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22
La Comm. per progettisti, disegnatori tecnici ed appassionati
La prima Community italiana, della piattaforma Google Plus sul CAD e le sue applicazioni, per
data di fondazione e numero di iscritti
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Direttore responsabile:
Salvio Giglio
Redazione:
Nicola Amalfitano, Antonello Buccella, Nunzia Nullo,
Gianmarco Rogo
Seg. di redazione:
Nunzia Nullo
Redazione bozze:
Nicola Amalfitano,
Nunzia Nullo
Le riviste serie, quelle che
si rispettano e hanno un
posto in prima fila sugli
scaffali delle edicole, da
sempre offrono ai propri
lettori un “segno di affet-
to” attraverso gli inserti
speciali. Noi che giochia-
mo ad essere una rivista
seria e che pretendiamo
un posto in prima fila su-
gli scaffali del vostro PC,
portatile, tablet, smartpho-
ne ma, soprattutto, del
vostro cuore, abbiamo de-
ciso di realizzare questo
primo inserto speciale per
dirvi che, anche se siete
pochi, per noi siete i mi-
gliori, perché avete la pa-
zienza di seguirci ogni
mese… Commossi!? LOL!
Bene, detto questo gettate
un occhio al nostro umile
lavoro e se lo ritenete vali-
do ed affidabile cimenta-
tevi a realizzarlo prestan-
do però la massima atten-
zione nel maneggiare gli
utensili e nel cablare la
parte elettrica… Se vi ren-
dete conto di avere delle
difficoltà non esitate a
contattarci in Community
o via Mail
Inserto speciale:
un modo utile per esprimere affetto ai nostri lettori!
bromografo
[bro·mò·gra·fo] sostantivo maschile
Composto da bromo e grafo • lemma coniato nel 1938
1) In fotografia, apparecchio per effettuare celermente
la stampa a contatto, su carta al bromuro di argento,
di negativi.
2) In elettronica, apparecchio per sviluppare veloce-
mente, tramite fotoincisione, circuiti stampati (PCB).
sommarioPAG. 04 INTRODUZIONE
“Location, precauzioni ed attrezzi”
PAG. 9 - 20 TAVOLE PER IL TAGLIO DELLA
CARPENTERIA LEGNO
PAG. 21 SPECIFICHE
“Il cablaggio elettrico del dispositivo”
PAG. 22 - 29 TAVOLE PER IL CABLAGGIO
ELETTRICO
PAG. 30 LINK PER IL MODELLO 3D
44
L
a costruzione del nostro
bromografo non richiede
particolari conoscenze di
falegnameria o di elettro-
tecnica. Il modello che vedete ri-
prodotto, nelle pagine che seguo-
no, è stato studiato per facilitare al
massimo la sua realizzazione in
termini di reperibilità dei materia-
li e di montaggio. Lo spessore del
pannello di legno multistrato che
ho scelto è di 18mm; se ne reperite
uno di spessore minore non è un
problema a patto che rispettiate gli
ingombri interni del progetto al-
meno per la zona lampade UV e la
distanza del vetro. Anche se ho
rappresentato le estremità dei
quattro laterali con una dentellatu-
ra, questo non vuol dire che anche
voi dovete necessariamente rea-
lizzarla in questo modo! Inoltre, se
in casa o in cantinola vi ritrovate
una bella cassetta di legno per le
bottiglie di vino, abbastanza gran-
de da contenere i quattro neon UV,
il ballast e il timer, non perdete
tempo: usate quella! La cosa più
importante è che tra il vetro del
bromografo e le lampade ci siano
almeno sei, sette centimetri di di-
stanza e che il tempo di impres-
sione della basetta sia sufficiente
al trasferimento dell’immagine
master sul photoresist. Una sem-
plificazione estrema del modello
potrebbe prevedere una cassetta
lampade a cui viene associata, in
luogo dello scomparto destinato al
timer, una calottina centralino con
guida DIN, stagna IP 65, munita di
portellino, normalmente adottata
dagli installatori elettrici per i cen-
tralini di luoghi umidi e polverosi
e dovrebbe avere almeno di 4 mo-
duli, uno per il timer e altri tre per
i comandi. Per rifinire il tutto ho
poi aggiunto una maniglietta per
il portello e quattro piedini di
gomma per evitare che la cassetta
possa graffiare il mobile su cui
poggia.
