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Una boccata d’aria
Uno studio indipendente sulla qualità dell’aria nel territorio di Ceccano
14 Gennaio 2017
Il problema polveri sottili
1
Introduzione al problema
 L’inquinamento atmosferico da particolato rappresenta una delle maggiori preoccupazioni per la salute
umana, in particolare nei centri urbani e nelle aree industriali
 Il particolato è l'insieme delle sostanze sospese in aria (fibre, particelle carboniose, metalli, silice,
inquinanti liquidi o solidi) con un diametro che va da pochi nanometri fino ai 500 µm e oltre (cioè da
miliardesimi di metro a mezzo millimetro)
 Ceccano è una delle città d’Italia in cui il problema si manifesta in modo più allarmante perché i livelli di
inquinamento atmosferico rilevati sono tali da rappresentare un rischio molto serio per la salute dei
cittadini
 Nello specifico l’esposizione alle polveri sottili può essere la causa di molte malattie del sistema
respiratorio, fino al cancro polmonare
 Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, l'inquinamento dell'aria, mediamente, costa 84 mila vittime
all'anno al nostro Paese
Particolato, PM10 e PM2.5
 I valori dell’inquinamento atmosferico li troviamo di solito espressi con le sigle PM10 e PM2.5. Queste sigle si
riferiscono a delle frazioni del particolato, che viene suddiviso in categorie in base alla dimensione, espressa
in micron
 PM10 = frazione il cui diametro è uguale o
inferiore a 10 µm
 PM2.5 = frazione il cui diametro è uguale o
inferiore a 2,5 µm
 Le sigle non rappresentano due elementi separati
tra di loro, ma solo la loro dimensione. Per
esempio le PM10 contengono al loro interno
anche le più piccole PM2.5
 Le PM2.5, essendo tra le due la frazione più
piccola, sono più pericolose per la salute perché in
grado di penetrare fino ai bronchi, al contrario
delle PM10 che si fermano tra naso e laringe
Ceccano ha la peggiore qualità dell’aria della provincia
Lo scorso anno la centralina ARPA di
Ceccano ha registrato 89 superamenti
del limite giornaliero di tolleranza per le
PM10.
Per legge sono consentiti al massimo 35
superamenti annui.
Nel 2015 se ne sono verificati
addirittura 121.
Differenze tra le tipologie di centraline ARPA
 Le centraline ARPA si differenziano per tipo di stazione e per tipo di area, a seconda dello scopo per il quale
sono state installate
Tipo di stazione Significato
Traffico
Stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è influenzato
prevalentemente da emissioni provenienti da strade limitrofe
Background
Stazione non influenzata da traffico o dalle attività industriali, situata in posizione tale
che il livello di inquinamento non è prevalentemente influenzato da una singola fonte o
da un’unica strada, ma dal contributo integrato di tutte le fonti sopravvento alla stazione
Industriale
Stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è influenzato
prevalentemente da singole fonti industriali o zone industriali limitrofe
Tipo di area Significato
Urbana Tessuto urbano continuo, prevalentemente capoluoghi di regione e/o provincia
Suburbana
Tessuto urbano discontinuo, generalmente paesi limitrofi ai capoluoghi di provincia e/o
regione
Rurale
Le stazioni sono poste all’esterno delle maggiori città e insediamenti, in aree
prevalentemente rurali/agricole
Centraline ARPA installate in provincia di Frosinone
 Di seguito le centraline ARPA installate in provincia di Frosinone con l’indicazione del «tipo»
 Va da sé che ha poco senso confrontare i dati provenienti da centraline installate per scopi diversi. Per esempio
confrontare i dati della centralina di Alatri con quelli della centralina di Ceccano per stabilire quale delle due
città sia la più inquinata non ha senso poiché sono misurazioni effettuate in condizioni molto diverse tra loro
Fonte: Arpa Lazio
Fattori che influenzano i valori delle polveri sottili
 I valori rilevati di PM10 sono influenzati da una moltitudine di fattori che possono variare a seconda del
contesto geografico di riferimento. Nel caso di Ceccano abbiamo individuato che i fattori a nostro avviso più
rilevanti sono quelli legati a:
 Clima
 Geomorfologia
 Traffico
 Riscaldamento domestico
 Industria
 Le località in cui è stata svolta la mappatura sono caratterizzate da condizioni in alcuni casi anche molto
variabili dei fattori suindicati
Focus Clima (1/2)
 Il fattore climatico può avere un impatto molto elevato sulle concentrazioni di polveri sottili in quanto esistono
alcuni fenomenti meteorologici in grado di condizionare il comportamento dell’aria in un certo ambito
geografico
 Tutti abbiamo constatato come le giornate invernali con un clima sereno e poco ventoso sono quelle in cui si
registrano i valori più alti di PM nella nostra città. Al contrario giornate invernali piovose e con molto vento si
traducono in un abbassamento drastico dei valori
 Questo deriva dal fatto che d’inverno l’escursione termica tra giorno e notte può essere molto marcata a causa
di un fenomento meteo noto come inversione termica. Tale fenomeno si verifica a partire dall’irraggiamento
solare del terreno nelle ore diurne che determina il riscaldamento del suolo. Man mano che l’esposizione al
sole diminuisce e ci si avvia verso la notte il terreno comincia a cedere il calore precedentemente accumulato
che si dirige verso l’alto (ndr. L’aria calda è più leggera dell’aria fredda). Tale fenomeno, in alcune condizioni
geomorfologiche, determina la creazione di un «effetto cappa» che tiene gli inquinanti schiacciati al suolo
aumentandone le concentrazioni
 Risulta invece più semplice intuire perché vento e pioggia determinano una diminuzione delle concentrazioni
di PM. Il vento disperde gli inquinanti e la pioggia li porta con sé verso il suolo
Focus Clima (2/2)
 Di seguito un’immagine che aiuta a comprendere visivamente il concetto di inversione termica
Focus geomorfologia (1/2)
 La morfologia del terreno è estremamente rilevante per comprendere le concentrazioni di polveri sottili in
alcune aree geografiche
 Ceccano è collocata lungo la Valle del Sacco che, come tutte le vallate, sconta la difficoltà di dispersione delle
masse d’aria e accentua le concentrazioni di PM quando si verifica l’inversione termica
 Riferendosi alla Valle del Sacco, in uno dei suoi report l’ARPA Lazio scrisse: «tale territorio presenta un’elevata
criticità ambientale perché presenta contemporaneamente almeno due caratteristiche decisamente sfavorevoli
alla dispersione delle sostanze inquinanti emesse entro la valle: la presenza di una zona pianeggiante
completamente circondata da formazioni montuose di rimarchevole quota e la separazione quasi completa
rispetto al resto del territorio regionale.»
