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FUNGHI o MICETI
Caratteristiche generali
• sono organismi eucarioti con nucleo aploide o
diploide
• si riproducono per mezzo di spore o conidi
(riproduzione sessuata o asessuata)
• di solito sono immobili
• possono essere unicellulari o pluricellulari
• presentano una parete cellulare contenente chitina
• sono organismi eterotrofi, saprofiti, parassiti o
simbionti
Regno dei funghi: 5 phyla
Ascomycota
Funghi unicellulari o filamentosi a micelio settato con riproduzione asessuata
tramite conidi originati da un’ampia varietà di strutture conidiogene e
riproduzione sessuata tramite ascospore prodotte all’interno di aschi
Basidiomycota
Funghi unicellulari o filamentosi a micelio settato con riproduzione asessuata
tramite conidi e riproduzione sessuata tramite basidiospore prodotte su
basidi
Deuteromycota
Funghi unicellulari o filamentosi a micelio settato con riproduzione asessuata
tramite conidi originati da un’ampia varietà di strutture conidiogene e
riproduzione sessuata solitamente mancante, quando riconosciuta
riconducibile ad ascomiceti o basidiomiceti
Mycophytophyta
Zygomycota
Funghi filamentosi a micelio scarsamente o per nulla settato, con ife di ampio
diametro, riproduzione asessuata tramite sporangiospore originate in
sporangi o sporangioli e riproduzione sessuata tramite zigospore
Cellula fungina lievitiforme
Microscopia ottica ed elettronica a scansione e a
trasmissione: CW, parete cellulare; N, nucleo;
m, mitocondrio. Barra 0,5 µ
Cellula fungina miceliale
Microscopia ottica ed elettronica a scansione e
a trasmissione
Parete cellulare fungina
D-glucosamina, una molecola di glucosio con un gruppo aminico, -NH2 legato alla
struttura principale
N-acetil glucosamina, una molecola di glucosio con un gruppo acetile, -COCH3, legato
alla struttura principale tramite l’atomo di N
La chitina è un polimero di N-acetil glucosamina con legami β 1-4
Il chitosano è un polimero di D-glucosamina con legami β 1-4
BLASTOGONIA
COLONIA FUNGINA LIEVITOFORME
SVILUPPO
DELLA COLONIA FUNGINA MICELIALE
Produzione di pseudomicelio e di micelio nei lieviti
IL DIMORFISMO FUNGINO
Blastomyces dermatitidis
Coccidioides immitis
C. posadasii
Histoplasma capsulatum
Paracoccidioides brasiliensis
Penicillium marneffei
Fase lievitiforme in vivo
Fase miceliale
diversa conformazione degli strati parietali
crescita apicale
25°C37°C
Fase lievitiforme
stessa conformazione degli strati parietali
gemmazione
in vitro
Sporothrix schenckii
ECOLOGIA
Candida albicans Cryptococcus neoformans
Sporothrix schenckiiAspergillus fumigatus
Meccanismi di patogenicità dei Funghi
a) Adesività (superfici mucose e cutanee, es. Candida albicans)
Meccanismi non specifici
Forze idrofobiche
Cariche elettrostatiche
Meccanismi specifici
Interazione tra adesine e recettori
Possibili adesine Recettori
Chitina
Glucani
Mannani/Mannoproteine
Lipidi
Proteine
cellule epiteliali,
superfici mucose
Sconosciuti
cellule epiteliali
cellule epiteliali
albumina, collagene, fibrina,
fibrinogeno, fibronectina,
laminina
Meccanismi di patogenicità dei Funghi
b) Produzione di tossine
(alcune intereferiscono con la risposta immunitaria)
Candida albicans glicoproteine, canditossina
tossine a basso peso molecolare
Aspergillus spp. gliotossina, fumigatossina, restrictocina
Micotossine, Micetismo (ingestione funghi velenosi)
c) Produzione di enzimi idrolitici (mediano l’invasività)
Proteasi (Candida albicans), Fosfolipasi, Lipasi
Serinproteasi (Aspergillus spp.)
