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FARMAKILLER
    STEFANO APUZZO - MARCELLO BARAGHINI




Business, follie e morti in nome della medicina
e della scienza. Come difendersi.
Ecoalfabeto
Collana diretta da Marcello Baraghini e Stefano Carnazzi                                         Quando la salute
Grafica di copertina e impaginazione: Nicola Ventura

Stampa: Iacobelli srl – Roma
                                                                                                è messa in pericolo
© 2008 Stefano Apuzzo e Marcello Baraghini
                                                                                                   dai farmaci
© 2008 Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri
ISBN 978-88-6222-032-3
www.stampalternativa.it
                                                                                                                   di Beppe Grillo
email: redazione@stampalternativa.it




                                                                                                                           3
A Cristina
                                                                                           Cosa vuol dire essere in salute?
                                                                                           La salute dipende dai farmaci, dalle cure disponibili o dalla
                                                                                           tecnologia?
Questo libro è distribuito secondo i termini della licenza Creative Commons At-            No, dipende dal livello socio-economico, dal clima, dall’ali-
tribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia. Pertanto esso può es-
sere riprodotto e distribuito con ogni mezzo, a condizione che se ne riporti cor-
                                                                                           mentazione.
rettamente la paternità, che non lo si usi per fini commerciali e che lo non si al-        Essere sani significa convivere con qualche “acciacco”.
teri o lo si trasformi, né lo usi per creare un’altra opera. Il testo completo della li-   Una volta era il malato che andava dal medico perché stava po-
cenza è consultabile all’indirizzo
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/legalcode.                             co bene; oggi è il medico che ti dice “facciamo uno screening, sei
                                                                                           sicuro di stare proprio bene?”.
Ecoalfabeto – i libri di Gaia
Per leggere la natura, diffondere nuove idee, spunti inediti e originali. Spie-
                                                                                           C’è bisogno di malati nuovi.
gare in modo accattivante, convincente. Offrire stimoli per la crescita perso-             Nel marzo 2004 le case farmaceutiche hanno abbassato le so-
nale. Trattare i temi della consapevolezza, dell’educazione, della tutela della            glie delle tre malattie più diffuse nel mondo occidentale: l’iper-
salute, del nuovo rapporto con gli animali e l’ambiente.
                                                                                           tensione, il colesterolo e il diabete, creando così, da un gior-
         i libri di
                                                                                           no all’altro, alcune centinaia di milioni di “malati” nuovi.
                                                                                           Il sano è colui i’l quale non sa ancora di essere malato.
                                                                                           A Verona su iniziativa di don Luigi Verzè, Rettore dell’Ospe-
                                Le emissioni di CO2 conseguenti
                               alla produzione di questo libro sono
                                  state compensate dal processo
                                                                                           dale San Raffaele di Milano, è partito il progetto Quo vadis?,
  Gaia Animali & Ambiente            di riforestazione certificato
                                           I m p a t t o Z e ro ®                          ossia la creazione di una clinica per sani... per sani!
Attraverso un microchip installato sotto la pelle, i medici po-       Il vostro bambino è vivace? Non sta seduto a tavola e qualche
tranno monitorare lo stato di salute del “paziente” sano in ogni      volta disturba la maestra durante le lezioni? Non dorme?
momento e curarlo prima che nascano i problemi.                       È, con tutta probabilità, un bambino iperattivo, malato di
Ti faranno sapere della tua malattia un attimo prima che in-          Adhd, Attention Deficit Hyperactive Disorder. Le società
sorga.                                                                farmaceutiche hanno trovato la soluzione: antidepressivi e psi-
Nel frattempo potrai fare quello che vuoi: sciare, giocare a ten-     cofarmaci. Celexa, Zoloft, Ritalin, Luvox, Prozac, Effexor,
nis, prendere un aereo, viaggiare... e tac!, un sms segnalerà:        Paxil.
“Urgente, imminente insorgenza di emorroidi a grappoli, ri-           Gli effetti collaterali, come spiegato nel video dalle reti Abc e
volgersi al nostro centro specialistico più vicino!”                  Fox News, possono essere imbarazzanti. Automutilazioni, sui-
                                                                      cidi, omicidi, infarti. Il bambino è più tranquillo quando gia-




                                4                                                                    5
                                                                      ce in una tomba. Lo si può andare a trovare sapendo che non
I farmaci che tolgono la vita                                         può farsi più del male, o correre via da qualche parte. Tante
                                                                      preoccupazioni in meno. Tanti bilanci in attivo per i signori
L’elenco dei farmaci, spacciati per “miracolosi” e poi ritirati dal   del farmaco e le loro lobby. Se vostro figlio è vivace è un bene,
mercato perché velenosi o letali è fin troppo lungo. Ma ricor-        non un male. Non portatelo dal medico, dallo psicologo. Pren-
diamo almeno qualche caso più recente.                                detelo per mano e uscite con lui, con lei, per una passeggiata.
Vioxx della Sharp and Dohme, ritirato nel settembre 2004,             Abbracciatelo, abbracciatela, forte, con un bacio. Non deve
giro di affari da 2,5 miliardi di dollari all’anno. Si stima che      guarire da nulla, vuole solo la vostra attenzione.
dal 1999 al 2004 abbia causato 160.000 decessi per ictus e in-
                                                                                                                  www.beppegrillo.it
farti. È stato riammesso in circolazione in Usa da una com-
missione di 30 medici, di cui 12 pagati dalla società farma-
ceutica.
Celebrex della Pfizer, utilizzato da 25 milioni di persone, gi-
ro di affari da 3,3 miliardi di dollari.
Già uno studio di gennaio 2005 mostrava un quasi raddoppio
di decessi per infarti ed ictus. È ancora in circolazione.
Nuovi farmaci tsunami: Bextra e Prexige.
Studi recenti dimostrano un aumento del rischio di infarto e di
ictus per chi ne fa uso.
Bambini troppo vivaci? Giù psicofarmaci!
Introduzione                                           di euro per mettere a punto e per promuovere i nuovi farmaci.
                                                                      E il mercato dà loro ragione, con fatturati miliardari.
                                                                      Le morti e i danni ai pazienti fanno parte del cinico e maca-
                                                                      bro bilancio economico dei costi-benefici.
                                                                      L’elenco dei farmaci killer, ritirati dal mercato solo dopo aver
                                                                      creato danni colossali, è lunghissimo. Gli scandali della mala-
                                                                      sanità, della corruzione medica, degli “errori” fatali, dello stra-
                                                                      potere della lobby chimica, sono all’ordine del giorno. Nono-
                                                                      stante ciò, poco o nulla cambia nelle farmacie, negli ospedali,
I farmaci e le strutture ospedaliere a volte salvano la vita, altre
                                                                      nella legislazione e nei mass media, molti dei quali legati a




                                6                                                                      7
volte la tolgono o la mettono a rischio.
                                                                      doppio filo agli introiti pubblicitari dei colossi chimico-farma-
La paura di malattie e di mali oscuri, il bisogno di essere sem-
                                                                      ceutici.
pre in forma, o di rimettersi in fretta da un malanno, hanno          I “baroni della medicina” chiosano senza contraddittorio dalle
creato un colossale business farmaceutico.                            prime pagine di tutte le testate e i centri di “ricerca e cura”, age-
Si usano farmaci per tutto: dal semplice mal di testa al disagio      volati e lautamente foraggiati dal pubblico e dai privati, stu-
psicologico, dall’insonnia alla scarsa attenzione, ci sono farma-     diano nuovi farmaci per nuove malattie, molte delle quali “in-
ci per obesi e per anoressici. Nemmeno i bambini sfuggono al          ventate” dal nostro tempo.
bombardamento chimico: sono in continua crescita i farmaci            Mentre in occidente ci rimpinziamo di pillole inutili o danno-
antidepressivi o calmanti destinati ai bimbi. Il nostro tempo         se, come il Viagra, nella stragrande maggioranza dei paesi del
terreno è scandito da pillole, gocce e bisturi, a partire dal par-    sud del mondo, milioni di persone e di bambini muoiono per-
to, ormai sempre più medicalizzato.                                   ché manca un semplicissimo antimalarico o un banale antibio-
Ma fanno bene tutte queste medicine? In gran parte no, spesso         tico.
sono inutili; non di rado si dimostrano nocive o, addirittura,        La sanità pubblica e la medicina hanno smesso da tempo i no-
letali.                                                               bili panni di Ippocrate per vestire quelli ben più tetri, cinici e
I “casi” di farmaci dannosi o letali, venuti a galla negli scorsi     pragmatici dei Don Verzè, dei Garattini, dei Cognetti e degli
decenni e di recente, dimostrano che non di “casi” si tratta, ma      Antinori.
che vi è qualcosa di strutturale nel sistema medico-farmacolo-        Farmakiller non vuole essere un atto di accusa contro tutta la
gico che non funziona. In questo sistema il vero motore propul-       sanità, la ricerca e la classe medica, bensì una sirena di allar-
sore è ormai il profitto e non più la salute pubblica.                me rosso perché la malaerba del profitto e della carriera ad ogni
I colossi della chimica e della farmaceutica investono miliardi       costo non contamini anche le tante enclave e gli esempi di de-
libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com


dizione umanitaria, onestà professionale e altruista che resisto-
no tra i “camici bianchi”.                                                               Cosa fa la scienza
Inoltre, questo non è un libro di pura e semplice denuncia, co-
me altri, bensì una guida utile per chi non intende “farsi am-
malare” da farmaci, ospedali e chimere chimiche, utile anche
alla ricerca delle sane alternative che pur esistono.                                                           La corporazione medica è diventata
“Democratizzare la scienza e la medicina” significa rendere da-                                                  una grande minaccia per la salute
ti e informazioni di base accessibili a tutti, affinché quella che                                               Ivan Illich, Nemesi medica, 1976
dovrebbe rappresentare la politica di tutela della salute pubbli-
ca non sia appannaggio di pochi eletti e “scienziati”. I cittadi-                Una su tre è una balla




                                 8                                                                               9
ni consumatori, i pazienti e gli ammalati non devono più esse-
re soggetto inerte che subisce le scelte di alte baronie troppo spes-            Quanto ci si può fidare delle rivelazioni scientifiche, sempre
so influenzate dalle aziende farmaceutiche, da interessi di po-                  comunicate al mondo e al popolo con grande enfasi? Secon-
tere e denaro, ma devono poter fare scelte consapevoli sulla pro-                do uno studio dal 1990 al 2003, una rivelazione su tre è una
pria salute e sulla vita dei propri cari.                                        bufala.
Oggi non è così: alla medicina, alla cosiddetta “scienza”, alle                  Il “Journal of American Medical Association”, nel 2005, ha
strutture e cliniche ospedaliere pubbliche e private, ai laborato-               pubblicato impressionanti esempi di “scoperte scientifiche”
ri di ricerca ci si affida ancora ciecamente, da sudditi-consu-                  smentite da successivi studi più approfonditi.
matori e non da cittadini consapevoli.                                           Lo “studio che smentisce gli studi” ha analizzato le “rivela-
Questo libro aprirà gli occhi a molti e darà fastidio a potenti e                zioni scientifiche” tra il 1990 e il 2003, includendo quaran-
corrotti.                                                                        tacinque studi che documentavano l’efficacia di alcune cure
Un libro da leggere prima di ingurgitare la prossima pillola o                   molto in voga.
prima di varcare la porta di un ospedale. È un po’ amaro, co-
                                                                                 Sotto accusa anche i megafoni, propagatori degli pseudo
me una medicina. Ma, almeno questo, fa bene.
                                                                                 successi medici: la rivista inglese “Lancet”, l’americano “Ja-
                                                                                 ma” e il “New England”.
                               Stefano Apuzzo ed Edgar Meyer
                                                  aprile 2008                    Come ben documentato nel capitolo “Gli affari della ricer-
                                                                                 ca”, molte ricerche “scientifiche”, commissionate e profu-
                                                                                 matamente foraggiate dall’industria chimico-farmaceutica,
                                                                                 hanno un gap a monte e, infatti, sono contraddette da suc-
                                                                                 cessivi studi indipendenti.
libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com


L’elenco dei casi di insuccessi medici spacciati per scoperte,                 Come segnalano molti studi condotti in svariati paesi, l’a-
redatto dal “Journal” è lungo.                                                 spartame, dolcificante presente in dolci, caramelle, yogurt,
L’ossido di azoto si è rivelato inutile nel combattere la mor-                 prodotti dietetici, eccetera, è sospettato da decenni di essere
talità in pazienti affetti da insufficienza respiratoria; mentre               cancerogeno. Il libro Quattro sberle in padella (S. Apuzzo e
una cura con anticorpi contro la setticemia – malattia mor-                    S. Carnazzi – Stampa Alternativa, pubblicato nel 2000), ne
tale del sangue – si è verificata acqua fresca.                                trattava ampiamente.
I contraccettivi femminili di terza generazione aumentano                      Forse si poteva risparmiare la vita ad altre duemila cavie.
lievemente i rischi di trombosi rispetto a quelli di seconda                   Anche perché i diretti interessati al business dell’aspartame,
generazione, un dato che non era emerso dagli studi spon-                      ovvero Federchimica, ovviamente, smentiscono tutto, con-
sorizzati.                                                                     trapponendo altri studi: “l’aspartame è sicuro e non provo-




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La vitamina E per un certo periodo venne promossa come                         ca il cancro”.
efficace nella riduzione dei rischi cardiovascolari, mentre
una verifica su focus group più ampi non ha retto.
La crioterapia per la cura dei tumori, che ha riempito ospe-                   A pensar male...
dali e ambulatori di centinaia di apparecchiature, una volta
dimostrata l’inefficacia, ha contribuito a ingombrare magaz-                   Le balle in campo medico scientifico non sono innocenti
zini, scantinati e discariche di macchine inutili.                             boutade. C’è sempre, o quasi, un fine preciso che determina
Le diverse sostanze antiossidanti, sovente di origine chimica,                 gli esiti di “studi e ricerche”, un preciso orientamento, uno
contenute in vino, frutta, tè e verdure vennero spacciate co-                  scopo raramente nobile, come fu per il caso della “scoperta
me potenziali riduttori del rischio di attacchi cardiaci.                      dell’Aids” da parte di Robert Gallo.
Smentita anche questa notizia.                                                 Lo “studio americano” riportato dal “Corriere della sera” e
Le pillole agli ormoni che avrebbero dovuto, secondo i “ri-                    da altre testate il 12 luglio del 2002, rappresenta l’emblema
cercatori”, proteggere le donne in menopausa da attacchi                       di una ricerca pilotata.
cardiaci, si sono dimostrate a rischio di insorgenze tumo-                     È noto e documentato come gli psicofarmaci non solo siano
rali.                                                                          ampiamente abusati, ma stiano colonizzando, grazie a una
Dai laboratori del Centro di ricerca sul cancro della Fonda-                   fitta rete di complicità – che vedono in prima fila i medici
zione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali, venne                         prescrittori di tali “medicine” – anche la fascia dell’infanzia
lanciato, nel 2005, l’allarme aspartame: è cancerogeno affer-                  e della pubertà.
mano i ricercatori, almeno sulle 1.800 cavie rimpinzate del                    Ad ogni segnale di disagio, di richiamo di attenzione, di fra-
dolcificante chimico.                                                          gilità da parte di bambini, molti genitori, complici medici e
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pediatri, rispondono con la somministrazione di psicofar-                      scrive ha il buon gusto di aggiungere che “la ricerca è tal-
maci e calmanti.                                                               mente recente che non si possono prevedere eventuali rica-
La pillola e lo sciroppo si stanno sostituendo al ruolo dei ge-                dute nel giro di 4 o 5 anni”.
nitori.                                                                        Ricordate il paragrafo “Lo studio che smentisce gli studi”,
Ne tratta ampiamente un capitolo successivo, “Bambini e                        nel quale si documenta come una ricerca su tre risulta suc-
psicofarmaci”.                                                                 cessivamente farlocca?
È noto che un’azienda per “stare sul mercato” ha la necessità                  Bene, molto probabilmente, anche questo rientra tra quei
di espandere l’area geografica di vendita o il range dei propri                casi, ma di successive smentite, con altrettanta evidenza, in
clienti.                                                                       genere, non vi è traccia.
L’area geografica per piazzare gli psicofarmaci difficilmente                  Il risultato si raggiunge con il semplice annuncio che, quasi




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può essere il Congo o il Nicaragua, e il mercato dei paesi be-                 sempre, trova giornalisti e riviste pronte a raccogliere e ri-
nestanti e industrializzati è sufficientemente saturo.                         lanciare “lo studio”.
Quindi, cosa resta da fare alle aziende produttrici di questa                  La curiosità del cliente-paziente o potenziale tale è così at-
panacea psicologica se non allungare il periodo di sommini-                    tratta. Per attirare anche quella dei medici che dovranno
strazione dei farmaci e aggredire altre fasce di età?                          prescrivere un anno anziché sei mesi di cura, i sistemi so-
Di bimbi e adolescenti trattiamo a parte. Vediamo a quali                      no altri e sono anche ben documentati in un successivo ca-
interessantissimi risultati è giunto questo ennesimo “studio                   pitolo.
americano”.                                                                    Il gruppo di “scienziati” di Pittsburgh, comunicano i soloni,
“Un anno di farmaci e la depressione scompare!”, tuona il                      hanno sottoposto a test per un anno oltre duemila pazienti.
“Corriere”.                                                                    I pazienti trattati con inibitori di serotonina e noradrenali-
“Oggi ai pazienti”, ci viene spiegato, “vengono normalmen-                     na (i cosiddetti Snri), avrebbero ottenuto il 120 per cento di
te prescritte terapie di antidepressivi per un periodo di po-                  risultati positivi rispetto al focus group trattato con placebo.
chi mesi. Giusto il tempo di restituire una condizione di ap-                  Il messaggio, molto più commerciale e di brand che non
parente serenità ed eliminare i disturbi più gravi. Ma la gua-                 medico-scientifico, è stato lanciato con successo: “medici
rigione è solo apparente e temporanea: nel 90 per cento dei                    prescrivete ai vostri pazienti un anno e non pochi mesi di
casi si assiste ad una ricaduta”.                                              psicofarmaci! La scelta è validata dall’autorevole Università
Mentre la ricerca (chissà da chi finanziata e commissionata!)                  di Pittsburgh”. Chiaro!
condotta dall’Università di Pittsburgh – Usa, afferma che                      Su cosa sono e come operano le università americane, anche
“prolungando la cura per almeno un anno il 67 per cento                        le più note e autorevoli, ci sarebbe da scrivere più di un li-
dei depressi guarisce completamente”. Per fortuna che chi                      bro.
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Possiamo qui limitarci a ricordare che, se da noi in Italia, da                spessimento delle ghiandole), in breve tempo si diffonde la
non molti anni gli istituti universitari vantano ampia auto-                   certezza tra la comunità scientifica che si tratti di un male
nomia e sono alla perenne e spasmodica ricerca di fondi e fi-                  “riservato ai gay”.
nanziamenti, è facile immaginare cosa sia un’università nel                    Solo nel 1982, quando il male oscuro è contratto da un ete-
paese campione del liberismo e del mercato. La Food and                        rosessuale, la malattia cambia acronimo da “Gay Related
Drug Administration statunitense non riesce più a trovare                      Immune Deficiency”: Grid, a Acquired Immuno Defi-
ricercatori indipendenti, slegati cioè dagli interessi delle ca-               ciency”: Aids.
se farmaceutiche.                                                              Gallo confessò di essere “stato fortunato” ad approdare al
Una major farmaceutica vuole apporre il timbro di un’auto-                     centro di ricerca sul cancro proprio nel 1971, allorché l’am-
revole università su una ricerca i cui esiti sono scontati e                   ministrazione Nixon fece approvare il National Cancer Act,