La location
Prima di metterci all’opera ci con-
viene riflettere attentamente sulla
scelta del posto in cui intendiamo
realizzare il nostro bromografo, dal
momento che il suo ciclo di lavo-
razione prevede una corposa fase
di taglio relativa alle varie parti
della sua custodia esterna in le-
gno. Se decidete di rivolgervi ad
un falegname per il taglio dei pez-
zi, l’assemblaggio lo potrete svol-
gere tranquillamente anche a casa
vostra, visto che non sono previste
ulteriori operazioni polverose e
rumorose. In caso contrario vi con-
viene attrezzarvi in un garage o in
una cantinola come quella di Fig. 1
(calendario hot a parte ) che ren-
derete ben illuminata e ventilata e
il cui accesso sarà limitato solo a
chi ha realmente dimestichezza
con utensili, materiali e prodotti
potenzialmente pericolosi. Inutile
quasi ricordarvi che il locale scelto
deve essere provvisto di un im-
pianto elettrico conforme alle nor-
mative vigenti e munito di arma-
mento (prese, interruttori e centra-
di Salvio Giglio
Location, precauzioni ed attrezzi
Fig. 1, una cantinola ben attrezzata: il luogo ideale per lavorare nella massima tranquillità e sicurezza
Giglio S. 2014
Il
55
Fig. 2, l’abbigliamento corretto per la fase di taglio del pannello
Fig. 3, gli utensili necessari per il taglio dei pezzi ed il cablaggio elettrico
Giglio S. 2014
Giglio S. 2014
di CADZINE
66
Il
lino) opportunamente protetto da
polvere ed umidità (IP 65). Altra
raccomandazione, molto impor-
tante, è quella di avere a portata di
mano durante il lavoro anche una
cassetta di primo soccorso con la
dotazione di base (bende, cerotti,
disinfettanti per le ferite, garze,
laccio emostatico, nastro per me-
dicazioni, ovatta, ecc.,) non scadu-
ta.
Abbigliamento, attrezzatura ed
utensileria
Per preservare la propria incolu-
mità ed evitare di rovinare inutil-
mente dei capi d’abbigliamento è
necessario adottare queste misure
di sicurezza, come in Fig. 2, indos-
sando:
 occhiali antinfortunistici, per
evitare che gli occhi entrino in
contatto con schegge di legno e
segatura;
 cuffia antirumore, per proteg-
gere le orecchie dalla polvere e
dal rumore prodotto dagli uten-
sili di taglio;
 mascherina filtrante, per non
inalare pulviscolo di legno e
eventuali fumi determinati dal
taglio del pannello;
 guanti anti taglio, per protegge-
re le nostre mani da schegge e
piccoli tagli accidentali;
 tuta di carta monouso, per pre-
servare i nostri abiti;
 scarpe antinfortunistiche, per
proteggere i piedi da urti contro
oggetti pesanti.
Ecco la serie di utensili ed attrez-
zature di base, Fig. 3, per rendere il
lavoro facile, veloce, sicuro e pia-
cevole; relativamente a questo pro-
getto sembrerebbero essere essen-
ziali:
 un trapano/avvitatore cordless
o, almeno, un trapano elettrico;
 un seghetto alternativo;
 un kit di cacciaviti a taglio ed a
stella;
 un forbiciotto da elettricista;
 un seghetto ad arco (da trafo-
ro);
 un banchetto da bricolage per
il taglio dei pezzi;
 uno squadro da officina;
 una rullina metrica;
 una matita.
Qualche parola sul multistrato
Per la realizzazione dell’involu-
cro esterno del nostro bromo-
grafo ho scelto come materiale
un pannello multistrato di piop-
po da 18mm di spessore e di
1,5m di lato come quello che si
vede sulla sinistra di Fig. 1, pog-
giato al muro insieme al listello
che sarà impiegato per sostene-
re il vetro del dispositivo. Il mo-
tivo di questa scelta si basa sul
fatto che i multistrati hanno a loro
favore tutta una serie di aspetti
positivi determinati dal particola-
re processo di fabbricazione da cui
provengono. I produttori, infatti,
per conferire ai pannelli semila-
vorati un’elevata resistenza alla
flessione, agli urti e alle deforma-
zioni hanno sviluppato un ciclo
produttivo, Fig. 4, che prevede la
sovrapposizione, l’incollaggio e di
vari strati di sfogliati di legno
(ottenuti mediante sfogliatura di
grossi tronchi d’albero) , sempre in
numero dispari, che vengono di-
sposti in modo tale che le fibre di
ciascuno di essi siano perpendico-
Fig. 4, il ciclo produttivo dei multistrati; in lato a destra, alcuni sfogliati di legno
Sfogliatrice Tranciatrice Impregnatrice Impilaggio incrociato Pressa a caldo
77
di CADZINE
lari a quelle dei fogli adiacenti e
ciò fa anche in modo che il pan-
nello finito abbia le venature, del
primo e dell'ultimo foglio, orienta-
te nello stesso modo. I pannelli di
multistrato, contrariamente alle
tavole di legno massello, compen-
sano e neutralizzano i naturali mo-
vimenti del legno risultando così
strutturalmente più stabili e scon-
giurando anche il fenomeno
dell’imbarcatura. È lo spessore del
pannello a determinare sia il nu-
mero degli strati che la tipologia di
semilavorato, si avranno così fogli
stratificati:
 compensati, per pannelli forma-
ti da almeno tre strati con spes-
sore compreso tra 1 e 6mm;
 multistrato, per pannelli forma-
ti da almeno cinque strati con
uno spessore compreso tra 7 e
50mm.
