A. Martino, G. Proietti Pannunzi - L’Istat nei social media
1. L’Istat nei social media
Parte seconda
Parte prima 1. L’account @istat_it
1. Informazione statistica e social media: riflessioni 2. Twitter policy
sulle potenzialità della comunicazione in Istat 3. I contenuti pubblicati
ai tempi degli strumenti social 4. Copertura live di eventi: dal dekstop allo smartphone
5. L’account @istat_en
Conclusioni
Ariella Martino | Istat
Giorgia Proietti Pannunzi | Istat
2. L’Istat nei social media
Perché essere presenti?
La diffusione di servizi di social networking è un fenomeno globale che
non può essere ignorato.
ROMA 20-21 FEBBRAIO 2013
3. L’Istat nei social media
Utilizzo di Internet nel mondo
Fonte: Internet World Stats, http://www.internetworldstats.com/ (Dati aggiornati al 30 giugno 2012)
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4. L’Istat nei social Twitter
Come l’Istat usa media
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5. I contenuti pubblicati
L’Istat nei social media
Che succede in Italia?
I social media – le community on line, i blog, i servizi di social networking, gli strumenti di
foto/video/slide sharing – hanno conosciuto negli ultimi anni un utilizzo sempre più allargato e
diffuso.
Graduatoria di alcuni tra i social media più utilizzati in Italia
41.30%
38.30%
5.40%
2.70% 1.70%
facebook youtube twitter linkedIn myspace
Decimo Rapporto sulla comunicazione, Censis 2012, % di utenza complessiva
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6. L’Istat nei social media
Le Linee guida per i siti web delle PA
Il prodigioso sviluppo dei social media ha spinto il Ministro per la pubblica
amministrazione e l’innovazione a inserire nelle Linee guida per i siti web delle
PA (ai sensi dell’art. 4 della Direttiva 8/09) l’adozione dell’approccio web 2.0 per
coinvolgere i cittadini nel miglioramento della gestione e della qualità dei
servizi offerti dalla pubblica amministrazione.
I social media vengono considerati canali di broadcasting ad alto potenziale di
audience, di versatile diffusione, estremamente economici e spesso
interoperabili tra loro.
Attraverso la pubblicazione in tempo reale di messaggi di
testo, immagini, audio e video, si può:
garantire un’informazione costante e aggiornata,
erogare servizi mirati a particolari fasce di utenza,
accrescere la percezione di vicinanza dell’amministrazione.
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7. L’Istat nei social media
L’Istat dalla parte dei cittadini
La mission di servire la collettività attraverso la produzione e la comunicazione di
informazioni statistiche, analisi e previsioni, ha guidato nel 2010 la scelta
dell’Istituto di essere presente sul web sociale.
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8. L’Istat nei social media
L’Istat dalla parte dei cittadini: con quali obiettivi?
1. Utilizzare canali di diffusione supplementari rispetto al sito web istituzionale
e ai feed Rss
2. Raggiungere quel target che potrebbe non essere toccato dai mezzi
‘tradizionali’ di comunicazione istituzionale;
3. Dare sostanza ai principi di trasparenza, efficacia ed efficienza dell’azione
amministrativa che il dialogo diretto e immediato con i cittadini rende
possibile;
4. Intercettare esigenze e bisogni informativi che emergono dal basso;
5. Instaurare un canale di comunicazione privilegiato con gli stakeholder
tradizionali e con quelli di nuova generazione.
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9. L’Istat nei social media
L’Istat dalla parte dei cittadini: con quali obiettivi?
GLI OBIETTIVI
cosa comunicare e a quale target
LE MODALITÀ
come comunicare, con quale registro
linguistico, con che grado di interazione
GLI STRUMENTI
su quali canali essere presenti
LE RISORSE
numerosità e competenze
del personale dedicato
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11. L’Istat nei social media
Facebook. Presenze spot, in occasione di particolari eventi: maggio 2010
presentazione del Rapporto annuale sulla situazione del Paese; settembre
2010 avvio del 6° Censimento generale dell’agricoltura; ottobre 2010 prima
Giornata mondiale della statistica; dicembre 2010 della Decima conferenza
nazionale di statistica.
YouTube. A ottobre 2010 è stato aperto il canale
www.youtube.com/videoistat che conta numerose visualizzazioni (ad oggi
oltre 90 mila) per i più di 130 video caricati.
Flickr. All’indirizzo htwww.flickr.com/photos/galleria_istat sono on line oltre
250 scatti, per un totale di circa 500 visualizzazioni, realizzati durante diversi
eventi organizzati dall’Istituto.
