2. pel_adm@hotmail.ithttp://partecipazioneliberta.wordpress.com/ Partecipazione e Libertà
Chi siamoChi siamo
• Libera ed indipendente associazione
• Cittadini desiderosi di organizzarsi in proprio
• Sostenere i valori e i principi in cui credono e
che li accomunano:
– libertà, uguaglianza, legalità, giustizia,
– pari opportunità, sviluppo sostenibile,
– solidarietà e sussidiarietà,
– responsabilità, partecipazione ed europeismo
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Linee di azione di P&LLinee di azione di P&L
INIZIATIVE CULTURALI:
• presentazione di libri e autori
• proposta di spettacoli
INIZIATIVE POLITICHE:
• il nostro riferimento è la Costituzione Italiana
• abbiamo raccolto le firme per il referendum abrogativo del Lodo
Alfano
• daremo la nostra collaborazione fattiva a tutte quelle iniziative
di partecipazione sui temi che ci stanno a cuore
• "Ragionamenti di Politica": incontri/dibattiti pubblici per
approfondire temi fondamentali: Partecipazione, Trasparenza,
Libertà, Cittadinanza, Il Governo del Comune, Democrazia,
Legalità, Tutela della Salute, La Costituzione Italiana.
• "Educhiamo alla Democrazia" in collaborazione con le Scuole
Medie
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Linee di azione di P&LLinee di azione di P&L
INIZIATIVE SOCIALI:
• Lotta alla Mafia: "LA MAFIA E' TRA NOI:
RICONOSCERLA, BOICOTTARLA,
COMBATTERLA":
• Scambio di esperienze e collaborazione con
circoli e associazioni affini di altre località
• Costituzione di un Circolo per la Legalità
• Organizzare un GAS (Gruppo di Acquisto
Solidale)
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Linee di azione di P&LLinee di azione di P&L
I TEMI CHE CI STANNO A CUORE:
• AMBIENTE: Acqua Pubblica, Energie
Alternative
• ECONOMIA: Il Signoraggio monetario, Analisi
della Crisi e sue conseguenze, Il Credito
Solidale
• INFORMAZIONE e PARTECIPAZIONE
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Perché abolire le provincePerché abolire le province
INUTILI !
– Perché, schiacciate tra regione e comuni, non
hanno poteri e deleghe significative tali da
giustificarne l’esistenza.
– Costituiscono quindi un ulteriore livello
burocratico che il cittadino e le aziende
devono affrontare.
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COSTOSE !COSTOSE !
(dati: fonte EURISPES)(dati: fonte EURISPES)
• Le Province nel 2006:
13 miliardi di euro di spesa complessiva
11 miliardi di euro di flussi finanziari in entrata
2 miliardi di euro di indebitamento
• Di tali 13 miliardi di euro:
18,3 % spese per il lavoro dipendente
28,4 % consumi intermedi
22,3 % di investimenti fissi lordi (SOLTANTO)
31 % di altre voci di spesa
• Se il personale, 62.778 tra impiegati e dirigenti, venisse
reimpiegato in altre Amministrazioni o Istituzioni locali…
l’abolizione delle Province avrebbe consentito nel solo 2006, calcola l’Eurispes, un risparmio
complessivo di 10,6 miliardi di euro
dal momento che verrebbero meno tutte le altre voci di spesa.
• EURISPES mette in luce, fra l’altro, il loro crescente indebitamento:
tra il 2000 e il 2006 totalmente imputabile, escluso il 2006, “alle inefficienze nella gestione in
conto capitale”,
e del fatto che il maggiore bisogno finanziario è dato dai consumi finali (redditi da lavoro,
consumi intermedi e ammortamenti) ovvero il 78% della spesa corrente del 2006
9. pel_adm@hotmail.ithttp://partecipazioneliberta.wordpress.com/ Partecipazione e Libertà
Perché abolire le provincePerché abolire le province
NIDO DI PARASSITI !