Realizzare la custodia esterna
Per ottenere i vari pezzi costituen-
ti la carpenteria del bromografo ci
occorre solo una parte del pannel-
lo che deve avere dimensioni di
130 × 42cm (5460 cm²). Per la trac-
ciatura del perimetro dei pezzi da
tagliare, il criterio da adottare è
quello di lasciare almeno uno spa-
zio di 3mm tra un elemento e l’al-
tro: questa distanza permette alla
lama dell’utensile da taglio impie-
gato (seghetto alternativo, seghet-
to circolare, sega a nastro), di ese-
guire l’operazione con il minimo
sfrido di materiale. Quando taglia-
te i pezzi ricordatevi di mantener-
vi all’esterno del perimetro trac-
ciato altrimenti non vi troverete
più con le misure! In Tav. 1. e Tav.
2 avete, rispettivamente, la suddi-
visione del foglio per il taglio dei
vari elementi della custodia e la
distinta di taglio quotata in mm. Se
decidete di far tagliare i vari ele-
menti della custodia del bromogra-
fo dal falegname, stampatevi la
Tav. 2 su di un A3: gli renderete il
lavoro più semplice. Per quanto
riguarda la realizzazione delle
dentellature dei laterali, è bene
ricordare che le due parti che crea-
no l'incastro devono combaciare
perfettamente: solo in questo mo-
do si otterrà un giunto angolare
molto robusto ed esteticamente
gradevole. Il primo passo è quello
di riportare, sulle due estremità del
laterale le misure di progetto di
Tav. 5, impiegando un lapis ben
temperato, possibilmente morbido
(HB, B). I laterali da lavorare an-
dranno vincolati saldamente al
banchetto da bricolage, Fig. 5, la-
sciando un minimo sbalzo di 4 ÷
5cm per la lavorazione. Successi-
vamente eseguirete per primi i
dentelli interni, Fig. 7, effettuando
per ciascuno di essi due fori pas-
santi da  3mm, alle misure di Fig.
6, internamente alla tracciatura
degli stessi. Questi fori vi serviran-
no per far passare la lama del se-
ghetto ad arco ed eseguire il taglio
interno del dentello, Fig. 8. Se i ta-
glio non dovesse risultare preciso,
potete rifinire le superfici dei den-
telli con della carta vetro a grana
grossa o con una raspa, verifican-
do la perpendicolarità con lo squa-
dro. Dopo aver assemblato la cassa
per verificare il perfetto accoppia-
mento di tutte le parti potete pas-
sare al fissaggio permanente di
essi tramite colla, chiodi o viti per
il legno. Dopo aver completato l’as-
semblaggio della cassa fisserete i
quattro piedini di gomma sulla
base e lo specchio sul fondo del
vano principale, il ballast e i porta-
lampade dei quattro neon già cor-
redati dei relativi collegamenti
elettrici. Finita questa fase passe-
rete al fissaggio della cornice di
supporto del vetro, che sarà sem-
plicemente appoggiato su di essa
senza incollaggio. Seguirà il fis-
saggio del coperchio piccolo, il
montaggio del finecorsa, del timer
e del gruppo di comandi col relati-
vo cablaggio elettrico. Ulteriori
dettagli su queste procedure li tro-
verete nelle prossime pagine e nel
ciclo di lavorazione in formato
flow chart.
Fig. 5, per la dentellatura di estremità i pezzi da lavorare vanno vincolati saldamente ad una superficie e devono avere uno
sbalzo massimo di 4 ÷ 5cm per evitare che durante il taglio producano fastidiose vibrazioni che inficerebbero anche il lavoro
Giglio S. 2014
88
Il
Fig. 8, per il taglio del fondo del dentello impiegate un seghetto da traforo (ad arco)
Fig. 7, i fori vanno eseguiti all’interno del dentello
Fig. 6, tracciatura per individuare i centri dei fori passanti
Giglio S. 2014
Giglio S. 2014
Giglio S. 2014
99
TAVOLA 1: tracciatura del foglio per il taglio
Pezzi da tagliare
Sfrido
N. B. Tutte le misure di questa Tavola
sono in centimetri
di CADZINE
Giglio S. 2014
1010
Il
Elemento Q.tà:
×1
×2
×1
TAVOLA 2: distinta per il taglio degli elem
Base
Laterali lunghi
Separatore
1111
di CADZINE
Elemento Q.tà:
×1
×2
×1
menti di carpenteria della custodia esterna
Coperchio grande
Coperchio piccolo
Laterali corti
Giglio S. 2014
1212
Il
TAVOLA 3: vista in esploso della ca
1313
di CADZINE
separatore
arpenteria per la custodia esterna
Giglio S. 2014
1414
Il
TAVOLA 4: ingombri este
1515
di CADZINE
erni custodia assemblata
Giglio S. 2014
1616
Il
TAVOLA 5: ingombri interni ed e
Base
Vano neon UV
Cablaggioetimer
1717
di CADZINE
elementi di carpenteria quotati
Giglio S. 2014
Laterale 1
Laterale 2
Laterali 3 e 4
Separatore
1818
Il
TAVOLA 6: coperchi
Finestra per
supporto
Magic BTicino
3 posti
Giglio S. 2014
1919
di CADZINE
Giglio S. 2014
TAVOLA 7: posizionamento della guida DIN del timer
2020
Il
TAVOLA 8: foro per spia luminosa
Giglio S. 2014
Eseguire il foro
da Ø10mm dopo
il foro Ø24mm
2121
di CADZINE
Q
uattro parole vanno dedi-
cate al cablaggio elettrico
del dispositivo perché da
esso dipende, ovviamen-
te, il funzionamento del bromogra-
fo in assoluta sicurezza. Partiamo
dal ballast: acquistatene uno elet-
tronico perché vi risparmierete i
collegamenti extra per i porta star-
ter e l’effetto stroboscopico inizia-
le durante l’accensione dei quattro
tubi neon. Nel progetto ho inserito
un finecorsa della Pizzato, che ser-
ve ad evitare l’abbagliamento in
caso si apra il portello superiore
durante la fase di riproduzione.