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scritti sotto dettatura? Bussa al portone in legno massiccio                   destinando fior di quattrini alla ricerca sui tumori, “assicu-
del tempio della scienza e della cultura e per ottenerlo elar-                 rando la possibilità di conservare il posto e i mezzi per con-
gisce ricchi finanziamenti “per la ricerca”.                                   tinuare le ricerche”.
                                                                               Quasi subito, però, Gallo comprese che con la semplice ri-
                                                                               cerca sul cancro non avrebbe mai sfondato e decise di in-
Gallo-Montagnier,                                                              traprendere strade più ricche e ambiziose: quelle dei re-
l’imbroglio miliardario del virus dell’Aids                                    trovirus.
                                                                               La ricerca di Gallo si focalizzò sulla speranza di riuscire a
È una strada lastricata di errori, certezze messianiche poi                    dimostrare che alcuni tumori avevano un’origine virale.
smentite, tranelli e imbrogli quella che ha portato a definire                 Nel 1976, Gallo e i suoi collaboratori riuscirono a far so-
e a svelare al mondo il virus dell’Aids.                                       pravvivere le cellule leucemiche tanto a lungo da poterle stu-
Le ricerche del dottor Gallo, americano di origini italiane                    diare, con l’aggiunta di un fattore di crescita denominato
che ha sempre impegnato molte energie nel rinnegare tali                       “interleuchina 2”.
origini (“Non provengo dalla parte povera del sud dell’Italia                  I suoi studi lo portarono alla convinzione di aver scoperto il
che viene chiamata Mezzogiorno. Mio nonno, giunto in                           primo retrovirus responsabile di tumore nell’uomo.
Connecticut, prese casa lontano dal quartiere degli italia-                    La scoperta meritava di essere presentata in pompa magna e
ni…”, scrive nella sua autobiografia), iniziano alla fine degli                così fu.
anni ’70 sulle cause delle leucemie.                                           Nel corso di un importante congresso scientifico a Hershey
Quando alla fine del 1979, i ricercatori americani osservano                   in Pennsylvania, Gallo venne sommerso non di gloria, ben-
i sintomi di una nuova malattia (febbre, dimagrimento, in-                     sì dal ridicolo.
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I suoi colleghi ricercatori, infatti, non ebbero molte diffi-                  che per questo ebbe gioco facile nell’anticipare le mosse del
coltà a dimostrare che il retrovirus oggetto di tante attenzio-                collega-avversario e nell’organizzare la “scoperta del virus
ni era responsabile di indurre il tumore nelle scimmie e non                   dell’Aids”.
nell’uomo.                                                                     L’americano, ben spalleggiato nell’operazione mediatica dal
Nella sua autobiografia, Gallo imputa l’errore ad un “inci-                    Segretario di Stato alla Sanità, Margareth Heckler, partecipò
dente di frigorifero”: i suoi preparati sarebbero stati infetta-               ad una conferenza stampa a Washington nel corso della qua-
ti dal virus di scimmia.                                                       le venne dato il rivoluzionario annuncio.
Tuttavia, nel 1978, riacquista credito internazionale sco-                     Il retrovirus responsabile dell’insorgenza della sindrome da
prendo un retrovirus, l’Htlv 1, responsabile di una rara for-                  immunodeficienza acquista era una creatura di Gallo: l’Htlv
ma di leucemia.                                                                3 e i laboratori degli Stati Uniti erano pronti a sfornare test




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Nel 1982 scopre un altro retrovirus della stessa famiglia che                  diagnostici sulla tremenda malattia. Pochi giorni prima del-
battezza Htlv 2.                                                               la conferenza stampa, infatti, Gallo e i suoi avevano brevet-
Ma alla fine degli anni ’70 l’origine virale del cancro già non                tato il test.
convinceva la stragrande maggioranza della comunità scien-                     I francesi del Pasteur, colti in contropiede, non stettero con
tifica, ragione per la quale l’ambiziosissimo Gallo preferì,                   le mani in mano e presero ad analizzare le “scoperte” di Gal-
anche in virtù dei nuovi fondi in arrivo per la ricerca sul-                   lo. In breve riuscirono a dimostrare che la supposta causa
l’Aids, “riconvertirsi”.                                                       dell’Aids non era il retrovirus della famiglia Htlv bensì un
Il nuovo filone d’oro non era più la ricerca sul cancro,                       “virus lento” di altra natura. Inoltre il virus di Gallo era
bensì quella sull’Aids e molti laboratori virarono anch’es-                    identico a quello di Montagnier, ma aveva cambiato nome.
si bruscamente verso la nuova “malattia da debellare” e                        E non fu difficile intuire il perché: lo stesso Montagnier ave-
verso i nuovi ingenti finanziamenti. Gallo approdava a                         va fatto recapitare un campione del virus a Gallo per unire
Bethesda, mentre, contemporaneamente, all’Istituto Pa-                         gli sforzi della ricerca. Un plagio, o “furto di virus”, a tutti
steur di Parigi un altro virologo, Luc Montagnier, lavora-                     gli effetti.
va sui retrovirus.                                                             Nel 1983, la rivista scientifica “Science” del 20 maggio die-
Come è noto fu quest’ultimo ad aggiudicarsi il Nobel per                       de una generosa mano a Gallo per dimostrare che tutta la
la scoperta del virus dell’Hiv, mentre Gallo annotava per-                     scoperta originava dai suoi studi e dai suoi retrovirus Htlv.
fido che “Montagnier aveva poca esperienza di retrovirus                       La diatriba, scientifica e giudiziaria, durò a lungo, almeno fi-
e nessuna, che io sappia, di retrovirus umani”.                                no al 1992, quando organismi scientifici “indipendenti” at-
Gallo veniva informato con una certa costanza da Monta-                        tribuirono la palma dello scopritore del “retrovirus dell’Hiv”
gnier sull’evoluzione delle ricerche condotte al Pasteur e an-                 ai francesi.
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Ormai sbugiardato dai suoi stessi colleghi, il “grande scien-                   Gallo e gli americani: cinque milioni di dollari ogni anno
ziato” dovette arrendersi e cosa si inventò? Un altro “inci-                    (valuta del 1985!).
dente di frigorifero”: ovvero il virus francese, “estremamen-                   I francesi, traditi e innervositi, fecero causa al governo degli
te colonizzatore”, avrebbe contaminato alcuni suoi prepara-                     Stati Uniti chiedendo giustizia e condivisione del profitto!
ti custoditi negli stessi spazi.                                                Nel marzo del 1987, un accordo amichevole tra l’Istituto
In un faccia a faccia tra i “due scopritori del virus dell’Aids”,               Pasteur e il Dipartimento della Salute degli Stati Uniti sigla-
organizzato da una rivista francese, Gallo affermò che                          va la pace, con tanto di benedizione dei rispettivi presiden-
“...Questa stupida polemica è stata innescata soltanto per ra-                  ti, Reagan e Chirac. Da quel momento gli “scopritori del-
gione di brevetti e di quattrini”. Ma va?                                       l’Aids” avrebbero diviso da buoni fratelli i proventi dei test.
Negli Stati Uniti, una Commissione di indagine “indipen-                        I francesi rinunciavano alla causa e al risarcimento degli in-




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dente” condusse un’inchiesta sull’intera vicenda e alla fine                    troiti già incassati dagli americani, mentre questi ultimi ac-
scagionò Gallo dall’accusa di frode e furto ai danni dei fran-                  cettavano che sul loro brevetto fosse aggiunto il nome alti-
cesi.                                                                           sonante di Montagnier, quale co-inventore del brevetto.
Finita qui? Macché! Che tipo di test Hiv si fa negli ospeda-                    Questa edificante storia dimostra che gli “scienziati” sono
li italiani e di tutto il mondo e chi ci guadagna? Lo stesso                    anch’essi esseri umani, sensibili alle umane tentazioni e am-
che annunciò, coperto dal Segretario di Stato Usa alla Sa-                      bizioni e che anch’essi si nutrono di pane e di “companati-
nità, la “scoperta del virus dell’Aids”, in comune e benevolo                   co” e che un cervello pensante (e informato) non può ac-
accordo con il “buon” Montagnier del Pasteur di Parigi.                         quisire come oro colato ogni “verità” elargita dai laboratori
Nel dicembre del 1983 l’Istituto Pasteur depositò negli Sta-                    di mezzo mondo, a caccia di finanziamenti e brevetti più che
ti Uniti una richiesta di brevetto per il test diagnostico del-                 di soluzioni ai mali dell’umanità.
l’Aids denominato “Elisa”. Nel 1984 anche i National Insti-                     Sulle cure e le medicine destinate ai malati di Aids dopo aver
tutes of Health, da cui dipendeva il laboratorio di Gallo,                      promosso farmaci e bombe chimiche, lo stesso Luc Monta-
chiesero la registrazione del brevetto per un kit di diagnosi                   gnier ha rivalutato scelte più naturali per la difesa delle im-
sierologica dell’Aids.                                                          munità degli ammalati, suggerendo di coadiuvare la norma-
Mentre la richiesta dei francesi restava sepolta nei cassetti                   le terapia antivirale con un’alimentazione rinforzata di vita-
delle Autorità americane preposte alla registrazione dei bre-                   mina E e di vitamina C che “difendono la membrana cellu-
vetti, il kit di Gallo e soci ebbe autorizzazione e registrazio-                lare dagli attacchi”. Lo “scopritore del virus dell’Aids” con-
ne entro dodici mesi, un tempo record.                                          statò, nel 1993, come la terapia antivirale avesse dato mo-
Tutti i test diagnostici sull’Aids che si sarebbero effettuati                  desti risultati.
nel mondo, da quel momento in poi, avrebbero arricchito
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Il bluff del vaccino, un buco nero                                             cosiddetta “ricerca medico-scientifica” vigenti: il modello
da oltre 350 milioni di euro l’anno                                            animale.
                                                                               All’altare della pseudo-scienza sono stati sacrificati migliaia,
Alla fine è giunta la sentenza di fallimento delle ricerche du-                se non più, di scimpanzé e primati in tutto il mondo (Italia
rate oltre 20 anni.                                                            inclusa), per ottenere un totale flop.
Il vaccino contro l’Aids ha suscitato enormi aspettative, in                   “Forse l’Hiv scimmiesco non reagisce allo stesso modo di
primo luogo nei malati e nei sieropositivi.                                    quello umano”, affermano oggi, dopo 20 anni di ricerche
Da 20 anni gli Stati Uniti d’America investono risorse pub-                    sulla strada sbagliata, i baroni in camice bianco che sono riu-
bliche crescenti per la ricerca: una spesa di circa 2-300 mi-                  sciti a scialacquare quasi 300 milioni di euro ogni anno in
lioni di euro l’anno.                                                          due decenni.




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Nel 2007, nei laboratori americani, sono stati spesi 350 mi-                   Quanti bambini si sarebbe potuto salvare da fame, malnu-
lioni di euro.                                                                 trizione e malattie con quei soldi? Agli “scienziati” certo non
A marzo del 2008, i ricercatori hanno dovuto arrendersi e                      può interessare.
proclamare al mondo il proprio fallimento.                                     Così come non interesserà a nessuno il fatto che, probabil-
Le cellule target iniettate nei pazienti – vittima avrebbero                   mente, sono i presupposti ad essere errati, ovvero quei dati
aumentato i bersagli a disposizione dell’Hiv, rafforzando la                   iniziali forniti da Robert Gallo, il trafugatore di virus, e da
prolifica potenza devastatrice.                                                Luc Montagnier sull’origine e sulle caratteristiche dell’Hiv e
I vaccinati, infatti, avrebbero avuto il doppio delle possibi-                 dell’ipoteticamente connessa sindrome da immunodeficien-
lità di entrare in una fase conclamata di malattia.                            za, nota come Aids.
“A questo punto non abbiamo la minima idea di come met-                        Le ricerche riprenderanno presto, al buio e con ingenti fi-
tere a punto un vaccino efficace”, ha affermato candida-                       nanziamenti pubblici.
mente il padre delle ricerche Usa, il genetista molecolare Ro-                 I laboratori di mezzo mondo non rinunceranno a cuor sere-
nald Desrosiers, dell’Università di Harvard.                                   no al fiume di denaro di cui sono stati sommersi in questi
Eppure, in teoria, quando di un virus e di una malattia si co-                 anni da Governi e Fondazioni pubbliche e private.
nosce tutto, come per anni ci hanno dato a intendere i si-                     La sperimentazione sull’uomo è partita nel 1998, dopo aver
gnori Gallo e Montagnier, gli “scopritori” del virus Hiv, non                  passato oltre un decennio a inoculare Hiv a scimmie e scim-
si dovrebbe avere difficoltà a identificare una cura.                          miette.
La sperimentazione era giunta alla fase 3, ovvero alle prove                   Dopo 10 anni e migliaia di malati sottoposti in tutto il
sui pazienti, quindi uno stadio molto avanzato.                                mondo a test con iniezione del vaccino farlocco, i “ricerca-
Una ulteriore, plateale, sconfessione, di tutti i canoni della                 tori” delle Università di Boston e Harvard comunicano che
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“è accaduto il contrario di quanto previsto, chi è stato vac-                  topo clonato Cumulina (Hawaii, 1998), riconoscendo che
cinato rischia due volte di più di infettarsi”.                                “anche i cloni che sembrano apparentemente normali na-
Nelle ricerche milionarie era coinvolta anche la multinazio-                   scondono difetti nell’espressione genetica”.
nale del farmaco Merck.                                                        I cloni ereditano dal genitore tutti i malanni e al contempo
                                                                               non hanno quella “complessità biologica” che deriva dall’u-
                                                                               nione di uno spermatozoo e di una cellula uovo. I cloni han-
Dopo la pecora Dolly                                                           no una mortalità elevatissima. Nel caso di Dolly la soprav-
C’è uno spassosissimo film, Austin Power, nel quale il Dottor                  vivenza è stata di 1 contro 277, nel caso del topo Cumulina
Male ha un piccolo clone che chiama “Mini me”. Ma alcuni                       di 1 su 84. Ovviamente il clone di un “genitore” sterile sarà
“scienziati” ne sanno una più del diavolo e dei registi.                       esso stesso sterile e, come osservano medici un po’ più cau-




                              22                                                                              23
Dopo il clamore mondiale suscitato dalla clonazione della                      ti, “chi spiegherà le ragioni della sua clonazione ad un ven-
pecora Dolly, morta di stenti e di sofferenze, e del topo Cu-                  tenne che dimostrerà 70 anni?”.
mulina, gli annunci di clonazione umana si sprecano.                           Ma gli “scienziati” nostrani non potevano essere da meno
Ogni annuncio, anche se di un odontotecnico, suscita gran-                     degli americani, dei coreani, degli scandinavi e degli israe-
de clamore mediatico.                                                          liani. È così che il ginecologo romano Severino Antinori e il
Ma a chi si rivolge il mercato degli annunci di clonazione                     greco americano Panayotis Zavos con il loro annuncio shock
umana? Sembrerebbe, principalmente, alle coppie sterili. In-                   (l’ennesimo annuncio fotocopia, come già fecero i coreani,
fatti, la dottoressa Brigitte Boisselier della società Clonaid,                in anteprima nel Kentucky e poi a Roma), si sono impos-
proprietà della setta dei raeliani che attribuiscono le origini                sessati delle prime pagine di giornali e di dirette televisive,
del mondo agli extraterrestri, ha centinaia di coppie sterili in               nientemeno che della Cnn.
lista di attesa per l’ambita clonazione.                                       Come dottamente spiegò il dottor Zavos ad una Tv svizzera
Magari, in attesa di dare ad ogni coppia la propria “Dolly”                    nel febbraio del 2001, “se non lo facciamo noi lo farà Sad-
umana, queste Wanna Marchi della medicina e della scien-                       dam Hussein”. Una derivazione pseudomedica e scientifica
za piazzano qualche altro prodotto, fanno girare un po’ il                     della guerra preventiva di Bush: la “clonazione preventiva”.
nome, ottengono pubblicità, realizzano promozione.                             Con l’annuncio shock, adorato dai mass media, un gineco-
Dopo anni di goduta quanto immeritata fama, pubblicità e                       logo dell’agro pontino e un modesto urologo americano
di incetta di finanziamenti, lo stesso Ian Wilmut, il “padre”                  hanno bucato lo schermo, spadroneggiato per mesi (nel
scozzese della pecora Dolly, ha sancito pubblicamente il fal-                  2001) su giornali e riviste scientifiche, conquistando il tito-
limento della sua creatura e della clonazione animale. Lo                      lo di “scienziati”.
stesso ha fatto, prima di lui, Ryuzo Yanagimachi, “padre” del                  L’unico effetto prodotto dall’annuncio, sul quale concorda-
Stiamo dando una prima ripassata al “metodo scientifi-
                                                                                     co” con riferimento alla veridicità degli studi scientifici,
                                                                                     all’Aids e alla clonazione. La prima conclusione è che il
                                                                                     risultato e la credibilità di una ricerca pare ridursi, per
                                                                                     stessa ammissione di medici e ricercatori, solo a una
                                                                                     questione statistica. La statistica, già, quella “scienza”
                                                                                     secondo la quale “se uno mangia un pollo ed io lo guar-
                                                                                     do, abbiamo mangiato mezzo pollo a testa”.
                                                                                     Come raccontiamo nel capitolo “Siamo tutti cavie”, i
                                                                                     farmaci sono testati su alcune specie animali, che so-
                                                                                     vente offrono risultati contraddittori e inattendibili,
                                                                                     quindi si passa alle prove cliniche sui pazienti. Ma, co-
                                                                                     me ammettono sottovoce medici e ricercatori, la vera
                                                                                     sperimentazione avverrà con la messa in commercio
                                                                                     del prodotto, con la famigerata “statistica”. Ed è proprio
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                                                                                     questo sistema malato di sperimentare e immettere sul
                                                                                     mercato nuove composizioni chimiche e farmaceutiche
                                                                                     che, negli ultimi quarant’anni, ha causato una strage.
no commentatori politici e giornalisti, è di bloccare o ren-                      messa in scena di Antinori anche l’allora presidente della Fe-




                                                                                     “Una certa percentuale di errore è inevitabile”, sussur-
                                                                                  derazione dell’Ordine dei Medici, Giuseppe Del Barone.




