Il bromògrafo è un apparecchio concepito originariamente per eseguire lavorazioni fotografiche come la copia rapida per contatto dei negativi di un’immagine su diversi tipi di supporto quali la carta, le pellicole, ecc. Da qualche decennio il bromografo è stato adottato anche in ambito elettronico per sviluppare le piste dei PCB. Somiglia molto ad uno scanner poiché è composto da una cassetta rettangolare che riporta, nel piano superiore, un’ampia finestra trasparente, protetta da uno sportello e provvista di opportune guide per sostenere i negativi, durante la copia, ben aderenti ad essa. Al suo interno è collocato un opportuno sistema d’illuminazione a bassa inerzia elettrica, regolabile in posizione e in intensità, per determinare l’esposizione. Per la copia si poggiano sul piano di vetro il negativo del circuito e, sopra di esso, la basetta vergine con il lato emulsionato a contatto con quest’ultimo. Il portello abbassato eviterà, con la sua pressione, eventuali sfocature facendo aderire basetta e negativo al vetro. La basetta è impressionata accendendo le luci interne del bromògrafo per una certa quantità di tempo.
Il bromografo inserto speciale allegato al numero di novembre 2014 di cadzine
1. 11
Il magazine della Community “AutoCAD, Rhino e SketchUp designers” su Google PlusIl magazine della Community “AutoCAD, Rhino e SketchUp designers” su Google Plus
DAL 2014
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ALLEGATO al numero di NOVEMBRE 2014 Anno I Numero 6 edizione gratuita
Il bromografo diIl bromografo di
CADZINECADZINE
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Salvio Giglio
2. 22
La Comm. per progettisti, disegnatori tecnici ed appassionati
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Direttore responsabile:
Salvio Giglio
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Seg. di redazione:
Nunzia Nullo
Redazione bozze:
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Nunzia Nullo
Le riviste serie, quelle che
si rispettano e hanno un
posto in prima fila sugli
scaffali delle edicole, da
sempre offrono ai propri
lettori un “segno di affet-
to” attraverso gli inserti
speciali. Noi che giochia-
mo ad essere una rivista
seria e che pretendiamo
un posto in prima fila su-
gli scaffali del vostro PC,
portatile, tablet, smartpho-
ne ma, soprattutto, del
vostro cuore, abbiamo de-
ciso di realizzare questo
primo inserto speciale per
dirvi che, anche se siete
pochi, per noi siete i mi-
gliori, perché avete la pa-
zienza di seguirci ogni
mese… Commossi!? LOL!
Bene, detto questo gettate
un occhio al nostro umile
lavoro e se lo ritenete vali-
do ed affidabile cimenta-
tevi a realizzarlo prestan-
do però la massima atten-
zione nel maneggiare gli
utensili e nel cablare la
parte elettrica… Se vi ren-
dete conto di avere delle
difficoltà non esitate a
contattarci in Community
o via Mail
Inserto speciale:
un modo utile per esprimere affetto ai nostri lettori!
bromografo
[bro·mò·gra·fo] sostantivo maschile
Composto da bromo e grafo • lemma coniato nel 1938
1) In fotografia, apparecchio per effettuare celermente
la stampa a contatto, su carta al bromuro di argento,
di negativi.
2) In elettronica, apparecchio per sviluppare veloce-
mente, tramite fotoincisione, circuiti stampati (PCB).