 Le città della provincia di Frosinone che sono collocate a più bassa quota (es. Ceccano, Frosinone e Cassino)
sono anche quelle con la peggiore qualità dell’aria. Al contrario all’aumentare dell’altitudine i valori medi di PM
diminuiscono (es. Alatri e Anagni)
Focus geomorfologia (2/2)
 Di seguito un’immagine da cui risulta evidente come l’effetto inversione termica nelle vallate sia accentuato
Focus riscaldamento domestico (1/3)
 I sistemi di riscaldamento delle abitazioni civili e degli uffici contribuiscono notevolmente all’inquinamento
atmosferico nei mesi invernali in quanto tutto ciò che prevede combustione genera particolato
 I principali «colpevoli» sono legna e pellet. Le caldaie a gas, che sono il sistema di riscaldamento prevalente,
contribuiscono in misura nettamente minore alla produzione di polveri sottili
 La concomitanza della crisi economica con il
progressivo aumento del prezzo del gas naturale
negli anni ha determinato uno spostamento nelle
preferenza di spesa dei consumatori verso
combustibili più economici e con maggiore
impatto ambientale
 Secondo L’AIEL (Associazione Italiana Energie
Agroforestali), nel centro-Italia utilizzano la legna
22,5 famiglie su 100
Focus riscaldamento domestico (2/3)
 Da ulteriori dati, presentati nel
grafico accanto, emerge come il
rapporto tra i combustibili da
biomasse e quelli gassosi, sia
andato a modificarsi negli ultimi
anni in favore dei primi
 Tale cambiamento nei consumi
energetici residenziali determina
un peggioramento della qualità
dell’aria
Fonte: Aspo Italia
Focus riscaldamento domestico (3/3)
 Per rendersi conto dell’elevato impatto della legna in termini di produzione di PM10 è sufficiente leggere
questi dati:
Fonte: ARPA Toscana 2007
Focus traffico (1/2)
 La circolazione di mezzi di trasporto alimentati a carburante costituisce una delle principali fonti di emissione di
polveri sottili nelle aree urbane
 Tanto maggiore è il livello di traffico, tanto peggiore tende ad essere la qualità dell’aria in una certa area
 Il contributo dei mezzi all’inquinamento dipende dal tipo di carburante utilizzato e dalla categoria di
appartenenza degli standard europei sulle emissioni
 I motori a gasolio producono una minore quantità di
CO2 rispetto ai benzina, ma generano anche molto
più NOx e polveri sottili che, se non trattenute dagli
appositi filtri, possono disperdersi in una quantità
fino a 1.000 volte superiore rispetto a quelle
rilasciate dai propulsori a benzina
 Infine il traffico genera particolato anche per una
combinazione di altri fattori quali il risollevamento
delle polveri depositate sul manto stradale, l’usura
degli pneumatici e dei freni
Focus traffico (2/2)
• La produzione di polveri sottili all’interno dei centri urbani può aumentare in caso di traffico intenso e presenza
di semafori poiché in queste condizioni i veicoli sono costretti a stazionare per più tempo nello stesso luogo
• Il caso della centralina ARPA a Ceccano in zona Borgata è emblematico di questi fattori. La centralina si trova a
pochi metri dalla strada, vicina a un incrocio molto trafficato e vicina a un semaforo nei pressi del quale spesso
si formano lunghe code di mezzi
• Ceccano non gode di un sistema di
trasporto pubblico capillare ed
efficiente, anche a causa delle
notevoli dimensioni del territorio
comunale, caratterizzato dalla
presenza di numerosi quartieri alcuni
dei quali molto distanti dal centro e
in generale molto distanti tra di loro
Fonte: ISPRA 2015
Focus industria
• Le emissioni industriali possono essere tra le fonti inquinanti con più impatto sull’ambiente, a seconda del tipo
di processo produttivo e livello di industrializzazione del territorio
• Nonostante la presenza di diverse zone industriali nella provincia di Frosinone (Agglomerati di Frosinone,
Anagni, Ceprano e Sora-Isola del Liri), si è verificata negli ultimi decenni una progressiva deindustrializzazione
che ha causato l’inattività di molti siti
• La Regione Lazio ha individuato per la provincia di Frosinone un contributo all’inquinamento dal settore
industriale di circa l’8% sul totale (cfr. Piano per il risanamento della qualità dell’aria)
Azienda Nox So2 Pm10
Agusta 0.89 - 0.11
Chemi 3.92 - 0.02
Henkel 1.40 1.63 0.91
Klopman 15.00 0.31 3.77
Marangoni Tyre 20.16 - 4.43
Viscolube 6.63 163.71 1.62
Simulazione modellistica emissioni in tonnellate/anno di alcune industrie locali
Fonte: Piano di risanamento della qualità dell’aria della Regione Lazio
Contributo alle emissioni di PM10 per categoria
• Di lato un riepilogo del
contributo delle singole fonti
di inquinamento sul totale
per le province del Lazio,
tratto dal Piano di
risanamento della qualità
dell’aria della Regione Lazio
• Per combustibile non
industriale si intende il
riscaldamento civile
• Per la provincia di Frosinone i
contributi maggiori vengono,
nell’ordine, da riscaldamento
domestico, traffico stradale e
altre sorgenti mobili (al loro
interno il settore più
importante è quello legato ai
macchinari utilizzati in campo
agricolo)
L’iniziativa
2
Obiettivi dell’iniziativa
 Date queste premesse, e poiché il territorio del comune di Ceccano è presidiato da una sola centralina ARPA, il
nostro gruppo di lavoro ha ritenuto opportuno organizzare una campagna di mappatura al fine di investigare
sui livelli di inquinamento atmosferico anche in zone sulle quali non esistono dati a disposizione dei cittadini
 Gli obiettivi principali della mappatura sono:
 Creare consapevolezza sul fenomeno polveri sottili mettendo a disposizione dei cittadini dati dotati di un
certo livello di attendibilità
 Riportare i dati al centro del dibattito pubblico sul tema, evitando ragionamenti speculativi molto spesso
senza fondamento scientifico
 Le località in cui si sono svolte le operazioni di mappatura sono state selezionate individuando siti con
caratteristiche diverse tra loro in modo da coprire una casistica quanto più eterogenea