                                                                                     rano gli addetti ai lavori, come a dire che centinaia di
dere ancor più difficile la sperimentazione del cosiddetto




                                                                                     migliaia di infettati, resi inabili, deceduti a causa di far-
nuclear transfer come sorgente di produzione di cellule sta-                      La replica stizzita del rettore della Facoltà di Medicina Lui-




                                                                                     maci e terapie errate rappresentano “effetti collaterali”
minali embrionali finalizzati alla medicina rigenerativa.                         gi Frati non si fece attendere: “In base a quale pudore scien-




                                                                                     della necessaria medicalizzazione della società, della
In parole povere, l’agitazione del fantasma della clonazione                      tifico avremmo dovuto negare la sala? Questo è un proble-




                                                                                     “guerra preventiva alle malattie”.
umana, rischia di bloccare irrimediabilmente la strada a spe-                     ma conseguente all’evoluzione scientifica. Merita un ap-
rimentazioni sulle cellule staminali che potrebbero, in linea                     profondimento. Antinori sta guardando il futuro!”.
teorica, avere una reale utilità per i malati.
La setta dei raeliani (www.clonaid.com) punta spudoratamen-
te al mercato degli ovociti per la ricerca, mentre è più proba-




                                 24                                                                               25
bile che Antinori e Zavos si siano accontentati, al momento,
della folta rassegna stampa e pubblicità gratuita prodotta dal
loro annuncio farlocco. Si trovano sempre e in ogni epoca isti-
tuzioni, governi e fondazioni private disposte ad investire in ri-
cerche bizzarre e al limite dell’etica, oltre che del surreale. L’a-
spetto più inquietante dell’annuncio dei due “scienziati” è la
sede istituzionale e pubblica che ha ospitato e patrocinato l’an-
nuncio medesimo: una sala conferenze dell’Università La Sa-
pienza di Roma, concessa dal preside della Facoltà di Medici-
na, Luigi Frati, colma di giornalisti, quasi tutti stranieri.
A reggere bordone ai due “spennacchiotto” (lo scienziato
malvagio di Disney), il direttore dell’Istituto di ostetricia,
Lucio Zichella, il più intransigente nei confronti dei pochi
dissidenti presenti in aula e il responsabile del Centro di fe-
condazione artificiale, Cesare Aragona.
Il direttore del secondo Istituto di ostetricia, Ermando Cosmi,
si dissociava dall’iniziativa con un comunicato nel quale giudi-
cava la manifestazione “inopportuna e biasimevole” e rimarca-
va la gravità dell’ospitalità ricevuta “in un’aula sita in una strut-
tura pubblica e scientificamente autorevole”. Contrario alla
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              Come si fa                                                       ghilterra. Un antinfiammatorio testato fra l’altro anche per
                                                                               l’artrite reumatoide e la leucemia.

             una medicina                                                      In seguito al ricovero di sei persone nel reparto di terapia in-
                                                                               tensiva dell’ospedale Northwick Park, l’Agenzia britannica
                                                                               per il regolamento dei farmaci e dei prodotti sanitari ha im-
                                                                               mediatamente ordinato la sospensione dei test.
                                                                               Tutte le procedure previste erano state seguite, prima di av-
                              È un medicinale, usare con cautela               viare la sperimentazione della fase 1, che si effettua, per un
                       Frase d’allerta obbligatoria. Fino al 1992              periodo breve, su persone sane, per osservare gli effetti col-
                                                                               laterali.




                              26                                                                              27
                                                                               In precedenza il farmaco che ha causato il ricovero dei sei
Farmacia o bazar                                                               volontari era stato testato sulle cavie da laboratorio.
                                                                               Tutto liscio.
Da quarant’anni a questa parte la barriera di timore che si                    I sei ricoverati facevano parte di un gruppo di otto volonta-
dovrebbe provare di fronte al luogo dove si dispensano far-                    ri, tra i diciotto e i quarant’anni, che dietro compenso si era-
maci s’è frantumata, per espressa volontà sia dei farmacisti                   no sottoposti al test. A due di loro era stato somministrato
che delle grandi case produttrici.                                             un placebo – ovvero un farmaco finto, acqua fresca, per in-
“È un medicinale, usare con cautela” è una frase di rischio                    tenderci – e quindi non hanno accusato alcun disturbo.
desueta, abolita, ne hanno preso il posto diciture sempre più                  In questo caso è stata applicata la regola del “doppio cieco”:
piccole, nascoste e frettolose.                                                un gruppo di volontari riceve il farmaco, il secondo gruppo
Gli scaffali della farmacia si son riempiti prima di farmaci                   serve solo come controllo del primo. Secondo qualcuno, so-
d’ogni genere e colore, poi di integratori con lo stesso nome                  no le legislazioni sui farmaci troppo articolate a far nascere
di vecchi farmaci, poi di farmaci in diverse fasce, poi di ri-                 buona parte dei problemi in questa materia, dipendendo
medi omeopatici, fitoterapici e articoli vari, perfino alimen-                 quindi cioè proprio dalle anomalie delle leggi.
tari, in un grande bazar che potrebbe disorientare sulla rea-
le efficacia (e collateralmente, di subdola pericolosità) delle
medicine contenenti le più complesse e sofisticate molecole.                   Come nasce un moderno farmaco?
Come ci arrivano, lì?
Lo spunto potrebbe essere l’ennesima notizia (15 marzo                         Lo possiamo capire seguendo il filo di un bel servizio di
2007) della sperimentazione di un nuovo farmaco in In-                         Quark, (Marco Della Croce), luglio 2006.
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Dal laboratorio alla farmacia. Per sviluppare un nuovo far-                     manifestano effetti dannosi solo dopo che sono diffusi sul
maco occorrono dai 12 ai 20 anni. Il percorso prevede di-                       mercato.
verse fasi prima di arrivare alla vendita. Si studia il prodotto                I danni collaterali da farmaci sono la quarta causa di morte
in laboratorio, sulle cavie, infine sull’uomo.                                  in America.
1. Studio in laboratorio. Si inizia con la ricerca in provetta –                L’uomo medio ricorre al medico per farsi prescrivere farma-
in vitro – e sulle cavie per identificare una molecola con at-                  ci che “coprono” od ottundono i suoi sintomi, e così conti-
tività terapeutica. Seguono indagini tossicologiche per de-                     nuare a “funzionare”.
terminare eventuali danni per l’organismo umano.                                Il medico di base gli prescrive i farmaci proposti dall’infor-
2. Studio sull’uomo. Solo dopo aver ottenuto l’autorizzazio-                    matore farmaceutico, che con la sua valigetta va a fargli visi-
ne si procede a testarlo su un numero di volontari sani. Si                     ta periodicamente nel suo studio.




                               28                                                                              29
verifica se la molecola è in grado di localizzarsi dove la sua                  Ripetiamo. Il 51 per cento dei farmaci approvati dalla Fda
azione è necessaria e se è tollerata dall’organismo umano.                      manifestano gli effetti nocivi soltanto dopo che sono stati
3. Studio sui malati. Se la fase precedente è positiva si pro-                  immessi sul mercato. Gli effetti collaterali dei farmaci sono
cede alla verifica sui pazienti affetti dalla patologia che con                 la quarta causa di morte in America. Pare che le società far-
questa nuova molecola si vuol trattare.                                         maceutiche statunitensi spendano annualmente più di due
4. Confronto con gli altri trattamenti. Se anche questa fase                    miliardi di dollari per consentire ai medici generici di assi-
è positiva la terapia è messa a confronto con i trattamenti di                  stere a circa 300.000 avvenimenti in hotel di lusso con ogni
riferimento per capire se il nuovo farmaco rappresenta un                       comfort e ogni spesa pagata. Le informazioni scientifiche
reale progresso per il paziente e per il sistema sanitario.                     sembrano consistere anche in promozioni speciali per qual-
5. Autorizzazione alla vendita. Viene presentata una do-                        che nuovo farmaco da lanciare. Si è scoperto che il Prema-
manda a commissioni scientifiche ed enti governativi o so-                      rin e il Prempo (commercializzati da 40 anni) provocano il
vrannazionali (in Italia, all’Istituto Superiore di Sanità) che                 cancro, l’embolia polmonare, l’infarto, e la demenza. A 14
valutano i risultati forniti dall’azienda farmaceutica.                         milioni di donne in Usa sono stati prescritti questi due pro-
6. Sorveglianza. Una volta in commercio, si controlla il far-                   dotti (è quello che afferma uno studio indipendente effet-
maco per verificare se anche con l’utilizzo diffuso la sua ef-                  tuato da Women’s Health Iniziative). Il Premarin contiene
ficacia e la sua tollerabilità si mantengono ai livelli previsti e              progesterone di sintesi. Lo studio della Whi ha stabilito che
approvati dalle autorità sanitarie.                                             0,625 milligrammi di estrogeni di giumenta sono cancero-
Nonostante i miliardi di dollari e gli anni spesi in questo                     geni. Le dosi dei due prodotti in questione ne hanno il dop-
processo, c’è ancora qualcosa che non va.                                       pio. Un conservante al mercurio presente fin dal 1937 nei
La metà di tutti i farmaci approvati dalla Fda statunitense                     vaccini per bambini si è rivelato responsabile di un’epidemia
Quali sono, in questa filiera, gli anelli deboli?
                                                                                     Ci sono fasi in cui la nostra salute, la serenità nell’as-
                                                                                     sunzione e nella prescrizione, la sicurezza, il diritto al-
                                                                                     l’informazione, possono essere pregiudicati, incrinati,
                                                                                     danneggiati? Sembra di sì.
                                                                                     Gli animali usati nei test: le cavie che si pretende fac-
                                                                                     ciano da uomini.
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                                                                                     Le cavie umane: gli uomini che si pretende facciano da
                                                                                     cavie.
                                                                                     E poi ci siamo noi, schiacciati tra le nostre oneste ma-
di autismo presso i giovani americani e può darsi anche del                          Negli Usa l’informazione viene data ai cittadini direttamente dal-




                                                                                     lattie e le pressioni della pubblicità, del marketing far-
morbo di Halzheimer. Più del 50 per cento delle persone an-                          le aziende farmaceutiche. E sta accadendo un fatto grave: la Com-




                                                                                     maceutico, tra l’incalzare degli informatori del farma-
ziane soffrono di questa malattia. L’Aulin (nimesulide) ha                           missione europea, meno di un mese fa, ha chiesto formalmente




                                                                                     co e il poco tempo a disposizione dei medici di base.
provocato danni irreversibili al fegato di pazienti che ne fa-                       all’Agenzia europea per la valutazione dei medicinali due cose. La




                                                                                     Vediamoli uno per uno, questi anelli.
cevano largo uso ed è stato ritirato in tre paesi europei.                           prima: dimezzare i tempi attuali per l’esame dei dossier di regi-
E la lista potrebbe continuare.                                                      strazione dei farmaci – questo allo scopo di rendere l’industria eu-
Gianni Tognoni della Commissione unica del farmaco, in-                              ropea più competitiva di quella americana. La seconda: permet-
tervistato da Daniela Daniele, da “La Stampa” del                                    tere alle aziende di fare propaganda diretta dei farmaci. Se passerà
                                                                                     una cosa del genere, sarà un disastro.
18/8/2001, riassume tutti i “mali del farmaco”:
   Nel tipo di società che abbiamo messo in piedi, la salute è affida-




                                 30                                                                                31
   ta al mercato... Gli errori più comuni nell’assumere medicinali so-
   no: prenderli quando non servono; non sapere perché si prendo-
   no; non sapere esattamente che cosa ci si può aspettare assumen-
   doli, e in quali tempi.
   La gente è indotta a credere che “gli antibiotici curano i virus”, o
   che certi prodotti “curano la depressione”, non sapendo distin-
   guere tra abbattimento dei sintomi e guarigione vera e propria.
   Così spesso, di fronte al mancato risultato rispetto alle proprie
   aspettative, incorre in comportamenti errati, come aumentare la
   dose o la frequenza di assunzione. O, a volte, associare altri far-
   maci tra loro...
   La media di una visita si aggira intorno ai tre minuti e mezzo: non
   c’è molto tempo per il dialogo. Così, nella maggior parte dei ca-
   si, la corretta informazione viene sostituita dalla prescrizione. Il
   paziente spesso non ha capito che cosa gli ha detto il medico, ma
   non osa ribattere. È abitudine dei medici privilegiare la prescri-
   zione, che sembra più scientifica, alle informazioni sui comporta-
   menti a rischio. Oppure vi accennano a fine visita, quando il pa-
   ziente sta andandosene con la ricetta in mano: “E poi cerchi di
   mangiare meno grassi” – e il paziente se ne va con l’idea che quel-
   lo sia un paterno suggerimento e niente più...
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          Siamo tutti cavie                                                        Tuttavia non sono rari i casi come quello di un banale seda-
                                                                                   tivo, considerato sicuro in base alle ricerche precliniche, che
                                                                                   è stato responsabile della nascita di 10.000 bambini foco-
                                                                                   melici, ossia con un incompleto o mancato sviluppo degli
                                                                                   arti superiori o inferiori. Si chiamava Talidomide.
           Sono convinto che non mi interessa sapere se la vivisezione
                   produce o no risultati che possano essere vantaggiosi
                                                                                   Come tutti i farmaci, prima di essere commercializzato, an-
          per la razza umana. Sapere che i risultati sono vantaggiosi              che un celebre farmaco che favorisce l’erezione è stato sotto-
                          non cancellerebbe la mia ostilità a tutto ciò.           posto a lunghi studi per accertarne la sua efficacia terapeuti-
         La sofferenza che tutto ciò infligge a esseri non consenzienti            ca e per escludere eventuali effetti collaterali, soprattutto se
               è la base della mia opposizione a tutto ciò, ed è per me            di significativa gravità in grado di provocare invalidità per-




                                  32                                                                                33
sufficiente giustificazione a questa opposizione, senza guardare oltre.            manente o morte. Da tener presente che la condizione per
                                                    Mark Twain, 1910               commercializzare un farmaco non è quella dell’assoluta as-
                                                                                   senza di effetti collaterali, poiché nessuna sostanza ne è pri-
                                                                                   va, bensì la presenza di una bassa incidenza di effetti colla-
Le cavie animali                                                                   terali, soprattutto se gravi. Ecco, tutto ciò viene valutato in
                                                                                   prima istanza con esperimenti sugli animali (solo in un se-
Cavie, conigli, topi. Cosa abbiamo in comune con loro, ol-                         condo tempo si passa agli esseri umani). Scriveva il medico
tre alla capacità di sentire dolore, di sentirsi in trappola sen-                  Stefano Cagno su un notiziario antivivisezionista nel 2001:
za sapere perché?
Secondo la prassi, se iniettiamo loro molecole sintetiche, se                         Dopo la fase di ricerca, negli Stati Uniti d’America a quattordici
facciamo loro ingoiare quantità decuple rispetto alla norma-                          mesi dalla sua commercializzazione, la Food and Drug Admini-
le posologia dei farmaci, si dovrebbe capire se fanno male o                          stration registrava già 1.473 segnalazioni di pazienti che avevano
bene.                                                                                 manifestato eventi avversi gravi dopo assunzione del Viagra, tra
Secondo un numero sempre crescente di scienziati, non è                               cui 522 decessi, 517 infarti del miocardio, 199 accidenti cerebro-
così, non lo è mai stato.                                                             vascolari, 271 casi di sincope/ipotensione e 161 casi di aritmia. Il
Secondo l’esperienza e secondo i dati sul ritiro dal commer-                          totale degli eventi avversi, 1.670, è superiore al numero dei pa-
cio di farmaci sperimentati sugli animali? Non serve.                                 zienti perché alcuni di questi hanno manifestato più di un even-
Continuano a ripetere che l’impiego degli animali nella ri-                           to avverso... Sono stati segnalati casi di decesso o di effetti car-
cerca è giustificato dalla necessità di studiare che effetto                          diocircolatori gravi anche in Australia, Canada, Olanda e altre na-
avrebbero i farmaci, prima che questi vengano somministra-                            zioni.
ti agli esseri umani.                                                                 Anche l’incidenza di effetti indesiderati non gravi è significativa:
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   mal di testa (11-16 per cento), vampate di calore (4-8,5 per cen-                 Sempre più spesso gli stessi ricercatori devono ammettere che i te-
   to), dispepsia (4-8,5 per cento), diarrea (4-5 per cento), disturbi               st farmacologici sugli animali possono indurre in errore.
   della vista (3-11 per cento), congestione nasale (1-5 per cento),                 Certo non sono argomenti da sbrigare con poche parole, però è
   oltre a priapismo e vertigini.                                                    giusto segnalare le novità a favore di chi sostiene la difficoltà di
   Nel caso specifico del Viagra i decessi per un milione di prescri-                estendere alle persone i risultati degli esperimenti effettuati sugli
   zioni sono 49. Il dato diventa più inquietante se paragonato alla                 animali. Come è stato ricordato, anche il “British Medical Jour-
   percentuale di decessi provocati dalle terapie analoghe attualmen-                nal” ha recentemente presentato i risultati di una ricerca che di-
   te in commercio: Alprostradil transuretrale, 1,5 decessi per milio-               mostrava come fosse difficile trarre conclusioni sulla salute uma-
   ne; Yohimbina, 0,25 decessi per milione. Insomma il Viagra ma-                    na dagli esperimenti condotti sugli animali...
   nifesta una incidenza di decessi duecento volte superiore rispetto                A ulteriore dimostrazione di questa difficoltà si devono registrare
                                                                                     gli ormai frequenti casi di ritiro di medicinali dal commercio do-




