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NVG - L’ESPERIENZA AIRGREEN
Argomenti:
• Il servizio Hems notturno in Piemonte e Valle d’Aosta
• Equipaggiamento NVG
• L’addestramento
• Le procedure
• L’esperienza Rigopiano
Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta
Airgreen inizia il servizio HEMS notturno in occasione delle
Olimpiadi Invernali dell’anno 2006 con elicottero AW139
presso la base di Torino Aeritalia, Collegno
Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta
• Airgreen ha cominciato l’addestramento degli equipaggi
NVG ed ottenuto l’approvazione NVG sul COA con
elicottero AW139 marche I-NOST nel Novembre 2015
• Attualmente sono qualificati nvg 15 piloti e tecnici di volo
Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta
• In Piemonte sono attivi circa
100 siti raggiungibili seguendo
rotte e quote pre-pianificate
• Tipologia dei siti:
- Piazzole notturne di Ospedali
- Campi sportivi
- Aree di atterraggio (anche non
illuminate)
Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta
Validazione del sito di Elva (Cn)
Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta
• In Valle d’Aosta sono attivi
10 siti presso le località con
più alta densità demografica e
turistica
• Vengono effettuati trasporti
secondari in tutta Italia presso
Aeroporti o strutture ospedaliere dotate di piazzola di
atterraggio notturna
Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta
• Ogni sito è stato oggetto di
ricognizione a terra e volo test di
validazione
• Per ogni sito è stata disegnata
una cartina con procedura di
avvicinamento
• La procedura è inserita nell’FMS
dell’elicottero
Equipaggiamento
• I visori utilizzati sono del
tipo ITT 4949, 3^ generazione
• Peso circa 700 grammi
• Autonomia 30 ore
Equipaggiamento
• Faro Trakkabeam 800
- Brandeggiabile da pilota e cpl.
- Ampiezza raggio 4°-13,3°
- 22500 lumen
- Luce bianca nvg friendly
- IR compatibile
Addestramento
• Per quanto concerne gli aspetti operativi (SOP NVIS) ed
addestrativi (predisposizione materiale formativo ed
erogazione formazione teorico-pratica) si è ricorso a
personale istruttore militare di volo proveniente dalle Forze
Armate qualificato sin dal 2001 all’impiego NVG presso U.S.
Army Aviation Center di Fort Rucker (Alabama)
• L’addestramento è diviso in tre fasi:
- fase 1 addestramento teorico apparati NVIS e riesame
procedure avvicinamento siti HEMS particolarmente critici
- fase 2 addestramento basico in volo
- fase 3 addestramento avanzato per operare in ambiente
HEMS e HSAR presso aree di atterraggio sconosciute, in
ambiente montano e con l’impiego del verricello
Procedure
• Gli equipaggi svolgono attività NVG durante le missioni di volo
notturno HEMS secondo le modalità descritte
precedentemente (rotte e quote pre pianificate, siti censiti e
con procedura validata, atterraggio in siti anche non illuminati)
nelle regioni Piemonte e Valle d’Aosta
• Nell’estate 2018 è prevista l’estensione del servizio ad alcune
piazzole di rifugi alpini.
• Nel prossimo futuro è previsto il completamento della fase 3
dell’addestramento
• L’attività HEMS e HSAR al di fuori di queste aree può essere
svolta anche in zone non censite direttamente da Airgreen
Procedure
• La transizione NVG al suolo viene effettuata
contemporaneamente da tutti i membri dell’equipaggio
• La transizione NVG in volo viene effettuata alternativamente
dai due piloti con il tecnico di volo
• Il tecnico di volo può non utilizzare i visori durante i
trasferimenti
• E’ facoltà del comandante, in funzione delle caratteristiche del
sito di atterraggio e delle condizioni ambientali, stabilire se
effettuare l’atterraggio utilizzando i visori oppure in modalità
unaided
Rigopiano
• Nel mese di Gennaio 2017 il 118 Piemonte ha inviato un
elicottero AW139 con equipaggio di volo NVG, equipe
medica e Tecnico del Soccorso Alpino a supporto dei
soccorsi durante l’emergenza Rigopiano
• L’equipaggio è stato schierato sull’Aeroporto di Pescara
presso la base della Guardia Costiera
• Equipaggio operativo durante tutto l’arco notturno per
evacuazione di superstiti dal luogo dell’emergenza
Rigopiano
• Area dell’intervento a circa 15 minuti di volo NW
dall’aeroporto di Pescara in zona montana, quota circa
1100 metri
• Condizioni meteorologiche marginali in tutta l’area. Molto
variabili specialmente nella zona dell’hotel con continua e
rapida alternanza di neve, pioggia e nebbia.