Questo contatto, normalmente
aperto, che il peso del portello ab-
bassato mantiene chiuso, permet-
te il passaggio della corrente verso
le lampade. In alternativa, potrete
adottare un semplice pulsante N/A
a patto che i morsetti siano debita-
mente protetti evitando così even-
tuali contatti diretti con le parti in
tensione. Nella rappresentazione
del cablaggio ho utilizzato dei co-
muni conduttori unipolari da
1,5mmq di sezione nei colori unifi-
cati:
 blu, per il neutro;
 grigio, marrone e nero per le
fasi;
 giallo-verde per la terra del bal-
last ed eventuali masse condut-
trici non presenti nel progetto.
Altri conduttori sono del tipo ca-
vetto FG (flessibile gommato) 3 ×
1,5mmq e 2 × 1,5mmq.
Per i comandi del dispositivo ho
scelto una soluzione molto molto
spartana: tre “frutti” della serie
Magic Bticino, montati su un sup-
porto e muniti di una placchetta,
su cui ho inciso le funzioni relati-
ve a ciascuno di essi. Il circuito si
completa con una spia rossa
(micro-neon) munita di ghiera e
dado. Per il cablaggio usate le fa-
scette stringifilo lunghe e sottili (3
mm di spessore), evitate il nastro
isolante perché dopo poco tempo
la colla si solidifica, intacca l’iso-
lante dei conduttori e crea una su-
perfice appiccicosa su cui si depo-
sita facilmente la polvere. Per il
temporizzatore ho scelto un tem-
porizzatore Luce Scala a tre fili
della Finder ma ciò non toglie che
potrete impiegarne uno di qualun-
que altra marca, a patto che abbia-
no una regolazione dei tempi mol-
to bassa, che parta almeno da una
trentina di secondi, e che sia pro-
dotto da un costruttore affidabile.
Nelle tavole che seguono avrete
una panoramica estesa e realistica
del cablaggio elettrico.
di Salvio Giglio
Il cablaggio elettrico del dispositivo
Fig. 5, dettaglio del collegamento elettrico dei conduttori col time, la spia luminosa e il gruppo di comando
2222
Il
TAVOLA 9: panoramica
1 2 3
Legenda:
1) Specchio;
2) Gruppo neon/ ballast;
3) Lampada di servizio;
4) Cavo di alimentazione;
5) Temporizzatore;
6) Gruppo comandi elettrici;
7) Spia luminosa.
