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Le infrastrutture in Italia: un
esempio di percezione
errata del rischio?
27 marzo 2014
Le infrastrutture in Italia: un
esempio di percezione
errata del rischio?
27 marzo 2014
GESAC
HfV
Enel Rete Gas
Mediterranea delle Acque
SEA
Mediterranea delle Acque
Enel Rete Gas
Metroweb
2
Presentazione di F2i
F2i è stata fondata nel 2007 dalle principali istituzioni finanziarie italiane pubbliche e private con l'obiettivo di
facilitare la privatizzazione locale e gli spin off infrastrutturali dai maggiori gruppi italiani
F2i ha lanciato ora il suo Secondo Fondo con un target di raccolta complessivo di
1,2 miliardi di Euro
‒ Con un asset under management pari a 2,5 miliardi di Euro,
F2i rappresenta il principale ente italiano di gestione dei
capitali nel settore delle infrastrutture e uno dei più
importanti a livello Europeo
‒ Il suo portafoglio include alcune delle principali
infrastrutture italiane (quali ad esempio gli aeroporti
milanesi, la rete a banda larga di Milano, la seconda
maggiore società di distribuzione di gas italiana)
‒ Tra i suoi sponsor si annoverano: la Cassa Depositi e Prestiti;
le due maggiori banche italiane Banca Intesa San Paolo e
Unicredit; alcune delle principali Fondazioni bancarie; due
casse di previdenza; Ardian, una delle principali società
d'investimento a livello europeo
‒ Team manageriale consolidato di 35 professionisti con
esperienza decennale nelle infrastrutture guidati da Vito
Gamberale (40 anni di esperienza nel settore)
3
e all'ottavo posto a livello mondiale*
Rappresenta la terzaeconomia dell'Eurozona in termini di PIL*
Esporta il 32%del proprio PIL
60 milioni di abitanti
4,4 milioni di piccole e medie imprese, ovvero una delle principali aree industriali europee
100distretti industriali, che rappresentano circa un terzo della produzione manifatturiera italiana
90 università, alcune delle quali si annoverano tra le più antiche al mondo
47 aree dichiarate siti di interesse culturale e storico dall'UNESCO
Perché l'Italia?
L'Italia si annovera al terzo posto nell'Eurozona per PIL
*Fonte: Prometeia, dati aggiornati al 2012
4
F2i: perché le infrastrutture in Italia?
L'Italia ha una solida dotazione infrastrutturale...
una rete di distribuzione idrica di 300.000 km
una rete di distribuzione del gas di 252.266 km
150.000 km di rete fognaria
146 milioni di passeggeri aeroportuali
una portata di 41 GW di generazione di energia rinnovabile
una rete ferroviaria di 24.000 km (1.370 km alta velocità)
180.000 km di collegamenti stradali nazionali e 6.700 km di autostrade
3 hub portuali e 21 porti commerciali di primo livello
*Fonte: Prometeia, dati aggiornati al 2012
5
L'Italia offre diversi esempi di eccellenza ingegneristica e architetturale che le consente di realizzare opere di
punta
...alcuni esempi di eccellenza nell'ingegneria...
Rete ferroviaria dell'alta velocità
È costituita da due linee che collegano le principali
città italiane (la prima linea collega Torino e Napoli,
l'altra Torino e Venezia). La rete consente la
percorrenza a una velocità massima di 300 km/h.
Sono in corso di sviluppo numerosi progetti per
l'ampliamento del sistema, con un programma che
prevede sia connessioni nazionali interne che
internazionali.
Il progetto Mose
Il progetto per la difesa dalle acque alte Mose
(Modulo Sperimentale Elettromeccanico) è
attualmente in fase di costruzione e servirà a
proteggere dall'acqua la città di Venezia e il suo
centro storico.
Il progetto prevede l'erezione di barriere contro
l'acqua alta nei tre punti di ingresso di Malmocco
Lido e Chioggia che collegano la laguna di Venezia
al Mar Adriatico.
Si tratta di un progetto unico al mondo.
6-
6
-
Terna: evoluzione del premio/(sconto) sulla RAB
I PERIODO REGOLATORIO(1)
2004-2007
WACC regolatorio: 6,7%
II PERIODO REGOLATORIO(2)
2008-2011
WACC regolatorio: 6,9%
III PERIODO REGOLATORIO(3)
2012-2015
WACC regolatorio: 7,4%
Crisi
finanziaria
Introduzione della Robin
Tax per le società
operanti nei settori
regolamentati
Nota: premio/(sconto) sulla RAB calcolato in base alla RAB del periodo confrontato con l'EV della capitalizzazione media di mercato nell'anno, rettificato per il valore dei capitali non regolamentati (compresi gli interessi di
minoranza nelle società brasiliane non regolamentate, nel settore fotovoltaico, altri capitali minori non core) e il loro impatto sull'NFP
...con una struttura normativa razionale
4.209
4.369
5.307 5.402
4.987
6.243 6.305
5.648
6.693
9,8%
1,9%
10,7%
(7,3%)
(3,0%)
8,5% 6,7%
(0,7%)
3,7%
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Capitalizzazione di mercato – media annua (mil €)- Premio/(sconto) sulla RAB (%)
7-
7
-
Snam: evoluzione del premio/(sconto) sulla RAB
II PERIODO REGOLATORIO(1)
DISTRIBUZIONE 2004-2008: WACC regolatorio: 7,5%
DISTRIBUZIONE 2005-2009: WACC regolatorio: 6,7%
III PERIODO REGOLATORIO(2)
DISTRIBUZIONE 2009-2012: WACC regolatorio 7,6%
RILEVAZIONE 2009-2012: WACC regolatorio 8,0%
DISTRIBUZIONE 2010-2013: WACC regolatorio 6,4%
Crisi finanziaria e acquisizione di
Italgas e Stogit
Introduzione della Robin
Tax per le società
operanti nei settori
regolamentati
Scissione
di Snam da
ENI
Nota: premio/(sconto) sulla RAB calcolato in base alla RAB del periodo confrontato con l'EV della capitalizzazione media di mercato nell'anno, rettificato per il valore dei capitali non regolamentati (compresi gli interessi non
consolidati nella distribuzione del gas, attività legate al riscaldamento di zona, interessi nell'Interconnector britannico, altri capitali minori non core) e il loro impatto sull'NFP
...con una struttura normativa razionale...