• Vengono inizialmente individuate due possibili aree di
atterraggio: pianoro antistante hotel e campo sportivo
Farindola
Rigopiano (area intervento)
HOTEL
Campo sportivo
Rigopiano
• L’estrema variabilità del meteo nella zona dell’albergo, la
presenza di moltissimo personale impegnato nelle
operazioni di soccorso sul posto ed il concreto pericolo di
ulteriori distacchi di neve rendono sconsigliabile
l’atterraggio in quota.
• Anche il campo sportivo di Farindola viene presto scartato
perché il grande accumulo di neve lo rende irraggiungibile
dai mezzi di soccorso
• Viene individuato un incrocio stradale in fondovalle nei
pressi di Farindola.
Rigopiano (zona atterraggio)
incrocio
Rigopiano
• Il sito si trova a soli 3,5 Km. in linea d’aria dall’albergo ma circa
700mt. di quota più in basso. Aumentano così notevolmente le
possibilità di raggiungere in volo il sito.
• La strada, chiusa al traffico, è stata liberata il giorno
precedente dalla neve dai mezzi di soccorso che hanno
raggiunto l’albergo.
• Gli ostacoli ed i fili lungo la valle sono ben conosciuti dai piloti
della Guardia Costiera che forniscono tutte le informazioni
necessarie. Ulteriori informazioni vengono ricavate da Google
Map.
• Richiediamo la presenza di una vettura dei Carabinieri con fari
e lampeggianti accesi al limite dell’incrocio per facilitare
l’individuazione del sito.
Rigopiano
• Intorno alle 22:30 del 20/1/17 avvisati dalla Centrale Operativa
che sotto le macerie sono stati individuati dei superstiti.
• Non si conosce né il numero dei sopravvissuti né il tempo
necessario per raggiungerli ed estrarli
• Monitoriamo ad intervalli regolari le condizioni meteorologiche
che variano tra i 3 ed i 4km, foschia, pioggia da debole ad
intensa con copertura overcast a 1200 – 1500 ft.
Rigopiano
Alle 02:30 del 21/1/17
la Centrale Operativa
chiede la disponibilità
ad effettuare la
missione. Valutate le
ultime condizioni meteo
il decollo alle 3:10.
Rigopiano
L’atterraggio avviene alle 3:30, si attende l’arrivo dei superstiti
Rigopiano
Rigopiano
Il decollo con i pazienti a bordo
avviene alle 4:30 per il rientro a
Pescara.
La Centrale conferma il ritrovamento
dell’ultimo superstite e l’equipaggio
ridecolla poco prima dell’alba.
Il rientro avverrà in VFR diurno alle
ore 08:00.
Rigopiano
Grazie per l’attenzione..

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NVG - L'esperienza Airgreen in Piemonte

  • 2. Argomenti: • Il servizio Hems notturno in Piemonte e Valle d’Aosta • Equipaggiamento NVG • L’addestramento • Le procedure • L’esperienza Rigopiano
  • 3. Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta Airgreen inizia il servizio HEMS notturno in occasione delle Olimpiadi Invernali dell’anno 2006 con elicottero AW139 presso la base di Torino Aeritalia, Collegno
  • 4. Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta • Airgreen ha cominciato l’addestramento degli equipaggi NVG ed ottenuto l’approvazione NVG sul COA con elicottero AW139 marche I-NOST nel Novembre 2015 • Attualmente sono qualificati nvg 15 piloti e tecnici di volo
  • 5. Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta • In Piemonte sono attivi circa 100 siti raggiungibili seguendo rotte e quote pre-pianificate • Tipologia dei siti: - Piazzole notturne di Ospedali - Campi sportivi - Aree di atterraggio (anche non illuminate)
  • 6. Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta Validazione del sito di Elva (Cn)
  • 7. Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta • In Valle d’Aosta sono attivi 10 siti presso le località con più alta densità demografica e turistica • Vengono effettuati trasporti secondari in tutta Italia presso Aeroporti o strutture ospedaliere dotate di piazzola di atterraggio notturna
  • 8. Il servizio notturno HEMS in Piemonte e Valle d’Aosta • Ogni sito è stato oggetto di ricognizione a terra e volo test di validazione • Per ogni sito è stata disegnata una cartina con procedura di avvicinamento • La procedura è inserita nell’FMS dell’elicottero
  • 9. Equipaggiamento • I visori utilizzati sono del tipo ITT 4949, 3^ generazione • Peso circa 700 grammi • Autonomia 30 ore
  • 10. Equipaggiamento • Faro Trakkabeam 800 - Brandeggiabile da pilota e cpl. - Ampiezza raggio 4°-13,3° - 22500 lumen - Luce bianca nvg friendly - IR compatibile