N. B. in questa vista non è rappresentato il finecorsa
2323
di CADZINE
a generale del circuito
4 5
6
7
Giglio S. 2014
2424
Il
TAVOLA 10: panoramic
2525
di CADZINE
ca generale del circuito
Giglio S. 2014
2626
Il
TAVOLA 11: collegamen
1
2
3
Legenda:
1) Cavetto lampada di servizio;
2) Cavetto alimentazione;
3) Int. Bipolare generale;
4) Pulsante attivazione timer;
5) Int. unipolare luce di servizio;
6) Temporizzatore;
7) Spia luminosa;
8) Finecorsa
4
2727
di CADZINE
nti principali vano timer
5
6
7
Giglio S. 2014
8
2828
Il
TAVOLA 11: panoramica generale del circuito
Vista collegamenti dal laterale sinistro (rimosso)
Vista collegamenti dal laterale destro (rimosso), il coperchio piccolo è sollevato e mostra i comandi
Giglio S. 2014
Giglio S. 2014
2929
di CADZINE
TAVOLA 12: schema elettrico generale
T L N
Pulsante
Interruttore bipolare
Spialuminosa
Lampadina di servizio
Interruttore
Ballast Lampade neon
Giglio S. 2014
3030
Questo modello 3D è disponibile per il download gratuito nella Galleria
Immagini 3D di SketchUp-Trimble (anche in formato idoneo) per la
stampa 3D al seguente link:
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Giglio S. 2014
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  • 1. 11 Il magazine della Community “AutoCAD, Rhino e SketchUp designers” su Google PlusIl magazine della Community “AutoCAD, Rhino e SketchUp designers” su Google Plus DAL 2014 DAL 2014 ALLEGATO al numero di NOVEMBRE 2014 Anno I Numero 6 edizione gratuita Il bromografo diIl bromografo di CADZINECADZINE Inserto Inserto omaggio omaggio Salvio Giglio
  • 2. 22 La Comm. per progettisti, disegnatori tecnici ed appassionati La prima Community italiana, della piattaforma Google Plus sul CAD e le sue applicazioni, per data di fondazione e numero di iscritti  BIM  CAD  CAD MEP  FEM  Linguaggi CAD  Modellatori 3D  Modellatori organici  Post produzione  Prog. edile  Altro software  Progettazione  Portfolios  A.N.T. Automotive  Stampa 3D  Concorsi  Curiosità
  • 3. 33 HOME PAGE Direttore responsabile: Salvio Giglio Redazione: Nicola Amalfitano, Antonello Buccella, Nunzia Nullo, Gianmarco Rogo Seg. di redazione: Nunzia Nullo Redazione bozze: Nicola Amalfitano, Nunzia Nullo Le riviste serie, quelle che si rispettano e hanno un posto in prima fila sugli scaffali delle edicole, da sempre offrono ai propri lettori un “segno di affet- to” attraverso gli inserti speciali. Noi che giochia- mo ad essere una rivista seria e che pretendiamo un posto in prima fila su- gli scaffali del vostro PC, portatile, tablet, smartpho- ne ma, soprattutto, del vostro cuore, abbiamo de- ciso di realizzare questo primo inserto speciale per dirvi che, anche se siete pochi, per noi siete i mi- gliori, perché avete la pa- zienza di seguirci ogni mese… Commossi!? LOL! Bene, detto questo gettate un occhio al nostro umile lavoro e se lo ritenete vali- do ed affidabile cimenta- tevi a realizzarlo prestan- do però la massima atten- zione nel maneggiare gli utensili e nel cablare la parte elettrica… Se vi ren- dete conto di avere delle difficoltà non esitate a contattarci in Community o via Mail Inserto speciale: un modo utile per esprimere affetto ai nostri lettori! bromografo [bro·mò·gra·fo] sostantivo maschile Composto da bromo e grafo • lemma coniato nel 1938 1) In fotografia, apparecchio per effettuare celermente la stampa a contatto, su carta al bromuro di argento, di negativi. 2) In elettronica, apparecchio per sviluppare veloce- mente, tramite fotoincisione, circuiti stampati (PCB). sommarioPAG. 04 INTRODUZIONE “Location, precauzioni ed attrezzi” PAG. 9 - 20 TAVOLE PER IL TAGLIO DELLA CARPENTERIA LEGNO PAG. 21 SPECIFICHE “Il cablaggio elettrico del dispositivo” PAG. 22 - 29 TAVOLE PER IL CABLAGGIO ELETTRICO PAG. 30 LINK PER IL MODELLO 3D
  • 4. 44 L a costruzione del nostro bromografo non richiede particolari conoscenze di falegnameria o di elettro- tecnica. Il modello che vedete ri- prodotto, nelle pagine che seguo- no, è stato studiato per facilitare al massimo la sua realizzazione in termini di reperibilità dei materia- li e di montaggio. Lo spessore del pannello di legno multistrato che ho scelto è di 18mm; se ne reperite uno di spessore minore non è un problema a patto che rispettiate gli ingombri interni del progetto al- meno per la zona lampade UV e la distanza del vetro. Anche se ho rappresentato le estremità dei quattro laterali con una dentellatu- ra, questo non vuol dire che anche voi dovete necessariamente rea- lizzarla in questo modo! Inoltre, se in casa o in cantinola vi ritrovate una bella cassetta di legno per le bottiglie di vino, abbastanza gran- de da contenere i quattro neon UV, il ballast e il timer, non perdete tempo: usate quella! La cosa più importante è che tra