 Nello svolgimento delle operazioni ci siamo avvalsi di una strumentazione dotata di vari sensori, che potesse
essere lasciata all’aperto e che effettua una rilevazione ogni ora per quanto riguarda PM10, PM2.5 e CO2
Gruppo di lavoro
 Graziano Terenzi, Direttore del Progetto
 +10 anni esperienza nell’analisi e progettazione
sistemi complessi e nuove tecnologie
 Paolo Accettola, Direttore Tecnico
 +10 anni di esperienza nella realizzazione di
dispositivi HW e della loro caratterizzazione
metrologica
 Mirko Ferrari, Analisi dei Dati
 Responsabile della Raccolta e Analisi dei Dati
 Giovanni Pizzuti, Analisi del Problema
 Analisi del Problema e Divulgazione
 Amedeo De Rubeis, Dati Meteo
 Dati meteorologici della stazione meteo di Ceccano
 Inglobe Technologies, SW Development
 Società operante nel settore IT e delle nuove
tecnologie che ha supportato la realizzazione di
infrastruttura hardware e software fino al 2013
 Centro Studi Tolerus , Divulgazione dei Risultati
 Onlus attiva nella promozione di temi legati alla tutela
dell’ambiente e del territorio
 Rete di cittadini e imprese che hanno messo a
disposizione spazi per le misurazioni e hanno
supportato nel processo
La strumentazione utilizzata
 La mappatura è stata effettuata con un dispositivo non certificato da qualsivoglia ente
governativo e i suoi risultati non sono da intendersi come sostitutivi rispetto a quelli
dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio (ARPA)
 I risultati delle rilevazioni sono da intendersi a scopo indicativo dei livelli di
inquinamento e non pretendono di avere alcuna validità scientifica
 Nodo Sensore: integra diversi sensori (PM10, PM2.5, CO2 ecc.) su un’architettura a
microcontrollore e protocollo di comunicazione wifi
Il Nodo Sensore
Il Nodo in Azione
Schema di Funzionamento del Nodo
Mappatura delle polveri sottili
3
Località della mappatura e metodo di lavoro
• Nella scelta dei luoghi in cui effettuare le rilevazioni si è tenuto conto della disponibilità a posizionare il nodo
sensore all’esterno in posti dotati di connessione wi-fi per la trasmissione dei dati e riparati dalla pioggia
• Il network di cittadini ha messo a disposizione una serie di luoghi dotati di tali caratteristiche e le rilevazioni
sono state svolte nelle seguenti località:
• Stazione – Tolerus
• Bosco Faito – Cantinella
• Via G. Matteotti nei pressi della scuola
• Piazza XXV Luglio
• Via Monti Lepini nei pressi della Raffineria
• Il periodo di rilevazione per ciascuna località è variato da un minimo di 4 a un massimo di 9 giorni per evitare di
analizzare dati che potessero risentire delle condizioni straordinarie di un solo giorno (es. pioggia, vento, ecc…)
• Nelle slide successive sono presenti una serie di grafici che mettono a confronto, per ciascuna località e per
ciascuna giornata di rilevazioni, i dati relativi a PM10 restituiti dal nostro nodo sensore, confrontati con i dati
relativi a PM10 forniti dall’unica centralina ARPA posizionata a Ceccano in zona Borgata
• Su ciascun grafico è presente il valore della soglia di sicurezza, stabilita per legge a livello Europeo, pari a 50μg
per i valori giornalieri, mentre è bene sapere che la soglia annuale consentita è pari a 40μg
Vista delle località oggetto della mappatura
• Di fianco una vista
d’insieme da satellite
relativa alle località
oggetto della
mappatura
• Sono incluse anche le
localizzazioni delle
centraline ARPA di
Ceccano e Frosinone
Scalo
Correlazione Centralina ARPA – Nodo Sensore
• Per valutare l’affidabilità dei dati rilevati dal nostro nodo sensore sono state eseguite rilevazioni per una settimana
all’esterno della sede dell’associazione Tolerus, presso la stazione ferroviaria di Ceccano
• La distanza dal luogo delle nostre rilevazioni e la centralina ARPA di Ceccano è di soli 295 metri
• I risultati del
confronto
mostrano una
stretta correlazione
tra i nostri dati e
quelli dell’ARPA e
quindi un’elevata
affidabilità
• Il delta è
giustificabile con la
maggiore distanza
dalla strada e da
luoghi di
stazionamento
delle automobili
come semafori e
incroci
127
132
114
39
61
73
33
182
150
130
40
73
88
39
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
31-dic-15 01-gen-16 02-gen-16 03-gen-16 04-gen-16 05-gen-16 06-gen-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Luogo: Stazione – Tolerus Periodo: 31 dic 2015- 6 gen 2016
Media giornaliera Nodo
PM 10: 83 μg
Media giornaliera ARPA
PM 10: 100 μg
Caratteristiche luogo
Altitudine:
131 m s.l.m.
Traffico:
Alto
Urbanizzazione:
Alta
Industrializzazione:
Bassa
Delta Nodo vs ARPA
-17%
41°34‘25.33"N
13°20'11.86"E
127
132
114
39
61
73
33
182
150
130
40
73
88
39
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
31-dic-15 01-gen-16 02-gen-16 03-gen-16 04-gen-16 05-gen-16 06-gen-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Luogo: Bosco Faito - Cantinella Periodo: 7 - 10 gen 2016
Media giornaliera Nodo
PM 10: 44 μg
Media giornaliera ARPA
PM 10: 81 μg
Caratteristiche luogo
Altitudine:
136 m s.l.m.
Traffico:
Basso
Urbanizzazione:
Bassa
Industrializzazione:
Media
Delta Nodo vs ARPA
-46%
41°35'46.87"N
13°19'28.06"E
17
56
62
29
47
113
100
64
0
20
40
60
80
100
120
07-gen-16 08-gen-16 09-gen-16 10-gen-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Luogo: G. Matteotti - Scuola Periodo: 12 - 20 gen 2016
Media giornaliera Nodo
PM 10: 34 μg
Media giornaliera ARPA
PM 10: 60 μg
Caratteristiche luogo
Altitudine:
180 m s.l.m.
Traffico:
Alto
Urbanizzazione:
Alta
Industrializzazione:
Bassa
Delta Nodo vs ARPA
-43%
41°34'4.12"N
13°19'39.78"E
24
39
43
23
20
8
24
64
60
45
79
70
28
32
14
56
112 112
0
20
40
60
80
100
120
12-gen-16 13-gen-16 14-gen-16 15-gen-16 16-gen-16 17-gen-16 18-gen-16 19-gen-16 20-gen-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Luogo: Piazza XXV Luglio Periodo: 29 gen - 3 feb 2016
Media giornaliera Nodo
PM 10: 44 μg
Media giornaliera ARPA
PM 10: 71 μg
Caratteristiche luogo
Altitudine:
205 m s.l.m.
