2. SARS-CoV-2
Grazie ai recettori ACE2, il virus può
fondersi con la membrana cellulare e
rilasciare il suo genoma nel citoplasma
in cui si formano due proteine (ppla e
pplab) che fungono da stampo per
creare copie del genoma virale
originario e produrre rna subgenomici
di lunghezze diverse necessari per la
sintesi di proteine di cui il virus ha
bisogno per assemblare il proprio
capside e pericapside. Da qui, le
nuove copie vengono rivestite dal
capside e pericapside e iniziano un
nuovo ciclo infettivo.
Ciò che ha complicato la gestione
dell’epidemia di COVID-19 sono due
fattori: l’assenza di un vaccino e la
mancanza di farmaci contro i
coronavirus
3. Con quali
farmaci si può
curare
l’infezione da
SARS-CoV-2?
Nel corso dell’epidemia sono state testate alcune
forme di drug repositioning, ovvero
sperimentazioni basate sull’utilizzo di farmaci già
esistenti per il trattamento di altre malattie.
Un esempio può essere il tocilizumab agisce
come anti-virale ma interviene sul versante della
risposta immunitaria, agendo come
immunosoppressore.
Ma perché usare un immunosoppressore
quando l’obiettivo dovrebbe essere quello di
potenziare le difese immunitarie dellepersone
infettate dal virus SARS-CoV-2? La risposta va
cercata analizzando la tempesta di citochine, un
fenomeno che rilascia dell particelle infiammatorie
che vanno ad intaccare il normale funzionamento
degli organi.
4. Il mercato del
lavoro in
continuo
cambiamento
Con la pandemia che continua a manifestare
il suo effetto, anche il mondo del lavoro
sembra essersi rallentato, e sembra sempre
più difficile trovare un impiego.
Inoltre davanti ad un mondo del lavoro che è
in continua evoluzione è necessario farsi
trovare pronti a rispondere alle esigenze del
mercato, offrendo le proprie competenze e
conoscenze che ci permettano di svolgere
con successo anche le nuove professioni
emergenti.
Tra le varie figure professionali, una delle più
promettenti è sicuramente il Data scientist
5. Data scientist
I dati stanno assumendo sempre più
importanza e la principale mansione del
data scientist è quella di analizzare e
organizzare grandi quantità di dati
E’ molto importante cercare di affinare le
proprie abilità in questo senso perché la
gestione di piccole quantità di dati è
facilmente automatizzabile
dall’intelligenza artificiale (AI), che inizia
a nascere già nel secondo dopoguerra con
Alan Touring, specialmente con il
cosiddetto test di Touring
6. Test di Touring, un
primo passo verso
l’intelligenza artificiale
Il Test di Turing nasce come un
criterio per determinare se una
macchina sia in grado di pensare
come un essere umano. Tale
criterio è stato suggerito da Alan
Turing nell’articolo “Computing
machinery and intelligence”,
apparso nel 1950 sulla rivista
Mind.
Touring però, prima di questo, è
sicuramente ricordato per la sua
macchina che fu in grado di
decifrare i codici inviati dai
nazisti nella seconda guerra
mondiale.
7. Le due guerre
mondiali
Se da una parte, la seconda guerra mondiale è stata una
guerra informatica e matematica, l’altra faccia della
medaglia è ben diversa.
Ci sono stati sanguinosi conflitti alimentati da un profondo
sentimento di odio e di razzismo.
Facendo un passo indietro, però, la Grande Guerra fu uno
degli eventi più spiacevoli che scosse tutto il mondo, sia per
la brutalità dei combattimenti, ma soprattutto perché fu la
prima guerra che coinvolse nazioni di diversi continenti (per
questo definita guerra mondiale).
8. Ernest
Hemingway –
A Farwell to
arms
This novel talks about the story of an
American driver, Henry, on the italian front
during World War I.
In the passage «There is nothing worse
than war», Hemingway talks about the
Italian defeat of Caporetto and the brutal
explosion of shall bombs.
In fact, in World War I, soldiers fight the
war in trenches, where life was veri
difficoult both physically and
psychologically
9. Nietzsche e il
superuomo
Viene ricordato per la sua teoria del superuomo. In particolare
la teoria della volontà di potenza e la possibilità di
interpretarla come tendenza alla sopraffazione e al dominio
ha fatto sì che l’opera di Nietzsche subisse una lettura
coerente con gli ideali del nazismo. Certamente la teoria di
Nietzsche è anti-democratica e anti-egualitaria, ma non
condivide l’idea della razza pura, tipica del nazismo.
Ispira anche uno dei più importanti scrittori decadenti italiani,
ossia Gabriele D’Annunzio.
10. Gabriele
D’Annunzio e
l’esteta
superuomo
Nietzsche e D'Annunzio vivono nel pieno
della cultura del Decadentismo e
D’Annunzio coglie alcuni aspetti del
pensiero di Nietzsche come il rifiuto della
borghesia e l’esaltazione dello spirito
dionisiaco.
Il nuovo personaggio creato da
D’Annunzio non nega la precedente figura
dell’esteta ma le conferisce
semplicemente una nuova funzione che
cerca di dominare la realtà. Tra le opere
principali possiamo ritrovare «Il trionfo
della morte», «Il fuoco» e «Le vergini delle
rocce».