Metalloproteasi, Aspartilproteasi
Cheratinasi (dermatofiti)
Fenolo-ossidasi (Cryptococcus neoformans)
Meccanismi di patogenicità dei Funghi
d) Strutture cellulari (antifagocitarie, immunomodulanti)
Mannani (Candida albicans)
α 1-3 glucano (Blastomyces dermatitidis)
(Histoplasma capsulatum)
(Paracoccidioides brasiliensis)
Glucuronoxilomannani (Cryptococcus neoformans)
(componenti capsulari)
Recettori del complemento (inibiscono l’opsonizzazione)
e) Pleomorfismo, Dimorfismo
forme miceliali invasive
Condizioni predisponenti all’insorgenza
di micosi
♦ Malattie ♦ Variazioni dello
concomitanti status fisiologico
• Infezioni microbiche • Gravidanza
• Disfunzioni endocrine • Prima infanzia
• Alterazioni delle difese immunitarie • Vecchiaia
♦ Fattori dietetici ♦Fattori meccanici
• Dieta ricca di carboidrati • Traumi, ustioni
• Carenze vitaminiche • Occlusione o
macerazione
dei tessuti
♦ Fattori iatrogeni
• Trattamento con farmaci che alterano la composizione
della popolazione microbica residente o le difese
dell’ospite nei confronti delle infezioni
• Interventi chirurgici, introduzione di protesi o cateteri
in tessuti o nei vasi
Difese dell’ospite nei confronti
dell’infezione fungina
Barriere meccaniche
Sostanze antimicrobiche non specifiche
Fagocitosi e killing intracellulare
Immunità umorale e cellulo-mediata
CLASSIFICAZIONE DELLE MICOSI
MICOSI SUPERFICIALI
Infezioni che interessano esclusivamente gli strati cornei della cute e gli annessi
cutanei con nulla o scarsissima reazione immunitaria da parte dell'ospite.
MICOSI (MUCO)CUTANEE
Infezioni interessanti i tessuti cheratinizzati della cute, gli annessi cutanei e le
mucose con danni tessutali e significativa reazione immunitaria da parte
dell'ospite.
MICOSI SOTTOCUTANEE
Infezioni che coinvolgono la cute e i tessuti sottocutanei dopo innesto
traumatico dell'agente eziologico. Possono rimanere localizzate o diffondere per
contiguità, o per via linfatica, con rilevante reazione immunitaria da parte
dell'ospite.
MICOSI PROFONDE
Infezioni, solitamente a livello polmonare, che possono disseminare per via
ematica con coinvolgimento degli organi interni e della cute (micosi disseminate
o sistemiche) con massima reazione immunitaria da parte dell‘ospite.
Micosi superficiali
Pietra bianca Trichosporon spp.
Pietra nera Piedraia hortae
Pitiriasi nera Hortaea werneckii
Pitiriasi versicolor Malassezia furfur
Caso clinico di Pitiriasi versicolor
Micosi (muco)cutanee
Candidosi Candida spp.
Dermatofitosi Epidermophyton floccosum, Microsporum spp.
Trichophyton spp.
Feoifomicosi
Ialoifomicosi
Zigomicosi
Casi clinici di Tinea capitis e Tinea corporis
Casi clinici di candidosi delle mucose
Micosi sottocutanee
Cromoblastomicosi
Feoifomicosi
Ialoifomicosi
Lobomicosi
Micetomi
Sporotricosi
Zigomicosi
Caso clinico di sporotricosi
Micosi profonde
Adiaspiromicosi Aspergillosi Blastomicosi
Candidosi Coccidioidomicosi Criptococcosi
Feoifomicosi Ialoifomicosi Istoplasmosi
Paracoccidioidomicosi Penicilliosi Pneumocistosi
Zigomicosi
Casi clinici di criptococcosi e aspergillosi polmonare
Micetismo
Causato dall’ingestione di funghi velenosi (es.