sommarioPAG. 04 INTRODUZIONE
“Location, precauzioni ed attrezzi”
PAG. 9 - 20 TAVOLE PER IL TAGLIO DELLA
CARPENTERIA LEGNO
PAG. 21 SPECIFICHE
“Il cablaggio elettrico del dispositivo”
PAG. 22 - 29 TAVOLE PER IL CABLAGGIO
ELETTRICO
PAG. 30 LINK PER IL MODELLO 3D
4. 44
L
a costruzione del nostro
bromografo non richiede
particolari conoscenze di
falegnameria o di elettro-
tecnica. Il modello che vedete ri-
prodotto, nelle pagine che seguo-
no, è stato studiato per facilitare al
massimo la sua realizzazione in
termini di reperibilità dei materia-
li e di montaggio. Lo spessore del
pannello di legno multistrato che
ho scelto è di 18mm; se ne reperite
uno di spessore minore non è un
problema a patto che rispettiate gli
ingombri interni del progetto al-
meno per la zona lampade UV e la
distanza del vetro. Anche se ho
rappresentato le estremità dei
quattro laterali con una dentellatu-
ra, questo non vuol dire che anche
voi dovete necessariamente rea-
lizzarla in questo modo! Inoltre, se
in casa o in cantinola vi ritrovate
una bella cassetta di legno per le
bottiglie di vino, abbastanza gran-
de da contenere i quattro neon UV,
il ballast e il timer, non perdete
tempo: usate quella! La cosa più
importante è che tra il vetro del
bromografo e le lampade ci siano
almeno sei, sette centimetri di di-
stanza e che il tempo di impres-
sione della basetta sia sufficiente
al trasferimento dell’immagine
master sul photoresist. Una sem-
plificazione estrema del modello
potrebbe prevedere una cassetta
lampade a cui viene associata, in
luogo dello scomparto destinato al
timer, una calottina centralino con
guida DIN, stagna IP 65, munita di
portellino, normalmente adottata
dagli installatori elettrici per i cen-
tralini di luoghi umidi e polverosi
e dovrebbe avere almeno di 4 mo-
duli, uno per il timer e altri tre per
i comandi. Per rifinire il tutto ho
poi aggiunto una maniglietta per
il portello e quattro piedini di
gomma per evitare che la cassetta
possa graffiare il mobile su cui
poggia.
La location
Prima di metterci all’opera ci con-
viene riflettere attentamente sulla
scelta del posto in cui intendiamo
realizzare il nostro bromografo, dal
momento che il suo ciclo di lavo-
razione prevede una corposa fase
di taglio relativa alle varie parti
della sua custodia esterna in le-
gno. Se decidete di rivolgervi ad
un falegname per il taglio dei pez-
zi, l’assemblaggio lo potrete svol-
gere tranquillamente anche a casa
vostra, visto che non sono previste
ulteriori operazioni polverose e
rumorose. In caso contrario vi con-
viene attrezzarvi in un garage o in
una cantinola come quella di Fig. 1
(calendario hot a parte ) che ren-
derete ben illuminata e ventilata e
il cui accesso sarà limitato solo a
chi ha realmente dimestichezza
con utensili, materiali e prodotti
potenzialmente pericolosi. Inutile
quasi ricordarvi che il locale scelto
deve essere provvisto di un im-
pianto elettrico conforme alle nor-
mative vigenti e munito di arma-
mento (prese, interruttori e centra-
di Salvio Giglio
Location, precauzioni ed attrezzi
Fig. 1, una cantinola ben attrezzata: il luogo ideale per lavorare nella massima tranquillità e sicurezza
Giglio S. 2014
Il
5. 55
Fig. 2, l’abbigliamento corretto per la fase di taglio del pannello
Fig. 3, gli utensili necessari per il taglio dei pezzi ed il cablaggio elettrico
Giglio S. 2014
Giglio S. 2014
di CADZINE
6. 66
Il
lino) opportunamente protetto da
polvere ed umidità (IP 65). Altra
raccomandazione, molto impor-
tante, è quella di avere a portata di
mano durante il lavoro anche una
cassetta di primo soccorso con la
dotazione di base (bende, cerotti,
disinfettanti per le ferite, garze,
laccio emostatico, nastro per me-
dicazioni, ovatta, ecc.,) non scadu-
ta.