8,606
7.101
8.655
8.227
11.105
12.917
13.683
11.863
12.308
19.4%
4,3%
20,0%
14,1%
(6,2%)
2,2%
5,9%
(1,7%)
2,2%
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Capitalizzazione di mercato – media annua (mil €) Premio/(sconto) sulla RAB (%)
8
7,9x
8,8x
11,4x
8,1x
7,9x
12,3x
8,2x
8,9x
8,0x
0,0x
2,0x
4,0x
6,0x
8,0x
10,0x
12,0x
9,2x
10,3x
9,6x
10,7x
9,0x
9,2x 9,0x
6,2x
8,2x
0,0x
2,0x
4,0x
6,0x
8,0x
10,0x
12,0x
Intergas
Energie N.V.
Vattenfall
Finland
Open Grid
Europe
Total
Infrastructures
Gaz France
Net4Gas Italgas Enel Rete Gas E.On Rete
Gas
G6 Rete Gas
18,1x
11,4x
16,6x
12,3x
13,8x
9,4x
8,0x 7,7x
12,0x
9,6x
8,2x
5,9x
9,1x
0,0x
2,0x
4,0x
6,0x
8,0x
10,0x
12,0x
14,0x
16,0x
18,0x
9,3x
16,7x 16,5x
15,2x
10,6x
8,5x
0,0x
2,0x
4,0x
6,0x
8,0x
10,0x
12,0x
14,0x
16,0x
18,0x
Gatwick
Airport
Edinburgh
Airport
Stansted
Airport
ANA Gesac SAGAT
...e un sistema di prezzi interessante: i capitali italiani di qualità sono
sottoprezzati rispetto agli altri paesi europei
Aeroporti: multipli EV/EBITDA operazioni di maggioranza
Media ponderata
transazioni globali:
x 14,4
Media
ponderata
transazioni
italiane:
x 9,9
Aeroporti: multipli EV/EBITDA operazioni di minoranza
Gas: multipli EV/EBITDA operazioni di maggioranza
Media ponderata
transazioni globali:
x 12,7 Media ponderata
transazioni italiane:
x 8,9
Acqua: multipli EV/EBITDA tutte le operazioni
Media ponderata
transazioni globali:
x 11,0
Media
ponderata
transazioni
italiane:
x 8,2
Media ponderata
transazioni globali:
x 9,9
Media ponderata
transazioni italiane:
x 8,9
9
Premio di rischio tra bond statali e investimenti infrastrutturali
0%
3%
6%
9%
12%
15%
ITA Gov. Bond 10Y
SIA
ERG II
SEA II
TRM
Rendimento degli investimenti infrastrutturali rispetto ai bond statali in Italia... ...e in Europa
TIR proposti
0%
3%
6%
9%
12%
15%
UK Gov. Bond 10Y GER Gov. Bond 10Y
Ott. 2011 Ott. 2012 Ott. 2013
Stansted
Aeroporti
UK
Phoenix
Distr. gas
UKOGE
Trasp. gas
GER
NWG
Idrico
UK
Thames
Idrico
UK
SESW
Idrico
UK
Ott. 2011 Ott. 2012 Ott. 2013
Investimenti del Primo e del Secondo Fondo di F2i (nell'ambito del portafoglio) e
TIR atteso(1).
Investimenti del Secondo Fondo F2i (ERG II concluso, previsione di chiusura formale
per SIA entro aprile 2014) e TIR atteso(2).
(1) Il TIR atteso rappresenta il rendimento atteso al 31 dicembre 2012.
(2) Il TIR atteso rappresenta il rendimento atteso alla firma.
MDA
Capitale Paese Settore
NWG UK Idrico
Thames UK Idrico
Stansted UK Aeroporti
SESW UK Idrico
Phoenix UK Distr. gas
Average UK
OGE GER Trasp. Gas
6,8%
7,1%
7,9%
7,3%
8,6%
Premio
vs. bond statali 10 anni
8,0%
9,2%
Capitale
Premio
vs. bond statali 10 anni
MDA Idrico 9,3%
SEA II Aeroporti 10,0%
TRM Termovalorizzazione 8,0%
SIA Infrastrutture tecnologiche. 9,9%
ERG II Distr. gas 8,8%
Media 9,2%
Settore
─ Il TIR atteso di F2i mostra un premio medio (~ 9%) per i bond statali italiani maggiore rispetto
alla Gran Bretagna e alla Germania (~ 7- 8%).
10
Confronto nel settore idrico
─ Lo spread tra il TIR atteso di F2i nel settore idrico italiano e il TIR atteso nel mercato britannico
è giustificato sia dal divario tra il tasso senza rischio (ovvero il premio di rischio paese) e il
rischio specifico del capitale.