                                 34                                                                                 35
   alla Yohimbina, una sostanza impiegata per lo stesso problema.
   Il problema è capire come mai farmaci, entrati in commercio co-                   po che se ne è dimostrata la pericolosità, insomma il caso Talido-
   me sicuri, si dimostrano in breve tempo capaci di provocare la                    mide, il primo e il più famoso, che si ripete. Nonostante, è bene
   morte di molte persone. Nel caso specifico questa terapia è più ri-               ricordarlo, tutti i medicinali siano provati sugli animali.
   schiosa delle precedenti, sovvertendo così la logica che vorrebbe i               Poco tempo fa la Bayer aveva dovuto ritirare dal commercio il suo
   farmaci più recenti più sicuri rispetto a quelli più vecchi.                      Lipobay per i danni, anche mortali, che provocava.
                                                                                     Alcuni mesi orsono la Merck aveva deciso di ritirare l’antidolori-
Il farmaco era sicuro, secondo le ricerche sugli animali.                            fico Vioxx, dopo aver scoperto che raddoppiava il rischio di at-
Se la vivisezione serve da filtro per evitare che sostanze tos-                      tacco cardiaco.
siche possano essere somministrate agli esseri umani, casi co-                       Adesso tocca a tre altri medicinali. Verso il 20 di dicembre è sta-
                                                                                     to comunicato che tre multinazionali hanno dovuto ammettere i
me questo non dovrebbero verificarsi.
                                                                                     pericoli che potrebbero provocare altrettanti medicinali sui pa-
Se invece continuano ad accadere, forse vuol dire che l’im-
                                                                                     zienti. Uno è il Celebrex, della Pfizer, uno degli antidolorifici più
piego degli animali per capire il funzionamento sugli esseri                         venduti al mondo, e diffuso anche in Italia, che potrebbe provo-
umani è privo di fondamento scientifico.                                             care l’infarto.
“Il conto di questo errore metodologico è salato.” conclude                          Il secondo medicinale incriminato è l’Iressa, dell’AstraZeneca,
Stefano Cagno “Viene pagato prima dagli animali e successi-                          una terapia contro il cancro ai polmoni, che non prolunga affat-
vamente degli esseri umani che per sventura dovranno assu-                           to la vita dei malati.
mere terapie sperimentate in maniera del tutto inadeguata”.                          Infine l’Eli Lilly ha reso noto che il farmaco Strattera, prescritto
Questo, quello che pensa il dottore degli uomini.                                    ai bambini per il trattamento dell’iperattività e del deficit di at-
E il dottore degli animali? Enrico Moriconi, già presidente                          tenzione, ha causato gravi disturbi al fegato in almeno due pa-
dell’Associazione veterinari per la salute pubblica, incalza:                        zienti. Quasi inutile sottolineare che le tre multinazionali hanno
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   subito gravissimi contraccolpi in Borsa. Subito dopo l’uscita del-              94 anni, ha potuto scorgere all’orizzonte la fine imminente
   le notizie, alla fine delle contrattazioni del venerdì, la Pfizer ha            della sperimentazione animale.
   perso l’11,2 per cento, l’AstraZeneca il 7,7 per cento , e la Eli Lyl-          Nel giugno 2007 è infatti stato pubblicato il rapporto sulla
   li il 2,4 per cento.                                                            tossicologia intitolato Toxicology in the XXI century: a vision
   Ricordare questi eventi dovrebbe servire a confermare la poca at-               and a strategy dall’organismo scientifico più autorevole del
   tendibilità dei test condotti sugli animali e dovrebbe essere un                mondo: il Nrc, Consiglio Nazionale delle Ricerche della
   motivo in più per stimolare la ricerca di metodi analitici senza l’u-
                                                                                   Academy of Sciences degli Stati Uniti.
   so di animali. Perché, è bene non dimenticarlo, i test significano
                                                                                   In questo Rapporto il Nrc annuncia l’avvento di una nuova
   dolore per milioni di animali ogni anno, la cui sofferenza è sem-
   pre più dimostrato non servire, come si usa dire per giustificare
                                                                                   era “paragonabile a quella che ha seguito la scoperta del Dna
   queste attività, a tutelare la salute delle persone.                            e la nascita del primo computer”. Esso annuncia che la spe-




                                  36                                                                              37
                                                                                   rimentazione su animali verrà gradualmente sostituita e che
Il primo a levare la voce sulla vivisezione, ritenuta non solo                     la nostra salute e l’ambiente saranno infine adeguatamente
violenta per gli animali ma prima di tutto nociva e contro-                        tutelati (nell’Unione Europea attraverso il regolamento Rea-
producente per l’uomo, è stato un celebre scrittore, autore                        ch) con l’adozione di metodi di reale valore scientifico e pre-
di numerosi libri e del famoso saggio Imperatrice nuda                             dittivo per l’uomo (che fanno uso soprattutto di colture cel-
(1976) e de La figlia dell’imperatrice (Stampa Alternativa,                        lulari umane, come la tossicogenomica).
2007): Hans Ruesch, incluso da un’importante antologia                             Jeremy Rifkin portavoce di questo importante evento
americana (Pearson Education) accanto a figure del calibro di                      scientifico (“L’Espresso”, 15/11/07) ha commentato dicen-
Darwin, Kant, Freud e Lawrence, tra le persone che “hanno                          do: “Da anni le associazioni e le leghe antivivisezioniste so-
cambiato il pensiero del mondo”.                                                   stengono questa tesi e vengono schernite da enti scientifi-
Il nome di Ruesch rimarrà nella storia per aver fatto cono-                        ci, associazioni mediche e lobby industriali... ma ora l’esta-
scere al mondo cosa c’è dietro il muro dei laboratori di ri-                       blishment scientifico è arrivato alla stessa conclusione: le
cerca, quali sono le vere ragioni e i veri effetti della ricerca su                prove di tossicità eseguite su animali sono da considerare
animali.                                                                           scienza di cattiva qualità... Se il progetto europeo Reach
Hans Ruesch è stato il fondatore del movimento antivivise-                         (contro l’inquinamento chimico) deve rappresentare un
zionista scientifico che da decenni indica nell’uso dell’ani-                      modello per il resto del mondo, allora deve gradualmente
male da laboratorio quale modello per l’uomo la principale                         fare proprie le nuove tecnologie di sperimentazione. In ca-
causa dei tanti disastri farmacologici e dei tanti errori nelle                    so contrario rischia di diventare costoso e inefficace, senza
valutazioni di tossicità.                                                          impatto benefico”.
Nel chiudere la sua vita terrena nell’agosto 2007, all’età di
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Le cavie umane                                                                 Storie di paura. Soprattutto di chi è potente, e può disporre
                                                                               anche della vita altrui.
Subito dopo gli animali, tocca agli uomini.                                    Storie di contrasti, presenti ed evidenti. Tra la ricchezza e l’o-
Lorbeer, uno dei personaggi di The constant gardener, il th-                   pulenza delle feste dei diplomatici e la povertà della gente
riller del 2005 con Ralph Fiennes e Rachel Weisz tratto da                     “comune” del luogo, tra chi non ha nulla, nemmeno per cu-
John Le Carré, dice: “Le case farmaceutiche stanno qui. Co-                    rarsi, e chi “spende gli aiuti umanitari in limousine”, secon-
me i commercianti di armi”.                                                    do le parole di Tessa.
Il regista Fernando Meirelles, che in City of God aveva de-                    Storie purtroppo diffuse, nel nostro mondo, dove sovente la
scritto evidenti situazioni di violenza, qui ci presenta una                   civiltà interna coincide con grande inciviltà e incuria espor-
violenza più fine e sottile. Là, un qualcosa di palese, di evi-                tate al di fuori. Anche qui, infatti, si ritrova il tema dei pe-




                              38                                                                              39
dente, in una realtà suburbana alienante e alienata; qui, in-                  sticidi. Trattato anche in altri film. Ma, in fondo, questi ul-
vece, una violenza più difficile da percepire ad occhio nudo.                  timi sono una sorta di “farmaci per le piante”. Non sempre
Una violenza velata di umanità, di aiuto; un’aggressività ma-                  dati a ragion veduta.
scherata da spirito umanitario.                                                The constant gardener non è solo una critica all’industria far-
Un seminare morte facendo credere di seminare vita, un                         maceutica in generale, ma a un modo di condurre esperi-
diffondere sofferenza facendo passare il tutto per anelito ver-                menti incurante della vita stessa di persone considerate più
so il benessere e l’aiuto. Forse questa violenza è ancora peg-                 “deboli”.
giore della precedente: infatti, qui il tutto è così nascosto da               Il problema potrebbe estendersi anche alle realtà del nostro
essere difficile da controllare.                                               civilizzato mondo occidentale. Nel quale, troppo spesso,
Una facciata di luce nasconde un retroterra oscuro, torbido,                   monopoli farmaceutici impediscono una vera ricerca globa-
tetro. Quel retroterra contro il quale Tessa va a battersi. In-                le sull’argomento, permettendo altresì la diffusione di pro-
curante dei rischi che poteva correre. Contro il quale lo stes-                dotti dichiaratamente tossici i quali, purtroppo, non sono
so Justin andrà a combattere, tra mille pericoli, nei confron-                 così pochi!
ti di persone “al di sopra di ogni sospetto”, la cui diffusione                Forse, alla base di tutto, ci deve essere uno sguardo diverso
di morte è tanto peggiore quanto nascosta, occultata tra le                    sull’uomo. Per capire che tutti siamo uguali, e nessuno è ve-
pieghe della vita. Forse una concezione per la quale, in nome                  ramente separato dall’altro. E per imparare a guardare il no-
di un presunto sviluppo, un sacrificio si rende giustificabile.                stro rapporto con la natura e con la totalità delle cose in mo-
Anche se quelle che sono sacrificate sono vite umane, perso-                   do differente. Questi, probabilmente, sono i veri pilastri per
ne inermi che si trovano a subire autentiche atrocità da par-                  una vita migliore, e per una gestione del denaro veramente
te di coloro che sarebbero preposti a venir loro in soccorso.                  “etica”. Quando tutto questo potrà essere il nostro presente,
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le storie dei protagonisti di The constant gardener saranno so-                      La vicenda è tornata a essere pubblica grazie a un informatore co-
lo ombre del passato. E in quel caso, ci avranno insegnato                           raggioso (che ha chiesto l’anonimato) che ha fatto arrivare al
qualcosa.                                                                            “Washington Post” il rapporto messo a punto nel 2001 da una
La realtà ci richiama a gran voce dalle prime pagine dei gior-                       commissione di esperti medici del governo nigeriano. Un rappor-
nali.                                                                                to che accusa la Pfizer di aver violato la legge internazionale, ma
Lo Stato della Nigeria ha accusato la multinazionale statu-                          che misteriosamente è restato per cinque anni nel cassetto.
nitense Pfizer, numero uno al mondo per fatturato, perché                            Il documento è durissimo nei confronti della Pfizer, accusata di
“avrebbe utilizzato 200 bambini come cavie umane per la                              “un chiaro caso di sfruttamento dell’inconsapevolezza” delle ca-
sperimentazione di nuovi farmaci”, mai provati sugli esseri                          vie. La società farmaceutica si è difesa affermando che i suoi ri-
umani. “La causa presenta ben 29 capi di accusa riconduci-                           cercatori andarono a Kano per motivi puramente umanitari, tesi




                                 40                                                                                41
bili ad oltre 2,7 miliardi di dollari di risarcimento, anche se                      questa respinta dal rapporto del governo nigeriano: i medici del-
in questo caso i soldi non potranno ridare la vita ai 18 bam-                        la società completarono i test e se ne andarono “nonostante l’epi-
bini morti nella sperimentazione e recuperare le malforma-                           demia stesse ancora infuriando”.
zioni, le cecità, i danni cerebrali e le paralisi che hanno coin-                    Secondo la Pfizer, infermiere locali avrebbero spiegato l’esperi-
volto gli altri 182 poveri sfortunati” (“La Regione Ticino”,                         mento ai genitori e ne avrebbero ottenuto il consenso verbale. “Il
8/5/06).                                                                             Trovan salva indubbiamente vite e la Pfizer è in forte disaccordo
I bambini cavia in Africa costano meno. Forse per questo, in                         con chi suggerisce che si è comportata in maniera contraria all’e-
Nigeria bambini malati di meningite fecero da banco di pro-                          tica”, ha sostenuto la società in un comunicato passato al “Wa-
va alla sperimentazione e alcuni ne morirono:                                        shington Post”.
                                                                                     Al tempo dell’esperimento nigeriano la Pfizer stava sviluppando il
   I fatti risalgono al 1996 e sono stati riproposti dal “Washington                 Trovan per il mercato statunitense con un giro d’affari previsto di
   Post”: in Nigeria infuriava un’epidemia di meningite da oltre                     un miliardo di dollari all’anno. La Food and Drug Administra-
   quindicimila morti. Il colosso del Viagra inviò i suoi esperti in un              tion non ha mai approvato l’uso del farmaco per i bambini. Do-
   ospedale da campo di Kano per mettere alla prova un nuovo far-                    po aver ricevuto luce verde per l’uso negli adulti il Trovan diven-
   maco su cento bambini. Nello stesso ospedale l’organizzazione                     ne rapidamente uno degli antibiotici più precritti negli Usa, an-
   umanitaria Medici senza Frontiere curava i piccoli pazienti con                   che se successivamente vennero scoperti gravi effetti collaterali al
   antibiotici regolamentari. Il Trovan, questo il nome del nuovo far-               fegato e nel 1999 la Fda ne restrinse pesantemente l’uso. In Eu-
   maco, non era mai stato testato su esseri umani. Cinque bambini                   ropa il Trovan è al bando. (Ansa)
   morirono durante la terapia e altri si ammalarono di artrite. Mo-
   rirono altri sei bambini a cui venne somministrato un farmaco di
   controllo.
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Il business delle cavie umane cresce anche in India:                                  maceutica) il vantaggio di usare gli indiani risiederebbe proprio
                                                                                      nel poter disporre di malati “non trattati” sui quali si possono
   New Delhi, 28 aprile 2007. Tra le industrie indiane di outsour-                    condurre esperimenti a costi competitivi in un ambiente più ela-
   cing, quelle che reclutano pazienti sui quali eseguire esperimenti                 stico dal punto di vista della normativa, molto meno rigida che
   farmaceutici per case di tutto il mondo, sono le più redditizie. Un                altrove...
   fenomeno in costante crescita in India, un business destinato a                    Le case farmaceutiche puntano molto sull’ignoranza dei pazienti,
   toccare, secondo le stime, un giro di affari di un miliardo e mez-                 sulle loro paure e sulla loro povertà. Non tutti sanno a cosa van-
   zo di dollari nell’arco di quattro, cinque anni al massimo, mentre                 no incontro. Molti pazienti non danno realmente il loro consen-
   si calcola che nel 2010 saranno oltre due milioni i pazienti india-                so informato (come invece prescriverebbe la legge) anche perché
   ni sottoposti a test farmaceutici. Fino a qualche anno fa, le case                 spesso non capiscono quello che c’è scritto poiché lo è in una lin-




                                  42                                                                                 43
   farmaceutiche indiane importavano i farmaci dall’estero e poi li                   gua straniera, inglese di solito. Sono tanti i candidati a diventare
   riproducevano in casa, riuscendo a venderli a costi contenuti.                     “cavia” che firmano senza capire le conseguenze di quello che gli
   Trattandosi di riproduzioni di farmaci esistenti e testati, non era-               verrà somministrato, solo perché convinti dai medici che ritengo-
   no soggetti a test clinici prima della commercializzazione. Recen-                 no, perché laureati e colti, “superiori” a loro. Molte delle cavie-pa-
   temente, le pressioni del Wto hanno portato l’India a dichiarare                   zienti si fidano dei loro medici curanti ed entrano nel giro, so-
   illegale la clonazione dei farmaci e imporre i test clinici.                       prattutto per necessità. Ed è questo, oltre al passaparola, il meto-
   Questo ha aperto una nuova corsa all’oro (o meglio alla cavia) da                  do di reclutamento più diffuso. Le agenzie specializzate pagano
   parte di tutte le case farmaceutiche che, facendo spesso leva sulla                somme spesso ingenti ai medici che forniscono pazienti. Questi
   condizione di bisogno delle persone, riescono a ottenere volonta-                  arrivano per lo più dalle campagne e credono di riuscire a curarsi
   ri a buon mercato.                                                                 gratuitamente. A molti di questi, oltre ai soldi, vengono dati gra-
   A essere coinvolti nel giro delle cavie sono soprattutto uomini                    tuitamente i medicinali di cui hanno bisogno per le loro normali
   giovani, spesso senza lavoro, allettati dai guadagni promessi ma                   cure. Ma non sempre tutto va bene. Sono molti i casi di pazien-
   spesso anche dall’illusione di poter (sia pure in via sperimentale)                ti, già malati, soprattutto di malattie psichiatriche, ai quali ven-
   ottenere delle cure che da soli non potrebbero permettersi. Una                    gono sospesi i farmaci per cominciare con i nuovi della speri-
   “cavia farmaceutica” viene pagata in media 100 euro, la stessa                     mentazione. Questo aumenta le loro malattie. Sei anni fa, fu spe-
   somma che prende in media un impiegato di banca. Le cavie in-                      rimentato su pazienti malati di cancro in India un farmaco ame-
   diane, inoltre, sono tra le più ricercate, perché, nella maggior par-              ricano chiamato M4n. Il farmaco fu iniettato negli uomini senza
   te dei casi, ancora incontaminate, cioè non sottoposte ai bombar-                  essere stato prima testato sugli animali. Secondo alcune associa-
   damenti farmacologici a cui sono soggetti tradizionalmente gli                     zioni di volontariato furono molti i morti, ma dati ufficiali non
   occidentali. Secondo il Gate Clinical Research International (or-                  sono mai stati resi noti. (Ansa)
   ganismo che si occupa di ricerca clinica e di sperimentazione far-
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Alcuni altri retroscena della ricerca clinica vengono svelati                    per la prima volta durante il processo di Norimberga), ma
dal libro-denuncia Cacciatori di corpi, di Sonia Shah.                           comunque egualmente esecrabili ed eticamente discutibili.
“Questo libro” sono parole di John Le Carré, che firma la
prefazione “è un atto di coraggio da parte di chi lo ha scrit-
to e dei suoi editori”. Il sottotitolo del volume, “La verità su                 Perché la corsa a sperimentare?
farmaci killer e medicina corrotta”, dice già contro chi pun-
ta il dito l’autrice: “Big Pharma”, la crescente, titanica con-                  – Le aziende farmaceutiche sono “frustrate dalle cliniche
sorteria dell’industria farmaceutica.                                            collegate all’Università”, troppo lente e ligie ai protocolli.
Sempre a caccia di cavie umane, di corpi su cui infierire “per                   – L’efficienza delle cosiddette Cro, organizzazioni per la ri-
il bene della scienza”.                                                          cerca a contratto. “Dietro pagamento di un sostanzioso