Abbigliamento, attrezzatura ed
utensileria
Per preservare la propria incolu-
mità ed evitare di rovinare inutil-
mente dei capi d’abbigliamento è
necessario adottare queste misure
di sicurezza, come in Fig. 2, indos-
sando:
occhiali antinfortunistici, per
evitare che gli occhi entrino in
contatto con schegge di legno e
segatura;
cuffia antirumore, per proteg-
gere le orecchie dalla polvere e
dal rumore prodotto dagli uten-
sili di taglio;
mascherina filtrante, per non
inalare pulviscolo di legno e
eventuali fumi determinati dal
taglio del pannello;
guanti anti taglio, per protegge-
re le nostre mani da schegge e
piccoli tagli accidentali;
tuta di carta monouso, per pre-
servare i nostri abiti;
scarpe antinfortunistiche, per
proteggere i piedi da urti contro
oggetti pesanti.
Ecco la serie di utensili ed attrez-
zature di base, Fig. 3, per rendere il
lavoro facile, veloce, sicuro e pia-
cevole; relativamente a questo pro-
getto sembrerebbero essere essen-
ziali:
un trapano/avvitatore cordless
o, almeno, un trapano elettrico;
un seghetto alternativo;
un kit di cacciaviti a taglio ed a
stella;
un forbiciotto da elettricista;
un seghetto ad arco (da trafo-
ro);
un banchetto da bricolage per
il taglio dei pezzi;
uno squadro da officina;
una rullina metrica;
una matita.
Qualche parola sul multistrato
Per la realizzazione dell’involu-
cro esterno del nostro bromo-
grafo ho scelto come materiale
un pannello multistrato di piop-
po da 18mm di spessore e di
1,5m di lato come quello che si
vede sulla sinistra di Fig. 1, pog-
giato al muro insieme al listello
che sarà impiegato per sostene-
re il vetro del dispositivo. Il mo-
tivo di questa scelta si basa sul
fatto che i multistrati hanno a loro
favore tutta una serie di aspetti
positivi determinati dal particola-
re processo di fabbricazione da cui
provengono. I produttori, infatti,
per conferire ai pannelli semila-
vorati un’elevata resistenza alla
flessione, agli urti e alle deforma-
zioni hanno sviluppato un ciclo
produttivo, Fig. 4, che prevede la
sovrapposizione, l’incollaggio e di
vari strati di sfogliati di legno
(ottenuti mediante sfogliatura di
grossi tronchi d’albero) , sempre in
numero dispari, che vengono di-
sposti in modo tale che le fibre di
ciascuno di essi siano perpendico-
Fig. 4, il ciclo produttivo dei multistrati; in lato a destra, alcuni sfogliati di legno
Sfogliatrice Tranciatrice Impregnatrice Impilaggio incrociato Pressa a caldo
7. 77
di CADZINE
lari a quelle dei fogli adiacenti e
ciò fa anche in modo che il pan-
nello finito abbia le venature, del
primo e dell'ultimo foglio, orienta-
te nello stesso modo. I pannelli di
multistrato, contrariamente alle
tavole di legno massello, compen-
sano e neutralizzano i naturali mo-
vimenti del legno risultando così
strutturalmente più stabili e scon-
giurando anche il fenomeno
dell’imbarcatura. È lo spessore del
pannello a determinare sia il nu-
mero degli strati che la tipologia di
semilavorato, si avranno così fogli
stratificati:
compensati, per pannelli forma-
ti da almeno tre strati con spes-
sore compreso tra 1 e 6mm;
multistrato, per pannelli forma-
ti da almeno cinque strati con
uno spessore compreso tra 7 e
50mm.