Traffico:
Medio
Urbanizzazione:
Alta
Industrializzazione:
Bassa
Delta Nodo vs ARPA
-38%
41°34'10.96"N
13°19'57.22"E
39
48
49
45
51
33
81
77
83
75
78
34
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
29-gen-16 30-gen-16 31-gen-16 01-feb-16 02-feb-16 03-feb-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Luogo: Monti Lepini - Raffineria Periodo: 20 - 26 feb 2016
Media giornaliera Nodo
PM 10: 32 μg
Media giornaliera ARPA
PM 10: 46 μg
Caratteristiche luogo
Altitudine:
147 m s.l.m.
Traffico:
Alto
Urbanizzazione:
Bassa
Industrializzazione:
Alta
Delta Nodo vs ARPA
-30%
41°36'58.62"N
13°18'32.67"E
18
23
26
39
51
40
18
28
40
46
52
77
59
21
54
73
45
21
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
20-feb-16 21-feb-16 22-feb-16 23-feb-16 24-feb-16 25-feb-16 26-feb-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Average of PM10 SCALO
Per completezza di informazione
qui figura anche il dato ARPA di
Frosinone Scalo, centralina più
vicina in linea d’aria *
* Per la centralina Frosinone Scalo i dati relativi ai giorni 20-22 febbraio non sono disponibili
Relazione inversa PM10 vs Temperatura
• Abbiamo preso come riferimento le rilevazioni orarie effettuate presso la località Stazione – Tolerus per analizzare
la relazione tra valori di PM10 rilevati dal nostro nodo e la temperatura
• Il periodo di riferimento è 31 dic 2015 – 6 gen 2016 e i valori orari rappresentano una media delle singole
rilevazioni orarie del periodo (es. il valore delle ore 13:00 è la media di tutti i valori delle ore 13:00 del periodo)
• Si nota subito la
relazione inversa tra
PM10 e
temperatura, dovuta
al fenomeno
dell’inversione
termica illustrato in
precedenza
• Al contrario di
quanto si crede, i
valori di picco si
registrano di notte
• Dal grafico si nota
anche il rapporto
PM2.5/PM10 che si
attesta quasi sempre
tra l’80% e l’85%
Sintesi risultati
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Faito - Cantinella
Giacomo Matteotti - Scuola
Piazza XXV Luglio
Monti Lepini - Raffineria
Stazione - Tolerus
Centralina ARPA
Indice Inquinamento
• Le rilevazioni di ogni località oggetto della mappatura sono state riportate nel seguente grafico con lo scopo di
confrontare i livelli di inquinamento atmosferico
• Il grafico riporta i valori su base 100, dove 100 è il valore della centralina ARPA, valore rispetto al quale i dati delle
altre località sono stati riparametrati.
Conclusioni e Proposte
4
Principali evidenze emerse dalla mappatura
• I valori di picco delle polveri sottili si registrano di notte a causa del fenomeno dell’inversione termica
• Nelle località mappate non adiacenti alla centralina ARPA, i valori di PM10 sono tra il 30 e il 45%
inferiori. Quando ci si allontana da strade molto trafficate con semafori e incroci i valori tendono a
migliorare nettamente. Lo stesso accade quando ci si sposta ad altitudini maggiori o lontano dai centri
abitati.
• L’industria e l’autostrada non sembrano fornire un contributo rilevante ai valori di PM
• D’estate, nonostante il traffico sia molto simile a quello invernale, i valori sono molto bassi, d’inverno la
situazione precipita per il contributo del riscaldamento domestico e dell’inversione termica
• La geomorfologia del nostro territorio è penalizzante e, rispetto ad altre zone d’Italia, a parità di fonti di
inquinamento, i valori tenderanno sempre ad essere più alti
• I consumi di combustibili da biomasse vedono un trend positivo e risultano essere i principali
responsabili dei livelli di inquinamento atmosferico nel nostro territorio
Alcune proposte dal Gruppo di Lavoro
• Intervenire a diversi livelli (comunale, inter-comunale, regionale….)
• APPROFONDIRE L’ANALISI
• Realizzazione di una Rete permanente di sensori
• Monitoraggio attraverso indice qualità lichenica
• Webcam Patrica orientata su Ceccano
• MODULARE GLI INTERVENTI
• Attuare le più importanti misure previste nel piano regionale
• Piano di riconversione dei sistemi di riscaldamento domestici con sistema di incentivazione
• Censimento camini e stufe (come a Jesi)
• Creazione di un sistema di incentivazione regionale
• Filtri per i camini domestici
• Piano energetico inter-comunale
• Bonus auto elettriche-ibride
Misure previste dal Piano Regionale per i Comuni
Alcune tra le misure previste Misure attuate a Ceccano
Promozione dell'utilizzo del TPL (potenziamente servizio, agevolazioni tariffarie, qualità del servizio, Segnalazione elettronica
con informazione in tempo reale sul passaggio dei mezzi alle fermate, utilizzo di mezzi elettrici o ibridi nel centro storico) 
Limitazioni circolazione veicoli più inquinanti 
Realizzazione e adozione dei piani del traffico previsti dal Codice della Strada 
Realizzazione di azioni di fluidificazione del traffico 
Riduzione percorrenze urbane delle auto private (aree pedonali, parcheggi scambio autoveicoli TPL, piste ciclabili e bike
sharing, car sharing e car pooling) 
Blocchi del traffico per almeno 4 domeniche 
Targhe alterne 
Conversione impianti riscaldamento alimentati da combustibili non gassosi in metano o gpl 
Sviluppo sistemi coibentazione e isolamento termico edifici 
Promozione sistemi di riscalamento alimentati da fonti rinnovabili 
Affidamento lavori pubblici a ditte con mezzi a basso impatto ambientale 
Divieto di combustione all'aperto 
Iniziative di divulgazione, informazione e educazione ambientale 
Conclusioni
• È auspicabile un cambio di atteggiamento da parte dei cittadini, che
dovrebbero essere meno spettatori e più agenti del cambiamento
• Si ritiene necessario costruire una rete tra cittadini e istituzioni per
comprendere il problema a fondo, creare consapevolezza e
soprattutto intervenire
Informazioni di contatto e dati mappatura
Riferimento per contattare il gruppo di lavoro: info@tolerus.it
Riferimento per contatti sulla tecnologia: inglobe@inglobetechnologies.com
Database dei dati utilizzati (include i dati orari di tutte le località mappate e I relative valori di PM10, PM2.5, CO2,
temperatura, umidità, pressione, pioggia e vento)
• Download formato .xlsx: https://drive.google.com/file/d/0B0GwfLfxjdvrZDVfN3RKQkZLV1k/view?usp=sharing
• Download formato .ods: https://drive.google.com/file/d/0B0GwfLfxjdvrX2R2RXQ1NXZMZ3c/view?usp=sharing
Centro Studi Tolerus
Via Stazione 4
03023 Ceccano (FR)
email: info@tolerus.it
tel: 0775 604534

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Annuario arpa 2004 pag 2.26 2.30 fonte del copiato per il piano aria sicili...