                                44                                                                              45
Quasi sempre senza consenso informato.                                           compenso, queste ditte prendono un progetto di ricerca sti-
Rastrellando adesioni nei paesi più poveri del mondo.                            lato da un’azienda farmaceutica e in quattro e quattr’otto
Il libro non risparmia nomi di major farmaceutiche, medici,                      trovano soggetti, ricercatori e risultati”.
ricercatori, studiosi di bioetica, farmaci (dal Prozac al Via-                   Questa “nuova” sperimentazione clinica sposta il suo asse
gra...). Racconta la storia della ricerca clinica a partire dal se-              dall’interno degli States (dove reclutare cavie diventa sempre
colo scorso, quando a fare da cavie erano i neri, i nativi d’A-                  più difficile, anche se non mancano studenti e disoccupati
merica, i prigionieri. La pratica di condurre esperimenti sui                    che, in cambio di denaro, fino a 200 dollari al giorno, più
carcerati ha avuto ufficialmente fine solo negli anni ’70.                       vitto e alloggio, si prestano a esperimenti dagli esiti talvolta
Oggi la sperimentazione recluta persone poco abbienti e                          fatali) a nazioni più povere e senza strutture sanitarie di ba-
disperate equivocamente attratte dall’invito “piuttosto                          se in grado di soddisfare la fame di salute di milioni di dise-
che niente è meglio un trattamento gratuito”, lavorando                          redati, malnutriti, poveri al punto da non avere accesso alle
su un “materiale clinico” facilmente reperibile: i cittadini                     cure mediche.
dell’Africa più povera, le popolazioni dell’India, della                         “Sonia Shah ci apre gli occhi su una realtà che è palese, ma
Tailandia, dell’America Latina e dell’Est europeo (Russia                        alla quale non dedichiamo la nostra attenzione” scrive Gi-
compresa).                                                                       gliola Reboani su “Popolis” “troppo presi come siamo a in-
L’inchiesta dimostra come l’industria farmaceutica d’Oltreo-                     gozzarci di farmaci da banco al primo mal di testa e di me-
ceano (ma non solo) non sia stata (e non è) indenne da ne-                       dicine che non curano malattie. Mentre l’assunzione ecces-
fandezze – anche in tempi recenti – certo non equiparabili a                     siva di farmaci e le reazione avverse alle medicine sono tra le
quelle commesse dai medici nazisti nei campi di concentra-                       principali cause di morte negli Usa, nel Terzo Mondo mi-
mento durante la Seconda Guerra Mondiale (rese pubbliche                         lioni di persone muoiono per patologie anche banali, pro-
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  • 2. FARMAKILLER STEFANO APUZZO - MARCELLO BARAGHINI Business, follie e morti in nome della medicina e della scienza. Come difendersi.
  • 3. Ecoalfabeto Collana diretta da Marcello Baraghini e Stefano Carnazzi Quando la salute Grafica di copertina e impaginazione: Nicola Ventura Stampa: Iacobelli srl – Roma è messa in pericolo © 2008 Stefano Apuzzo e Marcello Baraghini dai farmaci © 2008 Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri ISBN 978-88-6222-032-3 www.stampalternativa.it di Beppe Grillo email: redazione@stampalternativa.it 3 A Cristina Cosa vuol dire essere in salute? La salute dipende dai farmaci, dalle cure disponibili o dalla tecnologia? Questo libro è distribuito secondo i termini della licenza Creative Commons At- No, dipende dal livello socio-economico, dal clima, dall’ali- tribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia. Pertanto esso può es- sere riprodotto e distribuito con ogni mezzo, a condizione che se ne riporti cor- mentazione. rettamente la paternità, che non lo si usi per fini commerciali e che lo non si al- Essere sani significa convivere con qualche “acciacco”. teri o lo si trasformi, né lo usi per creare un’altra opera. Il testo completo della li- Una volta era il malato che andava dal medico perché stava po- cenza è consultabile all’indirizzo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/legalcode. co bene; oggi è il medico che ti dice “facciamo uno screening, sei sicuro di stare proprio bene?”. Ecoalfabeto – i libri di Gaia Per leggere la natura, diffondere nuove idee, spunti inediti e originali. Spie- C’è bisogno di malati nuovi. gare in modo accattivante, convincente. Offrire stimoli per la crescita perso- Nel marzo 2004 le case farmaceutiche hanno abbassato le so- nale. Trattare i temi della consapevolezza, dell’educazione, della tutela della glie delle tre malattie più diffuse nel mondo occidentale: l’iper- salute, del nuovo rapporto con gli animali e l’ambiente. tensione, il colesterolo e il diabete, creando così, da un gior- i libri di no all’altro, alcune centinaia di milioni di “malati” nuovi. Il sano è colui i’l quale non sa ancora di essere malato. A Verona su iniziativa di don Luigi Verzè, Rettore dell’Ospe- Le emissioni di CO2 conseguenti alla produzione di questo libro sono state compensate dal processo dale San Raffaele di Milano, è partito il progetto Quo vadis?, Gaia Animali & Ambiente di riforestazione certificato I m p a t t o Z e ro ® ossia la creazione di una clinica per sani... per sani!
  • 4. Attraverso un microchip installato sotto la pelle, i medici po- Il vostro bambino è vivace? Non sta seduto a tavola e qualche tranno monitorare lo stato di salute del “paziente” sano in ogni volta disturba la maestra durante le lezioni? Non dorme? momento e curarlo prima che nascano i problemi. È, con tutta probabilità, un bambino iperattivo, malato di Ti faranno sapere della tua malattia un attimo prima che in- Adhd, Attention Deficit Hyperactive Disorder. Le società sorga. farmaceutiche hanno trovato la soluzione: antidepressivi e psi- Nel frattempo potrai fare quello che vuoi: sciare, giocare a ten- cofarmaci. Celexa, Zoloft, Ritalin, Luvox, Prozac, Effexor, nis, prendere un aereo, viaggiare... e tac!, un sms segnalerà: Paxil. “Urgente, imminente insorgenza di emorroidi a grappoli, ri- Gli effetti collaterali, come spiegato nel video dalle reti Abc e volgersi al nostro centro specialistico più vicino!” Fox News, possono essere imbarazzanti. Automutilazioni, sui- cidi, omicidi, infarti. Il bambino è più tranquillo quando gia- 4 5 ce in una tomba. Lo si può andare a trovare sapendo che non I farmaci che tolgono la vita può farsi più del male, o correre via da qualche parte. Tante preoccupazioni in meno. Tanti bilanci in attivo per i signori L’elenco dei farmaci, spacciati per “miracolosi” e poi ritirati dal del farmaco e le loro lobby. Se vostro figlio è vivace è un bene, mercato perché velenosi o letali è fin troppo lungo. Ma ricor- non un male. Non portatelo dal medico, dallo psicologo. Pren- diamo almeno qualche caso più recente. detelo per mano e uscite con lui, con lei, per una passeggiata. Vioxx della Sharp and Dohme, ritirato nel settembre 2004, Abbracciatelo, abbracciatela, forte, con un bacio. Non deve giro di affari da 2,5 miliardi di dollari all’anno. Si stima che guarire da nulla, vuole solo la vostra attenzione. dal 1999 al 2004 abbia causato 160.000 decessi per ictus e in- www.beppegrillo.it farti. È stato riammesso in circolazione in Usa da una com- missione di 30 medici, di cui 12 pagati dalla società farma- ceutica. Celebrex della Pfizer, utilizzato da 25 milioni di persone, gi- ro di affari da 3,3 miliardi di dollari. Già uno studio di gennaio 2005 mostrava un quasi raddoppio di decessi per infarti ed ictus. È ancora in circolazione. Nuovi farmaci tsunami: Bextra e Prexige. Studi recenti dimostrano un aumento del rischio di infarto e di ictus per chi ne fa uso. Bambini troppo vivaci? Giù psicofarmaci!
  • 5. Introduzione di euro per mettere a punto e per promuovere i nuovi farmaci. E il mercato dà loro ragione, con fatturati miliardari. Le morti e i danni ai pazienti fanno parte del cinico e maca- bro bilancio economico dei costi-benefici. L’elenco dei farmaci killer, ritirati dal mercato solo dopo aver creato danni colossali, è lunghissimo. Gli scandali della mala- sanità, della corruzione medica, degli “errori” fatali, dello stra- potere della lobby chimica, sono all’ordine del giorno. Nono- stante ciò, poco o nulla cambia nelle farmacie, negli ospedali, I farmaci e le strutture ospedaliere a volte salvano la vita, altre nella legislazione e nei mass media, molti dei quali legati a 6 7 volte la tolgono o la mettono a rischio. doppio filo agli introiti pubblicitari dei colossi chimico-farma- La paura di malattie e di mali oscuri, il bisogno di essere sem- ceutici. pre in forma, o di rimettersi in fretta da un malanno, hanno I “baroni della medicina” chiosano senza contraddittorio dalle creato un colossale business farmaceutico. prime pagine di tutte le testate e i centri di “ricerca e cura”, age- Si usano farmaci per tutto: dal semplice mal di testa al disagio volati e lautamente foraggiati dal pubblico e dai privati, stu- psicologico, dall’insonnia alla scarsa attenzione, ci sono farma- diano nuovi farmaci per nuove malattie, molte delle quali “in- ci per obesi e per anoressici. Nemmeno i bambini sfuggono al ventate” dal nostro tempo. bombardamento chimico: sono in continua crescita i farmaci Mentre in occidente ci rimpinziamo di pillole inutili o danno- antidepressivi o calmanti destinati ai bimbi. Il nostro tempo se, come il Viagra, nella stragrande maggioranza dei paesi del terreno è scandito da pillole, gocce e bisturi, a partire dal par- sud del mondo, milioni di persone e di bambini muoiono per- to, ormai sempre più medicalizzato. ché manca un semplicissimo antimalarico o un banale antibio- Ma fanno bene tutte queste medicine? In gran parte no, spesso tico. sono inutili; non di rado si dimostrano nocive o, addirittura, La sanità pubblica e la medicina hanno smesso da tempo i no- letali. bili panni di Ippocrate per vestire quelli ben più tetri, cinici e I “casi” di farmaci dannosi o letali, venuti a galla negli scorsi pragmatici dei Don Verzè, dei Garattini, dei Cognetti e degli decenni e di recente, dimostrano che non di “casi” si tratta, ma Antinori. che vi è qualcosa di strutturale nel sistema medico-farmacolo- Farmakiller non vuole essere un atto di accusa contro tutta la gico che non funziona. In questo sistema il vero motore propul- sanità, la ricerca e la classe medica, bensì una sirena di allar- sore è ormai il profitto e non più la salute pubblica. me rosso perché la malaerba del profitto e della carriera ad ogni I colossi della chimica e della farmaceutica investono miliardi costo non contamini anche le tante enclave e gli esempi di de-
  • 6. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com dizione umanitaria, onestà professionale e altruista che resisto- no tra i “camici bianchi”. Cosa fa la scienza Inoltre, questo non è un libro di pura e semplice denuncia, co- me altri, bensì una guida utile per chi non intende “farsi am- malare” da farmaci, ospedali e chimere chimiche, utile anche alla ricerca delle sane alternative che pur esistono. La corporazione medica è diventata “Democratizzare la scienza e la medicina” significa rendere da- una grande minaccia per la salute ti e informazioni di base accessibili a tutti, affinché quella che Ivan Illich, Nemesi medica, 1976 dovrebbe rappresentare la politica di tutela della salute pubbli- ca non sia appannaggio di pochi eletti e “scienziati”. I cittadi- Una su tre è una balla 8 9 ni consumatori, i pazienti e gli ammalati non devono più esse- re soggetto inerte che subisce le scelte di alte baronie troppo spes- Quanto ci si può fidare delle rivelazioni scientifiche, sempre so influenzate dalle aziende farmaceutiche, da interessi di po- comunicate al mondo e al popolo con grande enfasi? Secon- tere e denaro, ma devono poter fare scelte consapevoli sulla pro- do uno studio dal 1990 al 2003, una rivelazione su tre è una pria salute e sulla vita dei propri cari. bufala. Oggi non è così: alla medicina, alla cosiddetta “scienza”, alle Il “Journal of American Medical Association”, nel 2005, ha strutture e cliniche ospedaliere pubbliche e private, ai laborato- pubblicato impressionanti esempi di “scoperte scientifiche” ri di ricerca ci si affida ancora ciecamente, da sudditi-consu- smentite da successivi studi più approfonditi. matori e non da cittadini consapevoli. Lo “studio che smentisce gli studi” ha analizzato le “rivela- Questo libro aprirà gli occhi a molti e darà fastidio a potenti e zioni scientifiche” tra il 1990 e il 2003, includendo quaran- corrotti. tacinque studi che documentavano l’efficacia di alcune cure Un libro da leggere prima di ingurgitare la prossima pillola o molto in voga. prima di varcare la porta di un ospedale. È un po’ amaro, co- Sotto accusa anche i megafoni, propagatori degli pseudo me una medicina. Ma, almeno questo, fa bene. successi medici: la rivista inglese “Lancet”, l’americano “Ja- ma” e il “New England”. Stefano Apuzzo ed Edgar Meyer aprile 2008 Come ben documentato nel capitolo “Gli affari della ricer- ca”, molte ricerche “scientifiche”, commissionate e profu- matamente foraggiate dall’industria chimico-farmaceutica, hanno un gap a monte e, infatti, sono contraddette da suc- cessivi studi indipendenti.
  • 7. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com L’elenco dei casi di insuccessi medici spacciati per scoperte, Come segnalano molti studi condotti in svariati paesi, l’a- redatto dal “Journal” è lungo. spartame, dolcificante presente in dolci, caramelle, yogurt, L’ossido di azoto si è rivelato inutile nel combattere la mor- prodotti dietetici, eccetera, è sospettato da decenni di essere talità in pazienti affetti da insufficienza respiratoria; mentre cancerogeno. Il libro Quattro sberle in padella (S. Apuzzo e una cura con anticorpi contro la setticemia – malattia mor- S. Carnazzi – Stampa Alternativa, pubblicato nel 2000), ne tale del sangue – si è verificata acqua fresca. trattava ampiamente. I contraccettivi femminili di terza generazione aumentano Forse si poteva risparmiare la vita ad altre duemila cavie. lievemente i rischi di trombosi rispetto a quelli di seconda Anche perché i diretti interessati al business dell’aspartame, generazione, un dato che non era emerso dagli studi spon- ovvero Federchimica, ovviamente, smentiscono tutto, con- sorizzati. trapponendo altri studi: “l’aspartame è sicuro e non provo- 10 11 La vitamina E per un certo periodo venne promossa come ca il cancro”. efficace nella riduzione dei rischi cardiovascolari, mentre una verifica su focus group più ampi non ha retto. La crioterapia per la cura dei tumori, che ha riempito ospe- A pensar male... dali e ambulatori di centinaia di apparecchiature, una volta dimostrata l’inefficacia, ha contribuito a ingombrare magaz- Le balle in campo medico scientifico non sono innocenti zini, scantinati e discariche di macchine inutili. boutade. C’è sempre, o quasi, un fine preciso che determina Le diverse sostanze antiossidanti, sovente di origine chimica, gli esiti di “studi e ricerche”, un preciso orientamento, uno contenute in vino, frutta, tè e verdure vennero spacciate co- scopo raramente nobile, come fu per il caso della “scoperta me potenziali riduttori del rischio di attacchi cardiaci. dell’Aids” da parte di Robert Gallo. Smentita anche questa notizia. Lo “studio americano” riportato dal “Corriere della sera” e Le pillole agli ormoni che avrebbero dovuto, secondo i “ri- da altre testate il 12 luglio del 2002, rappresenta l’emblema cercatori”, proteggere le donne in menopausa da attacchi di una ricerca pilotata. cardiaci, si sono dimostrate a rischio di insorgenze tumo- È noto e documentato come gli psicofarmaci non solo siano rali. ampiamente abusati, ma stiano colonizzando, grazie a una Dai laboratori del Centro di ricerca sul cancro della Fonda- fitta rete di complicità – che vedono in prima fila i medici zione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali, venne prescrittori di tali “medicine” – anche la fascia dell’infanzia lanciato, nel 2005, l’allarme aspartame: è cancerogeno affer- e della pubertà. mano i ricercatori, almeno sulle 1.800 cavie rimpinzate del Ad ogni segnale di disagio, di richiamo di attenzione, di fra- dolcificante chimico. gilità da parte di bambini, molti genitori, complici medici e
  • 8. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com pediatri, rispondono con la somministrazione di psicofar- scrive ha il buon gusto di aggiungere che “la ricerca è tal- maci e calmanti. mente recente che non si possono prevedere eventuali rica- La pillola e lo sciroppo si stanno sostituendo al ruolo dei ge- dute nel giro di 4 o 5 anni”. nitori. Ricordate il paragrafo “Lo studio che smentisce gli studi”, Ne tratta ampiamente un capitolo successivo, “Bambini e nel quale si documenta come una ricerca su tre risulta suc- psicofarmaci”. cessivamente farlocca? È noto che un’azienda per “stare sul mercato” ha la necessità Bene, molto probabilmente, anche questo rientra tra quei di espandere l’area geografica di vendita o il range dei propri casi, ma di successive smentite, con altrettanta evidenza, in clienti. genere, non vi è traccia. L’area geografica per piazzare gli psicofarmaci difficilmente Il risultato si raggiunge con il semplice annuncio che, quasi 12 13 può essere il Congo o il Nicaragua, e il mercato dei paesi be- sempre, trova giornalisti e riviste pronte a raccogliere e ri- nestanti e industrializzati è sufficientemente saturo. lanciare “lo studio”. Quindi, cosa resta da fare alle aziende produttrici di questa La curiosità del cliente-paziente o potenziale tale è così at- panacea psicologica se non allungare il periodo di sommini- tratta. Per attirare anche quella dei medici che dovranno strazione dei farmaci e aggredire altre fasce di età? prescrivere un anno anziché sei mesi di cura, i sistemi so- Di bimbi e adolescenti trattiamo a parte. Vediamo a quali no altri e sono anche ben documentati in un successivo ca- interessantissimi risultati è giunto questo ennesimo “studio pitolo. americano”. Il gruppo di “scienziati” di Pittsburgh, comunicano i soloni, “Un anno di farmaci e la depressione scompare!”, tuona il hanno sottoposto a test per un anno oltre duemila pazienti. “Corriere”. I pazienti trattati con inibitori di serotonina e noradrenali- “Oggi ai pazienti”, ci viene spiegato, “vengono normalmen- na (i cosiddetti Snri), avrebbero ottenuto il 120 per cento di te prescritte terapie di antidepressivi per un periodo di po- risultati positivi rispetto al focus group trattato con placebo. chi mesi. Giusto il tempo di restituire una condizione di ap- Il messaggio, molto più commerciale e di brand che non parente serenità ed eliminare i disturbi più gravi. Ma la gua- medico-scientifico, è stato lanciato con successo: “medici rigione è solo apparente e temporanea: nel 90 per cento dei prescrivete ai vostri pazienti un anno e non pochi mesi di casi si assiste ad una ricaduta”. psicofarmaci! La scelta è validata dall’autorevole Università Mentre la ricerca (chissà da chi finanziata e commissionata!) di Pittsburgh”. Chiaro! condotta dall’Università di Pittsburgh – Usa, afferma che Su cosa sono e come operano le università americane, anche “prolungando la cura per almeno un anno il 67 per cento le più note e autorevoli, ci sarebbe da scrivere più di un li- dei depressi guarisce completamente”. Per fortuna che chi bro.