– Vi si annidano i subdoli membri della Casta
politica:
• Tutti sgomitano per ottenere un "cadreghino" in
Provincia, dove sistemare qualcuno dei loro e nel
2009 hanno istituito tre nuove (inutili) province:
– Monza e Brianza
– Fermo
– Barletta, Andria e Trani
che costeranno altri ulteriori milioni di euro ai
cittadini italiani!
10. pel_adm@hotmail.ithttp://partecipazioneliberta.wordpress.com/ Partecipazione e Libertà
NIDO DI PARASSITINIDO DI PARASSITI
(dati: fonte Ministero degli Interni)(dati: fonte Ministero degli Interni)
• Fonte Ministero degli interni, dati aggiornati al 12 ottobre 2007:
– il numero complessivo degli amministratori e degli eletti dell’ente territoriale PROVINCIA
risulta sfiorare le 4.000 unità di cui:
• circa 2.900 consiglieri
• circa 50 tra Presidenti e vicepresidenti
• circa 100 presidenti della Giunta
• oltre 900 assessori.
• Il costo annuale di questo nido di parassiti DEI SOLI
COMPENSI AI POLITICI:
– è superiore a 50 milioni di euro
• considerando che
– la retribuzione mensile di un presidente varia tra 4.000 e 7.000 €
– quella di un vice-presidente tra 3.000 e 5.200 €
– quella di un assessore tra 2.700 e 4.500 €
• cui si devono aggiungere i gettoni di presenza dei semplici consiglieri.
– A questi vanno aggiunti i costi relativi alla gestione degli organi elettivi: edifici, personale
specifico, auto “blu”, rimborsi, spese di rappresentanza
– Ancora, a questi vanno aggiunti tutti gli ingenti costi relativi a strutture, dirigenti, non
necessari in caso di spostamento delle funzioni a Enti già esistenti.
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A parole…A parole…
Alleanza Nazionale-PdL
• Ignazio La Russa:“…la chiamo proposta La Russa…nel
2009 si rinnovano molte amministrazioni provinciali.…
approviamo una legge che dica: questa è l’ultima
legislatura delle province e chi è eletto ha il mandato di
ridurre man mano le competenze dell’ente. Fino a
svuotarle…”
(da “Libero” di martedì 2 dicembre: "abolire le province")
12. pel_adm@hotmail.ithttp://partecipazioneliberta.wordpress.com/ Partecipazione e Libertà
A parole…A parole…
Forza Italia-PdL
• Silvio Berlusconi: "Dobbiamo modificare la nostra
architettura istituzionale" ha ribadito Silvio Berlusconi in
diretta con Radio Anch'io. Il leader del Pdl ha ricordato in
sintesi i punti sui quali bisogna agire: più poteri al
premier, una sola camera legislativa, dimezzamento dei
parlamentari e anche dei consiglieri regionali e comunali;
eliminazione delle province. Silvio Berlusconi si è detto
pronto a impegnarsi in questa opera: "Sono diverso dal
Berlusconi 2001. Ora conosco bene la macchina dello
Stato."
(15 aprile 2008 - Radio Anch'io)
13. pel_adm@hotmail.ithttp://partecipazioneliberta.wordpress.com/ Partecipazione e Libertà
A parole…A parole…
Italia dei Valori
• Antonio Di Pietro: "Il risanamento dei conti pubblici dipende da due fattori:
entrate e uscite…. il primo punto, quello delle entrate,….
Il secondo punto è la riduzione dei costi della Pubblica amministrazione e
una sua maggiore efficienza. I risparmi si possono ottenere, da subito,
attraverso molte azioni che l’Italia dei Valori cercherà di fare attuare con
specifiche proposte di legge. La prima di queste è l'abolizione delle
Province, spesso serbatoi di voti per i partiti e null’altro, e l’accorpamento
dei piccoli Comuni, almeno fino a raggiungere il numero di 5.000 abitanti.
Oggi i Comuni sotto i 5.000 abitanti sono ben 5.835, la maggior parte in
Piemonte e in Lombardia, su un totale di 8.101.