4,5%
2,2%
9,3%
7,8%
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
14,0%
16,0%
Expected IRR - F2i Water Expected IRR - UK Water
13,8%
10,0%
Spread tra i bond statali italiani
e britannici di circa 230 punti
base
Spread relativo alla differenza di rischio tra l'attività idrica
italiana e britannica di circa 150 punti base
TIR atteso – Settore idrico F2i TIR atteso – Settore idrico UK
11
Dislocazioni di mercato, restrizioni finanziarie, cambi di normative, liberalizzazioni e privatizzazioni: tutti questi elementi alimentano un flusso
significativo di opportunità di alto livello in Italia, soprattutto nei seguenti settori:
Le infrastrutture italiane abbracciano settori di particolare interesse
• Regolamentazione RAB ben strutturata che consente notevoli margini e la creazione di liquidità
• Importanti opportunità di consolidamento tra oltre 250 fornitori di gas
• Frammentazione dei capitali
• Ampio potenziale di rendimento e sinergie di costo grazie alla gestione coordinata di più servizi
• Implementazione mirata delle infrastrutture a banda ultra larga in centri urbani selezionati
• Opportunità effettive nella telefonia mobile e nel settore delle torrette di radiodiffusione grazie al disinvestimento degli
operatori storici
• Spiccata tendenza del settore a sviluppare ulteriori strutture di trattamento dei rifiuti, opportunità nel settore ecologico
e di riconversione
• Mercato estremamente frammentario, in cui i nove operatori principali detengono solamente il 9% del mercato
complessivo
GasGas
Autostrade
a pedaggio
Autostrade
a pedaggio
Telecomu-
nicazioni
Telecomu-
nicazioni
RifiutiRifiuti
AeroportiAeroporti
• Opportunità di creazione di un ampio operatore in un settore infrastrutturale fondamentale attraverso la
partecipazione in privatizzazioni selezionate
• La rete idrica italiana è obsoleta, con una perdita media nella distribuzione pari a circa il 37% e una copertura
insufficiente
• Il settore è ampiamente frammentato, con migliaia di operatori locali e solo pochi attori a livello nazionale
AcquaAcqua
• Opportunità di dismissione di servizi massicciamente indebitati in un settore che presenta una normativa vantaggiosa
• Opportunità di acquisizioni nell'ambito della produzione di energie rinnovabili determinate dalla frammentazione del
settore e da un dimensionamento subottimale degli operatori
ElettricitàElettricità
12
Enel Rete Gas
GESAC
Enel Rete Gas
SEA
13
Mediterranea delle Acque
HfV
Metroweb
Mediterranea delle Acque
14
Acquisizione del 100% delle quote di Enel
Rete Gas
Coinvestitore: AXA Private Equity (28%)
Data: maggio 2009 EV 1.447 mil Euro
Data: dicembre 2013 EV 2.450 mil Euro
Tipologia: riconversioni
Secondo maggiore fornitore di gas italiano
Enel Rete Gas
Quota di mercato (%) 11
Clienti (milioni) 2,23
RAB (milioni di €) 1.565
Fatturato (milioni di €) 396
EBITDA (milioni di €) 230
Rete di tubazioni (km) 32.946
Comuni 1.213
Acquisizione del 100% delle quote di E.On
Rete
Coinvestitore: AXA Private Equity (25%)
Data: aprile 2011 EV 255 mil Euro
Tipologia: riconversioni
Settimo maggiore fornitore di gas italiano
Enel Rete Gas + E.ON Rete ∆
Quota di mercato (%) 13 +18%
Clienti (milioni) 2,79 +25%
RAB (milioni di €) 1.864 +19%
Fatturato (milioni di €) 528 +33%
EBITDA (milioni di €) 274 +19%
Rete di tubazioni (km) 41.539 +26%
Comuni 1.479 +22%
Acquisizione del 100% delle quote di G6 Rete
Gas
Coinvestitore: AXA Private Equity (25%)
Data: settembre 2011 EV 742 mil Euro
Tipologia: riconversioni
Sesto maggiore fornitore di gas italiano
Enel Rete Gas + E.ON Rete + G6 Rete Gas ∆
Quota di mercato (%) 17 +55%
Clienti (milioni) 3,81 +71%
RAB (milioni di €) 2.588 +65%
Fatturato (milioni di €) 689 +74%
EBITDA (milioni di €) 360 +56%
Rete di tubazioni (km) 57.237 +74%
Comuni 1.962 +62%
F2i – Case study: investimenti del Primo e del Secondo Fondo
Enel Rete Gas: consolidamento del secondo maggiore fornitore di gas
in Italia
15
Razionale di investimento
• Secondo maggiore fornitore di gas in Italia, con una quota di mercato del 11%
nel 2009
• Linee di rendimento prevedibili derivanti da attività regolamentate
• Consistente creazione di liquidità
• Piattaforma ideale per guidare una strategia di consolidamento nella
distribuzione del gas in Italia, con l'obiettivo di conseguire una struttura di
settore simile a quelle degli altri paesi europei
Panoramica degli investimenti
• Descrizione: Enel Rete Gas è il secondo maggiore fornitore di gas in Italia
• Fonte dell'accordo: appalto
• Date degli investimenti ERG: settembre 2009 (279 mil Euro per il 63,8%) e
dicembre 2013 (50,6 mil Euro per 8,1%); la proprietà complessiva di F2i
ammonta al 72%
• Coinvestitore: AXA Private Equity (proprietà al 28%)
• Date degli investimenti aggiuntivi: E.ON Rete, aprile 2011 (71 mil Euro per
100%); G6 Rete Gas, settembre 2011 (68 mil Euro per 100%)
Creazione di valore
Operazioni
•Conduzione di due acquisizioni principali per la costituzione di un
gruppo con una quota di mercato del 17%
• E.ON Rete: settimo maggiore operatore
• G6 Rete Gas: sesto maggiore operatore
•Integrazione e razionalizzazione del gruppo
• Integrazione di gestione, struttura, funzioni e responsabilità
• Internalizzazione di servizi specifici precedentemente affidati
esternamente a Enel