Realizzare la custodia esterna
Per ottenere i vari pezzi costituen-
ti la carpenteria del bromografo ci
occorre solo una parte del pannel-
lo che deve avere dimensioni di
130 × 42cm (5460 cm²). Per la trac-
ciatura del perimetro dei pezzi da
tagliare, il criterio da adottare è
quello di lasciare almeno uno spa-
zio di 3mm tra un elemento e l’al-
tro: questa distanza permette alla
lama dell’utensile da taglio impie-
gato (seghetto alternativo, seghet-
to circolare, sega a nastro), di ese-
guire l’operazione con il minimo
sfrido di materiale. Quando taglia-
te i pezzi ricordatevi di mantener-
vi all’esterno del perimetro trac-
ciato altrimenti non vi troverete
più con le misure! In Tav. 1. e Tav.
2 avete, rispettivamente, la suddi-
visione del foglio per il taglio dei
vari elementi della custodia e la
distinta di taglio quotata in mm. Se
decidete di far tagliare i vari ele-
menti della custodia del bromogra-
fo dal falegname, stampatevi la
Tav. 2 su di un A3: gli renderete il
lavoro più semplice. Per quanto
riguarda la realizzazione delle
dentellature dei laterali, è bene
ricordare che le due parti che crea-
no l'incastro devono combaciare
perfettamente: solo in questo mo-
do si otterrà un giunto angolare
molto robusto ed esteticamente
gradevole. Il primo passo è quello
di riportare, sulle due estremità del
laterale le misure di progetto di
Tav. 5, impiegando un lapis ben
temperato, possibilmente morbido
(HB, B). I laterali da lavorare an-
dranno vincolati saldamente al
banchetto da bricolage, Fig. 5, la-
sciando un minimo sbalzo di 4 ÷
5cm per la lavorazione. Successi-
vamente eseguirete per primi i
dentelli interni, Fig. 7, effettuando
per ciascuno di essi due fori pas-
santi da 3mm, alle misure di Fig.
6, internamente alla tracciatura
degli stessi. Questi fori vi serviran-
no per far passare la lama del se-
ghetto ad arco ed eseguire il taglio
interno del dentello, Fig. 8. Se i ta-
glio non dovesse risultare preciso,
potete rifinire le superfici dei den-
telli con della carta vetro a grana
grossa o con una raspa, verifican-
do la perpendicolarità con lo squa-
dro. Dopo aver assemblato la cassa
per verificare il perfetto accoppia-
mento di tutte le parti potete pas-
sare al fissaggio permanente di
essi tramite colla, chiodi o viti per
il legno. Dopo aver completato l’as-
semblaggio della cassa fisserete i
quattro piedini di gomma sulla
base e lo specchio sul fondo del
vano principale, il ballast e i porta-
lampade dei quattro neon già cor-
redati dei relativi collegamenti
elettrici. Finita questa fase passe-
rete al fissaggio della cornice di
supporto del vetro, che sarà sem-
plicemente appoggiato su di essa
senza incollaggio. Seguirà il fis-
saggio del coperchio piccolo, il
montaggio del finecorsa, del timer
e del gruppo di comandi col relati-
vo cablaggio elettrico. Ulteriori
dettagli su queste procedure li tro-
verete nelle prossime pagine e nel
ciclo di lavorazione in formato
flow chart.
Fig. 5, per la dentellatura di estremità i pezzi da lavorare vanno vincolati saldamente ad una superficie e devono avere uno
sbalzo massimo di 4 ÷ 5cm per evitare che durante il taglio producano fastidiose vibrazioni che inficerebbero anche il lavoro
Giglio S. 2014
8. 88
Il
Fig. 8, per il taglio del fondo del dentello impiegate un seghetto da traforo (ad arco)
Fig. 7, i fori vanno eseguiti all’interno del dentello
Fig. 6, tracciatura per individuare i centri dei fori passanti
Giglio S. 2014
Giglio S. 2014
Giglio S. 2014
9. 99
TAVOLA 1: tracciatura del foglio per il taglio
Pezzi da tagliare
Sfrido
N. B. Tutte le misure di questa Tavola
sono in centimetri
di CADZINE
Giglio S. 2014
20. 2020
Il
TAVOLA 8: foro per spia luminosa
Giglio S. 2014
Eseguire il foro
da Ø10mm dopo
il foro Ø24mm
21. 2121
di CADZINE
Q
uattro parole vanno dedi-
cate al cablaggio elettrico
del dispositivo perché da
esso dipende, ovviamen-
te, il funzionamento del bromogra-
fo in assoluta sicurezza. Partiamo
dal ballast: acquistatene uno elet-
tronico perché vi risparmierete i
collegamenti extra per i porta star-
ter e l’effetto stroboscopico inizia-
le durante l’accensione dei quattro
tubi neon. Nel progetto ho inserito
un finecorsa della Pizzato, che ser-
ve ad evitare l’abbagliamento in
caso si apra il portello superiore
durante la fase di riproduzione.
