Siamo stati a Taranto per presentare la nostra proposta sull'ILVA in un confronto che ha visto presenti anche i sindacati. Viviamo infatti giorni decisivi per il futuro del centro siderurgico. Al Governo chiediamo di scegliere un'acquirente che accetti davvero la sfida dell'acciaio verde e che si occupi anche della bonifica, dando così seguito a quanto previsto dal Piano Ronchi. Lo Stato deve mantenere una quota nel capitale sociale della futura proprietà per sorvegliare sul perseguimento e il raggiungimento degli obiettivi. Dobbiamo fare a Taranto quello che è stato fatto in realtà come Belval, in Lussemburgo, che oggi è capitale dell'acciaio verde ed è vanto e d'orgoglio di un intero Paese. Perché a Taranto si gioca la partita più importante per il riscatto dell'Italia, quella che vuole guardare oltre la crisi, quella che vuole dischiudere le porte del futuro.