• Razionalizzazione delle operazioni sul campo
• Armonizzazione dei processi e applicazione di best practice
• Integrazione e upgrade dei sistemi IT
•Leader di mercato in termini di
• rendimento per cliente
• qualità tecnica (incentivi AEEG)
• ispezione della rete
• tempo medio di pronto intervento
• servizi non standard
•Avanzamento dell'innovazione, della qualità dei servizi e della sicurezza
Risultati al di sopra delle aspettative
•Sinergie due volte superiori alle previsioni iniziali e notevole riduzione
dei costi
•Nel 2012 i risultati consolidati del gruppo sono stati superiori al budget
in termini di fatturato, EBITDA ed EBIT
•314,5 milioni di Euro distribuiti complessivamente agli azionisti da ERG
nel periodo 2010-2013
•Notevole miglioramento della posizione finanziaria netta
Principali dati
statistici
2009 2010 2011 2012
2013
(stima)
Rendimento
(milioni di €)
318 361 629 689 685
EBITDA (milioni di €) 161 189 323 360 370
Margine (%) 51% 52% 51% 52% 54%
Strategia dei dividendi e uscita
• Ottimizzazione dei flussi dei dividendi
• Uscita tramite IPO o vendita a buyer strategici
I 10 maggiori LBO in Europa nel 2009
(Bloomberg)
F2i – Case study: investimenti del Primo e del Secondo Fondo
Enel Rete Gas: consolidamento del secondo maggiore fornitore di gas
in Italia
16
F2i: case study
Rete aeroportuale F2i: 37% del traffico passeggeri totale in Italia
Acquisizione del 70% delle quote di Gesac
Data: dicembre 2010 e febbraio 2011 EV 225-
164 mil Euro (media ponderata 221 mil Euro)
Aeroporto: Napoli
Tipologia: riconversioni
settimo maggiore aeroporto per numero di
passeggeri
GESAC
Quota di mercato (%) 3,9
Passeggeri (milioni) 5,8
Fatturato (milioni di €) 71
EBITDA (milioni di €) 22,9
Margine EBITDA 32%
Acquisizione del 44,3% di SEA in due fasi
Data: dicembre 2011 + dicembre 2012 EV 1,68-1,41
mld Euro
Aeroporti: Milano Malpensa e Linate (e indirettamente
Bergamo)
Tipologia: riconversioni
Secondo maggiore hub per numero di passeggeri
SEA*
Quota di mercato (%) 19
Passeggeri (milioni) 28
Fatturato (milioni di €) 621
EBITDA (milioni di €) 141,5
Margine EBITDA (%) 23%
Acquisizione del 50,79% delle quote di Sagat
Data: dicembre 2012 EV 117 mil Euro
Aeroporti: Torino (e indirettamente Bologna)
Tipologia: riconversioni
dodicesimo aeroporto per numero di
passeggeri
SAGAT*
Quota di mercato (%) 2,4
Clienti (milioni) 3,5
Fatturato (milioni di €) 63
EBITDA (milioni di €) 14
Margine EBITDA (%) 22%
MXP
BER
LIN
NAPNAP
Majority stake
Qualified minority stake
Minority stake
*I dati non comprendono gli interessi indiretti in SACBO e SAB
Majority stake
Qualified minority stake
Minority stake
Majority stake
Qualified minority stake
Minority stake
MXP
BER
LIN
BOL
TOR
NAP
17
F2i – Case study: investimenti del Primo e del Secondo Fondo
SEA Aeroporti: Milano Malpensa e Milano Linate
Razionale di investimento
• Il mercato aeroportuale italiano è uno dei primi a livello europeo e sta ora vivendo una solida
crescita (2000-2012: CAGR +4%)
• Associazione di diverse infrastrutture aeroportuali per creare una rete che poggi su una
strategia comune di generazione di valore
• SEA gestisce il secondo hub passeggeri più grande in Italia, il nono a livello europeo,
rappresentando il principale aeroporto per traffico merci (60% del volume merci totale in
Italia)
• I capitali associati della rete aeroportuale di F2i crea un network che ha totalizzato 54 milioni
di passeggeri nel 2012, ovvero il 37% del traffico passeggeri complessivo in Italia
• Acquisizioni multiple di interesse (x 8,2 nel caso di SEA II) rispetto alla media internazionale
(x 13,9)
Panoramica degli investimenti
• Descrizione: SEA è il secondo maggiore hub aeroportuale italiano
• Proprietà: il Secondo Fondo detiene il 8,6% di SEA (il Primo e il Secondo Fondo
assieme posseggono il 44,3% di SEA)
• Proprietà indiretta: 31% di SACBO (detenuto da SEA)
• Fonte dell'accordo: proprietà
• Investimenti di F2i negli aeroporti
Primo Fondo: dicembre 2010 81 mil Euro GESAC EV 221
mil Euro Primo Fondo: dicembre 2011 385 mil Euro SEA (I)
EV 1,68 mld Euro Primo Fondo:
dicembre 2012 60 mil Euro SEA (II) EV 1,41
mld Euro Secondo Fondo:dicembre 2012 87 mil Euro SEA (II)
EV 1,41 mld Euro
Primo Fondo: dicembre 2012 63,5 mil Euro SAGAT EV 117
mil Euro
Creazione di valore
Operazioni
•Sfruttamento dell'elevata frammentazione del settore aeroportuale
italiano attraverso l'acquisizione opportunistica di aeroporti strategici
•Creazione di una rete di aeroporti efficienti e redditizi che possa essere
gestita seguendo una strategia comune di generazione di valore e
sfruttando le economie di scala
•F2i ha già investito in 3 aeroporti di punta
• GESAC: aeroporto di Napoli
• SEA: aeroporti di Milano Malpensa e Linate e, indirettamente,
Bergamo
• SAGAT: aeroporti di Torino, Firenze e, indirettamente,
Bologna
•F2i ha creato un Advisory Board per gli aeroporti al fine di:
• condividere le migliori prassi di settore e una strategia
comune
• migliorare la gestione del rendimento attraverso il
coordinamento dei principali clienti e distributori
• generare sinergie commerciali e operative
• potenziare la propria possibilità di trattativa rispetto alle
principali controparti, soprattutto con i vettori low-cost
• ottimizzare le spese tramite sinergie degli