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PM10 - Uno studio indipendente sulla qualità dell'aria nel territorio di Ceccano

  • 1. Una boccata d’aria Uno studio indipendente sulla qualità dell’aria nel territorio di Ceccano 14 Gennaio 2017
  • 3. Introduzione al problema  L’inquinamento atmosferico da particolato rappresenta una delle maggiori preoccupazioni per la salute umana, in particolare nei centri urbani e nelle aree industriali  Il particolato è l'insieme delle sostanze sospese in aria (fibre, particelle carboniose, metalli, silice, inquinanti liquidi o solidi) con un diametro che va da pochi nanometri fino ai 500 µm e oltre (cioè da miliardesimi di metro a mezzo millimetro)  Ceccano è una delle città d’Italia in cui il problema si manifesta in modo più allarmante perché i livelli di inquinamento atmosferico rilevati sono tali da rappresentare un rischio molto serio per la salute dei cittadini  Nello specifico l’esposizione alle polveri sottili può essere la causa di molte malattie del sistema respiratorio, fino al cancro polmonare  Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, l'inquinamento dell'aria, mediamente, costa 84 mila vittime all'anno al nostro Paese
  • 4. Particolato, PM10 e PM2.5  I valori dell’inquinamento atmosferico li troviamo di solito espressi con le sigle PM10 e PM2.5. Queste sigle si riferiscono a delle frazioni del particolato, che viene suddiviso in categorie in base alla dimensione, espressa in micron  PM10 = frazione il cui diametro è uguale o inferiore a 10 µm  PM2.5 = frazione il cui diametro è uguale o inferiore a 2,5 µm  Le sigle non rappresentano due elementi separati tra di loro, ma solo la loro dimensione. Per esempio le PM10 contengono al loro interno anche le più piccole PM2.5  Le PM2.5, essendo tra le due la frazione più piccola, sono più pericolose per la salute perché in grado di penetrare fino ai bronchi, al contrario delle PM10 che si fermano tra naso e laringe
  • 5. Ceccano ha la peggiore qualità dell’aria della provincia Lo scorso anno la centralina ARPA di Ceccano ha registrato 89 superamenti del limite giornaliero di tolleranza per le PM10. Per legge sono consentiti al massimo 35 superamenti annui. Nel 2015 se ne sono verificati addirittura 121.
  • 6. Differenze tra le tipologie di centraline ARPA  Le centraline ARPA si differenziano per tipo di stazione e per tipo di area, a seconda dello scopo per il quale sono state installate Tipo di stazione Significato Traffico Stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è influenzato prevalentemente da emissioni provenienti da strade limitrofe Background Stazione non influenzata da traffico o dalle attività industriali, situata in posizione tale che il livello di inquinamento non è prevalentemente influenzato da una singola fonte o da un’unica strada, ma dal contributo integrato di tutte le fonti sopravvento alla stazione Industriale Stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è influenzato prevalentemente da singole fonti industriali o zone industriali limitrofe Tipo di area Significato Urbana Tessuto urbano continuo, prevalentemente capoluoghi di regione e/o provincia Suburbana Tessuto urbano discontinuo, generalmente paesi limitrofi ai capoluoghi di provincia e/o regione Rurale Le stazioni sono poste all’esterno delle maggiori città e insediamenti, in aree prevalentemente rurali/agricole
  • 7. Centraline ARPA installate in provincia di Frosinone  Di seguito le centraline ARPA installate in provincia di Frosinone con l’indicazione del «tipo»  Va da sé che ha poco senso confrontare i dati provenienti da centraline installate per scopi diversi. Per esempio confrontare i dati della centralina di Alatri con quelli della centralina di Ceccano per stabilire quale delle due città sia la più inquinata non ha senso poiché sono misurazioni effettuate in condizioni molto diverse tra loro Fonte: Arpa Lazio
  • 8. Fattori che influenzano i valori delle polveri sottili  I valori rilevati di PM10 sono influenzati da una moltitudine di fattori che possono variare a seconda del contesto geografico di riferimento. Nel caso di Ceccano abbiamo individuato che i fattori a nostro avviso più rilevanti sono quelli legati a:  Clima  Geomorfologia  Traffico  Riscaldamento domestico  Industria  Le località in cui è stata svolta la mappatura sono caratterizzate da condizioni in alcuni casi anche molto variabili dei fattori suindicati
  • 9. Focus Clima (1/2)  Il fattore climatico può avere un impatto molto elevato sulle concentrazioni di polveri sottili in quanto esistono alcuni fenomenti meteorologici in grado di condizionare il comportamento dell’aria in un certo ambito geografico  Tutti abbiamo constatato come le giornate invernali con un clima sereno e poco ventoso sono quelle in cui si registrano i valori più alti di PM nella nostra città. Al contrario giornate invernali piovose e con molto vento si traducono in un abbassamento drastico dei valori  Questo deriva dal fatto che d’inverno l’escursione termica tra giorno e notte può essere molto marcata a causa di un fenomento meteo noto come inversione termica. Tale fenomeno si verifica a partire dall’irraggiamento solare del terreno nelle ore diurne che determina il riscaldamento del suolo. Man mano che l’esposizione al sole diminuisce e ci si avvia verso la notte il terreno comincia a cedere il calore precedentemente accumulato che si dirige verso l’alto (ndr. L’aria calda è più leggera dell’aria fredda). Tale fenomeno, in alcune condizioni geomorfologiche, determina la creazione di un «effetto cappa» che tiene gli inquinanti schiacciati al suolo aumentandone le concentrazioni  Risulta invece più semplice intuire perché vento e pioggia determinano una diminuzione delle concentrazioni di PM. Il vento disperde gli inquinanti e la pioggia li porta con sé verso il suolo
  • 10. Focus Clima (2/2)  Di seguito un’immagine che aiuta a comprendere visivamente il concetto di inversione termica