  • 9. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com Possiamo qui limitarci a ricordare che, se da noi in Italia, da spessimento delle ghiandole), in breve tempo si diffonde la non molti anni gli istituti universitari vantano ampia auto- certezza tra la comunità scientifica che si tratti di un male nomia e sono alla perenne e spasmodica ricerca di fondi e fi- “riservato ai gay”. nanziamenti, è facile immaginare cosa sia un’università nel Solo nel 1982, quando il male oscuro è contratto da un ete- paese campione del liberismo e del mercato. La Food and rosessuale, la malattia cambia acronimo da “Gay Related Drug Administration statunitense non riesce più a trovare Immune Deficiency”: Grid, a Acquired Immuno Defi- ricercatori indipendenti, slegati cioè dagli interessi delle ca- ciency”: Aids. se farmaceutiche. Gallo confessò di essere “stato fortunato” ad approdare al Una major farmaceutica vuole apporre il timbro di un’auto- centro di ricerca sul cancro proprio nel 1971, allorché l’am- revole università su una ricerca i cui esiti sono scontati e ministrazione Nixon fece approvare il National Cancer Act, 14 15 scritti sotto dettatura? Bussa al portone in legno massiccio destinando fior di quattrini alla ricerca sui tumori, “assicu- del tempio della scienza e della cultura e per ottenerlo elar- rando la possibilità di conservare il posto e i mezzi per con- gisce ricchi finanziamenti “per la ricerca”. tinuare le ricerche”. Quasi subito, però, Gallo comprese che con la semplice ri- cerca sul cancro non avrebbe mai sfondato e decise di in- Gallo-Montagnier, traprendere strade più ricche e ambiziose: quelle dei re- l’imbroglio miliardario del virus dell’Aids trovirus. La ricerca di Gallo si focalizzò sulla speranza di riuscire a È una strada lastricata di errori, certezze messianiche poi dimostrare che alcuni tumori avevano un’origine virale. smentite, tranelli e imbrogli quella che ha portato a definire Nel 1976, Gallo e i suoi collaboratori riuscirono a far so- e a svelare al mondo il virus dell’Aids. pravvivere le cellule leucemiche tanto a lungo da poterle stu- Le ricerche del dottor Gallo, americano di origini italiane diare, con l’aggiunta di un fattore di crescita denominato che ha sempre impegnato molte energie nel rinnegare tali “interleuchina 2”. origini (“Non provengo dalla parte povera del sud dell’Italia I suoi studi lo portarono alla convinzione di aver scoperto il che viene chiamata Mezzogiorno. Mio nonno, giunto in primo retrovirus responsabile di tumore nell’uomo. Connecticut, prese casa lontano dal quartiere degli italia- La scoperta meritava di essere presentata in pompa magna e ni…”, scrive nella sua autobiografia), iniziano alla fine degli così fu. anni ’70 sulle cause delle leucemie. Nel corso di un importante congresso scientifico a Hershey Quando alla fine del 1979, i ricercatori americani osservano in Pennsylvania, Gallo venne sommerso non di gloria, ben- i sintomi di una nuova malattia (febbre, dimagrimento, in- sì dal ridicolo.
  • 10. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com I suoi colleghi ricercatori, infatti, non ebbero molte diffi- che per questo ebbe gioco facile nell’anticipare le mosse del coltà a dimostrare che il retrovirus oggetto di tante attenzio- collega-avversario e nell’organizzare la “scoperta del virus ni era responsabile di indurre il tumore nelle scimmie e non dell’Aids”. nell’uomo. L’americano, ben spalleggiato nell’operazione mediatica dal Nella sua autobiografia, Gallo imputa l’errore ad un “inci- Segretario di Stato alla Sanità, Margareth Heckler, partecipò dente di frigorifero”: i suoi preparati sarebbero stati infetta- ad una conferenza stampa a Washington nel corso della qua- ti dal virus di scimmia. le venne dato il rivoluzionario annuncio. Tuttavia, nel 1978, riacquista credito internazionale sco- Il retrovirus responsabile dell’insorgenza della sindrome da prendo un retrovirus, l’Htlv 1, responsabile di una rara for- immunodeficienza acquista era una creatura di Gallo: l’Htlv ma di leucemia. 3 e i laboratori degli Stati Uniti erano pronti a sfornare test 16 17 Nel 1982 scopre un altro retrovirus della stessa famiglia che diagnostici sulla tremenda malattia. Pochi giorni prima del- battezza Htlv 2. la conferenza stampa, infatti, Gallo e i suoi avevano brevet- Ma alla fine degli anni ’70 l’origine virale del cancro già non tato il test. convinceva la stragrande maggioranza della comunità scien- I francesi del Pasteur, colti in contropiede, non stettero con tifica, ragione per la quale l’ambiziosissimo Gallo preferì, le mani in mano e presero ad analizzare le “scoperte” di Gal- anche in virtù dei nuovi fondi in arrivo per la ricerca sul- lo. In breve riuscirono a dimostrare che la supposta causa l’Aids, “riconvertirsi”. dell’Aids non era il retrovirus della famiglia Htlv bensì un Il nuovo filone d’oro non era più la ricerca sul cancro, “virus lento” di altra natura. Inoltre il virus di Gallo era bensì quella sull’Aids e molti laboratori virarono anch’es- identico a quello di Montagnier, ma aveva cambiato nome. si bruscamente verso la nuova “malattia da debellare” e E non fu difficile intuire il perché: lo stesso Montagnier ave- verso i nuovi ingenti finanziamenti. Gallo approdava a va fatto recapitare un campione del virus a Gallo per unire Bethesda, mentre, contemporaneamente, all’Istituto Pa- gli sforzi della ricerca. Un plagio, o “furto di virus”, a tutti steur di Parigi un altro virologo, Luc Montagnier, lavora- gli effetti. va sui retrovirus. Nel 1983, la rivista scientifica “Science” del 20 maggio die- Come è noto fu quest’ultimo ad aggiudicarsi il Nobel per de una generosa mano a Gallo per dimostrare che tutta la la scoperta del virus dell’Hiv, mentre Gallo annotava per- scoperta originava dai suoi studi e dai suoi retrovirus Htlv. fido che “Montagnier aveva poca esperienza di retrovirus La diatriba, scientifica e giudiziaria, durò a lungo, almeno fi- e nessuna, che io sappia, di retrovirus umani”. no al 1992, quando organismi scientifici “indipendenti” at- Gallo veniva informato con una certa costanza da Monta- tribuirono la palma dello scopritore del “retrovirus dell’Hiv” gnier sull’evoluzione delle ricerche condotte al Pasteur e an- ai francesi.
  • 11. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com Ormai sbugiardato dai suoi stessi colleghi, il “grande scien- Gallo e gli americani: cinque milioni di dollari ogni anno ziato” dovette arrendersi e cosa si inventò? Un altro “inci- (valuta del 1985!). dente di frigorifero”: ovvero il virus francese, “estremamen- I francesi, traditi e innervositi, fecero causa al governo degli te colonizzatore”, avrebbe contaminato alcuni suoi prepara- Stati Uniti chiedendo giustizia e condivisione del profitto! ti custoditi negli stessi spazi. Nel marzo del 1987, un accordo amichevole tra l’Istituto In un faccia a faccia tra i “due scopritori del virus dell’Aids”, Pasteur e il Dipartimento della Salute degli Stati Uniti sigla- organizzato da una rivista francese, Gallo affermò che va la pace, con tanto di benedizione dei rispettivi presiden- “...Questa stupida polemica è stata innescata soltanto per ra- ti, Reagan e Chirac. Da quel momento gli “scopritori del- gione di brevetti e di quattrini”. Ma va? l’Aids” avrebbero diviso da buoni fratelli i proventi dei test. Negli Stati Uniti, una Commissione di indagine “indipen- I francesi rinunciavano alla causa e al risarcimento degli in- 18 19 dente” condusse un’inchiesta sull’intera vicenda e alla fine troiti già incassati dagli americani, mentre questi ultimi ac- scagionò Gallo dall’accusa di frode e furto ai danni dei fran- cettavano che sul loro brevetto fosse aggiunto il nome alti- cesi. sonante di Montagnier, quale co-inventore del brevetto. Finita qui? Macché! Che tipo di test Hiv si fa negli ospeda- Questa edificante storia dimostra che gli “scienziati” sono li italiani e di tutto il mondo e chi ci guadagna? Lo stesso anch’essi esseri umani, sensibili alle umane tentazioni e am- che annunciò, coperto dal Segretario di Stato Usa alla Sa- bizioni e che anch’essi si nutrono di pane e di “companati- nità, la “scoperta del virus dell’Aids”, in comune e benevolo co” e che un cervello pensante (e informato) non può ac- accordo con il “buon” Montagnier del Pasteur di Parigi. quisire come oro colato ogni “verità” elargita dai laboratori Nel dicembre del 1983 l’Istituto Pasteur depositò negli Sta- di mezzo mondo, a caccia di finanziamenti e brevetti più che ti Uniti una richiesta di brevetto per il test diagnostico del- di soluzioni ai mali dell’umanità. l’Aids denominato “Elisa”. Nel 1984 anche i National Insti- Sulle cure e le medicine destinate ai malati di Aids dopo aver tutes of Health, da cui dipendeva il laboratorio di Gallo, promosso farmaci e bombe chimiche, lo stesso Luc Monta- chiesero la registrazione del brevetto per un kit di diagnosi gnier ha rivalutato scelte più naturali per la difesa delle im- sierologica dell’Aids. munità degli ammalati, suggerendo di coadiuvare la norma- Mentre la richiesta dei francesi restava sepolta nei cassetti le terapia antivirale con un’alimentazione rinforzata di vita- delle Autorità americane preposte alla registrazione dei bre- mina E e di vitamina C che “difendono la membrana cellu- vetti, il kit di Gallo e soci ebbe autorizzazione e registrazio- lare dagli attacchi”. Lo “scopritore del virus dell’Aids” con- ne entro dodici mesi, un tempo record. statò, nel 1993, come la terapia antivirale avesse dato mo- Tutti i test diagnostici sull’Aids che si sarebbero effettuati desti risultati. nel mondo, da quel momento in poi, avrebbero arricchito
  • 12. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com Il bluff del vaccino, un buco nero cosiddetta “ricerca medico-scientifica” vigenti: il modello da oltre 350 milioni di euro l’anno animale. All’altare della pseudo-scienza sono stati sacrificati migliaia, Alla fine è giunta la sentenza di fallimento delle ricerche du- se non più, di scimpanzé e primati in tutto il mondo (Italia rate oltre 20 anni. inclusa), per ottenere un totale flop. Il vaccino contro l’Aids ha suscitato enormi aspettative, in “Forse l’Hiv scimmiesco non reagisce allo stesso modo di primo luogo nei malati e nei sieropositivi. quello umano”, affermano oggi, dopo 20 anni di ricerche Da 20 anni gli Stati Uniti d’America investono risorse pub- sulla strada sbagliata, i baroni in camice bianco che sono riu- bliche crescenti per la ricerca: una spesa di circa 2-300 mi- sciti a scialacquare quasi 300 milioni di euro ogni anno in lioni di euro l’anno. due decenni. 20 21 Nel 2007, nei laboratori americani, sono stati spesi 350 mi- Quanti bambini si sarebbe potuto salvare da fame, malnu- lioni di euro. trizione e malattie con quei soldi? Agli “scienziati” certo non A marzo del 2008, i ricercatori hanno dovuto arrendersi e può interessare. proclamare al mondo il proprio fallimento. Così come non interesserà a nessuno il fatto che, probabil- Le cellule target iniettate nei pazienti – vittima avrebbero mente, sono i presupposti ad essere errati, ovvero quei dati aumentato i bersagli a disposizione dell’Hiv, rafforzando la iniziali forniti da Robert Gallo, il trafugatore di virus, e da prolifica potenza devastatrice. Luc Montagnier sull’origine e sulle caratteristiche dell’Hiv e I vaccinati, infatti, avrebbero avuto il doppio delle possibi- dell’ipoteticamente connessa sindrome da immunodeficien- lità di entrare in una fase conclamata di malattia. za, nota come Aids. “A questo punto non abbiamo la minima idea di come met- Le ricerche riprenderanno presto, al buio e con ingenti fi- tere a punto un vaccino efficace”, ha affermato candida- nanziamenti pubblici. mente il padre delle ricerche Usa, il genetista molecolare Ro- I laboratori di mezzo mondo non rinunceranno a cuor sere- nald Desrosiers, dell’Università di Harvard. no al fiume di denaro di cui sono stati sommersi in questi Eppure, in teoria, quando di un virus e di una malattia si co- anni da Governi e Fondazioni pubbliche e private. nosce tutto, come per anni ci hanno dato a intendere i si- La sperimentazione sull’uomo è partita nel 1998, dopo aver gnori Gallo e Montagnier, gli “scopritori” del virus Hiv, non passato oltre un decennio a inoculare Hiv a scimmie e scim- si dovrebbe avere difficoltà a identificare una cura. miette. La sperimentazione era giunta alla fase 3, ovvero alle prove Dopo 10 anni e migliaia di malati sottoposti in tutto il sui pazienti, quindi uno stadio molto avanzato. mondo a test con iniezione del vaccino farlocco, i “ricerca- Una ulteriore, plateale, sconfessione, di tutti i canoni della tori” delle Università di Boston e Harvard comunicano che
  • 13. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com “è accaduto il contrario di quanto previsto, chi è stato vac- topo clonato Cumulina (Hawaii, 1998), riconoscendo che cinato rischia due volte di più di infettarsi”. “anche i cloni che sembrano apparentemente normali na- Nelle ricerche milionarie era coinvolta anche la multinazio- scondono difetti nell’espressione genetica”. nale del farmaco Merck. I cloni ereditano dal genitore tutti i malanni e al contempo non hanno quella “complessità biologica” che deriva dall’u- nione di uno spermatozoo e di una cellula uovo. I cloni han- Dopo la pecora Dolly no una mortalità elevatissima. Nel caso di Dolly la soprav- C’è uno spassosissimo film, Austin Power, nel quale il Dottor vivenza è stata di 1 contro 277, nel caso del topo Cumulina Male ha un piccolo clone che chiama “Mini me”. Ma alcuni di 1 su 84. Ovviamente il clone di un “genitore” sterile sarà “scienziati” ne sanno una più del diavolo e dei registi. esso stesso sterile e, come osservano medici un po’ più cau- 22 23 Dopo il clamore mondiale suscitato dalla clonazione della ti, “chi spiegherà le ragioni della sua clonazione ad un ven- pecora Dolly, morta di stenti e di sofferenze, e del topo Cu- tenne che dimostrerà 70 anni?”. mulina, gli annunci di clonazione umana si sprecano. Ma gli “scienziati” nostrani non potevano essere da meno Ogni annuncio, anche se di un odontotecnico, suscita gran- degli americani, dei coreani, degli scandinavi e degli israe- de clamore mediatico. liani. È così che il ginecologo romano Severino Antinori e il Ma a chi si rivolge il mercato degli annunci di clonazione greco americano Panayotis Zavos con il loro annuncio shock umana? Sembrerebbe, principalmente, alle coppie sterili. In- (l’ennesimo annuncio fotocopia, come già fecero i coreani, fatti, la dottoressa Brigitte Boisselier della società Clonaid, in anteprima nel Kentucky e poi a Roma), si sono impos- proprietà della setta dei raeliani che attribuiscono le origini sessati delle prime pagine di giornali e di dirette televisive, del mondo agli extraterrestri, ha centinaia di coppie sterili in nientemeno che della Cnn. lista di attesa per l’ambita clonazione. Come dottamente spiegò il dottor Zavos ad una Tv svizzera Magari, in attesa di dare ad ogni coppia la propria “Dolly” nel febbraio del 2001, “se non lo facciamo noi lo farà Sad- umana, queste Wanna Marchi della medicina e della scien- dam Hussein”. Una derivazione pseudomedica e scientifica za piazzano qualche altro prodotto, fanno girare un po’ il della guerra preventiva di Bush: la “clonazione preventiva”. nome, ottengono pubblicità, realizzano promozione. Con l’annuncio shock, adorato dai mass media, un gineco- Dopo anni di goduta quanto immeritata fama, pubblicità e logo dell’agro pontino e un modesto urologo americano di incetta di finanziamenti, lo stesso Ian Wilmut, il “padre” hanno bucato lo schermo, spadroneggiato per mesi (nel scozzese della pecora Dolly, ha sancito pubblicamente il fal- 2001) su giornali e riviste scientifiche, conquistando il tito- limento della sua creatura e della clonazione animale. Lo lo di “scienziati”. stesso ha fatto, prima di lui, Ryuzo Yanagimachi, “padre” del L’unico effetto prodotto dall’annuncio, sul quale concorda-