approvvigionamenti
• eseguire un'analisi comparata dei livelli qualitativi e dei costi
dei diversi aeroporti
• migliorare la gestione delle relazioni esterne, soprattutto nel
contatto diretto con le autorità regolatorie
•prendere parte alle privatizzazioni aeroportuali già annunciate, tra cui: il
sistema aeroportuale di Palermo, Verona, Cagliari, Genoa, Bologna e
della Puglia, come anche le rimanenti quote pubbliche degli aeroporti di
Milano
Principali dati
statistici (*)
2011 2012
2013
(stima)
Rendimento (milioni
di €)
596 621 642
EBITDA (milioni di €) 134 141 163
Margine (%)
*Non sono inclusi gli interessi di minoranza negli aeroporti di Bergamo, Firenze e
Bologna
22,5% 22,8% 25,0%
Strategia dei dividendi e uscita
• Ottimizzazione dei flussi dei dividendi
• Uscita tramite IPO o vendita a buyer strategici
18
Infracis
Mediterranea delle Acque
19
TRM
SEA
20
L'elemento chiave per la gestione di un mercato complesso: i vantaggi
dell'approccio su base paese
• Conoscenza approfondita del paese e del suo sistema legale e normativo
• Vicinanza a tutte le principali circoscrizioni
• governo
• enti locali
• legislatori
• sindacati
• Accesso diretto agli accordi
• migliore approvvigionamento
• nozione di due diligence più sentita
• maggiore presenza nelle trattative
• Capacità di perseguire una strategia buy and build
• Accesso privilegiato ai finanziamenti locali
• Gestione dei capitali avvantaggiata dalla vicinanza geografica
• migliori risorse di gestione locale

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F2i - Le infrastrutture in Italia

  • 1. 1 Le infrastrutture in Italia: un esempio di percezione errata del rischio? 27 marzo 2014 Le infrastrutture in Italia: un esempio di percezione errata del rischio? 27 marzo 2014 GESAC HfV Enel Rete Gas Mediterranea delle Acque SEA Mediterranea delle Acque Enel Rete Gas Metroweb
  • 2. 2 Presentazione di F2i F2i è stata fondata nel 2007 dalle principali istituzioni finanziarie italiane pubbliche e private con l'obiettivo di facilitare la privatizzazione locale e gli spin off infrastrutturali dai maggiori gruppi italiani F2i ha lanciato ora il suo Secondo Fondo con un target di raccolta complessivo di 1,2 miliardi di Euro ‒ Con un asset under management pari a 2,5 miliardi di Euro, F2i rappresenta il principale ente italiano di gestione dei capitali nel settore delle infrastrutture e uno dei più importanti a livello Europeo ‒ Il suo portafoglio include alcune delle principali infrastrutture italiane (quali ad esempio gli aeroporti milanesi, la rete a banda larga di Milano, la seconda maggiore società di distribuzione di gas italiana) ‒ Tra i suoi sponsor si annoverano: la Cassa Depositi e Prestiti; le due maggiori banche italiane Banca Intesa San Paolo e Unicredit; alcune delle principali Fondazioni bancarie; due casse di previdenza; Ardian, una delle principali società d'investimento a livello europeo ‒ Team manageriale consolidato di 35 professionisti con esperienza decennale nelle infrastrutture guidati da Vito Gamberale (40 anni di esperienza nel settore)
  • 3. 3 e all'ottavo posto a livello mondiale* Rappresenta la terzaeconomia dell'Eurozona in termini di PIL* Esporta il 32%del proprio PIL 60 milioni di abitanti 4,4 milioni di piccole e medie imprese, ovvero una delle principali aree industriali europee 100distretti industriali, che rappresentano circa un terzo della produzione manifatturiera italiana 90 università, alcune delle quali si annoverano tra le più antiche al mondo 47 aree dichiarate siti di interesse culturale e storico dall'UNESCO Perché l'Italia? L'Italia si annovera al terzo posto nell'Eurozona per PIL *Fonte: Prometeia, dati aggiornati al 2012
  • 4. 4 F2i: perché le infrastrutture in Italia? L'Italia ha una solida dotazione infrastrutturale... una rete di distribuzione idrica di 300.000 km una rete di distribuzione del gas di 252.266 km 150.000 km di rete fognaria 146 milioni di passeggeri aeroportuali una portata di 41 GW di generazione di energia rinnovabile una rete ferroviaria di 24.000 km (1.370 km alta velocità) 180.000 km di collegamenti stradali nazionali e 6.700 km di autostrade 3 hub portuali e 21 porti commerciali di primo livello *Fonte: Prometeia, dati aggiornati al 2012
  • 5. 5 L'Italia offre diversi esempi di eccellenza ingegneristica e architetturale che le consente di realizzare opere di punta ...alcuni esempi di eccellenza nell'ingegneria... Rete ferroviaria dell'alta velocità È costituita da due linee che collegano le principali città italiane (la prima linea collega Torino e Napoli, l'altra Torino e Venezia). La rete consente la percorrenza a una velocità massima di 300 km/h. Sono in corso di sviluppo numerosi progetti per l'ampliamento del sistema, con un programma che prevede sia connessioni nazionali interne che internazionali. Il progetto Mose Il progetto per la difesa dalle acque alte Mose (Modulo Sperimentale Elettromeccanico) è attualmente in fase di costruzione e servirà a proteggere dall'acqua la città di Venezia e il suo centro storico. Il progetto prevede l'erezione di barriere contro l'acqua alta nei tre punti di ingresso di Malmocco Lido e Chioggia che collegano la laguna di Venezia al Mar Adriatico. Si tratta di un progetto unico al mondo.