Amanita phalloides, veleno α-amanitina)
inibizione RNA-polimerasi → inibizione
sintesi proteica
Micotossicosi
Le micotossine sono metaboliti secondari di
funghi che possono esercitare, a piccole
concentrazioni, effetti tossici acuti o cronici
quando assunti per vie naturali da animali
vertebrati
Micotossine importanti in patologia umana
• aflatossine tossicità acuta; carcinogenesi epatica
• tossine del genere Fusarium
fumonisine probabilmente causa di cancro esofageo
nell’uomo
tricoteceni: deossinivalenolo causa nausea, vomito e
diarrea; è stato imputato quale possibile causa di ritardo della
crescita in bambini; Tossina T2 causa disordini neurologici
ed emorragie, ha attività immunosoppressiva
zearalenone effetti estrogeni
• ocratossine carcinogenesi renale e immunotossicità in vari
animali da esperimento; ruolo causale nella nefropatia del
maiale; possibile ruolo nella Nefropatia endemica dei Balcani
• Patulina epatotossicità, cancerogenesi
• Sterigmatocistina epatotossicità, cancerogenesi

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Micologia - Microbiologia Medica e Generale

  • 1. FUNGHI o MICETI Caratteristiche generali • sono organismi eucarioti con nucleo aploide o diploide • si riproducono per mezzo di spore o conidi (riproduzione sessuata o asessuata) • di solito sono immobili • possono essere unicellulari o pluricellulari • presentano una parete cellulare contenente chitina • sono organismi eterotrofi, saprofiti, parassiti o simbionti
  • 2. Regno dei funghi: 5 phyla Ascomycota Funghi unicellulari o filamentosi a micelio settato con riproduzione asessuata tramite conidi originati da un’ampia varietà di strutture conidiogene e riproduzione sessuata tramite ascospore prodotte all’interno di aschi Basidiomycota Funghi unicellulari o filamentosi a micelio settato con riproduzione asessuata tramite conidi e riproduzione sessuata tramite basidiospore prodotte su basidi Deuteromycota Funghi unicellulari o filamentosi a micelio settato con riproduzione asessuata tramite conidi originati da un’ampia varietà di strutture conidiogene e riproduzione sessuata solitamente mancante, quando riconosciuta riconducibile ad ascomiceti o basidiomiceti Mycophytophyta Zygomycota Funghi filamentosi a micelio scarsamente o per nulla settato, con ife di ampio diametro, riproduzione asessuata tramite sporangiospore originate in sporangi o sporangioli e riproduzione sessuata tramite zigospore
  • 3. Cellula fungina lievitiforme Microscopia ottica ed elettronica a scansione e a trasmissione: CW, parete cellulare; N, nucleo; m, mitocondrio. Barra 0,5 µ
  • 4. Cellula fungina miceliale Microscopia ottica ed elettronica a scansione e a trasmissione
  • 5. Parete cellulare fungina D-glucosamina, una molecola di glucosio con un gruppo aminico, -NH2 legato alla struttura principale N-acetil glucosamina, una molecola di glucosio con un gruppo acetile, -COCH3, legato alla struttura principale tramite l’atomo di N La chitina è un polimero di N-acetil glucosamina con legami β 1-4 Il chitosano è un polimero di D-glucosamina con legami β 1-4
  • 8. Produzione di pseudomicelio e di micelio nei lieviti
  • 9. IL DIMORFISMO FUNGINO Blastomyces dermatitidis Coccidioides immitis C. posadasii Histoplasma capsulatum Paracoccidioides brasiliensis Penicillium marneffei Fase lievitiforme in vivo Fase miceliale diversa conformazione degli strati parietali crescita apicale 25°C37°C Fase lievitiforme stessa conformazione degli strati parietali gemmazione in vitro Sporothrix schenckii
  • 10. ECOLOGIA Candida albicans Cryptococcus neoformans Sporothrix schenckiiAspergillus fumigatus
  • 11. Meccanismi di patogenicità dei Funghi a) Adesività (superfici mucose e cutanee, es. Candida albicans) Meccanismi non specifici Forze idrofobiche Cariche elettrostatiche Meccanismi specifici Interazione tra adesine e recettori Possibili adesine Recettori Chitina Glucani Mannani/Mannoproteine Lipidi Proteine cellule epiteliali, superfici mucose Sconosciuti cellule epiteliali cellule epiteliali albumina, collagene, fibrina, fibrinogeno, fibronectina, laminina