  • 14. Stiamo dando una prima ripassata al “metodo scientifi- co” con riferimento alla veridicità degli studi scientifici, all’Aids e alla clonazione. La prima conclusione è che il risultato e la credibilità di una ricerca pare ridursi, per stessa ammissione di medici e ricercatori, solo a una questione statistica. La statistica, già, quella “scienza” secondo la quale “se uno mangia un pollo ed io lo guar- do, abbiamo mangiato mezzo pollo a testa”. Come raccontiamo nel capitolo “Siamo tutti cavie”, i farmaci sono testati su alcune specie animali, che so- vente offrono risultati contraddittori e inattendibili, quindi si passa alle prove cliniche sui pazienti. Ma, co- me ammettono sottovoce medici e ricercatori, la vera sperimentazione avverrà con la messa in commercio del prodotto, con la famigerata “statistica”. Ed è proprio libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com questo sistema malato di sperimentare e immettere sul mercato nuove composizioni chimiche e farmaceutiche che, negli ultimi quarant’anni, ha causato una strage. no commentatori politici e giornalisti, è di bloccare o ren- messa in scena di Antinori anche l’allora presidente della Fe- “Una certa percentuale di errore è inevitabile”, sussur- derazione dell’Ordine dei Medici, Giuseppe Del Barone. rano gli addetti ai lavori, come a dire che centinaia di dere ancor più difficile la sperimentazione del cosiddetto migliaia di infettati, resi inabili, deceduti a causa di far- nuclear transfer come sorgente di produzione di cellule sta- La replica stizzita del rettore della Facoltà di Medicina Lui- maci e terapie errate rappresentano “effetti collaterali” minali embrionali finalizzati alla medicina rigenerativa. gi Frati non si fece attendere: “In base a quale pudore scien- della necessaria medicalizzazione della società, della In parole povere, l’agitazione del fantasma della clonazione tifico avremmo dovuto negare la sala? Questo è un proble- “guerra preventiva alle malattie”. umana, rischia di bloccare irrimediabilmente la strada a spe- ma conseguente all’evoluzione scientifica. Merita un ap- rimentazioni sulle cellule staminali che potrebbero, in linea profondimento. Antinori sta guardando il futuro!”. teorica, avere una reale utilità per i malati. La setta dei raeliani (www.clonaid.com) punta spudoratamen- te al mercato degli ovociti per la ricerca, mentre è più proba- 24 25 bile che Antinori e Zavos si siano accontentati, al momento, della folta rassegna stampa e pubblicità gratuita prodotta dal loro annuncio farlocco. Si trovano sempre e in ogni epoca isti- tuzioni, governi e fondazioni private disposte ad investire in ri- cerche bizzarre e al limite dell’etica, oltre che del surreale. L’a- spetto più inquietante dell’annuncio dei due “scienziati” è la sede istituzionale e pubblica che ha ospitato e patrocinato l’an- nuncio medesimo: una sala conferenze dell’Università La Sa- pienza di Roma, concessa dal preside della Facoltà di Medici- na, Luigi Frati, colma di giornalisti, quasi tutti stranieri. A reggere bordone ai due “spennacchiotto” (lo scienziato malvagio di Disney), il direttore dell’Istituto di ostetricia, Lucio Zichella, il più intransigente nei confronti dei pochi dissidenti presenti in aula e il responsabile del Centro di fe- condazione artificiale, Cesare Aragona. Il direttore del secondo Istituto di ostetricia, Ermando Cosmi, si dissociava dall’iniziativa con un comunicato nel quale giudi- cava la manifestazione “inopportuna e biasimevole” e rimarca- va la gravità dell’ospitalità ricevuta “in un’aula sita in una strut- tura pubblica e scientificamente autorevole”. Contrario alla
  • 15. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com Come si fa ghilterra. Un antinfiammatorio testato fra l’altro anche per l’artrite reumatoide e la leucemia. una medicina In seguito al ricovero di sei persone nel reparto di terapia in- tensiva dell’ospedale Northwick Park, l’Agenzia britannica per il regolamento dei farmaci e dei prodotti sanitari ha im- mediatamente ordinato la sospensione dei test. Tutte le procedure previste erano state seguite, prima di av- È un medicinale, usare con cautela viare la sperimentazione della fase 1, che si effettua, per un Frase d’allerta obbligatoria. Fino al 1992 periodo breve, su persone sane, per osservare gli effetti col- laterali. 26 27 In precedenza il farmaco che ha causato il ricovero dei sei Farmacia o bazar volontari era stato testato sulle cavie da laboratorio. Tutto liscio. Da quarant’anni a questa parte la barriera di timore che si I sei ricoverati facevano parte di un gruppo di otto volonta- dovrebbe provare di fronte al luogo dove si dispensano far- ri, tra i diciotto e i quarant’anni, che dietro compenso si era- maci s’è frantumata, per espressa volontà sia dei farmacisti no sottoposti al test. A due di loro era stato somministrato che delle grandi case produttrici. un placebo – ovvero un farmaco finto, acqua fresca, per in- “È un medicinale, usare con cautela” è una frase di rischio tenderci – e quindi non hanno accusato alcun disturbo. desueta, abolita, ne hanno preso il posto diciture sempre più In questo caso è stata applicata la regola del “doppio cieco”: piccole, nascoste e frettolose. un gruppo di volontari riceve il farmaco, il secondo gruppo Gli scaffali della farmacia si son riempiti prima di farmaci serve solo come controllo del primo. Secondo qualcuno, so- d’ogni genere e colore, poi di integratori con lo stesso nome no le legislazioni sui farmaci troppo articolate a far nascere di vecchi farmaci, poi di farmaci in diverse fasce, poi di ri- buona parte dei problemi in questa materia, dipendendo medi omeopatici, fitoterapici e articoli vari, perfino alimen- quindi cioè proprio dalle anomalie delle leggi. tari, in un grande bazar che potrebbe disorientare sulla rea- le efficacia (e collateralmente, di subdola pericolosità) delle medicine contenenti le più complesse e sofisticate molecole. Come nasce un moderno farmaco? Come ci arrivano, lì? Lo spunto potrebbe essere l’ennesima notizia (15 marzo Lo possiamo capire seguendo il filo di un bel servizio di 2007) della sperimentazione di un nuovo farmaco in In- Quark, (Marco Della Croce), luglio 2006.
  • 16. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com Dal laboratorio alla farmacia. Per sviluppare un nuovo far- manifestano effetti dannosi solo dopo che sono diffusi sul maco occorrono dai 12 ai 20 anni. Il percorso prevede di- mercato. verse fasi prima di arrivare alla vendita. Si studia il prodotto I danni collaterali da farmaci sono la quarta causa di morte in laboratorio, sulle cavie, infine sull’uomo. in America. 1. Studio in laboratorio. Si inizia con la ricerca in provetta – L’uomo medio ricorre al medico per farsi prescrivere farma- in vitro – e sulle cavie per identificare una molecola con at- ci che “coprono” od ottundono i suoi sintomi, e così conti- tività terapeutica. Seguono indagini tossicologiche per de- nuare a “funzionare”. terminare eventuali danni per l’organismo umano. Il medico di base gli prescrive i farmaci proposti dall’infor- 2. Studio sull’uomo. Solo dopo aver ottenuto l’autorizzazio- matore farmaceutico, che con la sua valigetta va a fargli visi- ne si procede a testarlo su un numero di volontari sani. Si ta periodicamente nel suo studio. 28 29 verifica se la molecola è in grado di localizzarsi dove la sua Ripetiamo. Il 51 per cento dei farmaci approvati dalla Fda azione è necessaria e se è tollerata dall’organismo umano. manifestano gli effetti nocivi soltanto dopo che sono stati 3. Studio sui malati. Se la fase precedente è positiva si pro- immessi sul mercato. Gli effetti collaterali dei farmaci sono cede alla verifica sui pazienti affetti dalla patologia che con la quarta causa di morte in America. Pare che le società far- questa nuova molecola si vuol trattare. maceutiche statunitensi spendano annualmente più di due 4. Confronto con gli altri trattamenti. Se anche questa fase miliardi di dollari per consentire ai medici generici di assi- è positiva la terapia è messa a confronto con i trattamenti di stere a circa 300.000 avvenimenti in hotel di lusso con ogni riferimento per capire se il nuovo farmaco rappresenta un comfort e ogni spesa pagata. Le informazioni scientifiche reale progresso per il paziente e per il sistema sanitario. sembrano consistere anche in promozioni speciali per qual- 5. Autorizzazione alla vendita. Viene presentata una do- che nuovo farmaco da lanciare. Si è scoperto che il Prema- manda a commissioni scientifiche ed enti governativi o so- rin e il Prempo (commercializzati da 40 anni) provocano il vrannazionali (in Italia, all’Istituto Superiore di Sanità) che cancro, l’embolia polmonare, l’infarto, e la demenza. A 14 valutano i risultati forniti dall’azienda farmaceutica. milioni di donne in Usa sono stati prescritti questi due pro- 6. Sorveglianza. Una volta in commercio, si controlla il far- dotti (è quello che afferma uno studio indipendente effet- maco per verificare se anche con l’utilizzo diffuso la sua ef- tuato da Women’s Health Iniziative). Il Premarin contiene ficacia e la sua tollerabilità si mantengono ai livelli previsti e progesterone di sintesi. Lo studio della Whi ha stabilito che approvati dalle autorità sanitarie. 0,625 milligrammi di estrogeni di giumenta sono cancero- Nonostante i miliardi di dollari e gli anni spesi in questo geni. Le dosi dei due prodotti in questione ne hanno il dop- processo, c’è ancora qualcosa che non va. pio. Un conservante al mercurio presente fin dal 1937 nei La metà di tutti i farmaci approvati dalla Fda statunitense vaccini per bambini si è rivelato responsabile di un’epidemia
  • 17. Quali sono, in questa filiera, gli anelli deboli? Ci sono fasi in cui la nostra salute, la serenità nell’as- sunzione e nella prescrizione, la sicurezza, il diritto al- l’informazione, possono essere pregiudicati, incrinati, danneggiati? Sembra di sì. Gli animali usati nei test: le cavie che si pretende fac- ciano da uomini. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com Le cavie umane: gli uomini che si pretende facciano da cavie. E poi ci siamo noi, schiacciati tra le nostre oneste ma- di autismo presso i giovani americani e può darsi anche del Negli Usa l’informazione viene data ai cittadini direttamente dal- lattie e le pressioni della pubblicità, del marketing far- morbo di Halzheimer. Più del 50 per cento delle persone an- le aziende farmaceutiche. E sta accadendo un fatto grave: la Com- maceutico, tra l’incalzare degli informatori del farma- ziane soffrono di questa malattia. L’Aulin (nimesulide) ha missione europea, meno di un mese fa, ha chiesto formalmente co e il poco tempo a disposizione dei medici di base. provocato danni irreversibili al fegato di pazienti che ne fa- all’Agenzia europea per la valutazione dei medicinali due cose. La Vediamoli uno per uno, questi anelli. cevano largo uso ed è stato ritirato in tre paesi europei. prima: dimezzare i tempi attuali per l’esame dei dossier di regi- E la lista potrebbe continuare. strazione dei farmaci – questo allo scopo di rendere l’industria eu- Gianni Tognoni della Commissione unica del farmaco, in- ropea più competitiva di quella americana. La seconda: permet- tervistato da Daniela Daniele, da “La Stampa” del tere alle aziende di fare propaganda diretta dei farmaci. Se passerà una cosa del genere, sarà un disastro. 18/8/2001, riassume tutti i “mali del farmaco”: Nel tipo di società che abbiamo messo in piedi, la salute è affida- 30 31 ta al mercato... Gli errori più comuni nell’assumere medicinali so- no: prenderli quando non servono; non sapere perché si prendo- no; non sapere esattamente che cosa ci si può aspettare assumen- doli, e in quali tempi. La gente è indotta a credere che “gli antibiotici curano i virus”, o che certi prodotti “curano la depressione”, non sapendo distin- guere tra abbattimento dei sintomi e guarigione vera e propria. Così spesso, di fronte al mancato risultato rispetto alle proprie aspettative, incorre in comportamenti errati, come aumentare la dose o la frequenza di assunzione. O, a volte, associare altri far- maci tra loro... La media di una visita si aggira intorno ai tre minuti e mezzo: non c’è molto tempo per il dialogo. Così, nella maggior parte dei ca- si, la corretta informazione viene sostituita dalla prescrizione. Il paziente spesso non ha capito che cosa gli ha detto il medico, ma non osa ribattere. È abitudine dei medici privilegiare la prescri- zione, che sembra più scientifica, alle informazioni sui comporta- menti a rischio. Oppure vi accennano a fine visita, quando il pa- ziente sta andandosene con la ricetta in mano: “E poi cerchi di mangiare meno grassi” – e il paziente se ne va con l’idea che quel- lo sia un paterno suggerimento e niente più...
  • 18. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com Siamo tutti cavie Tuttavia non sono rari i casi come quello di un banale seda- tivo, considerato sicuro in base alle ricerche precliniche, che è stato responsabile della nascita di 10.000 bambini foco- melici, ossia con un incompleto o mancato sviluppo degli arti superiori o inferiori. Si chiamava Talidomide. Sono convinto che non mi interessa sapere se la vivisezione produce o no risultati che possano essere vantaggiosi Come tutti i farmaci, prima di essere commercializzato, an- per la razza umana. Sapere che i risultati sono vantaggiosi che un celebre farmaco che favorisce l’erezione è stato sotto- non cancellerebbe la mia ostilità a tutto ciò. posto a lunghi studi per accertarne la sua efficacia terapeuti- La sofferenza che tutto ciò infligge a esseri non consenzienti ca e per escludere eventuali effetti collaterali, soprattutto se è la base della mia opposizione a tutto ciò, ed è per me di significativa gravità in grado di provocare invalidità per- 32 33 sufficiente giustificazione a questa opposizione, senza guardare oltre. manente o morte. Da tener presente che la condizione per Mark Twain, 1910 commercializzare un farmaco non è quella dell’assoluta as- senza di effetti collaterali, poiché nessuna sostanza ne è pri- va, bensì la presenza di una bassa incidenza di effetti colla- Le cavie animali terali, soprattutto se gravi. Ecco, tutto ciò viene valutato in prima istanza con esperimenti sugli animali (solo in un se- Cavie, conigli, topi. Cosa abbiamo in comune con loro, ol- condo tempo si passa agli esseri umani). Scriveva il medico tre alla capacità di sentire dolore, di sentirsi in trappola sen- Stefano Cagno su un notiziario antivivisezionista nel 2001: za sapere perché? Secondo la prassi, se iniettiamo loro molecole sintetiche, se Dopo la fase di ricerca, negli Stati Uniti d’America a quattordici facciamo loro ingoiare quantità decuple rispetto alla norma- mesi dalla sua commercializzazione, la Food and Drug Admini- le posologia dei farmaci, si dovrebbe capire se fanno male o stration registrava già 1.473 segnalazioni di pazienti che avevano bene. manifestato eventi avversi gravi dopo assunzione del Viagra, tra Secondo un numero sempre crescente di scienziati, non è cui 522 decessi, 517 infarti del miocardio, 199 accidenti cerebro- così, non lo è mai stato. vascolari, 271 casi di sincope/ipotensione e 161 casi di aritmia. Il Secondo l’esperienza e secondo i dati sul ritiro dal commer- totale degli eventi avversi, 1.670, è superiore al numero dei pa- cio di farmaci sperimentati sugli animali? Non serve. zienti perché alcuni di questi hanno manifestato più di un even- Continuano a ripetere che l’impiego degli animali nella ri- to avverso... Sono stati segnalati casi di decesso o di effetti car- cerca è giustificato dalla necessità di studiare che effetto diocircolatori gravi anche in Australia, Canada, Olanda e altre na- avrebbero i farmaci, prima che questi vengano somministra- zioni. ti agli esseri umani. Anche l’incidenza di effetti indesiderati non gravi è significativa:
  • 19. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com mal di testa (11-16 per cento), vampate di calore (4-8,5 per cen- Sempre più spesso gli stessi ricercatori devono ammettere che i te- to), dispepsia (4-8,5 per cento), diarrea (4-5 per cento), disturbi st farmacologici sugli animali possono indurre in errore. della vista (3-11 per cento), congestione nasale (1-5 per cento), Certo non sono argomenti da sbrigare con poche parole, però è oltre a priapismo e vertigini. giusto segnalare le novità a favore di chi sostiene la difficoltà di Nel caso specifico del Viagra i decessi per un milione di prescri- estendere alle persone i risultati degli esperimenti effettuati sugli zioni sono 49. Il dato diventa più inquietante se paragonato alla animali. Come è stato ricordato, anche il “British Medical Jour- percentuale di decessi provocati dalle terapie analoghe attualmen- nal” ha recentemente presentato i risultati di una ricerca che di- te in commercio: Alprostradil transuretrale, 1,5 decessi per milio- mostrava come fosse difficile trarre conclusioni sulla salute uma- ne; Yohimbina, 0,25 decessi per milione. Insomma il Viagra ma- na dagli esperimenti condotti sugli animali... nifesta una incidenza di decessi duecento volte superiore rispetto A ulteriore dimostrazione di questa difficoltà si devono registrare gli ormai frequenti casi di ritiro di medicinali dal commercio do- 34 35 alla Yohimbina, una sostanza impiegata per lo stesso problema. Il problema è capire come mai farmaci, entrati in commercio co- po che se ne è dimostrata la pericolosità, insomma il caso Talido- me sicuri, si dimostrano in breve tempo capaci di provocare la mide, il primo e il più famoso, che si ripete. Nonostante, è bene morte di molte persone. Nel caso specifico questa terapia è più ri- ricordarlo, tutti i medicinali siano provati sugli animali. schiosa delle precedenti, sovvertendo così la logica che vorrebbe i Poco tempo fa la Bayer aveva dovuto ritirare dal commercio il suo farmaci più recenti più sicuri rispetto a quelli più vecchi. Lipobay per i danni, anche mortali, che provocava. Alcuni mesi orsono la Merck aveva deciso di ritirare l’antidolori- Il farmaco era sicuro, secondo le ricerche sugli animali. fico Vioxx, dopo aver scoperto che raddoppiava il rischio di at- Se la vivisezione serve da filtro per evitare che sostanze tos- tacco cardiaco. siche possano essere somministrate agli esseri umani, casi co- Adesso tocca a tre altri medicinali. Verso il 20 di dicembre è sta- to comunicato che tre multinazionali hanno dovuto ammettere i me questo non dovrebbero verificarsi. pericoli che potrebbero provocare altrettanti medicinali sui pa- Se invece continuano ad accadere, forse vuol dire che l’im- zienti. Uno è il Celebrex, della Pfizer, uno degli antidolorifici più piego degli animali per capire il funzionamento sugli esseri venduti al mondo, e diffuso anche in Italia, che potrebbe provo- umani è privo di fondamento scientifico. care l’infarto. “Il conto di questo errore metodologico è salato.” conclude Il secondo medicinale incriminato è l’Iressa, dell’AstraZeneca, Stefano Cagno “Viene pagato prima dagli animali e successi- una terapia contro il cancro ai polmoni, che non prolunga affat- vamente degli esseri umani che per sventura dovranno assu- to la vita dei malati. mere terapie sperimentate in maniera del tutto inadeguata”. Infine l’Eli Lilly ha reso noto che il farmaco Strattera, prescritto Questo, quello che pensa il dottore degli uomini. ai bambini per il trattamento dell’iperattività e del deficit di at- E il dottore degli animali? Enrico Moriconi, già presidente tenzione, ha causato gravi disturbi al fegato in almeno due pa- dell’Associazione veterinari per la salute pubblica, incalza: zienti. Quasi inutile sottolineare che le tre multinazionali hanno