La struttura attuale di Stato-Regione-Provincia-Comune con l’aggiunta delle
Comunità Montane è costosa e macchinosa e quindi lenta nell’attuare
decisioni anche importanti per i cittadini. Le competenze delle Province
possono essere attribuite agli altri enti. L’eccessivo frazionamento dei
Comuni non consente una politica coordinata del territorio e moltiplica i costi
di sindaci, consiglieri comunali, assessori, impiegati comunali e degli stessi
edifici pubblici.
(20 ottobre 2006 - Blog ufficiale IdV)
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A parole…A parole…
La Destra
• Francesco Storace: "Abolire le Province, veri e propri
carrozzoni inutili, e demandare a Comuni e Regioni i
compiti che attualmente hanno …"
(10 novembre 2007 - dal Manifesto della Destra - Assemblea costituente, pag. 19)
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A parole…A parole…
Partito Democratico
• Siete in grado di indicare almeno due interventi immediati, ancorché
impopolari, che ritenete indispensabili per fronteggiare l’emergenza
economica?
Walter Veltroni (PD): "Un intervento è la riduzione della spesa pubblica che
per me significa cose concrete: riduzione dei costi della politica, abolizione
delle province, livelli di efficienza nella pubblica amministrazione."
(22 marzo 2008 - ilmessaggero.it )
• "… il banco di prova decisivo per il Governo del Partito Democratico è
quello di riqualificare e ridurre la spesa pubblica. Obbiettivo del Partito
Democratico è quello di semplificare il nostro barocco sistema
amministrativo, ridurre le sovrapposizioni fra uffici, livelli istituzionali,
organismi ed enti pubblici, accorpare in un’unica sede provinciale tutti gli
uffici periferici dello Stato. Cominceremo da subito abolendo le Province
nei grandi comuni metropolitani
(16 febbraio 2008 - partitodemocratico.it)
16. pel_adm@hotmail.ithttp://partecipazioneliberta.wordpress.com/ Partecipazione e Libertà
A parole…A parole…
Popolo della Libertà
• «È necessario eliminare le Province». Un'ipotesi forte,
da tempo in discussione, che potrebbe portare a un
radicale riassetto dell'amministrazione pubblica. Visto
che l'idea viene rilanciata in campagna elettorale dal
leader del Pdl, Silvio Berlusconi, per «ridurre i costi della
politica» Tutto ancora da chiarire ma l'annuncio del
Cavaliere, arrivato nei giorni scorsi durante la
trasmissione Matrix di Enrico Mentana, ha aperto e
scatenato il dibattito.
(26 febbraio 2008 - Corriere di Como e Matrix, Canale5)
17. pel_adm@hotmail.ithttp://partecipazioneliberta.wordpress.com/ Partecipazione e Libertà
A parole…A parole…
UDC
• "E’ necessario semplificare la struttura istituzionale
sopprimendo organi che non rispondono più a reali
esigenze. Si propone pertanto la soppressione delle
Province, le cui competenze possono essere ripartite tra
Comuni e Regioni, la riduzione delle comunità montane
e delle circoscrizioni, l'accorpamento dei piccoli comuni e
la riforma del Consiglio nazionale dell’economia e del
lavoro … "
(01 marzo 2008 - Programma elettorale 2008 UDC per le elezioni politiche 2008 - pag. 5)
19. pel_adm@hotmail.ithttp://partecipazioneliberta.wordpress.com/ Partecipazione e Libertà
Cosa faremoCosa faremo
• Promuoveremo una mobilitazione di cittadini
perché si dia finalmente corso all’abolizione
delle province
• Alle prossime elezioni provinciali di giugno sulla
scheda per le amministrative provinciali
chiediamo di scrivere:
"NOPROV""NOPROV"
(cioè: NO PROVINCIA)
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Cosa faremoCosa faremo
• NO all’astensione
• SI alla partecipazione attiva
• SI alla manifestazione di una dura
disapprovazione verso il comportamento
di una classe politica che, TUTTA, a
parole ne vuole l’abolizione, ma nei fatti…
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Come agiremoCome agiremo
• Nei prossimi due mesi mobiliteremo
tutti coloro che vogliono supportarci
per aprire gli occhi ai concittadini e
dimostrare la propria posizione
contro le provincie e contro quella
casta, quel cancro, che la loro
esistenza contribuisce ad
alimentare