SlideShare. Su www.slideshare.net/slideistat sono disponibili più di 90
presentazioni e 15 documenti organizzati per evento e per tag: le
visualizzazioni sono numerose (oltre quota 5.000) soprattutto per il tema
dedicato al 15° Censimento della popolazione.
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12. L’Istat nei social media
Twitter è il social network di punta dell’Istituto.
L’esperienza è iniziata a settembre 2010 con il lancio del concorso “La
statistica è…” sull’account @la_statistica.
12
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13. L’Istat nei social media
Ma è soltanto dal 1° marzo 2011 che l’Istat è entrato ufficialmente su Twitter
modificando in @istat_it il nome dell’account.
Nella fase iniziale, l’apertura del canale non è stata volutamente pubblicizzata.
Ad agosto 2011, con la pubblicazione del nuovo sito web istituzionale, l’icona di
rimando al canale Twitter è stata pubblicata in home page, accanto a quella degli
altri social network in uso dall’Istituto.
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14. Twitter policy
Da gennaio 2012 è online su www.istat.it la “Twitter policy”. Ecco
qualche passaggio importante:
L’account Twitter è gestito dalla Direzione centrale diffusione e
comunicazione.
I tweet sono realizzati e pubblicati esclusivamente dal team
preposto (no automatismi).
Il team controlla e aggiorna l’account Twitter dal lunedì al venerdì.
In particolari occasioni, anche sabato e domenica.
@istat_it partecipa alla conversazione e risponde, se lo ritiene
opportuno, alle richieste ricevute.
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15. L’Istat nei social media: Twitter
Il 1° marzo 2011
è stato aperto
l’account ufficiale
@istat_it
1
16. I contenuti pubblicati
I tweet postati (in media tra i 2 e i 10 al giorno, circa 2mila in totale)
coprono i seguenti contenuti:
Principali risultati di indagini
Promozione di convegni e seminari aperti al pubblico
Diffusione di prodotti editoriali
Avviso di bandi di gara, concorsi e borse di studio
Segnalazione di articoli a firma del management
Pubblicizzazione di tools, widget o app
Retweet dei miglior tweet pubblicati dai nostri follower
Interazioni con utenti
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17. Copertura live di eventi: dal dekstop allo smartphone
Coprire con Twitter un evento è un buon modo di farlo vivere
online.
Primo passo è la scelta di un #hashtag dedicato all’evento, poi
l’annuncio della copertura live sulla pagina dedicata all’iniziativa e
infine la diretta tramite smartphone
Alcuni esempi:
X Conferenza nazionale di statistica
(prima copertura live)
Rapporto annuale Istat in diretta
dalla Camera dei deputati
Rapporto sul benessere Cnel-Istat
in diretta da viale Lubin
Conferenze stampa su risultati
censimenti
Tanti altri eventi… 17
18. Follower e following
Follower da 1.240 del 2011 a 10.059 del 2012 (+711% in un anno,
+36% nell’ultimo trimestre del 2012).
Circa 13mila follower.
Platea eterogenea (giornalisti ma anche blogger, web master,
influencer, semplici utenti, istituzioni, nuovi stakeholder).
Following divisi in 2 liste: News su Italia (media), Istituti di statistica
(Twitter account degli Istituti nazionali di statistica nel mondo).
Inoltre una ventina di altri following fuori lista i cui aggiornamenti
vengono visualizzati sulla nostra pagina principale.
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19. 2° picco:
30/11/2012
Occupati e
disoccupati e 3° picco:
inflazione 22/01/2013
1° picco: 10/09/2012 Conferenza stampa
Live presentazione del 9° di inizio anno e
censimento industria, servizi presentazione Noi
e istituzioni non profit 2011 Italia 2013
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20. Il 1° marzo 2012
è stato aperto
l’account in lingua
inglese @istat_en
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21. L’Istat nei social media
Un “sistema social media”
Includere nelle strategie di comunicazione dell’Istat la progettazione di un
“sistema social media”, ovvero di programmare le politiche di comunicazione in
modo che:
sia sfruttata la sinergia tra nuovi media, sito web istituzionale e, più in
generale, tutti gli strumenti di interazione e scambio con i cittadini
vengano utilizzati linguaggi e modalità di relazione comuni per tutti gli
strumenti
siano condivisi gli obiettivi del sistema e i messaggi da portare all’esterno.
Un progetto integrato di questo tipo comporta:
1. un’adeguata politica di comunicazione interna a sostegno
2. un elevato livello di trasparenza e responsabilizzazione di tutti i livelli di
governo coinvolti
3. la disponibilità all’ascolto e allo scambio.
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23. L’Istat nei social media
Grazie per l’attenzione
Ariella Martino - armartin@istat.it
Giorgia Proietti Pannunzi – proiettipannunzi@istat.it
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