  • 6. 6- 6 - Terna: evoluzione del premio/(sconto) sulla RAB I PERIODO REGOLATORIO(1) 2004-2007 WACC regolatorio: 6,7% II PERIODO REGOLATORIO(2) 2008-2011 WACC regolatorio: 6,9% III PERIODO REGOLATORIO(3) 2012-2015 WACC regolatorio: 7,4% Crisi finanziaria Introduzione della Robin Tax per le società operanti nei settori regolamentati Nota: premio/(sconto) sulla RAB calcolato in base alla RAB del periodo confrontato con l'EV della capitalizzazione media di mercato nell'anno, rettificato per il valore dei capitali non regolamentati (compresi gli interessi di minoranza nelle società brasiliane non regolamentate, nel settore fotovoltaico, altri capitali minori non core) e il loro impatto sull'NFP ...con una struttura normativa razionale 4.209 4.369 5.307 5.402 4.987 6.243 6.305 5.648 6.693 9,8% 1,9% 10,7% (7,3%) (3,0%) 8,5% 6,7% (0,7%) 3,7% 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Capitalizzazione di mercato – media annua (mil €)- Premio/(sconto) sulla RAB (%)
  • 7. 7- 7 - Snam: evoluzione del premio/(sconto) sulla RAB II PERIODO REGOLATORIO(1) DISTRIBUZIONE 2004-2008: WACC regolatorio: 7,5% DISTRIBUZIONE 2005-2009: WACC regolatorio: 6,7% III PERIODO REGOLATORIO(2) DISTRIBUZIONE 2009-2012: WACC regolatorio 7,6% RILEVAZIONE 2009-2012: WACC regolatorio 8,0% DISTRIBUZIONE 2010-2013: WACC regolatorio 6,4% Crisi finanziaria e acquisizione di Italgas e Stogit Introduzione della Robin Tax per le società operanti nei settori regolamentati Scissione di Snam da ENI Nota: premio/(sconto) sulla RAB calcolato in base alla RAB del periodo confrontato con l'EV della capitalizzazione media di mercato nell'anno, rettificato per il valore dei capitali non regolamentati (compresi gli interessi non consolidati nella distribuzione del gas, attività legate al riscaldamento di zona, interessi nell'Interconnector britannico, altri capitali minori non core) e il loro impatto sull'NFP ...con una struttura normativa razionale... 8,606 7.101 8.655 8.227 11.105 12.917 13.683 11.863 12.308 19.4% 4,3% 20,0% 14,1% (6,2%) 2,2% 5,9% (1,7%) 2,2% 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Capitalizzazione di mercato – media annua (mil €) Premio/(sconto) sulla RAB (%)
  • 8. 8 7,9x 8,8x 11,4x 8,1x 7,9x 12,3x 8,2x 8,9x 8,0x 0,0x 2,0x 4,0x 6,0x 8,0x 10,0x 12,0x 9,2x 10,3x 9,6x 10,7x 9,0x 9,2x 9,0x 6,2x 8,2x 0,0x 2,0x 4,0x 6,0x 8,0x 10,0x 12,0x Intergas Energie N.V. Vattenfall Finland Open Grid Europe Total Infrastructures Gaz France Net4Gas Italgas Enel Rete Gas E.On Rete Gas G6 Rete Gas 18,1x 11,4x 16,6x 12,3x 13,8x 9,4x 8,0x 7,7x 12,0x 9,6x 8,2x 5,9x 9,1x 0,0x 2,0x 4,0x 6,0x 8,0x 10,0x 12,0x 14,0x 16,0x 18,0x 9,3x 16,7x 16,5x 15,2x 10,6x 8,5x 0,0x 2,0x 4,0x 6,0x 8,0x 10,0x 12,0x 14,0x 16,0x 18,0x Gatwick Airport Edinburgh Airport Stansted Airport ANA Gesac SAGAT ...e un sistema di prezzi interessante: i capitali italiani di qualità sono sottoprezzati rispetto agli altri paesi europei Aeroporti: multipli EV/EBITDA operazioni di maggioranza Media ponderata transazioni globali: x 14,4 Media ponderata transazioni italiane: x 9,9 Aeroporti: multipli EV/EBITDA operazioni di minoranza Gas: multipli EV/EBITDA operazioni di maggioranza Media ponderata transazioni globali: x 12,7 Media ponderata transazioni italiane: x 8,9 Acqua: multipli EV/EBITDA tutte le operazioni Media ponderata transazioni globali: x 11,0 Media ponderata transazioni italiane: x 8,2 Media ponderata transazioni globali: x 9,9 Media ponderata transazioni italiane: x 8,9
  • 9. 9 Premio di rischio tra bond statali e investimenti infrastrutturali 0% 3% 6% 9% 12% 15% ITA Gov. Bond 10Y SIA ERG II SEA II TRM Rendimento degli investimenti infrastrutturali rispetto ai bond statali in Italia... ...e in Europa TIR proposti 0% 3% 6% 9% 12% 15% UK Gov. Bond 10Y GER Gov. Bond 10Y Ott. 2011 Ott. 2012 Ott. 2013 Stansted Aeroporti UK Phoenix Distr. gas UKOGE Trasp. gas GER NWG Idrico UK Thames Idrico UK SESW Idrico UK Ott. 2011 Ott. 2012 Ott. 2013 Investimenti del Primo e del Secondo Fondo di F2i (nell'ambito del portafoglio) e TIR atteso(1). Investimenti del Secondo Fondo F2i (ERG II concluso, previsione di chiusura formale per SIA entro aprile 2014) e TIR atteso(2). (1) Il TIR atteso rappresenta il rendimento atteso al 31 dicembre 2012. (2) Il TIR atteso rappresenta il rendimento atteso alla firma. MDA Capitale Paese Settore NWG UK Idrico Thames UK Idrico Stansted UK Aeroporti SESW UK Idrico Phoenix UK Distr. gas Average UK OGE GER Trasp. Gas 6,8% 7,1% 7,9% 7,3% 8,6% Premio vs. bond statali 10 anni 8,0% 9,2% Capitale Premio vs. bond statali 10 anni MDA Idrico 9,3% SEA II Aeroporti 10,0% TRM Termovalorizzazione 8,0% SIA Infrastrutture tecnologiche. 9,9% ERG II Distr. gas 8,8% Media 9,2% Settore ─ Il TIR atteso di F2i mostra un premio medio (~ 9%) per i bond statali italiani maggiore rispetto alla Gran Bretagna e alla Germania (~ 7- 8%).