  • 11. Addestramento • Per quanto concerne gli aspetti operativi (SOP NVIS) ed addestrativi (predisposizione materiale formativo ed erogazione formazione teorico-pratica) si è ricorso a personale istruttore militare di volo proveniente dalle Forze Armate qualificato sin dal 2001 all’impiego NVG presso U.S. Army Aviation Center di Fort Rucker (Alabama) • L’addestramento è diviso in tre fasi: - fase 1 addestramento teorico apparati NVIS e riesame procedure avvicinamento siti HEMS particolarmente critici - fase 2 addestramento basico in volo - fase 3 addestramento avanzato per operare in ambiente HEMS e HSAR presso aree di atterraggio sconosciute, in ambiente montano e con l’impiego del verricello
  • 12. Procedure • Gli equipaggi svolgono attività NVG durante le missioni di volo notturno HEMS secondo le modalità descritte precedentemente (rotte e quote pre pianificate, siti censiti e con procedura validata, atterraggio in siti anche non illuminati) nelle regioni Piemonte e Valle d’Aosta • Nell’estate 2018 è prevista l’estensione del servizio ad alcune piazzole di rifugi alpini. • Nel prossimo futuro è previsto il completamento della fase 3 dell’addestramento • L’attività HEMS e HSAR al di fuori di queste aree può essere svolta anche in zone non censite direttamente da Airgreen
  • 13. Procedure • La transizione NVG al suolo viene effettuata contemporaneamente da tutti i membri dell’equipaggio • La transizione NVG in volo viene effettuata alternativamente dai due piloti con il tecnico di volo • Il tecnico di volo può non utilizzare i visori durante i trasferimenti • E’ facoltà del comandante, in funzione delle caratteristiche del sito di atterraggio e delle condizioni ambientali, stabilire se effettuare l’atterraggio utilizzando i visori oppure in modalità unaided
  • 14. Rigopiano • Nel mese di Gennaio 2017 il 118 Piemonte ha inviato un elicottero AW139 con equipaggio di volo NVG, equipe medica e Tecnico del Soccorso Alpino a supporto dei soccorsi durante l’emergenza Rigopiano • L’equipaggio è stato schierato sull’Aeroporto di Pescara presso la base della Guardia Costiera • Equipaggio operativo durante tutto l’arco notturno per evacuazione di superstiti dal luogo dell’emergenza
  • 15. Rigopiano • Area dell’intervento a circa 15 minuti di volo NW dall’aeroporto di Pescara in zona montana, quota circa 1100 metri • Condizioni meteorologiche marginali in tutta l’area. Molto variabili specialmente nella zona dell’hotel con continua e rapida alternanza di neve, pioggia e nebbia. • Vengono inizialmente individuate due possibili aree di atterraggio: pianoro antistante hotel e campo sportivo Farindola
  • 17. Rigopiano • L’estrema variabilità del meteo nella zona dell’albergo, la presenza di moltissimo personale impegnato nelle operazioni di soccorso sul posto ed il concreto pericolo di ulteriori distacchi di neve rendono sconsigliabile l’atterraggio in quota. • Anche il campo sportivo di Farindola viene presto scartato perché il grande accumulo di neve lo rende irraggiungibile dai mezzi di soccorso • Viene individuato un incrocio stradale in fondovalle nei pressi di Farindola.
  • 19. Rigopiano • Il sito si trova a soli 3,5 Km. in linea d’aria dall’albergo ma circa 700mt. di quota più in basso. Aumentano così notevolmente le possibilità di raggiungere in volo il sito. • La strada, chiusa al traffico, è stata liberata il giorno precedente dalla neve dai mezzi di soccorso che hanno raggiunto l’albergo. • Gli ostacoli ed i fili lungo la valle sono ben conosciuti dai piloti della Guardia Costiera che forniscono tutte le informazioni necessarie. Ulteriori informazioni vengono ricavate da Google Map. • Richiediamo la presenza di una vettura dei Carabinieri con fari e lampeggianti accesi al limite dell’incrocio per facilitare l’individuazione del sito.
  • 20. Rigopiano • Intorno alle 22:30 del 20/1/17 avvisati dalla Centrale Operativa che sotto le macerie sono stati individuati dei superstiti. • Non si conosce né il numero dei sopravvissuti né il tempo necessario per raggiungerli ed estrarli • Monitoriamo ad intervalli regolari le condizioni meteorologiche che variano tra i 3 ed i 4km, foschia, pioggia da debole ad intensa con copertura overcast a 1200 – 1500 ft.
  • 21. Rigopiano Alle 02:30 del 21/1/17 la Centrale Operativa chiede la disponibilità ad effettuare la missione. Valutate le ultime condizioni meteo il decollo alle 3:10.
  • 22. Rigopiano L’atterraggio avviene alle 3:30, si attende l’arrivo dei superstiti
  • 24. Rigopiano Il decollo con i pazienti a bordo avviene alle 4:30 per il rientro a Pescara. La Centrale conferma il ritrovamento dell’ultimo superstite e l’equipaggio ridecolla poco prima dell’alba. Il rientro avverrà in VFR diurno alle ore 08:00.