il vetro del bromografo e le lampade ci siano almeno sei, sette centimetri di di- stanza e che il tempo di impres- sione della basetta sia sufficiente al trasferimento dell’immagine master sul photoresist. Una sem- plificazione estrema del modello potrebbe prevedere una cassetta lampade a cui viene associata, in luogo dello scomparto destinato al timer, una calottina centralino con guida DIN, stagna IP 65, munita di portellino, normalmente adottata dagli installatori elettrici per i cen- tralini di luoghi umidi e polverosi e dovrebbe avere almeno di 4 mo- duli, uno per il timer e altri tre per i comandi. Per rifinire il tutto ho poi aggiunto una maniglietta per il portello e quattro piedini di gomma per evitare che la cassetta possa graffiare il mobile su cui poggia. La location Prima di metterci all’opera ci con- viene riflettere attentamente sulla scelta del posto in cui intendiamo realizzare il nostro bromografo, dal momento che il suo ciclo di lavo- razione prevede una corposa fase di taglio relativa alle varie parti della sua custodia esterna in le- gno. Se decidete di rivolgervi ad un falegname per il taglio dei pez- zi, l’assemblaggio lo potrete svol- gere tranquillamente anche a casa vostra, visto che non sono previste ulteriori operazioni polverose e rumorose. In caso contrario vi con- viene attrezzarvi in un garage o in una cantinola come quella di Fig. 1 (calendario hot a parte ) che ren- derete ben illuminata e ventilata e il cui accesso sarà limitato solo a chi ha realmente dimestichezza con utensili, materiali e prodotti potenzialmente pericolosi. Inutile quasi ricordarvi che il locale scelto deve essere provvisto di un im- pianto elettrico conforme alle nor- mative vigenti e munito di arma- mento (prese, interruttori e centra- di Salvio Giglio Location, precauzioni ed attrezzi Fig. 1, una cantinola ben attrezzata: il luogo ideale per lavorare nella massima tranquillità e sicurezza Giglio S. 2014 Il
  • 5. 55 Fig. 2, l’abbigliamento corretto per la fase di taglio del pannello Fig. 3, gli utensili necessari per il taglio dei pezzi ed il cablaggio elettrico Giglio S. 2014 Giglio S. 2014 di CADZINE
  • 6. 66 Il lino) opportunamente protetto da polvere ed umidità (IP 65). Altra raccomandazione, molto impor- tante, è quella di avere a portata di mano durante il lavoro anche una cassetta di primo soccorso con la dotazione di base (bende, cerotti, disinfettanti per le ferite, garze, laccio emostatico, nastro per me- dicazioni, ovatta, ecc.,) non scadu- ta. Abbigliamento, attrezzatura ed utensileria Per preservare la propria incolu- mità ed evitare di rovinare inutil- mente dei capi d’abbigliamento è necessario adottare queste misure di sicurezza, come in Fig. 2, indos- sando:  occhiali antinfortunistici, per evitare che gli occhi entrino in contatto con schegge di legno e segatura;  cuffia antirumore, per proteg- gere le orecchie dalla polvere e dal rumore prodotto dagli uten- sili di taglio;  mascherina filtrante, per non inalare pulviscolo di legno e eventuali fumi determinati dal taglio del pannello;  guanti anti taglio, per protegge- re le nostre mani da schegge e piccoli tagli accidentali;  tuta di carta monouso, per pre- servare i nostri abiti;  scarpe antinfortunistiche, per proteggere i piedi da urti contro oggetti pesanti. Ecco la serie di utensili ed attrez- zature di base, Fig. 3, per rendere il lavoro facile, veloce, sicuro e pia- cevole; relativamente a questo pro- getto sembrerebbero essere essen- ziali:  un trapano/avvitatore cordless o, almeno, un trapano elettrico;  un seghetto alternativo;  un kit di cacciaviti a taglio ed a stella;  un forbiciotto da elettricista;  un seghetto ad arco (da trafo- ro);  un banchetto da bricolage per il taglio dei pezzi;  uno squadro da officina;  una rullina metrica;  una matita. Qualche parola sul multistrato Per la realizzazione dell’involu- cro esterno del nostro bromo- grafo ho scelto come materiale un pannello multistrato di piop- po da 18mm di spessore e di 1,5m di lato come quello che si vede sulla sinistra di Fig. 1, pog- giato al muro insieme al listello che sarà impiegato per sostene- re il vetro del dispositivo. Il mo- tivo di questa scelta si basa sul fatto che i multistrati hanno a loro favore tutta una serie di aspetti positivi determinati dal particola- re processo di fabbricazione da cui provengono. I produttori, infatti, per conferire ai pannelli semila- vorati un’elevata resistenza alla flessione, agli urti e alle deforma- zioni hanno sviluppato un ciclo produttivo, Fig. 4, che prevede la sovrapposizione, l’incollaggio e di vari strati di sfogliati di legno (ottenuti mediante sfogliatura di grossi tronchi d’albero) , sempre in numero dispari, che vengono di- sposti in modo tale che le fibre di ciascuno di essi siano perpendico- Fig. 4, il ciclo produttivo dei multistrati; in lato a destra, alcuni sfogliati di legno Sfogliatrice Tranciatrice Impregnatrice Impilaggio incrociato Pressa a caldo
