La presentazione racconta 3 esperienze italiane di sviluppo locale sostenibile: l'albergo diffuso di Sextantio (a Santo Stefano di Sessanio in Abruzzo e Matera in Basilicata), il cantiere di innovazione sociale di ExFadda (a San Vito dei normanni in Puglia) e lo spazio culturale di Favara Cultural Farm (in Siclia).
17. “Inedificabilità significa rispettare l'esistente, usare solo
materiali locali, non costruire nulla, non aggiungere nulla, non
cambiare nulla, non aumentare le cubature, non modificare gli
arredi, le aperture, al massimo riparare e adattare”
Daniele Kihlgren
26. “Dentro quei buchi neri dalle pareti di terra vedevo i letti, le
misere suppellettili, i cenci stesi. Sul pavimento erano sdraiati i
cani, le pecore, le capre, i maiali. Ogni famiglia ha in genere
una sola di quelle grotte per abitazione e ci dormono tutti
insieme, uomini, donne, bambini, bestie… Di bambini ce n’era
un’infinità… nudi o coperti di stracci… Ho visto dei bambini
seduti sull’uscio delle case, nella sporcizia, al sole che scottava,
con gli occhi semichiusi e le palpebre rosse e gonfie. Era il
tracoma. Sapevo che ce n’era quaggiù: ma vederlo così nel
sudiciume e nella miseria è un’altra cosa… E le mosche si
posavano sugli occhi e quelli pareva che non le sentissero… coi
visini grinzosi come dei vecchi e scheletrici per la fame: i capelli
pieni di pidocchi e di croste… Le donne magre con dei lattanti
denutriti e sporchi attaccati a dei seni vizzi… sembrava di
essere in mezzo ad una città colpita dalla peste…”
Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli, 1945
59. “In questo momento utilizziamo circa 2.000 mq della struttura: li
abbiamo resi fruibili attraverso un cantiere di auto-costruzione in
cui abbiamo coinvolto designer e architetti di tutt’Italia, insieme
a volontari locali. Ad ispirare il cantiere sono state le pratiche
del recupero dei materiali, della sperimentazione di architetture
con materiali naturali, della partecipazione diffusa alla
riqualificazione. Gli spazi sono dedicati a uffici, laboratori, aule,
sala prove, gallerie di esposizione, spazi per le performance. È
uno spazio modulare, un posto così flessibile da poter essere,
al tempo stesso, uno spazio per concerti e una palestra, un
laboratorio di ricerca e una galleria d’arte.
Ex Fadda è un luogo di innovazione sociale dove si
condividono idee, strumenti, difficoltà e competenze”
Roberto Covolo
95. “Farm al momento è un’istituzione culturale privata, impegnata in
un progetto di utilità sociale.
Tanta gente viene a visitarci da fuori, tante persone si innamorano
di questo posto e comprano delle case a bassissimo prezzo che
poi piano piano ristrutturano e entrano a far parte della comunità.
Ciò che è stato fatto è stato fatto senza fondi pubblici. Abbiamo
investito noi e chi ci ha creduto. Oggi la sfida è trasformare questa
comunità attorno a FARM in una comunità che genera valore e
che possa essere sostenibile. Stiamo ragionando sui modelli
organizzativi e giuridici, per esempio sul modello Fondazione di
Comunità.”
Andrea Bartoli
96.
97. Una fondazione di comunità è un ente no profit, che mette insieme
i soggetti rappresentativi di una comunità locale (cittadini,
istituzioni, associazioni, operatori economici e sociali) con
l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della comunità stessa,
attivando energie e promuovendo la cultura della solidarietà e
della responsabilità sociale.
La principale peculiarità di questo tipo di fondazione è la
possibilità per una collettività di investire nel proprio sviluppo e
nelle sue qualità, attivando risorse proprie per realizzare progetti
ed interventi per il territorio.
La Fondazione di Comunità, grazie alla capacità di attrarre
risorse, sotto forma di donazioni e altre liberalità, valorizzarle
attraverso una attenta gestione patrimoniale e di investirle in
progetti locali di carattere sociale, rappresenta un importante
strumento di sussidiarietà, cioè di risposta ai bisogni dal basso, in
modo periferico piuttosto che attraverso un'amministrazione
centrale, riducendo gli sprechi, l'inefficienza, l'assistenzialismo.