  • 10. 10 Confronto nel settore idrico ─ Lo spread tra il TIR atteso di F2i nel settore idrico italiano e il TIR atteso nel mercato britannico è giustificato sia dal divario tra il tasso senza rischio (ovvero il premio di rischio paese) e il rischio specifico del capitale. 4,5% 2,2% 9,3% 7,8% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0% 14,0% 16,0% Expected IRR - F2i Water Expected IRR - UK Water 13,8% 10,0% Spread tra i bond statali italiani e britannici di circa 230 punti base Spread relativo alla differenza di rischio tra l'attività idrica italiana e britannica di circa 150 punti base TIR atteso – Settore idrico F2i TIR atteso – Settore idrico UK
  • 11. 11 Dislocazioni di mercato, restrizioni finanziarie, cambi di normative, liberalizzazioni e privatizzazioni: tutti questi elementi alimentano un flusso significativo di opportunità di alto livello in Italia, soprattutto nei seguenti settori: Le infrastrutture italiane abbracciano settori di particolare interesse • Regolamentazione RAB ben strutturata che consente notevoli margini e la creazione di liquidità • Importanti opportunità di consolidamento tra oltre 250 fornitori di gas • Frammentazione dei capitali • Ampio potenziale di rendimento e sinergie di costo grazie alla gestione coordinata di più servizi • Implementazione mirata delle infrastrutture a banda ultra larga in centri urbani selezionati • Opportunità effettive nella telefonia mobile e nel settore delle torrette di radiodiffusione grazie al disinvestimento degli operatori storici • Spiccata tendenza del settore a sviluppare ulteriori strutture di trattamento dei rifiuti, opportunità nel settore ecologico e di riconversione • Mercato estremamente frammentario, in cui i nove operatori principali detengono solamente il 9% del mercato complessivo GasGas Autostrade a pedaggio Autostrade a pedaggio Telecomu- nicazioni Telecomu- nicazioni RifiutiRifiuti AeroportiAeroporti • Opportunità di creazione di un ampio operatore in un settore infrastrutturale fondamentale attraverso la partecipazione in privatizzazioni selezionate • La rete idrica italiana è obsoleta, con una perdita media nella distribuzione pari a circa il 37% e una copertura insufficiente • Il settore è ampiamente frammentato, con migliaia di operatori locali e solo pochi attori a livello nazionale AcquaAcqua • Opportunità di dismissione di servizi massicciamente indebitati in un settore che presenta una normativa vantaggiosa • Opportunità di acquisizioni nell'ambito della produzione di energie rinnovabili determinate dalla frammentazione del settore e da un dimensionamento subottimale degli operatori ElettricitàElettricità
  • 14. 14 Acquisizione del 100% delle quote di Enel Rete Gas Coinvestitore: AXA Private Equity (28%) Data: maggio 2009 EV 1.447 mil Euro Data: dicembre 2013 EV 2.450 mil Euro Tipologia: riconversioni Secondo maggiore fornitore di gas italiano Enel Rete Gas Quota di mercato (%) 11 Clienti (milioni) 2,23 RAB (milioni di €) 1.565 Fatturato (milioni di €) 396 EBITDA (milioni di €) 230 Rete di tubazioni (km) 32.946 Comuni 1.213 Acquisizione del 100% delle quote di E.On Rete Coinvestitore: AXA Private Equity (25%) Data: aprile 2011 EV 255 mil Euro Tipologia: riconversioni Settimo maggiore fornitore di gas italiano Enel Rete Gas + E.ON Rete ∆ Quota di mercato (%) 13 +18% Clienti (milioni) 2,79 +25% RAB (milioni di €) 1.864 +19% Fatturato (milioni di €) 528 +33% EBITDA (milioni di €) 274 +19% Rete di tubazioni (km) 41.539 +26% Comuni 1.479 +22% Acquisizione del 100% delle quote di G6 Rete Gas Coinvestitore: AXA Private Equity (25%) Data: settembre 2011 EV 742 mil Euro Tipologia: riconversioni Sesto maggiore fornitore di gas italiano Enel Rete Gas + E.ON Rete + G6 Rete Gas ∆ Quota di mercato (%) 17 +55% Clienti (milioni) 3,81 +71% RAB (milioni di €) 2.588 +65% Fatturato (milioni di €) 689 +74% EBITDA (milioni di €) 360 +56% Rete di tubazioni (km) 57.237 +74% Comuni 1.962 +62% F2i – Case study: investimenti del Primo e del Secondo Fondo Enel Rete Gas: consolidamento del secondo maggiore fornitore di gas in Italia
  • 15. 15 Razionale di investimento • Secondo maggiore fornitore di gas in Italia, con una quota di mercato del 11% nel 2009 • Linee di rendimento prevedibili derivanti da attività regolamentate • Consistente creazione di liquidità • Piattaforma ideale per guidare una strategia di consolidamento nella distribuzione del gas in Italia, con l'obiettivo di conseguire una struttura di settore simile a quelle degli altri paesi europei Panoramica degli investimenti • Descrizione: Enel Rete Gas è il secondo maggiore fornitore di gas in Italia • Fonte dell'accordo: appalto • Date degli investimenti ERG: settembre 2009 (279 mil Euro per il 63,8%) e dicembre 2013 (50,6 mil Euro per 8,1%); la proprietà complessiva di F2i ammonta al 72% • Coinvestitore: AXA Private Equity (proprietà al 28%) • Date degli investimenti aggiuntivi: E.ON Rete, aprile 2011 (71 mil Euro per 100%); G6 Rete Gas, settembre 2011 (68 mil Euro per 100%) Creazione di valore Operazioni •Conduzione di due acquisizioni principali per la costituzione di un gruppo con una quota di mercato del 17% • E.ON Rete: settimo maggiore operatore • G6 Rete Gas: sesto maggiore operatore •Integrazione e razionalizzazione del gruppo • Integrazione di gestione, struttura, funzioni e responsabilità • Internalizzazione di servizi specifici precedentemente affidati esternamente a Enel • Razionalizzazione delle operazioni sul campo • Armonizzazione dei processi e applicazione di best practice • Integrazione e upgrade dei sistemi IT •Leader di mercato in termini di • rendimento per cliente • qualità tecnica (incentivi AEEG) • ispezione della rete • tempo medio di pronto intervento • servizi non standard •Avanzamento dell'innovazione, della qualità dei servizi e della sicurezza Risultati al di sopra delle aspettative •Sinergie due volte superiori alle previsioni iniziali e notevole riduzione dei costi •Nel 2012 i risultati consolidati del gruppo sono stati superiori al budget in termini di fatturato, EBITDA ed EBIT •314,5 milioni di Euro distribuiti complessivamente agli azionisti da ERG nel periodo 2010-2013 •Notevole miglioramento della posizione finanziaria netta Principali dati statistici 2009 2010 2011 2012 2013 (stima) Rendimento (milioni di €) 318 361 629 689 685 EBITDA (milioni di €) 161 189 323 360 370 Margine (%) 51% 52% 51% 52% 54% Strategia dei dividendi e uscita • Ottimizzazione dei flussi dei dividendi • Uscita tramite IPO o vendita a buyer strategici I 10 maggiori LBO in Europa nel 2009 (Bloomberg) F2i – Case study: investimenti del Primo e del Secondo Fondo Enel Rete Gas: consolidamento del secondo maggiore fornitore di gas in Italia