  • 7. 77 di CADZINE lari a quelle dei fogli adiacenti e ciò fa anche in modo che il pan- nello finito abbia le venature, del primo e dell'ultimo foglio, orienta- te nello stesso modo. I pannelli di multistrato, contrariamente alle tavole di legno massello, compen- sano e neutralizzano i naturali mo- vimenti del legno risultando così strutturalmente più stabili e scon- giurando anche il fenomeno dell’imbarcatura. È lo spessore del pannello a determinare sia il nu- mero degli strati che la tipologia di semilavorato, si avranno così fogli stratificati:  compensati, per pannelli forma- ti da almeno tre strati con spes- sore compreso tra 1 e 6mm;  multistrato, per pannelli forma- ti da almeno cinque strati con uno spessore compreso tra 7 e 50mm. Realizzare la custodia esterna Per ottenere i vari pezzi costituen- ti la carpenteria del bromografo ci occorre solo una parte del pannel- lo che deve avere dimensioni di 130 × 42cm (5460 cm²). Per la trac- ciatura del perimetro dei pezzi da tagliare, il criterio da adottare è quello di lasciare almeno uno spa- zio di 3mm tra un elemento e l’al- tro: questa distanza permette alla lama dell’utensile da taglio impie- gato (seghetto alternativo, seghet- to circolare, sega a nastro), di ese- guire l’operazione con il minimo sfrido di materiale. Quando taglia- te i pezzi ricordatevi di mantener- vi all’esterno del perimetro trac- ciato altrimenti non vi troverete più con le misure! In Tav. 1. e Tav. 2 avete, rispettivamente, la suddi- visione del foglio per il taglio dei vari elementi della custodia e la distinta di taglio quotata in mm. Se decidete di far tagliare i vari ele- menti della custodia del bromogra- fo dal falegname, stampatevi la Tav. 2 su di un A3: gli renderete il lavoro più semplice. Per quanto riguarda la realizzazione delle dentellature dei laterali, è bene ricordare che le due parti che crea- no l'incastro devono combaciare perfettamente: solo in questo mo- do si otterrà un giunto angolare molto robusto ed esteticamente gradevole. Il primo passo è quello di riportare, sulle due estremità del laterale le misure di progetto di Tav. 5, impiegando un lapis ben temperato, possibilmente morbido (HB, B). I laterali da lavorare an- dranno vincolati saldamente al banchetto da bricolage, Fig. 5, la- sciando un minimo sbalzo di 4 ÷ 5cm per la lavorazione. Successi- vamente eseguirete per primi i dentelli interni, Fig. 7, effettuando per ciascuno di essi due fori pas- santi da  3mm, alle misure di Fig. 6, internamente alla tracciatura degli stessi. Questi fori vi serviran- no per far passare la lama del se- ghetto ad arco ed eseguire il taglio interno del dentello, Fig. 8. Se i ta- glio non dovesse risultare preciso, potete rifinire le superfici dei den- telli con della carta vetro a grana grossa o con una raspa, verifican- do la perpendicolarità con lo squa- dro. Dopo aver assemblato la cassa per verificare il perfetto accoppia- mento di tutte le parti potete pas- sare al fissaggio permanente di essi tramite colla, chiodi o viti per il legno. Dopo aver completato l’as- semblaggio della cassa fisserete i quattro piedini di gomma sulla base e lo specchio sul fondo del vano principale, il ballast e i porta- lampade dei quattro neon già cor- redati dei relativi collegamenti elettrici. Finita questa fase passe- rete al fissaggio della cornice di supporto del vetro, che sarà sem- plicemente appoggiato su di essa senza incollaggio. Seguirà il fis- saggio del coperchio piccolo, il montaggio del finecorsa, del timer e del gruppo di comandi col relati- vo cablaggio elettrico. Ulteriori dettagli su queste procedure li tro- verete nelle prossime pagine e nel ciclo di lavorazione in formato flow chart. Fig. 5, per la dentellatura di estremità i pezzi da lavorare vanno vincolati saldamente ad una superficie e devono avere uno sbalzo massimo di 4 ÷ 5cm per evitare che durante il taglio producano fastidiose vibrazioni che inficerebbero anche il lavoro Giglio S. 2014
  • 8. 88 Il Fig. 8, per il taglio del fondo del dentello impiegate un seghetto da traforo (ad arco) Fig. 7, i fori vanno eseguiti all’interno del dentello Fig. 6, tracciatura per individuare i centri dei fori passanti Giglio S. 2014 Giglio S. 2014 Giglio S. 2014
  • 9. 99 TAVOLA 1: tracciatura del foglio per il taglio Pezzi da tagliare Sfrido N. B. Tutte le misure di questa Tavola sono in centimetri di CADZINE Giglio S. 2014
  • 10. 1010 Il Elemento Q.tà: ×1 ×2 ×1 TAVOLA 2: distinta per il taglio degli elem Base Laterali lunghi Separatore