  • 11. Focus geomorfologia (1/2)  La morfologia del terreno è estremamente rilevante per comprendere le concentrazioni di polveri sottili in alcune aree geografiche  Ceccano è collocata lungo la Valle del Sacco che, come tutte le vallate, sconta la difficoltà di dispersione delle masse d’aria e accentua le concentrazioni di PM quando si verifica l’inversione termica  Riferendosi alla Valle del Sacco, in uno dei suoi report l’ARPA Lazio scrisse: «tale territorio presenta un’elevata criticità ambientale perché presenta contemporaneamente almeno due caratteristiche decisamente sfavorevoli alla dispersione delle sostanze inquinanti emesse entro la valle: la presenza di una zona pianeggiante completamente circondata da formazioni montuose di rimarchevole quota e la separazione quasi completa rispetto al resto del territorio regionale.»  Le città della provincia di Frosinone che sono collocate a più bassa quota (es. Ceccano, Frosinone e Cassino) sono anche quelle con la peggiore qualità dell’aria. Al contrario all’aumentare dell’altitudine i valori medi di PM diminuiscono (es. Alatri e Anagni)
  • 12. Focus geomorfologia (2/2)  Di seguito un’immagine da cui risulta evidente come l’effetto inversione termica nelle vallate sia accentuato
  • 13. Focus riscaldamento domestico (1/3)  I sistemi di riscaldamento delle abitazioni civili e degli uffici contribuiscono notevolmente all’inquinamento atmosferico nei mesi invernali in quanto tutto ciò che prevede combustione genera particolato  I principali «colpevoli» sono legna e pellet. Le caldaie a gas, che sono il sistema di riscaldamento prevalente, contribuiscono in misura nettamente minore alla produzione di polveri sottili  La concomitanza della crisi economica con il progressivo aumento del prezzo del gas naturale negli anni ha determinato uno spostamento nelle preferenza di spesa dei consumatori verso combustibili più economici e con maggiore impatto ambientale  Secondo L’AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali), nel centro-Italia utilizzano la legna 22,5 famiglie su 100
  • 14. Focus riscaldamento domestico (2/3)  Da ulteriori dati, presentati nel grafico accanto, emerge come il rapporto tra i combustibili da biomasse e quelli gassosi, sia andato a modificarsi negli ultimi anni in favore dei primi  Tale cambiamento nei consumi energetici residenziali determina un peggioramento della qualità dell’aria Fonte: Aspo Italia
  • 15. Focus riscaldamento domestico (3/3)  Per rendersi conto dell’elevato impatto della legna in termini di produzione di PM10 è sufficiente leggere questi dati: Fonte: ARPA Toscana 2007
  • 16. Focus traffico (1/2)  La circolazione di mezzi di trasporto alimentati a carburante costituisce una delle principali fonti di emissione di polveri sottili nelle aree urbane  Tanto maggiore è il livello di traffico, tanto peggiore tende ad essere la qualità dell’aria in una certa area  Il contributo dei mezzi all’inquinamento dipende dal tipo di carburante utilizzato e dalla categoria di appartenenza degli standard europei sulle emissioni  I motori a gasolio producono una minore quantità di CO2 rispetto ai benzina, ma generano anche molto più NOx e polveri sottili che, se non trattenute dagli appositi filtri, possono disperdersi in una quantità fino a 1.000 volte superiore rispetto a quelle rilasciate dai propulsori a benzina  Infine il traffico genera particolato anche per una combinazione di altri fattori quali il risollevamento delle polveri depositate sul manto stradale, l’usura degli pneumatici e dei freni
  • 17. Focus traffico (2/2) • La produzione di polveri sottili all’interno dei centri urbani può aumentare in caso di traffico intenso e presenza di semafori poiché in queste condizioni i veicoli sono costretti a stazionare per più tempo nello stesso luogo • Il caso della centralina ARPA a Ceccano in zona Borgata è emblematico di questi fattori. La centralina si trova a pochi metri dalla strada, vicina a un incrocio molto trafficato e vicina a un semaforo nei pressi del quale spesso si formano lunghe code di mezzi • Ceccano non gode di un sistema di trasporto pubblico capillare ed efficiente, anche a causa delle notevoli dimensioni del territorio comunale, caratterizzato dalla presenza di numerosi quartieri alcuni dei quali molto distanti dal centro e in generale molto distanti tra di loro Fonte: ISPRA 2015
  • 18. Focus industria • Le emissioni industriali possono essere tra le fonti inquinanti con più impatto sull’ambiente, a seconda del tipo di processo produttivo e livello di industrializzazione del territorio • Nonostante la presenza di diverse zone industriali nella provincia di Frosinone (Agglomerati di Frosinone, Anagni, Ceprano e Sora-Isola del Liri), si è verificata negli ultimi decenni una progressiva deindustrializzazione che ha causato l’inattività di molti siti • La Regione Lazio ha individuato per la provincia di Frosinone un contributo all’inquinamento dal settore industriale di circa l’8% sul totale (cfr. Piano per il risanamento della qualità dell’aria) Azienda Nox So2 Pm10 Agusta 0.89 - 0.11 Chemi 3.92 - 0.02 Henkel 1.40 1.63 0.91 Klopman 15.00 0.31 3.77 Marangoni Tyre 20.16 - 4.43 Viscolube 6.63 163.71 1.62 Simulazione modellistica emissioni in tonnellate/anno di alcune industrie locali Fonte: Piano di risanamento della qualità dell’aria della Regione Lazio
  • 19. Contributo alle emissioni di PM10 per categoria • Di lato un riepilogo del contributo delle singole fonti di inquinamento sul totale per le province del Lazio, tratto dal Piano di risanamento della qualità dell’aria della Regione Lazio • Per combustibile non industriale si intende il riscaldamento civile • Per la provincia di Frosinone i contributi maggiori vengono, nell’ordine, da riscaldamento domestico, traffico stradale e altre sorgenti mobili (al loro interno il settore più importante è quello legato ai macchinari utilizzati in campo agricolo)
  • 21. Obiettivi dell’iniziativa  Date queste premesse, e poiché il territorio del comune di Ceccano è presidiato da una sola centralina ARPA, il nostro gruppo di lavoro ha ritenuto opportuno organizzare una campagna di mappatura al fine di investigare sui livelli di inquinamento atmosferico anche in zone sulle quali non esistono dati a disposizione dei cittadini  Gli obiettivi principali della mappatura sono:  Creare consapevolezza sul fenomeno polveri sottili mettendo a disposizione dei cittadini dati dotati di un certo livello di attendibilità  Riportare i dati al centro del dibattito pubblico sul tema, evitando ragionamenti speculativi molto spesso senza fondamento scientifico  Le località in cui si sono svolte le operazioni di mappatura sono state selezionate individuando siti con caratteristiche diverse tra loro in modo da coprire una casistica quanto più eterogenea  Nello svolgimento delle operazioni ci siamo avvalsi di una strumentazione dotata di vari sensori, che potesse essere lasciata all’aperto e che effettua una rilevazione ogni ora per quanto riguarda PM10, PM2.5 e CO2
