1. COMUNICATO RIUNIONI DEL 22 e 23 Ottobre 2012
Commissione Paritetica Servizi Postali
Nelle sedute del 22 e 23 ottobre, l'Azienda ha illustrato un ulteriore progetto finalizzato
all'efficientamento dei servizi postali: il recapito a giorni alterni e fornito dati su prestazioni
flessibili,dati sui competitors ,dati sul traffico postale.
L’Azienda sostiene in riferimento al contratto di programma e con i contenuti del D. L.vo
261/99, "il recapito del servizio universale può essere effettuato a giorni alterni in presenza di
particolari situazioni di natura infrastrutturale o geografica in ambiti territoriali con una densità
inferiore a 200 abitanti /kmq e comunque fino a un massimo di un ottavo della popolazione
nazionale".
La Proposta dell’Azienda declina il portato normativo individuando nel "comune" l'ambito
territoriale da prendere a riferimento per misurare la densità abitativa. Di conseguenza, i comuni su
cui potrebbe potenzialmente intervenire, se non fosse fissato il limite di un ottavo della popolazione
nazionale, sarebbero circa 5400 (su un totale di circa 8000).
Ci è stato detto che in realtà, il numero di comuni interessati è molto inferiore mentre la
popolazione coinvolta sarebbe di circa 8 milioni di abitanti.
La tesi della Divisione Servizi Postali è che il recapito a giorni alterni consentirebbe quindi
all'Azienda di ridurre sensibilmente i costi organizzativi .
Altro argomento proposto dalla delegazione aziendale riguarda i "mercati" di riferimento e
l'andamento dei volumi di prodotto lavorato. Dal 2006 ad oggi il calo dei volumi è stato di circa il
42% ( dati aziendali) , mentre è sostanzialmente stabile la quota di mercato che al momento è
detenuta da poste italiane (92% circa).
In chiusura di riunione l'Azienda ha riproposto il suo progetto di flessibilità operativa
ottenendo una univoca contrarietà dalla delegazione sindacale.
I lavori sono aggiornati a martedì 6 novembre e si ripartirà proprio da quest'ultimo
argomento.
Roma, 26-10-2012
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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