  • 11. 1111 di CADZINE Elemento Q.tà: ×1 ×2 ×1 menti di carpenteria della custodia esterna Coperchio grande Coperchio piccolo Laterali corti Giglio S. 2014
  • 12. 1212 Il TAVOLA 3: vista in esploso della ca
  • 13. 1313 di CADZINE separatore arpenteria per la custodia esterna Giglio S. 2014
  • 15. 1515 di CADZINE erni custodia assemblata Giglio S. 2014
  • 16. 1616 Il TAVOLA 5: ingombri interni ed e Base Vano neon UV Cablaggioetimer
  • 17. 1717 di CADZINE elementi di carpenteria quotati Giglio S. 2014 Laterale 1 Laterale 2 Laterali 3 e 4 Separatore
  • 18. 1818 Il TAVOLA 6: coperchi Finestra per supporto Magic BTicino 3 posti Giglio S. 2014
  • 19. 1919 di CADZINE Giglio S. 2014 TAVOLA 7: posizionamento della guida DIN del timer
  • 20. 2020 Il TAVOLA 8: foro per spia luminosa Giglio S. 2014 Eseguire il foro da Ø10mm dopo il foro Ø24mm
  • 21. 2121 di CADZINE Q uattro parole vanno dedi- cate al cablaggio elettrico del dispositivo perché da esso dipende, ovviamen- te, il funzionamento del bromogra- fo in assoluta sicurezza. Partiamo dal ballast: acquistatene uno elet- tronico perché vi risparmierete i collegamenti extra per i porta star- ter e l’effetto stroboscopico inizia- le durante l’accensione dei quattro tubi neon. Nel progetto ho inserito un finecorsa della Pizzato, che ser- ve ad evitare l’abbagliamento in caso si apra il portello superiore durante la fase di riproduzione. Questo contatto, normalmente aperto, che il peso del portello ab- bassato mantiene chiuso, permet- te il passaggio della corrente verso le lampade. In alternativa, potrete adottare un semplice pulsante N/A a patto che i morsetti siano debita- mente protetti evitando così even- tuali contatti diretti con le parti in tensione. Nella rappresentazione del cablaggio ho utilizzato dei co- muni conduttori unipolari da 1,5mmq di sezione nei colori unifi- cati:  blu, per il neutro;  grigio, marrone e nero per le fasi;  giallo-verde per la terra del bal- last ed eventuali masse condut- trici non presenti nel progetto. Altri conduttori sono del tipo ca- vetto FG (flessibile gommato) 3 × 1,5mmq e 2 × 1,5mmq. Per i comandi del dispositivo ho scelto una soluzione molto molto spartana: tre “frutti” della serie Magic Bticino, montati su un sup- porto e muniti di una placchetta, su cui ho inciso le funzioni relati- ve a ciascuno di essi. Il circuito si completa con una spia rossa (micro-neon) munita di ghiera e dado. Per il cablaggio usate le fa- scette stringifilo lunghe e sottili (3 mm di spessore), evitate il nastro isolante perché dopo poco tempo la colla si solidifica, intacca l’iso- lante dei conduttori e crea una su- perfice appiccicosa su cui si depo- sita facilmente la polvere. Per il temporizzatore ho scelto un tem- porizzatore Luce Scala a tre fili della Finder ma ciò non toglie che potrete impiegarne uno di qualun- que altra marca, a patto che abbia- no una regolazione dei tempi mol- to bassa, che parta almeno da una trentina di secondi, e che sia pro- dotto da un costruttore affidabile. Nelle tavole che seguono avrete una panoramica estesa e realistica del cablaggio elettrico. di Salvio Giglio Il cablaggio elettrico del dispositivo Fig. 5, dettaglio del collegamento elettrico dei conduttori col time, la spia luminosa e il gruppo di comando
  • 22. 2222 Il TAVOLA 9: panoramica 1 2 3 Legenda: 1) Specchio; 2) Gruppo neon/ ballast; 3) Lampada di servizio; 4) Cavo di alimentazione; 5) Temporizzatore; 6) Gruppo comandi elettrici; 7) Spia luminosa. N. B. in questa vista non è rappresentato il finecorsa
  • 23. 2323 di CADZINE a generale del circuito 4 5 6 7 Giglio S. 2014
  • 25. 2525 di CADZINE ca generale del circuito Giglio S. 2014
  • 26. 2626 Il TAVOLA 11: collegamen 1 2 3 Legenda: 1) Cavetto lampada di servizio; 2) Cavetto alimentazione; 3) Int. Bipolare generale; 4) Pulsante attivazione timer; 5) Int. unipolare luce di servizio; 6) Temporizzatore; 7) Spia luminosa; 8) Finecorsa 4
  • 27. 2727 di CADZINE nti principali vano timer 5 6 7 Giglio S. 2014 8
  • 28. 2828 Il TAVOLA 11: panoramica generale del circuito Vista collegamenti dal laterale sinistro (rimosso) Vista collegamenti dal laterale destro (rimosso), il coperchio piccolo è sollevato e mostra i comandi Giglio S. 2014 Giglio S. 2014
  • 29. 2929 di CADZINE TAVOLA 12: schema elettrico generale T L N Pulsante Interruttore bipolare Spialuminosa Lampadina di servizio Interruttore Ballast Lampade neon Giglio S. 2014
  • 30. 3030 Questo modello 3D è disponibile per il download gratuito nella Galleria Immagini 3D di SketchUp-Trimble (anche in formato idoneo) per la stampa 3D al seguente link: https://3dwarehouse.sketchup.com/model.html?id=u93f515cb-9eb7- 4ec8-84fd-4afbd3c9e9c6 Giglio S. 2014
  • 31. 3131
  • 32. 3232