  • 22. Gruppo di lavoro  Graziano Terenzi, Direttore del Progetto  +10 anni esperienza nell’analisi e progettazione sistemi complessi e nuove tecnologie  Paolo Accettola, Direttore Tecnico  +10 anni di esperienza nella realizzazione di dispositivi HW e della loro caratterizzazione metrologica  Mirko Ferrari, Analisi dei Dati  Responsabile della Raccolta e Analisi dei Dati  Giovanni Pizzuti, Analisi del Problema  Analisi del Problema e Divulgazione  Amedeo De Rubeis, Dati Meteo  Dati meteorologici della stazione meteo di Ceccano  Inglobe Technologies, SW Development  Società operante nel settore IT e delle nuove tecnologie che ha supportato la realizzazione di infrastruttura hardware e software fino al 2013  Centro Studi Tolerus , Divulgazione dei Risultati  Onlus attiva nella promozione di temi legati alla tutela dell’ambiente e del territorio  Rete di cittadini e imprese che hanno messo a disposizione spazi per le misurazioni e hanno supportato nel processo
  • 23. La strumentazione utilizzata  La mappatura è stata effettuata con un dispositivo non certificato da qualsivoglia ente governativo e i suoi risultati non sono da intendersi come sostitutivi rispetto a quelli dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio (ARPA)  I risultati delle rilevazioni sono da intendersi a scopo indicativo dei livelli di inquinamento e non pretendono di avere alcuna validità scientifica  Nodo Sensore: integra diversi sensori (PM10, PM2.5, CO2 ecc.) su un’architettura a microcontrollore e protocollo di comunicazione wifi
  • 25. Il Nodo in Azione
  • 28. Località della mappatura e metodo di lavoro • Nella scelta dei luoghi in cui effettuare le rilevazioni si è tenuto conto della disponibilità a posizionare il nodo sensore all’esterno in posti dotati di connessione wi-fi per la trasmissione dei dati e riparati dalla pioggia • Il network di cittadini ha messo a disposizione una serie di luoghi dotati di tali caratteristiche e le rilevazioni sono state svolte nelle seguenti località: • Stazione – Tolerus • Bosco Faito – Cantinella • Via G. Matteotti nei pressi della scuola • Piazza XXV Luglio • Via Monti Lepini nei pressi della Raffineria • Il periodo di rilevazione per ciascuna località è variato da un minimo di 4 a un massimo di 9 giorni per evitare di analizzare dati che potessero risentire delle condizioni straordinarie di un solo giorno (es. pioggia, vento, ecc…) • Nelle slide successive sono presenti una serie di grafici che mettono a confronto, per ciascuna località e per ciascuna giornata di rilevazioni, i dati relativi a PM10 restituiti dal nostro nodo sensore, confrontati con i dati relativi a PM10 forniti dall’unica centralina ARPA posizionata a Ceccano in zona Borgata • Su ciascun grafico è presente il valore della soglia di sicurezza, stabilita per legge a livello Europeo, pari a 50μg per i valori giornalieri, mentre è bene sapere che la soglia annuale consentita è pari a 40μg
  • 29. Vista delle località oggetto della mappatura • Di fianco una vista d’insieme da satellite relativa alle località oggetto della mappatura • Sono incluse anche le localizzazioni delle centraline ARPA di Ceccano e Frosinone Scalo
  • 30. Correlazione Centralina ARPA – Nodo Sensore • Per valutare l’affidabilità dei dati rilevati dal nostro nodo sensore sono state eseguite rilevazioni per una settimana all’esterno della sede dell’associazione Tolerus, presso la stazione ferroviaria di Ceccano • La distanza dal luogo delle nostre rilevazioni e la centralina ARPA di Ceccano è di soli 295 metri • I risultati del confronto mostrano una stretta correlazione tra i nostri dati e quelli dell’ARPA e quindi un’elevata affidabilità • Il delta è giustificabile con la maggiore distanza dalla strada e da luoghi di stazionamento delle automobili come semafori e incroci 127 132 114 39 61 73 33 182 150 130 40 73 88 39 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 31-dic-15 01-gen-16 02-gen-16 03-gen-16 04-gen-16 05-gen-16 06-gen-16 Average of PM10 (μg) Average of Soglia (μg) Average of PM10 ARPA (μg)
  • 31. Luogo: Stazione – Tolerus Periodo: 31 dic 2015- 6 gen 2016 Media giornaliera Nodo PM 10: 83 μg Media giornaliera ARPA PM 10: 100 μg Caratteristiche luogo Altitudine: 131 m s.l.m. Traffico: Alto Urbanizzazione: Alta Industrializzazione: Bassa Delta Nodo vs ARPA -17% 41°34‘25.33"N 13°20'11.86"E 127 132 114 39 61 73 33 182 150 130 40 73 88 39 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 31-dic-15 01-gen-16 02-gen-16 03-gen-16 04-gen-16 05-gen-16 06-gen-16 Average of PM10 (μg) Average of Soglia (μg) Average of PM10 ARPA (μg)
  • 32. Luogo: Bosco Faito - Cantinella Periodo: 7 - 10 gen 2016 Media giornaliera Nodo PM 10: 44 μg Media giornaliera ARPA PM 10: 81 μg Caratteristiche luogo Altitudine: 136 m s.l.m. Traffico: Basso Urbanizzazione: Bassa Industrializzazione: Media Delta Nodo vs ARPA -46% 41°35'46.87"N 13°19'28.06"E 17 56 62 29 47 113 100 64 0 20 40 60 80 100 120 07-gen-16 08-gen-16 09-gen-16 10-gen-16 Average of PM10 (μg) Average of Soglia (μg) Average of PM10 ARPA (μg)
  • 33. Luogo: G. Matteotti - Scuola Periodo: 12 - 20 gen 2016 Media giornaliera Nodo PM 10: 34 μg Media giornaliera ARPA PM 10: 60 μg Caratteristiche luogo Altitudine: 180 m s.l.m. Traffico: Alto Urbanizzazione: Alta Industrializzazione: Bassa Delta Nodo vs ARPA -43% 41°34'4.12"N 13°19'39.78"E 24 39 43 23 20 8 24 64 60 45 79 70 28 32 14 56 112 112 0 20 40 60 80 100 120 12-gen-16 13-gen-16 14-gen-16 15-gen-16 16-gen-16 17-gen-16 18-gen-16 19-gen-16 20-gen-16 Average of PM10 (μg) Average of Soglia (μg) Average of PM10 ARPA (μg)
  • 34. Luogo: Piazza XXV Luglio Periodo: 29 gen - 3 feb 2016 Media giornaliera Nodo PM 10: 44 μg Media giornaliera ARPA PM 10: 71 μg Caratteristiche luogo Altitudine: 205 m s.l.m. Traffico: Medio Urbanizzazione: Alta Industrializzazione: Bassa Delta Nodo vs ARPA -38% 41°34'10.96"N 13°19'57.22"E 39 48 49 45 51 33 81 77 83 75 78 34 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 29-gen-16 30-gen-16 31-gen-16 01-feb-16 02-feb-16 03-feb-16 Average of PM10 (μg) Average of Soglia (μg) Average of PM10 ARPA (μg)