  • 12. Meccanismi di patogenicità dei Funghi b) Produzione di tossine (alcune intereferiscono con la risposta immunitaria) Candida albicans glicoproteine, canditossina tossine a basso peso molecolare Aspergillus spp. gliotossina, fumigatossina, restrictocina Micotossine, Micetismo (ingestione funghi velenosi) c) Produzione di enzimi idrolitici (mediano l’invasività) Proteasi (Candida albicans), Fosfolipasi, Lipasi Serinproteasi (Aspergillus spp.) Metalloproteasi, Aspartilproteasi Cheratinasi (dermatofiti) Fenolo-ossidasi (Cryptococcus neoformans)
  • 13. Meccanismi di patogenicità dei Funghi d) Strutture cellulari (antifagocitarie, immunomodulanti) Mannani (Candida albicans) α 1-3 glucano (Blastomyces dermatitidis) (Histoplasma capsulatum) (Paracoccidioides brasiliensis) Glucuronoxilomannani (Cryptococcus neoformans) (componenti capsulari) Recettori del complemento (inibiscono l’opsonizzazione) e) Pleomorfismo, Dimorfismo forme miceliali invasive
  • 14. Condizioni predisponenti all’insorgenza di micosi ♦ Malattie ♦ Variazioni dello concomitanti status fisiologico • Infezioni microbiche • Gravidanza • Disfunzioni endocrine • Prima infanzia • Alterazioni delle difese immunitarie • Vecchiaia ♦ Fattori dietetici ♦Fattori meccanici • Dieta ricca di carboidrati • Traumi, ustioni • Carenze vitaminiche • Occlusione o macerazione dei tessuti ♦ Fattori iatrogeni • Trattamento con farmaci che alterano la composizione della popolazione microbica residente o le difese dell’ospite nei confronti delle infezioni • Interventi chirurgici, introduzione di protesi o cateteri in tessuti o nei vasi
  • 15. Difese dell’ospite nei confronti dell’infezione fungina Barriere meccaniche Sostanze antimicrobiche non specifiche Fagocitosi e killing intracellulare Immunità umorale e cellulo-mediata
  • 16. CLASSIFICAZIONE DELLE MICOSI MICOSI SUPERFICIALI Infezioni che interessano esclusivamente gli strati cornei della cute e gli annessi cutanei con nulla o scarsissima reazione immunitaria da parte dell'ospite. MICOSI (MUCO)CUTANEE Infezioni interessanti i tessuti cheratinizzati della cute, gli annessi cutanei e le mucose con danni tessutali e significativa reazione immunitaria da parte dell'ospite. MICOSI SOTTOCUTANEE Infezioni che coinvolgono la cute e i tessuti sottocutanei dopo innesto traumatico dell'agente eziologico. Possono rimanere localizzate o diffondere per contiguità, o per via linfatica, con rilevante reazione immunitaria da parte dell'ospite. MICOSI PROFONDE Infezioni, solitamente a livello polmonare, che possono disseminare per via ematica con coinvolgimento degli organi interni e della cute (micosi disseminate o sistemiche) con massima reazione immunitaria da parte dell‘ospite.
  • 17. Micosi superficiali Pietra bianca Trichosporon spp. Pietra nera Piedraia hortae Pitiriasi nera Hortaea werneckii Pitiriasi versicolor Malassezia furfur Caso clinico di Pitiriasi versicolor
  • 18. Micosi (muco)cutanee Candidosi Candida spp. Dermatofitosi Epidermophyton floccosum, Microsporum spp. Trichophyton spp. Feoifomicosi Ialoifomicosi Zigomicosi Casi clinici di Tinea capitis e Tinea corporis
  • 19. Casi clinici di candidosi delle mucose
  • 21. Micosi profonde Adiaspiromicosi Aspergillosi Blastomicosi Candidosi Coccidioidomicosi Criptococcosi Feoifomicosi Ialoifomicosi Istoplasmosi Paracoccidioidomicosi Penicilliosi Pneumocistosi Zigomicosi Casi clinici di criptococcosi e aspergillosi polmonare
  • 22. Micetismo Causato dall’ingestione di funghi velenosi (es. Amanita phalloides, veleno α-amanitina) inibizione RNA-polimerasi → inibizione sintesi proteica Micotossicosi Le micotossine sono metaboliti secondari di funghi che possono esercitare, a piccole concentrazioni, effetti tossici acuti o cronici quando assunti per vie naturali da animali vertebrati
  • 23. Micotossine importanti in patologia umana • aflatossine tossicità acuta; carcinogenesi epatica • tossine del genere Fusarium fumonisine probabilmente causa di cancro esofageo nell’uomo tricoteceni: deossinivalenolo causa nausea, vomito e diarrea; è stato imputato quale possibile causa di ritardo della crescita in bambini; Tossina T2 causa disordini neurologici ed emorragie, ha attività immunosoppressiva zearalenone effetti estrogeni • ocratossine carcinogenesi renale e immunotossicità in vari animali da esperimento; ruolo causale nella nefropatia del maiale; possibile ruolo nella Nefropatia endemica dei Balcani • Patulina epatotossicità, cancerogenesi • Sterigmatocistina epatotossicità, cancerogenesi