  • 16. 16 F2i: case study Rete aeroportuale F2i: 37% del traffico passeggeri totale in Italia Acquisizione del 70% delle quote di Gesac Data: dicembre 2010 e febbraio 2011 EV 225- 164 mil Euro (media ponderata 221 mil Euro) Aeroporto: Napoli Tipologia: riconversioni settimo maggiore aeroporto per numero di passeggeri GESAC Quota di mercato (%) 3,9 Passeggeri (milioni) 5,8 Fatturato (milioni di €) 71 EBITDA (milioni di €) 22,9 Margine EBITDA 32% Acquisizione del 44,3% di SEA in due fasi Data: dicembre 2011 + dicembre 2012 EV 1,68-1,41 mld Euro Aeroporti: Milano Malpensa e Linate (e indirettamente Bergamo) Tipologia: riconversioni Secondo maggiore hub per numero di passeggeri SEA* Quota di mercato (%) 19 Passeggeri (milioni) 28 Fatturato (milioni di €) 621 EBITDA (milioni di €) 141,5 Margine EBITDA (%) 23% Acquisizione del 50,79% delle quote di Sagat Data: dicembre 2012 EV 117 mil Euro Aeroporti: Torino (e indirettamente Bologna) Tipologia: riconversioni dodicesimo aeroporto per numero di passeggeri SAGAT* Quota di mercato (%) 2,4 Clienti (milioni) 3,5 Fatturato (milioni di €) 63 EBITDA (milioni di €) 14 Margine EBITDA (%) 22% MXP BER LIN NAPNAP Majority stake Qualified minority stake Minority stake *I dati non comprendono gli interessi indiretti in SACBO e SAB Majority stake Qualified minority stake Minority stake Majority stake Qualified minority stake Minority stake MXP BER LIN BOL TOR NAP
  • 17. 17 F2i – Case study: investimenti del Primo e del Secondo Fondo SEA Aeroporti: Milano Malpensa e Milano Linate Razionale di investimento • Il mercato aeroportuale italiano è uno dei primi a livello europeo e sta ora vivendo una solida crescita (2000-2012: CAGR +4%) • Associazione di diverse infrastrutture aeroportuali per creare una rete che poggi su una strategia comune di generazione di valore • SEA gestisce il secondo hub passeggeri più grande in Italia, il nono a livello europeo, rappresentando il principale aeroporto per traffico merci (60% del volume merci totale in Italia) • I capitali associati della rete aeroportuale di F2i crea un network che ha totalizzato 54 milioni di passeggeri nel 2012, ovvero il 37% del traffico passeggeri complessivo in Italia • Acquisizioni multiple di interesse (x 8,2 nel caso di SEA II) rispetto alla media internazionale (x 13,9) Panoramica degli investimenti • Descrizione: SEA è il secondo maggiore hub aeroportuale italiano • Proprietà: il Secondo Fondo detiene il 8,6% di SEA (il Primo e il Secondo Fondo assieme posseggono il 44,3% di SEA) • Proprietà indiretta: 31% di SACBO (detenuto da SEA) • Fonte dell'accordo: proprietà • Investimenti di F2i negli aeroporti Primo Fondo: dicembre 2010 81 mil Euro GESAC EV 221 mil Euro Primo Fondo: dicembre 2011 385 mil Euro SEA (I) EV 1,68 mld Euro Primo Fondo: dicembre 2012 60 mil Euro SEA (II) EV 1,41 mld Euro Secondo Fondo:dicembre 2012 87 mil Euro SEA (II) EV 1,41 mld Euro Primo Fondo: dicembre 2012 63,5 mil Euro SAGAT EV 117 mil Euro Creazione di valore Operazioni •Sfruttamento dell'elevata frammentazione del settore aeroportuale italiano attraverso l'acquisizione opportunistica di aeroporti strategici •Creazione di una rete di aeroporti efficienti e redditizi che possa essere gestita seguendo una strategia comune di generazione di valore e sfruttando le economie di scala •F2i ha già investito in 3 aeroporti di punta • GESAC: aeroporto di Napoli • SEA: aeroporti di Milano Malpensa e Linate e, indirettamente, Bergamo • SAGAT: aeroporti di Torino, Firenze e, indirettamente, Bologna •F2i ha creato un Advisory Board per gli aeroporti al fine di: • condividere le migliori prassi di settore e una strategia comune • migliorare la gestione del rendimento attraverso il coordinamento dei principali clienti e distributori • generare sinergie commerciali e operative • potenziare la propria possibilità di trattativa rispetto alle principali controparti, soprattutto con i vettori low-cost • ottimizzare le spese tramite sinergie degli approvvigionamenti • eseguire un'analisi comparata dei livelli qualitativi e dei costi dei diversi aeroporti • migliorare la gestione delle relazioni esterne, soprattutto nel contatto diretto con le autorità regolatorie •prendere parte alle privatizzazioni aeroportuali già annunciate, tra cui: il sistema aeroportuale di Palermo, Verona, Cagliari, Genoa, Bologna e della Puglia, come anche le rimanenti quote pubbliche degli aeroporti di Milano Principali dati statistici (*) 2011 2012 2013 (stima) Rendimento (milioni di €) 596 621 642 EBITDA (milioni di €) 134 141 163 Margine (%) *Non sono inclusi gli interessi di minoranza negli aeroporti di Bergamo, Firenze e Bologna 22,5% 22,8% 25,0% Strategia dei dividendi e uscita • Ottimizzazione dei flussi dei dividendi • Uscita tramite IPO o vendita a buyer strategici
  • 20. 20 L'elemento chiave per la gestione di un mercato complesso: i vantaggi dell'approccio su base paese • Conoscenza approfondita del paese e del suo sistema legale e normativo • Vicinanza a tutte le principali circoscrizioni • governo • enti locali • legislatori • sindacati • Accesso diretto agli accordi • migliore approvvigionamento • nozione di due diligence più sentita • maggiore presenza nelle trattative • Capacità di perseguire una strategia buy and build • Accesso privilegiato ai finanziamenti locali • Gestione dei capitali avvantaggiata dalla vicinanza geografica • migliori risorse di gestione locale