  • 35. Luogo: Monti Lepini - Raffineria Periodo: 20 - 26 feb 2016 Media giornaliera Nodo PM 10: 32 μg Media giornaliera ARPA PM 10: 46 μg Caratteristiche luogo Altitudine: 147 m s.l.m. Traffico: Alto Urbanizzazione: Bassa Industrializzazione: Alta Delta Nodo vs ARPA -30% 41°36'58.62"N 13°18'32.67"E 18 23 26 39 51 40 18 28 40 46 52 77 59 21 54 73 45 21 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 20-feb-16 21-feb-16 22-feb-16 23-feb-16 24-feb-16 25-feb-16 26-feb-16 Average of PM10 (μg) Average of Soglia (μg) Average of PM10 ARPA (μg) Average of PM10 SCALO Per completezza di informazione qui figura anche il dato ARPA di Frosinone Scalo, centralina più vicina in linea d’aria * * Per la centralina Frosinone Scalo i dati relativi ai giorni 20-22 febbraio non sono disponibili
  • 36. Relazione inversa PM10 vs Temperatura • Abbiamo preso come riferimento le rilevazioni orarie effettuate presso la località Stazione – Tolerus per analizzare la relazione tra valori di PM10 rilevati dal nostro nodo e la temperatura • Il periodo di riferimento è 31 dic 2015 – 6 gen 2016 e i valori orari rappresentano una media delle singole rilevazioni orarie del periodo (es. il valore delle ore 13:00 è la media di tutti i valori delle ore 13:00 del periodo) • Si nota subito la relazione inversa tra PM10 e temperatura, dovuta al fenomeno dell’inversione termica illustrato in precedenza • Al contrario di quanto si crede, i valori di picco si registrano di notte • Dal grafico si nota anche il rapporto PM2.5/PM10 che si attesta quasi sempre tra l’80% e l’85%
  • 37. Sintesi risultati 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Faito - Cantinella Giacomo Matteotti - Scuola Piazza XXV Luglio Monti Lepini - Raffineria Stazione - Tolerus Centralina ARPA Indice Inquinamento • Le rilevazioni di ogni località oggetto della mappatura sono state riportate nel seguente grafico con lo scopo di confrontare i livelli di inquinamento atmosferico • Il grafico riporta i valori su base 100, dove 100 è il valore della centralina ARPA, valore rispetto al quale i dati delle altre località sono stati riparametrati.
  • 39. Principali evidenze emerse dalla mappatura • I valori di picco delle polveri sottili si registrano di notte a causa del fenomeno dell’inversione termica • Nelle località mappate non adiacenti alla centralina ARPA, i valori di PM10 sono tra il 30 e il 45% inferiori. Quando ci si allontana da strade molto trafficate con semafori e incroci i valori tendono a migliorare nettamente. Lo stesso accade quando ci si sposta ad altitudini maggiori o lontano dai centri abitati. • L’industria e l’autostrada non sembrano fornire un contributo rilevante ai valori di PM • D’estate, nonostante il traffico sia molto simile a quello invernale, i valori sono molto bassi, d’inverno la situazione precipita per il contributo del riscaldamento domestico e dell’inversione termica • La geomorfologia del nostro territorio è penalizzante e, rispetto ad altre zone d’Italia, a parità di fonti di inquinamento, i valori tenderanno sempre ad essere più alti • I consumi di combustibili da biomasse vedono un trend positivo e risultano essere i principali responsabili dei livelli di inquinamento atmosferico nel nostro territorio
  • 40. Alcune proposte dal Gruppo di Lavoro • Intervenire a diversi livelli (comunale, inter-comunale, regionale….) • APPROFONDIRE L’ANALISI • Realizzazione di una Rete permanente di sensori • Monitoraggio attraverso indice qualità lichenica • Webcam Patrica orientata su Ceccano • MODULARE GLI INTERVENTI • Attuare le più importanti misure previste nel piano regionale • Piano di riconversione dei sistemi di riscaldamento domestici con sistema di incentivazione • Censimento camini e stufe (come a Jesi) • Creazione di un sistema di incentivazione regionale • Filtri per i camini domestici • Piano energetico inter-comunale • Bonus auto elettriche-ibride
  • 41. Misure previste dal Piano Regionale per i Comuni Alcune tra le misure previste Misure attuate a Ceccano Promozione dell'utilizzo del TPL (potenziamente servizio, agevolazioni tariffarie, qualità del servizio, Segnalazione elettronica con informazione in tempo reale sul passaggio dei mezzi alle fermate, utilizzo di mezzi elettrici o ibridi nel centro storico)  Limitazioni circolazione veicoli più inquinanti  Realizzazione e adozione dei piani del traffico previsti dal Codice della Strada  Realizzazione di azioni di fluidificazione del traffico  Riduzione percorrenze urbane delle auto private (aree pedonali, parcheggi scambio autoveicoli TPL, piste ciclabili e bike sharing, car sharing e car pooling)  Blocchi del traffico per almeno 4 domeniche  Targhe alterne  Conversione impianti riscaldamento alimentati da combustibili non gassosi in metano o gpl  Sviluppo sistemi coibentazione e isolamento termico edifici  Promozione sistemi di riscalamento alimentati da fonti rinnovabili  Affidamento lavori pubblici a ditte con mezzi a basso impatto ambientale  Divieto di combustione all'aperto  Iniziative di divulgazione, informazione e educazione ambientale 
  • 42. Conclusioni • È auspicabile un cambio di atteggiamento da parte dei cittadini, che dovrebbero essere meno spettatori e più agenti del cambiamento • Si ritiene necessario costruire una rete tra cittadini e istituzioni per comprendere il problema a fondo, creare consapevolezza e soprattutto intervenire
  • 43. Informazioni di contatto e dati mappatura Riferimento per contattare il gruppo di lavoro: info@tolerus.it Riferimento per contatti sulla tecnologia: inglobe@inglobetechnologies.com Database dei dati utilizzati (include i dati orari di tutte le località mappate e I relative valori di PM10, PM2.5, CO2, temperatura, umidità, pressione, pioggia e vento) • Download formato .xlsx: https://drive.google.com/file/d/0B0GwfLfxjdvrZDVfN3RKQkZLV1k/view?usp=sharing • Download formato .ods: https://drive.google.com/file/d/0B0GwfLfxjdvrX2R2RXQ1NXZMZ3c/view?usp=sharing
  • 44. Centro Studi Tolerus Via Stazione 4 03023 Ceccano (FR) email: info@tolerus.it tel: 0775 604534