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Orario Invernale
Martedì 9.30-12.30/14.00-19.00
Mercoledì 9.30-12.30/14.00-19.00
Giovedì 14.00-19.00
Venerdì 14.00-19.00
Sabato 9.00-13.00
Lunedì Chiusura completa
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VenerdìVenerdìVenerdìVenerdì 11111111 Ottobre 201Ottobre 201Ottobre 201Ottobre 2013333 ore 21,0ore 21,0ore 21,0ore 21,00000
I Violini di Santa VittoriaI Violini di Santa VittoriaI Violini di Santa VittoriaI Violini di Santa Vittoria
in
Concerto BagnoliConcerto BagnoliConcerto BagnoliConcerto Bagnoli
I musicisti braccianti di Santa VittoriaI musicisti braccianti di Santa VittoriaI musicisti braccianti di Santa VittoriaI musicisti braccianti di Santa Vittoria
2. I Violini di Santa Vittoria sono gli unici rappresentanti della
tradizione dei “Cento Violini” di Santa Vittoria (Gualtieri).
Questa tradizione nasce quando, già dal primo ’800, si diffondono
nelle campagne emiliane nuovi balli di origine popolare provenienti dai
paesi tedeschi e da quelli slavi, come polca, mazurca e valzer; i primi
documenti scritti risalgono agli anni ’30 del XIX secolo. In particolare a
Santa Vittoria viene inventata una tradizione musicale che prevede l’uso
dei soli strumenti ad arco e che coinvolge tutto il paese: a fine 800, solo
a Santa Vittoria, si contano 15 orchestre da ballo! Il progetto dei Violini
di Santa Vittoria nasce nel 2001 dopo un lungo lavoro di ricerca
coordinato da Sheherazade come parte integrante del più ampio
TacaDancer, progetto di recupero storico della tradizione della musica
da ballo emiliano-romagnola.
Il lavoro scientifico è stato accompagnato un vero e proprio
progetto musicale di recupero del percorso dei cosiddetti violini di
Santa Vittoria. I Violini di Santa Vittoria si compongono come gli organici
tipici vittoriesi: il Concerto di Violini, un quintetto d’archi composto da
tre violini, una viola ed un contrabbasso, caratteristica principale degli
organici vittoriesi dalla sonorità unica ed inusuale.
La musica che viene eseguita è tutta originale ed inedita ed
appartiene alla famiglia Bagnoli, una delle famiglie più importanti nella
storia di Santa Vittoria, in particolare le partiture utilizzate sono
appartenute al II Concerto Bagnoli attivo negli anni trenta del XX secolo,
ovvero sia i tipici valzer, mazurche, polke, sia alcuni tango e one step,
come testimonianza del gusto musicale dell’epoca.
La ricostruzione storica di queste musiche non è stata effettuata
solo su base strettamente filologica; il tentativo è stato piuttosto quello
di ridare vita a musiche ormai dimenticate cercando di mantenere
inalterata la loro musicalità e la loro funzionalità. Inoltre, grazie
all’apporto di Paola Bigatto come consulente all’ideazione, lo spettacolo
è stato arricchito da momenti narrativi condotti in scena da Orfeo
Bossini: tali momenti aiutano attraverso brevi digressioni a
contestualizzare storicamente e socialmente le affascinanti storie delle
numerose famiglie di violinisti presenti a Santa Vittoria
I Violini di Santa VittoriaI Violini di Santa VittoriaI Violini di Santa VittoriaI Violini di Santa Vittoria
sono
DavideDavideDavideDavide
BizzarriBizzarriBizzarriBizzarri
Violino primo
OrfeoOrfeoOrfeoOrfeo
BossiniBossiniBossiniBossini
Violino secondo e narrazione
RobertoRobertoRobertoRoberto
MattioliMattioliMattioliMattioli
Violino terzo
CiroCiroCiroCiro
ChiapponiChiapponiChiapponiChiapponi
Viola
Fabio UlianoFabio UlianoFabio UlianoFabio Uliano
GrasselliGrasselliGrasselliGrasselli
Contrabbasso