  • 20. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com subito gravissimi contraccolpi in Borsa. Subito dopo l’uscita del- 94 anni, ha potuto scorgere all’orizzonte la fine imminente le notizie, alla fine delle contrattazioni del venerdì, la Pfizer ha della sperimentazione animale. perso l’11,2 per cento, l’AstraZeneca il 7,7 per cento , e la Eli Lyl- Nel giugno 2007 è infatti stato pubblicato il rapporto sulla li il 2,4 per cento. tossicologia intitolato Toxicology in the XXI century: a vision Ricordare questi eventi dovrebbe servire a confermare la poca at- and a strategy dall’organismo scientifico più autorevole del tendibilità dei test condotti sugli animali e dovrebbe essere un mondo: il Nrc, Consiglio Nazionale delle Ricerche della motivo in più per stimolare la ricerca di metodi analitici senza l’u- Academy of Sciences degli Stati Uniti. so di animali. Perché, è bene non dimenticarlo, i test significano In questo Rapporto il Nrc annuncia l’avvento di una nuova dolore per milioni di animali ogni anno, la cui sofferenza è sem- pre più dimostrato non servire, come si usa dire per giustificare era “paragonabile a quella che ha seguito la scoperta del Dna queste attività, a tutelare la salute delle persone. e la nascita del primo computer”. Esso annuncia che la spe- 36 37 rimentazione su animali verrà gradualmente sostituita e che Il primo a levare la voce sulla vivisezione, ritenuta non solo la nostra salute e l’ambiente saranno infine adeguatamente violenta per gli animali ma prima di tutto nociva e contro- tutelati (nell’Unione Europea attraverso il regolamento Rea- producente per l’uomo, è stato un celebre scrittore, autore ch) con l’adozione di metodi di reale valore scientifico e pre- di numerosi libri e del famoso saggio Imperatrice nuda dittivo per l’uomo (che fanno uso soprattutto di colture cel- (1976) e de La figlia dell’imperatrice (Stampa Alternativa, lulari umane, come la tossicogenomica). 2007): Hans Ruesch, incluso da un’importante antologia Jeremy Rifkin portavoce di questo importante evento americana (Pearson Education) accanto a figure del calibro di scientifico (“L’Espresso”, 15/11/07) ha commentato dicen- Darwin, Kant, Freud e Lawrence, tra le persone che “hanno do: “Da anni le associazioni e le leghe antivivisezioniste so- cambiato il pensiero del mondo”. stengono questa tesi e vengono schernite da enti scientifi- Il nome di Ruesch rimarrà nella storia per aver fatto cono- ci, associazioni mediche e lobby industriali... ma ora l’esta- scere al mondo cosa c’è dietro il muro dei laboratori di ri- blishment scientifico è arrivato alla stessa conclusione: le cerca, quali sono le vere ragioni e i veri effetti della ricerca su prove di tossicità eseguite su animali sono da considerare animali. scienza di cattiva qualità... Se il progetto europeo Reach Hans Ruesch è stato il fondatore del movimento antivivise- (contro l’inquinamento chimico) deve rappresentare un zionista scientifico che da decenni indica nell’uso dell’ani- modello per il resto del mondo, allora deve gradualmente male da laboratorio quale modello per l’uomo la principale fare proprie le nuove tecnologie di sperimentazione. In ca- causa dei tanti disastri farmacologici e dei tanti errori nelle so contrario rischia di diventare costoso e inefficace, senza valutazioni di tossicità. impatto benefico”. Nel chiudere la sua vita terrena nell’agosto 2007, all’età di
  • 21. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com Le cavie umane Storie di paura. Soprattutto di chi è potente, e può disporre anche della vita altrui. Subito dopo gli animali, tocca agli uomini. Storie di contrasti, presenti ed evidenti. Tra la ricchezza e l’o- Lorbeer, uno dei personaggi di The constant gardener, il th- pulenza delle feste dei diplomatici e la povertà della gente riller del 2005 con Ralph Fiennes e Rachel Weisz tratto da “comune” del luogo, tra chi non ha nulla, nemmeno per cu- John Le Carré, dice: “Le case farmaceutiche stanno qui. Co- rarsi, e chi “spende gli aiuti umanitari in limousine”, secon- me i commercianti di armi”. do le parole di Tessa. Il regista Fernando Meirelles, che in City of God aveva de- Storie purtroppo diffuse, nel nostro mondo, dove sovente la scritto evidenti situazioni di violenza, qui ci presenta una civiltà interna coincide con grande inciviltà e incuria espor- violenza più fine e sottile. Là, un qualcosa di palese, di evi- tate al di fuori. Anche qui, infatti, si ritrova il tema dei pe- 38 39 dente, in una realtà suburbana alienante e alienata; qui, in- sticidi. Trattato anche in altri film. Ma, in fondo, questi ul- vece, una violenza più difficile da percepire ad occhio nudo. timi sono una sorta di “farmaci per le piante”. Non sempre Una violenza velata di umanità, di aiuto; un’aggressività ma- dati a ragion veduta. scherata da spirito umanitario. The constant gardener non è solo una critica all’industria far- Un seminare morte facendo credere di seminare vita, un maceutica in generale, ma a un modo di condurre esperi- diffondere sofferenza facendo passare il tutto per anelito ver- menti incurante della vita stessa di persone considerate più so il benessere e l’aiuto. Forse questa violenza è ancora peg- “deboli”. giore della precedente: infatti, qui il tutto è così nascosto da Il problema potrebbe estendersi anche alle realtà del nostro essere difficile da controllare. civilizzato mondo occidentale. Nel quale, troppo spesso, Una facciata di luce nasconde un retroterra oscuro, torbido, monopoli farmaceutici impediscono una vera ricerca globa- tetro. Quel retroterra contro il quale Tessa va a battersi. In- le sull’argomento, permettendo altresì la diffusione di pro- curante dei rischi che poteva correre. Contro il quale lo stes- dotti dichiaratamente tossici i quali, purtroppo, non sono so Justin andrà a combattere, tra mille pericoli, nei confron- così pochi! ti di persone “al di sopra di ogni sospetto”, la cui diffusione Forse, alla base di tutto, ci deve essere uno sguardo diverso di morte è tanto peggiore quanto nascosta, occultata tra le sull’uomo. Per capire che tutti siamo uguali, e nessuno è ve- pieghe della vita. Forse una concezione per la quale, in nome ramente separato dall’altro. E per imparare a guardare il no- di un presunto sviluppo, un sacrificio si rende giustificabile. stro rapporto con la natura e con la totalità delle cose in mo- Anche se quelle che sono sacrificate sono vite umane, perso- do differente. Questi, probabilmente, sono i veri pilastri per ne inermi che si trovano a subire autentiche atrocità da par- una vita migliore, e per una gestione del denaro veramente te di coloro che sarebbero preposti a venir loro in soccorso. “etica”. Quando tutto questo potrà essere il nostro presente,
  • 22. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com le storie dei protagonisti di The constant gardener saranno so- La vicenda è tornata a essere pubblica grazie a un informatore co- lo ombre del passato. E in quel caso, ci avranno insegnato raggioso (che ha chiesto l’anonimato) che ha fatto arrivare al qualcosa. “Washington Post” il rapporto messo a punto nel 2001 da una La realtà ci richiama a gran voce dalle prime pagine dei gior- commissione di esperti medici del governo nigeriano. Un rappor- nali. to che accusa la Pfizer di aver violato la legge internazionale, ma Lo Stato della Nigeria ha accusato la multinazionale statu- che misteriosamente è restato per cinque anni nel cassetto. nitense Pfizer, numero uno al mondo per fatturato, perché Il documento è durissimo nei confronti della Pfizer, accusata di “avrebbe utilizzato 200 bambini come cavie umane per la “un chiaro caso di sfruttamento dell’inconsapevolezza” delle ca- sperimentazione di nuovi farmaci”, mai provati sugli esseri vie. La società farmaceutica si è difesa affermando che i suoi ri- umani. “La causa presenta ben 29 capi di accusa riconduci- cercatori andarono a Kano per motivi puramente umanitari, tesi 40 41 bili ad oltre 2,7 miliardi di dollari di risarcimento, anche se questa respinta dal rapporto del governo nigeriano: i medici del- in questo caso i soldi non potranno ridare la vita ai 18 bam- la società completarono i test e se ne andarono “nonostante l’epi- bini morti nella sperimentazione e recuperare le malforma- demia stesse ancora infuriando”. zioni, le cecità, i danni cerebrali e le paralisi che hanno coin- Secondo la Pfizer, infermiere locali avrebbero spiegato l’esperi- volto gli altri 182 poveri sfortunati” (“La Regione Ticino”, mento ai genitori e ne avrebbero ottenuto il consenso verbale. “Il 8/5/06). Trovan salva indubbiamente vite e la Pfizer è in forte disaccordo I bambini cavia in Africa costano meno. Forse per questo, in con chi suggerisce che si è comportata in maniera contraria all’e- Nigeria bambini malati di meningite fecero da banco di pro- tica”, ha sostenuto la società in un comunicato passato al “Wa- va alla sperimentazione e alcuni ne morirono: shington Post”. Al tempo dell’esperimento nigeriano la Pfizer stava sviluppando il I fatti risalgono al 1996 e sono stati riproposti dal “Washington Trovan per il mercato statunitense con un giro d’affari previsto di Post”: in Nigeria infuriava un’epidemia di meningite da oltre un miliardo di dollari all’anno. La Food and Drug Administra- quindicimila morti. Il colosso del Viagra inviò i suoi esperti in un tion non ha mai approvato l’uso del farmaco per i bambini. Do- ospedale da campo di Kano per mettere alla prova un nuovo far- po aver ricevuto luce verde per l’uso negli adulti il Trovan diven- maco su cento bambini. Nello stesso ospedale l’organizzazione ne rapidamente uno degli antibiotici più precritti negli Usa, an- umanitaria Medici senza Frontiere curava i piccoli pazienti con che se successivamente vennero scoperti gravi effetti collaterali al antibiotici regolamentari. Il Trovan, questo il nome del nuovo far- fegato e nel 1999 la Fda ne restrinse pesantemente l’uso. In Eu- maco, non era mai stato testato su esseri umani. Cinque bambini ropa il Trovan è al bando. (Ansa) morirono durante la terapia e altri si ammalarono di artrite. Mo- rirono altri sei bambini a cui venne somministrato un farmaco di controllo.
  • 23. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com Il business delle cavie umane cresce anche in India: maceutica) il vantaggio di usare gli indiani risiederebbe proprio nel poter disporre di malati “non trattati” sui quali si possono New Delhi, 28 aprile 2007. Tra le industrie indiane di outsour- condurre esperimenti a costi competitivi in un ambiente più ela- cing, quelle che reclutano pazienti sui quali eseguire esperimenti stico dal punto di vista della normativa, molto meno rigida che farmaceutici per case di tutto il mondo, sono le più redditizie. Un altrove... fenomeno in costante crescita in India, un business destinato a Le case farmaceutiche puntano molto sull’ignoranza dei pazienti, toccare, secondo le stime, un giro di affari di un miliardo e mez- sulle loro paure e sulla loro povertà. Non tutti sanno a cosa van- zo di dollari nell’arco di quattro, cinque anni al massimo, mentre no incontro. Molti pazienti non danno realmente il loro consen- si calcola che nel 2010 saranno oltre due milioni i pazienti india- so informato (come invece prescriverebbe la legge) anche perché ni sottoposti a test farmaceutici. Fino a qualche anno fa, le case spesso non capiscono quello che c’è scritto poiché lo è in una lin- 42 43 farmaceutiche indiane importavano i farmaci dall’estero e poi li gua straniera, inglese di solito. Sono tanti i candidati a diventare riproducevano in casa, riuscendo a venderli a costi contenuti. “cavia” che firmano senza capire le conseguenze di quello che gli Trattandosi di riproduzioni di farmaci esistenti e testati, non era- verrà somministrato, solo perché convinti dai medici che ritengo- no soggetti a test clinici prima della commercializzazione. Recen- no, perché laureati e colti, “superiori” a loro. Molte delle cavie-pa- temente, le pressioni del Wto hanno portato l’India a dichiarare zienti si fidano dei loro medici curanti ed entrano nel giro, so- illegale la clonazione dei farmaci e imporre i test clinici. prattutto per necessità. Ed è questo, oltre al passaparola, il meto- Questo ha aperto una nuova corsa all’oro (o meglio alla cavia) da do di reclutamento più diffuso. Le agenzie specializzate pagano parte di tutte le case farmaceutiche che, facendo spesso leva sulla somme spesso ingenti ai medici che forniscono pazienti. Questi condizione di bisogno delle persone, riescono a ottenere volonta- arrivano per lo più dalle campagne e credono di riuscire a curarsi ri a buon mercato. gratuitamente. A molti di questi, oltre ai soldi, vengono dati gra- A essere coinvolti nel giro delle cavie sono soprattutto uomini tuitamente i medicinali di cui hanno bisogno per le loro normali giovani, spesso senza lavoro, allettati dai guadagni promessi ma cure. Ma non sempre tutto va bene. Sono molti i casi di pazien- spesso anche dall’illusione di poter (sia pure in via sperimentale) ti, già malati, soprattutto di malattie psichiatriche, ai quali ven- ottenere delle cure che da soli non potrebbero permettersi. Una gono sospesi i farmaci per cominciare con i nuovi della speri- “cavia farmaceutica” viene pagata in media 100 euro, la stessa mentazione. Questo aumenta le loro malattie. Sei anni fa, fu spe- somma che prende in media un impiegato di banca. Le cavie in- rimentato su pazienti malati di cancro in India un farmaco ame- diane, inoltre, sono tra le più ricercate, perché, nella maggior par- ricano chiamato M4n. Il farmaco fu iniettato negli uomini senza te dei casi, ancora incontaminate, cioè non sottoposte ai bombar- essere stato prima testato sugli animali. Secondo alcune associa- damenti farmacologici a cui sono soggetti tradizionalmente gli zioni di volontariato furono molti i morti, ma dati ufficiali non occidentali. Secondo il Gate Clinical Research International (or- sono mai stati resi noti. (Ansa) ganismo che si occupa di ricerca clinica e di sperimentazione far-
  • 24. libri, giornali e riviste gratis su http://edicola-virtuale.blogspot.com Alcuni altri retroscena della ricerca clinica vengono svelati per la prima volta durante il processo di Norimberga), ma dal libro-denuncia Cacciatori di corpi, di Sonia Shah. comunque egualmente esecrabili ed eticamente discutibili. “Questo libro” sono parole di John Le Carré, che firma la prefazione “è un atto di coraggio da parte di chi lo ha scrit- to e dei suoi editori”. Il sottotitolo del volume, “La verità su Perché la corsa a sperimentare? farmaci killer e medicina corrotta”, dice già contro chi pun- ta il dito l’autrice: “Big Pharma”, la crescente, titanica con- – Le aziende farmaceutiche sono “frustrate dalle cliniche sorteria dell’industria farmaceutica. collegate all’Università”, troppo lente e ligie ai protocolli. Sempre a caccia di cavie umane, di corpi su cui infierire “per – L’efficienza delle cosiddette Cro, organizzazioni per la ri- il bene della scienza”. cerca a contratto. “Dietro pagamento di un sostanzioso 44 45 Quasi sempre senza consenso informato. compenso, queste ditte prendono un progetto di ricerca sti- Rastrellando adesioni nei paesi più poveri del mondo. lato da un’azienda farmaceutica e in quattro e quattr’otto Il libro non risparmia nomi di major farmaceutiche, medici, trovano soggetti, ricercatori e risultati”. ricercatori, studiosi di bioetica, farmaci (dal Prozac al Via- Questa “nuova” sperimentazione clinica sposta il suo asse gra...). Racconta la storia della ricerca clinica a partire dal se- dall’interno degli States (dove reclutare cavie diventa sempre colo scorso, quando a fare da cavie erano i neri, i nativi d’A- più difficile, anche se non mancano studenti e disoccupati merica, i prigionieri. La pratica di condurre esperimenti sui che, in cambio di denaro, fino a 200 dollari al giorno, più carcerati ha avuto ufficialmente fine solo negli anni ’70. vitto e alloggio, si prestano a esperimenti dagli esiti talvolta Oggi la sperimentazione recluta persone poco abbienti e fatali) a nazioni più povere e senza strutture sanitarie di ba- disperate equivocamente attratte dall’invito “piuttosto se in grado di soddisfare la fame di salute di milioni di dise- che niente è meglio un trattamento gratuito”, lavorando redati, malnutriti, poveri al punto da non avere accesso alle su un “materiale clinico” facilmente reperibile: i cittadini cure mediche. dell’Africa più povera, le popolazioni dell’India, della “Sonia Shah ci apre gli occhi su una realtà che è palese, ma Tailandia, dell’America Latina e dell’Est europeo (Russia alla quale non dedichiamo la nostra attenzione” scrive Gi- compresa). gliola Reboani su “Popolis” “troppo presi come siamo a in- L’inchiesta dimostra come l’industria farmaceutica d’Oltreo- gozzarci di farmaci da banco al primo mal di testa e di me- ceano (ma non solo) non sia stata (e non è) indenne da ne- dicine che non curano malattie. Mentre l’assunzione ecces- fandezze – anche in tempi recenti – certo non equiparabili a siva di farmaci e le reazione avverse alle medicine sono tra le quelle commesse dai medici nazisti nei campi di concentra- principali cause di morte negli Usa, nel Terzo Mondo mi- mento durante la Seconda Guerra Mondiale (rese pubbliche lioni di persone muoiono per patologie anche banali, pro-