori informazioni è possibile scaricare la biente specificato. Il progetto dell’impianto deve tenere
scheda tecnica dal sito www.contrade.it. conto delle prevedibili emissioni generate dall’impianto e
dai suoi componenti, le quali devono essere tollerabili dagli
apparecchi utilizzatori alimentati dall’impianto.
Bibliografia: 4) CEI 64-8/4 443.2.2 ed. 7 (2012-06) Impianti elettrici uti-
1) Norma IEC 61643-11 Ed.1.0 (2011-03) - Low-voltage lizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in ca.
surge protective devices – Part 11: Surge protective devices e a 1500 V in cc. -
connected to low-voltage power systems –Requirements Protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica
and test methods. o dovute a manovra (Definizione in categorie della tenuta
2) Norma IEC 60364-5-534 vedi Norma CEI 64-8/5 534 all’impulso delle apparecchiature).
Figura 11b: foto di un installazione e di un particolare degli SPD tipo ILF 4P 250 e 400
ELETTRIFICAZIONE 11/12 12
46
8. Scaricatori di sovratensioni con filtro
di rete per scariche dirette e indirette
ILF 4P
ILF 4P 250
ILF 4P 400
ILF 4P 250 / 400 è uno scaricatore di sovratensioni multipolare per scariche dirette ed indirette con filtro
di rete integrato per transienti ad alta frequenza con le seguenti caratteristiche:
Impiego tipico: all’ingresso dei circuiti d’alimentazione di Control Room, Data Center e CED.
• Capacità di scarica di correnti da fulmine fino a 50 kA (10/350) 4 poli.
• Tensione massima continuativa Uc calibrata per una totale insensibilità alle TOV.
• Lo speciale mutuo induttore, pur garantendo un'ottima attenuazione ai disturbi in alta frequenza di modo comu-
ne, non genera cadute di tensione significative ed ha una dissipazione d'energia trascurabile.
• È adatto alla protezione contro sovratensioni d'apparecchiature elettroniche in categoria I alla prova d'impulsi.
• ILF 4P 250 / 400 sono SPD di Classe di prova I, II e III sec. IEC 61643-11 ed. 1 (2011-03) o T1, T2 e T3 sec. CEI EN 61643-11/A11.
Dati tecnici
tipo ILF 4P ... 250 400
Cod. 219 374 219 344
Tensione nominale del circuito d'alimentazione UN 230/400 V~
Tensione massima continuativa Uc 335/570 V~
Corrente nominale del carico IL 250 400
Classe di prova sec. IEC 61643-11 ed. 1 (2011-03) I, II e III
Tipo sec. CEI EN 61643-11/A11 T1,T2 e T3
Corrente impulsiva totale (10/350 μs) [L1+L2+L3+NPE] ITotal 10/350 50 kA
Corrente impulsiva (10/350 μs) [LN] Iimp 12,5 kA
Corrente impulsiva (10/350 μs) [NPE] Iimp 50 kA
Corrente di scarica totale (8/20 μs) [L1+L2+L3+NPE] ITotal 8/20 100 kA
Corrente di scarica nominale (8/20 μs) In 25/100 kA
Impulso combinato totale [L1+L2+L3+NPE] UocTotal 10 kV
Impulso combinato [LN] Uoc 6 kV
Livello di protezione con I (8/20 μs) 5 kA Up 825 V 850 V
10 kA Up 850 V 875 V
12,5 kA Up 875 V 900 V
20 kA Up 925 V 950 V
25 kA Up 975 V 1000 V
Livello di protezione con impulso combinato [LN] Up 850 V 900 V
[NPE] Up 1250 V 1500 V
Tempo d'intervento L N ta ≤ 25 ns
Tempo d'intervento N PE ta ≤ 100 ns
Corrente max. di c.c. con fusibile di protezione Icc 50 kA eff
Impedisce la circolazione corrente seguente di rete NFC No Follow Current®
Attenuazione asimmetrica 50 Ω/50 Ω f a 2 MHz: ≥ 78 dB
Attenuazione simmetrica 50 Ω/50 Ω f a 0,2 MHz: ≥ 73 dB
Attenuazione asimmetrica 50 Ω/50 Ω f a 2 MHz: ≥ 73 dB
Attenuazione simmetrica 50 Ω/50 Ω f a 0,2 MHz: ≥ 71 dB
Costanti del filtro CX1 e CX2 2,2μF 2,2μF
CY 2 x 50 nF 2 x 50 nF
RX e RY 1 MΩ 1 MΩ
LSIM 4,3 μH 2,4 μH
Potenza dissipata a 20°C (ventilato) 160 W 380 W
Fusibile/interruttore, se non già presente nell'impianto 250 A 400 A
Temperatura d'esercizio - 40 … + 55 °C
Sezione di collegamento del morsetto per conduttore 35-240 mm2 (35-120 mm2 / 26 Nm; 150-240 mm2 / 55 Nm)
Montaggio a parete (fori areazione verticali)
Involucro metallico
Grado di protezione IP 10
Contatto di tele-segnalazione NC
Peso 9,6 kg 11 kg
Dimensioni b530 x h202 x p160mm
56
9. Scaricatori di sovratensioni con filtro
di rete per scariche dirette e indirette
Curva caratteristica di attenuazione asimmetrica e simmetrica
90
80
70
60 ILF 4P 250 Cod. 219 374
a [ dB ]
asimmetrica
50
simmetrica
40
30 ILF 4P 400 Cod. 219 344
asimmetrica
20 simmetrica
10
0
0,1 1 10 30
f [ MHz ]
a
b
Dispositivo di protezione
linea L1
L1’
L2
L2’
L3 OUTPUT
L3’ uscita protetta
N
N
INPUT
ingresso non protetto PE PE
160
202
202
530
57