Questo contatto, normalmente
aperto, che il peso del portello ab-
bassato mantiene chiuso, permet-
te il passaggio della corrente verso
le lampade. In alternativa, potrete
adottare un semplice pulsante N/A
a patto che i morsetti siano debita-
mente protetti evitando così even-
tuali contatti diretti con le parti in
tensione. Nella rappresentazione
del cablaggio ho utilizzato dei co-
muni conduttori unipolari da
1,5mmq di sezione nei colori unifi-
cati:
blu, per il neutro;
grigio, marrone e nero per le
fasi;
giallo-verde per la terra del bal-
last ed eventuali masse condut-
trici non presenti nel progetto.
Altri conduttori sono del tipo ca-
vetto FG (flessibile gommato) 3 ×
1,5mmq e 2 × 1,5mmq.
Per i comandi del dispositivo ho
scelto una soluzione molto molto
spartana: tre “frutti” della serie
Magic Bticino, montati su un sup-
porto e muniti di una placchetta,
su cui ho inciso le funzioni relati-
ve a ciascuno di essi. Il circuito si
completa con una spia rossa
(micro-neon) munita di ghiera e
dado. Per il cablaggio usate le fa-
scette stringifilo lunghe e sottili (3
mm di spessore), evitate il nastro
isolante perché dopo poco tempo
la colla si solidifica, intacca l’iso-
lante dei conduttori e crea una su-
perfice appiccicosa su cui si depo-
sita facilmente la polvere. Per il
temporizzatore ho scelto un tem-
porizzatore Luce Scala a tre fili
della Finder ma ciò non toglie che
potrete impiegarne uno di qualun-
que altra marca, a patto che abbia-
no una regolazione dei tempi mol-
to bassa, che parta almeno da una
trentina di secondi, e che sia pro-
dotto da un costruttore affidabile.
Nelle tavole che seguono avrete
una panoramica estesa e realistica
del cablaggio elettrico.
di Salvio Giglio
Il cablaggio elettrico del dispositivo
Fig. 5, dettaglio del collegamento elettrico dei conduttori col time, la spia luminosa e il gruppo di comando
22. 2222
Il
TAVOLA 9: panoramica
1 2 3
Legenda:
1) Specchio;
2) Gruppo neon/ ballast;
3) Lampada di servizio;
4) Cavo di alimentazione;
5) Temporizzatore;
6) Gruppo comandi elettrici;
7) Spia luminosa.
N. B. in questa vista non è rappresentato il finecorsa
28. 2828
Il
TAVOLA 11: panoramica generale del circuito
Vista collegamenti dal laterale sinistro (rimosso)
Vista collegamenti dal laterale destro (rimosso), il coperchio piccolo è sollevato e mostra i comandi
Giglio S. 2014
Giglio S. 2014
29. 2929
di CADZINE
TAVOLA 12: schema elettrico generale
T L N
Pulsante
Interruttore bipolare
Spialuminosa
Lampadina di servizio
Interruttore
Ballast Lampade neon
Giglio S. 2014
30. 3030
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Giglio S. 2014